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FINANZIARIA DELL’ENTE NAZIONALE DI

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SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI

DETERMINAZIONE E RELAZIONE SUL RISULTATO DEL CONTROLLO ESEGUITO SULLA GESTIONE

FINANZIARIA DELL’ENTE NAZIONALE DI

PREVIDENZA E ASSISTENZA A FAVORE DEI BIOLOGI (ENPAB)

2018

Determinazione del 10 ottobre 2019, n. 111

(2)
(3)

Relatore: Consigliere Stefano Perri

DETERMINAZIONE E RELAZIONE SUL RISULTATO DEL CONTROLLO ESEGUITO SULLA GESTIONE

FINANZIARIA DELL’ENTE NAZIONALE DI

PREVIDENZA E ASSISTENZA A FAVORE DEI BIOLOGI (ENPAB)

2018

SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI

(4)

Ha collaborato

per l’istruttoria e l’elaborazione dei dati:

il dott. Giampiero Greco

(5)

Determinazione n. 111/2019

SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI

nell'adunanza del 10 ottobre 2019;

visto l’art 100, secondo comma, della Costituzione;

visto il testo unico delle leggi sull’ordinamento della Corte dei conti, approvato con regio decreto 12 luglio 1934 n. 1214;

viste le leggi 21 marzo 1958, n. 259 e 14 gennaio 1994, n. 20;

visti gli artt. 6, settimo comma, del d.lgs. n. 103 del 1996 e 3, quinto comma, del d.lgs. 30 giugno 1994, n. 509;

vista la determinazione n. 79 del 17 novembre 2000 con la quale sono stati regolati gli adempimenti istruttori per il controllo sulla gestione dell’Ente nazionale di previdenza e assistenza a favore dei biologi (Enpab);

visto il conto consuntivo dell’Ente nazionale di previdenza e assistenza a favore dei biologi relativo all’esercizio finanziario 2018, nonché le annesse relazioni del Presidente e del Collegio sindacale;

esaminati gli atti;

udito il relatore Consigliere Stefano Perri e, sulla sua proposta, discussa e deliberata la relazione con la quale la Corte, in base agli atti ed agli elementi acquisiti, riferisce alle Presidenze delle due Camere del Parlamento sul risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell’Ente per l’esercizio 2018;

ritenuto che, assolti così gli adempimenti di legge, si possano, a norma dell'art. 7 della citata

legge n.°259 del 1958, comunicare alle dette Presidenze, il conto consuntivo – corredato delle

relazioni degli organi amministrativi e di revisione – e la relazione come innanzi deliberata,

che alla presente si unisce, quale parte integrante;

(6)

P. Q. M.

comunica, a norma dell'art. 7 della legge n. 259 del 1958, alle Presidenze delle due Camere del Parlamento, insieme con il conto consuntivo per l’esercizio 2018 – corredato delle relazioni degli organi amministrativi e di revisione – dell’Ente nazionale di previdenza e assistenza a favore dei biologi, l'unita relazione con la quale la Corte riferisce sul risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell’Ente stesso per detto esercizio.

ESTENSORE PRESIDENTE f.f.

Stefano Perri Piergiorgio Della Ventura

Depositata in segreteria il 17 ottobre 2019

(7)

SOMMARIO

PREMESSA ...1

1. IL QUADRO ORDINAMENTALE , LE FUNZIONI E LE ATTIVITA’ ...2

2. GLI ORGANI ...5

3. IL PERSONALE...8

4. GLI INCARICHI, CONSULENZE ESTERNE E ALTRI AFFIDAMENTI ...10

5. LA GESTIONE PREVIDENZIALE ED ASSISTENZIALE...12

6. L’ORDINAMENTO CONTABILE...19

7. IL CONSUNTIVO ...20

8. LO STATO PATRIMONIALE ...21

9. IL CONTO ECONOMICO ...31

10. IL RENDICONTO FINANZIARIO...41

11. IL BILANCIO TECNICO...44

12. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE ...46

(8)

INDICE DELLE TABELLE

Tabella 1 - Riunioni organi collegiali ...5

Tabella 2 - Compensi unitari per gli organi ...6

Tabella 3 - Costi organi ...6

Tabella 4 - Consistenza del personale...8

Tabella 5 - Costo del lavoro...9

Tabella 6 - Incarichi e consulenze esterne ...10

Tabella 7 – Affidamenti per servizi ...11

Tabella 8 - Numero degli iscritti ...12

Tabella 9 – Contribuzioni di competenza...13

Tabella 10 - Contributi soggettivi ...13

Tabella 11 - Contributi di maternità...14

Tabella 12 - Prestazioni pensionistiche...14

Tabella 13 - Importo medio prestazioni pensionistiche ...15

Tabella 14 - Analisi prestazioni pensionistiche ...15

Tabella 15 - Indennità e contributi di maternità...16

Tabella 16 - Prestazioni assistenziali ...18

Tabella 17 - Risultanze dello stato patrimoniale ...21

Tabella 18 - Stato patrimoniale ...22

Tabella 19 - Crediti verso iscritti distinti per anno di insorgenza...25

Tabella 20 - Gestione altri titoli non immobilizzati...26

Tabella 21 - Analisi di portafoglio ...27

Tabella 22 - Conto economico ex d.m. Mef 27 marzo 2013 ...31

Tabella 23 - Proventi fiscali e parafiscali ...33

Tabella 24 - Altri ricavi e proventi...33

Tabella 25 - Altri accantonamenti...34

Tabella 26 - Altri oneri diversi di gestione...35

Tabella 27 - Gestione finanziaria in conto economico ...36

Tabella 28 - Determinazione rendimenti degli investimenti mobiliari...38

Tabella 29 - Rendimenti mobiliari vs. rivalutazioni previdenziali...39

Tabella 30 - Partite straordinarie ...40

Tabella 31 - Rendiconto finanziario...41

(9)

Corte dei conti – Relazione Enpab - esercizio 20181

PREMESSA

Con la presente relazione la Corte riferisce al Parlamento, ai sensi dell’art. 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, sul risultato del controllo eseguito, in base all’articolo 2 della suddetta legge, sulla gestione finanziaria dell’Ente nazionale per la previdenza e assistenza a favore dei biologi (Enpab) per l’esercizio 2018, con riferimenti e notazioni in ordine alle vicende più significative intervenute sino a data corrente.

Il precedente referto, che ha riguardato l’esercizio 2017 (deliberazione n. 11 del 5 febbraio 2019),

è stato pubblicato in Atti parlamentari – XVIII legislatura – doc. XV, n. 117.

(10)

1. IL QUADRO ORDINAMENTALE , LE FUNZIONI E LE ATTIVITA’

L’Ente nazionale di previdenza e assistenza a favore dei biologi (Enpab) è stato istituito come fondazione di diritto privato, ai sensi dell’art. 3, primo comma, lett. b), del d.lgs. 10 febbraio 1996, n. 103; esso ha sede in Roma, svolge la sua attività nell’intero territorio nazionale ed è soggetto alla vigilanza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e del Ministero dell’economia e delle finanze.

L’organizzazione, nonché i criteri e le modalità di gestione, sono disciplinati dalle norme di riforma del sistema previdenziale introdotte con la legge 8 agosto 1995, n. 335, dal succitato decreto legislativo e, in via sussidiaria, dalle norme del codice civile in materia di fondazioni.

Con decreto del 16 luglio 1997 del Ministro del lavoro e della previdenza sociale (di concerto con il Ministro del tesoro) sono stati approvati lo statuto ed il regolamento di disciplina delle funzioni previdenziali dell’Ente, adottati dall'Ordine nazionale dei biologi in data 19 giugno 1997; la più recente modifica statutaria è stata apportata con decreto interministeriale del 23 giugno 2015 e ha riguardato le modalità di voto e di elezione degli organi.

L'Ente ha la funzione di attuare la tutela previdenziale a favore degli iscritti all’Ordine nazionale dei biologi che esercitano attività libero professionale senza vincolo di subordinazione, nonché dei loro familiari, con l’erogazione di pensioni di vecchiaia e di inabilità, dell’assegno di invalidità e dell’indennità di maternità nonché delle pensioni ai superstiti. L'Ente, inoltre, concorre alla realizzazione di forme pensionistiche complementari, di cui al d.lgs. 21 aprile 1993, n. 124, a forme di assistenza obbligatoria e, nei limiti delle disponibilità di bilancio, ad interventi assistenziali.

Per lo svolgimento di tutti i compiti istituzionali, l’Ente si avvale delle contribuzioni degli iscritti così come più avanti sarà descritto.

L’Enpab è soggetto nel 2018 alle disposizioni in materia di vincoli di finanza pubblica e di contenimento delle spese riferite alla generalità delle amministrazioni pubbliche incluse nel conto consolidato della pubblica amministrazione.

In particolare, fra gli oneri diversi di gestione del conto economico, si annovera il versamento

all’Erario di euro 100.742, pari al 15 per cento dell’ammontare della spesa sostenuta dall’Ente

per consumi intermedi parametrata all’anno 2010, anche se l’Ente ha dichiarato di non voler

(11)

Corte dei conti – Relazione Enpab – esercizio 20183

rinunciare all’eventuale credito nascente da una diversa e futura interpretazione delle norme già assoggettate al controllo di costituzionalità (sentenza n. 7 del 2017).

Si evidenzia, sempre con riguardo a questa problematica, che, ai sensi dell’art. 1, comma 183, della l. 27 dicembre 2017, n. 205, il legislatore ha statuito che agli enti di diritto privato, di cui al d.lgs. n. 509 del 1994 e al d.lgs. n. 103 del 1996, non si applicano, a decorrere dall'anno 2020, le norme di contenimento delle spese previste a carico degli altri soggetti inclusi nell'elenco delle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato, ferme restando, in ogni caso, le disposizioni che recano vincoli in materia di personale.

L’Ente non rientra nel perimetro soggettivo di applicazione dell’art. 2, comma 222, della l.

n. 191 del 23 dicembre 2009, che prevede, per tutte le amministrazioni pubbliche di cui all’art.

1, comma 2, del d.lgs. n. 165 del 30 marzo 2001, l’obbligo di trasmissione al Mef - Dipartimento del tesoro dell'elenco identificativo dei beni, in proprietà o detenzione degli stessi soggetti pubblici, ai fini della redazione del rendiconto patrimoniale delle Amministrazioni pubbliche ai valori di mercato.

Sul sito dell’Ente risultano pubblicati i bilanci, corredati delle note integrative e delle relazioni del Presidente, i Piani annuali degli indicatori e i risultati attesi di bilancio, le relazioni del Collegio sindacale e le relazioni adottate da questa Corte, ai sensi dell’art. 31 del d.lgs. 14 marzo 2013 n. 33.

Nel mese di gennaio 2018 è stata data attuazione alla disciplina prevista dall’articolo 1 comma 195 della legge 11 dicembre 2016, n. 232 (legge di bilancio per il 2017) del cumulo dei periodi previdenziali ai fini dell’ottenimento dell’unica pensione. È stata verificata, altresì, dall’attuario dell’Ente la sostenibilità delle domande di cumulo sulla gestione previdenziale.

Sono pervenute nell’esercizio in corso soltanto tre domande di cumulo ammissibili.

Tra le iniziative concrete e positive realizzate dall’Ente, vi sono il Progetto biologi nelle scuole e il Progetto della giornata nazionale del biologo nutrizionista in piazza. Entrambe le iniziative hanno rappresentato un momento di fruizione professionale e di diffusione delle esperienze avute sul campo.

Altre iniziative hanno avuto ad oggetto la formazione e l’aggiornamento del biologo: sono

stati organizzati circa novanta incontri con le Università e molti altri sono stati organizzati su

piattaforma FAD (formazione a distanza).

(12)

È stata condotta la terza indagine sulla professione, volta ad individuare sbocchi professionali diversi da quello classico dell’attività di laboratorio, quali quelli del professionista dell’ambiente, della cosmesi, della farmaceutica e della genetica. L’Ente ha profuso un particolare impegno nella visibilità della professione del biologo, come è possibile desumere consultando il sito web istituzionale.

In relazione a queste nuove frontiere dell’attività del biologo, si fa presente che la Cassa Enpab ha investito risorse proprie nell’iscrizione alla fondazione Fabbrica italiana contadina (FICO) che si occupa di curare i progetti dell’educazione alimentare e della nutrizione: nel 2018 la collaborazione tra le due fondazioni ha consentito la organizzazione di dodici incontri con l’obiettivo di proporre un manuale di consigli alimentari e al tempo stesso ha permesso una diversificazione degli investimenti delle risorse che, in questo caso, si è rivolto alla valorizzazione della categoria professionale del biologo. In tal senso l’Ente ha motivato l’impiego delle risorse (50.000 euro), nei confronti dell’Amministrazione vigilante che aveva ritenuto non conforme ai fini istituzionali l’erogazione della somma.

In data 17 settembre 2019 il Ministero vigilante ha fatto pervenire una nota nella quale ha

chiesto all’Enpab se l’iscrizione alla FICO possa rientrare in quelle iniziative di welfare

finanziabili con i “risparmi aggiuntivi” di cui all’art. 10 bis del d.l. 28 giugno 2013, n. 76,

convertito nella l. 9 agosto 213, n. 99.

(13)

Corte dei conti – Relazione Enpab – esercizio 20185

2. GLI ORGANI

Gli organi dell’Ente sono:

- il Consiglio di indirizzo generale (C.i.g.);

- il Consiglio di amministrazione;

- il Presidente (sostituito, in caso di assenza o impedimento, dal Vicepresidente);

- il Collegio dei sindaci (organo di controllo interno).

Sulla struttura, sulle funzioni e sulle competenze degli organi dell’Ente la Corte ha riferito nei precedenti referti (cui si rinvia), basti qui ricordare come al Consiglio di indirizzo generale siano assegnate da statuto funzioni di indirizzo e decisionali, mentre al Consiglio di amministrazione sono assegnate funzioni decisionali di tipo operativo-gestionale (al suo interno, viene eletto il Presidente ed il Vicepresidente); il Collegio dei sindaci, come organo di controllo interno, è nominato dal C.i.g. ed è composto da due membri in rappresentanza dei due Ministeri vigilanti, due eletti dal C.i.g. fra professionisti revisori legali, un componente scaturente come primo non eletto per il Consiglio di amministrazione.

Tutti gli organi attualmente in carica sono stati nominati nel dicembre 2015, con scadenza quinquennale.

Dalla documentazione trasmessa, risulta che gli organi si sono riuniti con la frequenza risultante dalla tabella che segue.

Tabella 1 - Riunioni organi collegiali

2016 2017 2018

Consiglio di amministrazione 12 8 12

C.i.g. 6 5 5

Collegio sindacale 18 17 11

Fonte: dati Enpab

In ordine ai compensi ed ai gettoni di presenza, per l’esercizio 2018 risultano vigenti gli importi determinati con le delibere emesse dal C.d.a. e dal C.i.g. per il quinquennio 2015-2020.

La tabella seguente indica gli importi relativi all’esercizio in esame.

(14)

Tabella 2 - Compensi unitari per gli organi

2018

Presidente del consiglio di amministrazione 100.000

Vicepresidente del consiglio di amministrazione 40.000

Componenti del consiglio di amministrazione 24.000

Coordinatore del consiglio di indirizzo generale (c.i.g.) 25.000

Componenti del consiglio di indirizzo generale (c.i.g.) 18.000

Presidente del Collegio sindacale 23.000

Sindaci effettivi 18.000

Gettoni di presenza 326

Fonte

:

dati Enpab

La tabella seguente riporta i costi sostenuti per gli organi distinti per voci e relativi agli ultimi tre esercizi.

Tabella 3 - Costi organi

2016 2017 Variaz.

2018 Variaz.

% %

Compensi organi ente 673.704 672.374 -0,20 677.820 0,81

Gettoni di presenza 238.307 195.385 -18,01 177.920 -8,94

Rimborsi spese 181.119 202.471 11,79 190.077 -6,12

Commissioni consiliari 105.336 64.409 -38,85 80.778 25,41

Totale 1.198.466 1.134.639 -5,33 1.126.595 -0,71

Fonte

:

dati Enpab

Nell’esercizio in esame, il costo complessivo per gli organi risulta in diminuzione dello 0,71 per cento: in particolare, sono diminuiti i compensi per gettoni di presenza (-8,94 per cento), anche grazie alla regola di corrisponderli per le sole riunioni regolarmente convocate e con una calendarizzazione degli incontri degli organi che ne consente la fruizione per giornata a prescindere dal numero delle riunioni.

In questo esercizio, diminuiscono anche i rimborsi spese (-6,12 per cento), voce sempre in

aumento nei passati esercizi.

(15)

Corte dei conti – Relazione Enpab – esercizio 20187

I costi per le commissioni consiliari sono aumentati del 25,41 per cento, mantenendosi,

comunque, inferiori rispetto agli importi ancora precedenti: con delibera del consiglio di

amministrazione n. 2 del 4 febbraio 2016, infatti, i componenti delle stesse Commissioni sono

ora scelti fra gli organi collegiali dell’Ente e non più fra professionisti esterni.

(16)

3. IL PERSONALE

Alla fine dell’esercizio 2018 la consistenza del personale è risultata, come indicato in tabella seguente, in aumento di tre unità rispetto all’anno 2016, e di un’unità rispetto al 2017, riferibili ad un ricercatore, un impiegato di area A ed uno di area B.

Sulla effettiva necessità di procedere all’assunzione di queste unità, l’Ente ha fornito una generica motivazione mentre ha dichiarato di aver effettuato le selezioni mediante dei colloqui tra coloro che avevano inviato un curriculum. A riguardo anche l’Amministrazione finanziaria aveva, in sede di approvazione del budget 2019 e di variazione del budget 2018 evidenziato questa criticità senza ottenere risposta.

La Corte invita gli organi dell’Ente al corretto e parsimonioso utilizzo delle risorse e comunque ad effettuare le selezioni del personale da assumere in modo da rispettare i principi di buon andamento, trasparenza e competitività che sono parametri propri di ogni amministrazione che, dovendo svolgere pubbliche funzioni, verifica la necessità e la capacità del personale da assumere.

Tabella 4 - Consistenza del personale

Categoria Numero di dipendenti in servizio al 31 dicembre

2016 2017 2018

Dirigenti 1 1 1

Ricercatori (R1) 1 1

Quadri 6 6 6

Area A 8 8 9

Area B 5 6 6

Area C 1 1 1

Totale 21 23 24

Fonte

:

dati Enpab

Al personale è stato applicato il Ccnl per i dipendenti degli enti privatizzati ex d.lgs. 30 giugno 1994, n. 509.

Il costo del lavoro, come da tabella successiva, è comprensivo anche della retribuzione del direttore generale (unico dirigente, indicato nella consistenza del personale), assunto il 1°

novembre 2013 a tempo indeterminato con un compenso annuo di 150.000 euro ed

un’indennità di dirigenza del 10 per cento del compenso stesso.

(17)

Corte dei conti – Relazione Enpab – esercizio 20189 Tabella 5 - Costo del lavoro

2016 2017 Variaz.

2018 Variaz.

% %

Stipendi e salari 1.041.782 1.161.341 11,48 1.275.367 9,82

Oneri sociali 310.720 344.830 10,98 379.381 10,02

Accantonamento Tfr 64.349 67.114 4,30 73.612 9,68

Altri oneri (b. pasto, rimborsi spese, ecc.) 22.328 25.122 12,51 38.540 53,41

Totale costo del lavoro 1.439.179 1.598.407 11,06 1.766.900 10,54

Personale in servizio al 31 dicembre 21 23 24 4,35

Costo del lavoro unitario medio 68.532 69.496 1,41 73.621 5,94

Fonte

:

dati Enpab

Nell’anno in esame, il costo del lavoro risulta in aumento, passando da 1.598.407 euro a 1.766.900 euro (10,54 per cento) principalmente per via dell’incremento di organico; tuttavia il costo medio per unità lavorativa, aumenta anch’esso da 69.496 euro a 73.621 euro.

Dall’esercizio 2015 il conto economico dell’Enpab riporta gli “altri oneri” relativi al personale (buoni pasto e rimborsi spese per missioni) fra i costi per servizi, diversamente da quanto compiuto in passato: pertanto i dati riportati differiscono da quelli risultanti dal conto economico.

Come indicato nelle precedenti relazioni, al personale può essere assegnato anche un premio

di risultato (P.a.r.) derivante dalla contrattazione di secondo livello, che può incidere anche in

modo significativo sul costo complessivo per l’Ente. Nel 2018, tuttavia, non è stato attribuito.

(18)

4. GLI INCARICHI,CONSULENZE ESTERNE E ALTRI AFFIDAMENTI

Nella seguente tabella, si riportano i costi complessivi per incarichi e consulenze.

Tabella 6 - Incarichi e consulenze esterne

2016 2017 Variaz. % 2018 Variaz. %

Consulenze legali e notarili 59.242 70.614 19,20 88.260 24,99

Consulenze amministrative 40.843 38.064 -6,80 37.852 -0,56

Consulenze tecniche 72.337 56.958 -21,26 45.835 -19,53

Consulenze attuariali e bilancio tecnico 32.354 11.200 -65,38 21.155 88,88

Altre consulenze 83.064 59.560 -28,30 60.421 1,45

Compenso società di revisione 15.165 15.165 0,00 15.331 1,09

Totale 303.005 251.561 -16,98 268.854 6,87

Fonte

:

dati Enpab

Nell’esercizio in esame, il livello dei costi per consulenze e incarichi si attesta su importi complessivamente superiori rispetto al 2017 (+6,87): gli unici decrementi (per oltre 18 mila euro complessivi) si registrano per le consulenze amministrative e tecniche.

In risposta a specifica nota istruttoria l’Ente si è limitato a dire di aver stipulato in esercizi pregressi un contratto con una società privata che fornisce supporto all’attività di investimento, ma non ha dato alcuna indicazione sull’incremento registrato.

La Corte invita la Cassa di previdenza a limitare il ricorso agli incarichi di consulenza e ad effettuare comunque una scelta, laddove sia necessario, informata ai principi di una maggiore trasparenza e competitività degli affidamenti.

L’Ente ha pubblicato sul proprio sito internet l’elenco dei nominativi di consulenti e

collaboratori, con tipologia di attività e compensi annui erogati.

(19)

Corte dei conti – Relazione Enpab – esercizio 201811

La tabella seguente riporta gli affidamenti per servizi in essere nell’esercizio in esame.

Tabella 7 – Affidamenti per servizi

Oggetto Tipo procedura Data

aggiudicazione Prezzo

complessivo Durata affidamento Affidamento servizio di revisione contabile

dei bilanci consuntivi annuali dell'Enpab per gli esercizi 2016-17-18

Procedura negoziata ambito

Consip - MePA 22/11/2016 37.290,00 3 anni Affidamento servizi di provider, segreteria

organizzativa e di supporto agli eventi formativi organizzati dall'Enpab

Procedura negoziata ambito

Consip - MePA 13/03/2017 102.850,00 3 anni Affidamento servizio di stampa tipografica

per la realizzazione della rivista Enpab

Procedura negoziata ambito

Consip - MePA 10/03/2017 99.874,00 3 anni Affidamento servizio di pulizia dell'intero

stabile dell'Enpab

Procedura negoziata ambito

Consip - MePA 24/03/2017 75.628,80 3 anni Affidamento lavori realizzazione nuovo

muro di contenimento in tufo per l'area dello stabile dell'Enpab

Procedura

negoziata 10/08/2018 101.080,47 -

Fonte: elaborazione Corte dei conti su

dati

Enpab

Dalla tabella surriportata emerge che gli affidamenti dei servizi indicati sono stati effettuati

con procedure concorsuali e, in ogni caso, avvalendosi di modalità che sono in linea con le

disposizioni dettate per le pubbliche amministrazioni.

(20)

5. LA GESTIONE PREVIDENZIALEED ASSISTENZIALE

Come già accennato, sono obbligatoriamente iscritti all’Enpab i biologi che esercitano la libera professione, ancorché svolgano contemporaneamente attività di lavoro subordinato.

L’obbligo di iscrizione sorge in ogni caso quando vi sia il conseguimento di reddito derivante da attività professionale, le cui prestazioni richiedano l’iscrizione nell’albo professionale.

L’obbligo di versamento dei contributi è stato esteso anche ai pensionati dell’Ente, qualora svolgano attività libero professionale di biologo, come pure è consentito il contributo volontario da parte di un soggetto che ha perso i requisiti di iscrizione alla Cassa al fine di ultimare i versamenti necessari per ottenere la pensione.

Dalla tabella seguente risulta che il numero degli iscritti, nell’esercizio in esame, così come negli anni precedenti, ha registrato un trend in aumento.

Tabella 8 - Numero degli iscritti

2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018

11.166 11.695 12.281 13.009 13.721 14.475 15.070 15.678

Fonte: dati Enpab

Le tipologie dei contributi previdenziali sono costituite dal contributo soggettivo, destinato all’incremento del montante contributivo, dal contributo integrativo, costituito da una maggiorazione dei corrispettivi che concorrono a formare il reddito professionale degli iscritti posto a carico del committente e destinato in parte all’aumento del montante contributivo e in parte alle iniziative di solidarietà e dal contributo di maternità, destinato all’erogazione dell’indennità medesima.

Sia con riferimento al contributo soggettivo che al contributivo integrativo, il regolamento di disciplina delle funzioni di previdenza di Enpab

1

stabilisce (artt. 3-4) che in ogni caso sia dovuto un contributo minimo rivalutabile con cadenza biennale secondo l’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (Foi).

Dall’esercizio in esame, gli importi minimi sono stati rideterminati in 1.026 euro per il contributo soggettivo ed in 82 euro per il contributo integrativo; è stato inoltre mantenuto al 4 per cento il contributo integrativo prevedendosi, che il 2 per cento sia destinato all’incremento

1La versione vigente nell’esercizio in esame è stata approvata dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali con nota del 27

(21)

Corte dei conti – Relazione Enpab – esercizio 201813

del montante individuale dell’iscritto (art. 4 c. 2 lett. b del succitato regolamento) e il restante 2 per cento alla copertura degli oneri di gestione ed eventuali interventi assistenziali (art. 4 c.

2 lett. a dello stesso regolamento).

Quanto al contributo di maternità, l’importo è stato determinato in 103,29 euro anche per l’anno 2018.

La tabella seguente espone le somme versate nell’ultimo triennio a titolo di contribuzione nonché di sanzione per il ritardo nel pagamento dei contributi e per i casi di omessa, ritardata o infedele comunicazione del reddito professionale.

Tabella 9 – Contribuzioni di competenza

Tipologia 2016 2017 2018

Contributi soggettivi (art. 3) su montante 36.700.663 38.871.903 40.710.151 Contributi integrativi (art. 4) su montante 4.710.493 4.949.528 5.143.110

Totale contribuzioni per montanti 41.411.156 43.821.431 45.853.261

Contributi integrativi 6.696.094 6.737.856 7.090.219

Contributi maternità degli iscritti 1.577.913 1.549.573 1.599.037

Sanzioni 176.093 182.221 188.950

Totale contribuzioni 49.861.256 52.291.081 54.731.467

Contributi maternità dallo Stato 711.007 769.478 763.527

Totale 50.572.263 53.060.559 55.494.994

Fonte: elaborazione Corte dei conti su dati Enpab

Gli importi relativi alla contribuzione risultano in aumento per oltre due milioni, mentre i contributi a carico dello Stato per le maternità risultano in minima diminuzione;

complessivamente, fra il 2016 ed il 2018, viene rilevato un incremento di quasi cinque milioni di euro.

La tabella seguente reca l’ammontare complessivo e quello medio dei contributi soggettivi negli esercizi considerati.

Tabella 10 - Contributi soggettivi

2016 2017 Variaz.

2018 Variaz.

% %

Contributi soggettivi 36.700.663 38.871.903 5,92 40.710.151 4,73

Totale iscritti attivi 13.992 14.519 3,77 14.981 3,18

Importo medio contributi 2.623 2.677 2,07 2.717 1,50

Fonte: elaborazione Corte dei conti su dati Enpab

(22)

Anche l’ammontare medio dei contributi soggettivi registra un lieve aumento (1,50 per cento), dovuto principalmente all’incremento degli iscritti attivi, mentre l’aliquota applicata, come da regolamento, dopo i previsti aumenti annuali dell’1 per cento, ha raggiunto dall’esercizio 2017 il suo massimo stabilito, pari al 15 per cento.

L’ammontare dei contributi di maternità a carico degli iscritti e quello complessivo degli stessi, comprensivo anche del contributo a carico dello Stato, ha avuto, negli ultimi tre esercizi, l’andamento risultante dalla seguente tabella che viene predisposta per la singola indennità in considerazione dell’intervento statale, assente per le altre prestazioni previdenziali.

Tabella 11 - Contributi di maternità

Tipologia 2016 2017 2018

Contributi maternità degli iscritti 1.577.913 1.549.573 1.599.037

Contributi maternità dallo Stato 711.007 769.478 763.527

Totale contributi maternità 2.288.920 2.319.051 2.362.564

Fonte: dati Enpab

L’incremento complessivo dei contributi di maternità nel 2018 ammonta a quasi 50 mila euro rispetto al 2017.

Le altre prestazioni erogate dall’Ente, come già indicato, consistono in: pensioni di vecchiaia, assegni di invalidità, pensioni di inabilità, pensioni ai superstiti (di reversibilità o indiretta).

Come risulta dalla seguente tabella, sia il numero che l’ammontare complessivo delle prestazioni pensionistiche erogate sono in costante incremento; in particolare si evidenzia il numero delle pensioni di vecchiaia erogate, aumentato di 190 unità nell’arco dell’esercizio in esame (18,06 per cento).

Tabella 12 - Prestazioni pensionistiche

2016 2017 2018

Tipologia prestazione Numero Spesa Numero Spesa Numero Spesa

A) pensioni di vecchiaia 928

3.129.605

1.052

3.756.212

1.242

4.480.890

C) pensioni in totalizzazione e indirette 174 187 197

B) pensioni ai superstiti 28 42 50

D) totale (A + B + C) 1.130 1.281 1.489

E) assegni di invalidità e pensioni di inabilità 33 62.137 45 94.653 41 98.743

Totale (D + E) 1.163 3.191.742 1.326 3.850.865 1.530 4.579.633

Fonte: elaborazione Corte dei conti su dati Enpab

(23)

Corte dei conti – Relazione Enpab – esercizio 201815

L’importo medio delle prestazioni pensionistiche erogate risulta in lieve aumento rispetto all’esercizio precedente (3,07 per cento), risultando di poco inferiore ai 3 mila euro.

Tabella 13 - Importo medio prestazioni pensionistiche

2016 2017 Variaz.

2018 Variaz.

% %

Ammontare complessivo 3.191.742 3.850.865 20,65 4.579.633 18,92

Numero prestazioni 1.163 1.326 14,02 1.530 15,38

Importo medio prestazioni 2.744 2.904 5,82 2.993 3,07

Fonte: elaborazione Corte dei conti su dati Enpab

Nella tabella seguente si presenta un’analisi delle prestazioni pensionistiche rapportate ai contributi versati, relativa all’ultimo triennio. È da specificare come tale tipo di analisi sia più significativo in un sistema retributivo a ripartizione, ma nel caso dell’Enpab, che ha un sistema contributivo a capitalizzazione, è comunque un ulteriore indice di riscontro.

Tabella 14 - Analisi prestazioni pensionistiche

2016 2017 2018

Importo medio pensioni (A) 2.744 2.904 2.993

Importo medio contributi soggettivi (B) 2.623 2.677 2.717

Rapporto (A/B) 1,05 1,08 1,10

Totale contributi montante (D) 41.411.156 43.821.431 45.853.261

Totale prestazioni pensionistiche (E) 3.191.742 3.850.865 4.579.633

Indice di copertura pensioni (D/E) 12,97 11,38 10,01

Fonte: elaborazione Corte dei conti su dati Enpab

Nell’esercizio in esame, il rapporto pensione/contributi medi rimane superiore a 1, in lieve aumento rispetto al 2017. Il rapporto di copertura presenta un decremento, pur rimanendo notevolmente alto.

La tabella che segue riporta la medesima analisi sul rapporto fra prestazioni e contributi di

maternità, nonché l’ammontare medio delle indennità corrisposte; anche in questo caso il

differenziale si mantiene positivo.

(24)

Tabella 15 - Indennità e contributi di maternità

2016 2017 2018

Prestazioni di maternità (A) 1.890.751 1.919.975 2.140.745

Contributi maternità (B) 2.288.920 2.319.051 2.362.564

Differenza (B-A) 398.169 399.076 221.819

Rapporto di copertura (B/A) 1,21 1,21 1,10

Numero beneficiari (C) 347 371 387

Indennità media (A/C) 5.449 5.175 5.532

Fonte: elaborazione Corte dei conti su dati Enpab

A fronte degli aumenti in maggior misura delle prestazioni rispetto ai contributi, si rileva come il rapporto di copertura si riduca rispetto al 2017, mentre l’ammontare medio delle indennità di maternità sia in aumento nell’esercizio in esame.

Non essendo possibile fruire di finanziamenti pubblici, la garanzia di continuità dell’attività previdenziale viene assicurata dall’Ente attraverso il costante mantenimento del bilancio in equilibrio economico-finanziario; equilibrio verificato su base biennale attraverso un riscontro puntuale con le risultanze del bilancio tecnico attuariale.

Come già accennato, l’Enpab, avvalendosi della facoltà prevista dalle disposizioni statutarie e rispettandone i vincoli previsti – quanto a disponibilità di bilancio, anche tramite fondi speciali e contabilità separate – assicura ai propri iscritti anche alcune forme di assistenza facoltative.

Nell’anno 2017 il Collegio sindacale ha svolto una dettagliata istruttoria sulle iniziative di assistenza, a seguito della quale ne è stata affermata la “coerenza con i fini istituzionali”.

Tra quest’ultime, di maggiore rilevanza anche in termini di costo è l’assistenza sanitaria integrativa per i gravi interventi chirurgici e su eventi morbosi, che si realizza attraverso l’adesione dell’Ente fin dal 2008 all’Emapi (Ente di mutua assistenza per i professionisti italiani) che ha stipulato con una compagnia assicuratrice, una polizza a copertura dei sinistri.

Altri interventi di assistenza consistono in elargizioni di:

- assegni di studio;

- sussidi per assistenza pensionati o invalidi;

- prestiti bancari tramite convenzione con la banca tesoriere;

- contributi una tantum per catastrofe o calamità naturali;

- contributi per spese funerarie.

(25)

Corte dei conti – Relazione Enpab – esercizio 201817

Ulteriori interventi assistenziali sono stati previsti, sempre nei limiti delle disponibilità di bilancio, anche negli ultimi tempi.

Sussistono, infatti, forme di integrazione del reddito familiare per superstiti di biologi non ancora pensionati, contributi per la paternità, per la formazione, per la promozione della professione (si richiama quanto già detto all’inizio sulle somme versate alla fondazione FICO), per l’assistenza fiscale e per progetti mirati. Tra gli strumenti più recenti è da rilevare la previsione di un reddito professionale minimo in ipotesi di infortunio e malattia che pregiudichino in maniera assoluta l’esercizio della professione, la cui prima applicazione è stata effettuata nell’esercizio in esame.

Queste attività di welfare sono comuni ad altre Casse di previdenza di liberi professionisti e sono promosse dalla stessa Adepp, che le rappresenta in forma associata.

La tabella che segue evidenzia l’ammontare delle prestazioni assistenziali nel periodo in

considerazione: alcune voci sono in aumento specie quelle che coinvolgono la salute

dell’iscritto o la richiesta di assistenza fiscale. Riguardo alle voci relative ad assegni di

invalidità e pensioni di inabilità – a seguito di specifica richiesta di informazioni in fase

istruttoria – l’Enpab ha comunicato come si tratti di prestazioni liquidate ai beneficiari prima

che maturi il diritto alla pensione (65 anni): l'assegno di invalidità spetta all'iscritto che abbia

una riduzione della capacità lavorativa superiore ai due terzi, quindi è considerato una

integrazione del suo reddito per la riduzione della capacità lavorativa; la pensione di inabilità

è un anticipo di pensione a coloro che non abbiano maturato l'età per la pensione e sono

invalidi al 100 per cento.

(26)

Tabella 16 - Prestazioni assistenziali

2016 2017 2018

Assegni di invalidità 53.433 83.311 85.428

Pensioni di inabilità 8.704 11.342 13.315

Sussidio pensioni indirette 79.619 77.650 53.064

Sussidio calamità 0 0

Indennità di infortunio 0 0 83.756

Assegni di studio per figli di deceduti o inabili 2.000 800 2.000

Borse di studio per figli degli iscritti 13.800 7.100 12.100

Contributo interessi su prestiti 426 0

Contributo assegno funerario 14.742 4.620 0

Contributo per corsi di specializzazione 20.401 6.811 2.059

Sussidio per acquisto libri di testo 2.499 780 919

Contributo di paternità 22.000 26.000 18.000

Sussidio per asili nido 111.477 116.576 112.798

Contributo assistenziale incapacità eserc. prof. 18.137 9.159 2.500

Assistenza fiscale agli iscritti 28.137 29.583 36.799

Progetto "biologi nelle scuole" 504.564 349.889 365.811

Iniziative di welfare attivo e strategico 264.117 193.164 245.231

Polizza assicurativa EMAPI agli iscritti 784.194 823.719 837.743

Totale prestazioni 1.928.250 1.740.504 1.871.523

Fonte: dati Enpab

Nell’esercizio in esame si è registrato un aumento dei costi per interventi assistenziali (+7.53 per cento), pari complessivamente a più di 131 mila euro.

Ciò nonostante, le risorse destinate ad essi sono state reperite, oltre che dai risparmi di spesa derivanti dalla normativa di contenimento delle spese, anche e soprattutto dagli accantonamenti derivanti dalla valorizzazione di forme di assistenza indicate nell’articolo 10 bis della citata legge n. 99 del 2013

2

, che ha trovato piena applicazione dall’esercizio 2015.

2L’articolo dispone quanto segue:

“1. Ferme restando le misure di contenimento della spesa già previste dalla legislazione vigente, gli enti di previdenza di diritto privato di cui ai decreti legislativi 30 giugno 1994, n. 509, e 10 febbraio 1996, n. 103, al fine di destinare risorse aggiuntive all’ingresso dei giovani professionisti nel mercato del lavoro delle professioni e di sostenere i redditi dei professionisti nelle fasi di crisi economica, realizzano ulteriori e aggiuntivi risparmi di gestione attraverso forme associative destinando le ulteriori economie e i risparmi agli interventi di welfare in favore dei propri iscritti e per le finalità di assistenza di cui al comma 3 dell’articolo 8 del decreto legislativo 10

(27)

Corte dei conti – Relazione Enpab – esercizio 201819

6. L’ORDINAMENTO CONTABILE

L’ordinamento contabile dell’Ente è disciplinato dalle norme in materia di gestione e vigilanza di cui al d.lgs. 30 giugno 1994, n. 509 richiamate dall’art. 6, settimo comma, del d.lgs. 10 febbraio 1996, n. 103, dallo statuto (titolo III), dal regolamento di contabilità, nonché dalle norme del codice civile in quanto compatibili (ex art. 1, primo comma, dello stesso regolamento).

A seguito delle modifiche apportate al regolamento di contabilità nell’anno 2012, il patrimonio netto è costituito dal fondo per le spese di amministrazione e per gli interventi di solidarietà (cui viene destinato l’utile netto dell’esercizio precedente) e dal fondo di riserva (di cui agli artt. 37 e 40 del regolamento di disciplina delle funzioni di previdenza) nonché dall’utile di esercizio: gli altri fondi vengono inclusi nel passivo dello stato patrimoniale.

La gestione si svolge in base al bilancio annuale di previsione, composto da preventivo economico e preventivo di cassa, predisposto dal Consiglio di amministrazione ed approvato dal Consiglio di indirizzo generale, con carattere autorizzatorio, entro il 30 novembre dell’anno precedente al quale si riferisce.

Per quel che concerne i controlli, lo statuto prevede che il Collegio dei sindaci eserciti le proprie funzioni secondo le norme e con le responsabilità di cui agli articoli 2403 e seguenti del codice civile.

Il conto consuntivo annuale dell’Ente è sottoposto ex lege a revisione contabile indipendente

ed a certificazione da parte di soggetti revisori legali.

(28)

7. IL CONSUNTIVO

Il conto consuntivo si compone dello stato patrimoniale, del conto economico, del rendiconto finanziario, della nota integrativa e della relazione sulla gestione.

Il consuntivo relativo all’esercizio 2018, deliberato dal Consiglio di amministrazione e corredato della relazione di certificazione della società di revisione e della relazione del Collegio sindacale, è stato approvato dal Consiglio di indirizzo generale con delibera n. 2 del 30 aprile 2019.

L’Enpab ha applicato la normativa in materia di armonizzazione dei sistemi contabili secondo quanto disposto dal Ministero dell’economia e delle finanze con decreto 27 marzo 2013;

pertanto è stato predisposto il budget riclassificato con i relativi allegati ed in sede di consuntivo è stato redatto il bilancio civilistico riclassificato, insieme al conto consuntivo in termini di cassa, al rapporto sui risultati e al rendiconto finanziario, divenuto anche uno fra i documenti primari del bilancio civilistico.

A partire dall’esercizio 2016, infatti, l’ente ha applicato gli schemi civilistici di bilancio (artt.

2424-2425 c.c.) come modificati dal d.lgs. 18 agosto 2015, n. 139.

(29)

Corte dei conti – Relazione Enpab – esercizio 201821

8. LO STATO PATRIMONIALE

Nella tabella che segue si riportano, in sintesi, le risultanze dello stato patrimoniale.

Tabella 17 - Risultanze dello stato patrimoniale

2016 2017 Variaz.

2018 Variaz.

% %

TOTALE ATTIVITÀ 585.609.431 639.790.539 9,25 677.280.202 5,86

TOTALE PASSIVITÀ 477.875.099 530.104.917 10,93 580.169.972 9,44

PATRIMONIO NETTO 107.734.332 109.685.622 1,81 97.110.230 -11,46

Fonte: dati Enpab

Dal confronto con i precedenti esercizi, si evince come il patrimonio netto diminuisca nell’esercizio in esame, per effetto del risultato economico negativo conseguito.

Nella successiva tabella sono distintamente evidenziate le voci dell’attivo, del passivo e del

patrimonio netto, con la rispettiva incidenza percentuale sull’ammontare complessivo e le

variazioni in termini percentuali rispetto agli esercizi precedenti.

(30)

Tabella 18 - Stato patrimoniale

ATTIVO 2016 2017 2018

Valore a

consuntivo % sul totale

Variaz.

annuale%

Valore a

consuntivo % sul totale

Variaz.

annuale%

Valore a

consuntivo % sul

totale Variaz. % annuale

Immobilizzazioni immateriali 59.273 0,01 47,73 101.611 0,02 71,43 76.504 0,01 -24,71

Immobilizzazioni materiali 3.013.960 0,51 -2,48 2.919.826 0,46 -3,12 2.878.938 0,43 -1,40

Titoli immobilizzati 91.503.422 15,63 84,76 103.964.298 16,25 13,62 139.475.548 20,59 34,16

Totale immobilizzazioni finanziarie 91.503.422 15,63 71,08 103.964.298 16,25 13,62 139.475.548 20,59 34,16

TOTALE IMMOBILIZZAZIONI 94.576.655 16,15 67,05 106.985.735 16,72 13,12 142.430.990 21,03 33,13

Crediti verso iscritti 53.587.076 9,15 29,83 59.120.075 9,24 10,33 60.862.018 8,99 2,95

fondo acc/to svalutaz. crediti -3.263.684 18,89 -3.263.684 0,00 -3.263.684 0,00

fondo acc./to sanzioni amm.ve -160.879 955,08 -170.427 5,93 -174.533 2,41

Totale crediti verso iscritti 50.162.513 8,57 34,71 55.685.964 8,70 11,01 57.423.801 8,48 3,12

Crediti tributari 328.749 0,06 -34,1 237.907 0,04 -27,63 15.818 0,00 -93,35

Crediti verso altri 933.935 0,16 12,9 13.858.219 2,17 1.383,85 3.400.396 0,50 -75,46

Crediti verso banche

Totale crediti 51.425.197 8,78 33,35 69.782.090 10,91 35,70 60.840.015 8,98 -12,81

Attività finanziarie non imm.

Altri titoli 277.889.209 47,45 -8,51 380.101.945 59,41 36,78 348.681.484 51,48 -8,27

Totale attività finanziarie non imm. 277.889.209 47,45 -8,51 380.101.945 59,41 36,78 348.681.484 51,48 -8,27 Disponibilità liquide:

depositi bancari e postali 156.321.343 26,69 17,07 77.350.980 12,09 -50,52 119.448.293 17,64 54,42

denaro e valori in cassa 1.787 0 397,77 809 0,00 -54,73 398 0,00 -50,80

Totale disponibilità liquide 156.323.130 26,69 17,07 77.351.789 12,09 -50,52 119.448.691 17,64 54,42

TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE 485.637.536 82,93 2,06 527.235.824 82,41 8,57 528.970.190 78,10 0,33

Ratei e risconti attivi 5.395.240 0,92 370,23 5.578.980 0,87 3,41 5.879.022 0,87 5,38

TOTALE ATTIVITÀ 585.609.431 100 9,74 639.800.539 100,00 9,25 677.280.202 100,00 5,86

(31)

Corte dei conti – Relazione Enpab – esercizio 201823

PASSIVO 2016 2017 2018

Valore a

consuntivo % sul totale

Variaz.

annuale%

Valore a

consuntivo % sul

totale Variaz. %

annuale Valore a

consuntivo % sul

totale Variaz. % annuale PATRIMONIO NETTO

Fondo di riserva ex art. 39 48.142.262 8,22 46,97 53.429.749 8,35 10,98 59.810.517 8,83 11,94

Fondo spese amm/ne e interventi solidarietà 50.847.556 8,68 6,02 46.304.583 7,24 -8,93 49.332.761 7,28 6,54

Fondo riserva utili su cambi 51.280 0,01

Utile o perdita di esercizio 8.693.234 1,48 -18,67 9.951.290 1,56 14,47 -12.033.048 -1,78 -220,92

TOTALE PATRIMONIO NETTO 107.734.332 18,4 14,12 109.685.622 17,14 1,81 97.110.230 14,34 -11,46

PASSIVITA'

Fondo per la previdenza 433.160.064 73,97 8,81 465.878.084 72,82 7,55 505.607.032 74,65 8,53

Fondo interventi assistenza 518 0 -93,22 6.231.702 0,97 1,2 mln 4.356.509 0,64 -30,09

Fondo indennità maternità 7.538 0 96.040 0,02 133.739 0,02

Fondo pensioni 41.631.936 7,11 13,44 49.303.981 7,71 18,43 56.509.528 8,34 14,61

Totali fondi previdenziali ed assistenziali 474.800.056 81,08 9,01 521.509.807 81,51 9,84 566.606.808 83,66 8,65

Fondo TFR 475.011 0,08 17,08 540.687 0,08 13,83 613.068 0,09 13,39

Debiti verso banche 2.495 0 -26,15 1.482 0,00 -40,60 1.610 0,00 8,64

Debiti verso fornitori 400.070 0,07 38,59 520.808 0,08 30,18 443.120 0,07 -14,92

Debiti tributari 190.364 0,03 -12,81 282.807 0,04 48,56 314.418 0,05 11,18

Debiti previdenziali 90.759 0,02 10,36 114.861 0,02 26,56 127.455 0,02 10,96

Altri debiti 1.916.344 0,33 31,38 7.134.465 1,12 272,30 12.063.493 1,78 69,09

Totale debiti 2.600.032 0,44 25,51 8.054.423 1,26 209,78 12.950.096 1,91 60,78

Ratei e risconti 0 0 0 0,00 0 0,00

TOTALE PASSIVITÀ 477.875.099 81,6 9,2 530.104.917 82,86 10,93 580.169.972 85,66 9,44

TOTALE PASSIVO E NETTO 585.609.431 100 10,1 639.790.539 100,00 9,25 677.280.202 100,00 5,86

Fonte: elaborazione Corte dei conti su dati Enpab

(32)

In ordine all’attivo patrimoniale, nell’esercizio in esame le immobilizzazioni immateriali e materiali subiscono variazioni dovute sostanzialmente ai processi di ammortamento: si precisa che l’unico immobile di proprietà dell’Ente ne costituisce anche la sede.

Le immobilizzazioni finanziarie registrano un incremento del 34,16 per cento, raggiungendo un importo di 139 milioni, per effetto di ulteriori investimenti in fondi immobiliari per oltre 16 milioni ed in titoli di Stato nazionali e sovranazionali (per oltre 10 milioni); il dettaglio di tutti i titoli immobilizzati in carico all’Ente è stato riportato nella nota integrativa al consuntivo dell’esercizio in esame.

Con riguardo all’attivo circolante, si conferma la tendenza – anche se in misura minima rispetto al passato – all’aumento dei crediti verso iscritti, come evidenziato dalla tabella seguente: nel 2018, infatti, l’incremento è risultato del 2,95 per cento, per un importo finale di 60,9 milioni, pari al 9 per cento dell’attivo patrimoniale; è da specificare come tale incremento sia in parte dovuto ai maggiori crediti registrati per importi relativi allo stesso esercizio (nel 2018, la loro quota ha superato il 60 per cento del totale dei crediti); rimane comunque rilevante la quota relativa ai crediti anteriori a sette anni, pari a oltre il 9 per cento del totale. Nella nota integrativa l’Ente ha precisato che per i crediti riferiti ad anni remoti, la quasi totalità è affidata all’Agenzia delle Entrate Riscossione, mentre per gli anni più recenti sono in corso rateizzazioni. L’Ente assicura che, in ogni caso, sono stati posti in essere gli atti interruttivi della prescrizione dei crediti.

A fronte delle osservazioni riportate nelle precedenti relazioni di questa Corte, riguardanti la gestione dei crediti e l’ammontare del relativo fondo di svalutazione, l’Ente ha specificato, con lettera del Presidente e anche in nota integrativa che tutte le posizioni riferite alla contribuzione soggettiva (sia riguardanti l’esercizio che riaccertate da anni precedenti) vengono interamente accantonate, indipendentemente dalla loro effettiva riscossione, al Fondo di previdenza; in caso di definitiva mancata riscossione, inoltre, viene ricalcolato il montante contributivo in base a quanto effettivamente versato e viene di conseguenza rettificato l’ammontare dello stesso Fondo di previdenza.

Questo svolge quindi le funzioni di accantonamenti al pari del fondo svalutazione crediti che

rimane, invece, commisurato negli importi alle sole somme dovute per contribuzione

integrativa. Sono quindi garantite le riscossioni dei crediti da contribuzione obbligatoria come

richiesto da parte di questa Corte nelle relazioni sulla gestione degli ultimi esercizi.

(33)

Corte dei conti – Relazione Enpab – esercizio 201825

La tabella seguente riporta i dettagli dei crediti per anno di insorgenza e la relativa determinazione del valore di bilancio.

Tabella 19 - Crediti verso iscritti distinti per anno di insorgenza

2016 % 2017 % 2018 %

Stesso anno 31.416.510 58,63 33.880.232 57,32 36.638.473 60,20

Anno x - 1 9.459.148 17,65 11.718.391 19,82 9.458.212 15,54

Anno x - 2 2.407.029 4,49 2.629.155 4,45 2.856.377 4,69

Anno x - 3 2.130.137 3,98 1.753.717 2,97 1.907.233 3,13

Anno x - 4 1.202.917 2,24 1.697.029 2,87 1.474.630 2,42

Anno x - 5 683.904 1,28 934.183 1,58 1.381.665 2,27

Anno x - 6 584.065 1,09 600.065 1,02 763.499 1,25

Anno x - 7 594.728 1,11 503.115 0,85 500.973 0,82

Anni precedenti 4.947.759 9,23 5.223.761 8,84 5.706.423 9,38

Sanzioni 160.879 0,30 170.427 0,29 174.533 0,29

Totale crediti verso iscritti 53.587.076 100,00 59.110.075 100,00 60.862.018 100,00 Fondo accantonamento

-3.263.684 -3.263.684 -3.263.684

svalutazione crediti Fondo accantonamento

-160.879 -170.427 -174.533

sanzioni amministrative

Totale crediti verso iscritti al netto dei fondi 50.162.513 55.675.964 57.423.801 Fonte: dati Enpab

Le attività finanziarie non immobilizzate continuano a costituire la quota maggioritaria

dell’attivo patrimoniale (nel 2018 si assestano al 51 per cento del totale, in diminuzione rispetto

al precedente esercizio), con un valore assoluto diminuito di 31,4 milioni, attestandosi a 348,7

milioni; la loro gestione è affidata a due società specializzate, nella forma del risparmio gestito

ex

decreto legislativo 21 novembre 1997, n. 461, mentre alcune operazioni di compravendita di

titoli azionari ed obbligazionari sono state compiute direttamente dall’Ente, secondo apposite

delibere del Consiglio di amministrazione. La tabella seguente indica i valori e gli indici di tali

attività per l’esercizio 2018, dalla quale si conferma la quota sostanzialmente minoritaria (22,83

per cento) della gestione diretta.

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