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QUALCHE CONSIGLIO PRATICO PER AFFRONTARE LE PROVE SCRITTE DEI CONCORSI PUBBLICI

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Academic year: 2022

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1 Lucia Tria

QUALCHE CONSIGLIO PRATICO PER AFFRONTARE LE PROVE SCRITTE DEI CONCORSI PUBBLICI

Affrontare le prove scritte di un concorso pubblico non è certamente facile, però può risultare meno complicato se si cerca di adottare un buon “metodo”.

Questo “metodo” si compone di diversi elementi che possono, a titolo di esempio, essere così sintetizzati:

1) una buona PREPARAZIONE TECNICA che non sia solo mnemonica – visto che è illusorio, per la maggior parte delle persone, poter ritenere a memoria tutte le nozioni che possono servire ‒ e che, quindi, sia strutturata in modo tale da avere chiari e approfonditi i principi generali dell’ordinamento (desumibili dalla Costituzione), quelli della disciplina cui, di volta in volta, si riferisce lo scritto e quelli europei (UE e CEDU) che possono interessare;

2) una BUONA FORMA FISICA nei giorni di svolgimento delle prove, ai quali possibilmente si deve arrivare non reduci da notti insonni;

3) una buona AUTOSTIMA che può consentire di far fronte anche ad imprevisti (tipo una traccia su un argomento non approfondito, che eventualmente si può trattare sulla base ai principi della materia o senza scoraggiarsi)

4) il giorno delle prove scritte portare con sé, per sostentarsi, CIBI e BEVANDE FACILMENTE DIGERIBILI;

5) dopo la dettatura della TRACCIA cercare di mettere a frutto il tempo a disposizione ‒ 8 ore per magistratura 7 ovvero 6 per esame di avvocato ‒ nel migliore dei modi.

La gestione del tempo per la prova scritta

La corretta gestione del tempo è fondamentale per la buona riuscita della prova, del resto normalmente già in fase di preparazione si comincia a familiarizzare con questa esigenza, scrivendo elaborati con tempi contingentati.

In sede di concorso si consiglia di effettuare le seguenti operazioni successive:

a) dedicare almeno 1 o 2 ore iniziali (a seconda del tempo disponibile) ad un’attenta lettura della traccia o, per l’esame da avvocato, alla scelta del

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parere o dell’atto da redigere, per a quello che meglio rispecchia la propria preparazione;

b) redigere, quindi, uno schema riassuntivo del proprio elaborato in cui indicare per punti gli argomenti da trattare e l’ordine di esposizione (1-2 ore circa)

c) nella redazione dello schema considerare che l’elaborato deve avere una struttura lineare cioè un’introduzione dell’argomento da trattare, uno svolgimento e poi una conclusione. Il che vuol dire che gli argomenti che si intende trattare devono essere inseriti secondo uno sviluppo logico unidirezionale e non in modo avvolgente, nel senso che se si decide di trattare un certo argomento ad un certo punto è bene, per agevolare la lettura dell’elaborato, non tornare più su quell’argomento ma, eventualmente, limitarsi a richiamarlo;

d) quindi, dopo una piccola pausa (5-10 minuti), cominciare la stesura della brutta copia seguendo lo schema (anche quando la stanchezza comincia a farsi sentire!) – 2-3 ore circa;

e) quindi, dopo una pausa (10-15 minuti), rileggere con attenzione la brutta e correggere eventuali errori di forma o di contenuto (1 ora circa);

f) ricopiare in bella l’elaborato, considerando che si tratta di un’operazione da fare con la massima attenzione e cura (dedicarvi almeno 1 ora). Comunque, per essere più tranquilli, sui tempi è consigliabile scrivere una brutta copia che possa anche essere consegnata (se non si riesce a fare la ricopiatura), cioè una brutta copia che sia redatta in forma grafica e grammaticale/sintattica buona e che non abbia alcun segno di eventuale riconoscibilità (ad esempio segni sui fogli con penne colorate, scarabocchi, caratteri tutti in stampatello, “per” fatti con la “X” e altre espressioni proprie del social word). Perché la presenza di segni di riconoscimento può cagionare l’annullamento degli elaborati e quindi l’estromissione dal concorso/esame.

Forma grafica e grammaticale/sintattica dell’elaborato

In linea generale, è bene essere chiari nell’esposizione e utilizzare in modo adeguato un linguaggio tecnico. Inoltre, è consigliabile cercare di evitare di scrivere troppo per non appesantire la lettura.

Non è necessario scrivere tutto quello che si sa è sufficiente scrivere quel che serve in modo tale da far – eventualmente ‒ capire che si ha una buona preparazione, che non è necessario “esibire”.

La struttura generale dell’elaborato deve essere tale da puntare su una trattazione armonica delle sue varie parti muovendo dall’idea che lo scopo delle

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prove è quello di valutare le capacità del candidato nell’ottica dell’eventuale svolgimento dell’attività lavorativa o professionale in oggetto.

Quanto allo stile di scrittura:

a) vanno assolutamente evitati i periodi troppo lunghi e i ragionamenti complessi, poco comprensibili e non collegati rispetto a quello che si è scritto prima e a quello che si andrà a scrivere dopo (lo schema iniziale serve proprio a garantire questo risultato).

b) bisogna prestare molta attenzione alla grammatica e alla sintassi, eventualmente aiutandosi con l’utilizzo del vocabolario di italiano per le correzioni grammaticali;

c) molto importante è anche sforzarsi di scrivere con una grafia chiara e comprensibile alla Commissione.

La Calligrafia

La Commissione deve leggere moltissimi temi è bene, quindi, di agevolare questo difficile compito usando delle calligrafie che siano il più possibile facilmente intellegibili.

Al riguardo ‒ non solo va evitato l’uso dello STAMPATELLO per l’intero elaborato (che è anche segno di riconoscimento) come si è detto ‒ ma sarebbe anche bene evitare di:

1) utilizzare caratteri grafici troppo piccoli;

2) scrivere la lettera ELLE minuscola della stessa altezza della lettera E minuscola;

3) scrivere la lettera EMME come se fossero una lettera U replicata (invece che così: “m” oppure “M”;

4) scrivere la lettera ENNE come se fosse una lettera U invece che così:

“n” oppure “N”;

5) scrivere la lettera “T” minuscola della stessa altezza della lettera ERRE minuscola;

6) scrivere la lettera ERRE minuscola coma la lettera ZETA minuscola.

Detto questo, in bocca al lupo!!

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