approccio al sapere non solo nei importanza data all’imparare ad contenuti,ma soprattutto nel suo apprendere
modo d’essere organizzato e di funzionare :le discipline come or- ganizzatori cognitivi e i contenuti come ambiti di applicazione delle
operazioni cognitive attenzione alla sfera
affettiva ed emotiva
importanza della discussione e concezione dell’ intelligen- del confronto nella costruzione za come capacità di accede-
delle conoscenze re a tutti i saperi in modo da fruirne strategicamente
PROGETTO. scuola come ambiente educativo di apprendimento attraverso strumenti alternativi al libro di testo e l’uso di diverso materiale librario
TRATTI CARATTERIZZANTI LE INIZIATIVE DI SPERIMENTAZIONE DELLE SCUOLE PRIMARIE DELL’ISTITUTO
QUINDI
UNA DIDATTICA CHE UTILIZZI METODI , PROCEDURE E STRUMENTI FUNZIONALI ALLA COSTRUZIONE DI
ITINERARI CONOSCITIVI CHE PARTONO DAGLI SCHEMI MENTALI DEGLI ALUNNI CHE PORTA AL SUPERAMENTO DELLA LEZIONE TRADIZIONALE E DEI SUOI STRUMENTI PREVILEGIATI ( LIBRO DI LETTURA E SUSSIDIARIO )
ORIENTAMENTO E SCELTE OPERATIVE relative al rapporto alunni/e ,docenti , discipline
non sono previsti contenuti non è solo il docente rigidamente codificati l’ideatore, il conduttore,
il realizzatore del proces- so didattico
l’azione didattica viene sviluppata con alunni/e protagonisti delle atti- vità e partecipi delle scelte temati- che operate in itinere per renderli agenti nella crescita sociale-
emotiva-intellettiva ed affettiva
PERCHE’ LA SCELTA DI TESTI
ALTERNATIVI ?
PER CREARE LE CONDIZIONI DI UN APPROCCIO
GRADEVOLE E MOTIVANTE NEI CONFRONTI DEL LIBRO E DELLA LETTURA
PERCHE’ E’ IN LINEA CON QUANTO
SOLLECITALA C.M.
105/1995 RELATIVA AL PIANO DI
PROMOZIONE DELLA LETTURA NELLE SCUOLE DI OGNI ORDINE E GRADO
PERCHE’ E’ UN MODO DI FAVORIRE IL
PASSAGGIO DA UNA CONCEZIONE DELLA LETTURA COME
“DOVERE SCOLASTCO”
AD UNA LETTURA PIU’
“9INTERATTIVA” DOVE IL SOGGETTO è POSTO IN RELAZIONE CON SE STESSO E CON GLI
ALTRI COSTRUENDO UN RAPPORTO Più
MOTIVATO ED AUTONOMO CON IL LIBRO
PER CREARE UN ATTEGGIAMENTO DIVERSO VERSO LA LETTURA CHE NON DEVE ESSERE
RELEGATA AL SOLO AMBITO
DELL’EDUCAZIONE LINGUISTICA IN QUANTO RIGUARDA UN’AREA
DISCIPLINARE VASTA COME UNA
BIBLIOTECA
PERCHE’ OFFRE L’OPPORTUNITA’ DI ACCOSTARE I BAMBINI E LE BAMBINE ED UNA PLURALITA’ DI TESTI, DI MATERIALI LIBRARI, DI STRUMENTI
MULTIMEDIALI
E’ UN MODO DI
ACCOSTARE BAMBINI E BAMBINE ALLE
BIBLIOTECHE (DI CLASSE, PUBBLICHE O PRIVATE) AIUTANDOLI A SCEGLIERE I TESTI IN RAPPORTO ALL’EtàA’ AL GUSTO PERSONALE , AGLI EVENTUALI TEMI ED INTERESSI DI RICERCA, NELL’OTTICA DI
ATTIVARE/POTENZIARE LA CAPACITA’ PERSONALE DI ORGANIZZARE LE
PROPRIE LETTURE E DI REALIZZARE PUNTI DI AGGREGAZIONE PER ESPERIENZE DI LETTURA ANCHE IN AMBITO
TERRITORIALE
E’ UN MEZZO PER NON PERDERE DI VISTALA VARIETA’
DEI MESSAGGI SOCIO CULTURALI IN CUI, COME PERSONE, SIAMO IMMERSI E CHE RICHIEDE UN AFFINAMENTO DELLE CAPACITA’
INTERPRETATIVE E DELLA
SENSIBILITA’
PERSONALE OLTRE CHE LA CAPACITA’ DI INTERAGIRE IN MODO ATTIVO CON L’AMBIENTE
PERCHE’ OFFRE L’OPPORTUNITA’ DI CREARE NUOVI LIBRI, MAGARI PIU’
VISSUTI E VIVI DI QUELLI IN
COMMERCIO
L’AZIONE DIDATTICA
In tale ottica l’azione didattica risulta articolata secondo le seguenti prospettive:
L’AZIONE DIDATTICA
• Conquista dell’autonomia
• Riconoscimento e sviluppo dell’identità sotto il profilo intellettivo/psicodinamico, sociale
• Sviluppo delle competenze
BAMBINO/A
☺ competente e con un proprio patrimonio di conoscenze;
☺ con una propria identità culturale e una storia personale in evoluzione che ha diritti e doveri;
☺ in continuo cambiamento sul piano cognitivo, affettivo ed emotivo;
☺ capace di orientarsi e di compiere scelte;
☺ che ha un proprio modo di essere e di pensare;
☺ curioso, interessato, che sperimenta continuamente il mondo;
visto come soggetto:
DOCENTE
- contesti di apprendimento - percorsi in costante
destrutturazione/ristrut turazione
organizza
attraverso
❖ Flessibilità organizzativa (spazi, tempi, gruppi, saperi…)
❖ Osservazione costante dei processi attivati/potenziati
❖ Mettersi in gioco nelle diverse situazioni e nei diversi contesti
❖ Approccio motivato e motivante alla realtà per indagarla da diversi punti di vista
❖ Costante attenzione alle interazioni tra elemento emotivo e cognitivo
❖ Confronto delle conoscenze e delle elaborazioni personali di bambini e bambine
SAPERI/DISCIPLINE
P E R del
finalizzata a
LE SCELTE EDUCATIVE
GLI OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO,
determinati a livello nazionale, vengono così declinati nella realtà delle scuole primarie dell’Istituto:
Star bene con se stessi
- formare l’uomo e il cittadino consapevoli dei valori ai quali si ispirano le carte dei diritti internazionali e la Costituzione Italiana.
- agevolare il processo costruttivo dell’apprendere di ciascuno nella sua complessità e identità.
- acquisire consapevolezza del proprio mondo interiore, delle proprie capacità e del proprio ruolo.
Star bene con gli altri
- rispettare il diritto di ogni bambino ad essere accolto positivamente in ogni situazione di raffronto con la realtà e di relazione con gli altri.
- offrire occasioni affinché lo “stare insieme” diventi occasione di crescita, scambio di esperienze, di emozioni, di conoscenze, di desideri, di superamento di conflitti,….in un clima relazionale positivo.
- assumere una visione del reale meno egocentrica e più flessibile.
Star bene a scuola
- realizzare una programmazione unitaria, integrata e condivisa sulla base di progetti mirati.
- rendere più motivante la relazione alunno-bambino-insegnante.
- favorire situazioni che portino al contenimento dell’ansia e alla promozione della sicurezza e iniziativa personale
Star bene con l’ambiente
- sviluppare lo spirito di osservazione, di meraviglia e di curiosità nei riguardi della natura e l’ambiente che ci circonda.
- conoscere ed interpretare la dinamica uomo-ambiente.
- consolidare l’acquisizione di una coscienza ecologica per amare e rispettare la natura in tutte le sue forme.
- sensibilizzare al bisogno di preservare l’ambiente dal degrado.