• Non ci sono risultati.

R Donazioni e trapianti sicuri? Serve l’aiuto del medico di famiglia

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "R Donazioni e trapianti sicuri? Serve l’aiuto del medico di famiglia"

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

c o n g r e s s i

46 M.D. Medicinae Doctor - Anno XXVI numero 5 - giugno-luglio 2019

R

afforzare il dialogo con i medi- ci di famiglia per diffondere il più possibile la cultura della donazione: è uno degli obiettivi del convegno “Donazioni: vite per la vi- ta” (23.3.2019) organizzato al Centro Urbani di Zelarino dalla Fondazione Ars Medica, per conto dell’OMCeO vene- ziano, in sinergia con la Fondazione Banca degli Occhi. Riportiamo una breve sintesi (il testo integrale è dispo- nibile in http://ordinemedicivenezia.it).

Una figura centrale dunque quella del Mmg nel percorso che porta dalla do- nazione al trapianto. Per alcune ragioni:

• grazie al rapporto privilegiato di co- noscenza e di fiducia con i pazienti, può riuscire a trasmettere loro il sen- so e la necessità del dono, tutte quel- le buone informazioni, utili e corrette, per dare alle persone la possibilità di fare una riflessione ragionata e una scelta convinta;

• il Mmg agisce sul territorio, su un vasto bacino di utenza, proprio lì dove enti e associazioni hanno bisogno di arrivare. “Siete nostri compagni di la- voro silenziosi, indispensabili nel pro- cesso per determinare la sicurezza e la qualità dei tessuti che vengono do- nati. Dalla donazione al trapianto chie- diamo spesso il vostro aiuto” - ha spiegato Diego Ponzin, direttore medico della Fondazione Banca degli Occhi, eccellenza territoriale, ricono- sciuta a livello nazionale ed europeo in materia di trapianti di cornee.

“Credo sia molto importante - ha commentato Ornella Mancin, presi- dente di Ars Medica - riscoprire il senso e il valore del dono. Il dono corrisponde a una modalità di essere:

nel caso della donazione si dà qualco- sa di così tanto importante da per- mettere a qualcun altro di vivere. Per noi Mmg, che dobbiamo aiutare i pa- renti del possibile donatore ad accet- tare il loro momento di lutto e a viver- lo nel modo migliore, è fondamentale conoscere tutti i passaggi”.

La parola è poi passata a chi lavora ogni giorno sul campo alla Banca degli Occhi di Mestre e a quella dei Tessuti di Treviso, altra eccellenza territoriale.

Diego Ponzin ha parlato della dona- zione e del trapianto di tessuti oculari, di dimensioni piccolissime e traspa- renti, spiegando come il contatto con i Mmg sia fondamentale per garantire il grado di sicurezza del trapianto.

þ Anamnesi e informazioni attuali Più specificatamente sulla funzione dei medici dei famiglia si è poi soffer- mata Ilaria Zorzi (Banca degli Occhi).

“Per noi - ha spiegato - è una buona pratica raccogliere l’anamnesi dei no- stri donatori con i Mmg. I tessuti ci ar- rivano accompagnati dalla documenta- zione clinica del donatore e il nostro la- voro è assicurarci che abbiano avuto una storia clinica tale per cui i tessuti siano liberi dalla possibilità di trasmet-

tere patologie al ricevente. Dai Mmg, che sono per noi la figura più efficace in questo senso, raccogliamo informa- zioni non solo precise ma anche attua- li. Vi racconto due episodi che hanno permesso di escludere due pazienti.

Nel primo caso, una ‘familiarità scono- sciuta per Jakob Creutzfeldt disease’: il Mmg ha riferito alla banca semplici

‘voci di paese’, che però hanno per- messo di fare scattare un accertamen- to clinico e di aprire una questione me- dica mai considerata in precedenza, e neppure sospettata, per quel paziente.

Nel secondo caso il Mmg ha racconta- to di ‘recenti e strani problemi relazio- nali della paziente sul lavoro, una sorta di cambio di personalità’ che poteva far pensare a problemi di tipo neurolo- gico. Elementi utili per completare la selezione e che, dopo i dovuti accerta- menti, hanno spinto la banca a decide- re di non avere un grado di sicurezza tale da permettere il trapianto.

Il rischio che abbiamo corso è stato di distribuire tessuti potenzialmente pe- ricolosi. Nella valutazione della sele- zione dei donatori, dunque, il Mmg è una fonte inesauribile e inestimabile di informazioni, oltre all’anamnesi patolo- gica, porta dettagli sia della vita socia- le sia del contesto ambientale del pa- ziente. Ci permette di aprire dubbi cli- nici fino a quel momento mai conside- rati o di risolvere questioni rimaste aperte rispetto alla causa o alle circo- stanze del decesso del donatore”.

Nella valutazione della selezione dei donatori il Mmg è una fonte inesauribile ed inestimabile di informazioni cliniche e sociali del paziente

Chiara Semenzato - Giornalista OMCeO Provincia di Venezia

Donazioni e trapianti sicuri?

Serve l’aiuto del medico di famiglia

Riferimenti

Documenti correlati

[r]

Mi parlavano, guardavo il bambino, pensavo alla enor- me massa di persone che assumono psicofarmaci, pensavo alle storie della gente che conosco, alla solitudine e alla mancanza

La storia di una vita, i frequenti ripetuti incontri che caratterizza- no la continuità della cura, la conoscenza, l’affetto e i rapporti con la famiglia poco hanno a che fare con

È molto strano che i sindacati della medi- cina generale non abbiano mai protestato perché questa disciplina non è specialità accademica (come nel resto del mondo), non si siano

L’Ufficio Convenzioni della mia ULSS mi ha inviato una e-mail relativa all’“Avviso di se- lezione per l’accesso al percorso regionale di aggiornamento della rete degli animatori

L’ allarme lanciato dalla Fimmg sull’intensificazione dei controlli della Guardia di Finanza e sul rischio per i medici di famiglia di violare la legge sulla

Più del 70% degli italiani si ritiene molto o abbastanza informato sulla salute, ma cresce la quota di coloro che temono il rischio della confusio- ne causata dalle

Sono stato pesantemente, molto pesan- temente e volgarmente, insultato da una signora quarantenne a cui mi sono rifiutato di prescrivere una visita