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Tale situazione, ha consentito di utilizzare nuovi approcci progettuali per la creazione di un moderno spazio pubblico come quello del Lijnbaan

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Academic year: 2021

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4.1 Percorsi, spazio, tempo

L’intera ricerca si è basata sull’analisi del public domain, public space e public place, un approccio che ha permesso di capire come i riferimenti di spazio e dominio pubblico non siano quelli che ci potremmo aspettare dalla vita quotidiana.

Una delle prime regole per il public domain, spesso menzionata, è l’opportunità di incontrare gli altri, percepire “l’ignoto” e di sentirsi liberi di utilizzare lo spazio. Oggi tale definizione non troverebbe coerenza con le “regole” della odierna società, il modo di vivere è cambiato e con esso la percezione dello spazio: viviamo come individui, le funzioni all’interno della città sono raggruppate per essere più pragmatiche, parti dello spazio pubblico sono state privatizzate e tutti questi fattori hanno lentamente mutato il nostro comportamento e, con esso, le regole del public space. Un mutamento avvenuto in modo silenzioso, al punto che nessuno ha saputo descriverne la fenomenologia

Rotterdam, città di progetto

Dal dopoguerra a oggi Rotterdam ha subito una profondo ripensamento, con il centro storico che ha soli 65 anni rispetto ai 7 secoli del resto della città. Tale situazione, ha consentito di utilizzare nuovi approcci progettuali per la creazione di un moderno spazio pubblico come quello del Lijnbaan. Questo, progettato nel 1953 come il “viale vetrina” della città, è passato, da strada verde polmone e fulcro della vita cittadina, a luogo di mero passaggio, dove i negozi dei grandi gruppi commerciali, che hanno preso il posto dei piccoli negozi specializzati, sono percepiti solo come bordi dei percorsi pedonali. Gli edifici di Van den Broek e Bakema sembrano arrendersi alla nuova logica commerciale, venendo fagocitati e travolti dall’omologazione. La funzione di progetto perde di valore e l’interesse è rivolto al solo shopping, attirando una sempre maggior quantità di persone. C’è da chiedersi chi siano queste persone,

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e come mai scelgano il Lijnbaan. La striscia pedonale è diventata una semplice connessione o è ancora uno spazio pubblico con una sua identità? La massa di persone che tutti I giorni ne fruisce, riesce ad utilizzare lo spazio come spazio pubblico? Sono queste solo alcune domande a cui ho voluto dare risposta assieme al gruppo di lavoro degli studenti della Tudelft1.

4.2 Intensità d’uso, i flussi

L’area è collocata tra la piazza Schouwburgplein, verso ovest, la strada Coolsingel verso est, e la striscia pedonale del Lijnbaan in direzione nord-sud, passeggiando gli attraversamenti del Lijnbaan, sono scarsamente percepiti. La strada è come marcata in maniera invisibile dai pedoni, un flusso talmente condizionante da non permettere itinerari alternativi e, prima ancora che ci si possa rendere conto della distanza percorsa, si è già attraversato l’intero blocco urbano di Bakema.

Ma questa intensità ha il potere di guidare la massa, enfatizzare lo spazio principale e far svanire determinati percorsi, o è proprio l’enfasi del Lijnbaan così forte dal staccarlo dagli spazi ad esso limitrofi? In maniera più generale, la riflessione posta è stata focalizzata a percepire se l’intesità d’uso della striscia pedonale sia utilizzabile come strumento di progettazione dello spazio pubblico o meno.

A tale scopo è stato sviluppato un modello di ricerca, visitando l’area in differenti momenti della giornata, in giorni diversi della settimana giungendo alla conclusione che la striscia pedonale lavora come un sistema in costante cambiamento: durante il giorno il Lijnbaan è, prevalentemente, una delle più vibranti parti della città di Rotterdam, ma

1 Ringrazio in particolare modo Rasa Anaityte, Thomas Froger e Froukje Zekveld che hanno focalizzato le loro analisi sul medesimo argomento permettendo così di condividere i diversi risultati ottenuti.

lijnbaan 9.30 AM

lijnbaan 1.30 PM

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appena gli esercizi commerciali terminano la giornata lavorativa, alle 17 o in casi particolari alle ore 18, l’area si trasforma completamente e diventa una sorta di Detroit europea, un luogo completamente deserto.

Si è reso necessario capire i motivi di questo mutamento in funzione delle fasce orarie, utilizzando tre fattori specifici; funzione, tempo e spazio.

4.3 Il contesto

Fino ad ora si è parlato di intensità d’uso, e dell’approccio ai dati con fattori quali tempo, spazio, funzione. Per iniziare abbiamo bisogno quindi di un contesto, tramite il quale sia possibile filtrare più informazioni e utilizzare le sole necessarie alla ricerca. Il primo è quello spaziale, su grande scala, focalizzando l’attenzione sul Ljnbaankwartier (quartiere del Lijnbaan) e su 23 punti di interesse connessi ed ad esso relazionati.

Assieme all’individuazione di uno spazio di analisi, abbiamo scelto anche un arco temporale di riferimento, un giorno della settimana, il mercoledì, ed uno del weekend, il sabato: durante i giorni infrasettimanali è possibile vedere lavoratori, studenti, e visitatori, mentre nel fine settimana l’area è dominata dalla presenza di turisti provenienti da altre città o da persone di altri quartieri.

Per meglio comprendere e confrontare questi due giorni sono state individuate 6 fasce orarie, caratterizzate da specifici fattori:

- 08.30/09.30 la vita quotidiana inizia, ci si deve spostare per andare a lavoro, scuola, gli esercizi commerciali sono ancora chiusi.

- 10.30/11.30 i negozi aprono.

- 12.30/13.30 pausa pranzo.

- 15.00/16.00 a metà pomeriggio gli studenti escono dagli istituiti e iniziano a popolare gli spazi pubblici.

TEMPO

SPAZIO FUNZIONI

TEMPO

SPAZIO FUNZIONI

fattori di ricerca

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- 17.00/18.00 la giornata lavorativa è finita, i negozi chiudono.

- 22.00/23.00 I negozi sono chiusi, I bar e le discoteca aprono ed inizia la vita notturna.

Avendo individuato il contesto di analisi e le problematiche ad esso connesse su base temporale, è stato necessario dividere la ricerca in 6 ulteriori filoni; funzioni della città, utenti, flussi, porte/accessi, Intensità d’uso, spazi città.

La ricerca ha richiesto un approccio scientifico, specialmente in funzione del fatto che uno dei fattori di cui tener conto nell’analisi era il tempo.

Una variabile determinante per il risultato, per l’analisi dei dati e per le interviste rivolte ai visitatori, alla fine delle quali è stato possibile creare una mappa dell’intensità d’uso del Lijnbaan. Come specificato dalla mappa temporale, il contesto delle funzioni, a prevalenza commerciale, gioca un ruolo importante, ed è stato pertanto necessario, prima di definire usi e utlizzatori, capirne il meccanismo.

flusso nella fascia oraria 12.30/13.30

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4.4 Le funzioni

“Funzione" è un concetto mutevole e dipendente da più fattori.

sezione delle funzioni

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Il Lijnbaan ha ospitato diverse funzioni nell’arco degli anni, che si sono adattate o hanno fatto adattare l’ambiente modificandone i segni.

Come viene percepita allora la striscia pedonale nel nuovo millennio?

Per la mappatura delle funzioni si sarebbe potuto agire in tanti modi, ma schematizzare le funzioni in pianta certo non avrebbe avuto lo stesso interesse del rappresentarle in sezione. L’importanza non sta tanto nelle singole funzioni, come queste si riverberano sullo spazio esterno prospicente. La funzione che si riflette maggiormente sullo spazio determina il modo in cui l’edificio viene percepito, alla stessa maniera, la capacità di percepire più o meno una funzione varia in base al tempo;

studiando in sezione come gli ambienti si relazionano con il Lijnbaan si è in grado di percepire quali di questi si riflettano maggiormente sullo spazio pubblico e ne rappresentino l’identità.

4.5 Who are you?

Guardando a questo luogo come cuore del centro città, diventa interessante capire chi sia il soggetto che la tiene in vita, ovvero, la persona che attraverso una propria percezione ne utilizza i diversi spazi in momenti differenti.

La domanda che ne è scaturita è stata pertanto molto semplice; il Lijnbaan è lo spazio pubblico modellato dai molti individui che vi passano casualmente giorno dopo giorno, o è più un risultato automatico della macchina ben oliata e definita da Bakema che a distanza di 60 anni risponde ancora alle esigenze della comunità? I semplici dati analitici, forniti dalla municipalità di Rotterdam, non hanno fornito risposte convincenti. Per approfondire questo tema, ho utilizzato un sistema di interviste sulla filosofia di quello apiamente spiegato da

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Lynch2, andando a definire non solo chi entra per interesse specifico, ma anche individuare l’utente finale che passa per la striscia commerciale per motivazioni differenti, definendo da dove provenisse e dove volesse arrivare.

Il questionario, redatto in Inglese è stato sottoposto a 226 persone, scegliendo come punto di riferimento l’incrocio del Lijnbaan e dell’omonimo ramo più corto. Il questionario tipo è stato strutturato in questo modo:

- Where are you from?

- How did you arrive here?

- What is your purpose in the Lijnbaan?

- Did you come here with different purposes?

- How often do you use the Lijnbaan for the different purposes?

- Lijnbaan, keep or renew?

- Where are you going?

I risultati sono stati raccolti ed elaborati utilizzando 3 tipologie di utenti:

di passaggio, in visita, abitudinari.

Pur non potendo riportare tutti e i 226 risultati, a seguire una semplice schematizzazione fornisce un’idea del lavoro svolto e delle risposte ricevute.

Dutch man (1 person) Weena → Lijnbaan 1. Netherlands 2. Train, CS 3. Shopping 4. No

Dutch old couple (2 people) Lijnbaan → Korte Lijnbaan 1. NetherlandsL

2. Train, CS

3. Walking around, day off 4. Theater Doelen

2 K. Lynch,The image of the City, Harvard 1960, trad. it. L’immagine della città, Padova 1964 (19713).

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5. Rarely 6. Keep

7. Back and forth the Lijnbaan

5. Once every 2 years 6. Keep

7. Schouwburgplein Dutch man (1 person)

Weena → Lijnbaan 1. Netherlands 2. Train, CS to work

3. Shopping – one special need 4. No, just if I need something 5. Once every x 3 months 6. Not really an opinion 7. Back to work

Dutch youth (2 people) Stadhuisplein → Lijnbaan 1. Netherlands

2. Train, CS to school

3. Out of school, hanging around 4. Dancing

5. Three times a week 6. More places to pause 7. Metro Beurs

Dutch couple (2 people) Stadhuisplein → Korte Lijnbaan 1. Netherlands, Rotterdam 2. Bike

3. Lunch (direction of Weena) 4. Shopping

5. Once a month

6. Old fashion, make it modern 7. Same route back to coolsingel

Dutch youth (2 people) Weena → Lijnbaan 1. Netherland, Amsterdam 2. Train, CS

3. Day off / Shopping 4. No

5. Twice a month, weekdays 6. Nice promenade

7. Strolling around German young girls (5 people)

Weena → Lijnbaan 1. Germany 2. Bus

3. Shopping and lunch 4. No

5. First time

6. Lijnbaan looks modern for us 7. Koopgoot

Dutch woman (2 people) Sitting on the Lijnbaan bench 1. Rotterdam / Vlaardingen 2. Subway, CS / Train CS 3. Shopping, Meeting 4. No

5. Mostly in weekend, 2x mnd 6. Nice shopping district 7. Koopgoot

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Dutch woman (1 person) Korte Lijnbaan → Stadhuisplein 1. Rotterdam, South

2. Subway, Beurs 3. Visiting daughter 4. Shopping / Work

5. Once a week / Weekdays 6. Nice as it is now

7. Coolsingel

Dutch young couple (2 people) Weena → Lijnbaan

1. Rotterdam

2. Walked from school 3. Shopping after school time 4. Lunch, Dancing

5. Almost everyday 6. Easy shopping area 7. Koopgoot

Dutch woman (2 people) Korte Lijnbaan → Lijnbaan 1. Westland

2. Train, CS 3. Shopping 4. Theater 5. Twice a year 6. Easy

7. Koopgoot

Dutch youth (4 people) Weena → Lijnbaan 1. Rotterdam / Hoogvliet 2. No answer

3. Free hours, just walk around 4. Shopping, dancing

5. 3 times a week 6. No answer

7. AH, Binnenwegplein Dutch girls (3 people)

Stadhuisplein → Lijnbaan 1. Rotterdam

2. Tram, Weena 3. Shopping 4. No

5. Once a week

6. Beautiful, keep your hands off 7. Koopgoot

Spanish boys (4 people) Weena → Lijnbaan 1. Madrid

2. Train CS

3. Shortcut to Kubuswoning 4. No

5. No answer 6. Nice promenade

7. Kubuswoningen and Blaak Dutch man (1 person)

Weena → Lijnbaan 1. Rotterdam, Prinsenpark

Dutch man (1 person) Sitting on the Weena bench 1. Hoeksche Waard

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2. Bike

3. Picking up free gift, looking 4. No answer

5. Once every 3 months 6. Good shopping area.

7. Interpolis

2. Car, Parking Schouwburgplein 3. Shopping

4. No

5. Once a month

6. Fine, good for shopping 7. Koopgoot

Dutch woman (2 people) Sitting on the Lijnbaan bench 1. Rotterdam / NL

2. Subway, Beurs / Tram, Beurs 3. Shopping

4. No answer 5. Once a month

6. Enlarge, time for an ‘update’

7. Direction of Weena

Dutch woman (1 person) Korte Lijnbaan → Lijnbaan 1. NL

2. Subway, Beurs 3. Shopping 4. No

5. 4 times a year 6. Ok

7. Koopgoot Dutch woman (1 person)

Weena → Lijnbaan 1. NL

2. Train CS 3. GIS Congress 4. Shopping and Cinema 5. Twice a month on Sundays 6. Good for the big brands 7. Koopgoot

Dutch woman (2 people) Stadhuisplein → Korte Lijnbaan 1. NL

2. Train CS, PT to museum 3. Pass through to CS 4. No first time in R’dam 5. No answer

6. Comfortable and cousy 7. CS

Dutch couple (2 people) Stadhuisplein → Korte Lijnbaan 1. Lelystad

2. Train CS 3. Shopping 4. No

Dutch woman (1 person) Korte Lijnbaan → Stadhuisplein 1. Rotterdam, North

2. Tram, Eendrachtsplein 3. Pick up something 4. Only if there is a real goal

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5. Twice a month, weekdays 6. Nice quality shopping area 7. Koopgoot, Coolsingel

5. Twice a month 6. Newer shops 7. Koopgoot Dutch young guy (1 person)

waiting for friends 1. Rotterdam, South 2. Bike (still with him)

3. Meeting (waiting for a friend) 4. Shopping, wondering around 5. Every week, week days 6. Ok

7. Not sure yet

Dutch youth (6 people) Stadhuisplein → Korte Lijnbaan 1. Rotterdam / Nesselande 2. Subway, Beurs

3. Cinema, shopping 4. Just shopping

5. Once a month in the weekend 6. Comfortable, nice

7. Shopping Dutch man (1 person)

Stadhuisplein → Lijnbaan 1. Rotterdam, Oostplein 2. Walking

3. Shopping 4. No answer

5. Once a month, weekdays 6. Good

7. Koopgoot

Island Territory of Curaçao Lijnbaan → Korte Lijnbaan 1. Curacao

2. Taxi to Tulip Erasmus 3. Passing through 4. No answer

5. Always not planned 6. Looks nice

7. Donner Dutch man + children

Lijnbaan → Weena 1. Rotterdam West

2. Car, Lijnbaan (behind AH) 3. Going to eat an ice cream 4. Shopping

5. Once every two months 6. Is not what it once was 7. Walking back to car parking

Dutch man (2 people) Lijnbaan → Korte Lijnbaan 1. Rotterdam, South 2. Scooter

3. Work as Security of Lijnbaan 4. No

5. 7 days a week 6. Ok shopping area 7. Continuing the round

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Dutch old couple (2 people) Lijnbaan → Korte Lijnbaan 1. NL

2. Train CS

3. Walked to museum 4. Visit Rotterdam as day trip 5. Once every 2 month 6. Pretty nice, comfortable 7. Towards Train CS

Dutch man (2 people) Stadhuisplein →Weena 1. Rotterdam, Blaak

2. Waiting for a friend, hanging 3. Enjoying the sun

4. Hanging around 5. Daily route

6. Enlarge, time for an ‘update’

7. Direction of Weena

Pur non riportando la schedatura completa delle interviste fatte, il risultato è la prevalenza di visitatori a fini commerciali.

utenti del Lijnbaan in base alle risposte dei questionari

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Attraverso l’analisi delle risposte ricevute al questionario è stato possibile tracciare anche una più completa mappa dei flussi, capire chi

fosse l’utente, definire il motivo della visita stessa, e determinare le arterie di collegamento di cui il Lijnbaan facesse parte.

Il questionario non è stato però uno strumento sufficiente di comprensione per una serie di fattori. In primo luogo ho potuto intervistare solo una piccola percentuale sul totale delle persone di passaggio, in seconda analisi, anche se avessimo aumentato il numero di interpellati, avendo mantenuto una posizone statica, avremmo sempre e solo aggiunto dati per definire meglio le strade principali di accesso alla striscia commerciale, senza però individuare un flusso

mappa dei flussi dei diversi tipi di utenti

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specifico. A causa di questi limiti, e di un fenomeno di pulsazione dei flussi, rilevato nello scandire del tempo, abbiamo deciso di passare ad un’analisi percettiva, utilizzando i dati raccolti per definire i soli utilizzatori finali.

4.6 La ricerca

Per essere in grado di acquisire i dati provenienti dai tre punti di vista precedentemente osservati, era necessario avere un insieme di regole spazio-temporali; per far ciò, assieme all’ausilio degli studenti dellla Tudelft, sono state scelte 6 posizioni, all’interno e ai bordi del Lijnbaan stesso, che hanno permesso di ottenere una percezione dei flussi nei 6 raggruppamenti temporali indicati, per i giorni di mercoledì e sabato.

In questo quadro sono sorti i primi dubbi su come definire e misurare le nostre percezioni, essendo elaborate da persone differenti. Abbiamo allora individuato l’intensità d’uso degli spazi misurandola in due modi:

- percezione (nessuno, poche persone, tante persone, affollato) - contando3

In seconda analisi abbiamo focalizzato l’attenzione sugli utenti, estrapolandolo dall’analisi delle interviste, e catalogando le persone nei vari gruppi.Un problema ulteriore è venuto fuori dalla presenza di una sorta di pulsazione del flusso, che qualora si fosse presentato durante i conteggi si sarebbe dovuto ripetere due volte.

Ogni posizione è stata analizzata per un periodo di 10 minuti, in modo da poter eseguire una rotazione completa delle postazioni ogni ora e generalizzare così i dati per l’intero arco temporale.

3 Il metodo si basa sul conteggio di persone che passano per un determinato punto nell’arco di 60 secondi, riesce a dare un’idea dell’intensità in una strada o area specifica.

spazio di transizione, pulsazione, flussi

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Una volta raccolti i dati è stato necessario trovare una forma di interpretazione, in modo da poter trasmettere al meglio le informazioni trovate.

I primi grafici sono stati quello delle intensità e dei diagrammi di flusso.

Nel diagramma dell’intensità le linee orizzontali rappresentano 10 persone per minuto (p/m), aggiungendo i valori misurati e collegando tra loro i punti, diventa chiaro e possibile visualizzare le diverse linee e loro valenza, rendendo possibile il confronto tra i diversi momenti della giornata nei 6 punti di interesse.

i sei punti di Rotterdam scelti

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145 grafico di intensità d’uso, mercoledì

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I grafici evidenziano che il Lijnbaan ha dei picchi di afflusso durante il giorno, ma anche punti di accesso come la Stadhuisplein e la Weena;

confrontando poi i valori misurati fra il mercoledì ed il sabato risultano ben visibili le differenze. Prendendo a paragone due letture sulla Weena si nota come ci sia uno shift del punto di picco, al mercoledì la maggior affluenza è rilevata tra le 12.30 e le 13.30, mentre al sabato il massimo è registrato tra le 15.00 e le 16.00. Anche se questi grafici riescono a

grafico di intensità d’uso, sabato

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comunicare con buona approssimazione l’intensità dei 6 differenti punti scelti, nelle corrispondenti 6 fasce orarie, si nota che non sono ancora percebili informazioni riguardo alle direzioni, non si può ad esempio capire se la Weena è utilizzata come entrata o uscita dal Lijnbaan. Per far ciò, si è reso necessario costruire un secondo grafico di analisi, quello dei flussi.

grafico di flusso, mercoledì

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In questa rappresentazione sono stati mappati i diversi percorsi con la loro direzione e rilevanza per luoghi e tempo, più le persone utilizzavano lo stesso percorso nella medesima direzione, e più chiaramente è stato possibile percepire il flusso. Confrontandolo con il grafico delle intensità si possono notare alcune coincidenze, se ad esempio l’intensità aumenta si nota un proporzionale aumento di flusso.

grafico di flusso, sabato

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Il diagramma di flusso tuttavia, non è completo, guardando ad esempio il Koopgoot, l’intensità mostra la più alta quantità di persone al minuto, senza però alcuna correlazione al percorso precelto, un dato che mette in evidenza come l’enorme sezione del Lijnbaan consenta una gran varietà di percorsi, senza evidenziarne un flusso principale. Da questa precisazione è scaturita un’ulteriore osservazione riguardo a come gli utenti utilizzino lo spazio della strada, nonostante il Lijnbaan presenti una larghezza dai 12 ai 18 metri, solo lo spazio in prossimità delle vetrine, pari alla proiezione della pensilina stessa, è utilizzato.

Interpolando tutti i dati, percorsi e loro identità, sovrapponendo e sottraendo il grafico dei flussi, abbiamo ottenuto una “cicatrice” bianca corrispondente allo spazio utilizzato e una superficie nera pari allo spazio non usato.

Volendo affinare ulteriormente il grafico, ho provato ad introdurre un effetto blur dovuto all’inessattezza del percorso: infatti anche se la maggior parte delle persone cammina sotto alle pensiline, ciò non significa che vi sia un solo tipo di percorso, sopprattuto visto che non sarebbe possibile la contemporaneità, definendo così una zona grigia di intemezzo fra lo spazio usato e non che meglio comunica i percorsi scelti dai vari utenti.4

4 Da notare ancora una volta, che questa interpretazione è frutto non di dati numerici riscontrabili, ma percepiti, e quindi con buona probabilità affetta da errori.

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150 grafico dello spazio utilizzato al mercoledì

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151 grafico dello spazio utilizzato al sabato

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4.7 Intensità e utenti

Nonostante i precedenti grafici diano una chiara idea dei percorsi e flussi ad essi connessi, l’intensità d’uso ricercata non è ancora rappresentabile. Non essendo possibile vedere la differenza tra le tre categorie di city user, ho voluto pertanto cercare una combinazione tra i percorsi e i grafici realizzati che fosse in funzione del tipo di fruitore.

Nei precedenti grafici l’intensità era mostrata nelle sei fasce orarie in uno dei punti di analisi scelti. Disconnettendo questi grafici nei vari momenti è stato possibile creare un nuovo andamento che unisse le diverse aree utilizzando i dati del medesimo istante e ottenendo quindi tanti grafici quante le fasce orarie di studio. Connettendo le aree di indagine, si sono utilizzati i dati medi di intensità di tutti i fruitori;

prendendo poi tali dati è stato possibile dividere in percentuale la tipologia di utente ed in base a tale valore, dimensionare le linee nei grafici. I risultati di questa interpretazione, sono i 36 grafici assonometrici, suddivisi nei giorni di mercoledì e sabato nei quali risulta chiaro quali utenti generino i picchi di intensità nelle differenti fasce di tempo e come questi siano in funzione dei giorni. Ad esempio, nella Weena l’aumento di intensità durante la settimana, fra le 12.30 e le 13.30, sia causa dei soli utenti abitudinari, che usano questo punto come accesso al Lijnbaan per pranzare e tornare poi subito a lavoro, al contrario del weekend dove la più alta intensità si riscontra tra le 15.00 e le 18.00, a causa di visitatori e utenti che lo utilizzano come uscita.

intensità e sua scomposizione nelle differenti tipologie di utenza

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153 assonometria diagramma di intensità per utenti che attraversano, mercoledì

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154 assonometria diagramma di intensità per utenti che attraversano, sabato

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155 assonometria diagramma di intensità per utenti abitudinari, mercoledì

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156 assonometria diagramma di intensità per utenti abitudinari, sabato

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157 assonometria diagramma di intensità per utenti in visita, mercoledì

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158 assonometria diagramma di intensità per utenti in visita, sabato

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4.8 I gates della città

Dal momento che buona parte della ricerca si basa sulle persone e su come queste interagiscono con il Lijnbaan, un’altra domanda necessità di risposta: da dove vengono, Rotterdam o città vicine, e soprattutto, come si muovono e quali sono i punti di entrata e uscita dalla città?

I gates, punti di partenza dei flussi analizzati, diventano un aspetto della ricerca, indipendentemente dal fatto di essere l’inizio o la fine di un percorso, sono parte integrante della percezione della città. Possiamo avere:

- accessi alla città, come l’entrata principale alla città stessa, il porto, l’aeroporto o la stazione dei treni;

- accessi ai vari distretti, ovvero gli ingressi che portano al centro città, tram, metropolitana, piste ciclabili e naturalmente i percorsi pedonali;

- a scala inferiore gli accessi locali, nel nostro caso quelle soglie che portano gli utenti direttamente alla zona commerciale del Lijnbaan.

Anche se il pedone della striscia commerciale è uno ed uno soltanto, non bisogna dimenticare che prima di arrivare nella zona commerciale, questo ha attraversato parte della città passando per uno o più quartieri.

Per dare un’idea di come questa varietà di esperienze possa diversificarsi, ho posto una sequenza di foto, montate in collage, per 5 differenti modi di accedere al Lijnbaan.

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Nella mappa successiva sono rese visibili le differenze fra i vari accessi:

da questi punti gli utenti entrano a far parte della ricerca in qualità di pedoni attraverso i gates locali evidenziati di rosso. Questi accessi, utilizzati per lo più dal medesimo utente, hanno dimensioni, funzioni e

collage di 5 differenti esperienze di accesso al quartiere

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qualità differenti che rendono alcuni gates più rappresentativi di altri. In altre parole, gli accessi al quartiere del Lijnbaan possono e devono esser divisi:

- piccoli, la cui funzione è più un accesso di servizio.

- grandi, rappresentativi dell’accesso principale.

mappa dei gates e grafico di interpretazione della scala

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Possiamo fare una distinzione fra questi due tipi di entrata guardando all’intensità d’uso con la quale vengono utilizzate, e alla stessa maniera si può leggere chi e come utilizza questi accessi. Per misurare le qualità sono state scelte differenti categorie di valutazione; per prima cosa la proporzione tra l’accesso e le tipologie edilizie dell’area circostante, che devono presentare un equilibrio in dimensioni e stile, in modo da poter formare un tutt’uno. In seconda analisi è stata presa in esame la funzione del gate, guardando agli utenti che la utilizzano maggiormente e le funzioni ad esso limitrofe di cui potrebbe essere passaggio forzato.

Il Lijnbaan è stato concepito come striscia pedonale, con incroci di strade trafficate che ne interrompono la continuità; tali punti, oltre ad essere un possibile accesso, diventano spazi di annullamento del percorso pedonale, se ad esempio si guarda a Aert van Nes (gate G), la tipologia di accesso è proporzionata ad un’entrata principale, se non fosse che l’utente principale, anziché essere il pedone, risulta l’automobile, con un risultato finale differente da quello che ci si aspetterebbe, ovvero una scelta di altri accessi all’area da parte dei pedoni stessi. Il bilancio sul differente utilizzo dei “gate” è fortemente influenzato da questi fattori e da un’analisi combinata di flussi ed intensità nel tempo, risulta che i principali accessi sono il Korte Lijnbaan e la H. van Oldebarneveltplaats. Come mostrato dai seguenti diagrammi, gli accessi e gli utenti sono fortemente connessi, la dimensione di un’entrata varia in funzione dell’intensità d’uso, ed è tale fattore che detta l’importanza dei diversi gate.

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163 assonometria dei flussi combinati alla variabilità degli accessi, mercoledì

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164 assonometria dei flussi combinati alla variabilità degli accessi, sabato

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L’analisi dell’intensità è servita per comprendere il funzionamento della striscia pedonale e di coloro la utilizzano, il diagramma dei diversi accessi mostra come questi funzionino: confrontando questi risultati con i diagrammi assonometrici degli utenti del Lijnbaan manca ancora il fattore tempo, per comprendere allora come tutti questi fattori convergano assieme è stato elaborato un nuovo tipo di diagramma assonometrico che mettesse assieme le precedenti analisi. In funzione del tempo e del giorno l’intensità varia, rendendo possibile una variazione di scala del gate stesso, da grande a piccolo, nell’arco della giornata, dando luogo ad una flessibilità specifica dell’area di esame.

Il Lijnbaan non è quindi una semplice striscia commerciale “9 to 5”, con uno stesso comportamento nell’intero arco della giornata, ma rappresenta un continuo adattamento ai flussi e alle necessità del quartiere e del centro città.

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