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RELAZIONE DI FINE MANDATO ANNI 2011 - 2015

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Relazione di fine mandato 2011-2016

1 Provincia di Bergamo

RELAZIONE DI FINE MANDATO ANNI 2011 - 2015

(articolo 4 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149)

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Relazione di fine mandato 2011-2016

2 PARTE I - DATI GENERALI

1.1 Popolazione residente al 31-12-2015: 29.924.

1.2 Organi politici

GIUNTA COMUNALE

Carica Nominativo In carica dal

Sindaco Pezzoni Giuseppe 8 giugno 2011

Vicesindaco Imeri Juri Fabio 8 giugno 2011

Assessore Mangano Basilio Antonino 8 giugno 2011

Assessore Nisoli Alessandro 8 giugno 2011

Assessore Vailati Sabrina 8 giugno 2011

Assessore Zoccoli Giuseppina 8 giugno 2011

CONSIGLIO COMUNALE

Cognome Nome Carica In carica dal

PIGNATELLI GIANLUCA Presidente del Consiglio 16 giugno 2011

COLOGNO ANDREA Consigliere 16 giugno 2011

RISI ORESTE Consigliere 16 giugno 2011

SGHIRLANZONI GIUSEPPE Consigliere 16 giugno 2011

FUMAGALLI GIANCARLO Consigliere 16 giugno 2011

MELLI PAOLO Consigliere 16 giugno 2011

CIOCCA ALESSANDRO Consigliere 16 giugno 2011

GIUSSANI FRANCESCO Consigliere 16 giugno 2011

FERRI GIULIO Consigliere 16 giugno 2011

PREMOLI MAURIZIO Consigliere 16 giugno 2011

BORGHI ARIELLA Consigliere 16 giugno 2011

CIOCCA DANIELA Consigliere 16 giugno 2011

LINGIARDI FRANCESCO Consigliere 16 giugno 2011

BUSSINI SIMONA Consigliere 16 giugno 2011

MINUTI LUIGI Consigliere 16 giugno 2011

PEZZONI GIUSEPPE Consigliere 16 giugno 2011

MERISI FEDERICO ANGELO MARIA Consigliere 16 giugno 2011

1.3. Struttura organizzativa Organigramma:

Segretario: 1 Numero dirigenti: 4

Numero posizioni organizzative: 17 Numero totale personale dipendente: 171

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Relazione di fine mandato 2011-2016

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4 1.4. Condizione giuridica dell'Ente:

A seguito delle dimissioni del Sindaco, il Prefetto della Provincia di Bergamo, con proprio decreto in data 23 dicembre 2015, ha sospeso il Consiglio Comunale dell’Ente ed ha nominato quale Commissario per la provvisoria amministrazione dell’Ente il dott. Alfredo Nappi.

Al medesimo sono attribuiti tutti i poteri spettanti al Consiglio, alla Giunta ed al Sindaco.

In data 26 gennaio 2016 il Presidente della Repubblica, con proprio decreto, ha sciolto definitivamente il Consiglio Comunale ed ha nominato il dott. Alfredo Nappi Commissario Straordinario per la provvisoria amministrazione dell’Ente fino all'insediamento degli organi ordinari.

Si richiama il comma 3 del Dlgs. 149/11 ed il parere della Sezione delle Autonomie della Corte dei Conti, in merito ai soggetti tenuti alla sottoscrizione della relazione di fine mandato. La Corte ha enunciato il seguente principio di diritto: “la relazione di fine mandato costituisce atto proprio del Presidente della Provincia e del Sindaco, non demandabile al commissario straordinario nominato in seguito alla scioglimento dell’organo consiliare” (deliberazione n.15/QMIG del 9 aprile 2015).

1.5. Condizione finanziaria dell'Ente:

Nel periodo di mandato:

 l'Ente non ha dichiarato il dissesto finanziario ai sensi dell'art. 244 TUEL;

 l'Ente non ha dichiarato il predissesto finanziario ai sensi dell'art. 243 - bis TUEL;

 l'Ente non ha fatto ricorso al fondo di rotazione di cui all'art. 243 - ter e 243 - quinquies del TUEL;

 l'Ente non ha ricorso al contributo di cui all'art. 3 - bis del D.L. 174/12 convertito con L. 213/12.

1.6. Situazione di contesto interno/esterno:

Nel corso del mandato sono state apportate variazioni alla precedente struttura organizzativa dell’Ente, in particolare con la deliberazione di Giunta n. 90 del 20 giugno 2012, è stato approvato il nuovo regolamento degli uffici e dei servizi. Tra le novità più significative l’istituzione di una struttura organizzativa a matrice con la creazione di una distinzione tra la direzione dei servizi di staff e le direzioni di line.

Sono state istituite anche delle direzioni di progetto composte con personale e competenze trasversali e l’avvocatura civica.

Avvocatura civica

Nel corso del mandato è stata istituita l’Avvocatura civica che provvede alla tutela dei diritti e degli interessi del Comune attraverso la rappresentanza, il patrocinio, l’assistenza e la difesa in giudizio dell’Ente.

L’Avvocatura civica, pertanto, ai sensi dell'articolo 84 del codice di procedura civile, può compiere e ricevere, nell'interesse del Comune, tutti gli atti del processo. In particolare, può impostare la lite, modificare la condotta processuale in relazione agli sviluppi della causa, compiere tutti gli atti processuali non espressamente riservati al Comune quale parte, consentire od opporsi alle prove di controparte, sollevare e rinunciare a singole eccezioni, disconoscere scritture private, aderire alle risultanze delle consulenze tecniche, accettare o derogare giurisdizione e competenza, deferire e riferire giuramenti, chiamare un terzo in causa ed in garanzia, proporre domande riconvenzionali, promuovere azioni esecutive, conservative e cautelari, chiedere decreti ingiuntivi, proporre gravami e ricorsi, conciliare, rinunciare agli atti del giudizio, all’azione ed accettare analoghe rinunce, transigere, eleggere domicili, nominare, sostituire a sé, revocare procuratori e fare tutto ciò che ritenga necessario per il buon esito del giudizio. L’Avvocatura civica, inoltre, assiste l’Ente in tutti i procedimenti di mediazione civile e commerciale.

Controllo di Gestione

Il controllo di gestione si occupa di monitorare l'andamento dei costi e dei proventi del Comune per garantire l'efficienza, l'efficacia e l'economicità della gestione nel suo complesso.

Il servizio produce un report trimestrale di analisi degli aspetti finanziari ed economici della gestione dell'ente con indicazione di eventuali aree di criticità. Il servizio opera sia in termini di contabilità finanziaria, sia in termini di

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5 contabilità analitica.

Sportello Unico per il Cittadino e lo sportello telematico comunale.

Istituito nel corso del mandato, in data 12 aprile 2014, è stato inaugurato presso il palazzo municipale di Piazza Luciano Manara, supporta i cittadini nella presentazione delle pratiche con la presenza di personale comunale altamente qualificato.

L’unificazione logistica degli uffici comunali a cui si rivolge il cittadino è stata attuata anche con lo spostamento dell’ufficio Tributi nell’ala del palazzo municipale di fronte allo sportello unico.

Oltre allo sportello fisico è stato attivato lo sportello telematico che permette a ciascun cittadino, senza recarsi in Comune, di conoscere i procedimenti gestiti dagli uffici comunali, accedere alla modulistica di settore, presentare telematicamente una pratica, consultare lo stato del proprio procedimento. La pratica presentata online attraverso lo sportello telematico comunale è completamente sostitutiva della presentazione in formato cartaceo: questo è possibile poiché il sistema rispetta i dettami del Codice dell’Amministrazione Digitale (Decreto Legislativo 07/03/2005, n. 82).

Centrale Unica di Committenza (C.U.C.)

In data 11 novembre 2015 è stata sottoscritta la convenzione istitutiva della Centrale Unica di Committenza (C.U.C.) per l'affidamento degli appalti di lavori, forniture e servizi, ai sensi dell'art. 33 comma 3bis del D.Lgs.

163/2006 tra i Comuni di Treviglio, Arcene, Brignano Gera D'Adda, Castel Rozzone, Fara Gera D'Adda e Pontirolo Nuovo.

Con la sottoscrizione della convenzione i Comuni aderenti hanno istituito un apposito ufficio che provvede ai loro fabbisogni mediante l'espletamento delle procedure di gara in modalità aggregata.

Le funzioni di Centrale Unica di Committenza sono state assunte dal Comune di Treviglio.

Uffici finanziari

Il comune di Treviglio nel quinquennio 2011-2016 ha subito, come tutti i comuni d'Italia, i continui interventi del legislatore che hanno effettuato tagli consistenti sui trasferimenti ed hanno modificato completamente il sistema tributario degli enti locali. Di conseguenza l'ente è stato costretto a ridurre e razionalizzare la spesa corrente che è passata da 27 a 25,5 milioni di euro e ad aumentare la pressione fiscale garantendo comunque tutti i servizi in essere.

La principale criticità riscontrata è stata quella del ripetuto ricorso all'anticipazione di tesoreria dovuto alla dinamica temporale degli incassi, costituiti prevalentemente dalle entrate tributarie. Si è dovuto ricorrere all’anticipazione nel 2013 e, successivamente, nel 2015 e nel 2016.

Lavori Pubblici

Il settore lavori pubblici si occupa della realizzazione e manutenzione degli edifici comunali e dei relativi impianti, delle infrastrutture stradali e altre opere di competenza comunale.

Le limitazioni della capacità di spesa, dovute a numerosi fattori finanziari, hanno determinato difficoltà nel dare risposta a tutti i bisogni manutentivi degli edifici pubblici, scuole e delle strade comunali.

Nel quinquennio comunque sono stati realizzati numerosi interventi spesso anche grazie a contributi pubblici (da Regione Lombardia) o di privati (Fondazione Cariplo).

In data 19 giugno 2014 è stata costituita la società di trasformazione urbana Treviglio Futura spa, con la finalità di realizzare appunto interventi di trasformazione urbana in base alle previsioni del piano di governo del territorio. Nel corso del 2015 è stato avviato l’iter di realizzazione di un primo progetto che riguarda la trasformazione urbanistica della Piazza Setti e la realizzazione di un parcheggio interrato nel centro città.

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6 2. Parametri obiettivi per l'accertamento della condizione di ente strutturalmente deficitario ai sensi dell'art. 242 dei TUEL):

Il Comune di Treviglio non risulta nella condizione di ente strutturalmente deficitario. Dai valori determinati a fine 2015 risulta che per nessun parametro è stata superata la soglia.

1) Valore negativo del risultato contabile di gestione superiore in termini di valore assoluto

2) Volume dei residui attivi di nuova formazione provenienti dalla gestione di competenza

e relative ai T it. I e III, con l'esclussione delle risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio o fondo di solidarietà, superiori al 42 per cento rispetto ai valori di accertamento delle entrate dei medesimi T it. I e III esclusi gli accertamenti delle risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio o di fondo di solidarietà 3)

a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio o fondo di solidarietà, superiore al 65 per cento, rapportata agli accertamenti

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5)

6) Volume complessivo delle spese di personale a vario titolo rapportato al volume complessivo delle entrate correnti desumibili dai T it. I, II e III superiore al 40% per i Comuni inferiori a 5.000 ab., superiore al 39% per i Comuni da 5.000 a 29.999 ab. e superiore al 38% per i Comuni oltre i 29.999 ab. (al netto dei contributi regionali nonché di altri enti pubblici

finalizzati a finanziare spese di personale, il valore dei contributi va detratto sia al numeratore che al denominatore);

7) Consistenza di debiti di finanziamento non assistiti da contribuzioni superiore al 150% rispetto alle entrate correnti per gli enti che presentano un risultato contabile di gestione positivo e superiore al 120% per gli enti che presentano un risultato contabile di gestione negativo (fermo restando il rispetto del limite di indebitamento di cui all'art. 204 del T uel);

8) Consistenza dei debiti fuori bilancio formatisi nel corso dell'esercizio superiore all'1%

rispetto ai valori di accertamento delle entrate correnti (l'indice si considera negativo ove tale soglia venga superata in tutti gli ultimi tre anni);

9) Eventuale esistenza al 31 dicembre di anticipazioni di tesoreria non rimborsate superiori al 5% rispetto alle entrate correnti;

10) Ripiano squilibri in sede di provvedimento di salvaguardia di cui all'art. 193 del T uel riferito allo stesso esercizio con misure di alienazione di beni patrimoniali e/o avanzo di amministrazione superiore al 5% dei valori della spesa corrente.

degli impegni della medesima spesa corrente; NO

Volume dei residui passivi complessivi provenienti dal T it. I superiore al 40%

di riequilibrio o fondo di solidarietà

della gestione competenza delle entrate dei medesimi titoli I e III, ad esclusione accertamenti a titolo di fondo sperimentale Ammontare dei residui attivi (provenienti dalla gestione residui) di cui al T it. I e III, ad esclusione eventuali residui

NO

NO

NO Esistenza di procedimenti di esecuzione forzata superiore allo 0,5% delle spese correnti;

NO NO NO

NO NO

NO al 5% rispetto alle entrate correnti (a tali fini al risultato contabile si aggiunge l'avanzo

di amministrazione utilizzato per le spese di investimento);

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Relazione di fine mandato 2011-2016

7 PARTE II - DESCRIZIONE ATTIVITÀ NORMATIVA E AMMINISTRATIVA SVOLTE DURANTE IL MANDATO

1. Attività Normativa:

Nel quinquennio si è provveduto ad aggiornare alcuni regolamenti pre-esistenti e a redigere ed approvarne alcuni nuovi, nell’ottica di adeguare l’azione amministrativa al mutevole contesto normativo e di favorire l’efficacia dei servizi erogati.

Nella tabella seguente sono riportati i regolamenti aggiornati o predisposti ex novo, approvati dagli organi di governo, secondo le specifiche competenze:

Atto Numero Data Oggetto

2011 / 8 03/02/2011 APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER L'ACCESSO AI CONTRIBUTI ECONOMICI INDIVIDUALI 2011 / 15 15/03/2011 MODIFICA REGOLAMENTO BORSE DI STUDIO "CLEMENTINA BORGHI"

2011/42 01/08/2011 PROCEDIMENTO DI APPROVAZIONE DEGLI ATTI COSTITUENTI IL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO

2011 / 65 30/11/2011 MODIFICHE ED INTEGRAZIONI AL REGOLAMENTO DI SEMPLIFICAZIONE DELLE PROCEDURE CONTRATTUALI DEL COMUNE DI TREVIGLIO.

2011 / 68 30/11/2011 REGOLAMENTO PER L’ISTITUZIONE E DISCIPLINA DELLA COMMISSIONE PER IL PAESAGGIO.

2011 / 81 20/12/2011 APPROVAZIONE MODIFICA REGOLAMENTO COMITATI DI QUARTIERE.

2011 / 86 20/12/2011 ADEGUAMENTO DEL REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLA TASSA SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI

2011 / 82 20/12/2011 MODIFICHE AL REGOLAMENTO PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 38/2009.

2012 / 8 31/01/2012 REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL’APPLICAZIONE DELL’IMPOSTA MUNICIPALE UNICA SPERIMENTALE

2012 / 17 06/03/2012 MODIFICA DEL REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEI RAPPORTI CON GLI ENTI NO-PROFIT E IL TERZO SETTORE.

2012 / 16 06/03/2012 ULTERIORI MODIFICHE AL REGOLAMENTO DI SEMPLIFICAZIONE DELLE PROCEDURE CONTRATTUALI DEL COMUNE DI TREVIGLIO

2012 / 18 06/03/2012 APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO COMUNALE

2012 / 27 27/03/2012

REGOLAMENTO COMUNALE PER L'ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA

COMMISSIONE CONSULTIVA PER LE ASSEGNAZIONI IN DEROGA AI SENSI DELL'ART. 14, COMMA 5, DEL REGOLAMENTO REGIONALE N. 1 DEL 10/02/2004.

2012 / 74 26/09/2012 MODIFICHE AL REGOLAMENTO PER L'APPLICAZIONE DELL'IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA SPERIMENTALE (I.M.U.) APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI C.C. N. 8 DEL 31/01/2012 .

2012 / 182 21/11/2012

APPROVAZIONE DEI CRITERI PER L'ASSEGNAZIONE IN DEROGA DEGLI ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA AI SENSI DELL'ART. 14 E 15 DEL REGOLAMENTO REGIONALE N.1/2004 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI

2012 / 107 27/11/2012

APPROVAZIONE NUOVO REGOLAMENTO PER L'ASSEGNAZIONE DEL PREMIO "SAN MARTINO D'ORO" IN SOSTITUZIONE DEL PRECEDENTE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 257 DEL 08/02/1988.

2013 / 9 29/01/2013 APPROVAZIONE ALLEGATO ENERGETICO AL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE ADOTTATO CON DELIBERAZIONE C.C. N. 92 DEL 30.10.2012

2013 / 6 29/01/2013 ADOZIONE DEL REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA DEI TITOLARI DI CARICHE ELETTIVE E DI GOVERNO

2013 / 5 29/01/2013 ADOZIONE REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL FUNZIONAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI.

2013 / 7 29/01/2013 MODIFICHE ED INTEGRAZIONI AL REGOLAMENTO DI CONTABILITA' DELL'ENTE

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Relazione di fine mandato 2011-2016

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2013 / 23 19/03/2013 ADOZIONE NUOVO "REGOLAMENTO PER L' USO E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI"

2013 / 22 19/03/2013 REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEI NIDI D'INFANZIA COMUNALI 2013 / 27 09/04/2013 APPROVAZIONE MODIFICHE AL VIGENTE REGOLAMENTO PER L'APPLICAZIONE

DELL'IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA SPERIMENTALE (I.M.U.)

2013 / 35 29/04/2013 APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO COMUNALE SUI RIFIUTI E SUI SERVIZI “TARES”.

2013 / 47 30/04/2013 MODIFICHE AL REGOLAMENTO COMUNALE IN MATERIA DI INQUINAMENTO ACUSTICO.

2013 / 59 28/05/2013

MODIFICAZIONI ALL'ART. 5 DEL REGOLAMENTO "PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI" APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 38 DEL 07.04.2009.

2013 / 97 30/07/2013 ADOZIONE NUOVO REGOLAMENTO COMUNALE DI POLIZIA MORTUARIA.

2013 / 126 18/09/2013 ADOZIONE REGOLAMENTO INTERNO IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE DELL'AVVOCATURA COMUNALE.

2013 / 112 30/09/2013 ADOZIONE REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEGLI OGGETTI RINVENUTI NEL TERRITORIO COMUNALE.

2013 / 148 23/10/2013

INTERVENTI DI CONTRASTO ALLA CRISI ECONOMICA.

APPROVAZIONE "PROGETTO CASA: FIDEIUSSIONI E INCENTIVI PER L'AFFITTO SOCIALE", RECEPIMENTO REGOLAMENTO E DEFINIZIONE INCENTIVI.

2013 / 119 29/10/2013

ADOZIONE REGOLAMENTO DI ESECUZIONE DEGLI ARTT. 38 E 39 DELLO STATUTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL'ESERCIZIO DEGLI ISTITUTI DI PARTECIPAZIONE POPOLARE (ISTANZE, PROPOSTE, PETIZIONI E REFERENDUM CONSULTIVI).

2013 / 133 26/11/2013 MODIFICHE AL REGOLAMENTO PER L'USO E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI.

2013 / 144 17/12/2013 ADOZIONE REGOLAMENTO DEI SERVIZI DOMICILIARI.

2013 / 142 17/12/2013

MODIFICA ARTICOLI 5 E 25 DEL REGOLAMENTO PER LA TUTELA DEL VERDE PUBBLICO E PRIVATO, APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 34 DEL 10.05.2010

2014 / 31 29/04/2014 ADOZIONE DEL REGOLAMENTO COMUNALE PER L'APPLICAZIONE DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI).

2014 / 29 29/04/2014 ADOZIONE DEL REGOLAMENTO COMUNALE PER L'APPLICAZIONE DELL'I.M.U.

2014 / 33 29/04/2014 ADOZIONE DEL REGOLAMENTO COMUNALE PER L'APPLICAZIONE DELLA TASSA SUI RIFIUTI (TARI).

2014 / 46 27/05/2014 MODIFICHE AL REGOLAMENTO TARI IN ESECUZIONE DEL D.L. N. 16/2014 CONVERTITO CON LEGGE N. 68/2014.

2014 / 58 24/06/2014 MODIFICHE AL REGOLAMENTO COMUNALE PER L'UTILIZZO DELLE ACQUE E DELLE ROGGE DI PROPRIETA' DEL COMUNE DI TREVIGLIO

2014 / 117 27/08/2014 ADOZIONE MODIFICHE AL REGOLAMENTO INTERNO SULL'ORGANIZZAZIONE DELL'AVVOCATURA CIVICA

2014 / 124 17/09/2014 ADOZIONE REGOLAMENTO INTERNO FONDO PER LA PROGETTAZIONE E L'INNOVAZIONE (ART. 93, COMMA 7 BIS E SS., DEL DECRETO LEGISLATIVO 12/04/2006, N. 163).

2014 / 132 24/09/2014

RECEPIMENTO DEL REGOLAMENTO REGIONALE N. 4 DEL 29 OTTOBRE 2013 AVENTE AD OGGETTO “SIMBOLI DISTINTIVI DEL PERSONALE DEI CORPI E SERVIZI DI POLIZIA LOCALE DELLA REGIONE LOMBARDIA”.

2014 / 69 30/09/2014 ADOZIONE REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO TRASPORTO SCOLASTICO 2014 / 94 15/12/2014 MODIFICHE AL REGOLAMENTO COMUNALE IN MATERIA DI LOTTA ALL'INQUINAMENTO

ELETTROMAGNETICO.

2015 / 9 24/02/2015 ADOZIONE REGOLAMENTO DI TOPONOMASTICA

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Relazione di fine mandato 2011-2016

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2015 / 19 25/02/2015

ADOZIONE MODIFICHE AL REGOLAMENTO INTERNO FONDO PER LA PROGETTAZIONE E L'INNOVAZIONE (ART. 93, COMMA 7 BIS E SS., DEL DECRETO LEGISLATIVO 12/04/2006, N.

163).

2015 / 53 30/06/2015 MODIFICHE AL REGOLAMENTO COMUNALE IN MATERIA DI LOTTA ALL’INQUINAMENTO ACUSTICO.

2015 / 72 29/09/2015

ADOZIONE PIANO DEL COLORE E DEL REGOLAMENTO DEI MATERIALI DA UTILIZZARE PER LE FACCIATE DEGLI EDIFICI DELL’AGGREGATO URBANO DI ORIGINE STORICA DEL COMUNE DI TREVIGLIO.

2015 / 94 24/11/2015 MODIFICA DEL REGOLAMENTO "UTILIZZO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI"

2015 / 91 24/11/2015 ADOZIONE NUOVO REGOLAMENTO PER L'ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE AI SENSI DELL'INDICATORE I.S.E.E. DI CUI AL DPCM 159 DEL 05/12/2013.

2015 / 92 24/11/2015 ADOZIONE NUOVO REGOLAMENTO CENTRO DIURNO INTEGRATO "DON SANDRO MEZZANOTTI".

2015 / 93 24/11/2015 ADOZIONE REGOLAMENTO DEL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA

2015 / 90 24/11/2015

ADOZIONE PIANO DEL COLORE E DEL REGOLAMENTO DEI MATERIALI DA UTILIZZARE PER LE FACCIATE DEGLI EDIFICI DELL’AGGREGATO URBANO DI ORIGINE STORICA DEL COMUNE DI TREVIGLIO.

2016 / 2 17/02/2016

APPROVAZIONE DEFINITIVA PIANO DEL COLORE E REGOLAMENTO DEI MATERIALI DA UTILIZZARE PER LE FACCIATE DEGLI EDIFICI DELL’AGGREGATO URBANO DI ORIGINE STORICA DEL COMUNE DI TREVIGLIO.

2016 / 10 09/03/2016 APPROVAZIONE DELLE MODIFICHE AL REGOLAMENTO PER L'ISTITUZIONE E L'APPLICAZIONE DELL'IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (I.M.U.)

2016 / 8 09/03/2016 APPROVAZIONE DELLE MODIFICHE AL REGOLAMENTO PER L’ISTITUZIONE E L’APPLICAZIONE DEL TRIBUTO COMUNALE SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI)

2016 / 21 28/04/2016 INTEGRAZIONE “REGOLAMENTO PER L'ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE"

APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 91 DEL 24/11/2015.

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Relazione di fine mandato 2011-2016

10 2. Attività tributaria.

2.1. Politica tributaria locale. Per ogni anno di riferimento

Nelle tabelle di seguito riportate si riporta l’andamento delle aliquote e delle principali detrazioni dei tributi locali nel quinquennio.

2.1.1. ICI/Imu:

Aliquote ICI/IMU 2011 2012 2013 2014 2015

Aliquota abitazione principale 0,5% 0,4% 0,4% 0,4% 0,4%

Detrazione abitazione principale 105,00 200,00 200,00 200,00 200,00

Altri immobili 0,7% 0,86% 0,86% 0,8% 0,8%

Fabbricati rurali e strumentali (solo IMU) 0 0,2% 0,2% 0 0

2.1.2. Addizionale Irpef: aliquota massima applicata, fascia di esenzione ed eventuale differenziazione:

Aliquote addizionale Irpef 2011 2012 2013 2014 2015

Aliquota massima 0,40% 0,65% 0,65% 0,65% 0,65%

Fascia esenzione 10.000,00 10.000,00 10.000,00 10.000,00

Differenziazione aliquote NO NO NO NO NO

2.1.3. Prelievi sui rifiuti: indicare il tasso di copertura e il costo pro-capite Prelievi sui

Rifiuti 2011 2012 2013 2014 2015

Tipologia di Prelievo TARSU TARSU TARES TARI TARI

Tasso di Copertura 97,21% 99,77% 100% 100% 100%

Costo del servizio procapite 145,63 157,03 157,26 144,62 142,44

3. Attività amministrativa

3.1. Sistema ed esiti dei controlli interni:

Il Comune di Treviglio ha istituito il sistema dei controlli interni, articolato nelle funzioni ed attività descritte nell’art. 147 del TUEL.

Il sistema dei controlli interni è strutturato in:

a) controllo strategico: finalizzato a valutare l'adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani, dei programmi e degli altri strumenti di determinazione dell'indirizzo politico, in termini di congruenza tra i risultati conseguiti e gli obiettivi predefiniti;

b) controllo di gestione: finalizzato a verificare l'efficacia, l'efficienza e l'economicità dell'azione amministrativa, al fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi correttivi, il rapporto tra obiettivi e azioni realizzate, nonché tra risorse impiegate e risultati;

c) controllo di regolarità amministrativa e contabile: finalizzato a garantire la legittimità, regolarità e correttezza dell’azione amministrativa, e la regolarità contabile degli atti dell’ente;

d) controllo sugli equilibri di bilancio: finalizzato a garantire il costante controllo degli equilibri finanziari della gestione di competenza, della gestione dei residui e della gestione di cassa, anche ai fini della realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica determinati dal patto di stabilità interno;

e) controllo sulle società partecipate: finalizzato a verificare, attraverso l'affidamento e il controllo dello stato di attuazione di indirizzi e obiettivi gestionali, anche in riferimento all'articolo 170, comma 6, la redazione del bilancio consolidato, l'efficacia, l'efficienza e l'economicità degli organismi gestionali esterni dell'ente;

f) controllo sulla qualità dei servizi erogati: garantire il controllo della qualità dei servizi erogati, sia direttamente, sia mediante organismi gestionali esterni, con l'impiego di metodologie dirette a misurare la soddisfazione degli utenti esterni e interni dell'ente.

Partecipano all'organizzazione del sistema dei controlli interni il segretario generale, i dirigenti ed i responsabili

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Relazione di fine mandato 2011-2016

11 dei servizi e l’ufficio Controllo di gestione.

Le funzioni di indirizzo, coordinamento e di raccordo interno fra le varie attività di controllo sono svolte dal Segretario generale nell’esercizio delle funzioni di sovrintendenza e coordinamento delle funzioni e delle attività dell’ente. Le suddette attività di controllo sono integrate dai controlli di competenza dell’Organo di revisione contabile, secondo la disciplina recata dal TUEL e dal Regolamento di Contabilità, e dal Nucleo di Valutazione, secondo la disciplina recata dal Sistema di misurazione e di valutazione della performance e dal Regolamento sull’Organizzazione degli Uffici e dei Servizi.

3.1.1. Controllo di gestione:

L’Unità organizzativa preposta al controllo di gestione, quale unità di controllo permanente dell’azione amministrativa dell’ente, cura le seguenti attività:

a) individuazione dei centri di costo e di ricavo dell’ente;

b) individuazione dei dati contabili ed extra-contabili necessari per le analisi di competenza;

c) definizione di indicatori di varia natura e tipologia, sia ad hoc, sia strutturali, funzionali al monitoraggio dei principali fatti gestionali;

d) verifica, attraverso l’analisi delle risorse acquisite e la comparazione tra i costi e la quantità e qualità dei servizi offerti, della funzionalità dell’organizzazione dell’ente ai fini della realizzazione degli obiettivi;

e) costituzione di un supporto informativo sugli aspetti economico-gestionali di tutta l’attività amministrativa;

f) attuazione di un sistema di responsabilizzazione nell’allocazione e distribuzione delle risorse, nonché di processi correttivi delle funzioni gestionali;

g) predisposizione del Piano esecutivo di gestione in collaborazione con la Direzione dei Servizi Finanziari dell’ente;

h) predisposizione di report trimestrali;

i) predisposizione del referto annuale del controllo di gestione di cui all’art.198 del TUEL.

L’attività del controllo di gestione si svolge attraverso tre fasi principali:

a) programmazione (predisposizione del PEG e budgeting);

b) rilevazione dei dati relativi ai costi ed ai proventi nonché rilevazione dei risultati raggiunti;

c) verifica e valutazione dei dati predetti in rapporto al Piano esecutivo di gestione al fine di verificare il loro stato di attuazione e di misurare l'efficacia, l'efficienza ed il grado di economicità dell'azione intrapresa.

Programmazione: sulla base dei documenti programmatici fondamentali, in particolare la Relazione Previsionale e programmatica, l’unità organizzativa preposta al controllo di gestione, con il supporto del Servizio Finanziario, in sede di formazione del Piano Esecutivo di gestione, individua le risorse finanziarie, strumentali ed umane assegnate a ciascun responsabile ed a ciascun obiettivo. Qualora non sia possibile assegnare una risorsa in modo specifico ad un responsabile o a un obiettivo, si utilizza il criterio della prevalenza. Laddove possibile, sono comunque assegnati capitoli di spesa o di entrata sotto il controllo esclusivo del responsabile di area o di obiettivo in modo da incrementare sia il grado di responsabilizzazione del gestore della risorsa, sia la misurabilità e l’attribuzione dell’effettivo risultato.

Budgeting: sulla scorta della attività di individuazione, con la adozione del Piano Esecutivo di Gestione la giunta comunale procede alla assegnazione delle risorse. Il PEG contiene per centro di responsabilità l’elenco degli obiettivi e delle risorse assegnate a ogni centro di responsabilità.

Verifica: l’unità organizzativa preposta, in collaborazione con il Servizio Finanziari, provvede all’attività di verifica, concomitante ed ex post, della gestione dell’ente finalizzata ad accertare l’utilizzo efficace, efficiente ed economico delle risorse per la massimizzazione dei risultati da rapportare al grado di raggiungimento accertato.

Per lo svolgimento di questa attività, l’unità organizzativa preposta al controllo di gestione ha accesso a tutti i dati di natura contabile o extra-contabile utili per l’analisi di competenza e si avvale della collaborazione dell’intera struttura comunale con accesso, anche diretto, ai software di cui l’ente si è dotato. L’unità organizzativa preposta al controllo di gestione, nell’ottica della massima ottimizzazione dell’impiego delle risorse, può sempre fornire indicazioni utili e proporre azioni correttive per il miglioramento gestionale dei servizi o delle attività, in vista del raggiungimento degli obiettivi.

I risultati della verifica sono rendicontati nei report trimestrali e di fine esercizio, nonché nel Referto annuale del controllo di gestione, redatto alla chiusura del Rendiconto della gestione. La struttura operativa alla quale è assegnata la funzione del controllo di gestione fornisce le conclusioni del predetto controllo agli Amministratori ai fini della verifica dello stato di attuazione degli obiettivi programmati ed ai dirigenti responsabili dei servizi affinché questi ultimi abbiano gli elementi necessari per valutare l'andamento della gestione dei servizi di cui sono responsabili.

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Relazione di fine mandato 2011-2016

12 I documenti fondamentali utilizzati dal Controllo di gestione sino al 31/12/2015 sono stati il Programma generale di Sviluppo (deliberazione consiliare 7 del 31/01/2012 e successive modifiche e integrazioni) e il Piano Economico di Gestione. Il primo documento è fondato sulle linee programmatiche desunte dal Bilancio di mandato, organizzate in obiettivi strategici a loro volta segmentati in obiettivi operativi. Periodicamente il Controllo di gestione verifica l’andamento degli obiettivi assegnati e ne rendiconta nel report trimestrale.

Il risultato del Piano Generale di Sviluppo è evidenziato in termini di avanzamento del periodo trascorso alla data della rilevazione. Dato 100% come massimo risultato ottenibile nel quinquennio (rilevabile alla, data di presentazione della relazione di mandato) l’avanzamento è calcolato come media dei risultati annui ottenuti sino alla data di rilevazione ed è riportato nella tabella di avanzamento delle linee programmatiche.

Con Decreto del Presidente della Repubblica prot. 6748 del 10/02/2016 è stato sciolto il Consiglio Comunale ed è stato nominato il Commissario Straordinario per la provvisoria amministrazione dell’Ente con i poteri del Sindaco, della Giunta comunale e del Consiglio comunale.

L’andamento presentato è al 31/12/2015.

Tra i principali obiettivi realizzati si possono citare:

 incentivazione e ampliamento strumenti di partnership con il settore privato/terzo settore:

 consolidamento partecipazione in Ygea e ampliamento offerta dei servizi

 riorganizzazione e integrazione dei servizi sociali d'ambito

 attività di rivitalizzazione del centro cittadino (distretto del commercio)

 patto locale di sicurezza urbana

 piani attuativi e piani integrati di intervento

 reticolo idrico e rogge

 attività e interventi per il risparmio energetico

 collaborazione all'attuazione di grandi opere (Bre.Be.Mi, Treviglio-Bergamo, alta velocità)

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Relazione di fine mandato 2011-2016

13

 revisione forma di gestione degli impianti sportivi

 promozione e sostegno attività sportive

 creazione e riorganizzazione di servizi alla cittadinanza in ambito bibliotecario-culturale-museale- archivistico

 revisione e integrazione degli strumenti di gestione, pianificazione e programmazione

 istituzione dello sportello polifunzionale

 riorganizzazione strumenti per la semplificazione dell’attività amministrativa e per l'innovazione

 Treviglio digitale

 attività di contrasto alla evasione di tributi/verifica dei diritti alle agevolazioni

Tra le opere pubbliche concluse alla data del 31/12/2015, citiamo:

 zona di espansione nord-est/san Zeno (denominata “bollone”) opere di completamento con formazione pista ciclopedonale in lato est ex SS 11 e opere stradali

 riqualificazione viale Buonarroti e L.go I Maggio con formazione di pista ciclabile in sede propria.

 interventi di sicurezza stradale

 collegamento ciclopedonale tra le vie Caravaggio e don Minzoni mediante sottopassaggio SS11

 nuova strada di collegamento via del bosco-quartiere ovest

 realizzazione percorso pedonale ed illuminazione area a verde via del Maglio e Papa Giovanni XXIII

 riqualificazione piazza Garibaldi

 posa connessioni in fibra ottica lungo la circonvallazione interna

 ristrutturazione edificio ex-upim

 interventi per allestimento auditorium ex-upim

 realizzazione sale polifunzionali presso edificio ex-upim

 project financing piscina comunale

 realizzazione sportello polifunzionale

 realizzazione di impianto di climatizzazione presso sala polifunzionale zona ovest

 interventi risparmio energetico presso palazzetto dello sport

 realizzazione campi sportivi in erba sintetica via ai Malgari in leasing in costruendo

 palestra via Bellini: manutenzione straordinaria copertura

 ampliamento scuola materna via Casnida

 adeguamento spogliatoi palestra gatti

 adeguamento statico edificio scuola elementare C.Battisti

 manutenzione straordinaria scuola materna Mons. Bignamini

Per quanto riguarda il costo del personale, si segnala il seguente andamento generale e di dettaglio delle voci di costo:

anno n. dipendenti (incl.segr.)

costo (IRAP incl.)

media pro

capite int. 1 bilancio irap buoni pasto formazione

2011 180 7.624.730 42.360 6.815.232 465.061 324.000 20.437 2012 179 7.361.908 41.128 6.675.421 389.884 266.762 29.842 2013 178 7.334.410 41.205 6.700.518 383.480 224.880 25.533 2014 180 7.195.719 39.976 6.585.600 425.617 159.612 24.890 2015 174 7.064.012 40.598 6.501.187 368.441 170.000 24.384

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Relazione di fine mandato 2011-2016

14 Alcuni dati statistici sul personale:

Dati medi e statistici personale a tempo

indeterminato 2012 2013 2014 2015

stipendio tabellare medio € 21.577 € 22.680 € 20.682 € 21.737

n. cittadini (al 31/12) per dipendenti 161 164 164 172

n. cittadini (al 31/12) per vigile urbano 1.370 1.387 1.341 1.425

età media dipendenti 49 49 49 46

dipendenti con licenza elementare/media inferiore 25% 25% 24% 22%

n. giorni di assenza media per dipendente (inclusa

maternità, ferie, malattia, ecc…) 52 57 47 52

n. giorni lavorati medi per dipendente 257 266 257 263

costo medio complessivo per dipendente € 41.128 € 41.205 € 39.976 € 40.598

importo medio lavoro straordinario per dipendente € 507 € 628 € 560 € 623

L’andamento complessivo degli indicatori di monitoraggio della gestione economico-finanziaria sono:

ENTRATE

2011 2012 2013 2014 2015

Parte corrente 103% 103% 110% 104% 101%

Parte straordinaria 69% 141% 88% 102% 114%

Totale entrate 89% 114% 105% 103% 104%

Capacità previsionale

(15)

Relazione di fine mandato 2011-2016

15 ENTRATE

2011 2012 2013 2014 2015

Parte corrente 98% 98% 99% 96% 94%

Parte straordinaria 32% 35% 47% 52% 66%

Totale entrate 76% 75% 88% 86% 87%

Capacità di realizzazione obiettivi

ENTRATE

2011 2012 2013 2014 2015

Parte corrente 74% 71% 62% 72% 70%

Parte straordinaria 86% 84% 81% 70% 83%

Totale entrate 76% 73% 64% 72% 72%

Velocità di riscossione

SPESE

2011 2012 2013 2014 2015

Spese parte corrente 105% 102% 112% 104% 106%

Spese parte straordinaria 71% 168% 130% 128% 165%

Totale spese 88% 135% 113% 108% 138%

Capacità previsionale

SPESE

2011 2012 2013 2014 2015

Spese parte corrente 94% 95% 94% 91% 91%

Spese parte straordinaria 38% 40% 56% 38% 33%

Totale spese 66% 68% 81% 72% 78%

Capacità di realizzazione obiettivi

SPESE

2011 2012 2013 2014 2015

Spese parte corrente 81% 73% 62% 73% 76%

Spese parte straordinaria 6% 10% 8% 13% 16%

Totale spese 43% 41% 58% 68% 79%

Velocità di pagamento

Per quanto riguarda la gestione residui:

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Relazione di fine mandato 2011-2016

16

ENTRATE 2011 2012 2013 2014 2015

tasso di formazione dei residui attivi

accertamenti- riscossione residui attivi iniziali

51% 68% 73% 44% 56%

tasso di smaltimento dei residui attivi

riscossioni c/residui

residui attivi iniziali 46% 44% 46% 50% 49%

Incidenza residui attivi alla data del report

tot.residui attivi

tot.acc.competenza 46% 30% 34% 37% 37%

SPESE 2011 2012 2013 2014 2015

tasso di formazione dei residui passivi

impegni-pagamenti residui passivi

iniziali

47% 68% 65% 44% 48%

tasso di smaltimento dei residui passivi

pagamenti c/residui residui passivi

iniziali

49% 48% 52% 55% 65%

Incidenza residui passivi alla data del report

tot.residui passivi

tot.imp.competenza 61% 55% 64% 72% 44%

3.1.2. Controllo strategico:

Il controllo strategico, o direzionale, mira a valutare l'adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani, dei programmi e degli altri strumenti di determinazione dell'indirizzo politico, in termini di congruenza tra i risultati conseguiti e gli obiettivi predefiniti. Nel Comune di Treviglio, il controllo direzionale è supervisionato dal Segretario Generale ed affidato all’unità “controlli interni” che si occupa di coordinare l’attività di definizione, raccordo, monitoraggio e verifica degli obiettivi di concerto con gli Amministratori e la Dirigenza dell’ente.

Il documento fondamentale è rappresentato dal Programma di Mandato che rappresenta lo spaccato annuo delle linee strategiche individuate e i relativi obiettivi strategici e dal Piano Esecutivo di Gestione per la loro traduzione in obiettivi annui. Questi documenti sono sintetizzati nei loro risultati nella Relazione Previsionale e Programmatica (sino al 2015).

Le fasi tramite le quali si sviluppo l’attività di controllo strategico sono:

1. verifica preventiva: che si traduce, in sede di produzione del bilancio, nella verifica della rispondenza degli obiettivi alle linee programmatiche e strategiche che l’Amministrazione ha declinato nei documenti programmatici, la formulazione degli obiettivi in termini di chiarezza e misurabilità, la loro declinazione in azioni attuative, i tempi di realizzazione previsti e i responsabili competenti.

2. verifica concomitante: che si traduce nel monitoraggio periodico del grado di raggiungimento degli obiettivi, dell’aggiornamento dei tempi di realizzazione affinché rispecchino la realtà dello sviluppo delle azioni prestabilite, l’andamento dei dati e degli indicatori connessi, il rilevamento di eventuali fattori bloccanti o rallentanti e la proposta di azioni correttive.

3. verifica successiva: al termine dell’esercizio, si traduce nel rilevamento del grado di raggiungimento ottenuto, la determinazione finale degli indicatori e dei tempi di realizzazione, ovvero delle cause di mancata o parziale realizzazione.

Trimestralmente, il controllo strategico relaziona sull’andamento degli obiettivi in forma sintetica come Ente nel complesso e più in dettaglio come area dirigenziale di assegnazione, agli Amministratori, alla Dirigenza e al Nucleo di valutazione. Entro il mese di settembre di ogni anno, il controllo strategico produce uno specifico report in occasione della ricognizione dello stato di attuazione dei programmi da parte del Consiglio Comunale.

Nel mese di gennaio di ogni anno, il controllo strategico redige una relazione illustrativa sui risultati raggiunti e sull’attività svolta che viene trasmessa agli Amministratori, ai Dirigenti, al Nucleo di Valutazione e alla cittadinanza tramite pubblicazione sul sito web del Comune.

Il Comune di Treviglio si è avvalso come strumento principale di gestione e programmazione del Piano Generale di Sviluppo (ora integrato nel Documento Unico di Programmazione) il quale era suddiviso nelle Linee programmatiche discese dal Mandato del Sindaco, a loro volta organizzate in obiettivi strategici e relativi obiettivi operativi. Tale documento è stato aggiornato e monitorato nei suoi esiti con cadenza annuale.

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Relazione di fine mandato 2011-2016

17 Gli esiti sono indicati nella sezione “Controllo di gestione”.

3.1.3. Valutazione delle performance:

Il sistema di misurazione e valutazione della performance individuale adottato dal Comune di Treviglio si caratterizza:

• per aver posto un collegamento strettissimo fra la performance organizzativa e la performance individuale. La valutazione di ciascuna unità organizzativa è posta alla base della valutazione individuale del personale che vi lavora, della posizione organizzativa e/o del dirigente che la dirige e del segretario generale;

• per essere il frutto di una proposta condivisa dall’amministrazione e dal personale tale sistema, predisposto dal Segretario generale con il supporto del Servizio di controllo di gestione interno è stato sottoposto ad accurato esame ed attenta elaborazione;

• per la compattezza ed omogeneità, in quanto tutto il personale, dirigenziale e non, è valutato con gli stessi meccanismi.

Il sistema si basa sulla valutazione di due componenti: gli obiettivi conseguiti ed i comportamenti organizzativi dimostrati.

In particolare, la logica applicata è di rafforzare l’interdipendenza secondo uno schema top-down, bottom-up e trasversale:

- top-down: in quanto il punteggio relativo al grado di raggiungimento degli obiettivi di PDO assegnati ai dirigenti/segretario viene assegnato a cascata ai dipendenti ad essi assegnati; per i dipendenti che riportano sia dirigente di funzione, sia dirigente di progetto, il punteggio è dato dalla media dei punteggi ottenuti dai dirigenti di riferimento;

- bottom-up: in quanto il punteggio relativo al grado di raggiungimento degli obiettivi di miglioramento assegnati dal PEG a ciascun servizio viene assegnato sia ai dipendenti del servizio stesso, che alla posizione organizzativa e ai dirigenti di riferimento; per il dirigente e la posizione organizzativa il punteggio è dato dalla media dei punteggi ottenuti dai servizi di cui sono responsabili;

- trasversale: in quanto ciascun dipendente è valutato dal dirigente di funzione e dal dirigente di progetto qualora assegnato.

Sul piano organizzativo, l’individuazione degli obiettivi segue il percorso tipico degli obiettivi strategici, ovvero l’allineamento con i documenti programmatici e l’assegnazione diretta al livello dirigenziale, mentre l’individuazione degli obiettivi di miglioramento, pur nel rispetto delle linee programmatorie previste, attiene in modo specifico alla struttura organizzativa.

Tutto il percorso è seguito e validato dal Nucleo di valutazione ed è stato formalizzato nel Sistema di misurazione e valutazione della performance fondato sulla legge-delega 4 marzo 2009, n. 15, ed il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, ed approvato con deliberazione giuntale 61 del 9/2/2012 e successive modificazioni.

3.1.4. Controllo sulle società partecipate/controllate ai sensi dell'art. 147-quater del TUEL:

L'unità organizzativa preposta al controllo sugli organismi partecipati, effettua il monitoraggio periodico sull'andamento delle società ed enti partecipati, analizza gli scostamenti rispetto agli obiettivi assegnati e individua le opportune azioni correttive, anche in riferimento a possibili squilibri economico-finanziari rilevanti per il bilancio dell'ente. I risultati complessivi della gestione dell'ente locale e delle aziende non quotate partecipate sono rilevati mediante bilancio consolidato, secondo la competenza economica.

Il controllo ha per oggetto la coerenza dell'attività societaria sia rispetto alla missione istituzionale dell'ente, sia rispetto all'effettiva produzione di servizi di interesse generale; ai relativi costi/benefici; all'appropriatezza del modulo gestionale; alla comparazione degli vantaggi/svantaggi con i risparmi/costi/risultati offerti da possibili moduli alternativi; alla capacità della gestione di perseguire in modo efficace, economico ed efficiente, in un'ottica di lungo periodo, i risultati assegnati, anche in termini di promozione economica e sociale.

L’attività di sviluppa attraverso un costante ed effettivo monitoraggio sull’andamento della società, con una verifica costante della permanenza dei presupposti valutativi che hanno determinato la scelta partecipativa iniziale, nonché tempestivi interventi correttivi in relazione ad eventuali mutamenti che intercorrano, nel corso della vita della società, negli elementi originariamente valutati.

Le tipologie di controllo sono:

a) controllo amministrativo attuato:

- nella fase di formazione dello statuto e di sue modifiche;

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Relazione di fine mandato 2011-2016

18 - nella definizione del modello di gestione e controllo;

- nella definizione dei patti parasociali e dei patti di sindacato;

- nell’esercizio dei poteri di nomina degli amministratori;

- nella costante verifica del rispetto degli adempimenti a carico delle società previsti dalla legge, dai regolamenti e dalle circolari e dagli altri atti amministrativi adottati dall’ente;

- nell’eventuale promozione dell’esercizio dell’azione di responsabilità sociale;

b) controllo economico/finanziario attuato, in stretta collaborazione con il Dirigente dei Servizi Finanziari, attraverso il monitoraggio:

- in fase di programmazione (piano industriale e budget);

- concomitante (report periodici sul budget e sullo stato di attuazione dei programmi);

- sui risultati della gestione (bilancio d’esercizio e conto del patrimonio) e verifica delle voci di costo e di ricavo e dei principali indicatori contabili ed extra-contabili;

e la redazione della nota informativa da allegare al rendiconto di gestione contenente la verifica dei crediti e debiti reciproci tra l'Ente e le società partecipate;

c) controllo sul raggiungimento degli obiettivi posti dall’amministrazione attraverso il monitoraggio:

- ex ante, in sede di definizione del contratto di servizio e della carta dei servizi e attraverso l’analisi dei piani industriali;

- concomitante, mediante report periodici sullo stato di attuazione degli obiettivi previsti nei contratti di servizio e nei piani industriali;

- ex post, attraverso la valutazione degli standard quali-quantitativi, l’analisi del grado di soddisfazione dell’utenza, la misurazione dell’outcome e l’esame della relazione sulla gestione dell’Organo Amministrativo;

d) controllo sul valore delle partecipazioni al fine di poter compiere scelte di investimento o disinvestimento o di razionalizzazione.

(19)

Relazione di fine mandato 2011-2016

19 PARTE III - SITUAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA DELL’ENTE.

3.1. Sintesi dei dati finanziari a consuntivo del bilancio dell'ente:

Entrate 2011 2012 2013 2014 2015

% variazione rispetto al primo

anno Titolo 1 - Tributarie 18.209.054,56 18.429.379,37 15.825.620,79 18.559.936,52 17.264.405,10 -5,19%

Titolo 2 - Trasferimenti Correnti 822.830,80 443.382,36 2.874.134,29 879.605,61 908.942,32 10,47%

Titolo 3 - Extra - Tributarie 8.241.723,21 8.861.550,89 7.654.042,61 7.765.113,62 7.945.893,07 -3,59%

Totale Entrate Correnti 27.273.608,57 27.734.312,62 26.353.797,69 27.204.655,75 26.119.240,49 -4,23%

Titolo 4 - Entrate in conto Capitale 4.513.703,83 5.392.046,09 3.407.488,67 4.085.165,88 5.959.236,05 32,03%

Titolo 5 - Accensione di prestiti - 2.000.000,00 2.450.000,00 131.400,00 919.597,45 100,00%

Totale Entrate Straordinarie 4.513.703,83 7.392.046,09 5.857.488,67 4.216.565,88 6.878.833,50 52,40%

TOTALE ENTRATE 31.787.312,40 35.126.358,71 32.211.286,36 31.421.221,63 32.998.073,99 3,81%

Spese 2011 2012 2013 2014 2015

% variazione rispetto al primo

anno Titolo 1 - Correnti 24.657.296,37 24.619.319,09 23.209.285,60 22.948.943,19 23.094.683,67 -6,34%

Titolo 2 - Conto Capitale 5.279.543,44 7.459.383,52 6.252.732,05 4.565.196,16 4.432.904,80 -16,04%

Titolo 3 - Rimborso di Prestiti 2.297.226,34 2.495.674,05 2.215.409,06 2.502.491,75 2.603.708,81 13,34%

TOTALE SPESE 32.234.066,15 34.574.376,66 31.677.426,71 30.016.631,10 30.131.297,28 -6,52%

Partite di Giro 2011 2012 2013 2014 2015

% variazione rispetto al primo

anno Entrate Titolo 6 2.779.409,62 2.186.885,80 2.484.620,01 3.143.785,23 8.678.982,94 212,26%

Spese Titolo 4 2.779.409,62 2.186.885,80 2.484.620,01 3.143.785,23 8.678.982,94 212,26%

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Relazione di fine mandato 2011-2016

20 3.2. Equilibri del bilancio consuntivo relativo agli anni del mandato

Equilibrio di parte corrente Entrate competenza (accertamenti)

Titolo 1 - Tributarie 18.209.054,56 18.429.379,37 15.825.620,79 18.559.936,52 17.264.405,10 Titolo 2 - Trasferimenti Correnti 822.830,80 443.382,36 2.874.134,29 879.605,61 908.942,32 Titolo 3 - Extra - Tributarie 8.241.723,21 8.861.550,89 7.654.042,61 7.765.113,62 7.945.893,07 Totale Entrate Correnti 27.273.608,57 27.734.312,62 26.353.797,69 27.204.655,75 26.119.240,49 Entrate correnti che finanziano investimenti

Fondo pluriennale vincolato parte corrente entrata 937.110,20

Avanzo applicato al bilancio parte corrente 35.000,00 52.850,00 56.271,58 39.732,33 50.523,76 Entrate conto capitale che finanziano spese correnti

Risorse straordinarie 35.000,00 52.850,00 56.271,58 39.732,33 987.633,96 Entrate Bilancio Corrente 27.308.608,57 27.787.162,62 26.410.069,27 27.244.388,08 27.106.874,45 Uscite competenza (impegni)

Titolo 3 - Rimborso di Prestiti 2.297.226,34 2.495.674,05 3.503.974,89 2.502.491,75 8.832.647,82 Anticipazione di Cassa (-) - - 1.288.565,83 - 6.228.939,01 Rimborso di prestiti effettivo 2.297.226,34 2.495.674,05 2.215.409,06 2.502.491,75 2.603.708,81

Titolo 1 - Correnti 24.657.296,37 24.619.319,09 23.209.285,60 22.948.943,19 23.094.683,67

Disavanzo applicato al bilancio 42.042,14

Fondo pluriennale vincolato parte corrente spesa 836.886,98

Uscite Bilancio Corrente 26.954.522,71 27.114.993,14 25.424.694,66 25.451.434,94 26.577.321,60 RISULTATO BILANCIO CORRENTE 354.085,86 672.169,48 985.374,61 1.792.953,14 529.552,85

2011 2012 2013 2014 2015

Equilibrio di parte Capitale Entrate competenza (accertamenti)

Titolo 4 - Entrate in conto Capitale 4.513.703,83 5.392.046,09 3.407.488,67 4.085.165,88 5.959.236,05 Entrate conto capitale che finanziano spese correnti (-)

Riscossione di crediti (-)

Totale alienazione di beni e trasferimento capitali 4.513.703,83 5.392.046,09 3.407.488,67 4.085.165,88 5.959.236,05 Avanzo applicato al bilancio parte investimenti 925.000,00 930.000,00 975.000,00 1.949.833,00 1.652.333,80 Fondo pluriennale vincolato parte Investimenti entrata

Titolo 5 - Accensione di prestiti - 2.000.000,00 3.738.565,83 131.400,00 7.148.536,46 Anticipazione di Cassa (-) - - 1.288.565,83 - 6.228.939,01 Accensione di prestiti per investimenti - 2.000.000,00 2.450.000,00 131.400,00 919.597,45 Entrate Bilancio Investimenti 5.438.703,83 8.322.046,09 6.832.488,67 6.166.398,88 8.531.167,30 Uscite competenza (impegni)

Titolo 2 - Conto Capitale 5.279.543,44 7.459.383,52 6.252.732,05 4.565.196,16 4.432.904,80 Concessione di crediti (-)

Fondo pluriennale vincolato parte investimenti spesa 4.026.578,65

Uscite Bilancio Investimenti 5.279.543,44 7.459.383,52 6.252.732,05 4.565.196,16 8.459.483,45 RISULTATO BILANCIO INVESTIMENTI 159.160,39 862.662,57 579.756,62 1.601.202,72 71.683,85

2011 2012 2013 2014 2015

(21)

Relazione di fine mandato 2011-2016

21 3.3. Gestione di competenza. Quadro Riassuntivo.

Riscossioni (+) 26.376.685,06 26.331.374,07 24.344.860,80 24.512.917,37 37.841.706,88 Pagamenti (–) 24.888.139,87 23.040.343,18 22.047.198,44 21.900.381,22 35.567.632,43

Differenza (+) 1.488.545,19 3.291.030,89 2.297.662,36 2.612.536,15 2.274.074,45

Residui attivi (+) 8.190.036,96 10.981.870,44 11.639.611,40 10.052.089,49 10.064.289,06 Residui passivi (–) 10.125.335,90 13.720.919,28 13.403.414,11 11.260.035,11 9.471.586,80

Differenza -1.935.298,94 -2.739.048,84 -1.763.802,71 -1.207.945,62 592.702,26

-446.753,75 551.982,05 533.859,65 1.404.590,53 2.866.776,71 Avanzo (+) o Disavanzo (–)

Risultato di amministrazione di cui: 2011 2012 2013 2014 2015

Vincolato 460.186,01 516.150,51 389.732,33 1.417.113,36 3.492.514,29

Per spese in conto capitale 934.222,25 1.079.558,72 1.171.885,01 365.678,63 Per fondo ammortamento

Non vincolato 61.755,41 615.897,90 985.374,61 1.042.953,14 -1.154.437,52

Totale 1.456.163,67 2.211.607,13 2.546.991,95 2.825.745,13 2.338.076,77

3.4. Risultati della gestione: fondo di cassa e risultato di amministrazione

Descrizione 2011 2012 2013 2014 2015

Fondo cassa al 31 dicembre 5.760.186,32 6.426.580,01 5.497.054,84 5.596.715,89 3.211.995,88 Totale residui attivi finali 16.823.384,58 20.043.962,64 20.042.863,73 17.266.568,70 16.814.828,00 Totale residui passivi finali 21.127.407,50 24.258.935,52 22.992.926,62 20.037.539,46 12.825.281,48 Risultato di amministrazione 1.456.163,40 2.211.607,13 2.546.991,95 2.825.745,13 7.201.542,40

Utilizzo anticipazione di cassa NO NO SI NO SI

3.5. Utilizzo avanzo di amministrazione:

2011 2012 2013 2014 2015

Reinvestimento quote accantonate per ammortamento

Finanziamento debiti fuori bilancio Salvaguardia equilibri di bilancio Spese correnti non ripetitive

Spese correnti in sede di assestamento 35.000,00 52.850,00 56.271,58 39.732,33 50.523,76 Spese di investimento 925.000,00 930.000,00 975.000,00 1.949.833,00 1.652.333,80 Estinzione anticipata di prestiti

Totale 960.000,00 982.850,00 1.031.271,58 1.989.565,33 1.702.857,56

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