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Rapporto di Riesame Annuale 2016_classe L33_Corso di laurea in Economia

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Rapporto di Riesame Annuale 2016_classe L33_Corso di laurea in Economia

Denominazione del Corso di Studio : Economia Classe : L-33 - Scienze economiche

Sede : UNIVERSITA’ DI FOGGIA – DIPARTIMENTO DI ECONOMIA Primo anno accademico di attivazione: 2009/2010

Gruppo di Riesame

Prof.ssa LUCIA MADDALENA (Referente CdS) – Responsabile del Riesame Prof. PASQUALE DI BIASE (Docente del CdS)

Prof. MASSIMO ALFONSO RUSSO (Docente del Cds)

Dr.ssa MARIA VALENTE (Tecnico Amministrativo con funzione di supporto) Sig.ra ANNARITA ALFANO (Studente)

Sono stati consultati inoltre tutti i colleghi appartenenti ai gruppi di Riesame dei corsi di studio del Dipartimento di Economia

Fonti consultate:

- S.U.A. del Corso di Laurea triennale in Economia;

- Rapporto del riesame 2013/2014 (Riesame iniziale);

- Banca dati di Ateneo;

- Banca dati Almalaurea (www.almalaurea.it);

- Banca dati CENSIS (www.universando.com).

Il Gruppo di Riesame si è riunito, per la discussione degli argomenti riportati nei quadri delle sezioni di questo Rapporto di Riesame, operando come segue:

 15 dicembre 2015:

- analisi della documentazione relativa al Rapporto di Riesame 2015 (riesame iniziale) e dei dati statistici aggiornati presenti nella Banca dati d’Ateneo;

- definizione degli obiettivi e delle metodologie di stesura del documento e ripartizione dei compiti;

 19 dicembre 2015:

- predisposizione della bozza del documento.

 01 febbraio 2016:

- Elaborazione del Rapporto di Riesame annuale.

Documento presentato, discusso e approvato in Consiglio di Dipartimento in data: 3 febbraio 2016 Sintesi dell’esito della discussione del Consiglio di Dipartimento

Il Direttore procede alla lettura del Rapporto annuale e ciclico del Cds in Economia. Il Consiglio di Dipartimento, concorda con le criticità e le azioni correttive proposte dal Gruppo di Riesame. Approva, all’unanimità, il Rapporto di Riesame annuale e ciclico.

I - Rapporto di Riesame annuale sul Corso di Studio

1 - L’INGRESSO, IL PERCORSO, L’USCITA DAL CDS 1-a AZIONI CORRETTIVE GIÀ INTRAPRESE ED ESITI

Obiettivo n. 1: nel rapporto di riesame iniziale 2015 si è posto l’obiettivo di rafforzare le attività volte a promuovere il Corso di Studi presso studenti residenti al di fuori della provincia di Foggia.

Azioni correttive proposte: nel rapporto di riesame iniziale 2015 si proponeva l’organizzazione di giornate di orientamento presso gli istituti di istruzione secondaria, in particolare Istituti tecnici e Licei Scientifici, delle province limitrofe.

Stato di avanzamento dell’azione correttiva: l’azione correttiva proposta ha trovato attuazione attraverso una serie di attività finalizzate a promuovere l’offerta formativa del Dipartimento di Economia, tra le quali l’organizzazione di giornate di orientamento itinerante presso gli istituti di istruzione secondaria. Nel corso di tali incontri è stata illustrata l’offerta

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2 didattica, i servizi e le strutture del Dipartimento di Economia e i possibili sbocchi professionali dei diversi percorsi di studio. Le attività di orientamento risultano rafforzate per effetto di un maggiore coordinamento da parte delle strutture centrali di Ateneo che si occupano dei servizi di accoglienza ai nuovi studenti. Si rileva, tuttavia, una carenza a livello di reportistica circa l’efficacia delle attività di orientamento intraprese. A livello di Dipartimento non si dispone, infatti, di dati di sintesi circa le azioni di orientamento intraprese, gli istituti di istruzione secondaria coinvolti e gli esiti delle azioni in termini di numero di nuove immatricolazioni provenienti da ciascun istituto di formazione.

Esiti delle azioni correttive proposte: il corso di Laurea triennale in Economia ha registrato, nell’a.a. 2014/2015, 101 nuove immatricolazioni, a fronte delle 107 dell’a.a. 2013/2014 e delle 122 unità registrate nell’a.a. 2012/2013. Il dato sulle immatricolazioni per l’a.a. 2014/2015 appare dunque sostanzialmente in linea con quello del precedente anno accademico, sebbene dal confronto con gli altri percorsi di studio del Dipartimento di Economia emergano segnali di debolezza: a fronte di una lieve riduzione del numero di immatricolati al corso di Laurea triennale in Economia (-5,6%), si registra un incremento sia del numero complessivo di immatricolazioni ai percorsi attivati dal Dipartimento (+6,8%), sia dei nuovi iscritti al percorso di Laurea triennale in Economia Aziendale (+4,8%). Osservando la provenienze geografica dei nuovi immatricolati al corso di Laurea triennale in Economia, si riscontra una riduzione del peso relativo degli studenti provenienti da altre province: Il 73,3% degli immatricolati 2014/2015 risiede nella provincia di Foggia, a fronte del 70,1% del precedente a.a. L’azione correttiva proposta non pare dunque aver prodotto gli esiti attesi in termini di incremento della capacità attrattiva nei confronti degli studenti delle province limitrofe, sebbene il dato circa il numero di immatricolati 2014/2015 residenti nella provincia di Foggia sia inferiore a quello relativo al Dipartimento di Economia nel suo complesso (74,7%).

Obiettivo n. 2: nel rapporto di riesame iniziale 2015 si è posto l’obiettivo di intensificare i servizi di supporto didattico agli studenti, al fine di ridurre i tempi necessari al completamento del percorso di studi.

Azioni correttive proposte: nel rapporto di riesame iniziale 2015 si proponeva l’intensificazione dei servizi di assistenza e didattica integrativa agli studenti. Nello specifico, si proponeva, da un lato, di ampliare i servizi di supporto alla didattica offerti dai docenti titolari dei singoli insegnamenti (tutorato individuale, esercitazioni di gruppo, seminari di approfondimento e simulazioni della prova d'esame), dall’altro, una maggiore attenzione dei docenti nella gestione della propria bacheca elettronica, in modo da veicolare con maggiore efficacia le informazioni e il materiale didattico necessario, così da agevolare gli studenti lavoratori o comunque con difficoltà di frequenza.

Stato di avanzamento dell’azione correttiva: per la parte relativa al rafforzamento dei servizi di supporto alla didattica si conferma un’efficace articolazione dell’area Orientamento e Tutorato del Dipartimento, la quale offre servizi di tutorato agli studenti e coordina lo svolgimento di servizi di tutorato disciplinare rispetto a talune specifiche discipline, a cui si aggiunge l’organizzazione dei Corsi di preparazione per la verifica della preparazione iniziale (V.P.I.) ed i connessi obblighi formativi integrativi. Non si dispone, tuttavia, di report di sintesi circa i servizi di supporto alla didattica offerti dai singoli docenti, specie con riferimento a quelle discipline che registrano un numero di Cfu conseguito dagli studenti inferiore alla media registrata per gli insegnamenti delle lauree triennali del Dipartimento. L’analisi delle bacheche elettroniche dei docenti rivela, invece, una maggiore puntualità e ricchezza di informazioni inerenti i contenuti e le modalità didattiche dei singoli insegnamenti.

Esiti delle azioni correttive proposte: l’analisi dei dati relativi al percorso formativo degli studenti documenta un tendenziale allungamento dei tempi necessari al completamento del percorso di studi e una contestuale riduzione dei Cfu acquisiti: il confronto degli ultimi due anni accademici (2013/2014 e 2014/2015) segnala un incremento della percentuale degli studenti iscritti fuori corso (da 26,5% a 35,1%) e della quota di studenti inattivi (da 6,49% a 14,67%) e una contestuale riduzione della percentuale di iscritti al II anno con 12 CFU (da 41,5% a 38,6%) e di iscritti al III anno con 40 CFU (da 51,9% a 46,6%). Non si riscontrano, dunque, gli esiti auspicati in sede di redazione del precedente rapporto di riesame.

1-b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI

I dati sugli immatricolati al corso di laurea di primo livello in Economia documentano un trend lievemente negativo delle nuove iscrizioni, passate da 107 a 101 tra l’a.a. 2012/2013 e l’a.a. 2014/2015, con un decremento del 5,6%. Il dato è in controtendenza sia rispetto al numero complessivo di immatricolazioni ai percorsi attivati dal Dipartimento (+6,8%), sia rispetto al numero di nuovi iscritti registrato dal percorso di Laurea triennale in Economia Aziendale (+4,8%).

Tale risultato può essere interpretato alla luce del “clima di sfiducia” tra i giovani verso il ruolo dell’istruzione accademica ai fini dell’inserimento nel mondo del lavoro. Tale sfiducia deriva dalla consapevolezza circa l’attuale stato di stagnazione economica in cui versa il Paese e, ancora più, il territorio dauno. Solo, infatti, alla fine del 2015 emergono i primi segnali di una lenta riprese dell’economia, con qualche dato incoraggiante derivante dall’aumento dell’occupazione in Italia.

Il numero totale di iscritti al corso di laurea triennale in economia è, nell’a.a. 2014/2015, di 367 unità, in leggero aumento rispetto al precedente anno accademico (+1,4%). Il numero di abbandoni dopo il 1° anno si riduce dal 18,7% dell’a.a.

2013/2014 al 9,9%.

Permane una netta prevalenza del numero di immatricolazioni da parte di studenti provenienti dalla provincia di Foggia (73,3%) e da altre province della stessa regione (18,8%), mentre gli iscritti provenienti da altre regioni e dall’estero sono,

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3 rispettivamente, il 5% e il 3%. Sebbene il dato circa il numero di immatricolati 2014/2015 residenti nella provincia di Foggia sia inferiore a quello relativo al Dipartimento di Economia nel suo complesso (74,7%), rispetto al precedente anno accademico la quota di immatricolazioni da parte di studenti residenti nella stessa provincia risulta in crescita (da 70,1% a 73,3%).

Permane, dunque, l’esigenza di rafforzare le attività di orientamento rivolte agli studenti di scuole secondarie localizzate al di fuori della provincia di Foggia, con particolare attenzione alle province di BAT, Potenza e Campobasso. Analogamente, si conferma l’esigenza di concentrare tali attività nei confronti degli studenti provenienti da Istituti tecnici e Licei Scientifici, i quali costituiscono il tradizionale bacino di provenienza dei nuovi iscritti al corso di studio in oggetto.

Ulteriori criticità si riscontrano con riferimento alla durata media del percorso di studio. Negli ultimi due anni accademici (2013/2014 e 2014/2015) è cresciuta la quota di studenti iscritti fuori corso (da 26,5% a 35,1%) e quella di studenti inattivi (da 6,49% a 14,67%). Allo stesso tempo, si assiste a una riduzione della percentuale di iscritti al II anno con 12 CFU (da 41,5% a 38,6%) e di iscritti al III anno con 40 CFU (da 51,9% a 46,6%). Ancora, il rapporto tra laureati totali e numero di studenti iscritti passa, nei die ultimi anni accademici, dal 16% al 7,6%.

È opportuno, tuttavia, rilevare che i dati disponibili sul numero dei laureati nell’a.a. 2014/2015 sono incompleti, in quanto mancanti dei laureandi della sessione di dicembre 2015.

L'attuale sistema informatico di gestione delle carriere degli studenti si basa su due software: SC2 e G2S. In particolare, SC2 consente agli studenti di prenotarsi agli esami e di compilare il questionario sulla valutazione della didattica dei singoli corsi di studio, e ai docenti di effettuare le verbalizzazioni on-line degli esami che vengono, poi, riversate in G2S, cioè nel software che serve per gestire e archiviare tutte le informazioni sulle carriere degli studenti.

La consapevolezza dei problemi legati alla presenza di un doppio software relativo agli eventi di carriera degli studenti ha fatto sì che il Consiglio d'Amministrazione, ad aprile 2015, optasse per il passaggio a ESSE3, il software di gestione di tutti gli eventi di carriera degli studenti, fornito dal Cineca e utilizzato dalla stragrande maggioranza degli Atenei italiani. In questo modo, si avrà la possibilità di avere un unico sistema di gestione delle carriere degli studenti, testato da più Atenei, e aggiornato secondo le direttive MIUR relative all'Anagrafe Nazionale degli Studenti (ANS). Attualmente, la fase della migrazione e bonifica dei dati da G2S-SC2 a ESSE3 è iniziata e dovrebbe terminare nell'A.A. 2016-17. Alla luce di quanto detto, si evidenzia che, in mancanza di dati ANS sugli abbandoni dopo il I anno e negli anni successivi e sui CFU acquisiti dagli studenti iscritti al I anno e al II anno, aggiornati a dicembre 2015, sono stati utilizzati quelli presenti in G2S alla stessa data mentre l'analisi sulla qualità della didattica è stata fatta sulla base dei questionari compilati dagli studenti e presenti in SC2 nella piena consapevolezza che i dati in questione (abbandoni, CFU e valutazione della qualità della didattica) potrebbero essere affetti da anomalie.

1-c INTERVENTI CORRETTIVI

Obiettivo n. 1: sulla base di quanto sopra osservato, si ritiene opportuno riproporre l’obiettivo volto a rafforzare la capacità attrattiva del Corso di Studi al di fuori della provincia di Foggia.

Azioni da intraprendere: si propone l’organizzazione di giornate di orientamento mirate presso gli istituti di istruzione secondaria delle province di BAT, Potenza e Campobasso, supportate da un sistema di reportistica in grado di incrementare l’efficacia delle attività di orientamento.

Modalità, risorse e responsabilità: l’azione proposta può essere condotta attraverso una più attenta pianificazione delle giornate di orientamento itinerante, da organizzarsi su iniziativa del Dipartimento in seguito ad attenta analisi e selezione degli istituti di istruzione secondaria sulla base della loro natura, localizzazione e numero di studenti iscritti. E’

opportuno, inoltre, prevedere l’implementazione di un sistema di reportistica in grado di rilevare l’efficacia delle azioni intraprese attraverso l’incrocio dei dati inerenti le giornate di formazione svolte e la provenienza dei nuovi immatricolati al percorso di studi in Economia. Responsabili di tali attività potranno essere gli uffici centrali di Ateneo, in coordinamento con l’area Orientamento e Tutorato del Dipartimento.

Obiettivo n. 2: sulla base di quanto sopra osservato, si ritiene opportuno riprogrammare l’obiettivo volto a ridurre i tempi necessari al completamento del percorso di studi.

Azioni da intraprendere: implementazione di un sistema di reportistica volto a censire i singoli insegnamenti in ragione del loro livello di criticità (numero di Cfu conseguito dagli studenti rispetto alla media registrata per gli insegnamenti delle lauree triennali del Dipartimento) e dei servizi di supporto alla didattica offerti dai docenti. Si ritiene inoltre utile una riflessione sull’articolazione del carico didattico tra i diversi semestri dei primi due anni di corso, al fine di ridurre l’impegno didattico richiesto nel primo anno di corso.

Modalità, risorse e responsabilità: l’azione proposta richiede la fattiva collaborazione dei docenti del Dipartimento, coordinati dalle strutture dipartimentali dedicate alla didattica e all’orientamento, le quali sono chiamate a monitorare i

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4 singoli insegnamenti in relazione al loro livello di criticità e supporto didattico offerto, formulando report di sintesi che possano incoraggiare opportuni interventi per quelle discipline per le quali si registrano maggiori difficoltà da parte degli studenti. Con riferimento alla rimodulazione del carico didattico dei primi semestri del corso, si richiede evidentemente un più ampio coinvolgimento a livello di Commissione didattica e Consiglio di Dipartimento, nonché una piena disponibilità dei docenti coinvolti.

2 – L’ESPERIENZA DELLO STUDENTE

2-a AZIONI CORRETTIVE GIÀ INTRAPRESE ED ESITI

Obiettivo n. 1: migliorare la ripartizione dei carichi didattici per semestre.

Azioni correttive proposte rimodulazione della ripartizione degli insegnamenti sui due semestri al fine di equilibrarne il carico didattico.

Stato di avanzamento ed esiti delle azioni correttive proposte: sulla base dei riscontri dei questionari sulla didattica sottoposti agli studenti, la modulazione della ripartizione degli insegnamenti sui due semestri consente un adeguato equilibrio nei carichi didattici: l’80% circa degli studenti giudica adeguato il carico didattico complessivo previsto nei singoli semestri. Sebbene il dato sia in lieve flessione (81,6% nel precedente anno accademico), il giudizio è ampiamente positivo.

Obiettivo n. 2: favorire una maggiore chiarezza dei docenti nel comunicare le modalità d'esame.

Azioni correttive proposte: stimolare i docenti a comunicare, e successivamente rispettare, le modalità di svolgimento degli esami, attraverso la propria bacheca elettronica e mediante comunicazione in aula all'inizio dei corsi. L’azione proposta prevedeva sia la collaborazione dei singoli docenti, sia un’attività di coordinamento e monitoraggio da parte del Settore Didattica e Servizi agli Studenti del Dipartimento.

Stato di avanzamento ed esiti delle azioni correttive proposte: sulla base dei riscontri dei questionari sulla didattica sottoposti agli studenti, la sensibilizzazione dei docenti alla comunicazione delle modalità d’esame e alla corretta gestione e aggiornamento della propria bacheca elettronica ha avuto riscontro positivo: una percentuale ampia di studenti (90,16%) si dichiara soddisfatta della chiarezza dei docenti nel comunicare le modalità d'esame.

Obiettivo n. 3: migliorare l’adeguatezza delle aule di svolgimento delle lezioni.

Azioni correttive proposte: ampliamento delle aule in termini di numerosità e capienza.

Stato di avanzamento ed esiti delle azioni correttive proposte: l’azione proposta esula evidentemente dalle leve direttamente attivabili dai soggetti responsabili del singolo corso di studi, richiedendo necessariamente il coinvolgimento del Consiglio di Dipartimento e delle strutture centrali di Ateneo. Sulla base dei riscontri dei questionari sulla didattica, la percentuale di studenti che giudica adeguate le aule in cui si svolgono le lezioni è in crescita rispetto al precedente anno accademico (77,76%, a fronte del 70,43% dell’a.a. 13/14), sebbene vi siano margini per un ulteriore incremento del livello di soddisfazione (la quota di studenti soddisfatti era del 95,2% nell’a.a. 12/13). Pesa, in tal senso, il mancato ampliamento della capacità ricettiva delle aule, inizialmente previsto attraverso l’acquisizione della Palestra ex-GIL di via Galliani. Allo stesso tempo, il giudizio degli studenti potrebbe risentire negativamente delle problematiche riscontrate nel corretto funzionamento degli impianti di climatizzazione, non sempre pianamente operativi nel corso degli ultimi semestri.

2-b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DI DATI, SEGNALAZIONI E OSSERVAZIONI1

Il questionario compilato dagli studenti in itinere è formato da 17 domande inerenti il corso di studio. Si dispone dei dati definitivi per la Classe di Laurea L-33 inerenti l’A.A. 2014/2015, per il quale risultano compilati 823 questionari, numero in forte crescita rispetto ai precedenti anni accademici (791 nell’a.a. 2013/2014) in conseguenza di un’azione di forte sensibilizzazione alla compilazione, attuata attraverso la partecipazione attiva dei docenti e la contestuale informatizzazione del processo di rilevazione dell’opinione degli studenti.

Sulla base delle risposte fornite, il giudizio degli studenti circa la qualità del corso di studi risulta nel complesso positivo.

Con riferimento ai singoli aspetti oggetto di valutazione, elevata ed in crescita è la percentuale di studenti che giudica adeguato il carico di studio richiesto dagli insegnamenti rispetto ai crediti assegnati ai medesimi (88,82%, rispetto all’87,9%

dell'a.a. 13/14 e al 71,4% dell'a.a. 12/13), che dichiara essere rispettati gli orari di svolgimento dell’attività didattica (91,13%, rispetto all’88,3% dell'a.a. 13/14 e al 81% dell'a.a. 12/13) e che esprime livello di soddisfazione rispetto alla possibilità di reperire il personale docente per chiarimenti e spiegazioni (92,35%, rispetto al 91,46% dell'a.a. 13/14 e al 76,2% dell'a.a. 12/13).

1 Le segnalazioni possono pervenire da soggetti esterni al Gruppo di Riesame tramite opportuni canali a ciò predisposti; le osservazioni vengono raccolte con iniziative e modalità proprie del Gruppo di Riesame, del Responsabile del CdS durante il tutto l’anno accademico.

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5 Significativi miglioramenti si rilevano a livello di organizzazione delle attività didattiche integrative (esercitazioni, laboratori, seminari, ecc.) e nell’organizzazione complessiva degli insegnamenti prevista nel semestre. Per l'a.a. 14/15, l’87,48% degli intervistati dichiara utili ai fini dell'apprendimento le attività didattiche integrative svolte nell'ambito dei singoli corsi (a fronte dell’83% dell’a.a. 13/14 e del 42,8% dell’a.a. 12/13). L’87,24% considera invece adeguata l’organizzazione complessiva (orario, eventuali verifiche intermedie, esami finali) dei singoli insegnamenti prevista nel semestre (80,95%

nell’a.a. 13/14 e 76,2% nell’a.a. 12/13). Cresce, inoltre, la percentuale di studenti che si ritiene soddisfatto del materiale didattico indicato o fornito per lo studio delle materie (87%, contro l’83,84% dell’a.a. 13/14 e l’85,7% dell’a.a. 12/13), della capacità dei docenti di esporre gli argomenti in modo chiaro (92,47%, a fronte dell’88,3% dell’a.a. 13/14 e del 90,5%

dell’a.a. 12/13), di stimolare/motivare l’interesse verso la disciplina (90,89%, contro l’86,07% dell’a.a. 13/14 e il 90,5%

dell'a.a. 12/13) e di comunicare con chiarezza le modalità d'esame (90,16%, a fronte dell’88,44% dell’a.a. 13/14 e dell'85,7%

dell’a.a. 12/13).

Un trend sostanzialmente stabile si registra con riferimento alla percentuale di studenti che ritiene sufficienti le conoscenze preliminari possedute ai fini della comprensione degli argomenti trattati (82,62%, contro l’82,9% del precedente anno accademico).

Si riscontra, invece, un trend negativo nei giudizi espressi dagli studenti, sebbene gli stessi permangano ampiamente positivi, rispetto all’organizzazione complessiva (orario, eventuali verifiche intermedie, esami finali) degli insegnamenti previsti nel semestre (l’80,44% degli studenti si dichiara soddisfatto, a fronte dell’84,23% dell’a.a. 13/14 e del 90,4%

dell’a.a. 12/13) e al carico di studio complessivo previsto nei singoli semestri (giudicato adeguato dall’80,19% degli studenti, a fronte dell’81,6% del’a.a. 13/14 e del 95,2% dell’a.a. 12/13).

Con riferimento alla valutazione delle strutture, il 77,76% degli studenti intervistati ritiene adeguate le aule in cui si svolgono le lezioni (si trova posto, si vede, si sente), a fronte del 70,43% dell’a.a. 13/14 e del 95,2% dell’a.a. 12/13, mentre cresce dal 68,46% al 78,13% la percentuale di studenti che si dichiarano soddisfatti dei locali e delle attrezzature utilizzati per le attività didattiche integrative (esercitazioni, laboratori, seminari, ecc.).

Nell'esprimere un giudizio di sintesi, il 90,16% degli studenti si dichiara complessivamente soddisfatto di come sono stati svolti i singoli insegnamenti, dato in crescita rispetto ai precedenti anni accademici (85,15% nel 13/14 e 85,7% nel 12/13).

Nessuna segnalazione è pervenuta da soggetti esterni al Gruppo di Riesame anche perché non esiste ancora un sistema predisposto in tal senso. Stessa cosa dicasi per le osservazioni pervenute dal Responsabile del CdS che, in attesa di nomina che avverrà solo quando ci sarà l’implementazione del Sistema di Gestione dell’Assicurazione della Qualità di Ateneo, è di prassi identificato con il responsabile del Gruppo di Gestione dell’AiQ della SUA-CdS.

Tuttavia, il Gruppo di Riesame, consapevole della mancanza di opportuni canali a ciò predisposti nonché di modalità e iniziative per raccogliere osservazioni, si impegna a prevedere, nell’anno accademico a venire, una proposta migliorativa per colmare questo gap.

2-c INTERVENTI CORRETTIVI

Obiettivo n. 1: si ripropone l’obiettivo volto a migliorare l’adeguatezza delle aule di svolgimento delle lezioni.

Azioni da intraprendere: ampliamento delle aule in termini di numerosità e capienza e adeguamento della relativa dotazione impiantistica.

Modalità, risorse e responsabilità: si rileva l’opportunità di acquisire nuovi spazi per la didattica, così come inizialmente programmato attraverso la proposta di acquisizione della Palestra ex-GIL di via Galliani. Si sollecita, inoltre, una più efficace manutenzione e/o revisione degli impianti di climatizzazione al fine di consentire lo svolgimento delle lezioni in condizioni adeguate. Si rileva, tuttavia, come tali azioni esulino dalle leve direttamente attivabili dai soggetti responsabili del singolo corso di studi, richiedendo necessariamente il coinvolgimento del Consiglio di Dipartimento e delle strutture centrali di Ateneo.

3 – L’ACCOMPAGNAMENTO AL MONDO DEL LAVORO 3-a AZIONI CORRETTIVE GIÀ INTRAPRESE ED ESITI

Obiettivo n. 1: riduzione dei tempi di prima occupazione dei laureati.

Azioni correttive proposte: 1) intensificazione delle attività di job placement; 2) valorizzazione dei tirocini formativi pre e post-laurea presso aziende, istituti di ricerca, enti e amministrazioni pubbliche, sia nazionali che esteri.

Stato di avanzamento ed esiti delle azioni correttive proposte: sulla base dell'osservazione dei dati disponibili, emergono segnali di miglioramento nel tasso di occupazione ad 1 anno di distanza dalla laurea di primo livello in scienze economiche, sebbene i laureati del corso di studi continuino ad incontrare significative difficoltà nell'individuare opportunità di occupazione in linea con le competenze acquisite. Appare ancora debole il confronto continuativo con le Istituzioni

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6 responsabili delle politiche dell’occupazione e della formazione universitaria, così come è migliorabile lo sforzo condotto nell'ambito delle attività di job placement e di tirocinio formativo post-laurea, in particolare con riferimento alla necessità di organizzare laboratori, seminari e workshop destinati agli studenti dell’ultimo anno, nell’ambito dei quali promuovere le modalità più efficaci per l'inserimento nel mondo del lavoro.

3-b ANALISI DELLA SITUAZIONE, COMMENTO AI DATI

Sulla base delle rilevazioni AlmaLaurea, i dati sull’inserimento lavorativo al termine del corso di studio in oggetto evidenziano un trend migliorativo rispetto al precedente anno accademico.

Con riferimento all’anno d'indagine 2014, a livello nazionale, ad 1 anno di distanza dalla laurea di primo livello in scienze economiche, il 30,8% dei Laureati è inserito nel mondo del lavoro, mentre il 28% risulta disoccupato. Il 49% degli occupati dichiara di proseguire il lavoro iniziato prima della laurea. Il ramo di attività economica del soggetto presso cui l'occupato ha trovato collocazione è rappresentato nel 85,3% dei casi dal settore dei servizi, seguito da industria (11,1%) e agricoltura (1,6%).

Il 56,9% degli occupati ritiene la laurea conseguita efficace rispetto al lavoro svolto. Il 18,1% degli occupati dichiara di utilizzare in misura rilevante nell'attuale lavoro le competenze acquisite con la laurea, il 46,1% dichiara di utilizzare in misura ridotta le competenze acquisite, mentre il 35,6% dichiara di non utilizzare affatto le competenze acquisite con il percorso di studi universitario.

Con riferimento, invece, ai laureati di primo livello in scienze economiche presso l’Ateneo di Foggia, gli occupati ad 1 anno di distanza dalla Laurea sono il 28,9% (a fronte del 23,3% del 2013 e del 18,2% nel 2012), mentre i disoccupati sono il 50%

(48,8% nel 2013 e 57,1% nel 2012). Il 54,5% degli occupati (60% nel 2013) dichiara di proseguire il lavoro iniziato prima della laurea. Il ramo di attività economica del soggetto presso cui l'occupato ha trovato collocazione è rappresentato nel 63,6% dei casi (70% nel 2013) dal settore dei servizi, seguito da agricoltura (18,2%, 20% nel 2013) e industria (18,2%, 10%

nel 2013).

Gli occupati che ritengono la laurea conseguita efficace per il proprio lavoro sono il 45,5% (30% nel 2013, 12,5% nel 2012). Il 9,1% degli occupati dichiara di utilizzare nell'attuale lavoro in misura elevata le competenze acquisite con la laurea (0% nel 2013), mentre il 45,5% degli occupati (50% nel 2013) dichiara di utilizzare le competenze acquisite in misura ridotta.

Il 71,1% degli intervistati (65,1% nel 2013) dichiara di essere iscritto ad un corso di laurea specialistica/magistrale (70,9% a livello nazionale; 73,2% con riferimento ai laureati di primo livello in scienze dell'economia e della gestione aziendale presso l'Ateneo di Foggia).

I dati sull'inserimento nel mondo del lavoro dei laureati di primo livello in scienze economiche presso l’Ateneo di Foggia appaiono, dunque, in sensibile miglioramento, sebbene permangano criticità legate sia alla situazione congiunturale in atto, sia alla debolezza del tessuto imprenditoriale e del mercato del lavoro locale. Analoghe difficoltà di inserimento del mondo del lavoro si riscontrano, infatti, per il gruppo dei laureati di primo livello in scienze dell'economia e della gestione aziendale presso il medesimo Dipartimento di Economia di Foggia. Con riferimento a tale gruppo, il 19,6% risulta inserito nel mondo del lavoro ad 1 anno di distanza dalla laurea di primo livello.

Permane, tuttavia, una differente percezione dei laureati-occupati in merito all'utilità delle conoscenze acquisite con il percorso di studi universitario: i laureati in scienze dell'economia e della gestione aziendale ritengono la laurea conseguita efficace per il proprio attuale lavoro nell’81,3% dei casi (a fronte del 45,5% nel caso degli occupati con laurea triennale in scienze economiche), mentre il 36,4% dichiara di utilizzare in misura elevata nell'attuale lavoro le competenze acquisite, il 45,5% dichiara di utilizzarle in misura ridotta ed il 18,2% dichiara di non utilizzarle affatto.

Sulla base di tali dati, si può desumere che i laureati in scienze economiche incontrino maggiori difficoltà nell'individuare, nell'ambito del mercato del lavoro locale, opportunità di occupazione in grado di valorizzare appieno le specificità del percorso formativo intrapreso.

Al fine di ridurre tale ostacolo appare opportuno valorizzare maggiormente l'esperienza dei tirocini formativi svolti dagli studenti presso enti ed aziende convenzionate. I risultati rinvenienti dalla ricognizione delle opinioni degli enti ospitanti gli studenti del corso di studi per uno stage/tirocinio curriculare evidenziano, infatti, in molti casi un giudizio negativo circa l'efficacia del tirocinio rispetto agli obiettivi formativi iniziali e all'adeguatezza dello stesso in termini di durata temporale e coerenza rispetto alle competenze manifestate dagli studenti tirocinanti.Si auspica un prolungamento del periodo di tirocinio affinché venga data la possibilità ai tirocinanti di svolgere appieno i compiti loro assegnati.

Il Dipartimento ha inoltre promosso incontri al fine di valutare e promuovere opportunità di occupazione dei laureati.

3-c INTERVENTI CORRETTIVI

Obiettivo n. 1: riduzione dei tempi di prima occupazione dei laureati.

Azioni da intraprendere: intensificazione delle attività di job placement e valorizzazione dei tirocini formativi pre e post- laurea.

Modalità, risorse e responsabilità: si ripropone la necessità di intensificare le attività di job placement attraverso una maggiore frequenza nell’organizzazione, in collaborazione con l’ufficio Stage e placement di Ateneo, di career day,

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7 seminari e workshop destinati agli studenti dell’ultimo anno, nell’ambito dei quali portare a conoscenza le realtà imprenditoriali e le eventuali posizioni aperte, nonché trasmettere ai laureandi le modalità e gli strumenti utili ai fini di un più rapido inserimento lavorativo.

Si ripropone, allo stesso tempo, un ampliamento del numero di accordi sottoscritti con aziende, enti ed amministrazioni pubbliche per lo svolgimento di attività di stage e tirocinio formativo, selezionando in qualità di enti ospitanti soggetti che possano rappresentare un naturale sbocco occupazionale per i laureati del corso di studi quali, ad esempio, uffici studi di enti e organismi territoriali, istituzioni finanziarie, enti di ricerca nazionali ed internazionali, pubbliche amministrazioni, organismi sindacali e professionali. La responsabilità di tale intervento è attribuibile all’ufficio stage e tirocini di Ateneo, in coordinamento con l’ufficio tirocini e job placement del Dipartimento.

Con riferimento ai tirocini curriculari, si auspica una più attenta selezione dei soggetti ospitanti, al fine di garantire una maggiore coerenza tra gli obiettivi formativi dello stage ed il percorso di studi affrontato. I soggetti coinvolti in tale azione sono la commissione tirocini formativi e l’ufficio tirocini e job placement del Dipartimento.

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