Capitolo 1
Il problema
Il gruppo cartario lucchese Sofidel, proiettato verso una sempre maggiore espansione, ha sentito la necessità di razionalizzare il suo sistema di gestione ricambi e di standardizzare le modalità di codifica utilizzate.
Questa esigenza nasce dall’analisi dei magazzini ricambi del gruppo che ha portato alla luce degli immobilizzi, in termini quantitativi e monetari, di notevole entità. I magazzini in questione sono gestiti informaticamente tramite l’ausilio del sistema ERP (Enterprise
resource planning) SAP, che permette di tracciare gli oggetti presenti e di gestirne gli
aspetti contabili e fiscali. Ogni tipologia di item è associato ad un codice SAP che porta con sè svariate informazioni di carattere tecnico o commerciale riguardanti l’oggetto codificato. Oltre informazioni di carattere generale il codice SAP porta al suo interno indicazioni più puntuali come il magazzino dove è possibile trovare l’oggetto, la sua ubicazione all’interno di esso e lo stock presente.
Questo sistema ampiamente utilizzato nel gruppo risulta suscettibile di ottimizzazione e talvolta inefficace per le seguenti motivazioni:
• All’interno del gruppo è totalmente assente uno standard di codifica chiaro ed universalmente adottato.
• I ricambi vengono classificati tramite utilizzo di testo libero. In presenza di due item identici, una diversa descrizione o un refuso di digitazione impediscono al programma di accorparli sotto il medesimo codice. Ne consegue la creazione di un nuovo codice ridondante.
• Non esistono procedure che definiscano ruoli e responsabilità nel processo di codifica delle parti di ricambio;
CAPITOLO 1. IL PROBLEMA 4 • L’estensione internazionale e intercontinentale del gruppo comporta, data la totale li-bertà nella descrizione degli item, grosse difficoltà di comunicazione e di identificazione degli oggetti.
Per ovviare alle problematiche sopra evidenziate il gruppo Sofidel ha coinvolto il Quinn,
Consorzio universitario per la qualità e l’innovazione.
Preso atto delle condizioni vigenti e rintracciate le falle del sistema di gestione dei ricambi, i due enti hanno collaborato alla progettazione di un sistema di codifica dei pezzi che, utilizzando un set di caratteristiche tecniche relative ad ogni articolo, riuscisse a fornire una classificazione ben strutturata e a rintracciare agevolmente item simili.
Il seguente elaborato ha lo scopo di presentare la soluzione progettata dal consorzio Quinn, presentando le maggiori criticità che sono state fronteggiate e gli sviluppi futuri del progetto.