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AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE AL SINDACO ALLA GIUNTA p.c. AI CAPIGRUPPO Oggetto:

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AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE AL SINDACO ALLA GIUNTA p.c. AI CAPIGRUPPO

Oggetto: MOZIONE PER LA VERIFICA E IL RIPRISTINO DELLA SALUBRITA' DELLE ACQUE IMMESSE DAI CANALI DI SCOLO NEI FOSSI E CORSI D'ACQUA PRESENTI NEL

TERRITORIO PERTINENTE AL COMUNE DI SAN GIMIGNANO.

IL CONSIGLIO COMUNALE

Premesso che

• durante i trascorsi mesi di attività del gruppo consiliare San Gimignano 5 Stelle, sono pervenute dai cittadini segnalazioni in merito a un possibile stato d'inquinamento delle acque defluenti in alcuni canali di scolo presenti nel territorio comunale di San Gimignano;

• a seguito delle segnalazioni pervenute sono stati effettuati dai portavoce in Consiglio Comunale e dagli attivisti, sopralluoghi ai canali in oggetto per verificarne l'effettivo stato d'inquinamento e che, a seguito delle prime ricognizioni, ulteriori ne sono state svolte in altri siti del territorio sangimignanese.

Appurato che

dai sopralluoghi effettuati, nel nostro territorio comunale molti sono i siti in cui insiste, ad oggi, una compromissione inquinante delle acque e di scarichi non collegati che sversano direttamente in fossati a cielo aperto e fra questi rientrano, ad esempio: Castel San Gimignano, Ranza, Santa Margherita – Poggio Luglio, Pancole (prossimità del Santuario), tutto il versante sinistro alla strada provinciale che attraversa il centro abitato di Ulignano e il versante a ovest del centro storico (declivio sottostante via dei Fossi).

Verificato

• l'effettivo stato di compromissione delle acque defluenti nei canali di scolo oggetto dei sopralluoghi, comprovata attraverso un immediato riscontro visivo dato dalla presenza di schiume superficiali, nonché da un riscontro olfattivo che caratterizza, in modo più o meno accentuato, i siti documentati e presenti nella relazione fotografica (allegato -A-);

• che nei terreni immediatamente circostanti allo sbocco delle canalizzazioni in oggetto si

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riscontra, in più casi, anche una compromissione inquinante di questi, data dalla naturale penetrazione delle acque;

• lo stato d'inquinamento delle acque è stato convalidato inoltre dalle analisi chimiche su campione prelevato in uno dei siti in oggetto e dal risultato da queste prodotto (in allegato a questo atto), nonché dal confronto avuto con i tecnici del laboratorio analisi Isvea (Istituto per lo Sviluppo Viticolo Enologico ed Agroindustriale).

Preso atto

• del D.P.G.R. del 23 maggio 2003, n. 28/R, Regolamento di attuazione dell’art. 6 della L.R.

21.12.2001, n. 64 (Norme sullo scarico di acque reflue ed ulteriori modifiche alla L.R. 1 dicembre 1998, n. 88);

• del Decreto Legislativo n.152/2006 “Norme in materia ambientale”, in special modo della Parte Terza del suddetto che esplicita le norme in materia di tutela delle acque dall'inquinamento e degli scarichi;

• D.P.G.R. del 08/09/2008 n. 46/R, Regolamento di attuazione della legge regionale 31 maggio 2006, n. 20 "Norme per la tutela delle acque dall'inquinamento", pubblicato nel BURT in data 17 settembre 2008, n. 29, parte prima.

Preso atto inoltre

• della Convenzione di gestione del servizio idrico integrato con Acque Spa, ratificata dalla Conferenza territoriale n°2 “Basso Valdarno”;

• della durata dell'affidamento del servizio idrico integrato al gestore Acque Spa, così come si evince nel testo della medesima all'Art.1 “L'Autorità affida in via esclusiva, ai sensi delle deliberazioni dell'A.C. N°34 del 30 settembre 1997, n°2 del 5 marzo 2001 e n°21 del 21 dicembre 2001, la gestione del Servizio al Gestore, dal 1° gennaio 2002 e per la durata di 20 (venti) anni, alle condizioni indicate nella presente Convenzione e negli allegati costituenti parte integrante e sostanziale della medesima.”

Ricordato che

• ai sensi della normativa regionale, al Comune spetta la competenza del rilascio delle autorizzazioni agli scarichi di acque reflue domestiche e di acque reflue assimilate alle domestiche in acque superficiali, sul suolo e negli strati superficiali del sottosuolo, così come si evince dal Regolamento comunale per l'esercizio delle competenze in materia di

“Scarichi di acque reflue domestiche/assimilate fuori fognatura”, mentre spetta a un soggetto altro, la gestione del sistema fognario canalizzato;

• nel nostro territorio comunale la gestione, nonché la manutenzione, il controllo e il monitoraggio degli scarichi del sistema fognario canalizzato, è stata affidata ad Acque Spa, attraverso la stipula della convenzione fra Comune e società;

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Considerato che

• la salubrità delle acque riversate dai condotti di scolo nei canali superficiali risulta tematica di primaria importanza, ricordando inoltre che tali acque convogliano nei corsi d'acqua del nostro territorio, come il torrente Riguardi e poi il fiume Elsa, proseguendo il loro corso oltre e portando con sé eventuali agenti inquinanti;

• gli agenti inquinanti, come i tensioattivi rivelati dalle analisi svolte su campionatura effettuata in uno dei canali superficiali in località Castel San Gimignano, non solo vanno a contaminare in modo irreparabile le pertinenze dello stesso, ma vanno a compromettere anche gli equilibri ambientali degli habitat acquatici in cui le acque confluiscono al di là del territorio comunale.

Fermo restando che

• rappresenta interesse condiviso garantire la salubrità delle acque che scorrono nel territorio comunale e che vanno poi a compromettere lo stato di salute dei corsi d'acqua di maggior rilevanza e che dovrebbero essere visti, invece, come patrimonio ambientale comune e pertanto salvaguardati da un inquinamento che già troppo ha stravolto i nostri paesaggi fluviali relegandoli allo scopo di “facili discariche”;

• deve mantenersi in essere un costante e vero interesse dell'amministrazione comunale nel monitorare il patrimonio naturale del territorio di propria pertinenza, in primo luogo per il suo valore come ricchezza della comunità sangimignanese sul quale tanto fonda la propria economia, sia per espletare il proprio dovere di amministrazione pro-tempore.

Si impegna il Sindaco e la Giunta

• a programmare ed effettuare prontamente, affidandosi anche a soggetti di specifica competenza, una ricognizione sul territorio comunale dello stato in essere del sistema fognario, al fine d'individuare tutti i siti che necessitano di tempestivo intervento per garantire la salubrità delle acque dei canali di scolo, dei fossati e dei terreni a questi pertinenti;

• ad attivarsi celermente, per tutti quei siti di cui si conosce già l’esistenza, nel presentare formale richiesta d'intervento alla società Acque s.p.a., quale soggetto gestore del sistema idrico integrato e spettante doveri di gestione, controllo e manutenzione del sistema fognario.

• a presentare la medesima richiesta al gestore per i siti che emergeranno in seguito alla ricognizione richiesta.

Il gruppo consiliare San Gimignano 5 Stelle

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