Ruggiero Francavilla, MD PhD
Consultant in Pediatric Gastroenterology & Hepatology Senior Lecturer in Pediatrics
Dpt Biomedicina Età Bioevolutiva University of Bari - Italy
Pappa e Pesticidi
Il bambino
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Bambino non è un piccolo adulto
Esposizioni peculiari
Spettativa di sopravvivenza
spettanza di vita più lunga, quindi più tempo per manifestare una malattia con un lungo periodo di latenza, e più a lungo danno tossico
Indifeso
i bambini sono indifesi, devono contare su adulti per proteggerli da agenti ambientali tossici.
Fisiologia
Sistemi immaturi di detossificazione ed intervento in fasi note come "finestre di sviluppo” che sono anche
"finestre di vulnerabilità critiche" capaci di creare rischi specifici ed alterare la normale funzione e struttura.
Francavilla R. - 2013 I bambini hanno
esposizioni peculiari a volte uniche ai contaminanti ambientali
Biochem Pharmacol 2009
Enzimi detossificanti
Fisiologia
Francavilla R. - 2013
anni
anni
Sicurezza alimentare: visione olis8ca
I prodotti e le materie prime, di ogni genere hanno esposizioni peculiari a volte uniche ai
contaminanti ambientali
Materie prime Preparazione Consumo Vari attori
Inclusa la preparazione domestica che spesso veicolo di problematiche
microbiologico.
Le modalità di consumo e le abitudini
Industria, genitori, operatori sanitari ognuno ha responsabilità specifiche, è indispensabile interagire in modo costruttivo avendo nel
bambino il punto di riferimento
Francavilla R. - 2013
Alimenti e Contaminanti
Le sostanze usate per il Le sostanze usate nelle pratiche agricole
I fitofarmaci, vale a dire insetticidi, erbicidi, fungicidi,
ormoni, additivi... Contaminanti ambientali
naturali
Contaminanti di origine naturale (micotossine) e di origine ambientale (metalli pesanti, diossine, idrocarburi policiclici aromatici, ecc), batteri, virus.
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I nemici…
3000 potenziali ‘nemici’ da tenere sotto controllo
(1*106 tons/anno; 80,000)
(è necessario iniziare da corrette pratiche agricole/zootecniche per ridurre i rischi all’origine e non dopo la produzione)
Francavilla R. - 2013
Il Quadro Normativo
Contaminanti:
– Il regolamento principale in materia è il Regolamento CE 1881/2006 (tenori massimi contaminanti): i prodotti infanzia non devono contenere alcuna sostanza in quantità tale da poter nuocere alla salute di lattanti/bambini.
Pesticidi:
– Regolamento CE 396/2005 (livelli massimi di residui di antiparassitari nei o sui prodotti alimentari e mangimi di origine vegetale e animale);
– D.P.R. 128 1999 (infanzia, cfr. art. 3, All VII);
– Decreto ministeriale 13 gennaio 2011 (prodotti biologici).
Altro:
– Reg. 520/2011 & Reg. 524/2011 concernente i livelli massimi di residui di Diossine e non diossine simili in o su determinati prodotti.
Francavilla R. - 2013
Alimenti e Contaminanti
2006R1881-IT-
Zearalenone Fumonisins (B1+B2) Piombo Stagno
Polycyclic Aromatic Hydrocarbons Benzo(a)pyrene
Nitrate Aflatoxin B1 Aflatoxin M1 Ochratoxin A Patulin Deoxynivalenol
Francavilla R. - 2013
Alimenti e Contaminanti
da 6 a 20 volte inferiori
(alcuni sono tossici anche per l’adulto)
Zearalenone Fumonisins (B1+B2) Piombo
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Alimenti e Contaminanti
In alcuni casi pari allo zero assoluto
<10 ug/Kg
fino a 500x
2006R1881-IT- Francavilla R. - 2013
Incremento di patologie (CDC)
Francavilla R. - 2013
Francavilla R. - 2013
Uso di pesticidi
I pesticidi
I pesticidi sono utilizzati in agricoltura, per difendere le colture da parassiti, funghi, erbe infestanti ed insetti che si nutrono di queste
piante.
L'esposizione diretta o indiretta a tali sostanze può avere effetti negativi particolarmente preoccupanti nei bambini, anziani e nei lavoratori
esposti spesso a tali sostanze.
Possono essere causa di contaminazione dell'acqua, dell'aria o del suolo.
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Francavilla R. - 2012
I pesticidi
Si ritrovano, residui di sostanze che hanno azione di interferente endocrino, perché altera il funzionamento del sistema endocrino
causando danni all’organismo, compromettendo il normale funzionamento del sistema ormonale.
Altri composti oltre ad agire come interferenti endocrini hanno una spiccata attività neurotossica, con potenziali effetti a lungo termine sulla
regolazione neuro-endocrina e sullo sviluppo psicosociale.
I pesticidi (residui)
Francavilla R. - 2013
Francavilla R. - 2013
Agosto 2013
Salinas valley
10 Meccanismo di azione –
finestra di sviluppoFrancavilla R. - 2013
Controllo su neurotrasme-tori: gli OPP bloccano il normale funzionamento della ACH-‐esterasi (enzima che degrada e controlla ACH) determinando il malfunzionamento della comunicazione del SNC.
Alcuni OPP interferiscono con la replicazione, differenziazione e sopravvivenza delle cellule nervose (a dosi minori di quelle efficaci per effeJo come P) e il pericolo è maggiore durante le fasi di maggiore sviluppo del SNC.
I Piretroidi determinano un alterato controllo dei canali dei sodio a livello del SNC e possono disturbare la comunicazione dei segnali lungo le vie nervose.
Contaminanti e gravidanza
Francavilla R. - 2013
n: 268
Biphenili, OP pesticidi, fenoli, difenili, iddrocarbonati policiclici aromati e perclorati
Na8 da madri esposte in gravidanza a OPP hanno un rischio maggiore di avere DPS. Il rischio e 6x per le donne che vivono a breve distanza dai campi irrora8.
Madri con eleva8 livelli di metaboli8 di P nelle urine in gravidanza hanno un rischio maggiore di avere figli con ADHD; il rischio è 2x per valori dieci volte superiore alla media.
Bambini espos8 maggiormente a OPP hanno un rischio maggiore di sviluppare au8smo.
Esposizione ad OPP a basse dosi riducono le funzioni cogni8ve e QI.
Bambini espos8 a OPP e piretroidi hanno disturbi dello sviluppo cogni8vo (-‐4 pun8 scala Bayley Mental Dev. Index).
Env, Hea. Persp. 2012;120:258 Env, Hea. Persp. 2007;:115:792 Pediatircs. 2006: 118:1845 EnV. Hea. Persp; 2008;116:340 Pediatrics 2011;127:699
Le evidenze
Francavilla R. - 2013
Il volume di alcune aree del cervello coinvolte nelle emozioni, comportamento sociale ed inibizione sono alterate nei soggeW altamente esposte a pes8cidi.
Inoltre sono perse le differenziazione sesso specifiche 8piche di alcune aree del cervello.
Pesticidi e SNC
12 Cosa fanno
Francavilla R. - 2013
Pesticidi nella frutta
Francavilla R. - 2013
Pesticidi nella frutta
Francavilla R. - 2013
I pesticidi
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Francavilla R. - 2012
I pesticidi
Incrementeo di ADHD/ASD
Francavilla R. - 2013
Aumento del 3%/anno Aumento di 250% in una decade
Pediatrics 2010;125:e1270–e1277
Alimenti e Contaminanti
Ricerca di 6 metaboliti (DMAP) che sono lo step finale del catabolismo endogeno di 28 pesticidi in 1200 bambini
La maggiore esposizione ai pesitcidi è associata a maggior rischio di diagnosi di sindrome da deficit di aJenzione-‐
iperaWvità.
Concentrazioni di DMAP maggiori di dieci volte la media determinano un rischio maggiore di ca 1,5-‐2 volte di avere ADHD.
Francavilla R. - 2013
Il principio di precauzione
il principio di precauzione è un criterio di azione che, a fronte di potenziali rischi sanitari o ambientali per i quali non si dispone di sufficien8 da8 scien8fici, impegna le autorità
pubbliche a fronteggiare la situazione con decisioni proporzionate, senza aJendere l’acquisizione di conoscenze
più consolidate
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Pasta per bambini
Francavilla R. - 2013
Francavilla R. - 2013
Alimenti per bambini
Biochem Pharmacol 2009
Enzimi detossificanti
Fisiologia
Francavilla R. - 2013
anni
anni
Relazione EFSA 2013 (ref 2010)
97% residui a norna
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Relazione EFSA 2013 (ref 2010)
47%
residui a norma53% senza residui
Martina può mangiare metà della frutta presente sul mercato
EFSA 2013 Francavilla R. - 2013
Rapporto RASFF (ref 2010)
Francavilla R. - 2013
Alimentazione Biologica
Legge impone al coltivatore di NON usare pesticidi di sintesi ed OGM ma non a garantire che il prodotto finale sia senza pesticidi di possono derivare dall’ambiente
Francavilla R. - 2013
Il biologico
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AnnInt Med 2012
Il biologico
Il contenuto di pesticidi nei prodotti Bio è in media il 30% in meno che negli alimenti tradizionali;
Non ci sono differenze nutrizionalmente significative NON garantiscono il controllo dei contaminati ambientali e naturali.
Sono erroneamente considerati come ‘specifici’ o ‘adatti’ per la produzione di Baby Food
Francavilla R. - 2013
Fattori che limitano il rischio di esposizione
Controllo della dieta del bambino da parte del pediatra
Francavilla R. - 2013
Fattori che limitano il rischio di esposizione
U8lizzare i prodoW des8na8 all’infanzia
Conformità alla legge (prevenzione del rischi) Bassi imi8 massimi consen88 per ‘contaminan8’
Assenza di pesi8cidi
Francavilla R. - 2013
Fattori che limitano il rischio di esposizione
Variare il 8po di fruJa e la
sede di acquisto
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Particolare attenzione per presenza di multiresidui di pesticici
Fattori che limitano il rischio di esposizione
È nella fruJa che si concentra la gran parte del mul8 residuo: il 52,4% delle pere è regolare ma con più di un residuo chimico, come pure il 44,7% dell’uva, il 43,3% delle
mele o il 42% delle fragole.
Francavilla R. - 2013
Francavilla R. - 2012
Acquistare solo frutta di stagione
maggiore è la distanza e maggiore la probabilità di trattamenti chimici
Il lavaggio della fruJa e l’eliminazione della parte malata non evitano il rischio perché la diffusione può avvenire in par8 del fruJo
apparentemente sane
Fattori che limitano il rischio di esposizione
PATULINA: Prodotta da funghi del genere Penicillum, Aspergillus, Byssochlamys
Francavilla R. - 2013
Acquistare solo frutta di stagione
Maggiore è la distanza e maggiore la probabilità di trattamenti chimici
Fattori che limitano il rischio di esposizione
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Informazione
….ma cosa farebbero se fossero informate?
Francavilla R. - 2013
Grazie
Ruggiero Francavilla
Gastroenterologia Pediatrica Università di Bari 328-‐9735885
rfrancavilla@gmail.com www.gastroenterologiapediatrica.com
Francavilla R. - 2013