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Le lingue al plurale: insegnare la lingua straniera in prospettiva plurilingue e interculturale

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Academic year: 2022

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(1)

Le lingue al plurale: insegnare la lingua straniera in prospettiva plurilingue e interculturale

Prof.ssa Edith Cognigni – Dip. di Studi Umanistici, UniMc Prof.ssa Francesca Chiusaroli - Dip. di Studi Umanistici, UniMc

(2)

Webinar 1:

acquisizione di una LS e plurilinguismo

Webinar 2:

analisi contrastiva delle lingue

Webinar 3:

politiche linguistiche

educative

(3)

Webinar 3:

Progettare percorsi di educazione plurilingue e interculturale

Prof.ssa Edith Cognigni – Dip. di Studi Umanistici, UniMc

(4)

Argomenti del webinar

1. La competenza plurilingue e pluriculturale:

dal QCER al Volume Complementare

2. L’educazione plurilingue e interculturale:

principali quadri di riferimento

3. Valorizzare i repertori plurilingui: esempi di

pratiche didattiche e risorse educative

(5)

Chi è il parlante plurilingue?

• “i bilingui sono coloro che usano due o più lingue (o dialetti) nella loro vita quotidiana” (Grosjean, 2015)

• “pare ragionevole parlare di

bilinguismo (o plurilinguismo) quando

fra due (o più) varietà di lingua usate

presso un gruppo o una comunità

parlante esista una differenza

strutturale piuttosto evidente, ed

entrambe abbiano una loro storia

autonoma” (Berruto, 2004)

(6)

MODIFICARE LE RAPPRESENTAZIONI

abbandonare l’idea che il plurilinguismo sia solo un fenomeno esogeno portato dalle migrazioni (neoplurilinguismo, cfr.Vedovelli 2014)

Plurilinguismo (endogeno): convivenza tra italiano standard e neo-standard, varietà regionali e popolari, dialetti italo-romanzi, lingue storiche minoritarie (albanese, greco, croato, sloveno, francese, ladino, ecc.)

(7)

«l’individuo non dispone di un repertorio di competenze comunicative distinte e separate nelle lingue che conosce, ma di una competenza plurilingue e pluriculturale che le ingloba tutte […] una competenza complessa o addirittura composita su cui il parlante può basarsi» (QCER 2001: 205).

«la finalità dell’educazione linguistica si è profondamente modificata. Non si tratta più semplicemente di acquisire la “padronanza” di una, due o anche tre lingue, ciascuna presa isolatamente, avendo come modello finale il “parlante nativo ideale”

[…] La finalità consiste invece nello sviluppare un repertorio linguistico in cui tutte le capacità linguistiche trovino posto.» (QCER 2001, sez. 1.3).

MODIFICARE LE RAPPRESENTAZIONI

(8)

QCER 2020

LA COMPETENZA PLURILINGUE E PLURICULTURALE

(9)

QCER 2020

LA COMPETENZA PLURILINGUE E PLURICULTURALE

(10)

QCER 2020

LA COMPETENZA PLURILINGUE E PLURICULTURALE

(11)

2. L’educazione plurilingue e

interculturale: quadri di riferimento

(12)

Guida per i curricoli, J.-C. Beacco et al. 2016

CARAP/FREPA, Candelier et al. 2012 DERLE

Coste et al. 2009

MIUR 2012 e 2018

INDICAZIONI EUROPEE E NAZIONALI

PER L’EDUCAZIONE PLURILINGUE E INTERCULTURALE

(13)

L’EPI nelle Indicazioni nazionali

“L’educazione plurilingue e interculturale rappresenta una risorsa funzionale alla valorizzazione delle diversità e al successo scolastico di tutti e di ognuno ed è presupposto per l’inclusione sociale e per la partecipazione democratica”

“La nuova realtà delle classi multilingui richiede che i docenti siano preparati sia ad insegnare l'italiano come L2 sia a praticare nuovi approcci integrati e multidisciplinari”.

(14)

«L’educazione plurilingue si riferisce a tutte le attività, curriculari o extra-curriculari di qualsiasi tipo, che cercano di promuovere e sviluppare la competenza linguistica e i repertori linguistici individuali dei parlanti, dai primi giorni di scuola e per tutta la vita. […]

si riferisce all’educazione plurilingue (per esempio, all’insegnamento delle lingue nazionali, straniere, regionali), il cui scopo è di sviluppare il plurilinguismo come competenza […]

può essere realizzata anche attraverso attività progettate principalmente per aumentare la consapevolezza della diversità linguistica, ma che non si propongono di insegnare tali lingue, e che pertanto non costituiscono un insegnamento linguistico in senso stretto»

Guida per l’elaborazione delle politiche linguistiche educative in Europa (Beacco e Byram, 2007: 18)

L’educazione plurilingue a scuola: CHE COSA?

(15)

" All’alfabetizzazione culturale e sociale concorre in via prioritaria l’educazione plurilingue e interculturale. La lingua materna, la lingua di scolarizzazione e le lingue europee, in quanto lingue dell’educazione, contribuiscono infatti a promuovere i diritti del soggetto al pieno sviluppo della propria identità nel contatto con l’alterità linguistica e culturale.

Indicazioni nazionali e nuovi scenari, MIUR 2018, p. 9-10

(16)

https://www.coe.int/en/web/language-policy/platform Lo spazio linguistico

della scuola: un approccio globale

(D.E.R.L.E.)

(17)

L’educazione plurilingue a scuola: COME?

Prima prospettiva - verso una migliore sinergia degli apprendimenti

1)

verso un migliore coordinamento tra insegnamenti delle lingue straniere e classiche

2)

verso una ricerca sistematica di coerenza e di economia tra i diversi insegnamenti

Seconda prospettiva - l’educazione plurilingue e interculturale come finalità esplicita

1)

l’educazione plurilingue e interculturale come finalità esplicita per le lingue straniere e classiche

2)

la lingua di scolarizzazione come base dell'educazione plurilingue e interculturale.

Guida per i curricoli, 2016

(18)

Il curricolo plurilingue

(Guida per i curricoli)

È caratterizzato dalla ricerca di una duplice coerenza:

- orizzontale: correlazione tra le lingue e le altre discipline in termini di finalità, obiettivi, contenuti, metodi, materiali e modalità di valutazione

trasversalità in orizzontale

(Indicazioni nazionali)

- verticale: continuità e progressione nello sviluppo di competenze

linguistico-comunicative lungo il percorso scolastico ed oltre (life long

learning) 

continuità verticale

(Indicazioni nazionali)

(19)

Cadre de Reférence pour les Approches Plurielles (2007)

The Framework of Reference for Pluralistic Approaches to Languages and Cultures (2012)

Un Quadro di Riferimento per gli Approcci Plurali alle Lingue e alle Culture (2012)

Traduzione in italiano: http://riviste.unimi.it/index.php/promoitals/article/view/2823

(20)

IL CARAP/FREPA: uno strumento per progettare l’educazione linguistica in ottica plurilingue e interculturale

COMPETENZE

SAPERE

SAPER ESSERE

SAPER FARE

Approcci plurali:

éveil aux langues

intercomprensione

didattica integrata delle lingue

approccio interculturale

RISORSE

didattica

Un Quadro di Riferimento per gli Approcci Plurali

(

CARAP/FREPA

)

knowledge skills

attitudes

(21)

Le competenze globali nel CARAP/FREPA

(22)

Descrittori delle «risorse»: un esempio [K]

(23)

Descrittori delle «risorse»: un esempio [A]

(24)

In sintesi…

Le Indicazioni nazionali, come i documenti europei che le hanno ispirate, intendono superare l’ottica dei curricoli separati per ciascuna lingua e cercano di costruire e realizzare un curricolo integrato per più lingue:

- dal punto di vista del docente ciò significa adottare una logica della cooperazione in funzione dell’educazione linguistica generale del soggetto

- dal punto di vista dell’apprendente, i diversi sistemi linguistici in

costruzione non restano isolati ma si rafforzano reciprocamente facendo

leva sui rispettivi fondamenti comuni.

(25)

3. Valorizzare i repertori linguistici:

esempi di pratiche didattiche e risorse educative

(26)

What languages do I speak?

What languages do I understand?

What languages are spoken in my family? What languages do I know on trips?

What languages would I like to learn and why?

What languages do I like, do I find weird, funny...?

What languages… ?

(PDF) Family language policy through the eyes of bilingual children: the case of French heritage speakers in the UK (researchgate.net)

Brigitta Busch Hans J. Krumm

I RITRATTI DI LINGUE

(27)

La PIRAMIDE DELLE LINGUE

Metti in ordine le lingue che conosci:

- scrivi nella parte più alta la lingua che ami di più e via via tutte le altre lingue che conosci, parli o comprendi anche poco

- per ultima metti la lingua che ti piace di meno

- colora poi la tua piramide e spiega le ragioni delle tue scelte.

Strazzari, 2016

(28)

http://glottopol.univ-rouen.fr/

(29)

Alcune risorse utili

- Database di attività plurilingui del CARAP/FREPA https://carap.ecml.at/Database/tabid/2313/Default.aspx

- Sito del progetto europeo ConBat+, con attività plurilingui per l’insegnamento di inglese, francese e spagnolo in CLIL:

https://conbat.ecml.at/

- Database di attività del progetto MIRIADI (Intercomprensione tra

lingue romanze) + sessioni di formazione:

https://www.miriadi.net/it/activity

- Langues et Grammaire en (Ile-de) France: http://lgidf.cnrs.fr/fiches-

langues con schede grammaticali sulle principali lingue della

migrazione

(30)

E’ possibile selezionare una tematica, come ad esempio gli

animali

E’ possibile selezionare uno specifico approccio

plurale

ad esempio solo materiali riguardanti l’ éveil aux langues

(31)

https://conbat.ecml.at/

(32)

Valorizzare i repertori linguistici:

da patrimonio a risorsa

RL come

«patrimonio»

soggettivo

RL come

«risorsa»

individuale e collettiva

Gli approcci plurali alle lingue e culture

(webinar 4)

autobiografie

linguistiche

(33)

Sitografia

• Beacco, J.C. e Byram, M. (2007), Guide for the development of language education policies in Europe

http://www.coe.int/t/dg4/linguistic/Source/Guide07_Executive_20Aug_EN.doc

• Coste, D. et al. [2007] (2009), D.E.R.L.E. - Un Documento Europeo di

Riferimento per le Lingue dell’Educazione? https://rm.coe.int/16805a31e6

• Candelier, M. [2007] (2012), Un Quadro di Riferimento per gli Approcci Plurali alle Lingue e alle Culture

http://riviste.unimi.it/index.php/promoitals/article/view/2823

• Beacco et al. [2010] (2016), Guida per lo sviluppo e l’attuazione di curricoli

per una educazione plurilingue e interculturale https://rm.coe.int/guida-

per-lo-sviluppo-e-l-attuazione-di-curricoli-per-una- educazione-

p/16805a028d

(34)

Edith COGNIGNI

edith.cognigni@unimc.it

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