Associazione
“SULLE ALI”
organizzazione di volontariato ATTO COSTITUTIVO
In data 26 gennaio 2011, in Varese, Viale Borri 57 presso l’Unità Operativa di Cure Palliative dell’Azienda Sanitaria Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi di Varese si sono riuniti i Sig.ri:
1. Giovanni Verga nato a Porto Ceresio (Va) il 28.07.1944 residente a Varese Via Mottarone 10 CI: AM2270865 C.F.: VRGGNN44L28G906F ,
2. Lorella Piscia, nata a Cadrezzate il 03 ottobre 1959, residente a Osmate, Via L. Da Vinci 3, CI: AK3306263 CF: PSCLLL59R43B347S
3. Maura Rovera, nata a Varese il 01.03.1986, residente a Gavirate Via Leopardi 36, C.I :AN4956663 C.F.:RVRMRA86C41L682A
4. Ivanoe Vicenzi, nato a San Giovanni del Dosso (MN) il 15.06.1949, residente in Barasso Via Lunga 59, CI: AK2597449, C.F.: VCNVNI49H15H912I
5. Amedeo Cassani, nato a Varese il 19.08.1977, residente a Barasso via Lunga 61 , CI: AS0530896,C.F.:CSSMDA77M19L682B
6. Maria Stella Porcelli, nata a Varese, il 26.06.1965, residente a Varese, via Brioni 5, CI: AM2260342, C.F. :PRCMST65H66L682J
7. Sauro Riva, nato a Cantello, il 15.07.1937, residente a Cantello via Mulini 2, CI:
AK8111516 C.F: RVISRA37L15B634E
8. Luciana Ianno, nata a Tollegno (VC) il 16.12.1949, residente a Cairo Montenotte, via Madonna del Bosco 61, CI: AM6720407, C.F: NNILCN49T56L193E
9. Milena Crespi, nata a Varese il 19.11.1969, residente ad Azzate (VA) via delle Peschiere 15A, CI: AJ5333659, C.F.: CRSMLN69S59L682I
10. Silvana Verrini, nata a Tradate, il 29.10.1951, residente a Tradate viale Trento Trieste 26, CI: AN9640611, CF: VRRSVN51R69L319J
11. Maria Rosa Scarton, nata/o a Varese il 02.09.1938 residente in Daverio via Risorgimento 27 CI: AO3421392 CF: SCRMRS38P42L682W
12. Isabella Delvecchio, nata/o a Varese il 19.03.1958 residente in Varese, Via Colle Verde,18 CI AM2256272 CF DLVSLL58C59L682W
13. Rosa Ballerio, nata/o a Azzate il 22.04.1950 residente in Azzate, via primo maggio 18 CI: AN3309320 CF:BLLRSO50D62A531B
14. Massimo Zuccolotto, nata/o a Varese il 15.03.1963 residente in Azzate via delle Peschiere 15/a CI: AM2283077 CF: ZCCMSM63C15L682M
15. Roberto Magistri, nata/o a Ispra il 30.04.1958 residente in Besozzo, Via G. Marconi 36/a CI: AJ5317492 CF: MGSRRT58D30E367Q
16. Carmela Scaringi, nata/o a Stoccarda (Germania) il 11.08.1968 residente in Venegono Superiore, Via Baracca 11 CI: AK8168718 CF: SCRCML68M51Z112A
17. Paola Besozzi, nata/o a Milano il 28.04.1952 residente in Varese, via Angeloni 48 CI : AM2271920 CF: BSZPLA52D68F205A
18. Antonella Alunno, nata/o a Varese il 02.06.1967 residente in Castronno , via Aurora 9/c CI : AO2883394 CF: LNNNNL67H42L682M
19. Elena Trezzi, nata/o a Varese il 12.06.1977 residente in Varese, Viale Borri 144 CI: AO3429469 CF: TRZLNE77H52L682X
20. Giovanna Volenterio, nata/o a Milano il 21.05.1950 residente in Varese, Via Cairoli 38 CI: 3171683AA CF: VLNGNN50E61F205V
21. Monica Piatti, nata/o a Varese il 13.03.1968 residente in Varese, Via Tarvisio 28 CI : AK8100389 CF: PTTMNC68C53L682T
22. Luigi Manganaro, nata/o a San Cataldo (CL) il 02.01.1965 residente in Vedano Olona, via De Amicis 83 CI: AN4948408 CF: MNGLGU65A02H792A
23. Anna Simona Granata, nata/o a Milano il 20/05/1965 residente in Buguggiate CI: AK3305858 CF: GRNNSM63E60F205Q , iscritta Albo Revisori Contabili n. 92260
Prende la parola il Signor Giovanni Verga e dichiara come i presenti, ad esito della propria personale esperienza accanto ad una persona cara nelle fasi terminali della vita e ad esito di precorse e preliminari intese:
- riconoscono il diritto di ogni persona, malata in fase terminale, ad essere amata, ascoltata e rispettata fino al suo ultimo istante di vita;
- riconoscono il diritto della famiglia, nel rispetto delle sue specificità psicologiche, culturali, affettive e spirituali ad essere sostenuta ed aiutata ad affrontare l’esperienza della morte;
- riconoscono l’utilità, per la comunità, di un servizio pubblico gratuito di assistenza di Cure Palliative sempre attivo (h24) e offerto ai malati e alle famiglie come atto finale di un percorso di assistenza;
- riconoscono l’alto valore sociale e umano del servizio pubblico gratuito di Cure Palliative erogato dall’Azienda Sanitaria Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi di Varese mediante l’unità operativa di Anestesia, Rianimazione e Cure Palliative e i servizi erogati di Degenza di cure palliative, il Servizio di Ospedalizzazione Domiciliare di Cure Palliative e Terapia del Dolore . Tale unità operativa, in ottemperanza alle normative regionali, garantisce la realizzazione della Rete di Cure Palliative, destinata ad accompagnare le persone affette da patologie evolutive ad esito fatale nel breve termine, prendendosi cura di esse nella loro globalità, cercando cioè di riconoscere ed affrontare i bisogni fisici, emozionali, psicologici, spirituali e sociali che esse esprimono.
Ciò premesso, egli dichiara che i presenti intendono riunirsi in associazione al fine di supportare, con la propria attività di volontariato, mezzi e idee, la Rete di Cure Palliative precedentemente definita.
A tal fine i convenuti concordano e stipulano quanto segue:
“E’ costituita l’associazione non riconosciuta di volontariato apartitica e senza scopi di lucro, ai sensi degli art. 36 e 37 c.c. e nel rispetto della Legge sul volontariato 11708/1991 n. 266 e della Legge regionale del volontariato 01/2008, con la denominazione:
“SULLE ALI”
L’Associazione ha sede in Varese, Viale Borri 57 presso l’Unità Operativa di Cure Palliative dell’Azienda Sanitaria Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi di Varese.
La durata dell’Associazione è illimitata.
L’associazione, come più dettagliatamente descritto nell’allegato statuto, si propone di :
- supportare e sostenere, principalmente con attività di volontariato attivo, il servizio gratuito e pubblico dei soggetti che, senza scopo di lucro, agiscono nel territorio del Comune di Varese e dei comuni limitrofi in termini di cura, degenza, ospedalizzazione domiciliare, a favore di chi necessita di cure palliative e terapia del dolore; in particolare l’unità operativa di Anestesia, Rianimazione e Cure Palliative dell’AO di Varese; attraverso questa attività, l'associazione si pone l’obiettivo di accompagnare le persone affette da patologie evolutive ad esito fatale nel breve termine, prendendosi cura di esse nella loro globalità, cercando cioè di riconoscere ed affrontare i bisogni fisici, emozionali, psicologici e sociali che esse esprimono;
- diffondere la cultura dell’assistenza al malato terminale anche attraverso la formazione di volontari che verranno destinati al sostegno alle famiglie;
- favorire la ricerca e lo studio nel campo delle Cure Palliative, concedendo borse di studio e promuovendo il dibattito scientifico sulla materia;
- promuovere e realizzare la raccolta di fondi, risorse e dotazioni, necessari per sostenere le attività dell'Associazione indicate ai punti precedenti;
- promuovere la partecipazione ad enti di natura non lucrativa al fine di perseguire gli scopi sopradetti.
L’Associazione è regolata dall’allegato Statuto.
Sino all’approvazione del primo rendiconto tutti i poteri del Consiglio di Amministrazione sono affidati ai Signori, suggeneralizzati:
1. Giovanni Verga 2. Antonella Alunno 3. Maria Stella Porcelli 4. Amedeo Cassani 5. Isabella Delvecchio
Il Sig. Giovanni Verga assume il ruolo di Presidente e quindi di rappresentante legale;
La Sig.ra Maria Stella Porcelli assume il ruolo di Vice Presidente
Sino all’approvazione del primo rendiconto viene designato ad assumere il ruolo di:
- Direttore Scientifico, il Dott. Prof Salvatore Cuffari - Revisore dei conti, la Dott.ssa Anna Simona Granata
Si delega il Presidente ad apportare allo Statuto qui allegato tutte le modificazioni che potranno essere richieste dalle competenti autorità a seguito della richiesta di iscrizione all’Albo delle organizzazioni di volontariato e all’Anagrafe delle ONLUS .
Letto, confermato, sottoscritto in Varese il 26 gennaio 2011
I soci fondatori
Giovanni Verga
Lorella Piscia
Maura Rovera
Ivande Vicenzi
Amedeo Cassani,
Sauro Riva
Luciana Ianno
Milena Crespi
Silvana Verrini
Maria Stella Porcelli
Maria Rosa Scarton
Isabella Del Vecchio
Rosa Ballerio
Massimo Zuccolotto
Roberto Magistri
Carmela Scaringi
Paola Besozzi
Antonello Alunno
Elena Trezzi
Volenterio Giovanna
Monica Piatti
Luigi Manganaro
Anna Simona Granata
“ SULLE ALI ”
Associazione di Volontariato
STATUTO
Art. 1 – E' costituita ai sensi della L 266/91 e della LR 1/08 un'Associazione di volontariato denominata “SULLE ALI”.
Art. 2 - L'Associazione non ha finalità di lucro nè diretto nè indiretto. I contenuti e la struttura dell’Associazione sono ispirati a principi di solidarietà, trasparenza e democrazia che consentono l’effettiva partecipazione dei Soci alla vita dell’Associazione stessa.
L’associazione si propone di :
- supportare e sostenere, principalmente con attività di volontariato attivo, il servizio gratuito e pubblico dei soggetti che, senza scopo di lucro, agiscono nel territorio del Comune di Varese e dei comuni limitrofi in termini di cura, degenza, ospedalizzazione domiciliare, a favore di chi necessita di cure palliative e terapia del dolore; in particolare l’unità operativa di Anestesia, Rianimazione e Cure Palliative dell’AO di Varese; attraverso questa attività, l'associazione si pone l’obiettivo di accompagnare le persone affette da patologie evolutive ad esito fatale nel breve termine, prendendosi cura di esse nella loro globalità, cercando cioè di riconoscere ed affrontare i bisogni fisici, emozionali, psicologici e sociali che esse esprimono
- diffondere la cultura dell’assistenza al malato terminale, anche attraverso la formazione di volontari che verranno destinati al sostegno alle famiglie, nel riconoscimento:
o del diritto di ogni persona ad essere amata, ascoltata e rispettata fino al suo ultimo istante di vita;
o del diritto della famiglia, nel rispetto delle sue specificità psicologiche, culturali, affettive, spirituali ad essere sostenuta ed aiutata ad affrontare l’esperienza della morte;
o dell’alto valore sociale e umano del servizio gratuito e pubblico di Cure Palliative erogato dall’AO di Varese attraverso l’unità operativa di Anestesia, Rianimazione e Cure Palliative attraverso la Degenza di cure palliative, il Servizio di Ospedalizzazione Domiciliare di Cure Palliative e Terapia del Dolore;
- favorire la ricerca e lo studio nel campo delle Cure Palliative, concedendo borse di studio e promuovendo il dibattito scientifico sulla materia;
- promuovere e realizzare la raccolta di fondi, risorse e dotazioni, necessari per sostenere le attività dell'Associazione indicate ai punti precedenti;
- promuovere la partecipazione ad enti di natura non lucrativa al fine di perseguire gli scopi sopradetti.
Art. 3 - L'Associazione ha sede in Varese, Viale Borri 57, presso l’Unità Operativa di Cure Palliative dell’Azienda Sanitaria Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi di Varese ed ha durata illimitata. Il trasferimento della sede in altro Comune deve essere deliberato dall’Assemblea e comporta la modifica statutaria. Il Consiglio Direttivo, con sua deliberazione, può trasferire la sede
nell’ambito dello stesso Comune dandone solerte comunicazione agli associati. Il Consiglio Direttivo, sempre con sua deliberazione, può inoltre istituire sedi secondarie anche in altri Comuni.
Art. 4 - Volontari
L'Associazione si avvale di volontari, la cui attività non potrà essere retribuita in alcun modo, nemmeno dal beneficiario. Ai volontari possono essere rimborsate soltanto le spese preconcordate effettivamente sostenute per l'attività prestata, secondo opportuni parametri validi per tutti, preventivamente stabiliti dal Consiglio Direttivo. Le attività dei volontari sono incompatibili con qualsiasi forma di lavoro subordinato e autonomo e con ogni altro rapporto di contenuto patrimoniale con l'Associazione.
Art. 5 - Soci, criteri di ammissione e di esclusione.
Sono soci:
• a titolo gratuito, i pazienti o familiari che ne facciano richiesta;
• le persone che hanno promosso la costituzione dell'Associazione;
• su domanda, tutti coloro, persone fisiche e giuridiche che, condividendone gli obiettivi, intendano impegnarsi per la loro realizzazione, mettendo a disposizione gratuitamente risorse e/o parte del proprio tempo.
Art. 5.1 - Criteri di ammissione
La domanda di ammissione a socio deve essere presentata al Consiglio Direttivo. Il Consiglio deciderà sull'accoglimento o il rigetto dell’ammissione dell’aspirante.
Il rigetto della domanda di iscrizione deve essere comunicato per iscritto all'interessato specificandone i motivi. In questo caso l’aspirante socio entro 30 giorni ha la facoltà di presentare ricorso all’assemblea che prenderà in esame la richiesta nel corso della sua prima riunione.
L'ammissione decorre dalla delibera del Consiglio Direttivo che accetta la domanda.
Il mantenimento della qualifica di socio è subordinato al pagamento della quota associativa annuale, valida un anno solare, nei termini prescritti dall’assemblea.
Il Consiglio Direttivo può modificare l'importo delle quote annue d'iscrizione con delibera assunta entro il mese di dicembre di ciascun anno.
Art. 5.2 – I soci cessano di appartenere all'associazione, su espressa delibera del Consiglio Direttivo:
• per dimissioni volontarie;
• per mancato versamento della quota associativa, ove prevista, per l'anno in corso nelle modalità e tempi definiti e comunicati dal Consiglio Direttivo;
• per decesso;
• per comportamento contrastante con gli scopi statutari
• per mancata partecipazione per due volte consecutive all’assemblea dei soci.
Art. 5.3 - L'esclusione viene deliberata dal consiglio direttivo e comunicata al socio. Entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione è ammesso il ricorso, per il tramite del Consiglio Direttivo, all'Assemblea dei soci che deve deliberare sull'argomento nella prima riunione da convocarsi a cura del Consiglio stesso non oltre 90 giorni dalla data di ricevimento del ricorso del socio. La decisione è inappellabile.
Art. 5.4 - I soci hanno il diritto:
• di partecipare alle Assemblee;
• di conoscere i programmi con i quali l'associazione intende attuare gli scopi sociali;
• di partecipare alle attività promosse dall'associazione;
• di dare le dimissioni in qualsiasi momento.
Art. 5.5 - I soci sono obbligati:
• a osservare le norme del presente statuto e le deliberazioni adottate dagli organi sociali;
• a versare il contributo stabilito dall'Assemblea;
• a svolgere le attività preventivamente concordate;
• a mantenere un comportamento conforme alle finalità dell'associazione.
Art. 6 - L'associazione trae i mezzi per conseguire esclusivamente i propri scopi:
• dalle quote versate dagli iscritti;
• da contributi pubblici e privati;
• da attività commerciali e produttive marginali.
Il patrimonio potrà essere accresciuto da eredità, legati e donazioni con tale specifica destinazione e da ogni altra entrata destinata a quel fine per deliberazione del Consiglio Direttivo. Spetta al Consiglio Direttivo decidere gli investimenti del patrimonio.
Art. 7 - Sono organi dell'Associazione:
• l'Assemblea;
• il Consiglio Direttivo;
• il Presidente e il Vice Presidente;
• il Direttore scientifico
• il Collegio dei Revisori
Art. 8 - L'Assemblea è costituita da tutti i soci in regola con il pagamento delle eventuali quote associative ove dovute. Essa è ordinaria e straordinaria.
Art. 9 - L'Assemblea ordinaria è convocata almeno una volta all'anno dal Presidente entro quattro mesi dalla chiusura dell'esercizio sociale con avviso spedito almeno otto giorni prima dell'adunanza oppure affisso nella bacheca sociale dell’associazione e in tutte le sedi operative; l’avviso può essere pubblicato in tempo utile sul notiziario sociale. L’assemblea è inoltre convocata ogni qualvolta lo richieda con motivazione almeno un decimo degli associati o un terzo dei componenti il Consiglio Direttivo. Ad essa devono essere sottoposti:
• la relazione del Consiglio Direttivo sull'attività svolta dall'Associazione;
• il bilancio dell'esercizio sociale, riportante i contributi, i lasciti e altri proventi dell'Associazione;
• la nomina dei Membri del Consiglio Direttivo e del Collegio dei Revisori scaduti o cessati dall'incarico per qualsiasi ragione;
• ogni altro argomento attinente alla vita dell'Associazione che il Consiglio Direttivo, o almeno un decimo degli associati ritengano di sottoporle.
Art.10 - L'Assemblea straordinaria è convocata con avviso spedito come sopra, per deliberare sulle modifiche statutarie e sullo scioglimento dell’associazione, in merito al quale valgono le prescrizioni di cui al seguente articolo 18; la convocazione è attivata su iniziativa del Consiglio Direttivo, o su richiesta del Collegio dei Revisori e ogni qualvolta lo richieda con motivazione almeno un decimo degli associati.
Art. 11 - Per la validità dell'Assemblea ordinaria occorre la presenza della maggioranza degli iscritti all'Associazione. Trascorse almeno ventiquattro ore da quella indicata sull'avviso di
convocazione, l'Assemblea delibererà validamente qualunque sia il numero degli iscritti intervenuti.
Le deliberazioni dell'Assemblea sono assunte a maggioranza dei soci presenti.
Art. 11.1 - Assemblea straordinaria per modifiche statuto. Le proposte di modifiche allo statuto approvate dall'assemblea con la presenza di almeno tre quarti degli aderenti e il voto favorevole della maggioranza dei presenti. Trascorse almeno ventiquattro ore da quella indicata sull'avviso di convocazione l'assemblea delibererà con il voto favorevole della maggioranza dei presenti.
Art. 12 - L'Associazione è amministrata da un Consiglio Direttivo composto da tre a cinque membri eletti dall'Assemblea che ne determinerà il numero e che durano in carica da uno a quattro anni, secondo quanto deliberato dall’assemblea, e sono rieleggibili. Nel caso in cui uno o più Consiglieri cessino dalla carica prima della scadenza essi possono essere sostituiti con i primi dei non eletti che dureranno in carica sino alla scadenza naturale del Consiglio Direttivo. In assenza di candidati non eletti o di rifiuto dei medesimi, il Consiglio Direttivo dovrà convocare entro tre mesi l’assemblea per eleggere il o i nuovi membri mancanti. In caso di cessazione della maggioranza dei Consiglieri, il Consiglio Direttivo decade, restando in carica per il disbrigo della sola gestione ordinaria, e convoca entro 45 giorni un’assemblea per eleggere il nuovo Consiglio Direttivo. Tutte le cariche sociali sono ricoperte con spirito di volontariato e a titolo gratuito.
Art. 13 - Al Consiglio spettano tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione dell'Associazione. Il Consiglio Direttivo elegge nel suo seno il Presidente il Vice Presidente e, ove ritenuti necessari, il Tesoriere ed il Segretario dell'Associazione.
Art. 14 - Il Presidente o, in sua assenza, il Vice Presidente rappresenta legalmente l'Associazione nei confronti dei terzi e in giudizio
Art. 15 - Il Consiglio è convocato dal Presidente o in sua assenza dal Vice Presidente mediante invito spedito anche via fax o con mezzi di comunicazione elettronici almeno sette giorni prima dell'adunanza e contenente l'ordine del giorno. Esso deve inoltre essere convocato quando almeno un terzo dei Consiglieri ne faccia richiesta con indicati gli argomenti da trattare. Per la validità delle riunioni del Consiglio occorre la presenza della maggioranza dei Consiglieri anche in videoconferenza, nel qual caso deve essere assicurata la possibilità agli intervenuti di prendere visione dei documenti e di partecipare al dibattito. Le deliberazioni sono prese a maggioranza degli intervenuti; in caso di parità di voti prevale quello di chi presiede. Delle riunioni viene redatto verbale a cura del Segretario. Alle riunioni possono essere invitati a partecipare esperti esterni.
Art. 16 – Il Direttore Scientifico è organo consultivo e non deliberativo e ha il compito di coordinare l’attività scientifica, di ricerca e di formazione e di proporre al Consiglio di Amministrazione le conseguenti iniziative. Potrà avvalersi di un organismo (advisory board) composto da eminenti clinici e ricercatori del settore.
Art. 17 - L'esercizio sociale si chiude il 31 Dicembre di ogni anno. Il bilancio approvato dal Consiglio è esaminato dal Collegio dei Revisori che riferisce all'assemblea.
Art. 18 - Il Collegio dei Revisori è composto da uno a tre membri, di cui almeno uno iscritto all'apposito Registro dei Revisori contabili, istituito presso il Ministero delle Giustizia, oppure negli albi professionali tenuti dagli ordini individuati dal Ministero della Giustizia.
Art.19 - Scioglimento dell'Associazione
Lo scioglimento, e quindi la liquidazione dell'associazione, può essere proposto dal Consiglio Direttivo e approvato, con il voto favorevole di almeno tre quarti dell'Assemblea dei soci convocata con specifico ordine del giorno. I beni che residuano dopo l'esaurimento della liquidazione sono devoluti ad altre organizzazioni di volontariato operanti in identico o analogo settore di
volontariato, secondo le indicazioni dell'Assemblea che nomina il liquidatore e comunque secondo il disposto dell'art. 5, comma 4 della legge 266/91, salvo diversa destinazione imposta dalla legge.
In nessun caso possono essere distribuiti beni, utili e riserve agli aderenti.
Art. 20 - Per tutto quant'altro qui non disciplinato si applicano le norme di legge.
Varese, 26 gennaio 2011
I soci fondatori Giovanni Verga
Lorella Piscia
Maura Rovera
Ivande Vicenzi
Amedeo Cassani,
Sauro Riva
Luciana Ianno
Milena Crespi
Silvana Verrini
Maria Stella Porcelli
Maria Rosa Scarton
Isabella Del Vecchio
Rosa Ballerio
Massimo Zuccolotto
Roberto Magistri
Carmela Scaringi
Paola Besozzi
Antonello Alunno
Elena Trezzi
Volenterio Giovanna
Monica Piatti
Luigi Manganaro
Anna Simona Granata