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Istituto Superiore Don Lorenzo Milani - Romano di Lombardia

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Academic year: 2022

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Istituto Superiore “Don Lorenzo Milani” - Romano di Lombardia

Liceo scientifico, Liceo scienze applicate, Liceo linguistico, Liceo scienze umane, Liceo economico sociale

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SOMMARIO

1. LA SCUOLA ED IL CONTESTO ... 4

1.1 ANALISI DEL CONTESTO POPOLAZIONE SCOLASTICA ... 4

1.2 CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLA SCUOLA ... 6

1.3 RICOGNIZIONE ATTREZZATURE E MATERIALI ... 8

1.4 ORGANICO ... 8

2. LE SCELTE STRATEGICHE ... 9

2.1 MISSION ... 9

2.2 INNOVAZIONE, DIVERSIFICAZIONE E ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA ... 12

2.3 PRIORITÀ/TRAGUARDI ... 14

3. TRAGUARDI FORMATIVI IN USCITA ... 15

3.1 UNA SCUOLA CAPACE DI EDUCARE ALLA CITTADINANZA ... 15

3.1.a COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA - BIENNIO ... 16

3.1.b COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA - TRIENNIO ... 19

3.2 QUALIFICAZIONE DEGLI INDIRIZZI ... 22

3.3 QUADRI ORARI ... 24

3.4 TRAGUARDI ATTESI IN USCITA ... 29

3.5 MONTE ORE ANNUO STUDENTI ... 32

3.6 INDICAZIONI RELATIVE AL CURRICOLO VERTICALE DELLE DISCIPLINE (BIENNIO) ... 32

3.7 PROGETTO DIDATTICO – MODELLO DIDATTICO - ORGANIZZATIVO ... 34

4. INCLUSIONE ... 40

4.1 PROTOCOLLO PER L’INCLUSIONE (2021-22) ... 40

4.2 ACCOGLIENZA DEGLI STUDENTI CON BES, PERSONALIZZAZIONE E MONITORAGGIO ... 42

4.3 IL GLI: CONFRONTO E COLLABORAZIONE ALLA BASE DELL’INCLUSIONE ... 49

4.4 L’AGGIORNAMENTO ... 50

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4.5 L’ARCHIVIO PER L’INCLUSIONE ... 51

4.6 RUOLI E FUNZIONI PER L’INCLUSIONE ... 52

5. LA VALUTAZIONE ... 55

5.1 IL PROCESSO VALUTATIVO - IL SISTEMA DELLA VALUTAZIONE ... 55

5.2 LA VALUTAZIONE QUADRIMESTRALE DEGLI ALUNNI... 60

5.3 CRITERI DI AMISSIONE ... 62

5.4 IL VOTO DI CONDOTTA ... 64

5.5. I CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO ... 66

5.6 GRIGLIA GENERALE PER LE VERIFICHE ... 69

6. ATTIVITÀ DI RECUPERO PTOF ... 70

6.1 MODALITÀ DI RECUPERO ... 70

6.2 MODALITÀ DI ESECUZIONE DELLE VERIFICHE DEL DEBITO FORMATIVO ... 72

6.3 PRIORITÀ PER IL RECUPERO ... 74

6.4 SPORTELLO MATEMATICA ... 75

7. ORGANIZZAZIONE ... 76

7.1 ORGANIZZAZIONE LICEO DON MILANI ... 76

8. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA ... 78

8.1 AMPLIAMENTO CURRICOLARE ... 78

8.2.a CRITERI PER GOVERNANCE D’ISTITUTO ... 83

8.2.b CRITERI RELATIVI A USCITE DIDATTICHE E VIAGGI D’ISTRUZIONE ... 85

8.3 PROGETTI TRIENNALI DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA ... 87

8.3.1 Progetto Visite di istruzione, stage linguistici e uscite didattiche ... 90

8.3.2 Progetto Lingue... 92

8.3.3 Progetto attività integrative curricolari di Scienze motorie e sportive ... 94

8.3.4 Progetto orientamento in entrata ... 96

8.3.5 Progetto orientamento in itinere ... 98

8.3.6 Progetto orientamento in uscita ... 100

8.3.7 Progetto Attività pomeridiane ad integrazione del curricolo ... 102

8.3.8 Progetto Educazione alla salute ... 104

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3

8.3.9 L’inclusione quale fondamento per il successo formativo di ognuno ... 109

8.3.10 P.C.T.O. ... 117

8.3.11 Progetto accoglienza classi prime ... 121

8.3.12 Progetto Giornata della memoria ... 123

8.3.13 Progetto Volontariato e solidarietà ... 125

8.3.14 Progetto spazio compiti ... 127

8.3.15 Progetto laboratorio teatrale ... 129

8.3.16 Progetto giornalino della scuola - I care ... 130

8.3.17 Progetto Nuove Tecnologie nella didattica ... 132

8.3.18 Progetto Nei dintorni di Darwin ... 135

8.3.19 Progetto Formazione docenti ... 136

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4 1. LA SCUOLA ED IL CONTESTO

1.1 ANALISI DEL CONTESTO POPOLAZIONE SCOLASTICA

OPPORTUNITÀ

La Provincia di Bergamo è caratterizzata da un'industria nel complesso più dinamica della media italiana con un differenziale di crescita della produzione in costante aumento. La migliore performance dell'industria bergamasca rispetto al livello nazionale è, secondo le analisi della Camera di Commercio, riconducibile sia a una struttura produttiva specializzata nei settori che stanno dimostrando maggiore dinamismo rispetto alla media, sia a un maggiore dinamismo in genere della struttura economica e sociale bergamasca.

Il fenomeno dell'immigrazione è molto elevato in Provincia di Bergamo, il Liceo Don Milani registra una percentuale inferiore al 10% di studenti stranieri. Complessivamente, il livello socio economico degli studenti e delle loro famiglie è medio - basso.

VINCOLI

• Scarsa tendenza delle piccole industrie e dell'artigianato locale ad investire in ricerca ed innovazione;

• Tendenza piuttosto bassa a sfruttare reti e mercati direttamente connessi all' agricoltura o alle imprese;

• Migliorabile lo sviluppo di azioni di sostenibilità ambientale. È necessario puntare sulle aggregazioni di aziende, scuole, imprese, Agenzie del Territorio allo scopo di attuare azioni di miglioramento socio-economico e culturale del Territorio.

TERRITORIO E CAPITALE SOCIALE OPPORTUNITÀ

Il Territorio si caratterizza per la grande diffusione dell'artigianato e delle piccole e medie imprese. Inoltre si registra una forte vocazione agricola e agroalimentare. Negli ultimi anni, seppur in un contesto in sostanziale tenuta, si stanno registrando, in maniera più contenuta del contesto internazionale, segnali di rallentamento soprattutto per alcuni settori e per le aziende più grandi. Il settore tessile continua a perdere terreno con una variazione negativa delle esportazioni. Altri settori (alimentare, chimico, gomma-plastica e dei prodotti in metallo) registrano una crescita contenuta, ma comunque superiore a quella lombarda e italiana. I dati relativi al mercato del lavoro riflettono l'andamento dell'economia provinciale con un tasso di disoccupazione in discesa. Dal punto di vista culturale, si segnala il notevole sviluppo di molti indirizzi di studio superiore (due diversi IIS solo nella piccola città di Romano) e, a Bergamo e Treviglio, anche l'Università). La città di Romano, attraverso il suo nuovo Sindaco e l'Assessore all'Istruzione, ha iniziato un percorso di collaborazione con gli IIS del Territorio che verrà sviluppato nei prossimi anni.

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VINCOLI

• Ancora basso il livello di qualificazione dei giovani e lo sviluppo di livelli occupazionali più elevati;

• Difficoltà a sostenere i livelli occupazionali raggiunti;

• Miglioramento delle politiche attive finalizzate alla tutela e al reinserimento dei lavoratori nel mercato del lavoro lombardo;

• Necessità del miglioramento continuo della qualità di rafforzamento della corresponsabilità e compartecipazione dei diversi attori istituzionali e sociali;

RISORSE ECONOMICHE E MATERIALI OPPORTUNITÀ

La scuola è dislocata su quattro sedi, molto vicine fra loro, raggiungibili a piedi durante un breve percorso di circa cinque minuti. È stata attuata la costruzione del nuovo edificio che risulta già insufficiente per gestire tutte le sessantasei classi dell'Istituzione scolastica nel 2018-2019. Si prevede il completamento della struttura (terzo lotto) entro i prossimi due anni. La strumentazione della scuola comprende un computer con schermo, proiettore in ogni alula della scuola, diverse classi sono dotate di tablet per ciascuno studente, LIM, oltre al pc del docente, casse acustiche etc. Vi sono inoltre due laboratori di informatica ciascuno dotato di trenta postazioni-lavoro, un laboratorio di chimica, un laboratorio di fisica, un laboratorio di microbiologia, due aule multimediali dotate di banchi componibili e di strumentazione per montaggio audio e video e video-conferenze. La maggior parte delle risorse economiche, data l'esiguità dei fondi statali, proviene dal contributo volontario delle famiglie (120 euro) all'interno del quale è compreso il contributo assicurativo. Le risorse economiche consentono alla scuola di far fronte alla propria ricca Offerta Formativa, anche utilizzando i recuperi orari dovuti da parte dei docenti

VINCOLI

Si sente il bisogno di ridurre le sedi su cui è dislocato l'IIS e, soprattutto, non ci sono le palestre per Educazione Fisica e la scuola deve fare ricorso a strutture presenti nel territorio, anche spostando in pullman gli studenti. Di solito si utilizzano quattro palestre presenti nel territorio.

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1.2 CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLA SCUOLA

Dopo molti anni come sezione staccata, prima dell’Istituto Magistrale Secco Suardo e successivamente dell’Istituto Falcone di Bergamo, il nostro Istituto ha ottenuto l’autonomia dal 1 settembre 2000. Nasceva così il liceo Don Lorenzo Milani. Un nome importante, scelto dal Consiglio d’Istituto, per sottolineare la volontà di proporre e realizzare una scuola aperta al nuovo e capace di produrre un “sapere utile”, ossia una rete di conoscenze e competenze su cui costruirne altre nella vita adulta.

L’obiettivo ambizioso di far vivere agli studenti un’esperienza formativa che “consenta a ciascuno di realizzare le proprie potenzialità e di sviluppare le proprie capacità di giudizio”, (rapporto UNESCO sull’educazione per il XXI secolo), si è tradotto in un Progetto Didattico - Educativo fondato sui principi della flessibilità e dell’ampliamento e differenziazione del curricolo.

Con l’applicazione dei “NUOVI ORDINAMENTI” il nostro istituto ha mantenuto la propria identità di polo liceale con i suoi collaudati e riconosciuti tre indirizzi – Linguistico, Scientifico e delle Scienze Umane, arricchiti dalle nuove e particolarmente significative opzioni del Liceo Economico-Sociale e del Liceo delle Scienze Applicate.

La lunga esperienza maturata come scuola sperimentale (dal 1990) e l’abitudine ad insegnamenti fondati sulla didattica laboratoriale, ci hanno trovati pronti ad affrontare i cambiamenti introdotti dai nuovi ordinamenti e ad interpretarli alla luce della tradizione dei principi-guida della nostra Proposta Didattica.

L’ Offerta Formativa del Don Milani risulta potenziata rispetto ai Quadri Orari ministeriali sul versante dell’apprendimento delle lingue straniere, dei linguaggi multimediali ed informatici, della formazione giuridica di base. I bienni sono caratterizzati da una forte unitarietà. Nel triennio i percorsi di studio presentano al loro interno con ampliamenti e differenziazioni disciplinari in funzione orientativa ed un significativo potenziamento delle discipline di indirizzo nel triennio e delle competenze di base nel biennio.

Il Piano dell’Offerta Formativa continua a realizzare il progetto di insegnamento/ apprendimento attraverso attività curricolari obbligatorie ed opzionali ed attività elettive di integrazione ed approfondimento del curricolo.

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TREND DEL NUMERO CLASSI PER ANNO SCOLASTICO:

0 10 20 30 40 50 60 70

2000/2001 2001/2002 2002/2003 2003/2004 2004/2005 2005/2006 2006/2007 2007/2008 2008/2009 2009/2010 2010/2011 2011/2012 2012/2013 2013/2014 2014/2015 2015/2016 201672017 2017/2018 2018/2019

Serie1

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1.3 RICOGNIZIONE ATTREZZATURE E MATERIALI

LABORATORI/AULE SPECIALI

La scuola possiede due aule di informatica da trenta postazioni; due aule multimediali collegabili con tutte le altre in video conferenza. In una delle due aule multimediali è presente la strumentazione per i montaggi audio-video e quella per le video-conferenze; nell’altra sono presenti banchi componibili provvisti di collegamento pc-internet. L’Istituto è dotato di collegamento con banda larga allo scopo di rendere molto veloci e performanti i collegamenti (registro elettronico, piattaforme e-learning, etc.).

L’IIS Don Milani possiede inoltre un laboratorio di chimica completamente rinnovato nell’arredo e nella strumentazione nell’a.s. 2017/18; un laboratorio di fisica dotato di sonde digitali per la misura delle grandezze fisiche e dieci robot umanoidi da programmare; un laboratorio di microbiologia recentemente installato (a.s. 2016/17). Tutti i laboratori sono collegabili con l’aula multimediale. Infine vi sono anche un’aula CIC e una per studenti DVA.

ATTREZZATURE AULE

Ciascuna aula è dotata di schermo pc e video proiettore ed è in grado di collegarsi all’aula 0multimediale.

PALESTRE

L’IIS non possiede una propria palestra, ma si appoggia a tre strutture esterne (una dell’ITC, una tensostruttura di proprietà del Comune di Romano e infine una palestra dell’IC viciniore).

FABBISOGNI FUTURI

L’Istituto necessita di una nuova palestra e dell’ampliamento della nuova sede.

1. 4 ORGANICO

Vedi il punto 1 degli allegati annuali 2021-22.

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9 2. LE SCELTE STRATEGICHE

2.1 MISSION

“Agli svogliati basta dare uno scopo”, Don Lorenzo Milani, Lettera ad una professoressa

Nell’individuare le finalità generali del Piano dell’Offerta Formativa, il Consiglio d’Istituto ha avuto come riferimento le più recenti fonti normative nazionali ed europee.

Alla scuola viene posto il compito, la mission di qualificare l’offerta formativa delle singole istituzioni scolastiche in funzione del successo formativo degli allievi, di garantire lo sviluppo delle potenzialità di ogni singolo alunno, di realizzare il diritto alla piena scolarità e qualità dell'istruzione, della formazione e del recupero delle situazioni che possono determinare comportamenti a rischio, abbandono, dispersione.

Inoltre, riferendosi al Documento dell’ONU “Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile”, è necessario che la scuola garantisca i risultati correlati all’Obiettivo 4 di tale Documento: “Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti”, ed in particolare:

4.1 Garantire entro il 2030 ad ogni ragazza e ragazzo libertà, equità e qualità nel completamento dell'educazione primaria e secondaria che porti a risultati di apprendimento adeguati e concreti.

4.4 Aumentare considerevolmente entro il 2030 il numero di giovani e adulti con competenze specifiche -anche tecniche e professionali- per l’occupazione, posti di lavoro dignitosi e per l’imprenditoria.

4.7 Garantire entro il 2030 che tutti i discenti acquisiscano la conoscenza e le competenze necessarie a promuovere lo sviluppo sostenibile, anche tramite un’educazione volta ad uno sviluppo e uno stile di vita sostenibile, ai diritti umani, alla parità di genere, alla promozione di una cultura pacifica e non violenta, alla cittadinanza globale e alla valorizzazione delle diversità culturali e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile.

4.a Costruire e potenziare le strutture dell'istruzione che siano sensibili ai bisogni dell'infanzia, alle disabilità e alla parità di genere e predisporre ambienti dedicati all'apprendimento che siano sicuri, non violenti e inclusivi per tutti.

Il Consiglio di Istituto condivide tali finalità, riconoscendovi elementi del pensiero di Don Lorenzo Milani: “[…] c’è un bene maggiore del pane e della casa ed il mancarne è miseria più profonda […] l’istruzione”.

Lo stesso principio “nell’educazione un tesoro” costituisce il fondamento delle proposte formulate nel Rapporto all’Unesco della Commissione Internazionale sull'educazione nel XXI secolo.

Il Dirigente Scolastico individua gli INDIRIZZI GENERALI DEL PTOF in relazione a quanto affermato nell’atto di indirizzo 2019-2022.

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L'assunto di fondo indica nell’ "educazione non solo un processo continuo di miglioramento delle conoscenze e delle abilità, ma anche e forse soprattutto, un mezzo straordinario per produrre lo sviluppo personale e per costruire rapporti tra individui, gruppi e nazioni".

L'educazione, definita utopia necessaria, dovrebbe contribuire a costruire "un mondo che sia il luogo migliore in cui vivere, dove tutti avranno imparato a rispettare i diritti degli uomini e delle donne, a mostrare reciproca comprensione e a servirsi dei progressi necessari della conoscenza per promuovere lo sviluppo umano, anziché creare ulteriori distinzioni tra esseri umani".

I progetti da costruire devono altresì proiettarsi in un futuro dominato dalla globalizzazione.

Pertanto, si rende necessario definire alcune linee direttive che possano essere applicate sia in contesti nazionali, che su scala mondiale, in base a quanto riportato nell’atto di indirizzo relativamente al DOCUMENTO ONU : “Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile” e in particolare obiettivo N°4 e sue articolazioni.

Il rapporto, ormai necessario, tra locale e globale determina disorientamento e tensione nell'individuo e l'educazione ha il dovere di affrontare questo problema.

"Essa, infatti, si colloca al centro dello sviluppo sia della persona, sia della comunità; il suo compito è quello di consentire a ciascuno di noi di sviluppare i propri talenti, realizzare le proprie potenzialità creative, compresa la responsabilità per la propria vita e il conseguimento dei nostri fini personali".

Ciò permette di superare ogni visione strumentale dell'educazione, intesa come processo che consente di conseguire abilità, capacità o potenzialità e di pervenire ad un'ottica formativa che ponga al proprio centro lo sviluppo della persona nella sua interezza, ovvero la persona che impara ad essere.

Inoltre non è più sufficiente offrire agli allievi un bagaglio di conoscenze al quale possano attingere

per il resto della loro vita: "ogni individuo deve essere messo in grado di cogliere ogni occasione per imparare nell'intero corso della sua esistenza, sia per ampliare le proprie conoscenze, abilità ed attitudini, sia per adattarsi ad un mondo mutevole, complesso e interdipendente" (Life long Learning).

VISION

I cardini di questa Visione di Scuola sono:

Imparare a conoscere (acquisire gli strumenti della comprensione) Imparare a fare (agire creativamente sul proprio ambiente)

Imparare a vivere insieme (partecipare e collaborare con gli altri in tutte le attività) Imparare ad essere (progresso essenziale che deriva dai tre precedenti)

Essi si traducono nei principi:

"Imparare per tutta la vita": il concetto di educazione permanente deve essere considerato una delle "chiavi d'ingresso nel ventunesimo secolo" e una risposta concreta alle sfide poste da un mondo in rapida evoluzione che esige un processo continuo di formazione dell'intera persona umana, sia per quanto riguarda le conoscenze e le competenze, sia rispetto

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alle facoltà e capacità critiche. Ciò si rende necessario per essere in grado di operare scelte autonome, responsabili e consapevoli e per poter affrontare situazioni nuove e mutevoli nei diversi ambiti, personale, lavorativo e sociale.

Il tempo di apprendimento è ora l'intero corso della vita ma, condizione indispensabile per una formazione di lunga durata è la "capacità di imparare ad imparare" che la scuola deve garantire ad ogni alunno suscitando il desiderio, il gusto, il piacere dell’apprendimento e del sapere, cercando di sviluppare un buon equilibrio tra l'acquisizione delle conoscenze e le competenze metodologiche che consentono di imparare da soli.

Il concetto di educazione permanente conduce direttamente a quello di società educante, che comporta una maggiore collaborazione con le famiglie, con gli enti e le associazioni operanti sul territorio.

• "Riconoscere valorizzare le diversità": in una società multietnica e multiculturale, in conseguenza della tensione e della inquietudine create dalla crescente interdipendenza tra locale e globale, uno dei compiti fondamentali dell'educazione è quello di promuovere la comprensione degli altri, basata sul rispetto per la diversità e il pluralismo, allo scopo di arricchirne lo spessore umano.

La scuola deve cercare di rendere gli individui coscienti delle proprie radici e, contemporaneamente, insegnare a conoscere, rispettare e stimare le altre culture e tradizioni.

Occorre guardare oltre la propria esperienza immediata per accettare le differenze spirituali e culturali esistenti, come un patrimonio prezioso, interiorizzando i valori della solidarietà e della tolleranza, condizioni necessario per un'effettiva democrazia.

Solo così l'educazione potrà trasformare la diversità in un fattore costruttivo di reciproca comprensione tra individui e gruppi.

"Promuovere le potenzialità di ciascuno": altro compito essenziale dell'educazione e dell'istruzione è quello di consentire a ciascuno, senza eccezioni, di sviluppare le proprie potenzialità per diventare una persona completa, in grado di cogliere tutte le occasioni per realizzare le proprie aspirazioni e valorizzare ogni opportunità per apprendere, migliorare la propria qualità della vita e continuare ad imparare. Offrire agli alunni percorsi adatti alle loro capacità e mettere a disposizione mezzi e strumenti per far emergere attitudini e inclinazioni, anche nascoste, ed ogni forma di talento e di originalità, potrà contribuire a ridurre il rischio dell'insuccesso scolastico, ad allontanare la sensazione di sentirsi esclusi e lasciati senza prospettive e a favorire l'integrazione nella società.

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2.2 INNOVAZIONE, DIVERSIFICAZIONE E ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA

FORMATIVA

Principio fondante del Piano Triennale dell'Offerta Formativa della nostra Istituzione Scolastica è il riconoscimento della centralità dello studente all’interno del processo di insegnamento-apprendimento. Il Ben-Essere di ciascuno dei membri del sistema scuola ne è condizione necessaria: perciò la nostra azione didattica ha come obiettivi imprescindibili:

• il successo formativo degli allievi, da ottenere mediante la differenziazione delle modalità operative, dei mezzi, degli strumenti nonché degli approcci psicopedagogici;

• il riconoscimento e la valorizzazione delle diversità, in particolare per una scuola inserita in una società sempre più multietnica e multiculturale;

• la promozione delle potenzialità e dei talenti di ciascuno.

Il Liceo Don Milani:

• garantisce a tutti eguaglianza di opportunità, impegnandosi ad offrire "occasioni educative” adeguate in relazione ai bisogni ed alle potenzialità osservate negli alunni;

• accoglie ed include gli alunni diversamente abili e/o in situazioni di svantaggio;

• accoglie ed include gli alunni stranieri e ne favorisce l'inserimento all’interno della Comunità scolastica, anche promuovendo specifiche iniziative didattiche curriculari;

• favorisce le pari opportunità non discriminando la partecipazione alle varie attività in base al sesso, impegnandosi nell’accoglienza e nell’inclusione, in modo da perseguire con efficacia l’esercizio del diritto – dovere all’obbligo formativo.

Lo strumento privilegiato per conseguire tali obiettivi consiste nell’adozione di un orario di servizio di tutto il personale che tenga conto delle esigenze dell'utenza in un’ottica di efficacia e flessibilità. Ne deriva pertanto un modello didattico - organizzativo fondato su un tempo scuola flessibile, volto a consentire un ampliamento dell'offerta formativa rispondente in misura crescente alle esigenze del territorio e di una scuola innovativa ed inclusiva.

In armonia con quanto appena ricordato, il Collegio Docenti, recepito l’atto di indirizzo del Dirigente Scolastico, si propone di realizzare percorsi formativi allo scopo di rispondere adeguatamente alle diverse esigenze di istruzione, formazione e orientamento presenti nei diversi indirizzi liceali (Scientifico, Scienze Applicate, Linguistico, Scienze Umane, Scienze Umane - opzione economico-sociale).

Concretamente, il curricolo si divide in:

• biennio propedeutico (classi 1° e 2°) in cui si è realizzato, all’interno dei vari

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indirizzi, il potenziamento delle competenze di base (asse comunicativo-linguistico, matematico scientifico e artistico-espressivo) a sostegno del pieno futuro sviluppo della personalità del cittadino/a attivo/a e responsabile;

• biennio centrale (classi 3° e 4°) in cui vengono realizzati, a scopo orientativo, ampliamenti nell’orario curriculare delle discipline di indirizzo, anche con l’organizzazione di quattro sabati curriculari all’anno. Attraverso questi sabati gli studenti sono posti nella condizione di affrontare alcuni temi globali (scelti dai consigli di classe) attraverso le discipline di indirizzo, utilizzate come strumenti per risolvere problemi ed integrare prospettive. Si tratta di un percorso di 24uo/anno al cui interno gli studenti, in collaborazione con i docenti, organizzano eventi, in cui prendono in esame un problema del nostro tempo approfondendolo con l‘aiuto di esperti interni ed esterni (ad. es. giornata dedicata alla memoria, giornata dedicata alla promozione della legalità, giornata dedicata all’approfondimento del concetto di “infinito” attraverso le diverse prospettive disciplinari, etc…). Gli eventi chiamati: “sabati di indirizzo” verranno organizzati ogni anno a cura dei Consigli di Classe e potranno riguardare un intero livello di classe, un solo indirizzo o alcune classi soltanto; saranno proposti dai singoli Consigli di classe ai Collegi di Indirizzo e, da questi, al Collegio dei Docenti, in una prospettiva di arricchimento e diversificazione dell’Offerta Formativa. Le esperienze vengono conservate all’interno di un archivio comune consultabile da tutti che rappresenta il patrimonio comune e l’identità della Scuola;

• ultimo anno (5°) al cui interno vengono organizzati i quattro sabati di indirizzo prevalentemente in preparazione dell’Esame di Stato (simulazioni di I e II prova, approfondimenti personalizzati per studenti e/o gruppi di studenti in vista del colloquio finale, visite a musei, etc…).

A completare la diversificazione e personalizzazione del curricolo, durante tutto il triennio finale si sviluppano i percorsi di P.C.T.O. attraverso i Project -Work, gli stages all’estero, l’Impresa Formativa Simulata, i Progetti “green job” etc… in collaborazione con Aziende, Enti e Agenzie, sia del Territorio, sia, più in generale, della Comunità Europea.

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2.3 PRIORITÀ/TRAGUARDI

PRIORITÀ TRAGUARDI - triennio 2019-2022

Consolidare/implementare l’Etica della Legalità e della Cittadinanza responsabile in linea con i principi costituzionali

Mettere a sistema una forma di monitoraggio di Istituto in grado di valutare, nei prossimi anni, l’andamento dei comportamenti corretti e responsabili dei cittadini-studenti nel loro rapporto con l’Istituzione di appartenenza ed il Territorio

PRIORITÀ TRAGUARDI

triennio 2019-2022

Migliorare l'efficacia esterna dell'Istituzione Scolastica

Ridurre ulteriormente e progressivamente nei prossimi tre anni gli insuccessi e gli abbandoni all'Università, (nessun CFU) attestandosi all’interno dei dati percentuali della Provincia di Bergamo

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE

RISULTATI A DISTANZA

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15 3. TRAGUARDI FORMATIVI IN USCITA

3.1 UNA SCUOLA CAPACE DI EDUCARE ALLA CITTADINANZA Diventare cittadini è un apprendimento.

Essere cittadini è sempre un movimento attivo, di impegno nel mondo, a favore del bene comune. Cittadinanza è sviluppare responsabilità e cura verso gli altri, verso l'ambiente, verso la società in cui abitiamo.

Nel contesto contemporaneo questa tensione a prendersi cura e a sentirsi responsabili non è tra le principali. Occorre fare apprendimento della cittadinanza, per non essere solo consumatori.

La scuola, in questo senso, è un contesto privilegiato di apprendimento. Un luogo dove si impara a crescere dentro un'antropologia democratica: fatta di rispetto per le differenze, partecipazione alla vita comune, valorizzazione del contributo di ognuno.

Il progetto di rete T…C.A.RE realizzato nell’anno 2016/2017 ha permesso di declinare le cinque linee guida del nostro Liceo alla base delle competenze di cittadinanza dal basso.

Una scuola educa alla cittadinanza attiva e responsabile se consente agli studenti di:

• avere parola per contare nella costruzione degli spazi sociali;

• sperimentare pratiche di cura, solidarietà e responsabilità;

• vivere il valore e la forza del collettivo (il noi, oltre all'io);

• entrare in contatto con le grandi questioni del tempo;

• vivere il sapere come patrimonio non astratto e decontestualizzato, ma utile a capire il mondo e ad agire in esso.

Da queste linee guida è stato possibile declinare un curriculum di cittadinanza verticale per competenze ed individuare percorsi verticali di educazione alle competenze civiche e sociali.

L’azione educativa è sempre un’azione collettiva che avviene dentro una organizzazione in cui tutti i soggetti partecipano alla costruzione della cittadinanza attiva e responsabile.

Le competenze chiavi di cittadinanza utili al voto di condotta sono declinate in 4 indicatori:

partecipazione alla vita scolastica,

• impegno nel lavoro scolastico,

• relazioni con le persone,

rispetto delle regole.

A questi indicatori si aggiungono le competenze civiche e sociali anch’essi in 4 indicatori:

• partecipazione alla vita sociale e civile,

• impegno ad informarsi sui problemi della società,

costruzione di relazioni responsabili negli ambienti in cui si vive,

valorizzazione delle regole della convivenza civile e democratica.

La valutazione collegiale delle competenze civiche e sociali integra il voto di condotta deciso dal Consiglio di classe.

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3.1.a COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA - BIENNIO

Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.

• Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.

Comunicare

o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di varia complessità, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, etc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).

o rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, etc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, etc...) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).

Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.

Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.

• Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.

Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti vari, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.

• Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

(18)

17

COMPETENZE CHIAVE DELLA

CITTADINANZA OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI ALLE DISCIPLINE BIENNIO

COMPETENZE CHIAVE DELLA

CITTADINANZA OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI ALLE DISCIPLINE BIENNIO

Area della comunicazione Ricezione

Acquisire ed interpretare

l’informazione Ascoltare cogliendo gli aspetti essenziali dell’informazione

Acquisire ed interpretare

l’informazione Comprendere un testo, un fatto, un fenomeno, un problema individuandone i punti fondamentali Produzione

Imparare ad imparare

Comunicare Porre quesiti pertinenti

Progettare:

Comunicare Esprimersi in modo chiaro, coerente e

pertinente, utilizzando un lessico adeguato alla situazione comune

Area dell’operatività Imparare ad imparare

Progettare: Acquisire ed interpretare

l’informazione Analizzare testi, fatti, fenomeni e problemi Individuare collegamenti e relazioni Stabilire relazioni: ordinare, classificare,

riconoscere analogie e differenze Risolvere problemi

Progettare:

Imparare ad imparare Acquisire ed interpretare l’informazione

Decidere e scegliere

Applicare i procedimenti per risolvere i problemi

Imparare ad imparare Risolvere problemi Decidere e scegliere

Utilizzare i procedimenti in diversi contesti operativi

OBIETTIVI METACOGNITIVI / RELAZIONALI

Partecipazione all’attività didattica Imparare ad imparare

Comunicare Rivolgere domande e chiedere chiarimenti Comunicare

Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile

Decidere e scegliere

Dare un contributo personale

Agire in modo autonomo e responsabile

Decidere e scegliere Sostenere e motivare le proprie opinioni Impegno nel lavoro scolastico Collaborare e partecipare

Agire in modo autonomo e

responsabile Portare il materiale e gli strumenti Collaborare e partecipare

Agire in modo autonomo e responsabile

Imparare ad imparare Progettare

Comunicare

Svolgere con cura regolarità e puntualità il lavoro assegnato, pianificare i propri impegni

Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile

Seguire le strategie di recupero indicate dall’insegnante

Relazione con le persone

(19)

18

Collaborare e partecipare

Agire in modo (autonomo e) responsabile

Instaurare un rapporto corretto ed equilibrato con compagni e insegnanti

Agire in modo autonomo e responsabile

Decidere e scegliere

Apprezzare e valorizzare il lavoro scolastico proprio e altrui

Collaborare e partecipare Decidere e scegliere

Cooperare all’interno del gruppo classe, attraverso la partecipazione a gruppi disomogenei di lavoro

Atteggiamento nei confronti delle regole Collaborare e partecipare

Agire in modo autonomo e responsabile

Presenziare alle lezioni con puntualità e regolarità

Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile

Rispettare le regole dell’istituto e quelle che la classe ha voluto darsi

Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile

Rispettare le persone, l’ambiente scolastico, le attrezzature di proprietà comune

(20)

19

3.1.b COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA - TRIENNIO

Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.

• Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.

Comunicare

o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di varia complessità, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, etc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).

o rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, etc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, etc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).

Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.

Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.

• Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.

Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.

• Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

(21)

20

COMPETENZE CHIAVE DELLA

CITTADINANZA OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI ALLE DISCIPLINE TRIENNIO

Area della comunicazione Ricezione

Acquisire ed interpretare

l’informazione Ascoltare cogliendo gli aspetti essenziali dell’informazione

Acquisire ed interpretare

l’informazione Comprendere un testo, un fatto, un fenomeno, un problema individuandone i punti fondamentali Produzione

Imparare ad imparare

Comunicare Porre quesiti pertinenti

Progettare:

Comunicare Esprimersi in modo chiaro, coerente e

pertinente, utilizzando un lessico adeguato alla situazione comune

Agire in modo autonomo e responsabile

Risolvere problemi

Individuare collegamenti e relazioni

Rielaborare ed esprimere in modo critico e personale le conoscenze acquisite

Comunicare

Agire in modo autonomo e responsabile

Acquisire ed interpretare l’informazione

Decidere e scegliere

Argomentare in modo organico

Area dell’operatività Imparare ad imparare

Progettare:

Acquisire ed interpretare l’informa

Analizzare testi, fatti, fenomeni e problemi

Individuare collegamenti e relazioni Stabilire relazioni: ordinare, classificare, riconoscere analogie e differenze

Risolvere problemi Progettare:

Imparare ad imparare

Acquisire ed interpretare l’informa Decidere e scegliere

Applicare i procedimenti per risolvere i problemi

Imparare ad imparare Risolvere problemi Decidere e scegliere

Utilizzare i procedimenti in diversi contesti operativi

Agire in modo autonomo e responsabile

Acquisire ed interpretare l’informazione

Decidere e scegliere Risolvere problemi

Riflettere sui procedimenti e valutare i risultati

Agire in modo autonomo e responsabile

Acquisire ed interpretare l’informazione

Decidere e scegliere Risolvere problemi

Individuare problemi e proporre soluzioni

Agire in modo autonomo e responsabile

Risolvere problemi

Acquisire ed interpretare l’informazione

Comunicare Progettare

Sintetizzare e pervenire a generalizzazioni

(22)

21

Decidere e scegliere

OBIETTIVI METACOGNITIVI / RELAZIONALI

Partecipazione all’attività didattica Imparare ad imparare

Comunicare Rivolgere domande e chiedere chiarimenti Comunicare

Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile

Decidere e scegliere

Dare un contributo personale

Agire in modo autonomo e responsabile

Decidere e scegliere

Sostenere e motivare le proprie opinioni

Impegno nel lavoro scolastico Collaborare e partecipare

Agire in modo autonomo e responsabile

Portare il materiale e gli strumenti

Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile

Imparare ad imparare Progettare

Comunicare

Svolgere con cura regolarità e puntualità il lavoro assegnato, pianificare i propri impegni

Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile

Seguire le strategie di recupero indicate dall’insegnante

Relazione con le persone Collaborare e partecipare

Agire in modo (autonomo e) responsabile

Instaurare un rapporto corretto ed equilibrato con compagni e insegnanti

Agire in modo autonomo e responsabile

Decidere e scegliere

Apprezzare e valorizzare il lavoro scolastico proprio e altrui

Collaborare e partecipare

Decidere e scegliere Cooperare all’interno del gruppo classe, attraverso la partecipazione a gruppi disomogenei di lavoro

Atteggiamento nei confronti delle regole Collaborare e partecipare

Agire in modo autonomo e responsabile

Presenziare alle lezioni con puntualità e regolarità

Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile

Rispettare le regole dell’istituto e quelle che la classe ha voluto darsi

Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile

Rispettare le persone, l’ambiente scolastico, le attrezzature di proprietà comune

(23)

22

3.2 QUALIFICAZIONE DEGLI INDIRIZZI

La Commissione preposta alla stesura del PTOF ha elaborato un'ipotesi di riqualificazione degli Indirizzi d'Istituto quale espressione della propria capacità progettuale e con riferimento agli strumenti di flessibilità offerti dal Regolamento dell'Autonomia delle singole Istituzioni Scolastiche, dal D.M. 22 giugno 2000 n. 234, riaffermata dalla Legge 107/2015 ed esplicitata dalla nota ministeriale 1830 del 6 Ottobre 2017, laddove si elencano tra le indicazioni concernenti alcuni punti qualificanti ed ineludibili del PTOF:

“L’introduzione di insegnamenti opzionali nel secondo biennio e nel quinto anno delle scuole secondarie di secondo grado, con l’utilizzo delle quote di autonomia e degli spazi di flessibilità (art.1, comma 28 Legge 107/2015)”

La Commissione preposta alla stesura del PTOF ha inteso proporre come criterio fondamentale di qualificazione degli indirizzi la scelta opzionale tra specializzazioni che orientino verso il proseguimento degli studi universitari o l'inserimento nel mondo del lavoro.

LICEO SCIENTIFICO: opzione SCIENZE APPLICATE

Potenziamento delle discipline funzionale all’orientamento post - diploma.

• Potenziamento SCIENZE NATURALI con Laboratorio che valorizzi una visione delle materie scientifiche utilizzando le discipline in funzione della risoluzione di problemi in base a procedimenti di problem solving;

• Potenziamento di ITALIANO con laboratorio di scrittura;

• Potenziamento di MATEMATICA;

• Potenziamento della lingua INGLESE con laboratorio comunicativo.

LICEO SCIENTIFICO

Potenziamento delle discipline funzionale all’orientamento post - diploma.

• Potenziamento di MATEMATICA con INFORMATICA;

• Potenziamento di FISICA con specifico laboratorio recentemente rinnovato con attrezzature scientifiche (sonde digitali e robot androidi).

LICEO LINGUISTICO

Potenziamento delle discipline funzionale all’orientamento post - diploma.

• Integrazione delle discipline GIURIDICO - ECONOMICHE con particolare riferimento allo studio delle istituzioni europee;

• Potenziamento delle tre lingue straniere curricolari.

(24)

23

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Potenziamento delle discipline funzionale all’orientamento post - diploma.

• Potenziamento delle discipline d’indirizzo con arricchimento psicopedagogico;

• Potenziamento della STORIA DELL’ARTE.

LICEO DELLE SCIENZE UMANE - opzione ECONOMICO – SOCIALE

Potenziamento delle discipline funzionale all’orientamento post - diploma.

• Potenziamento area Linguistico - Comunicativa (Scrittura, prima Lingua straniera);

• Potenziamento di Matematica con Informatica nel biennio;

• Potenziamento delle discipline d’indirizzo nel triennio.

L’insegnamento di Educazione civica (vedi Allegati annuali PTOF), ai sensi della Legge 92/2019, integra trasversalmente il curriculum di tutti gli indirizzi per un numero di ore non inferiore a 33, corrispondente a 40 unità orarie da 50 minuti.

(25)

24

3.3 QUADRI ORARI

LICEO delle SCIENZE UMANE: Opzione ECONOMICO-SOCIALE

MATERIE DI STUDIO I II III IV V

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4 5 4 4 4

STORIA E GEOGRAFIA 4 3 - - -

STORIA - - 2 2 2

SCIENZE UMANE 3 3 3 3 3

DIRITTO ED ECONOMIA 2 3 4 4 4

FILOSOFIA - - 3 3 3

PRIMA LINGUA STRANIERA 4 4 3 3 3

SECONDA LINGUA STRANIERA 3 3 3 3 3

MATEMATICA CON INFORMATICA 5 4 - - -

MATEMATICA - - 3 3 3

FISICA - - 2 2 2

SCIENZE NATURALI 2 2 2--- - -

STORIA DELL’ARTE - - 2 2 2

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 2 2

INS.RELIGIONE CATTOLICA 1 1 1 1 1

30 30 32 32 32

(26)

25

MATERIE DI STUDIO I II III IV V

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 5 5 4 4 4

LINGUA E CULTURA LATINA 3 3 2 2 2

STORIA E GEOGRAFIA 4 3 - - -

STORIA - - 2 2 2

SCIENZE UMANE 4 4 7 7 7

FILOSOFIA - - 3 3 3

LINGUA E CULTURA STRANIERA 3 3 3 3 3

DIRITTO ED ECONOMIA 2 2 - - -

MATEMATICA CON INFORMATICA 4 3 - - -

MATEMATICA - - 2 2 2

FISICA - - 2 2 2

SCIENZE NATURALI 2 2 2 2 2

STORIA DELL’ARTE - 2 2 2 2

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 2 2

INS.RELIGIONE CATTOLICA 1 1 1 1 1

30 30 32 32 32

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

(27)

26

Legenda

* ore in compresenza con un docente madrelingua

-/3 o 3/- le discipline vengono insegnate in modalità quadrimestrale, una nel I e una nel II quadrimestre

MATERIE DI STUDIO I II III IV V

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4 4 4 4 4

LINGUA E CULTURA LATINA 3 3 - - -

PRIMA LINGUA STRANIERA 4* 4* 4* 4* 4*

SECONDA LINGUA STRANIERA 4* 4* 4* 4* 4*

TERZA LINGUA STRANIERA 3* 3* 4* 4* 4*

STORIA E GEOGRAFIA 3 3 - - -

STORIA - - 2 2 2

FILOSOFIA - - 2 2 2

MATEMATICA CON INFORMATICA 3 3 - - -

MATEMATICA - - 2 2 2

FISICA - - 3/- 3/- 2

SCIENZE NATURALI 3/- 3/- 2 2 2

DIRITTO, ECONOMIA, ISTITUZIONI EUROPEE

-/3 -/3 -/3 -/3 -

STORIA DELL’ARTE - - 2 2 3

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 2 2

INS.RELIGIONE CATTOLICA 1 1 1 1 1

30 30 32 32 32

LICEO LINGUISTICO

(28)

27

MATERIE DI STUDIO I II III IV V

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 5 5 4 4 4

STORIA E GEOGRAFIA 3 3 - - -

STORIA - - 2 2 2

LINGUA E CULTURA STRANIERA INGLESE

4 4 3 3 3

FILOSOFIA - - 2 2 3

MATEMATICA 5 5 4 4 5

INFORMATICA 2 2 2 2 2

FISICA 2 2 3 3 3

SCIENZE NATURALI ELABORATORIO DI SCIENZE INTEGRATE

4 4 7 7 5

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE 2 2 2 2 2

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 2 2

INS.RELIGIONE CATTOLICA 1 1 1 1 1

30 30 32 32 32

LICEO SCIENTIFICO: Opzione Scienze Applicate

(29)

28

MATERIE DI STUDIO I II III IV V

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 5 5 4 4 4

LINGUA E CULTURA LATINA 3 3 3 3 3

LINGUA E CULTURA STRANIERA INGLESE

3 3 3 3 3

STORIA E GEOGRAFIA 3 3 - - -

STORIA - - 2 2 2

FILOSOFIA - - 3 3 3

MATEMATICA CON INFORMATICA 6 6 - - -

MATEMATICA - - 6 6 5

FISICA 3 2 3 3 4

SCIENZE NATURALI 2 3 3 3 3

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE 2 2 2 2 2

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 2 2

INS.RELIGIONE CATTOLICA 1 1 1 1 1

30 30 32 32 32

LICEO SCIENTIFICO

(30)

29

3.4 TRAGUARDI ATTESI IN USCITA

Competenze comuni a tutti i Licei:

• padroneggiare la lingua italiana in contesti comunicativi diversi, utilizzando registri linguistici adeguati alla situazione;

• comunicare in una lingua straniera almeno a livello B2 (QCER);

• elaborare testi, scritti e orali, di varia tipologia in riferimento all'attività svolta;

• identificare problemi e argomentare le proprie tesi, valutando criticamente i diversi punti di vista e individuando possibili soluzioni;

• riconoscere gli aspetti fondamentali della cultura e tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa, italiana ed europea e saperli confrontare con altre tradizioni e culture;

• agire conoscendo i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all'Europa oltre che all'Italia e secondo i diritti e i doveri dell'essere cittadini.

Competenze specifiche del liceo Linguistico:

• possedere competenze linguistico-comunicative per la seconda e terza lingua straniera almeno a livello B1 (QCER);

• utilizzare le competenze linguistiche nelle tre lingue moderne in attività di studio e in diversi contesti sociali e ambiti professionali;

• elaborare nelle tre lingue moderne tipi testuali diversi e adeguati ai compiti di lavoro;

• padroneggiare l'uso dei tre sistemi linguistici passando agevolmente dall'uno all'altro e utilizzando forme specifiche e caratterizzanti di ciascuna lingua;

• operare conoscendo le caratteristiche culturali dei paesi a cui appartengono le tre lingue moderne apprese, in particolare le opere letterarie, artistiche, musicali, cinematografiche, oltre alle tradizioni e alle linee fondamentali della storia;

• agire in situazioni di contatto e scambi internazionali dimostrando capacità di relazionarsi con persone e popoli di altra cultura;

• applicare le capacità di comunicazione interculturale anche per valorizzare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico di un territorio.

Competenze specifiche del liceo delle Scienze Umane:

• utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici per svolgere attività di studio e di approfondimento, per fare ricerca e per comunicare, in particolare nell'ambito delle scienze sociali ed umane;

• utilizzare gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-antropologica nei principali campi d'indagine delle scienze umane;

(31)

30

• operare riconoscendo le principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle pratiche dell'educazione formale, informale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali;

• applicare i modelli teorici e politici di convivenza, identificando le loro ragioni storiche, filosofiche e sociali, in particolare nell'ambito dei problemi etico-civili e pedagogico- educativi;

• utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali metodologie relazionali e comunicative.

Competenze specifiche dell'indirizzo Liceo Scienze umane - opzione Economico- sociale:

• comunicare in una seconda lingua straniera almeno al livello B1 (QCER) 1;

• utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici per svolgere attività di studio e di approfondimento, per fare ricerca e per comunicare, in particolare in ambito economico-sociale;

• applicare, nelle diverse situazioni di studio e di lavoro, i metodi e le categorie interpretative proprie delle scienze economiche, giuridiche, sociali e antropologiche;

• misurare, con l'ausilio di adeguati strumenti matematici, statistici e informatici, i diversi fenomeni economici e sociali;

• utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nell'analisi dei fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali;

• operare conoscendo le dinamiche proprie della realtà sociale contemporanea, con particolare riferimento al lavoro, ai servizi alla persona, al terzo settore.

Competenze specifiche del liceo scientifico:

• applicare, nei diversi contesti di studio e di lavoro, i risultati della ricerca scientifica e dello sviluppo tecnologico, a partire dalla conoscenza della storia delle idee e dei rapporti tra il pensiero scientifico, la riflessione filosofica e, più in generale, l'indagine di tipo umanistico;

• padroneggiare le procedure, i linguaggi specifici e i metodi di indagine delle scienze sperimentali;

• utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi;

• utilizzare le strutture logiche, i modelli e i metodi della ricerca scientifica, e gli apporti dello sviluppo tecnologico, per individuare e risolvere problemi di varia natura, anche in riferimento alla vita quotidiana;

• utilizzare i procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, padroneggiando anche gli strumenti del Problem Posing e Solving.

(32)

31

Competenze specifiche del liceo scientifico delle scienze applicate:

• utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici per svolgere attività di studio e di approfondimento, per fare ricerca e per comunicare, in particolare in ambito

scientifico e tecnologico;

• utilizzare gli strumenti e le metodologie dell'informatica nell'analisi dei dati, nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell'individuazione di procedimenti risolutivi;

• utilizzare le strutture logiche, i modelli e i metodi della ricerca scientifica, e gli apporti dello sviluppo tecnologico, per individuare e risolvere problemi di varia natura, anche in riferimento alla vita quotidiana;

• applicare consapevolmente concetti, principi e teorie scientifiche nelle attività

laboratoriali e sperimentali, nello studio e nella ricerca scientifica, padroneggiando vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali);

• utilizzare i procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, padroneggiando anche gli strumenti del Problem Posing e Solving.

(33)

32

3.5 MONTE ORE ANNUO STUDENTI

Il monte ore annuale degli studenti viene calcolato annualmente sulla base degli effettivi giorni di lezione. Per il dettaglio si veda il punto 3 degli allegati annuali.

3.6 INDICAZIONI RELATIVE AL CURRICOLO VERTICALE DELLE DISCIPLINE (BIENNIO)

Il curricolo verticale è un documento che sostanzia l’indirizzo didattico ed educativo del Liceo Don Lorenzo Milani; esso organizza i saperi essenziali delle diverse materie, coniugandoli alle competenze trasversali di cittadinanza e fondendo infine i processi cognitivi delle diverse discipline con quelli relazionali.

Esso finalizza quindi l’azione educativa della scuola alla formazione integrale del cittadino europeo, ponendolo in grado di trasferire le conoscenze scolastiche, le abilità e le competenze in contesti reali, come pure nelle interazioni emotive ed affettive e nelle comunicazioni sociali.

Le aree disciplinari hanno elaborato il percorso del curricolo verticale con riferimento agli obiettivi specifici di apprendimento (OSA) normati dallo schema di regolamento recante “Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento” DPR 7 Ottobre 2010, n.211, tenuto conto del DPR 15 Marzo 2010, n.89.

Le aree disciplinari hanno altresì articolato il curricolo del biennio per ciascuna disciplina in base ad unità di apprendimento denominate “moduli”, correlando a ciascuno di essi le conoscenze e le competenze da acquisire.

In base alla Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio d’Europa del 18 Febbraio 2006 e del D.M.139 dell’Agosto 2007, Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione, le aree hanno altresì indicato per ciascun modulo:

1. Le competenze chiave della cittadinanza che afferiscono:

• Imparare ad imparare;

• Progettare;

• Comunicare;

• Collaborare e partecipare;

• Agire in modo autonome e responsabile;

• Risolvere problemi;

• Individuare collegamenti e relazioni;

• Acquisire e interpretare l’informazione.

2. Gli obiettivi cognitivi trasversali alle discipline per il primo biennio, articolati in:

• AREA DELLA COMUNICAZIONE;

• AREA DELL’OPERATIVITÀ.

(34)

33

L’elaborazione di tutti i curricula verticali prodotti dalle singole aree disciplinari sono raccolti all’interno del documento applicativo: “Curricolo verticale biennio” allegato al presente PTOF.

Indicazioni normative

• Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio d’Europa del 18 dicembre 2006;

• D.P.R. 7 ottobre 2010, n.211, schema di regolamento recante “Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento”;

• D.M.139 dell’agosto 2007, Regolamento recante “norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione”;

• D.P.R. 15 marzo 2010, n.89, Regolamento recante “revisione dell’assetto ordina mentale, organizzativo e didattico dei licei a norma dell’articolo 64, comma 4, del decreto - legge 25 giugno 2008, n.112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto2008, n.133.”

(35)

34

3.7 PROGETTO DIDATTICO – MODELLO DIDATTICO - ORGANIZZATIVO

(L. 59/97, art. 21 – L. 440/97 – D.P.R. 275/99)

Il Liceo Don Milani realizza un’offerta formativa ampliata e diversificata allo scopo di realizzare il principio di eguaglianza scolastica e scuola perequativa che valorizza le risorse individuali di tutti considerando ogni studente come un unico ed irripetibile mix genetico, espressione della diversità intesa come normalità:

“[...] Compito fondamentale della scuola è garantire a chi la frequenta: lo sviluppo di tutte le sue potenzialità e la capacità di orientarsi nel mondo in cui vive [...], al fine di raggiungere un equilibrio attivo e dinamico con esso; [...]” (dal Documento dei Saggi “I Contenuti essenziali per la formazione di base”, marzo 1998).

In ambito didattico, tale principio si traduce nella progettazione di:

PERCORSI FORMATIVI FLESSIBILI

basati su:

• un uso flessibile del tempo scuola come risorsa perché ciascuno/a possa progettare ed essere aiutato/a a “costruire” il proprio percorso di apprendimento;

un progressivo superamento della “logica del recupero” dell’insuccesso attraverso l’adozione di strategie didattico-educative orientate alla "prevenzione” del disagio scolastico.

Il curricolo, ispirato a questi princìpi, è costituito dalle seguenti attività:

ATTIVITÀ CURRICOLARI OBBLIGATORIE

• nel biennio in 30 unità orarie settimanali di cinquanta minuti; 27 destinate alle materie curricolari; 3 ad approfondimenti circa le discipline di base/discipline opzionali (linguistico), distribuite su 5 giorni (da lunedì a venerdì) dalle 8.00 alle 13.15;

• nel triennio in 32 unità orarie settimanali di cinquanta minuti; 30 destinate alle materie curricolari; 2 a Laboratori/approfondimenti circa le discipline di indirizzo, distribuite su 5 giorni (da lunedì a venerdì), con un’estensione dell’orario alla 7^ ora nei giorni di Lunedì e Venerdì.

ATTIVITÀ INTEGRATIVE EXTRACURRICULARI ELETTIVE:

• pomeridiane modulari a cadenza settimanale (moduli di 14h/anno);

• di approfondimento didattico-educativo con delibera dei Consigli di Classe (min. 4-5 ore);

di recupero in modalità - sportello Help; attività didattica svolta in piccoli gruppi della stessa classe o con alunni di classi parallele dello stesso docente (da un minimo di due alunni, ad un massimo di otto), svolta allo scopo di offrire un rinforzo alle attività curricolari del mattino;

(36)

35

• di allineamento (secondo le esigenze formative);

• corsi di recupero a fine quadrimestre e estivi.

PROGETTI DI ISTITUTO

• a sviluppo triennale e costruiti mediante articolazione annuale;

• a sviluppo annuale.

ATTIVITÀ IN MODALITÀ – SPORTELLO DI ASCOLTO:

C.I.C. a cadenza settimanale;

• Riorientamento (su prenotazione).

INSEGNAMENTI OPZIONALI

Insegnamento del diritto all’indirizzo linguistico, con particolare approfondimento nei confronti delle Istituzioni europee.

Riferimenti

Documenti correlati

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