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Academic year: 2021

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Testo completo

(1)

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Predizione della durata, decorso ed esito di una malattia in un individuo (dunque del gruppo di individui a cui appartiene!)

Domande

o Quali fattori influenzano la prognosi?

o Qual è il peso relativo di ogni fattore?

o L’effetto di una variabile dipende dal livello di un’altra (predittività)?

La prognosi

(2)

15 soggetti osservati in 20 mesi

Data 1

2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

Coorte

Morto Perso al Follow-up Vivo

1/2010 6/2010 12/2010 6/2011 9/2011

Una variabile di risposta dipendente dal tempo misura il tempo intercorrente fra l’inizio dell’osservazione (la diagnosi, la randomizzazione, il trattamento, la chirurgia) e il momento in cui l’evento si verifica (la morte, la recidiva).

Analisi di dati dipendenti dal tempo

L’obiettivo dello studio è valutare non solo se si è osservato l’esito in studio, ma anche quando esso si è verificato e, nel caso di confronto, se questo tempo è sostanzialmente diverso fra i gruppi confrontati.

Si è verificato l’evento in studio?

SI NO

Quando?

Fino a quando il paziente

è stato osservato?

(3)

15 soggetti osservati in 20 mesi

Mesi (Follow-up)

Coorte

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

5 10 15 20

Morto Perso al Follow-up Vivo

0

Analisi di dati dipendenti dal tempo

o I pazienti entrano nello studio in momenti differenti e, quindi, sono seguiti per periodi di tempo differenti.

o Il tempo fra l’inizio dell’osservazione e l’esito (tempo di sopravvivenza) è noto solo per i pazienti che presentano l’esito.

o Per altri pazienti l’esito in studio non si presenta (censored):

o Coloro che non vanno incontro all’evento o Coloro che sono persi al follow-up o Coloro che non sono più a rischio

Per questi soggetti abbiamo un’informazione solo parziale: che il loro tempo di sopravvivenza è almeno pari al tempo di osservazione, ma non sappiamo quanto sia effettivamente.

Mesi (Follow-up)

15 soggetti osservati in 20 mesi

Coorte

5 10 15 20

2 1 8 10 3 13 7 5 14 4 9 11 6 12 15

Morto Perso al Follow-up Vivo

0

(4)

Quoziente di mortalità totale Analisi di dati dipendenti dal tempo

n° di eventi totali / n° casi

Nell’esempio 4/15=26.7%

LIMITI:

dipende dalla durata del periodo di osservazione periodi di osservazione diversi per i diversi soggetti

Analisi di dati dipendenti dal tempo Quoziente di mortalità a un dato tempo t

i

n° eventi entro t

i

/ n° casi con t ≥≥≥≥ t

i

Nell’esempio a 12 mesi 2/7=28.6%

LIMITI:

non tiene conto del tempo effettivo di osservazione di ogni soggetto

può indurre errori sistematici selezione dei pazienti da analizzare

selezione del tempo t

i

più conveniente per l’analisi

Analisi di dati dipendenti dal tempo

(5)

Tempo medio di sopravvivenza

Analisi di dati dipendenti dal tempo-SINTESI

media aritmetica: ΣΣΣΣ t

s

/ n° casi

la disponibilità dei tempi di sopravvivenza di tutti i soggetti distribuzione simmetrica dei tempi di sopravvivenza

Tempo mediano di sopravvivenza

disponibilità dei tempi di sopravvivenza in più del 50% dei soggetti

media armonica: n/ΣΣΣΣ (1/t

s

)

disponibilità dei tempi di sopravvivenza di tutti i soggetti

Tasso di mortalità (incidenza)

n° di eventi totali / ΣΣΣΣtempi di osservazione

tasso di mortalità costante per tutto il periodo di osservazione Analisi di dati dipendenti dal tempo-SINTESI

4 casi/186 mesi = 0.021/mese=0.25/anno

Curva di sopravvivenza

include tutti i soggetti valuta l’intero periodo di studio

tiene conto del tempo effettivo di osservazione di ogni soggetto

tiene conto di tassi di mortalità variabili nel tempo Descrive la probabilità di sopravvivere nel corso del tempo

L’idea alla base della curva di sopravvivenza è molto semplice: per

sopravvivere un anno un individuo deve sopravvivere il primo giorno,

il secondo, il terzo … fino al 365-esimo giorno.

(6)

Curva di sopravvivenza (Kaplan-Meier)

Soggetti a rischio

0 5 10 15 20 Mesi

1

0.75

0.5

0.25

0.0

Probabilità di Sopravvivenza

15 14 10 7 4

Soggetti Censurati Morti

Lutterbach J, et al. Prognostic Factors in Patients with Glioblastoma. Strahlenther Onkol 2003

(7)

Calcolo curva di sopravvivenza (K-M)

# Pz 2 1 10 8 3 13 7 5 14 4 9 11 6-12-15

mesi 4 5 6 7 8 9 10 12 13 16 17 19 20

Esito no

si no no no si no no si no no si no

# a rischio 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3

P(morte)

t

0 0,07 (1/14)

0 0 0 0,10 (1/10)

0 0 0,14 (1/7)

0 0 0,25 (1/4)

0

P(vivo)

t

1 0,93 (1-0.07)

1 1 1 0,90

1 1 0,86

1 1 0,75

1

P(vivo)

cum

1 0,93 0,93 0,93 0,93 0,84 0,84 0,84 0,71 0,71 0,71 0,54 0,54

o parte sempre da 1 (per definizione tutti i soggetti sono vivi al tempo 0)

o decresce nel tempo

o cambia valore solo in corrispondenza dei tempi in cui si osserva almeno un evento

o l’altezza dei gradini dipende sia dal numero di eventi che dal numero di soggetti a rischio. Anche un solo evento su pochi soggetti a rischio può modificare fortemente la stima della sopravvivenza.

La curva di sopravvivenza

o presuppone che i soggetti censurati non “nascondano”

un’esperienza di sopravvivenza diversa da quella degli altri pazienti.

o E’ importante osservare la forma della curva, più che i dettagli.

o Di solito si riportano i valori della stima della probabilità di sopravvivenza a punti rilevanti (ad esempio 1 anno)

o E’ buona norma riportare il numero dei soggetti a rischio sotto la curva, in corrispondenza dei tempi

o E’ buona norma “leggere” la curva sino a quando vi siano almeno 10-20 soggetti a rischio.

Come leggere una curva di sopravvivenza?

o E’ importante conoscere la percentuale dei soggetti con dati

censurati perché persi al follow-up.

(8)

# Pz 1 2 3 4 5 6 7 8

giorni 69 163 231 337 633 809 1.046 1.437

Esito si si no no si no no no

Trattamento (n=8) Controllo (n=7)

# Pz 9 10 11 12 13 14 15

giorni 17 39 56 98 152 252 457

Esito si si si si no no si Confronto tra curve di sopravvivenza

Confronto tra curve di sopravvivenza Trattati

# a rischio 7 6 5 4 1

P(morte)

t

0,143 0,167 0,200 0,250 1

P(vivo)

t

0,857 0,833 0,800 0,750 0

P(vivo)

cum

0,857 0,714 0,571 0,428 0

# Pz 9 10 11 12 15

giorni 17 39 56 98 457

Esito si si si si si

Controlli

# Pz 1 2 5

giorni 69 163 633

Esito si si si

# a rischio 8 7 4

P(morte)

t

0,125 0,143 0,250

P(vivo)

t

0,875 0,857 0,750

P(vivo)

cum

0,875 0,750 0,562

Curve di sopravvivenza (KM)

(9)

Log rank test

Test statistico non parametrico utilizzato per confrontare due curve di sopravvivenza

Per ogni intervallo si costruisce una tabella 2x2

Sommando per tutti gli intervalli si ottiene

Cox proportional hazard model

(10)

La misura dell’efficacia con dati dipendenti dal tempo

RR, RRR, ARR, NNT possono essere applicate anche alle curve di sopravvivenza, una volta che si fissi un tempo (t), il cui limite è di essere scelto in modo arbitrario.

Una ulteriore misura assoluta per confrontare le curve di sopravvivenza è la differenza fra le mediane di

sopravvivenza. Essa indica di quanto si è modificato il tempo a cui si osserva il 50% di morti fra i trattati rispetto ai controlli.

L’ Hazard ratio (HR), o rapporto degli hazard, è una misura relativa e può essere interpretato come il rapporto fra i tassi medi (o velocità medie) di mortalità nei gruppi confrontati.

Rischio relativo RR = F

t

(t)/F

c

(t)

La misura dell’efficacia con dati dipendenti dal tempo

Riduzione relativa del rischio RRR = 1 - RR

OR = F

t

(t)S

c

(t)/F

c

(t)S

t

(t)

‘Odds Ratio’

Riduzione assoluta del rischio ARR = F

c

(t) - F

t

(t)

‘Number needed to be treated’ NNT = 1/ARR

‘Hazard Ratio’ (HR) HR = h

t

(t)/h

c

(t)

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