Settore Territorio Area Ambiente e Sicurezza
Incontro informativo
“Etichettatura, norme, conformità imballaggi ai fini ambientali”
Etichettatura Ambientale
Marco Sachet
Milano, 15 marzo 2007
ISO 9001 : 2000
Certificato n. 97039
ETICHETTATURA ETICHETTATURA
AMBIENTALE
AMBIENTALE
Etichettatura Ambientale Etichettatura Ambientale
z La Decisione 28 gennaio 1997 n.129 ha istituito un sistema di identificazione per i materiali d’ imballaggio ai sensi della direttiva 94/62/CE del Parlamento
Europeo e del Consiglio in ordine ad
una codifica numerica ed alfabetica dei materiali da imballaggio
Etichettatura Ambientale Etichettatura Ambientale
z La codifica serve solo ad identificare i materiali
z
E’ volontaria
Etichettatura Ambientale Etichettatura Ambientale
La decisione sull'eventuale introduzione del sistema di identificazione su base obbligatoria per uno o più materiali può essere adottata in conformità con la procedura di cui all'articolo 21 della direttiva 94/62/CE
Allegato I
Allegato I – – Sistema di numerazione e Sistema di numerazione e abbreviazioni per la plastica
abbreviazioni per la plastica
6 PS
Polistirolo
5 PP
Polipropilene
4 Polietilene a bassa LDPE
densità
3 PVC
Cloruro di polivinile
2 Polietilene ad alta HDPE
densità
1 PET
Polietilentereftalato
Numerazione Abbreviazioni
Materiale
Nota : La numerazione da 7 a 19 è riservata ad altri tipi di polimeri
Allegato II
Allegato II – – Sistema di numerazione e Sistema di numerazione e abbreviazioni per la carta ed il cartone abbreviazioni per la carta ed il cartone
22 PAP
Carta
21 PAP
Cartone non ondulato
20 PAP
Cartone ondulato
Numerazione Abbreviazioni
Materiale
Nota : La numerazione da 23 a 39 è riservata ad altri tipi di materiali cellulosici
Allegato III
Allegato III – – Sistema di numerazione Sistema di numerazione e abbreviazioni per i metalli
e abbreviazioni per i metalli
41 ALU
Alluminio
40 FE
Acciaio
Numerazione Abbreviazioni
Materiale
Nota : La numerazione da 42 a 49 è riservata ad altri tipi di metalli
Allegato IV
Allegato IV – – Sistema di numerazione Sistema di numerazione e abbreviazioni per i materiali in legno e abbreviazioni per i materiali in legno
51 FOR
Sughero
50 FOR
Legno
Numerazione Abbreviazioni
Materiale
Nota : La numerazione da 52 a 59 è riservata ad altri tipi di materiali in legno
Allegato V
Allegato V – – Sistema di numerazione e Sistema di numerazione e abbreviazioni per i materiali tessili
abbreviazioni per i materiali tessili
61 TEX
Juta
60 TEX
cotone
Numerazione Abbreviazioni
Materiale
Nota : La numerazione da 62 a 69 è riservata ad altri tipi di materiali tessili
Allegato VI
Allegato VI – – Sistema di numerazione Sistema di numerazione e abbreviazioni per il vetro
e abbreviazioni per il vetro
72 GL
Vetro marrone
71 GL
Vetro verde
70 GL
Vetro incolore
Numerazione Abbreviazioni
Materiale
Nota : La numerazione da 73 a 79 è riservata ad altri tipi di vetro
Etichettatura Ambientale Etichettatura Ambientale
Per "composto" s'intende l'imballaggio costituito da materiali diversi che non è possibile separare
manualmente, ognuno dei quali non superi una determinata percentuale del peso dell'imballaggio, che verrà stabilita, in conformità con la procedura di cui all'articolo 21 della direttiva 94/62/CE. Potenziali deroghe per alcuni materiali possono essere stabilite in base alla stessa procedura.
Allegato VII
Allegato VII –– Sistema di numerazione e Sistema di numerazione e abbreviazioni per i composti
abbreviazioni per i composti
Carta e cartone/ 85
plastica/alluminio/latta Carta e cartone/ 84
plastica/alluminio
83 Carta e cartone/ latta
82 Carta e cartone/alluminio
81 Carta e cartone/ plastica
80 Carta e cartone/ metalli vari
Numerazione Abbreviazioni
Materiale
PARTE PRIMA
Nota : La numerazione da 86 a 89 è riservata ad altri tipi di composti
Allegato VII
Allegato VII –– Sistema di numerazione e Sistema di numerazione e abbreviazioni per i composti
abbreviazioni per i composti
99 Vetro/metalli vari
95 Vetro /latta
94 Vetro /alluminio
93 Vetro/plastica
92 Plastica/metalli vari
91 Plastica/latta
90 Plastica/alluminio
Numerazione Abbreviazioni
Materiale
PARTE SECONDA
Allegato VII
Allegato VII –– Sistema di numerazione e Sistema di numerazione e abbreviazioni per i composti
abbreviazioni per i composti
Il sistema prevede l’indicazione della lettera C
maiuscola seguita dalla abbreviazione corrispondente al materiale predominante.
Ad esempio : cartone non ondulato / alluminio Il cartone non ondulato è prevalente il sistema di identificazione sarà : C82/PAP21
Etichettatura Ambientale Etichettatura Ambientale
z Il vecchio DM 28 giugno 1989 relativo all’etichettatura degli imballaggi e dei
contenitori per liquidi è uscito definitivamente di scena con la modifica apportata dalla Legge 3 febbraio 2003, n.14 all’art. 36 del decreto
Ronchi
ALLEGATO 1 - MARCHI PER CONTENITORI PER LIQUIDI
PVC = polivinilcloruro PE = polietilene
PET = polietilentereftalato
PP = polipropilene
PS = polistirene PT = poliestrusi
CA = carta
AL = alluminio ACC = banda stagnata PI = poliaccoppiati PI = poliaccoppiati
ECOLABEL ECOLABEL
z Si tratta di etichettatura “ecologica”
disciplinata dal regolamento CE del 23/03/1982 n° 880.
z L’ Ecolabel è un particolare simbolo che contraddistingue alcuni prodotti che hanno un ridotto impatto ambientale lungo tutto il loro ciclo di vita
Il logotipo è stampato:
- in due colori (Pantone 347 verde e Pantone 279 blu) - in nero su bianco, oppure
- in bianco su nero
Der Der Grune Grune Punkt Punkt o Green o Green Dot Dot
Introdotto dal DSD in Germania è usato, da diversi sistemi di gestione dei rifiuti d’imballaggio nei Paesi CE ed anche in alcuni Paesi extra CE.
Non è un simbolo di riciclabilità degli imballaggi ma indica l’adesione ad un sistema di gestione
LA PUBBLICITA’
LA PUBBLICITA’
Decreto legislativo 25/01/92 n° 74 Decreto legislativo 25/01/92 n° 74
z
Pubblicità ingannevole e comparativa
Il Il Claim Claim ambientale ambientale
z
Sempre più spesso l’etichettatura
ambientale si propone come vero e
proprio “claim” pubblicitario e come
tale deve essere trattato giuridicamente
ART.1 FINALITÀ ART.1 FINALITÀ
z 1. Il presente decreto ha lo scopo di tutelare dalla pubblicità ingannevole e dalle sue conseguenze sleali i soggetti che esercitano un‘ attività
commerciale, industriale, artigianale o
professionale, i consumatori e, in genere, gli
interessi del pubblico nella fruizione dei messaggi pubblicitari, nonché di stabilire le condizioni di liceità della pubblicità comparativa
z 2. La pubblicità deve essere palese, veritiera e corretta
ART. 2
ART. 2 - - DEFINIZIONI DEFINIZIONI
z 1. Ai fini del presente decreto si intende:
z a) per «pubblicità», qualsiasi forma di messaggio che sia diffuso, in qualsiasi modo, nell'esercizio di un'attività commerciale, industriale, artigianale o professionale allo scopo di promuovere la vendita di beni mobili o immobili, la costituzione o il trasferimento di diritti ed obblighi su di essi oppure la prestazione di opere o di servizi;
z b) per «pubblicità ingannevole», qualsiasi pubblicità che in qualunque modo, compresa la sua presentazione, induca in errore o possa indurre in errore le persone fisiche o giuridiche alle quali è rivolta o che essa raggiunge e che, a causa del suo carattere ingannevole, possa pregiudicare il loro comportamento economico ovvero che, per questo motivo, leda o possa ledere un concorrente;
ART. 2
ART. 2 - - DEFINIZIONI DEFINIZIONI
z b-bis) per "pubblicità comparativa” , qualsiasi pubblicità che identifica in modo esplicito o implicito un concorrente o beni o servizi offerti da un concorrente;
z c) per «operatore pubblicitario», il committente del
messaggio pubblicitario ed il suo autore, nonché, nel caso in cui non consenta all'identificazione di costoro, il
proprietario del mezzo con cui il messaggio pubblicitario è diffuso.
LE ASSERZIONI AMBIENTALI
AUTO- DICHIARATE
Asserzioni ambientali auto Asserzioni ambientali auto
dichiarate dichiarate
z La norma UNI EN ISO 14021 specifica i requisiti per le asserzioni ambientali
autodichiarate
z Nelle asserzioni ambientali auto-dichiarate, è essenziale la garanzia di affidabilità
Asserzioni ambientali auto Asserzioni ambientali auto
dichiarate dichiarate
z Non deve essere utilizzata un’asserzione vaga, non specifica o che implichi in senso lato che un
prodotto è benefico per l’ambiente
z L’impiego di un simbolo è facoltativo
z Si raccomandano simboli semplici e facilmente distinguibili da altri simboli, inclusi i simboli di altre asserzioni ambientali
Responsabilit
Responsabilit à à del Dichiarante del Dichiarante e Valutazione
e Valutazione
z Il dichiarante deve essere responsabile della valutazione e fornitura dei dati per la
verifica delle asserzioni ambientali auto- dichiarate
z La valutazione deve essere documentata internamente e la documentazione
conservata dal dichiarante ai fini della divulgazione di informazioni
Responsabilit
Responsabilit à à del Dichiarante del Dichiarante e Valutazione
e Valutazione
z Tale documentazione deve essere
conservata per tutto il periodo nel quale il prodotto è sul mercato e per un ragionevole periodo successivo, tenendo conto della vita del prodotto
Responsabilit
Responsabilit à à del Dichiarante e del Dichiarante e Valutazione
Valutazione
z La documentazione è così costituita:
9 Identificazione della norma
9 Prove documentali o processi di valutazione
9 I risultati delle prove o dei processi
Responsabilit
Responsabilit à à del Dichiarante e del Dichiarante e Valutazione
Valutazione
z La documentazione è così costituita:
9 Se le prove sono state effettuate da una
parte indipendente, il nome e l’indirizzo di tale parte indipendente
9 L’accesso alle informazioni deve essere agevole, non possono essere informazioni commerciali riservate
Imballaggio Riciclabile Imballaggio Riciclabile
z Se le istallazioni per la raccolta o il
recupero ai fini del riciclaggio del prodotto o dell’imballaggio non sono facilmente
disponibili per i potenziali acquirenti del prodotto, nell’area dove tale prodotto è venduto, si deve applicare quanto segue:
Imballaggio Riciclabile Imballaggio Riciclabile
z Deve essere usata un’asserzione qualificata di riciclabilità
z Occorre accompagnarla con una
dichiarazione esplicativa che descriva i limiti dell’asserzione stessa
Imballaggio Riciclabile Imballaggio Riciclabile
z L’asserzione qualificata deve informare
adeguatamente della disponibilità limitata di istallazioni per la raccolta
z Qualifiche generali, come “Riciclabile dove sono presenti istallazioni”, che non
informano della disponibilità limitata delle istallazioni, non sono adeguate
Imballaggio Riciclabile Imballaggio Riciclabile
z Quando è effettuata un’asserzione di riciclabilità, l’utilizzo di un simbolo è
facoltativo. Se viene utilizzato un simbolo deve essere il ciclo Mobius (previsto al
5.10.2 della norma)
Il Simbolo di
Il Simbolo di Mobius Mobius
Il Il ““Requisito EssenzialeRequisito Essenziale”” èè decisivo decisivo nellnell’’asserzione ambientaleasserzione ambientale
z Un imballaggio per essere legalmente commercializzabile deve soddisfare
almeno il requisito di fabbricazione degli imballaggi e quello del riutilizzo o del
recupero almeno per una tra le tre formule:
riciclaggio del materiale, recupero
energia, compostaggio/biodegradabilità.
Il Il ““Requisito EssenzialeRequisito Essenziale”” èè decisivo decisivo nellnell’’asserzione ambientaleasserzione ambientale
z A questo punto non resta che verificare se l’imballaggio risponde a quanto prescritto dalle norme armonizzate sui requisiti
essenziali che l’ente CEN ha elaborato
Istallazioni per la raccolta:
Istallazioni per la raccolta:
esistenti, disponibili, operanti esistenti, disponibili, operanti
z La norma ISO 14021 richiede la presenza di istallazioni per la raccolta o il recupero ai fini del riciclaggio dell’imballaggio di:
istallazioni esistenti, facilmente
raggiungibili dagli utenti, disponibili ad accettare i materiali ed infine in grado di dar luogo al processo di riciclo dei
materiali conferiti
Sistemi di gestione organizzati e Sistemi di gestione organizzati e
istallazioni ? istallazioni ?
z Nei Paesi della Unione Europea in virtù della direttiva 94/62 CE sono stati
introdotti sistemi di gestione volti a sottrarre gli imballaggi dal flusso dei rifiuti, attivando sistemi organizzati.
z In Italia , come in altri Paesi CE, sono stati istituiti sistemi per cerare e rendere
operative le istallazioni.
Sistemi di gestione organizzati e Sistemi di gestione organizzati e
istallazioni ? istallazioni ?
z Il CONAI ed i Consorzi di filiera
dimostrerebbero l’esistenza di strutture operative in tal senso
z Siamo, pertanto, in grado di dimostrare l’esistenza di istallazioni.
z Il problema riguarda la loro diffusione,
disponibilità ed attività di recupero correlate