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Ascolto, progettazione, apprendimento. Rapporto Formazione 2016

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Coordinamento:

Walter Tortorella

A cura dell’Ufficio Formazione IFEL Gruppo di lavoro:

Manuel Bordini, Alessia Brinciotti, Francesco Carta, Elisabetta Ceccarelli, Luca Mariani, Giorgia Marinuzzi, Francesca Petrosemolo, Giuliana Ruiu, Francesca Scano, Gianfranca Traclò, Tommaso Ulivieri

Gli apparati statistici sono realizzati da Giorgia Marinuzzi

Il Rapporto si chiude con le informazioni disponibili al 1 gennaio 2017

Codice ISBN 978-88-6650-155-8

Progetto grafico

Pasquale Cimaroli, Claudia Pacelli

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Risultati e obiettivi futuri / 7

Capitolo 1

Dalla formazione all’apprendimento:

gli strumenti per il 2017 / 11

Capitolo 2

I numeri della formazione nel 2016 / 17

Capitolo 3

I fabbisogni formativi / 31

Capitolo 4

Il sistema IFEL-ANCI verso una learning organization / 71

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Introduzione

Il 2016 è stato un anno di svolta per la Formazio- ne IFEL. I nuovi approcci metodologici e operati- vi programmati a partire dal 2014 hanno trovato una concreta collocazione nel progetto formati- vo appena concluso. Il percorso iniziato nel 2014, improntato al miglioramento continuo dell’of- ferta formativa, ha interessato sia la metodica che gli strumenti a disposizione. La formazione in presenza quest’anno è stata più capillare sul territorio dando la possibilità a sempre più Co- muni di poter partecipare ai corsi sulle materie proposte, elaborate da IFEL sulla base dei fabbi- sogni formativi emergenti dal territorio. A fianco di una più significativa presenza sul territorio, sia in termini numerici che di varietà dell’offer- ta formativa, IFEL ha arricchito efficacemente la propria azione coinvolgendo sempre più Comuni nei propri webinar, i cui temi spaziano ed entra- no nel dettaglio delle problematiche che gli enti locali si trovano ad affrontare quotidianamente.

L’esperienza 2016 è stata caratterizzata non solo da un consolidamento dell’offerta, ma anche da una più precisa definizione delle metodologie formative, col rafforzamento della partnership con le Anci regionali e l’avvio di un percorso di co-progettazione di metodi e strumenti. Il pro- cesso intende proseguire nel 2017 con la con- divisione delle metodologie, la valorizzazione delle esperienze territoriali e la creazione di un servizio maggiormente riconoscibile e qualita- tivamente “standardizzato”.

Gli spazi di miglioramento sono tuttavia anco- ra molti. La formazione come è stata realizzata fino ad oggi va ripensata nella sua metodologia seguendo uno schema circolare nel quale si va- lutano le esigenze, si programmano le iniziati-

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ve per fornire una risposta coerente e adeguata alle esigenze formative manifestate per arriva- re poi a misurarne e condividerne i risultati con modalità di coinvolgimento degli attori da de- finirsi. Si è già avviata nel corso del 2016 una valutazione con i docenti maggiormente impe- gnati nelle attività formative sull’opportunità di definire degli standard di contenuto tecnico delle giornate formative IFEL a cui anche i par- tner dovranno attenersi. Inoltre, in prospettiva, il monitoraggio costante dei fabbisogni, reso possibile da una condivisione osmotica dei dati raccolti attraverso i questionari, favorirà una ri- sposta formativa immediata laddove è avverti- ta, mediante la predisposizione di proposte ad hoc efficaci e su misura. La Fondazione, con il supporto operativo delle Anci regionali e degli altri partner, ha avviato a partire dal 2016 una fase sperimentale che entrerà a regime nel 2017 e che vede il sistema IFEL/Anci regionali/

Partner attivamente impegnati nella condivisio- ne in real time di quanto emerge dai questionari relativi al gradimento e ai fabbisogni per moni- torare l’andamento delle attività, adeguare l’of- ferta formativa alle necessità attuali e concrete, aggiustare l’offerta formativa al fine di render- la pienamente rispondente ai bisogni effettivi.

La nuova organizzazione interna della formazio- ne consente di realizzare sempre più frequen- temente iniziative inedite per la Fondazione, soprattutto per quanto riguarda l’utilizzo delle tecnologie e l’evoluzione del modello della for- mazione on line. Inoltre, dopo alcuni prematu- ri tentativi realizzati negli scorsi anni, è in fase di implementazione il nuovo strumento delle community: “piattaforme abilitanti” per gli operatori della finanza locale e per gli esperti

che integrano le informazioni, le iniziative for- mative on line e la sperimentazione di nuove modalità didattiche che valorizzino la diffusione delle pratiche e la condivisione dei saperi, per- ché “le conversazioni sono le cellule staminali dell’apprendimento” (Jay Cross).

I processi di apprendimento sul lavoro stanno cambiando anche all’interno degli uffici co- munali i quali si trovano ad affrontare, da una parte, alcune criticità organizzative (importanti riforme istituzionali e di settore; il blocco del turnover del personale; la riduzione delle ri- sorse specie per la formazione), dall’altra parte nuove opportunità sul fronte dell’auto-forma- zione e del confronto con esperti e colleghi gra- zie soprattutto all’uso delle tecnologie.

In questo Rapporto si presenta un resoconto delle attività svolte nel corso del 2016 e suc- cessivamente si propone un’analisi precisa e puntuale, prima dei partecipanti alle attività for- mative, poi dei loro fabbisogni formativi e del gradimento espresso riguardo i percorsi forma- tivi sperimentati.

Il Rapporto si chiude con la definizione della strategia che IFEL svilupperà nel corso del 2017.

L’intenzione è di mettere sempre di più al centro gli operatori della finanza locale non solo come

“utenti” e fruitori di proposte già confezionate, ma sempre di più come co-produttori dei loro percorsi di accrescimento professionale, in una logica di elaborazione della conoscenza finalizza- ta a favorire un approccio dinamico alla soluzio- ne delle criticità. Un percorso realizzabile anche grazie ai nuovi strumenti messi a disposizione per supportare le comunità di apprendimento.

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Risultati

e obiettivi futuri

Una formazione più integrata e capillare

A partire dal 2013 IFEL ha sviluppato, accanto e in sinergia con i programmi di formazione in presenza, i servizi di formazione e aggiorna- mento a distanza - principalmente attraverso seminari on line (webinar) interattivi e in mo- dalità sincrona, in modo da facilitare l’accesso ai servizi di formazione anche ai Comuni di pic- cole dimensioni o più periferici, contribuendo così a realizzare compiutamente le previsioni di cui all’art. 6 u.c. del DM 22 Novembre 2005 istitutivo della Fondazione.

Nel 2016 è cresciuto l’impegno di IFEL nella formazione rivolta ai Comuni sotto più punti di vista:

• le giornate formative in presenza sono au- mentate rispetto al 2015 del 14%, passando da 216 giornate a 246 su tutto il territorio nazionale;

• sono stati progettati ed erogati, a com- plemento degli interventi di formazione in presenza, 134 seminari online dedicati all’aggiornamento e all’informazione degli operatori sulle principali riforme della finanza locale e sui temi chiave dell’economia locale.

Il blend tra formazione in presenza e aggiorna- mento a distanza si conferma anche quest’anno un’importante leva strategica per la formazio- ne e l’aggiornamento degli operatori comuna- li. I webinar favoriscono l’avvicinamento degli operatori ai canali di informazione e aggior- namento on line e alle nuove modalità di ap- prendimento sostenute dalle tecnologie, come la personalizzazione dei tempi e degli spazi di apprendimento, il multidevice, l’apprendimen-

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to attivo e collaborativo. I momenti formativi d’aula restano, tuttavia, essenziali, sia come ca- nale prioritario di stimolo, condivisione e scam- bio di idee ed esperienze, sia come strumento di inclusione degli operatori meno esperti che potrebbero rimanere esclusi dall’uso delle tec- nologie e inibiti dal ricorso esclusivo al canale formativo on line.

Il nuovo servizio IFEL di “Formazione su Mi- sura” è stato accolto con entusiasmo da par- te dei Comuni che hanno ospitato, nel corso del 2016, 12 giornate formative sui temi pre- scelti all’interno del catalogo IFEL. L’iniziativa che verrà ripetuta anche nel 2017, si pone come obiettivo principale quello di colmare le lacune di conoscenze avvertite dai singoli Comuni o dalle Unioni di Comuni. Nel momento d’aula si privilegia il confronto verticale con il docente e orizzontale con gli altri discenti (knowledge sharing) così che il momento formativo di- venti apprendimento a vantaggio del singolo, dell’ente e della comunità.

Potenziare le reti e gli strumenti a servizio dei Comuni

Dall’esperienza del ciclo formativo 2016 sono emerse alcune aree su cui è possibile interve- nire per migliorare la qualità dei servizi di for- mazione e l’esperienza degli utenti:

• più attenzione verso i Comuni periferici e di piccole dimensioni: acquisire una maggio- re capillarità sul territorio, anche grazie ad una migliore integrazione tra formazione on line e formazione on site, in modo da rag- giungere un numero maggiore di Comuni di piccole dimensioni e una più raziona- le distribuzione territoriale degli interventi formativi. I Comuni medi e, ancora di più, i Comuni grandi sono già raggiunti dalle at- tività formative in modo quantitativamente importante, favoriti dalla centralità dei loro territori. Per questi Comuni anche l’uso del- la tecnologia non rappresenta un problema come dimostra l’alto livello di fidelizzazione nei confronti dei webinar.

• più orientamento al processo e più integra- zione tra conoscenze tecniche, organizzati- ve e soft skills: per governare la complessi- tà delle competenze e capacità richieste agli operatori della finanza locale, è necessario integrare le iniziative formative già in corso con interventi volti allo sviluppo di nuove competenze e alla valorizzazione di quelle già presenti nel sistema. Per rispondere a questa esigenza e sulla base dei fabbisogni emersi nel 2016, nel progetto formativo 2017 è prevista la realizzazione di un percorso di formazione integrata incentrato sul quadro

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delle competenze, conoscenze e capacità necessarie per la corretta organizzazione e gestione degli uffici tributi.

• maggiore valorizzazione dell’ecosistema di apprendimento e delle reti: dopo la po- sitiva sperimentazione della comunità di apprendimento degli economi dei Comuni avviata al termine del 2016, la condivisione della conoscenza come veicolo di scambio all’interno di reti territoriali, professionali o di apprendimento, sarà potenziata per fa- vorire l’apprendimento sociale e collabora- tivo, facendo emergere i saperi, gli esperti, le pratiche territoriali e le soluzioni adottate dalle amministrazioni.

L’esperienza e le strategie per il 2017

L’esperienza 2016 è stata caratterizzata non solo da un consolidamento dell’offerta, ma anche da una più precisa definizione delle me- todologie formative, col rafforzamento della partnership con le Anci regionali e l’avvio di un percorso di co-progettazione di metodi e stru- menti. Il processo intende proseguire anche nel 2017 con la condivisione delle metodologie, la valorizzazione delle esperienze territoriali e la creazione di un servizio maggiormente ricono- scibile e qualitativamente “standardizzato”.

Per il 2017 si intende sperimentare e sviluppa- re, con modalità collaborative, un nuovo mo- dello formativo finalizzato a stimolare la capa- cità di apprendimento dei destinatari e non più esclusivamente orientato al trasferimento di conoscenze o al rafforzamento di competenze tecnico/specialistiche. Il tutto attraverso il po- tenziamento della collaborazione con i partner settoriali o territoriali, l’ampliamento dei canali e degli strumenti per l’apprendimento, il raf- forzamento dei processi formativi e della rete degli attori coinvolti, la rilevazione dei fabbiso- gni degli utenti non solo in termini tecnici ma anche relazionali, di soft skills, di confronto e scambio di conoscenza.

IFEL, con i suoi partner, punta nel 2017 a pro- gettare una formazione sempre più integrata e orientata al discente, valorizzando la condi- visione della conoscenza e lo scambio delle esperienze individuali e favorendo momenti di condivisione e di collaborazione fra i discenti in un sistema aperto dove l’innovazione for- mativa è il risultato dell’interazione fra i diversi

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attori. L’ecosistema di apprendimento che IFEL contribuisce a sviluppare a servizio dei Comu- ni si compone quindi di elementi sempre più

“sinergici”, anche grazie al rafforzamento delle partnership con altri attori:

• formazione in presenza diretta attraverso una pluralità di strumenti, tra cui la nuova iniziativa “Formazione su misura”;

• formazione in presenza anche in partner- ship con, tra gli altri, Anci, Anci regionali e, per il 2017, con Anutel;

• seminari on line (webinar) formativi e/o di aggiornamento che affrontano nel dettaglio profili specifici o esperienze operative, com- plementari alla formazione in presenza;

• moduli sperimentali di formazione blended (on line e in presenza);

• comunità professionali per supportare i sin- goli e le comunità di apprendimento nello sviluppo di conoscenze, nel confronto di problematiche e nello scambio di soluzioni;

• gestione della conoscenza, attraverso i ma- teriali didattici disponibili sul sito istituzio- nale;

• canali social, per favorire e semplificare l’accesso e la condivisione delle risorse per l’apprendimento e per sviluppare le reti per- sonali e professionali.

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Dalla formazione all’apprendimento:

gli strumenti per il 2017

Alcuni elementi di contesto sono rilevanti per orientare l’analisi dei fabbisogni formativi. I continui aggiornamenti della disciplina intro- dotti da frequenti novelle legislative determina- no un fabbisogno formativo crescente nel com- parto della finanza locale. In particolare i nuovi strumenti a disposizione e le più moderne te- orie dell’apprendimento obbligano a ripensare l’attività formativa rendendola più partecipata e privilegiando il momento del confronto.

Le riforme della finanza pubblica locale

Le continue riforme che incidono sul sistema della finanza locale rendono ancora più urgen- te per i Comuni acquisire le capacità necessarie a migliorare la programmazione, ottimizzare le risorse a disposizione, conoscere i mecca- nismi premianti e potenziare la capacità di progettare. In questo contesto di cambiamenti profondi, gli operatori della finanza locale non solo hanno la necessità di essere costantemen- te aggiornati sulle principali riforme ma anche di imparare a gestire le risorse che sono pro- gressivamente sempre più incerte e, tenden- zialmente, in fase di contrazione.

Dalla rilevazione dei fabbisogni formativi emergono, accanto alla necessità di acquisi- zione di competenze trasversali e soft skills, la centralità dei temi connessi con alcune riforme attese, come la revisione della riscossione lo- cale e il superamento di Equitalia. Sempre in tema di entrate, il contenzioso tributario e gli strumenti che ne permettono la deflazione, so- prattutto con riguardo ai profili applicativi, e la partecipazione all’accertamento erariale, rive- stono per i Comuni una funzione strategica. Il

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riassetto della riscossione locale ha assunto maggiore rilevanza anche a seguito dell’im- portanza dell’indicatore della “capacità di ri- scossione” quale determinante essenziale per gli equilibri di bilancio e per il mantenimento delle autonome capacità di spesa dei Comuni a fronte dell’introduzione del Fondo crediti di dubbia esigibilità (FCDE). La dimensione del- le mancate riscossioni produce infatti in modo diretto un accantonamento corrispondente di risorse che impedisce di impegnare spese non sostenute da una prospettiva di sollecita realiz- zazione delle risorse locali.

In materia di contabilità e regole di bilancio, continuano anche per il 2017 le esigenze di ag- giornamento sulle regole contabili armonizza- te e in materia di bilancio consolidato, gestioni associate e società partecipate.

Sul fronte della gravosità dei nuovi adempi- menti, vanno sottolineate le difficoltà che inve- stono gli enti alle prese con l’avvio della con- tabilità economico-patrimoniale, che comporta impegni straordinari spesso non assistiti dalla disponibilità di programmi informatici, per i diffusi ritardi nell’adeguamento dei software da parte dei principali fornitori.

Sul tema della razionalizzazione dei costi, emergono fabbisogni formativi e accompa- gnamento delle amministrazioni a seguito dell’approvazione del recente correttivo al si- stema degli appalti.

Anche per il 2017 risulta essenziale formare i Comuni sugli effetti della riforma della PA sulle amministrazioni comunali, dalla gestione del

personale alla riforma del sistema delle parte- cipazioni. In tema di finanziamenti e fondi UE permane la necessità di informare i Comuni sul potenziale derivante dalla valorizzazione del patrimonio, dal finanziamento degli investi- menti attraverso forme di partenariato pubbli- co privato, dall’accesso e impiego delle risorse UE per la coesione e dagli strumenti finanziari per lo sviluppo urbano.

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Gli scenari dell’apprendimento degli adulti

L’apprendimento è un processo di migliora- mento continuo di cui non possono più farsi carico solo le organizzazioni: anche gli individui che ne fanno parte devono essere consapevoli della necessità di apprendere continuamente e di gestire, condividere e creare costantemen- te nuova conoscenza. Le modalità di appren- dimento degli adulti non cambiano, cambiano le esigenze, i luoghi, i modi, i tempi con cui si apprende, creando nuovi scenari di apprendi- mento basati su(1):

• misurazione dei risultati: le nuove tecnolo- gie sono intrinsecamente utilissime per la misurazione dell’efficacia delle metodologie formative, garantendo ottimi livelli di accu- ratezza. Basta pensare alla facilità con cui si possono realizzare indagini quantitative o qualitative attraverso questionari on line, ottenendo in tempi brevi dei dati da analiz- zare, o al potenziale dei learning analytics, le “tracce” sulle scelte di apprendimento che gli utenti lasciano quando apprendono attraverso risorse on line

• mobile learning: gli smartphone nel mondo sono oltre 2 miliardi. Gran parte delle perso- ne usa lo smartphone per svolgere qualsia- si azione quotidiana, inclusa l’acquisizione di nuove conoscenze. Al mobile learning è strettamente connessa l’idea del micro-lear- ning, ossia delle “pillole” formative pensate per raggiungere rapidamente un contenuto

1) Fonte: http://elearningart.com/blog/elearning-trends/

di interesse nel momento in cui se ne ha bisogno. Dai micro-video allo streaming, il focus di questo tipo di azioni è sulla bre- vità dei contenuti e sul design “portable”

• apprendimento sociale: non si tratta di un concetto nuovo, ma i continui cambiamenti nelle competenze richiedono che l’appren- dimento sociale sia integrato nelle strategie di qualsiasi tipo di organizzazione. Il merca- to ha colto questa esigenza già da tempo, mentre le pubbliche amministrazioni stenta- no ancora a valorizzare le reti di conoscenza come strumento di apprendimento continuo

• apprendimento adattivo: la personalizzazio- ne degli ambienti di apprendimento e dei contenuti formativi in base alle preferenze e agli input forniti dagli utenti coinvolti in percorsi formativi on line accelera l’appren- dimento individuale e permette, al tempo stesso, un significativo risparmio in termini di costi. Conoscere lo stile di apprendimen- to prevalente di ciascun utente permette di offrire un supporto personalizzato, un’e- sperienza di apprendimento adattata in ac- cordo con le sue caratteristiche specifiche, ad esempio: attraverso un test (strumento) viene indagato lo stile di apprendimento (variabile individuale) e il sistema invita l’u- tente a consultare risorse/contenuti che uti- lizzino determinate tipologie di linguaggio

• gamification e storytelling: tra le metodo- logie per l’apprendimento attivo, che im- plicano una sperimentazione diretta come veicolo per la concettualizzazione, le strate- gie didattiche mutuate dal gioco (generica- mente dette “gamification”) si rivelano par- ticolarmente efficaci nella formazione degli adulti. Una formazione basata sull’esperien-

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za, la competizione e l’emozione potenzia la motivazione, l’impegno e la conservazione dell’apprendimento sul lungo termine. La potenzialità del gaming nella formazione on line è quella di utilizzare il principio dello storytelling e del coinvolgimento come chia- ve per fare appello alle emozioni del discente.

L’impegno è monitorare e integrare queste in- novazioni per arricchire l’ecosistema di appren- dimento che IFEL propone ai Comuni, mante- nendo un confronto costante con i benchmark del sistema formativo pubblico e privato.

Comunità di apprendimento e professionali: prime riflessioni sulla sperimentazione

La progettazione di un ambiente on line per mettere in rete gli operatori dei Comuni per condividere pratiche, problemi, soluzioni ed esperienze ha visto una concreta realizzazione nella seconda metà del 2016.

L’ambiente https://community.agendaurbana.it/

ospita attualmente 6 community tra gruppi di apprendimento e comunità di pratiche ed è par- te integrante degli strumenti che compongono l’ecosistema di apprendimento IFEL e che si intende potenziare nel 2017.

Questo ecosistema di apprendimento include:

- persone: discenti, progettisti didattici, esper- ti, partner, tutor

- metodi e strumenti: tecnologie, competenze, contenuto, punti di accesso, strumenti social - relazioni; obiettivi, feedback, processi, risul-

tati

Il primo spazio di comunità è stato avviato in via sperimentale alla fine del 2016 - ed è nato come spin-off di un ciclo di seminari formativi on line dedicati agli operatori dei servizi di eco- nomato. La comunità “Economi dei Comuni”, pensata come spazio di collaborazione e con- divisione di supporto all’apprendimento colla- borativo, è stata inizialmente popolata proprio da risorse a supporto all’apprendimento (do- cumenti e video) col supporto di un tutor/for- matore. La comunità si è evoluta rapidamente in uno spazio di collaborazione e di condivisio- ne di pratiche tra gli utenti iscritti, attualmente

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143, tutti appartenenti ai servizi di economato di amministrazioni comunali dislocate su tutto il territorio nazionale. Alla luce di questa po- sitiva esperienza, nel ciclo formativo 2017 si intende potenziare l’attivazione di comunità a supporto dell’apprendimento condiviso per portare anche al di fuori dall’aula i momenti di scambio e di collaborazione tra gli utenti.

L’obiettivo finale è favorire l’evoluzione delle comunità di apprendimento tematiche in co- munità di pratiche che auto-apprendono, capa- ci di trovare e scambiare risorse informative e di individuare soluzioni a problemi attraverso lo scambio di esperienze.

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I numeri

della formazione nel 2016

Nel corso del 2016 l’offerta formativa di IFEL è stata realizzata con un’integrazione tra attività d’aula e iniziative on line attraverso i webinar.

Questa formula ha consentito anche quest’an- no di ampliare il numero di interventi e di partecipanti, diversificando l’offerta e consen- tendo la partecipazione di bacini di utenti di- versi. Complessivamente i comuni che hanno seguito percorsi formativi (on line o in presen- za) sono stati 4.297, per un totale di 11.971 par- tecipanti ai 246 incontri in presenza e 22.269(1) partecipanti ai 134 webinar. I partecipanti alle 380 attività formative del 2016 sono stati com- plessivamente 34.240.

I risultati della formazione 2016

Nel corso del 2016(2), tra corsi on line e in pre- senza, sono stati raggiunti complessivamente 4.297 comuni pari al 53,7% del totale dei comu- ni italiani (Figura 1).

L’offerta formativa IFEL nel 2016 è stata orienta- ta a supportare l’adeguamento delle competen- ze degli operatori dei servizi finanziari a fronte dell’entrata a regime della riforma contabile (prevista dal D.lgs. n. 118/2011) e su altri temi che, nel loro divenire, presentano profili di non semplice applicazione o criticità interpretative.

1)Il valore include i partecipanti che hanno dichiarato come ente di appartenenza anche amministrazioni diverse da quelle comunali.

2) I dati qui presentati sono relativi a tutte le attività svolte

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Figura 1. I Comuni partecipanti a corsi di formazione IFEL in presenza e webinar, 2016

Fonte: IFEL - Dipartimento Servizi ai Comuni, 2017 Comuni partecipanti

a corsi di formazione IFEL in presenza e webinar

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Figura 2. I Comuni partecipanti a corsi di formazione IFEL in presenza, 2016

Comuni partecipanti a corsi di formazione IFEL in presenza

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Figura 3. I Comuni partecipanti ai webinar IFEL, 2016

Fonte: IFEL - Dipartimento Servizi ai Comuni, 2017 Comuni partecipanti

ai webinar IFEL

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Dal punto di vista tematico i corsi su Bilancio e contabilità risultano nettamente preminenti sia in termini di interventi, il 31,6% delle attività in aula o webinar, sia in termini di partecipazioni con 12.273, pari al 35,8% del totale.

Per quanto riguarda le attività organizzate in presenza, rispecchiando il fabbisogno emerso dall’analisi dello scorso anno, oltre al tema del bilancio comunale l’offerta formativa si è con- centrata in modo particolare su Accertamento, contenzioso e riscossione, Appalti e contratti e Tributi locali che complessivamente costi- tuiscono il 44,4% delle giornate formative in

presenza organizzate nel 2016 e il 42,6% delle partecipazioni totali.

A questi temi specifici si aggiungono alcuni fo- cus dedicati a riforme di particolare rilevanza per i Comuni come le importanti novità intro- dotte dalla riforma Madia in materia di gestio- ne del personale alle quali è stato dedicato un ciclo di 10 webinar con oltre 1.700 partecipanti.

La riforma del codice degli appalti ha assorbito 39 giornate in presenza e 22 seminari on line, per un totale di 61 interventi di formazione/ag- giornamento e di 7.716 partecipanti (22,5% dei partecipanti totali).

Accertamento, contenzioso e riscossione 40,0%

35,0%

% interventi formativi

30,0%

25,0%

20,0%

15,0%

5,0%

10,0%

0,0%

Appalti e

contratti Bilancio e

contabilità Fondi europei e coesione

Pagamenti Patrimonio, investimenti, finanziamenti

Riforma e innovazione

enti locali

Trasparenza e anti- corruzione

Tributi locali

Figura 4. Interventi formativi in presenza e webinar IFEL (valori percentuali), per tema, 2016

Webinar In presenza

11% 17% 16% 16% 23% 36% 10% 7% 2% 4% 1% 9%22% 7% 1% 5% 11%

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Tra gli altri temi oggetto delle attività formative emerge una particolare concentrazione riguar- dante la diffusione delle opportunità connesse al nuovo ciclo di programmazione 2014-2020 dei fondi europei diretti e indiretti (30 interven- ti, per un totale di 1.246 partecipanti).

La formazione on site

Il 2016 ha visto la partecipazione alle attività formative in presenza di 11.971 partecipanti, in netto miglioramento rispetto al 2015 quando le presenze si sono attestate a 9.619, evidenzian- do un incremento del 24,45%.

Nel corso del 2016 le 246 giornate d’aula han- no toccato il territorio di 126 Comuni e sono state organizzate direttamente o in partnership con altri soggetti (Anci regionali e Anutel). Cia- scuna giornata è stata organizzata secondo il modulo standard IFEL, sia per quanto riguarda la durata di 5 ore, sia per i materiali didattici a disposizione dei discenti.

I docenti hanno tenuto le giornate formative su programmi concordati con IFEL i cui temi sono stati scelti anche sulla base dei fabbiso- gni formativi emersi dalla rilevazione 2015. Ciò ha consentito di costruire un’offerta formativa in linea con le esigenze espresse dai dipenden- ti comunali, integrandola, ove necessario, con alcuni temi ritenuti di particolare interesse per il buon funzionamento dell’amministrazione comunale.

Ad ogni incontro realizzato sul territorio l’af- fluenza media è stata di 49 partecipanti, anche questa in aumento rispetto al 2015 quando si attestava sui 45 partecipanti.

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Figura 5. I Comuni sede dei corsi di formazione IFEL in presenza, 2016

Comuni sede dei corsi di formazione IFEL in presenza

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IFEL in partnership con le Anci Regionali

All’interno del Piano Formativo 2016 le Anci regionali(3) hanno proposto progetti in larga misura tesi ad approfondire i profili inerenti il Bilancio e la contabilità e gli Appalti e i con- tratti. Alcune Anci territoriali, tra cui Lazio, Pie- monte e Campania, hanno concentrato diverse attività sul tema dei Fondi europei e coesione, allo scopo di fornire ai Comuni gli strumenti

3) La partnership con le Anci regionali si inserisce all’inter- no di un quadro più complesso nel quale le Anci regionali agiscono come soggetti formatori ad ampio raggio e svol- gono, per quanto concerne le giornate dedotte in conven- zione, attività formative per conto di IFEL secondo quanto previsto anche dall’art. 6 co.3 del DM 22 Novembre 2005 istitutivo della Fondazione.

conoscitivi ed operativi necessari per accedere ai fondi comunitari resi disponibili ai Comuni.

Le giornate complessivamente realizzate in par- tnership con le Anci regionali sono state 179, pari al 72,8% dell’offerta formativa IFEL in pre- senza, e sono state realizzate nel territorio di Co- muni omogeneamente distribuiti sul territorio.

Tabella 1. La formazione IFEL in presenza, per tema della giornata, 2016

Tema N. giornate N. partecipazioni

v.a. % v.a. % media per giornata

Accertamento, contenzioso e riscossione 42 17,1% 1.823 15,2% 43

Appalti e contratti 39 15,9% 2.182 18,2% 56

Bilancio e contabilità 89 36,2% 5.052 42,2% 57

Fondi europei e coesione 16 6,5% 342 2,9% 21

Pagamenti 6 2,4% 252 2,1% 42

Patrimonio, investimenti, fi nanziamenti 2 0,8% 33 0,3% 17

Riforma e innovazione enti locali 22 8,9% 942 7,9% 43

Trasparenza e anticorruzione 2 0,8% 244 2,0% 122

Tributi locali 28 11,4% 1.101 9,2% 39

Totale 246 100,0% 11.971 100,0% 49

Fonte: IFEL - Dipartimento Servizi ai Comuni, 2017

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Tabella 2. La ripartizione per materie della formazione IFEL in presenza, per ente organizzatore, 2016

Ente organizzatore

Numero giornate per tema

Accertamento, contenzioso e riscossione

Appalti e contratti

Bilancio e contabilità

Fondi europei e

coesione Pagamenti

Patrimonio, investimenti, fi nanziamenti

Riforma e innovazione

enti locali

Trasparenza e anticorru-

zione

Tributi locali

Totale giornate realizzate ANCI

Abruzzo 0 3 5 0 0 0 2 0 0 10

ANCI

Campania 0 4 3 3 0 1 0 0 0 11

ANCI Emilia-

Romagna 2 6 6 0 0 1 1 0 2 18

ANCI Lazio 0 4 1 3 0 0 3 0 0 11

ANCI Liguria 1 3 2 0 0 0 2 0 0 8

ANCI

Lombardia 3 5 8 0 4 0 0 0 0 20

ANCI Marche 1 0 1 0 0 0 0 0 0 2

ANCI

Piemonte 0 0 5 6 0 0 0 0 4 15

ANCI Puglia 3 7 5 2 0 0 1 0 3 21

ANCI

Sardegna 2 2 4 2 0 0 0 2 0 12

ANCI Sicilia 0 0 9 0 1 0 2 0 4 16

ANCI Toscana 7 2 7 0 0 0 6 0 1 23

ANCI Umbria 1 0 2 0 0 0 0 0 2 5

ANCI Veneto 0 0 1 0 0 0 0 0 2 3

ANUTEL 20 0 0 0 0 0 0 0 8 28

CELVA 0 0 2 0 0 0 2 0 0 4

IFEL 2 3 28 0 1 0 3 0 2 39

Totale 42 39 89 16 6 2 22 2 28 246

Percentuali

per materia 17,1% 15,9% 36,2% 6,5% 2,4% 0,8% 8,9% 0,8% 11,4% 100,0%

(28)

IFEL in partnership con Anutel

Per la realizzazione delle giornate formative ri- volte al personale dei Comuni, IFEL si è avvalsa anche nel 2016 del supporto di Anutel, Asso- ciazione nazionale degli uffici tributi degli enti locali, per l’organizzazione di 28 giornate sul territorio nazionale.

Anutel, in quanto associazione nazionale che riunisce gli uffici tributi degli enti locali, rap- presenta un partner non solo qualificato, ma anche caratterizzato da una spiccata visibilità e capacità di penetrazione territoriale anche in quei Comuni distanti dai grandi centri che fa- ticherebbero ad accedere alla normale offerta formativa.

Anutel ha fornito un valido supporto su temi connessi con i tributi locali e la loro riscossio- ne da parte dei Comuni. Anutel è presente su tutto il territorio nazionale e garantisce un pun- tuale e specifico servizio anche nelle regioni

dove IFEL non è presente con un programma dedicato. La partnership con Anutel ha inoltre garantito la realizzazione di momenti formativi anche nei piccoli Comuni, riuscendo a coinvol- gere attraverso la rete degli uffici tributi un nu- mero significativo di partecipanti.

Giornate organizzate direttamente da IFEL IFEL nel corso del 2016 ha promosso 39 gior- nate sul territorio sui seguenti temi: Bilancio e contabilità; Appalti e contratti; Riforma della PA; Accertamento, contenzioso e riscossione e sistema dei Pagamenti.

Le Anci regionali sono state coinvolte per forni- re supporto organizzativo e logistico e per ga- rantire un’adeguata ed efficace comunicazio- ne degli eventi. La risposta alle giornate IFEL è stata molto positiva sia in termini numerici, con 2.310 partecipanti complessivi e una me- dia di partecipazioni pari a 59, sia in termini di gradimento da parte dei discenti.

Tabella 3. La formazione IFEL in presenza (con IFEL organizzatore), per tema della giornata, 2016

Tema N. giornate N. partecipazioni

v.a. % v.a. % media per giornata

Accertamento, contenzioso e riscossione 2 5,1% 73 3,2% 37

Appalti e contratti 3 7,7% 114 4,9% 38

Bilancio e contabilità 28 71,8% 1.826 79,0% 65

Pagamenti 1 2,6% 137 5,9% 137

Riforma e innovazione enti locali 3 7,7% 84 3,6% 28

Tributi locali 2 5,1% 76 3,3% 38

Totale 39 100,0% 2.310 100,0% 59

Fonte: IFEL - Dipartimento Servizi ai Comuni, 2017

(29)

Le attività formative di IFEL nel corso del 2016 sono state caratterizzate da un importante ele- mento di novità. A partire dal mese di luglio è stata avviata la sperimentazione del nuovo ser- vizio di “Formazione su Misura” finalizzato, su richiesta del Comune, a colmare un fabbisogno formativo specifico dell’ente richiedente ed, eventualmente, anche di quelli limitrofi. IFEL in- terviene sul territorio con una giornata formati- va basata su un programma calibrato e condivi- so con l’ente richiedente, tenuta da un docente scelto da IFEL. Al Comune richiedente si doman- da unicamente di mettere a disposizione della giornata formativa, la dotazione tecnologica e la sala dove realizzare le attività. Per garantire un efficiente uso delle risorse viene richiesta la presenza di almeno trenta dipendenti comu- nali così da coinvolgere più Comuni limitrofi e massimizzare le ricadute sul territorio. La for- mazione del personale comunale svolge infatti un ruolo decisivo per un’azione amministrativa efficace a vantaggio degli amministrati e dello sviluppo culturale ed economico del territorio.

Complessivamente nel 2016 sono state realizzate

12 giornate “su misura”, equidistribuite sul terri- torio a conferma che il deficit formativo sui temi oggetto della formazione su misura è trasversale alle diverse zone geografiche. Non sorprende che il tema più richiesto sia “Bilancio e contabilità”, le novità intervenute negli ultimi tempi e i conse- guenti obblighi di compliance entrati progressi- vamente a regime hanno generato un fabbiso- gno formativo diffuso, particolarmente avvertito dai piccoli Comuni che, nell’attuale situazione congiunturale, devono far coesistere l’aggiorna- mento professionale con la scarsità, oramai strut- turale, di risorse finanziarie.

Parallelamente alla “Formazione su Misura”, IFEL ha organizzato direttamente, anche in par- tnership con le Anci regionali, giornate forma- tive sul territorio principalmente rivolte ai fun- zionari del settore “Bilancio e contabilità”, nel quale sono state affrontate le principali novità introdotte dalla Legge di Stabilità per il 2016. In particolare, per altri settori chiave, sono state organizzate giornate per rispondere ad esigen- ze di aggiornamento in corrispondenza di novi- tà legislative impattanti sul mondo comunale.

Tabella 4. La formazione IFEL in presenza, “Formazione su misura”, per tema della giornata, 2016

Tema N. giornate N. partecipazioni

v.a. % v.a. % media per giornata

Accertamento, contenzioso e riscossione 1 8,3% 30 7,7% 30

Appalti e contratti 2 16,7% 73 18,7% 37

Bilancio e contabilità 7 58,3% 212 54,2% 30

Tributi locali 2 16,7% 76 19,4% 38

Totale 12 100,0% 391 100,0% 33

(30)

I webinar: l’offerta formativa on line

Nel 2016 i 134 webinar realizzati da IFEL hanno re- gistrato complessivamente 22.269 partecipazio- ni, raggiungendo i dipendenti di 2.894 comuni.

Per quanto riguarda i temi, è stato garantito un costante aggiornamento in materia di bilancio, tematica che ha assorbito 31 webinar con una media di partecipanti superiore ai 230. Un gran- de apprezzamento in termini numerici è stato rilevato per i 22 webinar dedicati alla riforma degli appalti pubblici, con una media di par- tecipazioni che ha superato la soglia dei 250.

Il ricorso allo strumento dei webinar ha per- messo di aumentare la diffusione delle attività formative, garantendo momenti di aggiorna- mento e confronto sui principali temi che ri- guardano gli ambiti di intervento più importan- ti per le amministrazioni comunali. Da questo

punto di vista emergono due focus tematici, dedicati alle nuove regole in materia di perso- nale e alle novità riguardanti gli obblighi di tra- sparenza e la prevenzione della corruzione, che hanno assorbito rispettivamente 10 interventi formativi online e circa 1.700 partecipazioni per ognuno dei due focus.

Oltre alle attività riguardanti le grandi rifor- me, l’offerta di seminari on line ha continua- to a garantire momenti di aggiornamento su alcuni temi di attualità come i processi legati all’accertamento e alla riscossione tributaria, le opportunità legate al nuovo ciclo di program- mazione comunitaria, la gestione e la valoriz- zazione del patrimonio.

I webinar hanno consentito di raggiungere un’ampia platea di utenti: la partecipazione me- dia del 2016 è stata pari a 166 discenti per inizia- tiva. Ad integrare l’offerta formativa dei webinar

Tabella 5. I webinar IFEL, per tema, 2016

Tema Numero

webinar Numero

partecipanti Media partecipanti per webinar

Accertamento, contenzioso e riscossione 15 2.096 140

Appalti e contratti 22 5.534 252

Bilancio e contabilità 31 7.221 233

Fondi europei e coesione 14 904 65

Patrimonio, investimenti, fi nanziamenti 6 240 40

Riforma e innovazione enti locali 29 3.352 116

Trasparenza e anticorruzione 10 1.662 166

Tributi locali 7 1.260 180

Totale 134 22.269 166

Fonte: IFEL - Dipartimento Servizi ai Comuni, 2017

(31)

organizzati da IFEL, quest’anno lo strumento dei seminari on line è stato sperimentato anche in un’ottica collaborativa con le Anci regiona- li. Nel corso dell’anno sono stati organizzati, in collaborazione con le Anci regionali, 21 webi- nar con una partecipazione media di 29 utenti.

È interessante sottolineare l’opportunità di riu- so dei webinar in formato video, uno strumen- to di rapida consultazione e di apprendimento autonomo sui temi affrontati. Il taglio degli in- terventi formativi on line, orientati all’operati- vità e alla presentazione di esempi e casi, crea un ambiente favorevole alla collaborazione e allo scambio di buone pratiche che è possibile sviluppare valorizzando, con strumenti di com- munity, le reti di apprendimento che nascono spontaneamente dalle esperienze formative.

A questo scopo le registrazioni video dei webi- nar sono sempre disponibili nella sezione “Ma- teriali didattici” del sito IFEL, risultando una della pagine più visitate dell’intero sito. Per consentire una maggiore facilità di riutilizzo, i video sono stati caricati all’interno del canale YouTube della Formazione: nel corso del 2016 le registrazioni dei webinar hanno totalizzato complessivamente 20.947 visualizzazioni.

(32)

3

(33)

I fabbisogni formativi

I risultati dell’analisi dei fabbisogni formativi 2016 confermano la complementarietà tra l’of- ferta formativa in presenza e a distanza, a cui gli operatori della finanza locale ricorrono in modo sia alternativo che complementare. La richiesta degli operatori è di integrare l’offerta formativa più orientata all’aggiornamento con proposte che supportino il rafforzamento di al- tre competenze necessarie.

I comuni da fidelizzare e i comuni da raggiungere

Mutuando una classificazione dei comuni ita- liani realizzata dall’ex Dipartimento per lo Svi- luppo e la coesione economica nell’ambito dell’elaborazione della strategia nazionale aree interne(1), il 43% circa dei comuni partecipanti

1) Le aree interne sono state proposte per la prima vol- ta dal documento Metodi e obiettivi per un uso efficace dei fondi comunitari 2014-2020 come una delle tre opzio- ni strategiche d’intervento per la nuova programmazione 2014-2020. La scelta metodologica di classificazione delle aree interne si fonda sul grado di perifericità di tali realtà amministrative comunali da quei comuni che si pongono come centri di offerta di servizi essenziali (trasporti, istru- zione, sanità). L’individuazione dei comuni poli, secondo il criterio di capacità di offerta dei servizi essenziali, consente di classificare i restanti comuni in 4 fasce: aree di cintura;

aree intermedie; aree periferiche e aree ultraperiferiche, in base alle distanze dai poli misurate in tempi di percorrenza.

La caratterizzazione indicata in questo modo ha permes- so di individuare, originariamente, 4.261 comuni di area interna, ossia amministrazioni comunali che distano oltre 20 minuti di percorrenza rispetto ad un polo o ad un polo intercomunale (centro di offerta di servizi fondamentali).

In particolare i comuni che distano oltre 75 minuti dal polo o dal polo intercomunale più prossimo sono considerati ultraperiferici, quelli compresi tra 40 e 75 minuti, periferici, mentre sono definiti intermedi i comuni che distano tra i 20

(34)

alle giornate di formazione IFEL in presenza è di area interna. Questo dato evidenzia quanto la formazione in presenza sia ancora più im- portante per i comuni più periferici per soddi- sfare un’esigenza di confronto e di creazione di network, spesso fortemente penalizzata dalla localizzazione geografica.

Si evidenzia in questo modo come la capilla- rità dell’azione formativa di IFEL favorisca la partecipazione anche di quei comuni che pos- sono avere meno facilità di spostamento per raggiungere i poli di aggregazione dei servizi.

L’analisi della posizione geografica è stata rea- lizzata anche mettendo a confronto il tasso di partecipazione ai webinar e il grado di periferi- cità dei comuni partecipanti, ciò con l’intento di verificare se i webinar siano ad oggi uno stru- mento potenzialmente utile per offrire occasio- ni di aggiornamento a quei comuni che si tro- vano in posizioni geografiche più periferiche.

ri informazioni sulla metodologia di definizione delle aree interne, cfr. la “Nota Metodologica per la definizione delle aree interne” disponibile sul sito http://www.agenziacoe- sione.gov.it/opencms/export/sites/dps/it/documentazione/

Aree_interne/Nota_metodologica_Aree_interne.pdf

A - Polo (Centri) 6%

B - Polo intercomunale (Centri) 3%

C - Cintura (Centri)

49%

D - Intermedio (Aree interne) 26%

E - Periferico (Aree interne) 14%

F - Ultraperiferico (Aree interne) 3%

Figura 6. I comuni partecipanti alle giornate di formazione IFEL in presenza, per grado di perifericità, 2016

Fonte: IFEL - Dipartimento Servizi ai Comuni, 2017

(35)

Il risultato che emerge è che, al contrario di quanto ci si possa aspettare, la minor percen- tuale di partecipazione è relativa alle fasce ul- traperiferiche e ai poli intercomunali (circa il 3%), mentre i tassi di copertura più alta della formazione on line li troviamo nelle aree di cin- tura, cioè nei centri, con circa il 49%.

Una letteratura sull’efficacia dei webinar mo- stra come sia importante che il seminario on line sia un momento successivo di una didat-

tica che innanzitutto costruisca una relazione/

patto formativo con il discente in presenza e solo successivamente integra, in particolare per il trasferimento dei saperi, l’offerta in presenza con un’offerta integrata e complementare. Sono dunque determinanti due condizioni: il patto formativo e la realizzazione di un percorso in- tegrato tra formazione in presenza ed on line.

È dunque importante creare le condizioni per- ché la domanda formativa più periferica si senta parte di una comunità di apprendimen- to. Una formazione in presenza che faciliti le relazioni e lo scambio di esperienze diventa presupposto per un migliore successo dello strumento dei webinar.

L’analisi su base regionale (Tabella 6) mette in evidenza che la regione con una più elevata partecipazione di comuni in termini assolu- ti è la Lombardia, con 803 comuni raggiunti, mentre in termini percentuali la copertura più significativa è stata raggiunta in Valle d’Aosta (94,6%). Le aree in cui risulta minore la pene- trazione sono, in termini assoluti, Basilicata, Umbria, Molise e Trentino-Alto Adige (quest’ul- tima con meno di 50 comuni partecipanti), mentre in termini di tasso di partecipazione sono Molise (34,6%), Calabria (24,7%) e Trenti- no Alto Adige (15,7%).

Analizzando la partecipazione alle attività for- mative IFEL per classe demografica (Tabella 7) emerge un minor tasso di partecipazione, pari al 36,8%, dei comuni sotto i 1.999 abitanti.

Il dato risulta crescente con l’aumentare del- la classe demografica, fino a raggiungere il 100,0% nei 12 comuni sopra i 250.000 residenti.

A - Polo (Centri) 7%

B - Polo intercomunale (Centri) 3%

C - Cintura (Centri)

49%

D - Intermedio (Aree interne) 25%

E - Periferico (Aree interne) 14%

F - Ultraperiferico (Aree interne) 3%

Figura 7. I comuni partecipanti ai webinar IFEL, per grado di perifericità, 2016

Fonte: IFEL - Dipartimento Servizi ai Comuni, 2017

(36)

Gli operatori che hanno partecipato alle attività formative (Tabella 8) appartengono prevalen- temente ai servizi finanziari e servizi tributari, con percentuali rispettivamente del 47,9% (si raggiunge il 53,7% per le partecipazioni ai we- binar) e del 22,1%, a seguire il settore ammi- nistrativo/affari generali con l’8,2%. La minor presenza risulta invece quella del settore infor- mazione/comunicazione con lo 0,2%.

L’analisi della fidelizzazione degli utenti dei se- minari on line (Figura 8) può fornire elementi utili per comprendere meglio la domanda e pia- nificare di conseguenza gli interventi. Gli utenti dei seminari on line si distribuiscono in maniera netta tra partecipanti one shot (50% degli uten- ti totali) e utenti di ritorno, con diversi gradi di fidelizzazione. Il restante 50% di utenti è infatti

“fedele”: il 38% ha seguito da 2 a 5 seminari, il 9% da 6 a 10 e il 4% più di 10.

Tabella 6. I comuni partecipanti alle attività formative IFEL in presenza e webinar, per regione, 2016

Regione N. comuni (a) N. comuni partecipanti alle

attività formative IFEL (b) Tasso di partecipazione (b/a)

Piemonte 1.202 520 43,3%

Valle d'Aosta 74 70 94,6%

Lombardia 1.527 803 52,6%

Trentino-Alto Adige 293 46 15,7%

Veneto 576 343 59,5%

Friuli-Venezia Giulia 216 89 41,2%

Liguria 235 167 71,1%

Emilia-Romagna 334 259 77,5%

Toscana 279 222 79,6%

Umbria 92 55 59,8%

Marche 236 130 55,1%

Lazio 378 223 59,0%

Abruzzo 305 178 58,4%

Molise 136 47 34,6%

Campania 550 263 47,8%

Puglia 258 195 75,6%

Basilicata 131 64 48,9%

Calabria 409 101 24,7%

Sicilia 390 250 64,1%

Sardegna 377 272 72,1%

Totale 7.998 4.297 53,7%

Fonte: IFEL - Dipartimento Servizi ai Comuni, 2017

(37)

Tabella 7. I comuni partecipanti alle attività formative IFEL in presenza e webinar, per classe demografi ca, 2016

Classe di ampiezza

demografi ca N. comuni (a) N. comuni partecipanti alle

attività formative IFEL (b) Tasso di partecipazione (b/a)

0 - 1.999 3.493 1.286 36,8%

2.000 - 4.999 2.091 1.141 54,6%

5.000 - 9.999 1.187 823 69,3%

10.000 - 19.999 707 561 79,3%

20.000 - 59.999 416 384 92,3%

60.000 - 249.999 92 90 97,8%

>=250.000 12 12 100,0%

Totale 7.998 4.297 53,7%

Fonte: IFEL - Dipartimento Servizi ai Comuni, 2017

Tabella 8. Le partecipazioni avvenute alle attività formative IFEL in presenza e webinar, per settore professionale del partecipante, 2016

Settore professionale N. partecipazioni

v.a. %

Ambiente 234 1,0%

Amministrativo/Affari generali 1.918 8,2%

Appalti/Gare/Contratti 966 4,2%

Attività economiche e produttive 421 1,8%

Informazione/Comunicazione 55 0,2%

Istruzione, Cultura, Turismo 531 2,3%

Lavori pubblici/Trasporti 1.565 6,7%

Politiche sociali 977 4,2%

Polizia e tutela dell'ordine pubblico 309 1,3%

Servizi fi nanziari 11.155 47,9%

Servizi tributari 5.143 22,1%

Totale 23.274 100,0%

10.966 partecipanti non hanno fornito questa informazione.

(38)

1 2-5 6-10 più di 10 60%

50%

% utenti

N. partecipazioni 40%

30%

20%

10%

0%

Figura 8. Il grado di fidelizzazione degli utenti partecipanti ai webinar IFEL, 2016

Fonte: IFEL - Dipartimento Servizi ai Comuni, 2017 50%

38%

9% 4%

(39)

Temi da approfondire e competenze da sviluppare

Per la rilevazione dei fabbisogni formativi dei Comuni in materia di finanza ed economia lo- cale si è ricorso anche per il 2016 a un mix di strumenti:

- rilevazioni qualitative, attraverso interviste approfondite rivolte agli esperti del Diparti- mento finanza locale di IFEL e ad altri esper- ti del settore

- indagine quantitativa attraverso la distribu- zione di questionari.

Le interviste hanno permesso di raccogliere suggerimenti e sollecitazioni puntuali su quali competenze, abilità e conoscenze sia oggi im- portante lavorare. Sono stati ascoltati gli esper- ti del Dipartimento finanza locale di IFEL, un pa- nel di docenti con esperienza e i referenti per la formazione delle Anci regionali. Dalle interviste è emersa la necessità di rafforzare la collabora- zione con le amministrazioni destinatarie, pro- grammare percorsi formativi che mirino allo sviluppo di competenze concordate e integrare le diverse esperienze formative dell’anno, mi- surando col supporto delle amministrazioni la performance individuale dei cambiamenti or- ganizzativi innescati dalla formazione.

Accertamento, riscossione e nuova contabilità.

I temi al centro della formazione

L’indagine, realizzata da IFEL su base annuale, mira ad esaminare, in particolare, i fabbisogni espressi rispetto alle attività formative che rap- presentano le aspettative rispetto ai temi da sviluppare e alle competenze da acquisire.

L’indagine è stata condotta attraverso la som- ministrazione di un questionario organizzato in quattro sezioni: la prima, relativa all’analisi dei fabbisogni formativi di natura “tecnica” in mate- ria di finanza locale; la seconda, focalizzata sulla rilevazione dei fabbisogni in termini di compe- tenze trasversali e soft skills; la terza, dedicata alla rilevazione di dati conoscitivi sugli strumen- ti e sui canali di informazione e aggiornamento più utilizzati dagli utenti; la quarta e ultima, de- dicata alla rilevazione della dimensione dell’ente di appartenenza e al ruolo professionale dei par- tecipanti, funzionale a costruire le variabili attra- verso cui disaggregare i dati raccolti e leggere analiticamente le informazioni contenute.

Coerentemente con quanto emerge dalle inter- viste qualitative, 6 intervistati su 10 ritengono molto importanti i temi: accertamento e lotta all’evasione (60%), tributi (59%), la modalità di gestione della riscossione delle entrate locali ed il contenzioso tributario (58%) e l’armonizza- zione dei bilanci pubblici (57%). 4 intervistati su 10 ritengono poco importante il tema dell’ISEE;

infine il tema dei fondi europei e le politiche di coesione registra una percentuale che sfiora il 30% dei rispondenti che lo ritiene poco rilevante.

(40)

Figura 9. Le esigenze formative (temi) dei rispondenti appartenenti a comuni ed unioni di comuni, 2016

Fonte: IFEL - Dipartimento Servizi ai Comuni, 2017

Poco importante Abbastanza importante Molto importante

Dematerializzazione, pagamenti elettronici e certificazioni crediti

Fondi europei e politiche di coesione

Valorizzazione del patrimonio e PPP

Gestione del personale

Sistema degli appalti e CUC

Società partecipate

Bilancio e rendiconto armonizzato

ISEE

Riforma del catasto e immobili a destinazione speciale

Tributi locali

Accertamento e lotta all’evasione

Riscossione e contenzioso tributario

44%

18% 39%

39%

29% 32%

43%

27% 31%

34%

22% 44%

32%

19% 49%

41%

30% 30%

29%

13% 57%

44%

38% 18%

51%

22% 28%

32%

9% 59%

32%

9% 60%

33%

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%

9% 58%

% risposte

(41)

Riscossione e contenzioso tributario

Il tema della riscossione e del contenzio- so tributario è riconosciuto come mol- to importante per la maggioranza degli intervistati di tutte le classi di ampiezza demografica del comune ad eccezione di coloro che appartengono ai comuni della dimensione (50.001-100.000 abitanti). Se si guarda all’ufficio di appartenenza dei rispondenti, l’83% degli operatori dei tri- buti lo ritiene fondamentale così come il 51% degli operatori di bilancio e ragione- ria, mentre la percentuale risulta sensi- bilmente minore nel caso di operatori di altri settori (38%).

Facendo invece riferimento al ruolo occu- pato, a ritenere la tematica molto impor- tante con percentuali superiori al 50% ri- sultano essere gli assessori, i consiglieri, i funzionari e i partecipanti che ricoprono altri ruoli.

Classe demografica

Fonte: IFEL - Dipartimento Servizi ai Comuni, 2017

7% 8% 15% 11%

35% 29%

45% 33%

58% 62% 63% 40%

56%

0%

20%

40%

60%

80%

100%

Fino a

5.000 5.001 -

25.000 25.001 -

50.000 50.001 -

100.000 >100.000 Classe demografica

% risposte

Poco importante Abbastanza importante

Molto importante

30%

8%

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