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Carlo Pagani

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Academic year: 2021

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Testo completo

(1)

Lezione n. 12 (4 ore)

Carlo Pagani

Dipartimento di Fisica – Laboratorio LASA

Università degli Studi di Milano

Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali

Corsi di Laurea in: Informatica ed Informatica per le Telecomunicazioni Anno accademico 2010/11, Laurea Triennale, Edizione diurna

FISICA

Gianluca Colò

Dipartimento di Fisica – sede

(2)

Onde elettromagnetiche:

sono una soluzione oscillante delle equazioni di Maxwell nel vuoto: onde che si propagano da sole, senza bisogno

di cariche/correnti a sostenerle (cariche/correnti però le generano!)

Ottica:

la scienza che studia come

le onde elettromagnetiche si muovono

(3)

E | B | [direzione di propagazione]

c =

velocità della luce

Oscillazioni consentite dalle leggi di Faraday-Lenz & Ampere-Maxwell (simmetria

tra B ed E): un mutuo sostenersi di

“sorgente” la della radiazione:

corrente o una carica oscillante

Onde elettromagnetiche

(4)

l 

piazzandosi in un punto si osserva un campo oscillante con una certa frequenza (numero di oscillazioni al secondo)

l 

a un preciso instante di tempo, se si “fotografa” il campo, si osserva un andamento oscillante nello spazio. La distanza tra 2 massimi successivi si chiama “lunghezza d'onda”

L’onda avanza al passare del tempo

(5)

55

``

Parametri di un onda

c

c

(6)

Gianluca Colò & Carlo Pagani

La più semplice: onda piana in direzione x,!

“polarizzata” con il campo elettrico in direzione y:!

E

y

(x,t) = E

m

cos(2π(x/λ-ν t))!

B

z

(x,t) = B

m

cos(2π(x/λ-ν t))!

E

m

= c B

m

(relazione tra le intensità)!

Onda piana

(7)

"

! B

ONDE RADIO λ λ = 1km – 10cm!

trasmissioni radio-televisive!

B B

MICROONDE λ λ = 10cm – 1mm!

radar, telefono, forni !

IR - VISIBILE - UV λ λ = 1mm – 10-9m!

calore, luce, reazioni chimiche !

B B

ONDE RADIO λ = 1km – 10 cm!

trasmissioni radio-televisive!

MICROONDE λ = 10 cm – 1 mm!

radar, telefonia, forni!

IR-VISIBILE-UV λ = 1 mm – 10-8 m!

calore, luce, reazioni chimiche!

-8 -12

a.a. 2010/11

cambiare λ fa una bella differenza!

Spettro Elettromagnetico

(8)

a.a. 2010/11 88

Spettro Elettromagnetico e luce visibile

(9)

99

Onde Radio

Onde radio

l 1885 – Hertz scopre le onde radio

l Le onde radio sono prodotte da dispositivi elettrici e elettronici, da correnti alternate in antenne, da fulmini...

l Vaste applicazioni in

telecomunicazioni, il pioniere fu Marconi (radio, TV...)

l Scarso uso di onde radio da parte di materia vivente, ad es. per

comunicazioni tra animali

l Nell’universo, onde radio sono

Spettro EM – Onde radio

(10)

Impianto ortopedico per monitorare la

fusione delle vertebre, con microantenna per trasmettere i dati a

monitor esterni all'organismo

antenne per telecomunicazioni terrestri

antenne per telecomunicazioni con satelliti

nelle antenne viene fatta passare una corrente elettrica oscillante

antenne per trasmettere e ricevere

(11)

1111

Microonde

Microonde

l Prodotte da dispositivi elettronici

l Applicazioni includono radar, forni, telefonia cellulare

l Gli astronomi utilizzano quelle di origine spaziale per studiare la struttura della galassia

Spettro EM – Microonde

(12)

Mappa della

temperatura del fondo a microonde

dell'universo

microonde per scaldare, per trasmettere...

(13)

1313

Infrarosso

Infrarosso

l Nell'1800 Herschel dimostra che la radiazione solare si estende nell'infrarosso

l Prodotto da transizioni rotazionali e vibrazionali delle molecole e da corpi caldi

l Applicazioni nella terapia medica, f o t o g r a f i a a l l ' I R , f o r n i e riscaldamento

l Viene utilizzata nello spazio per lo studio della polvere stellare

Spettro EM – Infrarosso

(14)

Fotografia Infrarossa

Visibile Infrarosso

(15)

1515

Luce visibile

Luce visibile

l Nel 1666 Newton disperde la luce bianca con un prisma

l Possiamo associare ad ogni colore un intervallo di lunghezza d'onda

l Il visibile è prodotto da transizioni degli elettroni di atomi e molecole (es. lampade fluorescenti) e da corpi molto caldi (es. lampade a filamento)

l Applicazioni...

l Microscopia e astronomia sono cominciate con osservazioni nel visibile

Spettro EM – Luce visibile

(16)

Decomposizione della luce bianca

Radiazione a l maggiore va più veloce ed è deviata meno

Radiazione a l minore va più lenta ed è deviata di più

(17)

1717

Luce ultravioletta (UV)

Luce ultravioletta

l Nel 1801 Ritter scopre questo tipo di radiazione

l Oggetti molto caldi, come le stelle e per es. il Sole, emettono UV

l L'UV è prodotto da transizioni elettroniche di atomi spesso ionizzati.

l Abbronzatura, sterilizzazione fluorescenza...

Spettro EM – Luce ultravioletta

(18)

Sterilizzatore UV

microscopia di fluorescenza UV di cellule

Raggi ultravioletti - UV

(19)

1919

Raggi X

Raggi X

l Nel 1896, Roentgen scopre i raggi X

l hanno lunghezze d'onda simili alle dimensioni atomiche

l I raggi X sono prodotti nelle transizioni atomiche di elettroni di shell interne

l Vengono utilizzati in diagnostica medica ed industriale, nello studio della struttura cristallina dei solidi, oggi soprattutto biologici (proteine, DNA)

l L'astronomia sta studiando le proprietà di molte sorgenti cosmiche

a.a. 2010/11

Spettro EM – Raggi X

(20)

2020

Raggi Gamma (

Raggi γ

Γ)

l Nel 1914, Rutherford identifica i raggi γ

l I raggi γ sono prodotti nelle reazioni nucleari

l Radiazioni altamente penetranti e generalmente dannose per la

materia vivente

l Applicazioni in diagnostica industriale e nello studio della struttura del nucleo atomico

l L'universo è il più grande emettitore di radiazione γ

Spettro EM – Raggi γ

(21)

Meccanica Quantistica

la luce è composta di “quanti”, detti fotoni, l’energia indivisibile dei fotono dipende dalla frequenza e vale:

E = h ν

h = 6.63x10

-34

J s = 4.14x10

-15

eV s è la costante di Planck

Combinando questa relazione con quella già vista, detta di dispersione, ν=c/λ si ottiene:

E = hν = h c / λ = 2x10

-25

J m / λ = 1240 eV nm / λ

ad es. i fotoni della luce visibile verde con λ=540 nm hanno frequenza ν = c / λ = 3x10

8

m/s / (540 x10

-9

m) = 5.6x10

14

Hz energia E = h c / λ = 1240/540 eV = 2.3 eV

Meccanica quantistica e radiazione EM

(22)

Ottica: Propagazione della luce

"

L’ottica nasce come la scienza che studia le propagazione

della luce, cioè della parte visibile dello spettro elettromagnetico.

"

In larga misura l’ottica si è sviluppata prima che se ne

capisse e se ne dimostrasse la natura. All’ottica interessa come si muove la radiazione luminosa

"

Galileo ha inventato il cannocchiale ben prima che gli

scienziati capissero e accettassero che la luce era formata da onde, le onde elettromagnetiche, che non avevano

bisogno di un mezzo materiale per propagarsi.

(23)

Le sorgenti di radiazione luminosa

"

Si chiamano sorgenti primarie di radiazione tutte quelle

sorgenti nelle quali avviene una trasformazione in

radiazione elettromagnetica di una forma di energia di tipo diverso.

"

Si chiamano sorgenti secondarie di radiazione tutte

quelle sorgenti che rielaborano energia radiante.

"

In parole povere, le sorgenti primarie sono quelle che fanno

luce, le sorgenti secondarie sono quelle riemettono se

illuminate.

(24)

Fiamma Converte energia chimica (combustione) in energia radiante.

Stelle, ad es. Sole

Convertono energia nucleare in energia termica e quindi radiante.

Tubi al neon e fulmini Convertono energia elettrica in energia di eccitazione o ionizzazione atomica, e poi radiante.

Aurore

Convertono energia cinetica di elettroni/ioni in energia di eccitazione atomica, e poi in energia radiante.

Lampadine ad incandescenza

Convertono energia elettrica in energia termica e quindi radiante.

Sorgenti primarie di radiazione

(25)

Assorbimento

Riflessione

Rifrazione Diffusione

Sorgenti di radiazione secondarie

(26)

Ogni corpo caldo (T[K] > 0) emette radiazione elettromagnetica secondo la legge di Stefan-Boltzmann, o legge del corpo nero

E = σ T 4 E [J m

-2

s

-1

], T[K], σ = 5.67 10

-8

[J m

-2

s

-1

K

-4

]

L'energia totale emessa da ogni corpo, per unità di superficie e unità di tempo, è proporzionale alla sua temperatura [K]

elevata alla quarta potenza.

L'energia emessa è distribuita in uno spettro continuo di lunghezze d'onda (legge di Plank) e la lunghezza d'onda per cui l'emissione è massima segue la legge di Wien

T λ

max

= costante = 2.9 10

-3

m·K

sole

La temperatura superficiale del sole è pari a ca. 5500 K !!

Il sole: sorgente primaria di radiazione

(27)

Trasparenza dell'atmosfera

(28)

La sensibilità dell’occhio umano è maggiore nel colore verde, dov'è in grado di percepire più sfumature.

La risposta di sensibilità dell'occhio umano tiene anche conto della trasparenza della cornea e del cristallino (scarsa al limite violetto-UV)

Sensori di luce visibile: l'occhio umano

(29)

Occhio umano: suoi componenti

(30)

l 

La retina è l’organo sensibile alla luce ed è costituito da sensori detti coni e bastoncelli. I bastoncelli sono molto sensibili (basta piccola intensità) ma ciechi al colore. Determinano la luminosità e il contrasto. Sono molto importanti nella visione notturna.

l 

Di coni ve ne sono di tre tipi, ciascuno sensibile ad un differente “blend” di lunghezza d’onda. I picchi di sensibilità sono circa

l 

Cono S (blu ~430 nm)

l 

Cono M (verde ~540 nm)

l 

Cono L (giallo ~570 nm)

l 

La sensazione di colore

dipende dalle intensità relative registrate dai diversi sensori.

Ad es. l'occhio riconosce il rosso quando l'intensità

registrata dai coni L eccede di molto quella dei coni M

Occhio umano: sensibilità ai colori

(31)

Converte intensità ottica in un segnale elettrico.

l 

I fotoni della radiazione colpiscono una giunzione p-n eccitando gli elettroni del semiconduttore

l 

Questi elettroni viaggiano attraverso la giunzione del diodo producendo una corrente (una cella fotovoltaica non è che un fotodiodo a grande area)

l 

La corrente è opportunamente amplificata/manipolata/misurata

Altri sensori ottici: il fotodiodo

(32)

CCD = Charge-Coupled Device È una schiera di milioni di fotodiodi

l 

Per ogni pixel un fotodiodo carica un condensatore

l 

I pixel lungo una riga si passano in fila la carica elettrica accumulata

l 

alla fine della catena (“shift register”) la carica viene trasformata in un segnale elettrico letto da un amplificatore

Altri sensori ottici: il CCD

(33)

Speculare

Raggi riflessi paralleli tra loro

Diffusione

Raggi riemessi in direzioni casuali

Ottica Geometrica: Riflessione

(34)

θ 1 = θ’ 1

raggio incidente, raggio riflesso e versore normale

(=perpendicolare) alla superficie giacciono tutti nello stesso piano

Piano di incidenza

su una superficie liscia – otticamente lavorata

Leggi della riflessione

(35)

anche il raggio rifratto sta nello stesso piano con i raggi incidente e riflesso e con la normale alla superficie

Leggi della rifrazione

(36)

n 1 sin(θ 1 ) = n 2 sin(θ 2 )

Paragonando i fronti d'onda della radiazione a righe di soldati che marciano veloci sul terreno solido e lenti sul fango, se la pattuglia incontra la linea solido/fango a un angolo, chi la raggiunge prima è rallentato prima, cosicché le file di soldati si piegano.

L'indice di rifrazione n è legato alla velocità della luce da:

v = c / n

Dove:

v = velocità nel mezzo c = velocità nel vuoto n = indice di rifrazione

Il meccanismo della rifrazione

(37)

n 1 <n 2 n 1 >n 2

Esempi di rifrazione

(38)

quando n

1

>n

2

il raggio rifratto scompare quando l'angolo incidente θ

1

supera un certo valore limite, detto angolo critico.

angolo critico: sin( θ

c

)=n

2

/n

1

Riflessione interna totale

(39)

Sfruttando la riflessione totale interna vetro-aria, una fibra ottica trasmette luce immessa ad un’estremità fino all’estremità opposta

Fibre ottiche

(40)

Sfruttando la rifrazione e la riflessione su superfici curve (di solito sferiche, spesso vetro-aria), si può deviare la luce, concentrarla, focalizzarla, defocalizzarla. In sodtanza si possono costruire tutti gli strumenti ottici

Strumenti ottici: microscopi, telescopi, cannocchiali, ecc.

Lenti, specchi e strumenti ottici

Microscopio

Specchio x telescopio

(41)

≥ 1

=

= n

n c

n c v

v

l  n dipende dalla lunghezza d’onda della luce

l  n di solito diminuisce al crescere della lunghezza d’onda

Indice di rifrazione: n = n( λ )

(42)

Radiazioni di λ diverso ⇔ angoli di rifrazioni diversi Il violetto/blu è rifratto maggiormente del rosso

La dispersione è un effetto divertente e interessante, ma perlopiù nocivo

Dispersione luce

(43)

Strumento per ottenere la separazione dei colori dovuta alla variazione dell’indice di rifrazione in funzione della lunghezza d’onda

Doppia separazione

Dispersione in un prisma

(44)

Fenomeno naturale dovuto a dispersione + riflessione della luce all'interno delle gocce d'acqua

Arcobaleno

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