MOD_PD0 - Rev 02 del 06-11-2018
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “BUCCARI – MARCONI”
Sede Buccari: Viale Colombo 60 – 09125 Cagliari - Uff. Presidenza / Segreteria 070300303 – 070301793 Sede Marconi: Via Pisano, 7 Cagliari 070554758
Codice Fiscale: 92200270921 – Codice Univoco: UFAXY4 - Codice Meccanografico: CAIS02300D www.buccarimarconi.gov.it - cais02300d@istruzione.it – cais02300d@pec.istruzione.it ISO 9001: 2015 Cert. N° IT279107
Settori EA di attività – Valid. 16.02.2018 – 15.02.2021 Rev. N.01 del 16.02.2018
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO SCIENZE INTEGRATE
DISCIPLINA
CHIMICA E LABORATORIO
A.S. 2020-2021
PRIMO BIENNIO
Classi: 1A, 2 B , 2 C, 2 D, 2E, 2F
INDIRIZZO: TRASPORTI E LOGISTICA /Articolazione: "Conduzione del Mezzo"
Opzione "Conduzione del Mezzo Navale"
Opzione "Conduzione degli Apparati e Impianti Marittimi"
INDIRIZZO: TRASPORTI E LOGISTICA / Articolazione: “Logistica”
DOCENTE TEORICO: Prof.ssa Carla Cardus
DOCENTE TEORICO-PRATICO: Prof. Davide Peddio
ARTICOLAZIONE ORARIA
annuale e settimanale66 ore di teoria e 33 di pratica (annuale) di cui 2 ore settimanali di teoria e 1 ora di laboratorio.
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
(v. Programmazione collegiale CdC)Profilo generale delle classi:
L’analisi d’ingresso, effettuata in ciascuna classe, è stata volta ad accertare i livelli di partenza degli alunni, sia cognitivi che comportamentali, al fine di comprendere i reali bisogni formativi e delineare così un piano di lavoro adeguato. Dall’osservazione iniziale si è potuto rilevare, in generale, una situazione pressochè eterogenea, riassumibile orientativamente in tre fasce:
1. Alunni che possiedono adeguate conoscenze ed abilità di base, dimostrando buona disposizione al dialogo educativo e impegno pressoché costante, un metodo di lavoro abbastanza ordinato ed autonomo;
2. Alunni che possiedono conoscenze ed abilità di base più superficiali, ma che partecipano in modo relativamente continuo dimostrando volontà d’impegno e metodo di lavoro non sempre organizzato e proficuo;
3. Alunni che presentano evidenti lacune nella preparazione di base; si impegnano in modo superficiale e discontinuo e devono essere guidati sia per organizzare il materiale scolastico, sia per quanto riguarda l’esecuzione dei lavori in classe e la rielaborazione a casa(soprattutto nelle prime classi).
La presenza di alunni BES e DSA richiede interventi personalizzati.
Per il profilo delle single classi si rimanda alla descrizione riportata nella programmazione collegiale di ciascun C.d.C.
COMPETENZE DA CERTIFICARE AL TERMINE DEL I BIENNIO Asse 3 scientifico - tecnologico
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità.
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
Essere consapevole delle potenzialità dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicatePARTE I
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE CLASSI PRIME
Competenze Conoscenze Abilità
M.1
Capacità di leggere e comprendere un testo.
Conoscenza del calcolo elementare e del Sistema metrico decimale.
Prerequisiti.
Il sistema metrico decimale.
Le equivalenze, le proporzioni. Richiami sulle potenze: le potenze in base 10, le potenze con esponente negativo, le operazioni fondamentali con le potenze.
La notazione scientifica e l’ordine di grandezza.
Gli strumenti di misura e l’incertezza dei dati.
La portata e la sensibilità.
Gli errori sistematici e casuali.
Moltiplicare o dividere un numero per 10, per 100, per 1000 ecc.
Risolvere una proporzione. Usare le potenze in base 10. Usare multipli e sottomultipli delle unità di misura.
Calcolare aree e volumi di figure geometriche regolari.
Saper usare la notazione scientifica convertendo le misure dalla notazione scientifica a quella normale e viceversa.
M.2
Applicare le unità di misura del sistema Internazionale, i relativi prefissi, e la notazione esponenziale nella risoluzione dei problemi
Misure e grandezze .
Il sistema internazionale di Unità di misura.
Grandezze estensive ed intensive.
Energia, lavoro e calore. Temperatura e calore
Definire le unità di misura del Sistema
Internazionale. Progettare semplici investigazioni.
Distinguere le grandezze estensive da quelle intensive. Utilizzare la densità nei calcoli.
Distinguere il calore dalla temperatura.
Convertire tra di loro diverse
unità di misura dell’energia e della temperatura.
Applicare la legge della termologia.
Saper determinare volume, massa e densità dei corpi
M.3
Classificare materiali come sostanze pure e miscugli e spiegare le curve di riscaldamento e raffreddamento
Le trasformazioni fisiche della materia.
Gli stati fisici della materia. I sistemi omogenei ed eterogenei.
Le soluzioni.
Le sostanze pure e i miscugli.
I passaggi di stato.
Stabilire se un certo campione è una sostanza pura ,un miscuglio omogeneo/eterogeneo. Descrivere i passaggi di stato delle sostanze pure e disegnare le curve di riscaldamento e di raffreddamento.
Utilizzare le principali tecniche di separazione dei materiali.
M.4
Distinguere gli elementi dai composti e le trasformazioni fisiche dalle trasformazioni chimiche
Le trasformazioni chimiche della materia.
Dalle trasformazioni fisiche alle trasformazioni chimiche.
Gli elementi e i composti. La tavola periodica
Spiegare le differenze fra una trasformazione fisica e una chimica.
Distinguere un elemento da un composto.
Descrivere le proprietà di metalli e non metalli.
Collegare nomi, numeri atomici e simboli degli elementi.
M.5
Usare l’ipotesi atomico - molecolare della materia per spiegare la natura particellare di miscugli, elementi e composti
Le teorie della materia.
L’atomo e la sua storia.
La nascita della moderna teoria atomica: da Lavoisier a Dalton.
Lavoisier e la conservazione della massa.
Proust e la legge delle proporzioni definite.
Dal ton e la legge delle proporzioni multiple.
Il modello atomico di Dalton.
La teoria atomica e le proprietà della materia.
Elementi e atomi. Composti e molecole.
Definire le tre leggi ponderali della chimica.
Applicare la legge dell’azione di massa.
Descrivere il modello atomico di Dalton.
Spiegare le caratteristiche macroscopiche e microscopiche delle principali trasformazioni fisiche.
Utilizzare il modello cinetico - molecolare per interpretare le trasformazioni fisiche e chimiche.
Composti e ioni.
La teoria cinetico - molecolare della materia.
I Passaggi di stato spiegati dalla teoria cinetico molecolare. Il calore latente.
M.6
Il bilanciamento delle equazioni chimiche.
La formula delle sostanze e la rappresentazione delle reazioni.
Applicare la legge della composizione costante.
Collegare la formula di un
composto agli atomi presenti e ai loro rapporti e viceversa. Classificare una sostanza come elemento monoatomico, elemento molecolare, composto molecolare o composto ionico. Calcolare la massa molecolare relativa di un composto a partire dalla sua formula.
Bilanciare un’equazione chimica.
M.7
Utilizzare la quantità chimica come ponte tra i sistemi macroscopici ( solidi, liquidi e gassosi) e le particelle
microscopiche ( atomi, molecole, ioni)
La quantità chimica: la mole. Misurare la massa di un certo numero di atomi o di molecole usando il concetto di mole e la costante di Avogadro.
Calcolare la quantità chimica di una sostanza.
Ricavare la formula di un composto,conoscendo la percentuale di ogni suo elemento.
M.8
Descrivere la natura delle particelle elementari che compongono l’atomo
Le particelle dell’atomo.
La natura elettrica della materia.
Le particelle fondamentali dell’atomo.
I modelli atomici di Thomson e
Rutherford. Numero atomico, numero di massa, isotopi.
Spiegare le proprietà delle tre particelle che compongono l’atomo.
Confrontare i modelli atomici di Thomson e di Rutherford. Identificare un elemento
conoscendone il numero atomico e il numero di massa.
M.9
Spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo
La struttura dell’atomo .
La doppia natura della luce. L’atomo di Bohr.
Il modello atomico a strati.
La configurazione elettronica degli elementi.
Il modello a orbitali
Descrivere il comportamento ondulatorio e corpuscolare della luce.
Disegnare le strutture elettroniche dei principali elementi.
Spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo. Saper scrivere la configurazione elettronica degli atomi.
Saper riconoscere un elemento dalla sua configurazione elettronica.
Laboratorio
Lezione 1: Norme di sicurezza e regolamento di laboratorio.
Lezione 2: Simboli di pericolosità, frasi di rischio e consigli di prudenza, lettura delle etichette.
Lezione 3: Vetreria e strumenti di laboratorio.
Lezione 4: Misure di massa e di volume e determinazione del rapporto m/V Lezione 5: Determinazione della densità di sostanze liquide.
Lezione 6: Determinazione della densità di materiali solidi.
Lezione 7: Osservazione di sistemi omogenei ed eterogenei ( concetto di fase e di sistema)
Lezione 8: Realizzazione, osservazione e riconoscimento di alcuni miscugli (sospensione, emulsione, fumo, schiuma, gel, nebbia, soluzione)
Lezione 9: Tecniche di separazione dei componenti di una miscela (evaporazione, filtrazione con carta da filtro) Lezione 10: Tecniche di separazione dei componenti di una miscela (cromatografia su carta di inchiostri)
Lezione 11: Tecniche di separazione dei componenti di una miscela (separazione olio-acqua con imbuto separatore ed estrazione )
Lezione 12: Tecniche di separazione dei componenti di una miscela ( distillazione dell’alcool dal vino)
Lezione 13: I passaggi di stato ( la sublimazione dello iodio e costruzione dell’apparecchiatura per il punto di fusione) Lezione 14: I passaggi di stato ( rilevazione dati di temperatura e tempo nella fusione del tiosolfato di sodio) Lezione 15: I passaggi di stato ( costruzione curva di riscaldamento del tiosolfato di sodio).
Lezione 16: Osservazione dei fenomeni che accompagnano le trasformazioni chimiche.
Lezione 17: Studio delle caratteristiche fisico-chimiche dei metalli e dei non metalli.
Lezione 18: L’agitazione molecolare.
Lezione 19: Verifica della Legge di Lavoisier
Lezione 20: Preparazione di un composto e verifica della legge di Proust
Lezione 21: Preparazione di un nuovo materiale ( reazione fra polveri di ferro e zolfo) Lezione 22: Reazioni di scambio e di doppio scambio.
Lezione 23: Calcolo e pesata in grammi di uno stesso numero di moli di diverse sostanze.
Lezione 24: Saggi alla fiamma Lezione 25: Uso dello spettroscopio
M1- M2 Periodo di realizzazione
M3-M4
Periodo di realizzazione
M5
Periodo di realizzazione
M6.-M7 Periodo di realizzazione
M7-M8
Periodo di realizzazione
M8-M9
Periodo di realizzazione
Sett/Nov Dic/Gen Febb/Mar Febb/ Marz Aprile Maggio
Tot. h Tot. h Tot. h Tot. h Tot. h Tot. h
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE CLASSI SECONDE
Competenze Conoscenze Abilità
M.1
Prerequisiti.
Le formule degli elementi e dei composti.
Le equazioni chimiche.
La mole.
Le particelle subatomiche.
Saper calcolare la massa molecolare e la massa molare.
Saper bilanciare un equazione chimica.
Calcolare le particelle subatomiche conoscendo A e Z.
M.2
Spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo.
La struttura dell’atomo.
Descrivere il modello atomico di Bohr.
Applicare il concetto di orbitale al modello atomico.
Descrivere il modello a gusci elettronici.
Descrivere le regole di riempimento degli orbitali.
Spiegare la relazione fra Z, struttura elettronica e posizione degli elementi nella tavola periodica.
M.3
Identificare gli elementi attraverso il loro numero atomico e mediante le loro proprietà intensive
Sistema periodico
Spiegare la relazione fra la struttura elettronica di un elemento e la sua posizione nella tavola.
Spiegare le strutture di Lewis degli elementi.
Identificare gli elementi attraverso le loro proprietà periodiche,
Descrivere le principali proprietà di metalli, non metalli, semimetalli e gas nobili.
M.4
Spiegare la struttura delle sostanze che presentano legame ionico, legame covalente, legame metallico.
Sistema periodico Saper riconoscere il tipo di legame.
Comparare i diversi tipi di legame chimico.
Determinare la polarità dei legami covalenti sulla base delle differenze di elettronegatività.
M.5
Spiegare le proprietà fisiche dei materiali sulla base delle interazioni microscopiche fra atomi, ioni e molecole e della loro struttura cristallina.
La forma delle molecole e le forze intermolecolari.
Determinare la forma e la polarità delle molecole secondo il modello VSEPR.
Confrontare le forze di attrazione interatomiche con le forze intermolecolari.
Spiegare le proprietà fisiche delle sostanze e dei materiali per mezzo delle interazioni
interatomiche e intermolecolari.
Prevedere la miscibilità di due sostanze fra loro.
M.6
Utilizzare le formule dei composti per assegnare loro un nome secondo le regole della nomenclatura tradizionale, di quella di Stock e di quella IUPAC
Classificazione e nomenclatura dei composti
Saper assegnare il numero di ossidazione a ogni elemento combinato.
Classificare i composti in base alla loro natura ionica o molecolare, binaria o ternaria.
Applicare le regole della nomenclatura IUPAC e tradizionale per assegnare il nome a semplici composti e viceversa.
Scrivere le formule di semplici composti.
M.7
Interpretare i processi di dissoluzione in base alle forze intermolecolari che si possono stabilire tra le particelle di soluto e di solvente.
Le soluzioni Descrivere i fattori che determinano la solubilità di un soluto in un solvente.
Preparare soluzioni a concentrazione nota.
Comprendere il significato di elettrolita e di pH.
Comprendere il significato di acidità e basicità di una soluzione.
M.8
Interpretare una equazione chimica in base alla legge della conservazione della massa.
Interpretare una equazione chimica in termini di quantità di sostanza.
Le reazioni chimiche Bilanciare una reazione chimica.
Effettuare calcoli stechiometrici.
Leggere un equazione chimica bilanciata sia sotto l’aspetto macroscopico sia sotto l’aspetto microscopico.
Riconoscere il reagente in eccesso e il reagente limitante, rispetto alle quantità stechiometriche.
Classificare le principali reazioni chimiche.
M.9
Spiegare la cinetica di reazione in base alla teoria degli urti,
L’ energia e la velocità di reazione
Spiegare come varia l’energia durante una trasformazione endotermica/esotermica.
Illustra il ruolo dei fattori che determinano la velocità di reazione.
Definire il ruolo di un catalizzatore.
M.10
Individua il carattere acido o basico o neutro di una soluzione
Gli acidi e le basi
Classifica correttamente una sostanza come acido /base di Arrhenius, Bronsted-Lowry, Lewis.
sulla base della colorazione della cartina al tornasole.
Usare una cartina con indicatore universale per stabilire una scala di acidità di soluzioni date.
Individuare il pH di una soluzione.
Conoscere l’uso degli indicatori in soluzione.
Utilizzare il piaccametro M.11
Applicare i principi delle reazioni di ossido-riduzione per costruire pile e celle elettrolitiche.
Le ossidoriduzioni e l’elettrochimica Distinguere gli ossidanti dai riducenti.
Bilanciare le reazioni redox.
Descrivere la pila Daniell.
Spiegare il fenomeno della corrosione.
M.12
Distinguere alcani, alcheni, alchini in base alle loro proprietà fisiche e chimiche.
Dal Carbonio agli idrocarburi.
Classi di composti organici
Confrontare le caratteristiche degli idrocarburi alifatici e ciclici con quelle degli idrocarburi aromatici.
Descrivere le serie degli alcani , dei ciclo alcani, degli alcheni,degli alchini e degli idrocarburi aromatici.
Riconoscere i gruppi funzionali delle principali classi di composti.
Lezione 1: Norme di sicurezza e regolamento di laboratorio.
Lezione 2: Simboli di pericolosità, frasi di rischio e consigli di prudenza.
Lezione 3: I saggi alla fiamma e uso dello spettroscopio.
Lezione 4: La reattività dei metalli , formazione di ossidi basici e idrossidi.
Lezione 5: Uso dei modellini molecolari.
Lezione 6: Prove di polarità.
Lezione 7: Visione filmato sull'argomento.
Lezione 8: Prove di miscibilità di sostanze polari e apolari.
Lezione 9: Prove di solubilità.
Lezione 10 : Prove di conducibilità elettrica di soluzioni e di sostanze pure.
Lezione 11 : Preparazione di soluzioni a concentrazione Molare nota.
Lezione 12 : Preparazione di soluzioni a concentrazione % m/m Lezione 13: Preparazione di soluzioni a concentrazione % m/V Lezione 14 : Preparazione di soluzioni a concentrazione % V/V Lezione 15 : Diluizione di soluzioni.
Lezione 16 : Reazioni con sviluppo di gas
Lezione 17 : Reazioni con formazione di precipitato.
Lezione 18 : Reazioni di neutralizzazione.
Lezione 19 : Reazioni redox
Lezione 20 : Studio della temperatura nelle reazioni esotermiche ed endotermiche.
Lezione 21 : Studio della velocità di reazione.
Lezione 22: Il riconoscimento di soluzioni acide e basiche mediante uso della cartina universale e indicatori liquidi.
Lezione 23 : Uso del piaccametro.
Lezione 24 : Determinare il pH di alcune sostanze di uso comune.
Lezione 25 : Costruzione della pila Daniell Lezione 26 : Elettrolisi dell’acqua.
M1- M2 -M3 Periodo di realizzazione
M4-M5-M6
Periodo di realizzazione
M7-M8-
Periodo di realizzazione
M9 Periodo di realizzazione
M9-M10
Periodo di realizzazione
M11-M12
Periodo di realizzazione
Sett/Nov Dic/Gen Febb/Mar Febb/ Marz Aprile Maggio
Tot. h Tot. h Tot. h Tot. h Tot. h Tot. h
STRATEGIE DIDATTICHE
METODOLOGIE-STRUMENTI-TEMPI E CRITERI VALUTATIVI
Impegno Orario
Durata in ore Periodo (E’ possibile selezionare più
voci)
□ Settembre
□ Ottobre
□ Novembre
□ Dicembre
□ Gennaio
□ Febbario
□ Marzo
□ Aprile
□ Maggio
□ Giugno
Metodi Formativi
Lezione partecipata :
► Modello deduttivo(Sguardo d’insieme, concetti organizzatori anticipati)
► Modello induttivo (Analisi di casi, dal particolare al generale)
► Modello per problemi (Situazione problematica, discussione)
laboratorio
lezione frontale
□ debriefing
esercitazioni
dialogo formativo
□ problem solving
□ problem
cooperative learning
brain-stormi
□ alternanza
□ project work
□ simulazione – virtual Lab
e-learning
percorso autoapprendimento
□ Altro (specificare)……….
Mezzi, strumenti e sussidi
□ attrezzature di laboratorio ● PC
● LIM
● materiali e sostanze
□ simulatore
□ monografie di apparati
□ virtual - lab
□ dispense
libro di testo
pubblicazioni ed e-book
□ apparati multimediali
strumenti per calcolo elettronico
Strumenti di misura
□ Cartografia tradiz. e/o elettronica
□ Altro (specificare)………..
V
ERIFICHEE C
RITERID
IV
ALUTAZIONEIn itinere
prova strutturata
prova semistrutturata
prova in laboratorio
relazione
griglie di osservazione
□ comprensione del testo
□ saggio breve
prova di simulazione
soluzione di problemi
elaborazioni grafiche
Le prove scritte valide per l’orale vengono predisposte in maniera da poter essere svolte in 30 minuti circa e, per gli alunni che ne avessero necessità e bisogno, possono venire concessi tempi aggiuntivi.
Gli esiti delle verifiche in itinere concorrono nella formulazione della valutazione dell’intero modulo.
Gli esiti delle prove di fine modulo concorrono nella formulazione della valutazione finale dello stesso.
La valutazione di ciascun modulo è data dall’insieme dei due valori.
Fine modulo
□ prova strutturata
prova semistrutturata
prova in laboratorio
□ relazione
griglie di osservazione
comprensione del testo
prova di simulazione
soluzione di problemi
□ elaborazioni grafiche Livelli minimi per le verifiche Vedi griglia di valutazione
Azioni di recupero ed approfondimento
Il Recupero sarà curriculare attraverso interventi personalizzati e di livello
L’Approfondimento consisterà nella produzione di lavori di ricerca su tematiche particolarmente significative o nell’ampliamento delle lezioniCriteri di Valutazione
GRIGLIE DI VALUTAZIONE (Approvate in sede di Collegio docenti) a) con i descrittori di valutazione per le abilità di produzione scritta
b) con i descrittori di valutazione per le abilità di produzione orale
INDICATORI DI VALUTAZIONE PARAMETRI
Conoscenza Comprensione
Esposizione Analisi e sintesi
Elaborazione
Uso della terminologia tecnica
Apprendimento autonomo
Contestualizzazione
Ed inoltre:
a) - per l’impegno nel lavoro di rielaborazione di gruppo in classe;
b) – per la partecipazione alle lezioni e alle attività di laboratorio;
c) – la capacità di lavorare autonomamente e in gruppo.
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 = rifiuto di sostenere le verifiche orali o scritte.
2 = assoluta incapacità di orientarsi nell’ambito degli argomenti proposti e di esporne i contenuti minimi (orale/scritto)
3 = gravi carenze nei contenuti e nell’esposizione
4 = conoscenze lacunose e frammentarie, esposizione scorretta e difficoltosa, non uso della terminologia tecnica
5 = incompleta conoscenza e comprensione dei contenuti, esposizione confusa e non del tutto appropriata, inadeguata capacità di sintesi, imprecisioni nell’uso della terminologia
6 = conoscenza dei contenuti minimi, sintetica ma essenziale; rielaborazione sempre guidata, uso della terminologia tecnica accettabile, comprensione superficiale
7 = conoscenza adeguata dei contenuti, comprensione e rielaborazioni semplici ma pertinenti, esposizione corretta ed uso della terminologia tecnica
8 = piena conoscenza e comprensione degli argomenti, capacità di analisi e di porre in relazione i contenuti acquisiti,
capacità di rielaborazione critica, approfondimenti personali, esposizione corretta e fluida
9 = conoscenze complete e approfondite, prestazioni puntuali, precise ed esaustive, capacità di porre in relazione i saperi in modo sistemico, capacità di organizzare autonomamente il proprio apprendimento, apporti critici e personali, capacità di contestualizzare i saperi, esposizione formalmente efficace
10= conoscenze complete, approfondite, analitiche e consolidate; capacità di rielaborazione critica, autonoma, personale e originale; capacità di porre in relazione i saperi in modo sistemico e interdisciplinare anche in situazioni di realtà;
esposizione fluida ed efficace con ottima proprietà di linguaggio anche tecnico.
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PROGRAMMAZIONE DIFFERENZIATA PER GLI ALUNNI CON DSA
A) - Per gli alunni con disabilità certificata la valutazione avrà per oggetto: il comportamento, le discipline e la attività svolte sulla base del PEI (Piano Educativo Individualizzato), previsto dall’art. 314, comma 4 del T.U.
di cui al D.lgs. n. 297 /1994.
La valutazione è espressa in decimi secondo le modalità e le condizioni previste dallo stesso decreto.
B) - Per gli alunni con Difficoltà Specifiche di Apprendimento (DSA) certificate, la verifica e la valutazione degli apprendimenti terranno conto delle specifiche situazioni soggettive e saranno conformate alla diagnosi medico-specialistica rilasciata per ciascuno studente.
A tal fine, nello svolgimento dell’attività didattica e delle prove d’esame, saranno adottati strumenti metodologico- didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei per colmare le discrepanze esistenti tra ragazzi normodotati e ragazzi con D.S.A..
Tra le misure compensative assumibili all’interno del piano di lavoro si individuano:
a)
l’uso di mappe concettuali e schemib)
la scrittura in stampatello maiuscoloc)
l’uso del computer col correttore automatico per i compiti a casad)
l’eventuale uso del registratore per il riascolto a casa delle lezioni svolte a scuolae)
l’aumento del tempo disponibile per i compitif)
l’uso del testo aperto o di altri sussidi cartacei o strumentali (tabelle, grafici, cartine, ecc.) durante le verifiche o le altre fasi di lavoro ( per sopperire ad una carenza di memoria nel lungo termine)g)
l’avviso preliminare della verifica programmata Tra le misure dispensative si considerano:a)
la riduzione del carico di lavorob)
nelle verifiche, la formulazione di un minor numero di domandec)
nella valutazione, la considerazione dei soli contenuti e non della forma graficad)
la dispensa dalle relazioni scritte prediligendo i test strutturatie)
la rinuncia alla lettura a voce altaf)
non costrizione a prestazioni che li mettono in imbarazzo davanti alla classe.Inoltre, per sostenere il processo di crescita di alunni aventi un livello di autostima in generale molto basso ed una patologica predisposizione all’ansia da fallimento e a blocchi di apprendimento anche irreversibili, i docenti si impegnano a coltivare negli alunni una struttura positiva di apprendimento, aiutandoli a porsi in situazioni di benessere e cercando di prevenire l’insuccesso scolastico e il senso di fallimento esistenziale.
Per far ciò , i docenti adottano tutte le strategie di supporto come:
l’organizzazione del lavoro scolastico per piccoli gruppi;
l’adozione del principio dell’acquisizione graduale dei contenuti;
la definizione di più obiettivi intermedi;
la politica della gratificazione per gli sforzi compiuti e non solo per i risultati;
innescare dibattiti per la socializzazione e l’integrazione;
la concentrazione del lavoro sull’essenziale;
l’adozione di forme di valutazione che non mettano l’alunno in condizione di svantaggio rispetto agli altri.Per gli alunni in ospedale, si è disponibili a trovare in accordo con studenti/famiglie soluzioni adeguate di facilitazione del percorso formativo individualizzato.
In questi termini, il lavoro è condiviso da tutti i docenti delle discipline..
I DOCENTI
COMPETENZE TRASVERSALI PER I QUATTRO ASSI
1. Padroneggiare strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per interagire attraverso la comunicazione verbale in vari contesti 2. Individuare percorsi per recuperare informazioni e analizzare e sintetizzare i dati raccolti
3. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona e dell’ambiente
4. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
COMPETENZE GLOBALI ASSE LINGUISTICO Competenze associate
ASSE STORICO SOCIALE Competenze associate
ASSE MATEMATICO Competenze associate
ASSE SCIENTIFICO- TECNOLOGICO Competenze associate Imparare ad imparare
Sa organizzare il proprio apprendimento, attingendo a fonti diverse, individuando e scegliendo i vari tipi di
informazione anche in relazione ai tempi disponibili
2)Promuove la ricerca, la selezione e l’acquisizione di informazioni da varie fonti
2)Esercita a prendere appunti e a redigere sintesi
1-2-Avvia all’uso dei codici per attingere direttamente dalla fonte le informazioni necessarie alla comprensione dei contenuti disciplinari
Sa individuare ed associare variabili per la rappresentazione di fenomeni
2)Insegna ad utilizzare classificazioni, e schemi logici per riconoscere modelli di riferimento
Progettare
Sa utilizzare le conoscenze acquisite per elaborare e realizzare progetti di sviluppo delle proprie attività di lavoro e studio, individuandone gli obiettivi prioritari, i vincoli, le strategie e valutandone i risultati
Permette di fornire elaborati prodotti autonomamente anche attraverso l’uso di strumenti multimediali
3-4-Favorisce la crescita personale anche in termini di progettualità del proprio lavoro sia come strategie che come risultati ottenibili
Fornisce gli strumenti per riprodurre su un piano cartesiano i fenomeni analizzati, secondo un ordine di priorità
Comunicare
Sa comprendere messaggi espressi con l’uso di linguaggi diversi
Sa rappresentare situazioni diverse con l’uso di codici linguistici diversi e in differenti ambiti
Abitua ad esporre in modo chiaro logico e pertinente esperienze vissute e testi ascoltati Abitua ad applicare strategie diverse di lettura mediante uso di codici comunicativi differenti
1-2-Stimola all’esposizione orale degli argomenti studiati,
Insegna ad analizzare e comprendere i
principali passaggi logici di una dimostrazione.
Insegna a rappresentare graficamente equazioni di primo grado e a comprendere il concetto di funzione
Abitua a riconoscere e definire i principali aspetti di un ecosistema
Partecipare e Collaborare Sa interagire all’interno di gruppi, lasciando spazi alla libertà di espressione altrui e valorizzando il proprio e l’altrui ruolo per il perseguimento di risultati comuni
Permette di affrontare, anche all’interno di gruppi di lavoro, molteplici situazioni comunicative scambiando informazioni e idee per esprimere anche il proprio punto di vista
1-2-3-Predispone gruppi di lavoro per la produzione e lo scambio di elaborati basati sul confronto e sulla condivisione di idee
Agire in modo autonomo e responsabile
Sa inserirsi in modo attivo e consapevole nella vita sociale esercitando i propri diritti nel rispetto di quelli altrui
Promuove il confronto delle idee, abituando al dialogo libero e democratico
3-4 Insegna a collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato su diritti riconosciuti e garantiti dalla Costituzione
Favorisce comportamenti ponderati e responsabili per la tutela dell’ambiente e delle risorse
Induce ad essere consapevoli degli effetti che i processi
tecnologici producono nell’ambiente, inteso come sistema
Risolvere problemi Sa affrontare situazioni problematiche attingendo a fonti diverse, per la loro soluzione, utilizzando le conoscenze acquisite e formulando più soluzioni possibili
Sottopone all’attenzione problemi simuati a cui dare soluzione mediante l’uso delle conoscenze acquisite
1-3-Utilizza il metodo del
“problem solving” per la soluzione di casi concreti
Sviluppa processi logici/analitici con l’organizzazione di dati, stimola attività deduttive e di ragionamento anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche
Avvia all’utilizzo di semplici modelli di ragionamento per la soluzione di problemi pratici
Individuare collegamenti e relazioni
Sa individuare e rappresentare relazioni intercorrenti tra
Stimola i processi logici di relazione causa-effetto tra i fenomeni studiati, espressi anche mediante
2- 3 Insegna a collegare i più rilevanti eventi sociali alla dimensione storica presente, collocandoli secondo le
Insegna ad individuare le variabili indipendenti e dipendenti relative ad un fenomeno sociale e
Abitua ad analizzare in maniera sistemica un determinato ambiente in termini di input e
situazioni e fenomeni, diversi e lontani nel tempo e nello spazio Sa individuarne analogie e differenze, nessi di causa ed effetto, elementi di
compatibilità e di incongruenza
rappresentazioni grafiche coordinate spazio-tempo le relazioni tra loro in termini di
proporzionalità diretta, inversa, lineare e non
output
Avvia all’analisi dei fenomeni sociali in termini di costi/benefici
Acquisire ed interpretare informazioni
Sa assumere ed interpretare in chiave critica informazioni da diversi ambiti e attraverso strumenti comunicativi differenti
Sa valutarne l’attendibilità e l’utilità, distinguendo il fatto dall’opinione
L’apertura verso i problemi attuali, che le discipline studiano, favorisce la crescita di una coscienza critica
2-3-Analizza i cambiamenti in relazione ad usi e costumi di vita del passato in confronto con la propria esperienza attuale
Abitua a decodificare ed interpretare tabelle, istogrammi, ecc., attribuendo ad essi un valore in termini sociali e stimolandone una lettura in chiave critica