• Non ci sono risultati.

Uno strano torcicollo

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Uno strano torcicollo"

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

Bizzarri I, et al. Medico e Bambino 2021;24(3):e85 DOI: 10.53126/MEBXXIV085

85

MeB - Pagine Elettroniche

Volume XXIV

Marzo 2021

numero 3

I POSTER DEGLI SPECIALIZZANDI

UNO STRANO TORCICOLLO

Ilaria Bizzarri, Lorenza Di Genova, Alessandra Paglino

Scuola di Specializzazione di Pediatria, Università di Perugia

Indirizzo per corrispondenza: [email protected] Bambino di 3 anni arrivato alla nostra attenzione per

cervicalgia e rigidità nucale presenti da circa un mese. In anamnesi non si segnalavano traumi e aveva assunto ibuprofene con scarso beneficio. Veniva inoltre riferita nei giorni precedenti infezione indifferenziata delle alte vie re-spiratorie trattata con paracetamolo.

All’ingresso presso il nostro reparto, il piccolo presen-tava buone condizioni cliniche generali, atteggiamento an-talgico del collo in flessione anteriore sinistra e contrattura della muscolatura cervicale. Si evidenziava inoltre lieve li-mitazione dei movimenti del collo per rigidità del rachide cervico-dorsale, in assenza di dolorabilità alla digitopres-sione dei processi spinosi vertebrali. La restante obiettività era nella norma eccetto lieve iperemia faringea. Venivano quindi effettuati esami ematici comprensivi di indici di flo-gosi, risultati nella norma, e avviati, oltre alla terapia an-tiinfiammatoria, cicli di fisiokinesiterapia con parziale mi-glioramento della sintomatologia. È inoltre eseguita valu-tazione oculistica per escludere torcicollo oculare (nella norma eccetto lieve ipermetropia) e per indagare la pre-senza di sindrome di Grisel o eventuali lesioni espansive, è stata effettuata RM encefalo e rachide cervico-dorsale con mdc che ha evidenziato alterazione di segnale a carico dell’emiarco posteriore sinistro di C1, con apparenti pic-cole aree millimetriche nel contesto osseo e sfumata

iper-intensità della muscolatura paravertebrale posteriore conti-gua di possibile natura edemigena.

A completamento diagnostico è stata quindi eseguita TC del rachide cervicale che confermava la presenza di altera-zione ossea di aspetto litico con marcato assottigliamento della corticale interna che in alcuni tratti sembrava discon-tinuata.

Nel sospetto di istiocitosi a cellule di Langerhans, sono stati eseguiti: ecografia addominale (nella norma) e Rx scheletro in toto che ha mostrato a livello femorale sinistro, in sede iuxtametafisaria distale sul versante mediale, le-sione ovalare a carattere litico che non determinava inter-ruzione della corticale ossea adiacente. Quest’ultima le-sione è stata ulteriormente indagata mediante TC con con-ferma del reperto e biopsia ossea non compatibile con istio-citosi a cellule di Langerhans.

Alla luce della negatività della biopsia, in accordo con i colleghi neurochirurghi si è proceduto a laminectomia C1 e ulteriore esame istologico che ha permesso di porre la diagnosi di osteoblastoma. Si è assistito quindi a completa regressione della cervicalgia.

Riferimenti

Documenti correlati

RADIOGRAFIA ASSIALE DELLA ROTULA RADIOGRAFIA DELLO SCHELETRO IN TOTO DIAGNOSTICA ECOGRAFICA DEL CAPO E DEL COLLO ECOGRAFIA DELLA MAMMELLA (BILATERALE) ECOGRAFIA DELLA

Tra tutti, c'erano due alberi più belli degli altri: uno era alto alto, con foglie dorate, e l'altro aveva una cima larga larga, con foglie rosse.. Un giorno purtroppo arrivò

Può risolversi spontaneamente e rimanere misconosciuta o evolvere in sofferenza intestinale e in tal caso, se non viene effettuata una precisa diagnosi, la clinica

Piano CORONALE 3D più sensibile del convenzionale 2D nell’identificare cervice corta e maggiormente associato al parto pretermine < 35 sg, soprattutto quando si usa come

vertebrale sono diversi fra loro: le vertebre cervicali stanno fra il collo e le spalle, le vertebre dorsali sono nella schiena, le vertebre lombari sono in fondo alla

Per molto tempo le istiocitosi a cellule di Langerhans (Langerhans Cell Histiocytosis = LCH) e le istiocitosi a cellule Non-Langerhans (Non-Langerhans Cell Histiocytosis = NLCH)

Difetto delle IgG e di una o più delle altre classi di immunoglobuline, con emocromo normale: bisogna pensare o ad una ipogammaglobulinemia transitoria dell’infanzia o alla CVI

• Ad oggi, le strategie più promettenti per ottenere potenziali fonti di cellule beta riguardano da un lato le cellule staminali embrionali e, dall’altro, le cellule