SEZIONE II: PARTE SPECIALE
Capitolo 5: MATERIALE&METODI
Nel corso dell’indagine da noi condotta, sono stati osservati undici casi di cavalli colpiti da laminite, i criteri di inclusione in tale categoria sono i seguenti:
5.1 SINTOMI CARDINE DELLA LAMINITE:
Atteggiamento tipico della laminite in stazione ed in movimento, di algia a livello della punta del piede a carico del bipede anteriore, posteriore od entrambi, con appoggio preferenziale nella porzione posteriore del piede (vd. descrizione cap. 3, pag. 3-5).
Zoppia, secondo la scala di Obel, include la volontà del soggetto di muoversi ed alzare o meno il piede per l’ispezione della suola.
Dolore al piede, manifestato sia spontaneamente e/o con la palpazione mediante tanaglia da piede/percussione della parete.
Presenza e frequenza dell’alternarsi del caricoda un piede all’altro.
Aumento della temperatura della parete e/o aumento della frequenza del polso digitale.
Aumento della frequenza cardiaca e respiratoria , in relazione al dolore percepito dal soggetto.
Body condition score. (non rientra propriamente nei sintomi cardine, ma la sua valutazione è comunque importante sia al fine di un inquadramento eziologico, che di terapia e prognosi, essendo ciò sempre più gravi i casi che si presentano con
alterazioni del colore per presenza di ematomi , fino a presentare soluzioni di continuo.
La parete, nei casi cronici, può presentare alterazioni dell’accrescimento che si manifestano sottoforma di cerchiature e con una crescita irregolare: maggiore ai talloni rispetto alla punta, che porta alla caratteristica alterazione della conformazione dello zoccolo del soggetto laminitico, che tende a presentare una punta allungata, anche in considerazione del fatto che il cavallo sposta l’appoggio sulla porzione posteriore del piede.
Figura 1. Zoccolo di cavalo in cui sono ben evidenti le cerchiature della parete,: orizzontali e parallele alla corona, maggiormente distanziate tra loro ai talloni rispetto che ala corona. ( PollittC.C.,“Equinelaminitis”.Pag.53.RIRDIC,2001.)
Figura 2. Caso di estrema incuria di un cavallo colpito da laminite cronica, non sottoposto a pareggio del piede, in cui il medesimo ha avuto modo di allungarsi ed incurvarsi ad assumere il così detto aspetto a "pantofola cinese" , riferito da alcuni autori. ( PollittC.C.,“Equine laminitis”.Pag.53.RIRDIC,2001.)
5.2 RILIEVI RADIOGRAFICI: questi sono quelli già elencati nel
paragrafo riguardante la radiografia del capitolo terzo, sono rielencati qui in ordine crescente di gravità andando dalle prime modificazioni apprezzabili, a quelle successive più evidenti, che colpiscono il soggetto.
Analisi dei tessuti moli, con particolare riferimentoal rapporto bianco/nero a livello della porzione dorsale della P3 in proiezione latero-laterale.
Angolo palmare. H-L.
E-C.
SDT&SDW.
Per la spiegazione di tali parametri si rimanda al capitolo terzo, al paragrafo dedicato alla radiologia.
5.4 ALTRI PARAMETRI; STORIA CUMULATIVA DEL SOGGETTO:
nella valutazione globale del soggetto laminitico (Floyd A. , 2007), oltre al segnalamento, le seguenti informazioni possono essere di particolare importanza:
Da quanto il cavallo è di proprietà di chi lo conduce alla visita.
La data di inizio dell’episodio laminitico(il processo è acuto o cronico, o la riacutizzazione di un cronico?). Rilievi sulle precedenti radiografie (idealmente,
sarebbe utile avere a disposizione lastre non recenti dei soggetto per potere confrontare la situazione alterata con quella normale.
Precedenti trattamenti medici. Precedenti interventi del maniscalco.
Risultato di ogni esame ematico o di altro esame diagnostico, svolto al fine di poter determinare la causa scatenante.
Stato nutrizionale, inclusi gli alimenti e gli integratori somministrati al soggetto.