SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI
DETERMINAZIONE E RELAZIONE SUL RISULTATO DEL CONTROLLO ESEGUITO SULLA GESTIONE
FINANZIARIA DELL’ENTE NAZIONALE DI
PREVIDENZA E ASSISTENZA A FAVORE DEI BIOLOGI (ENPAB)
2018
Determinazione del 10 ottobre 2019, n. 111
Relatore: Consigliere Stefano Perri
DETERMINAZIONE E RELAZIONE SUL RISULTATO DEL CONTROLLO ESEGUITO SULLA GESTIONE
FINANZIARIA DELL’ENTE NAZIONALE DI
PREVIDENZA E ASSISTENZA A FAVORE DEI BIOLOGI (ENPAB)
2018
SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI
Ha collaborato
per l’istruttoria e l’elaborazione dei dati:
il dott. Giampiero Greco
Determinazione n. 111/2019
SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI
nell'adunanza del 10 ottobre 2019;
visto l’art 100, secondo comma, della Costituzione;
visto il testo unico delle leggi sull’ordinamento della Corte dei conti, approvato con regio decreto 12 luglio 1934 n. 1214;
viste le leggi 21 marzo 1958, n. 259 e 14 gennaio 1994, n. 20;
visti gli artt. 6, settimo comma, del d.lgs. n. 103 del 1996 e 3, quinto comma, del d.lgs. 30 giugno 1994, n. 509;
vista la determinazione n. 79 del 17 novembre 2000 con la quale sono stati regolati gli adempimenti istruttori per il controllo sulla gestione dell’Ente nazionale di previdenza e assistenza a favore dei biologi (Enpab);
visto il conto consuntivo dell’Ente nazionale di previdenza e assistenza a favore dei biologi relativo all’esercizio finanziario 2018, nonché le annesse relazioni del Presidente e del Collegio sindacale;
esaminati gli atti;
udito il relatore Consigliere Stefano Perri e, sulla sua proposta, discussa e deliberata la relazione con la quale la Corte, in base agli atti ed agli elementi acquisiti, riferisce alle Presidenze delle due Camere del Parlamento sul risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell’Ente per l’esercizio 2018;
ritenuto che, assolti così gli adempimenti di legge, si possano, a norma dell'art. 7 della citata
legge n.°259 del 1958, comunicare alle dette Presidenze, il conto consuntivo – corredato delle
relazioni degli organi amministrativi e di revisione – e la relazione come innanzi deliberata,
che alla presente si unisce, quale parte integrante;
P. Q. M.
comunica, a norma dell'art. 7 della legge n. 259 del 1958, alle Presidenze delle due Camere del Parlamento, insieme con il conto consuntivo per l’esercizio 2018 – corredato delle relazioni degli organi amministrativi e di revisione – dell’Ente nazionale di previdenza e assistenza a favore dei biologi, l'unita relazione con la quale la Corte riferisce sul risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell’Ente stesso per detto esercizio.
ESTENSORE PRESIDENTE f.f.
Stefano Perri Piergiorgio Della Ventura
Depositata in segreteria il 17 ottobre 2019
SOMMARIO
PREMESSA ...1
1. IL QUADRO ORDINAMENTALE , LE FUNZIONI E LE ATTIVITA’ ...2
2. GLI ORGANI ...5
3. IL PERSONALE...8
4. GLI INCARICHI, CONSULENZE ESTERNE E ALTRI AFFIDAMENTI ...10
5. LA GESTIONE PREVIDENZIALE ED ASSISTENZIALE...12
6. L’ORDINAMENTO CONTABILE...19
7. IL CONSUNTIVO ...20
8. LO STATO PATRIMONIALE ...21
9. IL CONTO ECONOMICO ...31
10. IL RENDICONTO FINANZIARIO...41
11. IL BILANCIO TECNICO...44
12. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE ...46
INDICE DELLE TABELLE
Tabella 1 - Riunioni organi collegiali ...5
Tabella 2 - Compensi unitari per gli organi ...6
Tabella 3 - Costi organi ...6
Tabella 4 - Consistenza del personale...8
Tabella 5 - Costo del lavoro...9
Tabella 6 - Incarichi e consulenze esterne ...10
Tabella 7 – Affidamenti per servizi ...11
Tabella 8 - Numero degli iscritti ...12
Tabella 9 – Contribuzioni di competenza...13
Tabella 10 - Contributi soggettivi ...13
Tabella 11 - Contributi di maternità...14
Tabella 12 - Prestazioni pensionistiche...14
Tabella 13 - Importo medio prestazioni pensionistiche ...15
Tabella 14 - Analisi prestazioni pensionistiche ...15
Tabella 15 - Indennità e contributi di maternità...16
Tabella 16 - Prestazioni assistenziali ...18
Tabella 17 - Risultanze dello stato patrimoniale ...21
Tabella 18 - Stato patrimoniale ...22
Tabella 19 - Crediti verso iscritti distinti per anno di insorgenza...25
Tabella 20 - Gestione altri titoli non immobilizzati...26
Tabella 21 - Analisi di portafoglio ...27
Tabella 22 - Conto economico ex d.m. Mef 27 marzo 2013 ...31
Tabella 23 - Proventi fiscali e parafiscali ...33
Tabella 24 - Altri ricavi e proventi...33
Tabella 25 - Altri accantonamenti...34
Tabella 26 - Altri oneri diversi di gestione...35
Tabella 27 - Gestione finanziaria in conto economico ...36
Tabella 28 - Determinazione rendimenti degli investimenti mobiliari...38
Tabella 29 - Rendimenti mobiliari vs. rivalutazioni previdenziali...39
Tabella 30 - Partite straordinarie ...40
Tabella 31 - Rendiconto finanziario...41
Corte dei conti – Relazione Enpab - esercizio 20181
PREMESSA
Con la presente relazione la Corte riferisce al Parlamento, ai sensi dell’art. 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, sul risultato del controllo eseguito, in base all’articolo 2 della suddetta legge, sulla gestione finanziaria dell’Ente nazionale per la previdenza e assistenza a favore dei biologi (Enpab) per l’esercizio 2018, con riferimenti e notazioni in ordine alle vicende più significative intervenute sino a data corrente.
Il precedente referto, che ha riguardato l’esercizio 2017 (deliberazione n. 11 del 5 febbraio 2019),
è stato pubblicato in Atti parlamentari – XVIII legislatura – doc. XV, n. 117.
1. IL QUADRO ORDINAMENTALE , LE FUNZIONI E LE ATTIVITA’
L’Ente nazionale di previdenza e assistenza a favore dei biologi (Enpab) è stato istituito come fondazione di diritto privato, ai sensi dell’art. 3, primo comma, lett. b), del d.lgs. 10 febbraio 1996, n. 103; esso ha sede in Roma, svolge la sua attività nell’intero territorio nazionale ed è soggetto alla vigilanza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e del Ministero dell’economia e delle finanze.
L’organizzazione, nonché i criteri e le modalità di gestione, sono disciplinati dalle norme di riforma del sistema previdenziale introdotte con la legge 8 agosto 1995, n. 335, dal succitato decreto legislativo e, in via sussidiaria, dalle norme del codice civile in materia di fondazioni.
Con decreto del 16 luglio 1997 del Ministro del lavoro e della previdenza sociale (di concerto con il Ministro del tesoro) sono stati approvati lo statuto ed il regolamento di disciplina delle funzioni previdenziali dell’Ente, adottati dall'Ordine nazionale dei biologi in data 19 giugno 1997; la più recente modifica statutaria è stata apportata con decreto interministeriale del 23 giugno 2015 e ha riguardato le modalità di voto e di elezione degli organi.
L'Ente ha la funzione di attuare la tutela previdenziale a favore degli iscritti all’Ordine nazionale dei biologi che esercitano attività libero professionale senza vincolo di subordinazione, nonché dei loro familiari, con l’erogazione di pensioni di vecchiaia e di inabilità, dell’assegno di invalidità e dell’indennità di maternità nonché delle pensioni ai superstiti. L'Ente, inoltre, concorre alla realizzazione di forme pensionistiche complementari, di cui al d.lgs. 21 aprile 1993, n. 124, a forme di assistenza obbligatoria e, nei limiti delle disponibilità di bilancio, ad interventi assistenziali.
Per lo svolgimento di tutti i compiti istituzionali, l’Ente si avvale delle contribuzioni degli iscritti così come più avanti sarà descritto.
L’Enpab è soggetto nel 2018 alle disposizioni in materia di vincoli di finanza pubblica e di contenimento delle spese riferite alla generalità delle amministrazioni pubbliche incluse nel conto consolidato della pubblica amministrazione.
In particolare, fra gli oneri diversi di gestione del conto economico, si annovera il versamento
all’Erario di euro 100.742, pari al 15 per cento dell’ammontare della spesa sostenuta dall’Ente
per consumi intermedi parametrata all’anno 2010, anche se l’Ente ha dichiarato di non voler
Corte dei conti – Relazione Enpab – esercizio 20183
rinunciare all’eventuale credito nascente da una diversa e futura interpretazione delle norme già assoggettate al controllo di costituzionalità (sentenza n. 7 del 2017).
Si evidenzia, sempre con riguardo a questa problematica, che, ai sensi dell’art. 1, comma 183, della l. 27 dicembre 2017, n. 205, il legislatore ha statuito che agli enti di diritto privato, di cui al d.lgs. n. 509 del 1994 e al d.lgs. n. 103 del 1996, non si applicano, a decorrere dall'anno 2020, le norme di contenimento delle spese previste a carico degli altri soggetti inclusi nell'elenco delle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato, ferme restando, in ogni caso, le disposizioni che recano vincoli in materia di personale.
L’Ente non rientra nel perimetro soggettivo di applicazione dell’art. 2, comma 222, della l.
n. 191 del 23 dicembre 2009, che prevede, per tutte le amministrazioni pubbliche di cui all’art.
1, comma 2, del d.lgs. n. 165 del 30 marzo 2001, l’obbligo di trasmissione al Mef - Dipartimento del tesoro dell'elenco identificativo dei beni, in proprietà o detenzione degli stessi soggetti pubblici, ai fini della redazione del rendiconto patrimoniale delle Amministrazioni pubbliche ai valori di mercato.
Sul sito dell’Ente risultano pubblicati i bilanci, corredati delle note integrative e delle relazioni del Presidente, i Piani annuali degli indicatori e i risultati attesi di bilancio, le relazioni del Collegio sindacale e le relazioni adottate da questa Corte, ai sensi dell’art. 31 del d.lgs. 14 marzo 2013 n. 33.
Nel mese di gennaio 2018 è stata data attuazione alla disciplina prevista dall’articolo 1 comma 195 della legge 11 dicembre 2016, n. 232 (legge di bilancio per il 2017) del cumulo dei periodi previdenziali ai fini dell’ottenimento dell’unica pensione. È stata verificata, altresì, dall’attuario dell’Ente la sostenibilità delle domande di cumulo sulla gestione previdenziale.
Sono pervenute nell’esercizio in corso soltanto tre domande di cumulo ammissibili.
Tra le iniziative concrete e positive realizzate dall’Ente, vi sono il Progetto biologi nelle scuole e il Progetto della giornata nazionale del biologo nutrizionista in piazza. Entrambe le iniziative hanno rappresentato un momento di fruizione professionale e di diffusione delle esperienze avute sul campo.
Altre iniziative hanno avuto ad oggetto la formazione e l’aggiornamento del biologo: sono
stati organizzati circa novanta incontri con le Università e molti altri sono stati organizzati su
piattaforma FAD (formazione a distanza).
È stata condotta la terza indagine sulla professione, volta ad individuare sbocchi professionali diversi da quello classico dell’attività di laboratorio, quali quelli del professionista dell’ambiente, della cosmesi, della farmaceutica e della genetica. L’Ente ha profuso un particolare impegno nella visibilità della professione del biologo, come è possibile desumere consultando il sito web istituzionale.
In relazione a queste nuove frontiere dell’attività del biologo, si fa presente che la Cassa Enpab ha investito risorse proprie nell’iscrizione alla fondazione Fabbrica italiana contadina (FICO) che si occupa di curare i progetti dell’educazione alimentare e della nutrizione: nel 2018 la collaborazione tra le due fondazioni ha consentito la organizzazione di dodici incontri con l’obiettivo di proporre un manuale di consigli alimentari e al tempo stesso ha permesso una diversificazione degli investimenti delle risorse che, in questo caso, si è rivolto alla valorizzazione della categoria professionale del biologo. In tal senso l’Ente ha motivato l’impiego delle risorse (50.000 euro), nei confronti dell’Amministrazione vigilante che aveva ritenuto non conforme ai fini istituzionali l’erogazione della somma.
In data 17 settembre 2019 il Ministero vigilante ha fatto pervenire una nota nella quale ha
chiesto all’Enpab se l’iscrizione alla FICO possa rientrare in quelle iniziative di welfare
finanziabili con i “risparmi aggiuntivi” di cui all’art. 10 bis del d.l. 28 giugno 2013, n. 76,
convertito nella l. 9 agosto 213, n. 99.
Corte dei conti – Relazione Enpab – esercizio 20185
2. GLI ORGANI
Gli organi dell’Ente sono:
- il Consiglio di indirizzo generale (C.i.g.);
- il Consiglio di amministrazione;
- il Presidente (sostituito, in caso di assenza o impedimento, dal Vicepresidente);
- il Collegio dei sindaci (organo di controllo interno).
Sulla struttura, sulle funzioni e sulle competenze degli organi dell’Ente la Corte ha riferito nei precedenti referti (cui si rinvia), basti qui ricordare come al Consiglio di indirizzo generale siano assegnate da statuto funzioni di indirizzo e decisionali, mentre al Consiglio di amministrazione sono assegnate funzioni decisionali di tipo operativo-gestionale (al suo interno, viene eletto il Presidente ed il Vicepresidente); il Collegio dei sindaci, come organo di controllo interno, è nominato dal C.i.g. ed è composto da due membri in rappresentanza dei due Ministeri vigilanti, due eletti dal C.i.g. fra professionisti revisori legali, un componente scaturente come primo non eletto per il Consiglio di amministrazione.
Tutti gli organi attualmente in carica sono stati nominati nel dicembre 2015, con scadenza quinquennale.
Dalla documentazione trasmessa, risulta che gli organi si sono riuniti con la frequenza risultante dalla tabella che segue.
Tabella 1 - Riunioni organi collegiali
2016 2017 2018
Consiglio di amministrazione 12 8 12
C.i.g. 6 5 5
Collegio sindacale 18 17 11
Fonte: dati Enpab
In ordine ai compensi ed ai gettoni di presenza, per l’esercizio 2018 risultano vigenti gli importi determinati con le delibere emesse dal C.d.a. e dal C.i.g. per il quinquennio 2015-2020.
La tabella seguente indica gli importi relativi all’esercizio in esame.
Tabella 2 - Compensi unitari per gli organi
2018
Presidente del consiglio di amministrazione 100.000
Vicepresidente del consiglio di amministrazione 40.000
Componenti del consiglio di amministrazione 24.000
Coordinatore del consiglio di indirizzo generale (c.i.g.) 25.000
Componenti del consiglio di indirizzo generale (c.i.g.) 18.000
Presidente del Collegio sindacale 23.000
Sindaci effettivi 18.000
Gettoni di presenza 326
Fonte
:
dati EnpabLa tabella seguente riporta i costi sostenuti per gli organi distinti per voci e relativi agli ultimi tre esercizi.
Tabella 3 - Costi organi
2016 2017 Variaz.
2018 Variaz.
% %
Compensi organi ente 673.704 672.374 -0,20 677.820 0,81
Gettoni di presenza 238.307 195.385 -18,01 177.920 -8,94
Rimborsi spese 181.119 202.471 11,79 190.077 -6,12
Commissioni consiliari 105.336 64.409 -38,85 80.778 25,41
Totale 1.198.466 1.134.639 -5,33 1.126.595 -0,71
Fonte
:
dati EnpabNell’esercizio in esame, il costo complessivo per gli organi risulta in diminuzione dello 0,71 per cento: in particolare, sono diminuiti i compensi per gettoni di presenza (-8,94 per cento), anche grazie alla regola di corrisponderli per le sole riunioni regolarmente convocate e con una calendarizzazione degli incontri degli organi che ne consente la fruizione per giornata a prescindere dal numero delle riunioni.
In questo esercizio, diminuiscono anche i rimborsi spese (-6,12 per cento), voce sempre in
aumento nei passati esercizi.
Corte dei conti – Relazione Enpab – esercizio 20187
I costi per le commissioni consiliari sono aumentati del 25,41 per cento, mantenendosi,
comunque, inferiori rispetto agli importi ancora precedenti: con delibera del consiglio di
amministrazione n. 2 del 4 febbraio 2016, infatti, i componenti delle stesse Commissioni sono
ora scelti fra gli organi collegiali dell’Ente e non più fra professionisti esterni.
3. IL PERSONALE
Alla fine dell’esercizio 2018 la consistenza del personale è risultata, come indicato in tabella seguente, in aumento di tre unità rispetto all’anno 2016, e di un’unità rispetto al 2017, riferibili ad un ricercatore, un impiegato di area A ed uno di area B.
Sulla effettiva necessità di procedere all’assunzione di queste unità, l’Ente ha fornito una generica motivazione mentre ha dichiarato di aver effettuato le selezioni mediante dei colloqui tra coloro che avevano inviato un curriculum. A riguardo anche l’Amministrazione finanziaria aveva, in sede di approvazione del budget 2019 e di variazione del budget 2018 evidenziato questa criticità senza ottenere risposta.
La Corte invita gli organi dell’Ente al corretto e parsimonioso utilizzo delle risorse e comunque ad effettuare le selezioni del personale da assumere in modo da rispettare i principi di buon andamento, trasparenza e competitività che sono parametri propri di ogni amministrazione che, dovendo svolgere pubbliche funzioni, verifica la necessità e la capacità del personale da assumere.
Tabella 4 - Consistenza del personale
Categoria Numero di dipendenti in servizio al 31 dicembre
2016 2017 2018
Dirigenti 1 1 1
Ricercatori (R1) 1 1
Quadri 6 6 6
Area A 8 8 9
Area B 5 6 6
Area C 1 1 1
Totale 21 23 24
Fonte
:
dati EnpabAl personale è stato applicato il Ccnl per i dipendenti degli enti privatizzati ex d.lgs. 30 giugno 1994, n. 509.
Il costo del lavoro, come da tabella successiva, è comprensivo anche della retribuzione del direttore generale (unico dirigente, indicato nella consistenza del personale), assunto il 1°
novembre 2013 a tempo indeterminato con un compenso annuo di 150.000 euro ed
un’indennità di dirigenza del 10 per cento del compenso stesso.
Corte dei conti – Relazione Enpab – esercizio 20189 Tabella 5 - Costo del lavoro
2016 2017 Variaz.
2018 Variaz.
% %
Stipendi e salari 1.041.782 1.161.341 11,48 1.275.367 9,82
Oneri sociali 310.720 344.830 10,98 379.381 10,02
Accantonamento Tfr 64.349 67.114 4,30 73.612 9,68
Altri oneri (b. pasto, rimborsi spese, ecc.) 22.328 25.122 12,51 38.540 53,41
Totale costo del lavoro 1.439.179 1.598.407 11,06 1.766.900 10,54
Personale in servizio al 31 dicembre 21 23 24 4,35
Costo del lavoro unitario medio 68.532 69.496 1,41 73.621 5,94
Fonte
:
dati EnpabNell’anno in esame, il costo del lavoro risulta in aumento, passando da 1.598.407 euro a 1.766.900 euro (10,54 per cento) principalmente per via dell’incremento di organico; tuttavia il costo medio per unità lavorativa, aumenta anch’esso da 69.496 euro a 73.621 euro.
Dall’esercizio 2015 il conto economico dell’Enpab riporta gli “altri oneri” relativi al personale (buoni pasto e rimborsi spese per missioni) fra i costi per servizi, diversamente da quanto compiuto in passato: pertanto i dati riportati differiscono da quelli risultanti dal conto economico.
Come indicato nelle precedenti relazioni, al personale può essere assegnato anche un premio
di risultato (P.a.r.) derivante dalla contrattazione di secondo livello, che può incidere anche in
modo significativo sul costo complessivo per l’Ente. Nel 2018, tuttavia, non è stato attribuito.
4. GLI INCARICHI,CONSULENZE ESTERNE E ALTRI AFFIDAMENTI
Nella seguente tabella, si riportano i costi complessivi per incarichi e consulenze.
Tabella 6 - Incarichi e consulenze esterne
2016 2017 Variaz. % 2018 Variaz. %
Consulenze legali e notarili 59.242 70.614 19,20 88.260 24,99
Consulenze amministrative 40.843 38.064 -6,80 37.852 -0,56
Consulenze tecniche 72.337 56.958 -21,26 45.835 -19,53
Consulenze attuariali e bilancio tecnico 32.354 11.200 -65,38 21.155 88,88
Altre consulenze 83.064 59.560 -28,30 60.421 1,45
Compenso società di revisione 15.165 15.165 0,00 15.331 1,09
Totale 303.005 251.561 -16,98 268.854 6,87
Fonte
:
dati EnpabNell’esercizio in esame, il livello dei costi per consulenze e incarichi si attesta su importi complessivamente superiori rispetto al 2017 (+6,87): gli unici decrementi (per oltre 18 mila euro complessivi) si registrano per le consulenze amministrative e tecniche.
In risposta a specifica nota istruttoria l’Ente si è limitato a dire di aver stipulato in esercizi pregressi un contratto con una società privata che fornisce supporto all’attività di investimento, ma non ha dato alcuna indicazione sull’incremento registrato.
La Corte invita la Cassa di previdenza a limitare il ricorso agli incarichi di consulenza e ad effettuare comunque una scelta, laddove sia necessario, informata ai principi di una maggiore trasparenza e competitività degli affidamenti.
L’Ente ha pubblicato sul proprio sito internet l’elenco dei nominativi di consulenti e
collaboratori, con tipologia di attività e compensi annui erogati.
Corte dei conti – Relazione Enpab – esercizio 201811
La tabella seguente riporta gli affidamenti per servizi in essere nell’esercizio in esame.
Tabella 7 – Affidamenti per servizi
Oggetto Tipo procedura Data
aggiudicazione Prezzo
complessivo Durata affidamento Affidamento servizio di revisione contabile
dei bilanci consuntivi annuali dell'Enpab per gli esercizi 2016-17-18
Procedura negoziata ambito
Consip - MePA 22/11/2016 37.290,00 3 anni Affidamento servizi di provider, segreteria
organizzativa e di supporto agli eventi formativi organizzati dall'Enpab
Procedura negoziata ambito
Consip - MePA 13/03/2017 102.850,00 3 anni Affidamento servizio di stampa tipografica
per la realizzazione della rivista Enpab
Procedura negoziata ambito
Consip - MePA 10/03/2017 99.874,00 3 anni Affidamento servizio di pulizia dell'intero
stabile dell'Enpab
Procedura negoziata ambito
Consip - MePA 24/03/2017 75.628,80 3 anni Affidamento lavori realizzazione nuovo
muro di contenimento in tufo per l'area dello stabile dell'Enpab
Procedura
negoziata 10/08/2018 101.080,47 -
Fonte: elaborazione Corte dei conti su
dati
EnpabDalla tabella surriportata emerge che gli affidamenti dei servizi indicati sono stati effettuati
con procedure concorsuali e, in ogni caso, avvalendosi di modalità che sono in linea con le
disposizioni dettate per le pubbliche amministrazioni.
5. LA GESTIONE PREVIDENZIALEED ASSISTENZIALE
Come già accennato, sono obbligatoriamente iscritti all’Enpab i biologi che esercitano la libera professione, ancorché svolgano contemporaneamente attività di lavoro subordinato.
L’obbligo di iscrizione sorge in ogni caso quando vi sia il conseguimento di reddito derivante da attività professionale, le cui prestazioni richiedano l’iscrizione nell’albo professionale.
L’obbligo di versamento dei contributi è stato esteso anche ai pensionati dell’Ente, qualora svolgano attività libero professionale di biologo, come pure è consentito il contributo volontario da parte di un soggetto che ha perso i requisiti di iscrizione alla Cassa al fine di ultimare i versamenti necessari per ottenere la pensione.
Dalla tabella seguente risulta che il numero degli iscritti, nell’esercizio in esame, così come negli anni precedenti, ha registrato un trend in aumento.
Tabella 8 - Numero degli iscritti
2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
11.166 11.695 12.281 13.009 13.721 14.475 15.070 15.678
Fonte: dati Enpab
Le tipologie dei contributi previdenziali sono costituite dal contributo soggettivo, destinato all’incremento del montante contributivo, dal contributo integrativo, costituito da una maggiorazione dei corrispettivi che concorrono a formare il reddito professionale degli iscritti posto a carico del committente e destinato in parte all’aumento del montante contributivo e in parte alle iniziative di solidarietà e dal contributo di maternità, destinato all’erogazione dell’indennità medesima.
Sia con riferimento al contributo soggettivo che al contributivo integrativo, il regolamento di disciplina delle funzioni di previdenza di Enpab
1stabilisce (artt. 3-4) che in ogni caso sia dovuto un contributo minimo rivalutabile con cadenza biennale secondo l’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (Foi).
Dall’esercizio in esame, gli importi minimi sono stati rideterminati in 1.026 euro per il contributo soggettivo ed in 82 euro per il contributo integrativo; è stato inoltre mantenuto al 4 per cento il contributo integrativo prevedendosi, che il 2 per cento sia destinato all’incremento
1La versione vigente nell’esercizio in esame è stata approvata dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali con nota del 27
Corte dei conti – Relazione Enpab – esercizio 201813
del montante individuale dell’iscritto (art. 4 c. 2 lett. b del succitato regolamento) e il restante 2 per cento alla copertura degli oneri di gestione ed eventuali interventi assistenziali (art. 4 c.
2 lett. a dello stesso regolamento).
Quanto al contributo di maternità, l’importo è stato determinato in 103,29 euro anche per l’anno 2018.
La tabella seguente espone le somme versate nell’ultimo triennio a titolo di contribuzione nonché di sanzione per il ritardo nel pagamento dei contributi e per i casi di omessa, ritardata o infedele comunicazione del reddito professionale.
Tabella 9 – Contribuzioni di competenza
Tipologia 2016 2017 2018
Contributi soggettivi (art. 3) su montante 36.700.663 38.871.903 40.710.151 Contributi integrativi (art. 4) su montante 4.710.493 4.949.528 5.143.110
Totale contribuzioni per montanti 41.411.156 43.821.431 45.853.261
Contributi integrativi 6.696.094 6.737.856 7.090.219
Contributi maternità degli iscritti 1.577.913 1.549.573 1.599.037
Sanzioni 176.093 182.221 188.950
Totale contribuzioni 49.861.256 52.291.081 54.731.467
Contributi maternità dallo Stato 711.007 769.478 763.527
Totale 50.572.263 53.060.559 55.494.994
Fonte: elaborazione Corte dei conti su dati Enpab
Gli importi relativi alla contribuzione risultano in aumento per oltre due milioni, mentre i contributi a carico dello Stato per le maternità risultano in minima diminuzione;
complessivamente, fra il 2016 ed il 2018, viene rilevato un incremento di quasi cinque milioni di euro.
La tabella seguente reca l’ammontare complessivo e quello medio dei contributi soggettivi negli esercizi considerati.
Tabella 10 - Contributi soggettivi
2016 2017 Variaz.
2018 Variaz.
% %
Contributi soggettivi 36.700.663 38.871.903 5,92 40.710.151 4,73
Totale iscritti attivi 13.992 14.519 3,77 14.981 3,18
Importo medio contributi 2.623 2.677 2,07 2.717 1,50
Fonte: elaborazione Corte dei conti su dati Enpab
Anche l’ammontare medio dei contributi soggettivi registra un lieve aumento (1,50 per cento), dovuto principalmente all’incremento degli iscritti attivi, mentre l’aliquota applicata, come da regolamento, dopo i previsti aumenti annuali dell’1 per cento, ha raggiunto dall’esercizio 2017 il suo massimo stabilito, pari al 15 per cento.
L’ammontare dei contributi di maternità a carico degli iscritti e quello complessivo degli stessi, comprensivo anche del contributo a carico dello Stato, ha avuto, negli ultimi tre esercizi, l’andamento risultante dalla seguente tabella che viene predisposta per la singola indennità in considerazione dell’intervento statale, assente per le altre prestazioni previdenziali.
Tabella 11 - Contributi di maternità
Tipologia 2016 2017 2018
Contributi maternità degli iscritti 1.577.913 1.549.573 1.599.037
Contributi maternità dallo Stato 711.007 769.478 763.527
Totale contributi maternità 2.288.920 2.319.051 2.362.564
Fonte: dati Enpab
L’incremento complessivo dei contributi di maternità nel 2018 ammonta a quasi 50 mila euro rispetto al 2017.
Le altre prestazioni erogate dall’Ente, come già indicato, consistono in: pensioni di vecchiaia, assegni di invalidità, pensioni di inabilità, pensioni ai superstiti (di reversibilità o indiretta).
Come risulta dalla seguente tabella, sia il numero che l’ammontare complessivo delle prestazioni pensionistiche erogate sono in costante incremento; in particolare si evidenzia il numero delle pensioni di vecchiaia erogate, aumentato di 190 unità nell’arco dell’esercizio in esame (18,06 per cento).
Tabella 12 - Prestazioni pensionistiche
2016 2017 2018
Tipologia prestazione Numero Spesa Numero Spesa Numero Spesa
A) pensioni di vecchiaia 928
3.129.605
1.052
3.756.212
1.242
4.480.890
C) pensioni in totalizzazione e indirette 174 187 197
B) pensioni ai superstiti 28 42 50
D) totale (A + B + C) 1.130 1.281 1.489
E) assegni di invalidità e pensioni di inabilità 33 62.137 45 94.653 41 98.743
Totale (D + E) 1.163 3.191.742 1.326 3.850.865 1.530 4.579.633
Fonte: elaborazione Corte dei conti su dati Enpab
Corte dei conti – Relazione Enpab – esercizio 201815
L’importo medio delle prestazioni pensionistiche erogate risulta in lieve aumento rispetto all’esercizio precedente (3,07 per cento), risultando di poco inferiore ai 3 mila euro.
Tabella 13 - Importo medio prestazioni pensionistiche
2016 2017 Variaz.
2018 Variaz.
% %
Ammontare complessivo 3.191.742 3.850.865 20,65 4.579.633 18,92
Numero prestazioni 1.163 1.326 14,02 1.530 15,38
Importo medio prestazioni 2.744 2.904 5,82 2.993 3,07
Fonte: elaborazione Corte dei conti su dati Enpab
Nella tabella seguente si presenta un’analisi delle prestazioni pensionistiche rapportate ai contributi versati, relativa all’ultimo triennio. È da specificare come tale tipo di analisi sia più significativo in un sistema retributivo a ripartizione, ma nel caso dell’Enpab, che ha un sistema contributivo a capitalizzazione, è comunque un ulteriore indice di riscontro.
Tabella 14 - Analisi prestazioni pensionistiche
2016 2017 2018
Importo medio pensioni (A) 2.744 2.904 2.993
Importo medio contributi soggettivi (B) 2.623 2.677 2.717
Rapporto (A/B) 1,05 1,08 1,10
Totale contributi montante (D) 41.411.156 43.821.431 45.853.261
Totale prestazioni pensionistiche (E) 3.191.742 3.850.865 4.579.633
Indice di copertura pensioni (D/E) 12,97 11,38 10,01
Fonte: elaborazione Corte dei conti su dati Enpab
Nell’esercizio in esame, il rapporto pensione/contributi medi rimane superiore a 1, in lieve aumento rispetto al 2017. Il rapporto di copertura presenta un decremento, pur rimanendo notevolmente alto.
La tabella che segue riporta la medesima analisi sul rapporto fra prestazioni e contributi di
maternità, nonché l’ammontare medio delle indennità corrisposte; anche in questo caso il
differenziale si mantiene positivo.
Tabella 15 - Indennità e contributi di maternità
2016 2017 2018
Prestazioni di maternità (A) 1.890.751 1.919.975 2.140.745
Contributi maternità (B) 2.288.920 2.319.051 2.362.564
Differenza (B-A) 398.169 399.076 221.819
Rapporto di copertura (B/A) 1,21 1,21 1,10
Numero beneficiari (C) 347 371 387
Indennità media (A/C) 5.449 5.175 5.532
Fonte: elaborazione Corte dei conti su dati Enpab
A fronte degli aumenti in maggior misura delle prestazioni rispetto ai contributi, si rileva come il rapporto di copertura si riduca rispetto al 2017, mentre l’ammontare medio delle indennità di maternità sia in aumento nell’esercizio in esame.
Non essendo possibile fruire di finanziamenti pubblici, la garanzia di continuità dell’attività previdenziale viene assicurata dall’Ente attraverso il costante mantenimento del bilancio in equilibrio economico-finanziario; equilibrio verificato su base biennale attraverso un riscontro puntuale con le risultanze del bilancio tecnico attuariale.
Come già accennato, l’Enpab, avvalendosi della facoltà prevista dalle disposizioni statutarie e rispettandone i vincoli previsti – quanto a disponibilità di bilancio, anche tramite fondi speciali e contabilità separate – assicura ai propri iscritti anche alcune forme di assistenza facoltative.
Nell’anno 2017 il Collegio sindacale ha svolto una dettagliata istruttoria sulle iniziative di assistenza, a seguito della quale ne è stata affermata la “coerenza con i fini istituzionali”.
Tra quest’ultime, di maggiore rilevanza anche in termini di costo è l’assistenza sanitaria integrativa per i gravi interventi chirurgici e su eventi morbosi, che si realizza attraverso l’adesione dell’Ente fin dal 2008 all’Emapi (Ente di mutua assistenza per i professionisti italiani) che ha stipulato con una compagnia assicuratrice, una polizza a copertura dei sinistri.
Altri interventi di assistenza consistono in elargizioni di:
- assegni di studio;
- sussidi per assistenza pensionati o invalidi;
- prestiti bancari tramite convenzione con la banca tesoriere;
- contributi una tantum per catastrofe o calamità naturali;
- contributi per spese funerarie.
Corte dei conti – Relazione Enpab – esercizio 201817
Ulteriori interventi assistenziali sono stati previsti, sempre nei limiti delle disponibilità di bilancio, anche negli ultimi tempi.
Sussistono, infatti, forme di integrazione del reddito familiare per superstiti di biologi non ancora pensionati, contributi per la paternità, per la formazione, per la promozione della professione (si richiama quanto già detto all’inizio sulle somme versate alla fondazione FICO), per l’assistenza fiscale e per progetti mirati. Tra gli strumenti più recenti è da rilevare la previsione di un reddito professionale minimo in ipotesi di infortunio e malattia che pregiudichino in maniera assoluta l’esercizio della professione, la cui prima applicazione è stata effettuata nell’esercizio in esame.
Queste attività di welfare sono comuni ad altre Casse di previdenza di liberi professionisti e sono promosse dalla stessa Adepp, che le rappresenta in forma associata.
La tabella che segue evidenzia l’ammontare delle prestazioni assistenziali nel periodo in
considerazione: alcune voci sono in aumento specie quelle che coinvolgono la salute
dell’iscritto o la richiesta di assistenza fiscale. Riguardo alle voci relative ad assegni di
invalidità e pensioni di inabilità – a seguito di specifica richiesta di informazioni in fase
istruttoria – l’Enpab ha comunicato come si tratti di prestazioni liquidate ai beneficiari prima
che maturi il diritto alla pensione (65 anni): l'assegno di invalidità spetta all'iscritto che abbia
una riduzione della capacità lavorativa superiore ai due terzi, quindi è considerato una
integrazione del suo reddito per la riduzione della capacità lavorativa; la pensione di inabilità
è un anticipo di pensione a coloro che non abbiano maturato l'età per la pensione e sono
invalidi al 100 per cento.
Tabella 16 - Prestazioni assistenziali
2016 2017 2018
Assegni di invalidità 53.433 83.311 85.428
Pensioni di inabilità 8.704 11.342 13.315
Sussidio pensioni indirette 79.619 77.650 53.064
Sussidio calamità 0 0
Indennità di infortunio 0 0 83.756
Assegni di studio per figli di deceduti o inabili 2.000 800 2.000
Borse di studio per figli degli iscritti 13.800 7.100 12.100
Contributo interessi su prestiti 426 0
Contributo assegno funerario 14.742 4.620 0
Contributo per corsi di specializzazione 20.401 6.811 2.059
Sussidio per acquisto libri di testo 2.499 780 919
Contributo di paternità 22.000 26.000 18.000
Sussidio per asili nido 111.477 116.576 112.798
Contributo assistenziale incapacità eserc. prof. 18.137 9.159 2.500
Assistenza fiscale agli iscritti 28.137 29.583 36.799
Progetto "biologi nelle scuole" 504.564 349.889 365.811
Iniziative di welfare attivo e strategico 264.117 193.164 245.231
Polizza assicurativa EMAPI agli iscritti 784.194 823.719 837.743
Totale prestazioni 1.928.250 1.740.504 1.871.523
Fonte: dati Enpab
Nell’esercizio in esame si è registrato un aumento dei costi per interventi assistenziali (+7.53 per cento), pari complessivamente a più di 131 mila euro.
Ciò nonostante, le risorse destinate ad essi sono state reperite, oltre che dai risparmi di spesa derivanti dalla normativa di contenimento delle spese, anche e soprattutto dagli accantonamenti derivanti dalla valorizzazione di forme di assistenza indicate nell’articolo 10 bis della citata legge n. 99 del 2013
2, che ha trovato piena applicazione dall’esercizio 2015.
2L’articolo dispone quanto segue:
“1. Ferme restando le misure di contenimento della spesa già previste dalla legislazione vigente, gli enti di previdenza di diritto privato di cui ai decreti legislativi 30 giugno 1994, n. 509, e 10 febbraio 1996, n. 103, al fine di destinare risorse aggiuntive all’ingresso dei giovani professionisti nel mercato del lavoro delle professioni e di sostenere i redditi dei professionisti nelle fasi di crisi economica, realizzano ulteriori e aggiuntivi risparmi di gestione attraverso forme associative destinando le ulteriori economie e i risparmi agli interventi di welfare in favore dei propri iscritti e per le finalità di assistenza di cui al comma 3 dell’articolo 8 del decreto legislativo 10
Corte dei conti – Relazione Enpab – esercizio 201819
6. L’ORDINAMENTO CONTABILE
L’ordinamento contabile dell’Ente è disciplinato dalle norme in materia di gestione e vigilanza di cui al d.lgs. 30 giugno 1994, n. 509 richiamate dall’art. 6, settimo comma, del d.lgs. 10 febbraio 1996, n. 103, dallo statuto (titolo III), dal regolamento di contabilità, nonché dalle norme del codice civile in quanto compatibili (ex art. 1, primo comma, dello stesso regolamento).
A seguito delle modifiche apportate al regolamento di contabilità nell’anno 2012, il patrimonio netto è costituito dal fondo per le spese di amministrazione e per gli interventi di solidarietà (cui viene destinato l’utile netto dell’esercizio precedente) e dal fondo di riserva (di cui agli artt. 37 e 40 del regolamento di disciplina delle funzioni di previdenza) nonché dall’utile di esercizio: gli altri fondi vengono inclusi nel passivo dello stato patrimoniale.
La gestione si svolge in base al bilancio annuale di previsione, composto da preventivo economico e preventivo di cassa, predisposto dal Consiglio di amministrazione ed approvato dal Consiglio di indirizzo generale, con carattere autorizzatorio, entro il 30 novembre dell’anno precedente al quale si riferisce.
Per quel che concerne i controlli, lo statuto prevede che il Collegio dei sindaci eserciti le proprie funzioni secondo le norme e con le responsabilità di cui agli articoli 2403 e seguenti del codice civile.
Il conto consuntivo annuale dell’Ente è sottoposto ex lege a revisione contabile indipendente
ed a certificazione da parte di soggetti revisori legali.
7. IL CONSUNTIVO
Il conto consuntivo si compone dello stato patrimoniale, del conto economico, del rendiconto finanziario, della nota integrativa e della relazione sulla gestione.
Il consuntivo relativo all’esercizio 2018, deliberato dal Consiglio di amministrazione e corredato della relazione di certificazione della società di revisione e della relazione del Collegio sindacale, è stato approvato dal Consiglio di indirizzo generale con delibera n. 2 del 30 aprile 2019.
L’Enpab ha applicato la normativa in materia di armonizzazione dei sistemi contabili secondo quanto disposto dal Ministero dell’economia e delle finanze con decreto 27 marzo 2013;
pertanto è stato predisposto il budget riclassificato con i relativi allegati ed in sede di consuntivo è stato redatto il bilancio civilistico riclassificato, insieme al conto consuntivo in termini di cassa, al rapporto sui risultati e al rendiconto finanziario, divenuto anche uno fra i documenti primari del bilancio civilistico.
A partire dall’esercizio 2016, infatti, l’ente ha applicato gli schemi civilistici di bilancio (artt.
2424-2425 c.c.) come modificati dal d.lgs. 18 agosto 2015, n. 139.
Corte dei conti – Relazione Enpab – esercizio 201821
8. LO STATO PATRIMONIALE
Nella tabella che segue si riportano, in sintesi, le risultanze dello stato patrimoniale.
Tabella 17 - Risultanze dello stato patrimoniale
2016 2017 Variaz.
2018 Variaz.
% %
TOTALE ATTIVITÀ 585.609.431 639.790.539 9,25 677.280.202 5,86
TOTALE PASSIVITÀ 477.875.099 530.104.917 10,93 580.169.972 9,44
PATRIMONIO NETTO 107.734.332 109.685.622 1,81 97.110.230 -11,46
Fonte: dati Enpab
Dal confronto con i precedenti esercizi, si evince come il patrimonio netto diminuisca nell’esercizio in esame, per effetto del risultato economico negativo conseguito.
Nella successiva tabella sono distintamente evidenziate le voci dell’attivo, del passivo e del
patrimonio netto, con la rispettiva incidenza percentuale sull’ammontare complessivo e le
variazioni in termini percentuali rispetto agli esercizi precedenti.
Tabella 18 - Stato patrimoniale
ATTIVO 2016 2017 2018
Valore a
consuntivo % sul totale
Variaz.
annuale%
Valore a
consuntivo % sul totale
Variaz.
annuale%
Valore a
consuntivo % sul
totale Variaz. % annuale
Immobilizzazioni immateriali 59.273 0,01 47,73 101.611 0,02 71,43 76.504 0,01 -24,71
Immobilizzazioni materiali 3.013.960 0,51 -2,48 2.919.826 0,46 -3,12 2.878.938 0,43 -1,40
Titoli immobilizzati 91.503.422 15,63 84,76 103.964.298 16,25 13,62 139.475.548 20,59 34,16
Totale immobilizzazioni finanziarie 91.503.422 15,63 71,08 103.964.298 16,25 13,62 139.475.548 20,59 34,16
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI 94.576.655 16,15 67,05 106.985.735 16,72 13,12 142.430.990 21,03 33,13
Crediti verso iscritti 53.587.076 9,15 29,83 59.120.075 9,24 10,33 60.862.018 8,99 2,95
fondo acc/to svalutaz. crediti -3.263.684 18,89 -3.263.684 0,00 -3.263.684 0,00
fondo acc./to sanzioni amm.ve -160.879 955,08 -170.427 5,93 -174.533 2,41
Totale crediti verso iscritti 50.162.513 8,57 34,71 55.685.964 8,70 11,01 57.423.801 8,48 3,12
Crediti tributari 328.749 0,06 -34,1 237.907 0,04 -27,63 15.818 0,00 -93,35
Crediti verso altri 933.935 0,16 12,9 13.858.219 2,17 1.383,85 3.400.396 0,50 -75,46
Crediti verso banche
Totale crediti 51.425.197 8,78 33,35 69.782.090 10,91 35,70 60.840.015 8,98 -12,81
Attività finanziarie non imm.
Altri titoli 277.889.209 47,45 -8,51 380.101.945 59,41 36,78 348.681.484 51,48 -8,27
Totale attività finanziarie non imm. 277.889.209 47,45 -8,51 380.101.945 59,41 36,78 348.681.484 51,48 -8,27 Disponibilità liquide:
depositi bancari e postali 156.321.343 26,69 17,07 77.350.980 12,09 -50,52 119.448.293 17,64 54,42
denaro e valori in cassa 1.787 0 397,77 809 0,00 -54,73 398 0,00 -50,80
Totale disponibilità liquide 156.323.130 26,69 17,07 77.351.789 12,09 -50,52 119.448.691 17,64 54,42
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE 485.637.536 82,93 2,06 527.235.824 82,41 8,57 528.970.190 78,10 0,33
Ratei e risconti attivi 5.395.240 0,92 370,23 5.578.980 0,87 3,41 5.879.022 0,87 5,38
TOTALE ATTIVITÀ 585.609.431 100 9,74 639.800.539 100,00 9,25 677.280.202 100,00 5,86
Corte dei conti – Relazione Enpab – esercizio 201823
PASSIVO 2016 2017 2018
Valore a
consuntivo % sul totale
Variaz.
annuale%
Valore a
consuntivo % sul
totale Variaz. %
annuale Valore a
consuntivo % sul
totale Variaz. % annuale PATRIMONIO NETTO
Fondo di riserva ex art. 39 48.142.262 8,22 46,97 53.429.749 8,35 10,98 59.810.517 8,83 11,94
Fondo spese amm/ne e interventi solidarietà 50.847.556 8,68 6,02 46.304.583 7,24 -8,93 49.332.761 7,28 6,54
Fondo riserva utili su cambi 51.280 0,01
Utile o perdita di esercizio 8.693.234 1,48 -18,67 9.951.290 1,56 14,47 -12.033.048 -1,78 -220,92
TOTALE PATRIMONIO NETTO 107.734.332 18,4 14,12 109.685.622 17,14 1,81 97.110.230 14,34 -11,46
PASSIVITA'
Fondo per la previdenza 433.160.064 73,97 8,81 465.878.084 72,82 7,55 505.607.032 74,65 8,53
Fondo interventi assistenza 518 0 -93,22 6.231.702 0,97 1,2 mln 4.356.509 0,64 -30,09
Fondo indennità maternità 7.538 0 96.040 0,02 133.739 0,02
Fondo pensioni 41.631.936 7,11 13,44 49.303.981 7,71 18,43 56.509.528 8,34 14,61
Totali fondi previdenziali ed assistenziali 474.800.056 81,08 9,01 521.509.807 81,51 9,84 566.606.808 83,66 8,65
Fondo TFR 475.011 0,08 17,08 540.687 0,08 13,83 613.068 0,09 13,39
Debiti verso banche 2.495 0 -26,15 1.482 0,00 -40,60 1.610 0,00 8,64
Debiti verso fornitori 400.070 0,07 38,59 520.808 0,08 30,18 443.120 0,07 -14,92
Debiti tributari 190.364 0,03 -12,81 282.807 0,04 48,56 314.418 0,05 11,18
Debiti previdenziali 90.759 0,02 10,36 114.861 0,02 26,56 127.455 0,02 10,96
Altri debiti 1.916.344 0,33 31,38 7.134.465 1,12 272,30 12.063.493 1,78 69,09
Totale debiti 2.600.032 0,44 25,51 8.054.423 1,26 209,78 12.950.096 1,91 60,78
Ratei e risconti 0 0 0 0,00 0 0,00
TOTALE PASSIVITÀ 477.875.099 81,6 9,2 530.104.917 82,86 10,93 580.169.972 85,66 9,44
TOTALE PASSIVO E NETTO 585.609.431 100 10,1 639.790.539 100,00 9,25 677.280.202 100,00 5,86
Fonte: elaborazione Corte dei conti su dati Enpab
In ordine all’attivo patrimoniale, nell’esercizio in esame le immobilizzazioni immateriali e materiali subiscono variazioni dovute sostanzialmente ai processi di ammortamento: si precisa che l’unico immobile di proprietà dell’Ente ne costituisce anche la sede.
Le immobilizzazioni finanziarie registrano un incremento del 34,16 per cento, raggiungendo un importo di 139 milioni, per effetto di ulteriori investimenti in fondi immobiliari per oltre 16 milioni ed in titoli di Stato nazionali e sovranazionali (per oltre 10 milioni); il dettaglio di tutti i titoli immobilizzati in carico all’Ente è stato riportato nella nota integrativa al consuntivo dell’esercizio in esame.
Con riguardo all’attivo circolante, si conferma la tendenza – anche se in misura minima rispetto al passato – all’aumento dei crediti verso iscritti, come evidenziato dalla tabella seguente: nel 2018, infatti, l’incremento è risultato del 2,95 per cento, per un importo finale di 60,9 milioni, pari al 9 per cento dell’attivo patrimoniale; è da specificare come tale incremento sia in parte dovuto ai maggiori crediti registrati per importi relativi allo stesso esercizio (nel 2018, la loro quota ha superato il 60 per cento del totale dei crediti); rimane comunque rilevante la quota relativa ai crediti anteriori a sette anni, pari a oltre il 9 per cento del totale. Nella nota integrativa l’Ente ha precisato che per i crediti riferiti ad anni remoti, la quasi totalità è affidata all’Agenzia delle Entrate Riscossione, mentre per gli anni più recenti sono in corso rateizzazioni. L’Ente assicura che, in ogni caso, sono stati posti in essere gli atti interruttivi della prescrizione dei crediti.
A fronte delle osservazioni riportate nelle precedenti relazioni di questa Corte, riguardanti la gestione dei crediti e l’ammontare del relativo fondo di svalutazione, l’Ente ha specificato, con lettera del Presidente e anche in nota integrativa che tutte le posizioni riferite alla contribuzione soggettiva (sia riguardanti l’esercizio che riaccertate da anni precedenti) vengono interamente accantonate, indipendentemente dalla loro effettiva riscossione, al Fondo di previdenza; in caso di definitiva mancata riscossione, inoltre, viene ricalcolato il montante contributivo in base a quanto effettivamente versato e viene di conseguenza rettificato l’ammontare dello stesso Fondo di previdenza.
Questo svolge quindi le funzioni di accantonamenti al pari del fondo svalutazione crediti che
rimane, invece, commisurato negli importi alle sole somme dovute per contribuzione
integrativa. Sono quindi garantite le riscossioni dei crediti da contribuzione obbligatoria come
richiesto da parte di questa Corte nelle relazioni sulla gestione degli ultimi esercizi.
Corte dei conti – Relazione Enpab – esercizio 201825
La tabella seguente riporta i dettagli dei crediti per anno di insorgenza e la relativa determinazione del valore di bilancio.
Tabella 19 - Crediti verso iscritti distinti per anno di insorgenza
2016 % 2017 % 2018 %
Stesso anno 31.416.510 58,63 33.880.232 57,32 36.638.473 60,20
Anno x - 1 9.459.148 17,65 11.718.391 19,82 9.458.212 15,54
Anno x - 2 2.407.029 4,49 2.629.155 4,45 2.856.377 4,69
Anno x - 3 2.130.137 3,98 1.753.717 2,97 1.907.233 3,13
Anno x - 4 1.202.917 2,24 1.697.029 2,87 1.474.630 2,42
Anno x - 5 683.904 1,28 934.183 1,58 1.381.665 2,27
Anno x - 6 584.065 1,09 600.065 1,02 763.499 1,25
Anno x - 7 594.728 1,11 503.115 0,85 500.973 0,82
Anni precedenti 4.947.759 9,23 5.223.761 8,84 5.706.423 9,38
Sanzioni 160.879 0,30 170.427 0,29 174.533 0,29
Totale crediti verso iscritti 53.587.076 100,00 59.110.075 100,00 60.862.018 100,00 Fondo accantonamento
-3.263.684 -3.263.684 -3.263.684
svalutazione crediti Fondo accantonamento
-160.879 -170.427 -174.533
sanzioni amministrative
Totale crediti verso iscritti al netto dei fondi 50.162.513 55.675.964 57.423.801 Fonte: dati Enpab