4. RISULTATI
4.1 Screening germinativo di 47 specie e varietà del genere Salvia
E’ stata messa in evidenza un’estrema variabilità presente nel genere Salvia riguardo al peso ed alla dimensione (Tab. 7). Dai dati emerge che le specie con i semi di peso minore sono S. columbariae e S. iodantha (Fig.10) ma anche in S. tilìifolia, S. hispanica, S. mellifera, S. nilotica e S. verticillata 1000 semi hanno peso inferiore il grammo. I semi più pesanti sono risultati quelli di S. indica, anche se S. officinalis e S. patens possiedono semi di peso rilevante.
Fig. 10 – Semi di S. iodantha (a sinistra), S. columbariae (al centro) e S. indica (a
destra)
Tabella 7 - Caratteristiche ponderali, morfologiche e cromatiche dei semi delle 47 specie in esame
Specie Peso di 1000
semi (g)
Diametro (mm)
Forma Colore
S. africana lutea 4,84 ± 0,18 3,1 ± 0,08 Ellittica Marrone scuro
S. algeriense 2,24 ± 0,05 2 ± 0,04 Tonda Marrone scuro
S. apiana 1,01 ± 0,01 2,8± 0,06 Ellittica Marrone scuro
S. argentea 5,71 ± 0,15 3 ± 0,03 Ellittica Marrone scuro
S. austriaca 1,91 ± 0.01 2,1 ± 0,07 Ellittica Marrone scuro
S. barrelieri 6,11 ± 0,19 3 ± 0,03 Tonda Nero
S. broussonetii 1,61 ± 0,03 2 ± 0,02 Ellittica Nero
S. chamaedryoides 1,30 ± 0,02 2,8 ± 0,08 Lanceolata Marrone scuro
S. carduacea 3,98 ± 0,1 3,1 ± 0,05 Ellittica Marrone chiaro
S. clevelandii 1,73 ± 0,03 2 ± 0,02 Ellittica Marrone scuro
S. coccinea “Brenthurst” 1,48 ± 0,01 3 ± 0,06 Lanceolata Marrone chiaro S. coccinea “Lady in Red” 1,51 ± 0,01 2,2 ± 0,06 Lanceolata Marrone scuro
S. columbariae 0,56 ± 0,12 2 ± 0,04 Lanceolata Marrone chiaro
S. cyanescens 3,66 ± 0,54 3 ± 0,03 Ellittica Marrone chiaro
S. disermas 2,01 ± 0,16 2,6 ± 0,07 Ellittica Marrone scuro
S. dominica 5,16 ± 0,01 3,1 ± 0,05 Ellittica Marrone chiaro
S. grandiflora 5,27 ± 0,28 2,3 ± 0,09 Tonda Marrone scuro
S. hispanica 0,83 ± 0,07 1,9 ± 0,02 Ellittica Marrone chiaro
S. horminum 1,77 ± 0,05 2,8 ± 0,09 Lanceolata Nero
S. indica 17,0 ± 0,05 4 ± 0,08 Ellittica Nero
S. iodantha 0,56 ± 0,02 1,4 ± 0,05 Ellittica Marrone chiaro
S. juriscii 1,41 ± 0,15 2,1 ± 0,03 Ellittica Marrone scuro
S. lyrata 2,16 ± 0,03 2,2 ± 0,05 Ellittica Marrone scuro
S. mellifera 0,73 ± 0,01 2,4 ± 0,1 Lanceolata Marrone chiaro
S. virgata 1,65 ± 0,1 2,1 ± 0,02 Ellittica Nero
S. nilotica 0,94 ± 0,03 1,5 ± 0,06 Tonda Marrone scuro
S. nubicola 2,71 ± 0,05 3 ± 0,04 Ellittica Marrone scuro
S. officinalis 10,12 ± 0,21 3 ± 0,04 Tonda Nero
S. patens 8,11 ± 0,09 3,3 ± 0,07 Ellittica Marrone scuro
S.pratensis“Mixed colours” 1,01 ± 0,03 2,2 ± 0,04 Tonda Marrone scuro
S. recognita 4,50 ± 0,3 3,1 ± 0,04 Tonda Nero
S. repens 1,91 ± 0,05 1,7 ± 0,05 Tonda Marrone scuro
S. roborowski 4,17 ± 0,01 3,1 ± 0,05 Lanceolata Marrone scuro
S. roemeriana 2,27 ± 0,01 2,3 ± 0,09 Ellittica Nero
S. rugosa 3,40 ± 0,08 2,6 ± 0,07 Ellittica Nero
S. runcinata 1,23 ± 0,01 1,5 ± 0,05 Tonda Marrone scuro
S. scabra 2,55 ± 0,03 2,4 ± 0,05 Ellittica Marrone scuro
S. sclarea 4,53 ± 0,06 2,7 ± 0,08 Ellittica Marrone chiaro
S. staminea 2,43 ± 0,01 1,9 ± 0,05 Tonda Nero
S. stenophylla 1,15 ± 0,04 1,4 ± 0,04 Tonda Marrone chiaro
S. superba “violet” 1,07 ± 0,03 1,5 ± 0,07 Tonda Nero
S. tiliifolia 0,60 ± 0,01 1,1 ± 0,02 Ellittica Marrone chiaro
S. tingitana 6,28 ± 0,23 3,1 ± 0,04 Ellittica Marrone chiaro
S. transsylvanica 1,77 ± 0,03 2 ± 0,02 Tonda Marrone scuro
S. verbenaca 1,74 ± 0,04 2,2 ± 0,04 Ellittica Nero
S. verticillata “alba” 0,8 ± 0,04 2,1 ± 0,02 Lanceolata Marrone scuro
S. viscosa 4,17 ± 0,24 2,3 ± 0,08 Tonda Marrone scuro
Nella tabella 7 è riportato anche il diametro del seme (in mm); dai valori si evidenzia che i semi più piccoli sono quelli di S. tiliifolia, seguiti in ordine crescente di lunghezza da S. iodantha, S.
stenophylla e S. superba. I semi più grandi appartengono, invece, a S. indica seguiti in ordine decrescente da S. patens, S. africana lutea, S. roborowski, S. dominica, S. recognita (Fig. 5).
Il colore è risultato variabile tra nero, marrone scuro e marrone chiaro. Il colore predominante è il marrone scuro (24 specie); alcune specie con semi di colore marrone chiaro (S. carduacea, S.
dominica, S. hispanica) presentavano sul tegumento sottili linee nere a formare una sorta di marezzatura (Fig. 11).
Fig. 11 – Colore del seme. A: nero (S. verbenaca), B: marrone scuro (S. verticillata), C: marrone chiaro (S. cyanescens), D: marrone chiaro con marezzatura (S. hispanica)
Fig. 12 - Forme del seme. A: tonda (S. repens), B: ellittica (S. scabra), C: lanceolata (S. coccinea
“Lady in Red”
La forma predominante è quella ellittica con 25 specie rappresentate, mentre 8 presentavano una chiara forma lanceolata (Fig. 12).
Dall’analisi della germinabilità emerge che la maggior parte delle specie sono dotate di una buona capacità germinativa; 31 specie delle 47 saggiate, infatti, hanno una germinabilità maggiore del 50%; tra queste, 12 specie hanno germinabilità maggiore del 90% e 7 specie (S. coccinea
“Brenthurst”, S. coccinea “Lady in Red”, S. indica, S. patens, S. roemeriana, S. sclarea, S. tiliifolia) raggiungono il 100%.
Fig. 13 - Semi in germinazione: S. coccinea “Brenthurst” (a sinistra),
S. patens (al centro), S. indica (a destra)
Tabella 8 – Dati relativi alla germinabilità e alla velocità di germinazione delle 47 specie in esame
Specie Germinabilità dopo 45 giorni (%) T.M.G. (giorni)
S. africana lutea 44,0 ± 4,6 9.0 ± 1.9
S. algeriense 62,0 ± 3,5 6.1 ± 1.0
S. apiana 2,0 ± 2,0 n.r.
S. argentea 85,0 ± 6,0 2.3 ± 1.3
S. austriaca 86,0 ± 2,0 3.5 ± 0.1
S. barrelieri 58,0 ± 4,8 19.1 ± 0.6
S. broussonetii 7,0 ± 3,0 13.4 ± 4.3
S. carduacea 3,0 ± 3,0 n.r.
S. chamaedryoides 1,0 ± 1,0 n.r.
S. clevelandii 22,0 ± 5,3 7.3 ± 1.5
S. coccinea “Brenthurst” 100,0 ± 0 3.2 ± 0.1
S. coccinea “Lady in Red” 100,0 ± 0 3.4 ± 0.2
S. columbariae 46,0 ± 4,8 7.1 ± 1
S. cyanescens 12,0 ± 5,1 5.3 ± 2.0
S. disermas 90,0 ± 3,5 3.5 ± 0.1
S. dominica 85,0 ± 6,0 6.7 ± 0.8
S. grandiflora 64,0 ± 4,4 10.1 ± 0.6
S. hispanica 78,0 ± 5,3 4.4 ± 0.3
S. horminum 82,0 ± 7,6 4.9 ± 1.5
S. indica 100,0 ± 0 3.3 ± 0.2
S. iodantha 84,0 ± 6,3 3.8 ± 0.1
S. juriscii 69,0 ± 7,2 3.6 ± 0.2
S. lyrata 72,0 ± 4,3 19.7 ± 0.5
S. mellifera 1,0 ± 1,0 n.r.
S. nemorosa 51,0 ± 9,1 4.3 ± 0.9
S. nilotica 92,0 ± 0 3.3 ± 0.1
S. nubicola 62,0 ± 4,2 7.5 ± 0.4
S. officinalis 95,0 ± 3,8 5.2 ± 0.4
S. patens 100,0 ± 0 4.1 ± 0.3
S. pratensis “Mixed colours” 9,0 ± 3,4 4.3 ± 1.6
S. recognita 2,0 ± 2,0 n.r.
S. repens 70,0 ± 4,2 8.1 ± 0.3
S. roborowski 83,0 ± 3,5 6.1 ± 0.4
S. roemeriana 100,0 ± 0 7.0 ± 3.2
S. rugosa 92,0 ± 5,6 3.3 ± 0.2
S. runcinata 84,0 ± 1,6 5.4 ± 0.4
S. scabra 66,0 ± 9,6 15 ± 1.9
S. sclarea 100,0 ± 0 3.0 ± 0.6
S. staminea 97,0 ± 3,0 3.3 ± 0.1
S. stenophylla 85,0 ± 3,4 5.4 ± 0.3
S. superba “violet” 61,0 ± 11,5 3.4 ± 0.2
S: tiliifolia 100,0 ± 0 3.1 ± 0.1
S. tingitana 74,0 ± 3,8 4.9 ± 0.1
S. transsylvanica 61,0 ± 4,1 4.7 ± 0.2
S. verbenaca 3,0 ± 1,0 n.r.
S. verticillata “alba” 24,0 ± 5,4 7.2 ± 1.3
S. viscosa 33,0 ± 5,0 10.7 ± 4.3
n.r.= non rilevabile
Otto specie, invece, hanno manifestato difficoltà a germinare fornendo un valore inferiore al 10%;
tre di esse (S. apiana, S. mellifera e S. carduacea) sono specie diffuse in un’area (California) con ricorrenti incendi e in natura necessitano del passaggio del fuoco perché sia stimolata la germinazione (Keeley, 1986, Capon et al., 1978, Keeley 1987).
Per cui la scarsa germinabilità evidenziata in queste tre specie, senza alcun pre-trattamento, può essere ricondotta a tale esigenza adattativa. Per le altre specie (S. chamaedryoides, S. recognita, S.
verbenaca, S. broussonetii e S. pratensis “Mixed colours”) ulteriori studi dovranno essere svolti per capire le cause della ridotta germinabilità.
La germinazione dei semi è stata in genere rapida: il TMG medio tra tutte le specie saggiate si è attestato a 6,6 giorni, con ben 14 specie in cui tale parametro era al di sotto dei 4 giorni. La specie che ha mostrato la più alta velocità di germinazione è stata la S. argentea (con TMG inferiore ai 3 giorni), mentre le più lente sono risultate essere S. lyrata, S. barrelieri e la S. scabra (con TMG superiori ai 15 giorni).
Nel grafico 2 è riportato l’andamento della germinabilità di 3 specie rappresentative; una specie a rapida germinabilità (S. argentea), una intermedia (S. nubicola) e una molto lenta (S. barrelieri). Si può notare come per S. argentea la curva raggiunga velocemente il livello di germinabilità finale definitivo mentre l’andamento della curva per S. barrelieri sia lenta e regolare. Per S. nubicola la curva, tendenzialmente di tipo logaritmico, si attesta a livelli di germinabilità finali simili a S.
barrelieri, ma il tempo medio di germinazione risulta decisamente inferiore.
Grafico 2 - Andamento della germinabilità
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50
Giorni
S. nubicola S. barrelieri S. argentea
G er m in ab il it à ( % )
4.2 Analisi della germinabilità di quattro specie del genere Salvia
Si è cercato di verificare se modificando alcuni parametri quali: la temperatura, la luce o buio e l’effetto dell’ acido 3-gibberellico si riusciva a rompere la dormienza in queste 4 specie e permettere una buona germinazione.
4.2.1 Prova di vernalizzazione
Da questa prova emerge che: S. pratensis m.c. è l’unica che trae vantaggio dalla vernalizzazione, con una % di germinazione maggiore rispetto al controllo. In particolare S. pratensis m.c., nella vernalizzazione a 30 e 60 giorni mostra una % di germinabilità del 68% e 62%, rispettivamente, maggiori rispetto al 18% del controllo, mentre a 15 giorni mostra una inibizione della germinazione.
Nelle altre due salvie abbiamo % di germinazione superiore nel controllo, comunque in S. virgata si hanno buone % di germinazione a 15 e 30 giorni di vernalizzazione (94% e 85%, rispettivamente), un po’ inferiore a 60 giorni (72,5%). Anche in S. haematodes il controllo mostra una % di germinazione superiore ai 3 trattamenti, 86,5% contro 77,5, 75,2 e 39,2 a t15, t30 e t60, rispettivamente. Per quanto riguarda il TMG si riscontra in S. pratensis m.c. un andamento simile in tutti i trattamenti con un tempo medio di emissione della radichetta di circa 6 giorni, mentre il
Seme di S. cyanescens
Seme di S. verbenaca
Seme di S. patens
Seme di S. pratensis
“mixed colours”
Seme di S. tilifolia Seme di S.coccinea
“brenthurst”
Seme di S. verticillata
Fig. 14. Alcune foto di semi di salvie usate nella prova osservati allo stereoscopio (20X)
Seme di S. apiana
controllo impiega mediamente 2,5 giorni in più per germinare. Significativamente più alto è il TMG in S. haematodes che si attesta intorno a 14, 20 e 8 giorni in t15, t30 e t60, rispettivamente, ma in questo caso, diversamente da S. pratensis m.c., nel controllo il seme impiega circa 6 giorni a germinare. In S. virgata si ha un TMG inferiore di 7, 7 ed 1 giorni, in t15, t30 e t 60, rispettivamente, rispetto a S. haematodes, ma superiore a S. pratensis m.c. (Tabella9; Grafico3).
Tabella 9. Riassunto della prova di vernalizzazione con la % di germinazione e TMG + errori standard
Specie Trt. % germ.±e.s. TMG±e.s.
S. pratensis mixed colours
t0 t15 t30 t60
18 ± 4,43 6 ± 1,92 68 ± 6,63 62 ± 5,26
8,6 ± 1,16 6,6 ± 0,94 5 ± 0,61 6,8 ± 1,02
S .haematodes
t0 t15 t30 t60
86,5 ± 2,99 77,5 ± 1,89 75,2 ± 5,31 39,2 ± 2,87
6,4 ± 1,12 13,5 ± 1,13 19,5 ± 0,25 7,9 ± 0,44
S. virgata
t0 t15 t30 t60
94,5 ± 1,71 94 ± 0,82 85 ± 3,42 72,5 ± 7,59
3 ± 0,03 6,8 ± 1,28 13,2 ± 2,03
7 ± 0,39
Grafico 3. Risposta delle tre specie di salvia al trattamento vernalizzante
Effetto della vernalizzazione sulla germinabilità ed il TMG delle tre salvie
cd
c c
b
d d
cd
c
a
a b
b
bc d
e
c
ab bc
d
bc ac
ab a
ab
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
t0 t15 t30 t60 t0 t15 t30 t60 t0 t15 t30 t60
S. pratensis mixed S.haematodes S. virgata
% germinazione
0 5 10 15 20 25
TMG (giorni)
% germ.
TMG
4.2.2 Prova con acido 3-gibberellico
In questa prova emerge che i semi di S. pratensis m.c. e di S. virgata mostrano una buona germinazione in tutti i trattamenti con un ottimo di germinazione a 750 ppm (66%) per S. pretensis m.c. e 500 ppm (78%) per S. virgata. Per entrambe le salvie si ha una buona significatività statistica tra la dose ottimale per la germinazione ed il rispettivo controllo (Tabella10). Per quanto riguarda il TMG della prova si nota che in S. pratensis m.c. si ha un andamento simile nelle varie dosi ormonali con una media di circa 6 giorni, significativamente diverso rispetto al controllo, in cui è di circa 10 giorni. In S. virgata il controllo impiega meno tempo (3 giorni) per germinare rispetto ai trattati 6, 13 e 4 giorni per 250, 500 e 750 ppm, rispettivamente.
Tabella 10. Riassunto della prova con l’acido 3-gibberellico con la % di germinazione e TMG + errori standard
Specie Trt % germ.±e.s. TMG±e.s.
S. pratensis mixed colours
0 250 500 750
36 ± 7,39 b 48 ± 7,12 bc 38 ± 1,91 b 66 ± 6,61 ce
9,6 ± 1,49 bd 5,7 ± 0,48 ce 6,9 ± 0,22 de 5,3 ± 0,13 ce
S. virgata
0 250 500 750
56 ± 2,83 bc 72 ± 1,63 ab 78 ± 1,91 ac 68 ± 1,15 ab
3,3 ± 0,47 ab 6 ± 1,03 b 13,2 ± 2,05 c 3,7 ± 0,57 ab
4.2.3 Prova di germinazione alla luce ed al buio
Da questa prova si evince che si hanno scarse differenze, riguardo la % di germinazione, tra il trattamento al buio ed alla luce, con 91,5 % alla luce e 85,5 % al buio per S. haematodes e 97 % alla luce e 92,5 % al buio per S. virgata.
La stessa cosa vale per il TMG con circa 6 giorni alla luce e 5 al buio per S. haematodes e circa 4
giorni sia alla luce sia al buio per S. virgata. Per quanto riguarda la S. pratensis m.c., anche qui si
hanno piccole differenze in fatto di % di germinazione e TMG, ma si ha una % germinazione
significativamente inferiore rispetto alle altre due, 13% ( in circa 7 giorni) alla luce e 5 % ( in circa
13 giorni) al buio (Tabella11; Grafico4).
Tabella 11. Riassunto della prova di semina alla luce ed al buio con la % di germinazione e TMG + errori standard
Specie Trt % germ.±e.s. TMG±e.s.
S. pratensis mixed colours
Luce Buio
13 ± 2,06 5 ± 0,96
6,9 ± 0,43 13,1 ± 2,93
S. virgata Luce
Buio
97 ± 0,65 92,5 ± 0,25
3,9 ± 0,11 4,3 ± 0,09
S. haematodes Luce
Buio
91,5 ± 0,48 85,5 ± 1,49
5,5 ± 0,13 5,3 ± 0,36
Grafico 4. Risposta dei semi alla luce e buio nelle tre salvie analizzate
Effetto di Luce e buio sulla germinabilità e il TMG delle tre salvie in prova
bc
b
c bc
a
a
a a
a a
a
b
0 20 40 60 80 100 120
Luce Buio Luce Buio Luce Buio
S. haematodes S. virgata S. pratensis mixed
% germinazione
0 2 4 6 8 10 12 14
TMG (giorni)
% germ.
TMG
4.2.4 Prova a diverse temperature
Nella prova a diverse temperature si riscontrano i seguenti risultati: alle temperature estreme di 4°C e 35°C non si ha germinazione, tranne per S. haematodes che a 35°C ha una % di germinazione del 60%. Inoltre, in questa salvia, si hanno a 10°C e 15°C basse percentuali di germinazione con alti tempi di emissione della radichetta, 3,33% in 11 giorni e 7,5% in 6 giorni, rispettivamente.
Le temperature ottimali per S. haematodes sono quelle intermedie di 20°C, 24°C e 30°C, con
maggior % di germinazione a 20°C. in cui si ha 89,17% di germinazione in 4 giorni.
In S. virgata abbiamo una risposta diversa in cui la temperatura ottimale è di 15°C con una germinazione del 73,33% in 4 giorni, mentre a 10 °C non si ha germinazione ed a 20°C, 24°C e 30°C, le % di germinazione sono significativamente inferiori rispetto a quelle di S. haematodes (Tabella 12; Grafico5).
In S. pratensis m.c. si hanno % di germinazione molto più basse rispetto alle altre due con TMG più alti. La % di germinazione maggiore si riscontra a 20°C (4%), ma con un TMG elevato ( 8 giorni).
Semi di S. haematodes a 35°C
Semi di S. virgata a 15°C Semi di S. virgata a 24°C
Semi di S. haematodes a 24°C
Fig. 16. Alcune foto di semi germinati nella prova a diverse temperature
Tabella 12. Riassunto della prova di temperatura con la % di germinazione e TMG
±e.s. (errore standard)
Specie Trt % germ.±e.s. TMG±e.s.
S. pratensis mixed colours
4°C 10°C 15°C 20°C 24°C 30°C 35°C
0 ± 0 0 ± 0 2 ± 1,16 4 ± 1,63 1 ± 1 0 ± 0 0 ± 0
0 ± 0 0 ± 0 4,8 ± 3,09 8,1 ± 3,37 1,5 ± 1,5
0 ± 0 0 ± 0
S. virgata 4°C
10°C 15°C 20°C 24°C 30°C 35°C
0 ± 0 0 ± 0 73,33 ± 2,36 56,67 ± 2,36 63,33 ± 3,6
25 ± 5 0 ± 0
0 ± 0 0 ± 0 4,1 ± 0,03 4,3 ± 0,13 4,2 ± 0,04 8,3 ± 1,6
0 ± 0
S. haematodes 4°C
10°C 15°C 20°C 24°C 30°C 35°C
0 ± 0 3,33 ± 1,36
7,5 ± 3,16 89,17 ± 2,91
73,33 ± 3,6 79,17 ± 3,44 56,67 ± 5,61
0 ± 0 10,9 ± 3,9
6 ± 0,05 4,1 ± 0,05
4,6 ± 0,2 6,8 ± 0,51 13,7 ± 0,56
Grafico 5. Effetto della temperatura sulla % di germinazione e TMG delle tre specie testate
Effetto delle diverse temperature sulla germinabilità ed il TMG delle tre salvie
a d
a a c d d e
a a a
c c
b
a a a a a
a a cd
a ab bc
ab ab ab d
bc ab ab b d
a a a
a
a a a a
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
4°C 10°C 15°C 20°C 24°C 30°C 35°C 4°C 10°C 15°C 20°C 24°C 30°C 35°C 4°C 10°C 15°C 20°C 24°C 30°C 35°C
S. haematodes S. virgata S. pratensis mixed
% germinabilità
0 2 4 6 8 10 12 14 16
TMG (giorni)
% germ.
TMG
4.2.5 Effetto del substrato terriccio/carta bibula e della conservazione
Per quanto riguarda la prova di semina in vitro su carta bibula ed in vivo in terriccio abbiamo comportamenti diversi nelle tre specie. In S. haematodes non ci sono grandi differenze tra i due substrati, infatti abbiamo un 10% in meno di germinazione in vivo rispetto al vitro, ma un TMG inferiore di circa 2 giorni, mentre in S. virgata abbiamo una maggiore % di germinazione in vitro (80%) rispetto al vivo (64%), ma anche in questo caso un minor TMG in vivo circa 8 giorni rispetto al vitro circa 11 giorni. Lo stesso si riscontra in S. roemeriana con una % di germinabilità del 92%
in vitro contro il 38% in vivo, con un TMG simile con 1 giorno di anticipo per i semi da vitro (Tabella13; Grafico6).
Tabella 13. Riassunto della prova di semina in vitro ed in vivo con la % di germinazione e TMG + errori standard
Specie Trt % germ.±e.s. TMG±e.s.
S. haematodes
IN VITRO IN VIVO 92 82 9,1 7,2S. virgata IN VITRO
IN VIVO
80 64
10,8 7,8
S. roemeriana IN VITRO
IN VIVO
92 38
11,9 13,5
Grafico 6. Diversa risposta dei semi seminati in vitro ed in vivo nelle tre salvie analizzate
% di germinazione e TMG dei semi "in vivo" ed "in vitro" in S. virgata, S. haematodes e S. roemeriana
0 20 40 60 80 100 120
S. virgata S.
haematodes S.
roemeriana
S. virgata S.
haematodes S.
roemeriana SEME "IN VITRO" SEME "IN VIVO"
% germinazione
0 2 4 6 8 10 12 14 16
TMG (giorni)
% germ.
TMG
Nella prova di conservazione del seme possiamo affermare che non ci sono differenze rilevabili fra il seme del 2005 e quello del 2006 in quanto la differenza di germinabilità è minima; tra il trattato al buio ed alla luce c’è poca differenza anche se i semi tenuti alla luce mostrano una germinazione maggiore rispetto a quelli tenuti al buio sia per i semi del 2005 sia del 2006. Lo stesso vale per il TMG, dove il trattato alla luce mostra circa 1 giorno di anticipo rispetto al trattato al buio (Tabella14).
Tabella 14. Riassunto dell’effetto della conservazione su seme di S. roemeriana
Specie Trt % germ.±e.s. TMG±e.s.
S. roemeriana
seme 2006 BUIO seme 2006 LUCE seme 2005 BUIO seme 2006 LUCE
93 98,5 95,5 98
6,8 6,2 6,7 6,3
4.3 Prova con brachizzanti su 23 specie e varietà del genere Salvia
Nella prova con brachizzanti si può affermare che si sono avuti risultati molto diversificati in base alla specie, al tipo, modalità di distribuzione e dose del prodotto brachizzante.
Analizzando i rapporti medi di altezza/diametro per singolo prodotto testato si evidenzia il fatto che tutti i trattamenti hanno portato ad una riduzione complessiva della taglia; con il caso particolare del Topflor radicale 0,51 g/L in cui si è avuta una riduzione, rispetto al testimone, eccessiva se confrontata con gli altri trattamenti (Grafico 7).
Grafico 7. Confronto fra i diversi prodotti utilizzati sul rapporto altezza/diametro (valori medi) all’inizio della prova (03/04/08) e nell’ultimo rilievo (22/05/08).
-38% -18%
-27% -44% -44%
-13% -58% -32% -32%
0,1 1 10
Testimone Cycocel
5Cfogliare Cycocel
5Cradicale Alar 85fogliare
2500 g/ha Topflorfogliare
510 g/ha Topflorfogliare
1020 g/ha Topflorradicale
0,51 g/l Regalisfogliare
1250 g/ha Regalisfogliare
2500 g/ha
03/04/2008 22/05/2008
Complessivamente si è avuto un contenimento della taglia in tutte le specie, con alcune eccezioni.
Analizzando i valori di altezza e diametro registrati nei quattro rilievi si evidenzia che delle 23
specie e varietà di salvie analizzate, quelle che hanno dato risultati più eclatanti rispetto alle altre
sono state: S. buchanani (S4), S. corrugata (S6), S. greggii pearch (S15), S. chamaedryoides (S17),
S. cinnabarina (S19), S. miniata (S26), S. scabria (S.28) e S. adenophora (S115).
Grafico 8. Effetto dei trattamenti sull’altezza di S. buchanani.
Nel grafico 8 si evidenzia come i prodotti che hanno mostrato una riduzione più evidente rispetto al controllo sono il Cycocel trattamento fogliare ed il Topflor trattamento fogliare 1250g p.c./ha che mostrano nell’ultimo trattamento una riduzione di 24,6 cm e di 26,4 cm, rispettivamente, rispetto al testimone. Inoltre si è avuta una riduzione eccessiva dell’altezza nel trattamento con topflor radicale 38,4 cm dovuta ad un accumulo residuale del prodotto ed un effetto fitotossico del principio attivo.
Il trattamento con il Regalis trattamento fogliare alle due dosi non ha avuto effetto in questa salvia.
rilievo del03/04/08 rilievo del21/04/08
rilievo del06/05/08 rilievo del22/05/08
T e s ti m o n e
Cycocel 5CfogliareC y c o c e l 5 C ra d ic a le A la r 8 5 fo g li a re T o p fl o r fo g li a re 5 1 0 g p .c ./ h a
Topflor fogliare 1020 g p.c./h aT o p fl o r ra d ic a le R e g a li s f o g li a re 1 2 5 0 g p .c ./ h a R e g a li s f o g li a re 2 5 0 0 g p .c ./ h a 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50
H i n c m
Grafico 9. Effetto dei trattamenti sul diametro di S. buchanani.
Per quanto riguarda il diametro anche in questo caso abbiamo un effetto positivo del Cycocel trattamento fogliare con una riduzione nell’ultimo trattamento di 2,8 cm; hanno dato effetti positivi anche il Topflor fogliare 510 g p.c./ha e il Regalis 1250 g e 2500 g p.c./ha, che permettono una riduzione del diametro di 17,2 cm, 13,4 cm e 13,6 cm, rispettivamente.
Anche sul diametro abbiamo un effetto fitotossico del Topflor radicale che porta ad una riduzione eccessiva del diametro di 25,8 cm rispetto al testimone.
rilievo del 03/04/2008 rilievo del 14/04/2008 rilievo del 06/05/2008 rilievo del 22/05/2008
T e s ti m o n e
Cycocel 5C fogliareC y c o c e l 5 C r a d ic a le A la r 8 5 f o g li a re
Topflor fogliare 510 g p.c./haT o p fl o r fo g li a re 1 0 2 0 g
p.c ./ h a T o p fl o r ra d ic a le
Regalis fogliare 1250 g p.c./haR e g a li s f o g li a re 2 5 0 0 g p .c ./ h a
5 10
15 20 25 30 35
Ø in c m
Grafico 10. Effetto dei trattamenti sul diametro di S. corrugata.
Nel grafico 10 possiamo affermare che, sul diametro, si è avuto una riduzione evidente in tutti i trattamenti rispetto al testimone con riduzioni che vanno da 7 cm nel caso del trattamento migliore con Topflor trattamento fogliare alla dose di 1220 g p.c./ha a 4 cm nel caso del trattamento peggiore con Regalis trattamento fogliare alla dose di 1250 g p.c./ha.
Si può evidenziare, inoltre, una riduzione eccessiva rispetto al testimone 15 cm nel caso del topflor radicale.
Invece per quanto riguarda l’altezza si ha una riduzione complessiva in tutti i trattamenti a parte i trattamenti con il Regalis alle due dosi, in cui le piante hanno mantenuto un’altezza maggiore rispetto al testimone.
Il trattamento migliore è il trattamento con Cycocel fogliare 2800 g p.c/ha, in cui si ottiene un’altezza vicina a quella del testimone: 20,4 cm contro 20,2 cm del testimone. Tutti gli altri trattamenti portano ad altezze superiori al testimone. I trattamenti che hanno dato risultati più soddisfacenti nel contenimento dell’altezza sono stati il trattamento con Topflor fogliare alle due dosi con altezze leggermente superiori al testimone (21,8 cm e 21,4 cm).
rilievo del03/04/2008 rilievo del 21/04/08 rilievo del 06/05/08 rilievo del 22/05/08
T e s ti m o n e C y c o c e l 5 C f o g li a re C y c o c e l 5 C r a d ic a le A la r 8 5 f o g li a re T o p fl o r fo g li a re 5 1 0 g p .c ./ h a T o p fl o r fo g li a re 1 0 2 0 g p .c ./ h a T o p fl o r ra d ic a le R e g a li s f o g li a re 1 2 5 0 g p .c ./ h a R e g a li s f o g li a re 2 5 0 0 g p .c ./ h a
5 10
15
20
25
30
Risultati non soddisfacenti sono stati ottenuti con gli altri trattamenti. Anche in questa salvia si è riscontrata una riduzione eccessiva dovuta al Topflor radicale 10,2 cm rispetto al testimone
Grafico 11. Effetto dei trattamenti sull’altezza di S. greggii peach.
Nel grafico 11 possiamo evidenziare come primo aspetto evidente l’effetto del Topflor radicale, che rispetto alle altre salvie, non mostra un effetto negativo, ma una riduzione paragonabile a quella ottenuta nei trattamenti con Cycocel trattamento radicale e Alar 85 trattamento fogliare. Con riduzioni di 27,6 cm per Cycocel radicale, 29,6 cm per Alar 85 fogliare e 29,4 cm per Topflor radicale, rispetto al testimone.
Riguardo al diametro non ci sono differenze tra i vari trattamenti, si è verificata una riduzione più o meno simile in tutti i trattamenti con una riduzione media di 9,4 cm rispetto al testimone. Il trattamento migliore è stato con Cycocel fogliare con una riduzione di 11,8 cm, mentre il peggiore con Topflor radicale con una riduzione di 7 cm.
rilievo del 03/04/08 rilievo del 21/04/08 rilievo del 06/05/08 rilievo del 22/05/08
T e s ti m o n e C y c o c e l 5 C f o g li a re
Cycocel 5C radicale Alar 85 fogliareT o p fl o r fo g li a re 5 1 0 g p .c ./ h a T o p fl o r fo g li a re 1 0 2 0 g p .c ./ h a
Topflor radicaleR e g a li s f o g li a re 1 2 5 0 g p .c ./ h a R e g a li s f o g li a re 2 5 0 0 g p .c ./ h a 10
20 30 40 50 0 60
H in c m
a b
ab a
Grafico 12. Effetto dei trattamenti sull’altezza di S. chamaedryoides.
Nel grafico 12 si evidenzia un effetto positivo del trattamento con Cycocel fogliare e radicale, anche, se non c’è una significatività statistica rispetto al testimone. Gli altri trattamenti hanno portato ad una riduzione dell’altezza meno marcata rispetto al Cycocel.
Nel trattamento con Cycocel si ha una riduzione di 12,4 cm per Cycocel fogliare e 12,8 cm con Cycocel radicale. Negli altri trattamenti abbiamo mediamente una riduzione equivalente alla metà dei trattamenti con Cycocel. Anche in questa specie si è verificato l’effetto fitotossico del Topflor radicale con una riduzione eccessiva di 23,2 cm, rispetto al testimone.
Per quanto riguarda il diametro i trattamenti hanno portato tutti ad una riduzione del diametro, ma si equivalgono a livello di significatività statistica.
Gli effetti migliori si ottengono dal trattamento con Alar 85 trattamento fogliare con una riduzione di 13,2 cm e nei trattamenti con Topflor trattamento radicale e Regalis trattamento fogliare 1250 g p.c./ha con riduzioni di 12,8 cm e 13,2 cm, rispettivamente. Buoni risultati si sono avuti con Cycocel fogliare con una riduzione del diametro di 11,6 cm.
rilievo del 03/04/08 rilievo del 21/04/08 rilievo del 06/05/08
rilievo del 22/05/08
T e s ti m o n e
Cycocel 5C fogliare Cycocel 5C radicaleA la r 8 5 f o g li a re T o p fl o r fo g li a re 5 1 0 g p .c ./ h a T o p fl o r fo g li a re 1 0 2 0 g p .c ./ h a T o p fl o r ra d ic a le R e g a li s f o g li a re 1 2 5 0 g p .c ./ h a R e g a li s f o g li a re 2 5 0 0 g p .c ./ h a 5 10 15 20 25 30 35 40 45
H in c m
b b b
a
Grafico 13. Effetto dei trattamenti sull’altezza di S. cinnabarina.
In S. cinnabarica abbiamo trattamenti che presentano poca variabilità statistica: nel trattamento con Cycocel fogliare abbiamo un’altezza superiore al testimone di 3 cm, nei trattamenti con Cycocel trattamento radicale, Alar 85 trattamento fogliare e Topflor trattamento fogliare alla dose di 1020 g p.c./ha abbiamo risultati molto simili con una riduzione media complessiva, rispetto al testimone di 3,2 cm.
Nel trattamento con Topflor trattamento fogliare alla dose di 510 g p.c./ha si riscontra la stessa altezza del testimone, mentre nel trattamento con Regalis abbiamo una riduzione complessiva per entrambi i trattamenti di 0,6 cm.
Anche in questa salvia va ricordato l’effetto negativo del Topflor radicale.
rilievo del 03/04/08 rilievo del 21/04/08 rilievo del 06/05/08
rilievo del 22/05/08
T e s ti m o n e C y c o c e l 5 C f o g li a re C y c o c e l 5 C r a d ic a le A la r 8 5 f o g li a re T o p fl o r fo g li a re 5 1 0 g p .c ./ h a T o p fl o r fo g li a re 1 0 2 0 g p .c ./ h a T o p fl o r ra d ic a le R e g a li s f o g li a re 1 2 5 0 g p .c ./ h a R e g a li s f o g li a re 2 5 0 0 g p .c ./ h a 5 10 15 20 25 30
H in c m
b b
ab ab b
ab
a
ab ab
Grafico 14. Effetto dei trattamenti sul diametro di S. cinnabarina.
Anche per il diametro si ha una bassa variabilità statistica, tralasciando l’effetto negativo del Topflor radicale, per altri trattamenti si può affermare: l’inefficacia del trattamento con Cycocel radicale nella riduzione del diametro rispetto al testimone.
Lo scarso effetto del Cycocel trattamento fogliare, Topflor trattamento fogliare 510 g p.c./ha e del Regalis trattamento fogliare 2500 g p.c/ha con riduzioni di 6,2 cm, 7 cm e 6,8 cm, rispettivamente.
Buoni risultati si ottengono, invece, dal trattamento con Topflor trattamento fogliare 1020 g p.c./ha e Regalis trattamento fogliare 1250 g p.c./ha con riduzioni di 11,6 cm e 10 cm, rispettivamente.
rilievo del 03/04/08 rilievo del 21/04/08
rilievo del 06/05/08 rilievo del 22/05/08
T e s ti m o n e C y c o c e l 5 C f o g li a re C y c o c e l 5 C r a d ic a le A la r 8 5 f o g li a re T o p fl o r fo g li a re 5 1 0 g p .c ./ h a T o p fl o r fo g li a re 1 0 2 0 g p .c ./ h a T o p fl o r ra d ic a le R e g a li s f o g li a re 1 2 5 0 g p .c ./ h a R e g a li s f o g li a re 2 5 0 0 g p .c ./ h a
5 10 15 20 25 30 35 40 45
Ø in c m
b
b
ab ab
ab
ab a
ab
ab
Grafico 15. Effetto dei trattamenti sull’altezza di S. scabra.
In S. scabra si evidenziano degli effetti marcati rispetto al testimone, sulla riduzione dell’altezza, nei trattamenti con Cycocel 5C trattamento fogliare e radicale, Alar 85 trattamento fogliare e Regalis trattamento fogliare 2500 g p.c./ha con riduzioni di 26,3 cm nei trattamenti con Cycocel, 28 cm con Alar 85 e 22,4 cm con Regalis.
In questa salvia si riscontra una riduzione meno evidente nel topflor radicale rispetto ad altre salvie (17,2 cm). Va riportato lo scarso effetto del trattamento con Regalis 1250 g p.c./ha con una riduzione rispetto al testimone di 0,6 cm. Un buon risultato si ottiene dal trattamento con Topflor fogliare 510 g p.c./ha con una riduzione dell’altezza di 20,8 cm, meno efficace e invece il prodotto alla dose maggiore con un riduzione di 8,2 cm rispetto al testimone.
rilievo del 03/04/2008 rilievo del 21/04/2008
rilievo del 06/05/2008 rilievo del 22/05/20008
T e s ti m o n e
Cycocel 5C fogliare Cycocel 5C radicale Alar 85 fogliareT o p fl o r fo g li a re 5 1 0 g p .c ./ h a T o p fl o r fo g li a re 1 0 2 0 g p .c ./ h a T o p fl o r ra d ic a le R e g a li s f o g li a re 1 2 5 0 g p .c ./ h a
Regalis fogliare 2500 g p.c./ha5 10 15 20 25 30 35 40 45
H in c m
Per quanto riguarda il diametro possiamo affermare che si è avuto una riduzione in tutti i trattamenti, eccetto il trattamento con Topflor fogliare 510 g p.c./ha in cui abbiamo un diametro leggermente superiore al testimone di 0,4 cm.
I trattamenti migliori sono stati quelli con Alar 85 con una riduzione del diametro di 9,2 cm e Cycocel con una riduzione di 8,2 cm per entrambe le dosi. Buoni risultati si riscontrano negli altri trattamenti con una riduzione media di 6,3 cm.
Grafico 16. Effetto dei trattamenti sull’altezza di S. miniata.
In S. miniata si evidenzia un forte effetto fitotossico del Topflor radicale con una riduzione dell’altezza di 18,8 cm. Nei trattamenti con Cycocel trattamento fogliare e radicale e Topflor trattamento fogliare 510 g p.c./ha abbiamo scarsi effetti sull’altezza con riduzioni minime di 0,8 cm, 1,6 cm e 2,2 cm, rispettivamente. Una riduzione più marcata la otteniamo con Topflor trattamento fogliare alla dose di 1250 g p.c./ha con una riduzione di 8,6 cm.
rilievo del 03/04/2008 rilievo del 21/04/2008
rilievo del 06/05/2008 rilievo del 22/05/2008
T e s ti m o n e C y c o c e l 5 C f o g li a re C y c o c e l 5 C r a d ic a le A la r 8 5 f o g li a re T o p fl o r fo g li a re 5 1 0 g p .c ./ h a T o p fl o r fo g li a re 1 0 2 0 g p .c ./ h a T o p fl o r ra d ic a le R e g a li s f o g li a re 1 2 5 0 g p .c ./ h a R e g a li s f o g li a re 2 5 0 0 g p .c ./ h a 5 10
15 20 25 30 35
b
a
H in c m
b
Non si ha riduzione dell’altezza, rispetto al testimone, nei trattamenti con Regalis ad entrambe le dosi e nel trattamento con Alar 85.
Grafico 17. Effetto dei trattamenti sul diametro di S. miniata.
Per quanto riguarda il diametro di S. miniata, anche in questo caso abbiamo un effetto fitotossico del Topflor radicale con una riduzione eccessiva del diametro di 20,2 cm.
Nei trattamenti con Cycocel trattamento fogliare e radicale, Alar 85 trattamento fogliare, Topflor trattamento fogliare 1020 g p.c./ha e Regalis trattamento fogliare 1250 g p.c./ha hanno un effetto equivalente con una riduzione del diametro che si attesta intorno agli 8,2 cm. Inferiori sono invece le riduzioni nei trattamenti con Topflor fogliare alla dose di 510 g p.c./ha e Regalis trattamento fogliare alla dose di 2500 g p.c./ha, con riduzioni di 5,8 cm e 2,6 cm, rispettivamente.
rilievo del 03/04/08 rilievo del 21/04/08 rilievo del 06/05/08
rilievo del 22/05/08
T e s ti m o n e C y c o c e l 5 C f o g li a re C y c o c e l 5 C r a d ic a le A la r 8 5 f o g li a re T o p fl o r fo g li a re 5 1 0 g p .c ./ h a T o p fl o r fo g li a re 1 0 2 0 g p .c ./ h a T o p fl o r ra d ic a le R e g a li s f o g li a re 1 2 5 0 g p .c ./ h a R e g a li s f o g li a re 2 5 0 0 g p .c ./ h a
5 10 15 20 25 30 35
b
a
b
Ø in c m
Grafico 18. Effetto dei trattamenti sull’altezza di S. adenophora.
In S. adenophora abbiamo una risposta diversificata dell’effetto di alcuni prodotti sull’altezza a livello di significatività statistica.
Anche in questa salvia si riscontra nuovamente l’effetto fitotossico del Topflor radicale.
I risultati migliori si ottengono nei trattamenti con il Regalis trattamento fogliare 2500 g p.c./ha, Topflor trattamento fogliare 1020 g p.c./ha, Cycocel trattamento fogliare e Alar 85 trattamento fogliare.
Con il Regalis otteniamo una riduzione, rispetto al testimone di 8,6 cm, con Topflor dose 1020 g p.c./ha la riduzione è stata di 15 cm, mentre con Cycocel e Alar 85 la riduzione è di 10,2 cm e 11 cm, rispettivamente.
Risultati peggiori sono stati ottenuti con Cycocel trattamento radicale (4,6 cm di riduzione dell’altezza rispetto al testimone), Topflor trattamento fogliare 510 g p.c./ha e Regalis trattamento fogliare 1250 g p.c./ha, le cui riduzioni sono state di 8,6 cm per entrambi.
rilievo del 03/04/08 rilievo del 21/04/08 rilievo del 06/05/08 rilievo del 22/05/08
T e s ti m o n e C y c o c e l 5 C f o g li a re C y c o c e l 5 C r a d ic a le A la r 8 5 f o g li a re T o p fl o r fo g li a re 5 1 0 g p .c ./ h a T o p fl o r fo g li a re 1 0 2 0 g p .c ./ h a T o p fl o r ra d ic a le R e g a li s f o g li a re 1 2 5 0 g p .c ./ h a R e g a li s f o g li a re 2 5 0 0 g p .c ./ h a 5 10 15 20 25 30 35 40
H in c m
b
b b
b b ab
a ab
ab
Per quanto riguarda il diametro il risultato migliore si ottiene dal trattamento con Topflor fogliare 510 g p.c./ha con una riduzione del diametro, rispetto al testimone, di 15,8 cm.
Buoni risultati si ottengono dal Cycocel trattamento fogliare, dal Topflor trattamento fogliare 1020 g p.c./ha e dal Regalis con entrambe le dosi. Le riduzioni sono state, rispettivamente, 13 cm, 12 cm, 12,8 cm e 11,6 cm. Riduzioni inferiori si sono avuti nei trattamenti con Cycocel trattamento radicale, Alar 85 trattamento fogliare, con riduzioni di 9,8 cm e 10,6 cm, rispettivamente.
Nelle altre salvie abbiamo effetti meno interessanti, comunque si conferma l’effetto fitotossico di accumulo del Topflor radicale.
Inoltre si conferma l’effetto positivo del trattamento con Cycocel fogliare e radicale nel contenimento della taglia in quasi tutte le salvie, con un andamento regolare, senza portare a riduzioni eccessive con conseguenti decadimenti della qualità ornamentale delle piante, come succede nel caso del Topflor radicale (piante eccessivamente compatte con steli fiorali più lunghi di quelli fogliari).
Il trattamento con Alar 85 ha dato risultati positivi su alcune salvie: S. cacaliifolia, S. leucantha purple velvet, S. coahuliensis – hybrid, S. namaensis e S. chiapensis.
Nelle altre salvie porta a risultati altalenanti con risvolti positivi sull’altezza e non sul diametro o viceversa, comunque con risultati estetici negativi.
Anche il Topflor mostra effetti positivi solo su alcune salvie, tra queste abbiamo: S. corrugata, S.
discolor, S. chamaedryoides, S. chamaedryoides "silver leaves", S. miniata, S. coahuliensis – hybrid, S. namaensis e S. chiapensis.
Infine si conferma l’effetto positivo sul contenimento della taglia da parte del prohexadione calcium per via fogliare (2500 g/ha prodotto commerciale Regalis©) su quasi tutte le salvie trattate.
Grafico 19. Effetto dei 9 trattamenti sul N° medio di spighe fiorite delle 23 specie del genere salvia trattate.
Nel gra fico
19 si vuo
le evi den ziar
N° medio spighe
-1 0 1 2 3 4 5 6 7
S3 S4 S6 S8 S9 S10 S12 S15 S16 S17 S19 S23 S26 S28 S33 S34 S35 S81 S86 S97 S115 S119 S140
N° medio di spighe
e l’effetto dei 9 trattamenti sull’emissione delle infiorescenze nelle 23 specie e varietà di Salvie trattate.
Valutando il numero medio di spighe fiorite presenti sulle piante, al momento del rilievo
effettuato in data 15/05/2008, si evidenzia che le salvie che hanno dato il maggior numeri di spighe fiorite sono: S. greggii peach, S. scabra e S. jamensis la siesta, con un n° medio di spighe di 5,5.
Grafico 20. Effetto dei trattamenti sulla emissione di infiorescenze
S. cacaliifolia S. greggii alba
S. greggii peach
S. chama."silver leaves"
T e s ti m o n e
Cycocel 5C fogliare
Cycocel 5C radicale