Appendice B
Trasformazioni di impedenza a banda stretta
Figura B.1: Circuito risonante parallelo composto da un condensatore C ideale senza perdite e da una induttanza L con perdite, schematizzate dalla resistenza in serie Rs.
La conduttanza del circuito risonante di fig. B.1, vista tra i terminali a − b, `e
G(ω) = 1
Rs+ jωL+ jωC = Rs− jωL
R2s+ ω2L2 + jωC (B.1) e separando parte reale ed immaginaria
G(ω) = Rs
R2s+ ω2L2 + jω
C − L
R2s+ ω2L2
(B.2)
La risonanza `e definita dalla condizione che G(ω) sia una resistenza pura, quindi che il termine immaginario sia nullo, condizione che si verifica quando `e nullo il termine tra parentesi (o quando ω = 0, ma questa soluzione in questo contesto non interessa):
C − L
R2s+ ω2L2 = 0 (B.3)
Risolvendo questa equazione per ω2 si ottiene
ω2= 1 LC
1 −R2sC L
(B.4)
231
232APPENDICE B. TRASFORMAZIONI DI IMPEDENZA A BANDA STRETTA
Indicando con ω0 = 1/√
LC la frequenza di risonanza che il circuito avrebbe nel caso ideale senza elementi dissipativi, si ottiene
ω2 = ω02
1 − R2sC ω20L2
= ω02
1 − 1
Q20
(B.5)
dove con Q0 = ω0L/Rs si `e indicato il fattore di merito della induttanza L con resistenza in serie Rs ed alla frequenza ω0.
Gi`a con un valore di Q0 pari a 10 si ha che ω differisce da ω0 per non pi`u dello 0.5% circa.
Alla risonanza, dividendo numeratore e denominatore della parte reale di G(ω) per R2s e sostituendo ωL/Rs' ω0L/Rs= Q0 si ottiene
1/Gr = Rs(1 + Q20) ' RsQ20 (B.6) Questo `e il caso pi`u semplice di trasformazione di impedenza effettuata mediante un circuito risonante (fig. B.2). Quando si chiude la porta b sulla resistenza Rs, si `e
Figura B.2: Trasformazione di impedenza effettuata mediante un circuito risonante.
nella situazione del circuito di fig. B.1 ed un generatore collegato alla porta a vede l’impedenza equivalente Rp = RsQ20 data dalla eq. B.6. All’inverso, quando si chiude la porta a su una impedenza Rp, un generatore collegato alla porta b vedrebbe una impedenza equivalente Rs.
Naturalmente queste relazioni valgono solo alla frequenza di risonanza f0 = ω0/2π ed in un intervallo intorno a questa dell’ordine di f0/Q0 (banda passante del circuito risonante). Questa tecnica di trasformazione di impedenza quindi `e utilizzabile solo nei circuiti a banda stretta. Trova ampia applicazione soprattutto nei circuiti a radio frequenza.
Poich`e il circuito risonante ha solo due gradi di libert`a (L, C), `e possibile scegliere arbitrariamente ω0 ed una soltanto delle due quantit`a Q0 e Rp/Rs. Introducendo un ulteriore grado di libert`a, come ad esempio nel circuito a pi-greco di fig. B.3 `e possibile scegliere indipendentemente ω0, Q0 e Rp/Rs.
Figura B.3: Circuito a pi-greco