Tratto da SaluteInternazionale.info
Papa Francesco e la dimensione sociale della salute
2014- 03- 17 07:03:09 Redaz ione SI
Enrico Mat eria e Giovanni Baglio Francesco, diversament e dal suo predecessore Benedet t o XVI, non rint raccia la causa dei mali che pervadono le societ à nel relat ivismo, ma indica nelle ingiust izie polit ico-sociali, e nelle ideologie che le promuovono, le ragioni della quot idiana precariet à in cui vive la maggior part e degli uomini e delle donne del nost ro t empo. Il Papa, accusat o di marxismo sulla st ampa st at unit ense, ha dif eso quest i predicat i richiamandosi alla dot t rina sociale della Chiesa.
Con un linguaggio accessibile e chiaro, Papa Francesco sta indicando i nuovi orizzonti della Chiesa, che si riscopre pienamente conciliare e aperta al complesso f lusso di cambiamenti e contraddizioni che percorre la società. Francesco appare prendere in esame le priorità sociali che riguardano il mondo di oggi: dalle guerre alla povertà, dalle diseguaglianze ai diritti umani. C’è un art icolat o programma di sf ide con un met odo dichiarat o per af f ront arle: il ‘discerniment o’ (cioè: capacit à di giudizio, accort ezza, buonsenso), cui f a rif eriment o in un’int ervist a dalla quale emerge la sua cult ura mult if orme, al cont empo religiosa e secolare[1].
Il Papa t ralascia le discussione t eologiche e le dot t e disquisizioni razionalist iche. Ant epone piut t ost o la necessit à del f are a quella
dell’int erpret are; privilegia la carit à rispet t o alla verit à – per usare i t ermini di una recent e enciclica del suo predecessore Benedet t o XVI; indica di voler
“andare verso le f ront iere, piut t ost o che port arle a casa e verniciarle un po’ e addomest icarle”[1]. Nel f rat t empo, t rasf orma la Curia e lo IOR con misure t ant o accort e quant o radicali.
Anche quando af f ronta il discorso sulla verità, Papa Francesco non usa toni trionf alistici: invita piuttosto a riconsiderare i concetti di
‘assolutezza’ e ‘oggettività’. In una recent e let t era inviat a a un quot idiano it aliano, af f erma: “non parlerei, nemmeno per chi crede, di verit à ‘assolut a’, nel senso che assolut o è ciò che è slegat o, ciò che è privo di ogni relazione. Ora la verit à […] è l’amore di Dio per noi […] Dunque la verit à è una relazione”[2]. Una verit à ‘relat iva’ (anche se non variabile e sogget t iva), int esa come ricerca, cammino, ma soprat t ut t o una verit à che è t ut t ’uno con l’amore: in quest o senso, viene quasi superat a la dualit à verit à/carit à, in quant o le due
dimensioni prat icament e coincidono.
I messaggi di Francesco, per la loro port at a universale ma anche prat ica, f iniscono per t occare da vicino il t ema della salut e globale e dei suoi
det erminant i sociali. Quali implicazioni, quali scenari, quali alleanze pot rebbero derivare dagli enunciat i papali?
Mercati, potere e f inanza
Nell’esort azione apost olica sull’annuncio del Vangelo nel mondo at t uale[3] – rit enut o un document o chiave sulla rif orma della Chiesa cat t olica – Francesco af f erma: “no a un’economia dell’esclusione e della inequit à”. E ancora: “Quest a economia uccide”. Si t rat t a di af f ermazioni simili a quelle del Rapport o f inale della Commissione OMS sui det erminant i sociali: “l’ingiust izia sociale uccide le persone su grande scala”[4].
In quella st essa esort azione[3], il Papa critica come priva di f ondamento e non basata su evidenze empiriche la teoria della ‘ricaduta f avorevole’, in base alla quale “ogni crescit a economica, f avorit a dal libero mercat o, riesce a produrre di per sé una maggiore equit à e inclusione sociale nel mondo”. Il
rif eriment o è alla t eoria neoliberist a del ‘trickle down’: la ricchezza prodot t a da pochi (t ant o più se det assat a) scivolerà giù verso le classi meno abbient i come da un bicchiere t raboccant e. In un’alt ra int ervist a[5] Francesco nota che “quando è colmo, il bicchiere magicamente s’ingrandisce, e così non esce mai niente per i poveri”. È il cosiddetto ‘ef f etto San Matteo’, ben descritto dal sociologo Robert Merton: a chi ha, verrà dato… ma a chi non ha, verrà tolto anche quello che ha.
Inolt re, nell’esort azione apost olica Francesco crit ica in modo esplicit o “la dit t at ura di una economia senza volt o”; e lament a le diseguaglianze t ra i reddit i che crescono a rit mo esponenziale, negando il dirit t o di cont rollo degli St at i che dovrebbero vigilare per la t ut ela del bene comune: “T ale squilibrio procede da ideologie che dif endono l’aut onomia assolut a dei mercat i e la speculazione f inanziaria. […] Si inst aura una nuova t irannia invisibile, a volt e virt uale, che impone, in modo unilat erale e implacabile, le sue leggi e le sue regole”.
Francesco, diversamente dal suo predecessore Benedetto XVI, non rintraccia la causa dei mali che pervadono le società nel relativismo – curioso nemico, sia det t o per inciso, al t empo in cui il pensiero unico
neoliberist a det t a ovunque nel mondo regole unif ormi agli St at i e alle societ à – ma indica “le ingiust izie polit ico-sociali e le ‘ideologie’ che le promuovono”
come cause del f at t o che la “maggior part e degli uomini e delle donne del nost ro t empo vivono una quot idiana precariet à” e devono “lot t are per vivere e, spesso, vivere con poca dignit à”[3].
Di nuovo, questa diagnosi cogente sembra trovare eco nel rapporto della Commissione OMS sui determinanti sociali, quando viene citata la responsabilità dei mercati e il ruolo della f inanza: “L’insuf f icient e salut e dei poveri, il gradient e sociale nella salut e t ra i paesi […] sono causat i da una diseguale dist ribuzione di pot ere, ricchezza, beni e servizi, a livello globale e nazionale”. “Quest a iniqua dist ribuzione di f at t ori che danneggiano la salut e non è in nessun senso un f enomeno “nat urale” ma è il risult at o di combinazione t ossica di programmi sociali insuf f icient i, di equilibri economici ingiust i e di
cat t ive polit iche”[4].
Sono dunque necessarie, come indica il Papa, polit iche redist ribut ive “che servano ad at t enuare una eccessiva sperequazione del reddit o” per
assicurare “l’accesso ai ‘capit ali’, ai servizi, alle risorse educat ive, sanit arie, t ecnologiche”, perché a f ront e di una riduzione della povert à assolut a vi è
“una grave crescit a della povert à relat iva”[6].
Il Papa, accusato di marxismo sulla stampa statunitense, ha dif eso questi predicati richiamandosi alla dottrina sociale della Chiesa[5]. Nei discorsi di Francesco t rapela t ut t avia l’indignazione per l’at t uale st at o delle cose e l’at t it udine a non f ermarsi a const at azioni o generiche esort azioni, quant o a risalire alle responsabilit à. Che ciò sia t emut o dai circoli f acolt osi e percepit o come una minaccia non t rascurabile al loro sempre crescent e pot ere, è dimost rat o proprio dal t ent at ivo di t acciare il Papa di comunismo.
Le condizioni di vita quotidiana
Un alt ro capit olo principale del rapport o OMS riguarda il miglioramento delle condizioni della vita quotidiana – le circost anze in cui le persone nascono, crescono, vivono, lavorano e divent ano vecchie – che det erminano il loro st at o di salut e f isica e ment ale[4]. In diversi int ervent i il Papa ha f at t o
rif eriment o alla sof f erenza dei bambini e in part icolare ai “10.000 bambini che ogni giorno nel mondo muoiono per f ame”. Francesco af f erma che il cibo non consumat o e get t at o via nei Paesi ricchi può essere una soluzione: “Se
lavoriamo con le organizzazioni umanit arie e riusciamo a essere t ut t i d’accordo nel non sprecare il cibo, f acendolo arrivare a chi ne ha bisogno, daremo un grande cont ribut o per risolvere la t ragedia della f ame nel mondo”.[6].
Anche i temi dell’ambiente e dell’inquinamento, lo sf ruttamento del lavoro, le condizioni di vita nelle carceri, la violenza prodotta dalle armi, la tratta di essere umani e gli abusi sui minori sono stati ricordati dal Papa[6]. E il discerniment o riconduce ancora una volt a alle cause prime quando si parla delle guerre: “Finché ci sarà una così grande quant it à di
armament i in circolazione come quella at t uale, si pot ranno sempre t rovare nuovi pret est i per avviare le ost ilit à”.
Inf ine, il t ema dei migrant i è st at o t rat t at o in occasione del primo viaggio di Francesco f uori Roma, a Lampedusa, nel luglio 2013, durant e l’omelia – def init a come “un’enciclica programmat ica di pont if icat o”[7] – che ha t enut o dall’alt are cost ruit o su una barca. Ha ricordat o “gli immigrat i mort i in mare, da quelle barche che invece di essere una via di speranza sono st at e una via di mort e”. “Perché cercavano un post o migliore per sé e per loro f amiglie”. Ha chiest o la grazia “di piangere sulla crudelt à che c’è nel mondo, in noi, anche in coloro che nell’anonimat o prendono decisioni socioeconomiche che aprono la st rada ai drammi come quest o”.
T ut t i quest i punt i sono st at i ribadit i nel messaggio inviat o al Forum economico di Davos il 20 gennaio 2014 – ‘la mont agna incant at a’ dove si riuniscono i
pot ent i del mondo per concordare unilat eralment e la cost it uzione di una
economia globale f at t a su misura per gli invest it ori f inanziari (‘la costituzione di Davos’ come la indica Luciano Gallino)[8]. Francesco ricorda la molt it udine di esclusi ai piedi della mont agna, l’import anza dell’economia al servizio del bene comune, la lot t a alla f ame e il problema dei rif ugiat i t ravolt i dalla miseria e dalla crisi economica. Propone ai pot ent i di rif let t ere sulle cause della crisi, e di operare af f inché la ricchezza sia al servizio dell’umanit à e non la governi[9].
Bibliograf ia
1. Int ervist a del Diret t ore a Papa Francesco. La Civilt à Cat t olica 3018, 19.09.2013.
2. Dialogo t ra Francesco e Scalf ari. La Repubblica, 01.10.2013.
3. Esort azione apost olica Evangelii Gaudium del Sant o Padre Francesco ai vescovi ai presbit eri e ai diaconi alle persone consacrat e e ai f edeli laici sull’annuncio del vangelo nel mondo at t uale. T ipograf ia Vat icana, 2013.
4. World Healt h Organisat ion. Commission on social det erminant s of healt h. Closing t he Gap in a generat ion. Ginevra: WHO, 2008.
5. Mai aver paura della t enerezza. Vat ican Insider, La St ampa.it , 15.12.2013.
6. Frat ernit à, f ondament o e via per la pace. Messaggio del sant o padre Francesco per la celebrazione della XLVII giornat a mondiale della pace. 1 gennaio 2014.
7. Andrea T ornelli. Lampedusa, omelia programmat ica di un pont if icat o.
Vat ican Insider, La St ampa.it , 16.07.2007.
8. Luciano Gallino. Il colpo di st at o di banche e governi. Einaudi, 2013.
9. Papa Francesco, messaggio a Davos: “Ricchezza sia al servizio dell’umanit à”. Il Fat t o Quot idiano, 21.01.2104.