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Spaghetti alla finta carbonara di bottarga

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Academic year: 2022

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Spaghetti alla finta carbonara di bottarga

La bottarga si produce salando ed essiccando le

sacche delle uova dei pesci.

Ci sono 2 tipi di bottarga, una fatta con le uova di tonno e una di muggine, ovviamente tra loro sono molto diversi, sia per il sapere che per il colore, molto più decisi quelli del tonno.

E’ molto usata nella tradizione sarda e siciliana.

Io l’ho interpretata così…

Ingredienti:

40 gr di bottarga intera 200 gr spaghetti

1 limone olio sale pepe nero

prezzemolo tritato

Procedimento:

Metto subito a scaldare l’acqua per gli spaghetti.

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Intanto che l’acqua bolla passo a grattugiare la bottarga, lasciandone

qualche fettina che taglio a coltello che metterò sopra per decorare.

Grattugio anche la scorza di limone e il prezzemolo. L’acqua bolle e quindi calo gli spaghetti. In una padella alta faccio saltare la bottarga grattugiata con

l’olio, ne tiro via 1/3 e la metto da parte.

Scolo gli spaghetti molto al dente e li passo in padella insieme alla bottarga e ad un mestolo di acqua di cottura, faccio tirare, la bottarga ammorbidendosi

assumerà l’aspetto dell’uovo e quindi ora i miei spaghetti sembrano alla carbonara, aggiungo un pizzico di pepe, la scorza di limone e per ultimo la bottarga che avevo saltato e

tolto prima di aggiungere la pasta, questa avrà una consistenza diversa più croccante e sarà più sapida, dando un gusto in più al piatto.

Impiatto aggiungendo il prezzemolo tritato e le fettine di bottarga cruda…

Una vera bontà!!!

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Pomodori al riso

Ricetta della tradizione romana. Non conoscevo questa ricetta prima di trasferirmi nel Lazio e vi dico la verità mi ero persa un piatto buonissimo!

E’ un piatto facile ma molto gustoso, si serve di solito insieme alle patate cotte nella stessa teglia…

mmmh che bontà!!!

Vi racconto la ricetta:

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Ingredienti

4 pomodori grossi rotondi 120 grami di riso

4 patate

1 spicchio di aglio basilico

olio d’oliva extra vergine di oliva sale

pepe

Procedimento

Prima cosa da fare, ovviamente, lavare i pomodori, taglio poi la parte superiore e li svuoto con un cucchiaio. Non butto via le parti separate, infatti, con la polpa condirò il riso, mentre la calotta

superiore del pomodoro mi servirà per ricoprirli.

Come dicevo, la polpa estratta dai

pomodori mi servirà per condire il riso, quindi la metto in una ciotola e la

condisco con olio, aglio tritato, sale, pepe e basilico. Schiaccio la polpa con una forchetta ed amalgamo bene il tutto in modo che si condisca bene.

Aggiungo quindi il riso a crudo e lascio insaporire per 20 minuti circa. Riempio ora i pomodori e li richiudo con i loro “cappelli”.

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Passo alle patate, le sbuccio e le taglio a tocchetti, le

sistemo sul fondo di una teglia da forno e condisco con olio e sale, sopra adagio i pomodori ripieni, ancora una passata d’olio e sale e metto in forno.

Lascio cuocere a 180° per circa 45 minuti e facendo attenzione che non si asciughino troppo. Se dovesse succedere aggiungo un po’ d’acqua.

Buonissimi!!!

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Pasta con la zucca

La pasta con la zucca è un primo piatto molto particolare e davvero buono!

E’ facile da realizzare, e può essere un modo diverso e veloce di utilizzare questo buonissimo ingrediente.

Io preferisco fare questa salsa solo con la zucca, ma per dare un po’ di sapore e qualche caloria in più si potrebbe aggiungere della salsiccia o anche della

pancetta affumicata, facendoli saltare in padella prima di aggiungere la zucca.

Ma vediamo come l’ho preparata io…

Ingredienti

300 gr di penne rigate 500 gr di zucca

1 scalogno rosmarino

formaggio grattugiato sale

pepe olio

acqua o brodo vegetale

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Procedimento

Ovviamente il primo passaggio che faccio è pulire e tagliare la zucca, la faccio a cubetti. Stessa cosa per lo scalogno, che metto in padella con un po’ di olio ad imbiondire.

Aggiungo poi la zucca e un paio di mestoli di acqua o brodo, qualche fogliolina di rosmarino secco e copro con un coperchio. Faccio cuocere fino a quando la zucca non sia bella morbida, se si asciugasse troppo continuerei ad aggiungere l’acqua.

Con un cucchiaio di legno o plastica schiaccio grossolanamente la zucca, in modo che diventi una crema.

Intanto cucino la pasta, io adoro i fusilli. La scolo al molto al dente e la tuffo in padella con la salsa,

aggiungo un po’ di acqua di cottura della pasta e faccio insaporire bene.

Servo con una spolverata di formaggio, un pizzico di pepe e un rametto di rosmarino fresco.

Gustosa!!!!

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Ravioli ricotta limone e fragole con brodetto di scampi

“Con questa ricetta partecipo al contest indetto da Cucina Semplicemente in

collaborazione con Farina UNIQUA Verde”

Per questo contest ho pensato ad uno dei miei soliti esperimenti stravaganti, ho aggiunto alla farina un pizzico di curcuma e ho fatto dei ravioli farciti

con una crema di ricotta, scorza di limone e fragole e

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conditi con un guazzetto di scampi.

Tanti sapori, ma che ben si sposano, UNIti in un fagottino delizioso,

fatto con questa ottima farina di

“tritordeum”, un nuovo cereale, un ibrido tra grano duro e orzo

selvatico, di origine spagnola. Non è Ogm, ma appunto un nuovo

cereale già molto coltivato in Spagna e Portogallo.

Questa farina è ottima, anche per chi come me è perennemente a dieta, infatti oltre ad avere un

basso contenuto di glutine, è ricco di fibre dietetiche e di antiossidanti ed ha più proteine e meno carboidrati rispetto ad altri cereali.

Ora però vi racconto la ricetta…

Ingredienti:

ravioli x 2 persone

200 gr di farina Uniqua Verde 100 gr di acqua

1 pizzico di curcuma

200 gr di ricotta di mucca 3-4 fragole sode

1 limone sale

per il condimento:

4 gamberoni 6 scampi

5-6 pomodorini 1 spicchio di aglio sale

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pepe olio evo

vino bianco 1 bicchiere

Procedimento:

Inizio dall’impasto, su una spianatoia faccio la tradizionale fontana con la farina UNIQUA e la curcuma, pian piano incorporo l’acqua ed impasto. Quando ottengo un impasto bello liscio, faccio una palla la avvolgo nella pellicola e lascio a riposare per circa mezz’ora Passo a preparare il ripieno, questo è

semplice! Inizio dalle fragole, le lavo per bene e le taglio a pezzetti molto piccoli, aggiungo la ricotta e la scorza del limone, mescolo bene ed aggiusto di sale. Fatto!

Inizio a stendere la pasta, faccio le sfoglie e vi

dispongo il ripieno a pallini, copro ripiegando un lembo sull’altro, schiaccio bene cercando di far uscire tutta l’aria e con l’attrezzo “raviolatore” taglio.

Finiti di tagliare tutti i ravioli,

spolvero con la farina, per evitare che si attacchino e vado a preparare il

condimento.

Sguscio 2 gamberoni e 2-3 scampi, che trito e metto da parte, con gli avanzi faccio un brodino che poi mi

servirà per fare quello che chiamo guazzetto.

In una padella metto a scaldare l’olio in cui faccio

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imbiondire l’aglio, aggiungo i miei crostacei, dopo un minuto circa sfumo con il vino, quando è evaporato tutto aggiungo i pomodorini tagliati a metà ed i crostacei che avevo tritato, faccio cuocere un po’ e per ultimo

aggiungo un mestolo del mio brodo di pesce, lascio insaporire bene.

Bene non rimane che cuocere i ravioli in acqua bollente, li calo devono stare pochi minuti, scolo e condisco con il mio quasi guazzetto.

Buonissimi!!!

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Lagane e ceci come a Maierà

Pasta fresca stesa amano accompagnata da un sugo al pomodori e ceci

Lagane e ceci come a Maierà, è tra le mie ricette del cuore, quante volte ho preparato questo piatto insieme alle mie nonnine a Maierà, piccolo paesino in collina in provincia di Cosenza.

Mi ricordo che seguivo incantata i sapienti gesti delle loro mani che, come per magia, da un po’ di farina e dell’acqua tiravano fuori lenzuola di pasta bellissimi.

Vi racconto adesso io, quello che ricordo e porto nel

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cuore della mia Lagane e ceci come a Maierà Ingredienti

200 gr di lagane 150 gr di ceci secchi

250 gr di polpa di pomodori pecorino

peperone crusco dolce in polvere qualche fogliolina di rosmarino secco 1 spicchio di aglio

4 cucchiai di olio EVO

Procedimento:

Primo passaggio, mettere a bagno la sera prima i ceci (in alternativa si possono usare quelli già lessati diciamo circa 250 gr), o comunque faccio passare almeno 12 ore, li lesso in acqua bollente fino a che siano ben cotti.

Intanto preparo le lagane. A ceci cotti preparo un fondo con aglio, olio e un po’

di peperoncino e peperone secco, faccio saltare e aggiungo la polpa di pomodoro, faccio andare per qualche minuto e poi aggiungo i ceci. Lascio cucinare e

ritirare il sugo, in ultimo schiaccio un

pochino di ceci in modo da creare una buona cremina nel sugo.

Intanto metto a bollire l’acqua, quando bolle calo le lagane e le faccio cuocere per qualche minuto, le tiro quindi su e le passo in padella con il condimento, dove faccio ultimare la cottura.

Le servo calde e con una spolverata di formaggio.

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Vi racconto una cosa bella su questa ricetta:

Cari amici e lettori é con immenso piacere che vi

annuncio che ieri sera sono stata alla presentazione del libro “Grandi Classici della tradizione italiana” in cui è presente la mia ricetta “lagane e ceci” perché eletta e premiata tra le 10 migliori del contest di Alice e Poste Italiane “Posta la ricetta”!

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L’evento è stato bellissimo ed io molto emozionata… la serata è stata superbamente condotta dalla bravissima Francesca Romana Barberini ed ho avuto il piacere di incontrare alcuni volti noti di Alice come Luisanna Messeri ed il bellissimo Mattia Poggi, il quale ci ha anche deliziati con uno showcookig insegnandoci la sua

“trenette con crema di patate e carciofi” che ho assaggiato e devo dire è veramente ottima!!!

Altro show degno di nota è stato sicuramente la

preparazione della carbonara dell’Executive Chef del

Mirabelle, Stefano Marzetti. Ci ha stupiti con un tuorlo d’uovo panato e fritto accompagnato da una spuma di

formaggi, pepe nero e guanciale croccante, servito in coppa… una vera delizia!

Dove?

La scenografia di tutto ciò era la sala Lounge del meraviglioso Hotel Splendide Royal di Roma che ci

ha offerto una delle più belle ed eleganti terrazze di Roma. Le grandi vetrate della sala si aprivano su una vista mozzafiato, che dagli edifici umbertini del

Pinciano spazia tra Villa Medici, Trinità dei Monti fino al Gianicolo, e poi spettacolo nello spettacolo lo spicchio di luna proprio sulla Cupola di San Pietro

tutta illuminata, da mancare il fiato!

Che dire è stata una bellissima serata ed io molto fiera ed onorata di aver potuto farne parte!

Ah lo speciale con la premiazione e la serata intera andrà in onda il 24-12 alle.ore 21.00 su Alice tv.

Questi alcuni dei momenti della

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serata

Invito alla presentazione del libro “Grandi Classici della tradizione italiana” in cui è presente la mia

ricetta “lagane e ceci”

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showcooking Mattia Poggi che ci ha regalato la sua ottima ricetta di trenette con crema di patate e

carciofi

showcooking Chef Stefano Marzetti, Executive Chef del Ristorante Mirabelle.

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Premiazione contest “posta la ricetta” di Alice e poste italiane

Libro “Grandi Classici della tradizione italiana” in cui è presente la mia ricetta “lagane e ceci”

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Linguine all’astice

L’astice tra i crostacei il mio preferito… vabbè diciamo che preferisco anche

tutti gli altri… XD

Lui però è il re, da piccola credevo fosse il marito dell’aragosta… povera me! :p

Fatto al sugo con le linguine è il top, buono saporito, dolce… un piatto super!

Ecco come lo preparo io…

Ingredienti:

300 g di linguine 250 g di pomodorini 1 astice di circa 600 g

3 cucchiai d’olio extravergine d’oliva 1/2 cipolla

prezzemolo

1 spicchio d’aglio

1/2 bicchiere di vino bianco olio

peperoncino sale

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Primo passaggio preparare il sugo: con un coltello separo la testa dell’astice dal resto del corpo e taglio a tocchetti la polpa della coda che ho sgusciato.

In un tegame metto a scaldare l’olio e faccio rosolare a fuoco vivo i pezzi di astice in modo da farli colorare sfumo bene con il vino e li tolgo dal fuoco. Nello

stesso tegame metto la mezza cipolla tritata e l’aglio e faccio appassire a fuoco basso.

Quando la cipolla comincia ad imbiondire, unisco i pomodorini tagliati a metà e il prezzemolo, faccio

andare e a metà cottura unisco anche i pezzi di astice e la testa intera, aggiusto di sale e una punta di

peperoncino e lascio cuocere per una decina di minuti.

Lesso ora le linguine, le scolo bene al dente e le ripasso nel sugo di astice per circa un minuto.

Le servo fumanti con una fogliolina di prezzemolo e le chele rimaste intere, volendo anche la testa, ma mi fa un po’ impressione, io evito. :/

STREPITOSE!!!!

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Caserecce con ragù di pesce sciabola e

finocchietto

Il pesce sciabola o spatola è un lungo e stretto pescione, fa parte della famiglia dei pesci azzurri quindi oltre a essere molto buono ha anche tante qualità organolettiche utili al nostro organismo, una tra tante contiene molto Omega 3.

E’ un pesce anche mediamente economico ma purtroppo anche poco usato.

Io l’ho utilizzato per farci un buonissimo ragù, ve lo racconto.

Ingredienti:

2 tranci di pesce sciabola

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300 g pasta

salsa di pomodoro

10 alive nere denocciolate aglio

olio sale

peperoncino

foglie di finocchietto selvatico

Procedimento:

Come primo passaggio sfiletto i tranci di pesce spatola e li taglio a cubetti, faccio un soffritto con aglio, peperoncino e le olive denocciolate tagliate a pezzetti, unisco dopo un paio di minuti i cubetti di spatola e

faccio saltare appena. Aggiungo ora la salsa e aggiusto di sale, lascio cuocere.

Intanto cucino la pasta in acqua bollente, quando sarà bene al dente la salto in padella con il condimento e aggiungo un po’ del

finocchietto selvatico

tritato, ne lascio un po’ da mettere anche fresco sul

piatto e servo.

Buona, facile, veloce, light, economica…

Non vi resta che assaggiarla!!!!

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Orecchiette con le cime di rapa

Le orecchiette con le cime di rapa… chi non le conosce e chi non le ha mai cucinate!

Famosissimo piatto pugliese, io vi propongo la ricetta di una mia amica e collega barese DOC, buonissima!!

Ve la racconto

Ingredienti

Orecchiette artigianali fresche 500 gr Cime di rapa 1 kg

6-7 pomodorini 1 spicchio d’aglio

8 filetti di acciughe sott’olio Peperoncino secco

Olio EVO Sale

Preparazione

Per prima cosa pulisco le cime di rapa, eliminando quasi tutte le foglie in modo che rimangano solo i broccoletti fioriti e le parti più tenere, li metto a lessare in

acqua salata.

Intanto che le cime si cuociano, preparo in una padella il condimento, faccio saltare in un paio di cucchiai di

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olio, l’aglio, i filetti di alici e il peperoncino.

Quando tutto è ben rosolato tolgo l’aglio e aggiungo i pomodorini tagliati a metà, non devono cuocersi troppo.

Quando le cime di rapa

saranno quasi cotte aggiungo in pentola le orecchiette e lascio cuocere. Scolo il tutto con la pasta bene al dente e faccio saltare in padella con il condimento.

Servo con una spolverata abbondante di ricotta salata.

OTTIME!!!!

Puttanesca con pesce spada

Puttanesca e pesce spada, accoppiata ottima ve lo assicuro!

E’ piaciuta anche a mio marito che di solito borbotta

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sul pesce spada

Mi dispiace per le foto non sono il massimo :/ ma vi assicuro che il piatto è molto buono!

Vi racconto come l’ho fatta.

Ingredienti:

Bombolotti rigati 400 gr Pesce spada 300 g

Olive nere 100 gr

Capperi dissalati 10 circa Pomodorini 500 gr

Aglio 1-2 spicchi Prezzemolo

Olio Sale q.b.

Peperoncino

8 filetti di acciughe

Procedimento:

Per prima cosa taglio a cubbotti il pesce spada e trito il prezzemolo, metto da parte. Trito anche le acciughe, le olive che ho denocciolato e i capperi dissalati; faccio saltare il tutto in padella insieme all’olio e a 1 spicchio d’aglio che tolgo quando si sarà imbiondito. A questo punto aggiungo il pesce spada che faccio rosolare per qualche minuto.

E’ il momento dei pomodorini che ho tagliato

grossolanamente, li aggiungo in padella e faccio finire la cottura di tutto. Aggiungo anche un po’ di prezzemolo tritato.

Passo a lessare la pasta in acqua bollente e scolo ben al dente, la passo in padella insieme al condimento e la faccio andare in modo da farla insaporire bene, se ci sembra asciutta basta aggiungere un po’ d’acqua di cottura.

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La servo caldissima con una spolverata di prezzemolo tritato.

Risotto viola con verza, burrata e coriandoli di prosciutto croccante

A questo piatto avrei voluto dare un nome un po’

artistico, una cosa tipo “violotto dal cuore freddo” poi l’ho guardato e mi sono detta che non potevo fargli un torto simile e allora mi sono limitata ai “coriandoli di prosciutto croccante” e già mi sembra abbastanza…

Ma scherzi a parte vi racconto come l’ho fatto…

Ingredienti:

1 cavolo verza rosso di 300 gr circa

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200 gr riso 1 cipolla

1/2 bicchiere di vino bianco secco 1,5 l di brodo vegetale

sale pepe

1 mozzarella ci bufala

2 fette di prosciutto crudo tagliato doppio olio EVO

Procedimento:

Per prima cosa pulisco e affetto il cavolo verza, trito la cipolla e la

faccio imbiondire in pentola con un paio di cucchiai di olio. Aggiungo la verza alla cipolla e la faccio stufare per una decina di minuti.

Aggiungo il riso e lo faccio tostare; sfumo il tutto con il vino e aggiungo piano piano il brodo vegetale caldo, mescolando continuamente.

Una volta cotto il riso lo lascio riposare un minuto in pentola, a questo punto andrebbe aggiunta una noce di burro, io evito per non appesantirlo maggiormente.

In un pentolino antiaderente faccio tostare i prosciutto crudo tagliato a listarelle.

Servo il riso in piatto con al centro un cuore di burrata e sopra una manciata di “coriandoli” di

prosciutto che sono diventati croccanti. I contrasti tra il croccante del prosciutto e il morbido della burrata e il freddo di questa con il caldo del riso aggiungono un

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tono particolare al gusto di questo piatto.

buon appetito!

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