• Non ci sono risultati.

Mediazione didattica. Gestire della classe e prevenire il bullismo e cyberbullismo

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Mediazione didattica. Gestire della classe e prevenire il bullismo e cyberbullismo"

Copied!
90
0
0

Testo completo

(1)

Mediazione didattica

Gestire della classe e prevenire il bullismo e cyberbullismo Barbara Laura Alaimo

Pedagogista e counselor, esperta di educazione digitale, prevenzione del cyberbullismo, educazione alle emozioni e promozione del benessere.

Co-founder e mentor di Coderdojo Milano.

Formatrice dell’Academy di Parole O_Stili..

(2)

Gestione della classe: significati

1

Cosa trattiamo oggi?

Il gruppo classe e i suoi bisogni

2

Il ruolo del docente

3

Scelte relazionali e stili comunicativi

4

(3)

Riferimenti bibliografici

Come fare per gestire la classe nella pratica didattica, Luigi D'Alonzo, Giunti, 2012

Come fare per gestire i comportamenti problematici nella pratica didattica, Luigi D’Alonzo, Giunti, 2019

Gestire la classe, Luisa Molinari e Consuelo Mameli, il Mulino Editore, 2015

Sopravvivere nelle classi difficili, Paul Blum, 2000

Manuale di gestione della classe, Lucia Genovese e Silvia Kanizsa, Franco Angeli, 2001

(4)

Interventi proattivi

Obiettivo:

Trasmettere abilità socio-emotive

Creare un ambiente sicuro e prosociale

Interventi formali quotidianità in classe

(5)

Gestire la classe:

significati

1

(6)

Domanda: rispondiamo insieme

Cosa è per te gestire una classe?

Quando pensi che un insegnante stia

gestendo

efficacemente una

classe?

(7)

Cosa NON è gestione della classe?

gestire la classe NON è gestire la disciplina

(8)

«Stai seduto»

(9)

«Alza la mano prima di parlare»

(10)

«Spegni il microfono, accendi la webcam»

(11)

Gestire la classe non è gestire un singolo

alunno

(12)

Gestire una classe non è solo:

Riprendere il singolo allievo per i suoi comportamenti

Rimproverare chi chiacchiera

Riprendere chi si alza senza permesso

Dare punizioni

Richiamare la classe per ristabilire l’ordine

Criticare chi è demotivato

Paventare conseguenze negative

Minacciare di chiamare il dirigente e/o i genitori

(13)

Il concetto di gestione della classe include

tutte le cose che l’insegnante mette in atto per promuovere l’interesse e la partecipazione

dell’allievo nei confronti delle attività di classe e per stabilire un produttivo ambiente di lavoro.

Sanford, Emmer, Clements, 2001

(14)

https://www.youtube.com/watch?v=_OdfKYAKSqU&fea ture=youtu.be

Guarda il filmato attentamente:

(15)

Domanda

Cosa c’è che non va?

(16)

Azione Reazione

Insegnare non è RE-AGIRE

Insegnare è AGIRE

(17)

Gestire una classe è fare scelte

educative

didattiche

organizzative

(18)

Gestire una classe è motivare

• promuovere interesse

• utilizzare metodi che facilitino

l’apprendimento e

soddisfino i bisogni

di studio dei singoli

e del gruppo

(19)

Gestire la classe è conoscere

conoscere gli elementi che influenzano la gestione della classe:

• capacita’ ermeneutiche,

• ascolto,

• intervento efficace

(20)

Coinvolgere e favorire la partecipazione

costruire relazioni positive tra insegnante e allievo e

relazioni significative tra pari

(21)

Per gestire la classe bisogna essere strabici

apprendimento

relazioni

alunno

gruppo

(22)

Gestire la classe: il gruppo e i bisogni

2

(23)

Esercitazione

Per iniziare

Per la mia esperienza i 3 comportamenti problematici ricorrenti e che rendono difficile la gestione del (mio) gruppo classe sono

1. prima 2. seconda 3. terza

Primo Secondo

Terzo

(24)

Comportamenti problematici

ricorrenti

(25)

Sulla stessa barca

pochi docenti non hanno

mai

avuto questi problemi

(26)

Ieri e oggi: cosa è cambiato?

(27)

Follia è fare sempre la stessa cosa

e aspettarsi

risultati diversi

Albert Einstein

(28)

Don’t smile until Christmas

nella formazione degli insegnanti del passato

non erano previste discipline che

aiutassero

i docenti a gestire la classe

(29)

La classe

persone che non si sono scelte

che stanno insieme per un tempo lungo

non sempre facendo

qualcosa che gli interessa nell’immediato

(30)

Se un medico, un avvocato, o dentista avessero 40 persone nel proprio ufficio in una sola volta, le quali hanno esigenze diverse, e alcuni delle quali non vorrebbero essere lì e quindi causano problemi, e il medico, l’avvocato, o dentista, senza assistenza, dovessero trattare tutti con eccellenza professionale per nove mesi, ecco, ti puoi fare un quadro di quello che è il lavoro di un insegnante

Donald D. Quinn

(31)

Chi manifesta comportamenti problematici?

Cause scolastiche

•Relazioni con i compagni

•Relazioni con i docenti

•Impegno e difficoltà

Cause sociali

•La società complessa

•La pandemia

Cause personali

•Età

•Difficoltà/malessere personale

•Ansia/paura

•Fragilità

•Irruenza/aggressività

Cause familiari

•Fragilità educative

(32)

Luogo di sperimentazione e appartenenza

pari

adulti

(33)

Classe

Gruppo di apprendimento in cui gli aspetti relazionali vanno gestiti perché incidono sull’apprendimento

(34)

Classe = gruppo?

per un’efficace gestione della classe è necessario agire perché l'interdipendenza al suo interno sia orientata in senso positivo

(35)

Caratteristiche della classe 1. multidimensionalità

2. simultaneità 3. immediatezza 4. imprevedibilità

5. dominio pubblico

6. storicità

(36)

Bisogni che la classe soddisfa

per un efficace gestione della classe è necessario agire perché l'interdipendenza al suo interno sia orientata in senso positivo

appartenenza identità

sicurezza

(37)

Bisogni non appagati, comportamenti inappropriati

COMPORTAMENTO PROBLEMATICO

Paura

Ansia

Frustrazio ne

Noia

Collera

bisogni

attenzione connessione

identità competenza

controllo

(38)

La gestione della classe è il fattore che più influenza

l’apprendimento e la

motivazione allo studio degli allievi

Luigi D’Alonzo

(39)

Variabili

per un efficace gestione della classe è necessario agire perché l'interdipendenza al suo interno sia orientata in senso positivo

• alunni

• docente

(40)

Il ruolo del docente

3

(41)

Docente

per un efficace gestione della classe è necessario agire perché l'interdipendenza al suo interno sia orientata in senso positivo

• scelte relazionali

• scelte didattiche

(42)

La differenza

(43)

Partiamo da noi …

I tuoi insegnanti

Quali sono gli insegnanti che hanno fatto la

differenza con te?

Descrivili brevemente e racconta come nella tua vita hanno fatto la

differenza … nel bene e

nel male

(44)

Il docente che ha fatto la differenza ….

(45)
(46)
(47)
(48)
(49)

Insegnare: tracciare segni e

indicazioni

(50)

Educare: tirare fuori

(51)

Aspettative

«Io sono l’insegnante»

(52)

Lo stress in classe

• parlare senza permesso

• non ascoltare l’insegnante

• alzarsi senza permesso

• disturbare i compagni

• pensare ad altro mentre si è in classe

(53)

Gli insegnanti prendono ogni giorno circa 500 decisioni di conduzione

della realtà di classe.

Il loro lavoro è secondo come complessità e stress, solo a quello

dei controllori di volo del traffico aereo

Luigi D’Alonzo

(54)

La mia mappa relazionale a scuola

docente alunno alunno alunno

collega collega collega

famiglie dirigente

(55)

La mia mappa relazionale a scuola

docente

alunno alunno alunno

……..

collega collega collega

……..

Famiglie

dirigente

(56)

Insegnante, alunno … e basta?

L’insegnamento è una professione relazionale

La relazione può essere

• fonte di stress

• fonte di benessere

(57)

Burn out

(58)

L’importanza della percezione

Non esiste la classe perfetta

Non esiste il docente perfetto

In ogni classe possono

esserci

momenti belli

e momenti

faticosi

(59)

Fare manutenzione di sè

leggere, decodificare, gestire le dinamiche all’interno della classe e

affinare le capacità di conduzione del gruppo

(60)

Scelte relazionali e comunicazione

4

(61)

Il docente che gestisce la classe

per un efficace gestione della classe è necessario agire perché l'interdipendenza al suo interno sia orientata in senso positivo

• scelte relazionali

• scelte didattiche

(62)

Stile educativo e relazionale

L’insegnante influenza il clima della classe e

l’apprendimento, non solo con le sue conoscenze, ma con il proprio stile

educativo-relazionale e il proprio stile di insegnamento

(63)

Quando siamo preoccupati di difendere noi stessi, non vi è apertura all’apprendimento e

l’esame di aree che hanno bisogno di cambiare è quasi impossibile

Paul 1996

(64)

Costruire un clima positivo

Cosa non funziona?

Dare eccessiva attenzione ai comportamenti indesiderati

Non valorizzare i comportamenti desiderati

«Si deve fare» imporre le nostre scelte senza chiederci cosa vorrebbe lo studente

Usare frequentemente le minacce: o si abituano o si compromette la relazione

Punire il ragazzo e non il comportamento

(65)

Costruire un clima di rispetto

rispetto

prerequisito di un clima di classe che favorisce

l’apprendimento

rispettare lo studente anche quando commette azioni inappropriate o fallisce una prova valutativa

(66)

Costruire un clima di attenzione

mi interesso perché mi interessi

(67)

Una delle idee più difficili

da comprendere e da accettare da parte degli insegnanti

è che una persona possa essere aiutata soltanto dandole ascolto

Gordon

(68)

La comunicazione

L’ascolto

• favorisce

l’apprendimento

• crea un clima in cui gli studenti si sentono liberi di pensare, discutere, fare domande

(69)

La comunicazione e l’ascolto

• facilita un alunno che mostra sintomi o

esprime un problema

Rapporto uno a uno

• favorisce la

discussione, facilita autonomia, creatività e fiducia in sè

Rapporto

con la

classe

(70)

Comunicare efficacemente

Porre domande aperte

Riferirsi al presente e non al passato (perché?)

Fare richieste che sollecitano cortesia

Parafrasare ciò che dice lo studente

Utilizzare una comunicazione in prima persona

Evitare giudizi sulla persona

Evitare il sarcasmo

Valorizzare i comportamenti positivi

(71)

La comunicazione didattica

una buona gestione della classe

si fonda

sull’abilità di

comunicare

in modo chiaro e preciso

(72)

> Chiarezza < spazi di interpretazione >

efficacia

(73)

Esercitazione

Devi spiegare un argomento complesso e difficile.

Esplicitalo alla classe.

Controlla se ti sei espresso in modo efficace

❑ Hai esplicitato chiaramente ciò che ti aspetti dagli alunni?

❑ Sei stato vago o preciso?

❑ Hai controllato che abbiano capito?

(74)

La voce

è lo strumento più usato a

scuola

permette di

gestire la classe

(75)

Esercitazione

Pensando ai tuoi colleghi

una caratteristica della voce che ti infastidisce

e

una che apprezzi

(prova a «ascoltare» te stesso nei prossimi giorni

… )

(76)

La voce

tono sicuro voce alta senza urlare uno per volta

usare un tono pacato ma fermo nei momenti difficili

(77)

La comunicazione non verbale

la presenza efficace

esserci

accorgersi di ciò che accade quando

accade

(78)

La comunicazione non verbale

• il controllo prossimale

• avvicinarsi fisicamente agli alunni il controllo prossimale controllo oculare avvicinarsi fisicamente

agli alunni stare in piedi

-

La prossimità può scoraggiare i comportamenti

inadeguati

(79)

Vantaggi della comunicazione non verbale

Sollecito la partecipazione con la vicinanza

Controllo il comportamento inadeguato

Non mi interrompo

Faccio cessare il

comportamento ma non rivolgo direttamente all’allievo

Non intervengo pesantemente

Comunico che ci sono

(80)

Esercitazione post webinair

Andrea sta giocando con un oggetto e non segue la tua lezione.

I compagni iniziano a distrarsi e a guardarlo.

Intervieni usando la comunicazione non verbale (controllo prossimale e contatto oculare).

E in DAD? Cosa cambia?

Cosa si può fare?

(81)

Le emozioni colorano

l’apprendimento

(82)

Cosa devono sapere gli insegnanti sul cervello?

Le capacità

scolastiche sono

‘calde’ non ‘fredde’.

M.H. Immondino-Yang

(83)

(Ri)portare le emozioni in classe

• favorire la connessione emotive coi materiali di apprendimento

• gestire attivamente il clima emotive-relazionale della classe

(84)

https://www.youtube.com/watch?v=KcrazHEKQ1E

(85)

Un donatore di buoni motivi

CHI È MOTIVATO A APPRENDERE

ATTENZIONE!

LE EMOZIONI SONO CONTAGIOSE!!

Non è preoccupato di sbagliare

Percepisce l’apprendimento come significativo per sè

Sente un rapporto di attenzione, stima e supporto emotivo

(86)

La mia cassetta degli attrezzi

Inserisci anche le tue qualità nella tua «cassetta degli

attrezzi».

Puoi chiedere aiuto ai tuoi colleghi e, perché no?, anche ai tuoi alunni/e.

(87)

Siamo consapevoli che gli insegnanti più capaci sono tali non per le loro abilità nel mantenere l’ordine e la disciplina, non per le loro

competenze disciplinari e culturali,

ma per le loro capacità nel

favorire un clima di apprendimento sereno e proficuo

per tutti gli allievi presenti in classe. Questi insegnanti sono in grado di esercitare un’influenza positiva

sull’intero gruppo

non con atteggiamenti

arroganti, non con gesti sprezzanti, non con l’autoritarismo delle

proposte formative; essi, con semplicità e quasi con naturalezza, vivono rapporto con gli allievi del gruppo classe in modo sereno; inoltre la

delicatezza delle loro modalità comunicative e l’attenzione che ricadono

sui singoli

sono molto accentuate. Un’altra caratteristica che presentano è che raramente sono seduti dietro una cattedra.

D’Alonzo, La dominanza

(88)

Compito:

Per ogni ora di lezione fai almeno 1 complimento al gruppo classe e 1 complimento specifico a uno

studente.

Annota cosa è accaduto e rifletti sull’esperienza.

(89)

SPAZIO ALLE DOMANDE

(90)

formazione.deascuola.it blog.deascuola.it

@DeAScuola

/DeAScuola deascuola

Grazie!

corsi@deaformazione.it

alaimo.deaformazione@gmail.com

Riferimenti

Documenti correlati

 coinvolge, nella prevenzione e contrasto al fenomeno del bullismo, tutte le componenti della comunità scolastica, particolarmente quelle che operano nell'area

281, dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, del Garante per l'infanzia e l'adolescenza, del Comitato di applicazione del codice di autoregolamentazione media e minori,

a) Baiting (reato): prendere di mira utenti (users), nello specifico principianti (new users), in ambienti virtuali di gruppo (es: chat, game, forum) facendoli diventare

Collabora con gli insegnanti della scuola, propone corsi di formazione al Collegio dei docenti, coadiuva il Dirigente scolastico nella redazione dei Piani di vigilanza attiva ai

CHI SUBISCE LE PREPOTENZE PENSA DI ESSERE UNO SCHERZO DELLA NATURA , MA NON E’ COSI’.. TUTTI NOI ABBIAMO DIVERSE DIFFICOLTA’, MA, ABBIAMO IL DIRITTO DI STAR BENE A SCUOLA E

▪ Cyberbullismo indiretto nel momento in cui il bullo danneggia le relazioni sociali della vittima, attraverso la diffusione di calunnie in aree pubbliche della rete, cosicché

favorisce la discussione all'interno della scuola, attraverso i vari organi collegiali, creando i presupposti di regole condivise di comportamento per il contrasto

Convocazione tempestiva dei genitori (o di chi esercita la potestà genitoriale). Segnalazione alle autorità competenti e ai servizi sociali in caso di esplicite minacce