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Acknowledgement
Thanks are addressed to our Professor G. Dini, for the possibility to carry out the thesis abroad and for his constant presence; to the whole Department of Precision and Manufacturing Assembly of the TU Delft, in particular to Marcel and Andre for their important suggestions and to Iwan, Defeng, Vincent and Rogier for their patient and availability.
Thanks especially to our tutor Peiyuan Li, for his kindness and availability always demonstrate to us. His suggestions and his educative instruction have been fundamental for this thesis and for our future work.
La prima persona da ringraziare in questa tesi è sicuramente la mia compagna Evelina, con cui ho condiviso gioie e dolori in tutti questi anni universitari. Grazie per tutte le studiate all’ultimo momento, le notti in bianco a scrivere, le risate isteriche di stanchezze e quelle liberatorie di gioia.
La mia metà di cervello non ce l’avrebbe mai fatta senza la tua.
Grazie a tutte le persone incontrate in questi mesi a Delft, a Fabio, Diego, Paolo G. e Paolo B, Ruben, Giulia e Dennis. Grazie alle mie compagne di casa-studio-vita degli ultimi tempi, Macarena, Joana e Tanyeli,per tutto l’amore che mi hanno dato, per tutto quello che mi hanno insegnato e continueranno a fare. L’Erasmus non sarebbe stato così divertente ed emozionante senza di voi
Grazie a tutti i miei amici di sempre, che hanno condiviso con me tutte le varie tappe per arrivare fin qua. Grazie a Alina, Anna, Chico, Clo, Pippo, Giulia, Paolo, Giovi, Tommy, Marti per le cene, le gite, i viaggi, le fughe a Venezia, i pareri specialistici gratuiti. Grazie per aver sopportato le mie isterie e i miei silenzi, per esserci sempre stati.
Grazie al mio Lamino, nonché compagna di tutti i vari “corsi di qualsiasi cosa” iniziati, e a volte anche finiti, in tutti questi anni. Grazie per le cose che mi hai fatto scoprire, per la tua solarità e la tua spontaneità. Senza di te adesso sarei forse più ingegnere, ma sicuramente meno fotografa, attrice, ballerina, etc (per quelli che verranno…).
Grazie a tutto il gruppo di Emergency, costanza settimanale di questi anni universitari. Le riunioni fiume con delirio finale sono state una panacea per le ansie pre-esame.
Grazie a Lucia, perché è Lucia. Grazie di aver scelto di legare la tua vita con la mia.
Grazie a tutta la mia famiglia allargata, nonna Piera e nonna Lori, nonno Piero e nonno Ivo, zia Gabry e zia Lia, Zio Riky e zio Mauro, Jacopo, Dudu e Chico. Grazie per esservi tutti laureati in ingegneria. Grazie a Paola e Roberto, per essere capitati in questo splendido delirio, e non essere ancora fuggiti.
Grazie ai miei genitori, Michela e Claudio, senza il cui sopporto morale ad economico non sarei mai arrivata a questo traguardo. Se sono qui è tutto merito vostro. Grazie per tutto quello che mi avete insegnato.
Grazie a mio fratello Nicola, per essersi preso tutti i miei sfoghi prima di tutti gli esami (nessuno escluso). Grazie per non essere fuggito di casa o aver chiamato il telefono azzurro, per aver fatto me in questi sei mesi.
Grazie a Matteo. Per l’appoggio che mi ha sempre dato, per il suo amore, per i consigli strategici, per gli esami ripetuti insieme il giorno prima, per le risate del giorno dopo. Perché ci ha sempre creduto. Perché siamo io e te.
