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“ANALISI DEI SISTEMI DI FITODEPURAZIONE PER IL TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE URBANE”

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Academic year: 2021

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Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile,Edile e Ambientale

Corso di Laurea in

INGEGNERIA PER L’AMBIENTE E IL TERRITORIO

(Classe delle Lauree in Ingegneria Civile ed Ambientale, Classe N.L-7)

Presentazione della Tesi di Laurea

“ANALISI DEI SISTEMI DI FITODEPURAZIONE PER IL TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE URBANE”

Relatore Candidato Ch.mo Prof. Francesco Pirozzi Angelo Palma

Matr. N49/316

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La depurazione delle acque reflue rappresenta una fase chiave per ridurre l’impatto sull’ambiente e garantire lo stato di qualità dei corpi idrici.

Le tecniche di depurazione naturale possono essere utilizzate per colmare il deficit depurativo in Italia.

6%

24%

70%

DEPURAZIONE ACQUE IN ITALIA

Reflui non depurati (<= 2.000 A.E.) Reflui non depurati (> 2.000 A.E.)

Reflui depurati

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Trattamenti delle acque, ispirati ai meccanismi depurativi caratteristici degli ecosistemi naturali.

Principali sistemi di depurazione naturale

 Fitodepurazione

 Lagunaggio

 Vassoi assorbenti

 Evapotraspirazione totale

3

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Il D.Lgs n.152/06 suggerisce l’utilizzo di tecniche di depurazione naturale per il trattamento delle acque reflue provenienti da piccole e medie comunità.

In particolare per:

 Agglomerati con popolazione equivalente residente compresa tra 50 e 2.000 A.E.

 Agglomerati con popolazione equivalente fluttuante superiore al 30% della popolazione residente

 Agglomerati di maggiori dimensioni con popolazione equivalente compresa tra 2.000 e 25.000 A.E., anche in soluzioni integrate con impianti tecnologici (a fanghi attivi e a biomassa adesa)

4

(5)

5

ACQUA

PIANTE

MICRORGANISMI

SUBSTRATO

AREE UMIDE

FITODEPURAZIONE

(CW Constructed Wetlands)

Insieme di tecniche che riproducono in ambiente controllato i processi

autodepurativi delle aree umide

(6)

Nei sistemi di fitodepurazione sono adoperate piante acquatiche, in genere autoctone, abituate a crescere in terreni totalmente o parzialmente saturi.

6

ELOFITE IDROFITE

Cannuccia di palude (Phragmites Australis)

Ninfea comune

(Nimphaea Alba)

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7

PARTE AEREA

 Attenuazione luce

 Riduzione velocità vento

 Stoccaggio nutrienti

 Influenza sul microclima

PARTE SOMMERSA

 Filtro meccanico (sedimenti)

 Supporto per i microrganismi

 Riduzione velocità corrente

 Assorbimento nutrienti

RADICI E RIZOMI

 Stabilizzazione substrato

 Rilascio di ossigeno in zone prevalentemente

anaerobiche (Aerenchimi)

 Rilascio sostanze

antibiotiche

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8

FISICI CHIMICI BIOLOGICI

Sedimentazione Adsorbimento Degradazione batterica

Filtrazione Precipitazione Ossido-riduzione batterica

Evapotraspirazione Volatilizzazione (azoto)

Assorbimento radicale

Radiazione UV Predazione Scambio ionico Morte naturale

Emissione sostanze antibiotiche Fotosintesi

Le componenti abiotiche e biotiche dei sistemi di fitodepurazione attivano una molteplicità di

processi depurativi di natura fisica, chimica e

biologica.

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Classificazione basata sulle caratteristiche del percorso idraulico del refluo.

9

SISTEMI DI

FITODEPURAZIONE

A FLUSSO SOMMERSO A FLUSSO

SUPERFICIALE (FWS)

IBRIDI

ORIZZONTALE (HF)

VERTICALE (VF)

(10)

10

Bacini riempiti con materiale inerte ad elevata conducibilità idraulica (sabbia, ghiaia), in cui i reflui scorrono al di sotto del piano campagna orizzontalmente (reattore plug flow) in condizioni di perenne saturazione.

Impianto di

Celle sul Rigo (SI)

(11)

11

Bacini riempiti di materiale inerte (sabbia, ghiaia) in cui i reflui sono distribuiti sul medium di riempimento in modo discontinuo (reattore batch) dall’alto verso il basso.

Impianto di

Vizzola Ticino (VA

)

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Canali o bacini in cui il refluo scorre a contatto con l’atmosfera (correnti a pelo libero). Sono i sistemi che riproducono più fedelmente le aree umide naturali.

Impianto di

Ca’di mezzo (PD)

(13)

13

PARAMETRI SISTEMI

NATURALI

SISTEMI TECNOLOGICI

TIPOLOGIA Estensivi Intensivi

TECNOLOGIA Bassa Media/Alta

FANGHI PRODOTTI Primario

(pretrattamenti)

Primario e Secondario OSCILLAZIONI

CARICO ORGANICO E IDRAULICO

Buona

tolleranza Molto sensibili COSTI DI GESTIONE

E MANUTENZIONE Bassi Elevati IMPATTO

AMBIENTALE

Minimo, con riqualificazione paesaggistica

Non trascurabile

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14

 Reflui urbani

 Reflui provenienti da attività turistiche e ricettive

 Reflui industriali

 Percolato di discarica RSU

 Acque di dilavamento superficiale aree

agricole

 Acque di dilavamento superficiale aree

urbane

 Sfioratori fognatura mista

FONTI PUNTUALI

FONTI DIFFUSE

La fitodepurazione è una tecnica depurativa

versatile, applicabile con successo in diversi

campi

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15

Le tecniche di fitodepurazione si inseriscono perfettamente in un nuovo modello di depurazione decentralizzato e diffuso sul territorio che mira alla realizzazione dei principi della “Sustainable Sanitation”.

Applicazioni principi

“Sustainable sanitation”

Miglioramento delle

caratteristiche quali-quantitative

delle risorse idriche

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