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Academic year: 2022

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(1)

REGIONE LAZIO

DELIBERAZIONE N. DEL

PROPOSTA N. 42732 DEL 16/11/2021 GIUNTA REGIONALE

STRUTTURA PROPONENTE

ASSESSORATO PROPONENTE

DI CONCERTO

Direzione: AMBIENTE

Area: EDUCAZIONE E COMUNICAZIONE AMBIENTALE

Prot. n. ___________________ del ___________________

OGGETTO: Schema di deliberazione concernente:

(CIOLLI PIERA) (CIOLLI PIERA) (A. PAPLOMATAS) (V. CONSOLI)

___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________

L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE

PRESIDENZA DELLA GIUNTA REGIONALE

(Zingaretti Nicola) ___________________________

IL PRESIDENTE

___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________

IL DIRETTORE

ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE

COMMISSIONE CONSILIARE: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA:

Data dell' esame:

con osservazioni senza osservazioni

SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione ______________________

ISTRUTTORIA:

____________________________________ ____________________________________

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE

____________________________________() ____________________________________

IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE

Approvazione dello Schema di accordo di collaborazione tra la Regione Lazio e l'Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISTC-CNR) finalizzato al consolidamento e allo sviluppo del Progetto regionale "Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini" nonché all'accrescimento delle competenze delle Amministrazioni aderenti alla Rete regionale nella gestione locale del Progetto e nella capacità di fare rete.

(MARCO MARAFINI) ___________________________

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE BILANCIO, GOVERNO SOCIETARIO, DEMANIO E PATRIMONIO

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(2)

REGIONE LAZIO

Proposta n. 42732 del 16/11/2021

Annotazioni Contabili (con firma digitale)

PGC Tipo Mov.

Capitolo Impegno / Accertame

nto

Mod. Importo Miss./Progr./PdC finanz.

Descr. PdC finanz.

Azione Beneficiario

1) P U0000E21948 2021/17976 2

0,00 09.05 1.04.01.01.000

Trasferimenti correnti a Amministrazioni Centrali 5.02.07.99

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE (C.N.R.)

2) P U0000E21948 2022/5963 50.000,00 09.05 1.04.01.01.000 Trasferimenti correnti a Amministrazioni Centrali

5.02.07.99

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE (C.N.R.)

3) P U0000E21948 2023/1209 50.000,00 09.05 1.04.01.01.000 Trasferimenti correnti a Amministrazioni Centrali

5.02.07.99

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE (C.N.R.)

(3)

Oggetto: Approvazione dello Schema di accordo di collaborazione tra la Regione Lazio e l’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISTC-CNR) finalizzato al consolidamento e allo sviluppo del Progetto regionale “Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini” nonché all’accrescimento delle competenze delle Amministrazioni aderenti alla Rete regionale nella gestione locale del Progetto e nella capacità di fare rete.

LA GIUNTA REGIONALE SU PROPOSTA del Presidente

VISTO lo Statuto della Regione Lazio;

VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 relativa alla disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio della Regione Lazio, nonché disposizioni riguardanti la dirigenza e il personale regionale e successive modifiche e integrazioni;

VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale” e successive modifiche e integrazioni;

VISTO il decreto legislativo del 23 giugno 2011, n. 118, recante: “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche e in particolare l’articolo 10, comma 3, lettera a);

VISTA la legge regionale 12 agosto 2020 n. 11 recante “Legge di contabilità regionale”;

VISTO il regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26, recante: “Regolamento regionale di contabilità” che, ai sensi dell’art. 56, comma 2, della l. r. n. 11/2020 e fino alla data di entrata in vigore del regolamento di contabilità di cui all’art. 55 della citata l. r. n. 11/2020, continua ad applicarsi per quanto compatibile con le disposizioni di cui alla medesima l. r. n. 11/2020;

VISTO l’articolo 30, comma 2, del r.r. n. 26/2017, in riferimento alla predisposizione del piano finanziario di attuazione della spesa;

VISTA la legge regionale del 30 dicembre 2020, n. 25, concernente: “Legge di Stabilità regionale 2021”;

VISTA la legge regionale del 30 dicembre 2020, n. 26, concernente: “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2021-2023”;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale del 30 dicembre 2020, n. 1060, concernente: “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2021-2023. Approvazione del "Documento tecnico di accompagnamento", ripartito in titoli, tipologie e categorie per le entrate ed in missioni, programmi, titoli e macroaggregati per le spese”;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale 30 dicembre 2020, n. 1061, concernente “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2021-2023. Approvazione del "Bilancio finanziario gestionale", ripartito in capitoli di entrata e di spesa ed assegnazione delle risorse finanziarie ai dirigenti titolari dei centri di

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responsabilità amministrativa” come modificata dalla deliberazione della Giunta Regionale 11 maggio 2021 n. 247, dalla deliberazione della Giunta Regionale 06 luglio 2021 n. 431 e dalla deliberazione della Giunta Regionale 26 ottobre 2021 n. 704;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale 26 gennaio 2021, n. 20, concernente: “Disposizioni e indirizzi per la gestione del bilancio regionale 2021-2023 e approvazione del bilancio reticolare, ai sensi degli articoli 30, 31 e 32, della legge regionale 12 agosto 2020, n. 11”;

VISTA la nota del Direttore generale del 30 marzo 2021, protocollo n. 278021, e le altre eventuali e successive integrazioni, con la quale sono fornite le ulteriori modalità operative in riferimento alla gestione del bilancio regionale 2021-2023;

VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche e integrazioni in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi e, in particolare, l’art. 15 “Accordi fra pubbliche amministrazioni" in base al quale i soggetti pubblici possono concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;

VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale del 30 dicembre 2020, n. 1048, con cui è stato conferito al Dott.

Vito Consoli l’incarico di Direttore della Direzione Capitale Naturale, Parchi e Aree Protette con decorrenza dal 1gennaio 2021;

VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 5 agosto 2021, n. 542, con cui è stato modificato il regolamento regionale di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale, n.1 del 6 settembre 2002;

VISTO il Regolamento regionale del 10 agosto 2021, n. 15 che modifica la denominazione della Direzione regionale ‘Capitale Naturale, Parchi e Aree Protette’ in Direzione regionale ‘Ambiente’ a decorrere dal 1settembre 2021;

CONSIDERATO che, con regolamento regionale 15 del 10.08.2021 pubblicata sul B.U.R. n 79 del 12.08.2021 è stato modificato l’allegato “B” del r.r. n. 1/2002, in particolare la denominazione nonché la declaratoria delle competenze della Direzione regionale “Capitale Naturale, Parchi e Aree Protette” ed è stata disposta la novazione del contratto del Direttore regionale reg. cron. n. 24634 dell’11.01.2021 da Direttore della Direzione regionale “Capitale Naturale, Parchi e Aree Protette” a Direttore della Direzione regionale

“Ambiente”;

VISTA la Determinazione dirigenziale del 15 settembre 2021 n. G10743 di presa d’atto del Regolamento regionale del 10 agosto 2021, n.15, art. 3 comma 1 lett. d) e art. 6 comma 1 lett. a). Riorganizzazione delle strutture organizzative di base denominate “Aree”, “Uffici” e “Servizi” della Direzione regionale Ambiente;

VISTO l’Atto di Organizzazione n. G11051 del 20 settembre 2021 “Assegnazione del personale non dirigenziale alle strutture organizzative di base denominate “Aree”, “Uffici” e “Servizi” e conferma delle posizioni giuridiche economiche relative alle Posizioni Organizzative e delle specifiche responsabilità della ex Direzione Capitale Naturale Parchi e Aree Protette nella Direzione Ambiente;

VISTO l’Atto di organizzazione del 21 settembre 2021, n. G11219 relativo al “Conferimento dell'incarico di Dirigente dell'Area “Educazione e Comunicazione ambientale” della Direzione Regionale “Ambiente” ad Alessia Paplomatas”;

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VISTA la deliberazione di Giunta regionale 26 novembre 2013, n. 408 avente ad oggetto “Adesione al Progetto Internazionale ‘La Città dei bambini’ e approvazione dello Schema di accordo di collaborazione tra la Regione Lazio e l’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISTC-CNR) per la realizzazione dello specifico Progetto regionale ‘Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini’”;

VISTA la determinazione dirigenziale 25 gennaio 2016, n. G00305 recante “Istituzione della Rete regionale dei Comuni del Lazio aderenti al Progetto ‘Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini’ di cui alla citata DGR n. 408/2013”, rete che viene costantemente aggiornata dalle competenti strutture regionali;

VISTA la deliberazione di Giunta regionale 20 febbraio 2018, n. 83 avente ad oggetto “Progetto regionale ‘Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini’: adozione del ‘Programma generale delle attività’ e approvazione dello Schema di accordo di collaborazione tra la Regione Lazio e l’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISTC-CNR) finalizzato allo sviluppo del Progetto regionale, tramite l’attuazione congiunta del ‘Programma generale delle attività’”;

VISTA la determinazione dirigenziale 17 gennaio 2019, n. G00329 con cui sono state approvate le “Linee guida per la gestione della Rete dei Comuni del Lazio e dei Municipi della Città Metropolitana di Roma Capitale aderenti al Progetto regionale ‘Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini’: procedure di ingresso, permanenza e uscita dalla Rete regionale”;

VISTA la deliberazione di Giunta regionale 16 luglio 2019, n. 466 recante “Approvazione dello Schema di accordo di collaborazione tra la Regione Lazio e l'Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISTC-CNR) finalizzato al consolidamento e allo sviluppo del Progetto regionale "Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini";

VISTA la determinazione dirigenziale 24 febbraio 2021 n. G01946 con la quale sono state aggiornate le “Linee Guida per la gestione della Rete dei Comuni del Lazio e dei Municipi della Città Metropolitana di Roma Capitale aderenti al Progetto regionale ‘Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini’: procedure di ingresso, permanenza e uscita dalla Rete regionale”;

PRESO ATTO che la Regione Lazio nell’ambito del Progetto regionale “Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini”:

- ha proposto agli Amministratori locali una nuova filosofia di governo che assume il bambino come paradigma al fine di realizzare una profonda trasformazione urbana, una consapevole partecipazione alla vita civica e l’autonomia di movimento dei bambini negli spazi pubblici, attraverso le azioni il “Consiglio dei Bambini”, “Andiamo a scuola da soli” e la “Progettazione partecipata”;

- ha coordinato la Rete regionale dei Comuni e dei Municipi aderenti al Progetto, garantendo il necessario supporto tecnico-scientifico per la realizzazione delle attività in collaborazione con l’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR (ISTC-CNR);

- ha organizzato convegni regionali e internazionali, giornate di formazione, viaggi di studio in città italiane ed estere, incontri di coordinamento con le Amministrazioni locali per la promozione e la sensibilizzazione;

CONSIDERATO che la Rete regionale è attualmente costituita da numerose Amministrazioni locali del Lazio che svolgono con continuità le attività progettuali di partecipazione e autonomia e che le attività sono in pieno svolgimento;

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CONSIDERATO che diversi nuovi Comuni del Lazio e Municipi della Città Metropolitana di Roma Capitale manifestano costantemente interesse ad aderire al Progetto regionale;

CONSIDERATO inoltre, che è interesse della Regione Lazio e del Consiglio Nazionale delle Ricerche, per tramite dell’ISTC, proseguire nella collaborazione alla realizzazione delle attività finalizzate al consolidamento e allo sviluppo del Progetto regionale “Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini” e contestualmente del Progetto internazionale “La Città dei bambini;

PRESO ATTO che la Rete internazionale delle città aderenti al Progetto internazionale “La Città dei bambini”, costituita da più di cento città in Italia, Spagna, America Latina e Libano, è coordinata dal Laboratorio internazionale “La Città dei bambini” dell’ISTC-CNR;

CONSIDERATO che il raccordo tra soggetti pubblici è uno strumento essenziale per conseguire più elevati livelli di competitività del sistema-Paese;

VISTO lo Statuto del Consiglio Nazionale delle Ricerche emanato con provvedimento del Presidente n.93 prot.

n. 0051080 del 19 luglio 2018, di cui è stato dato avviso di pubblicazione sul sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in data 25 luglio 2018 ed entrato in vigore il 1agosto 2018;

VISTO il Provvedimento ordinamentale n.15792 del 12 febbraio 2001 avente ad oggetto “Costituzione dell’ISTC-CNR con sede a Roma” e Provvedimento ordinamentale n. 6 con prot. n. 9313 del 14 febbraio 2013 avente ad oggetto “Conferma e sostituzione dell’atto costitutivo ISTC-CNR”;

CONSIDERATO che gli scopi istituzionali del CNR includono il supporto tecnico-scientifico al Governo e alle Amministrazioni pubbliche; che l’ISTC-CNR è sede del Laboratorio di coordinamento del Progetto internazionale “La Città dei bambini” e che esso svolge attività di ricerca, valorizzazione, trasferimento tecnologico e formazione relativamente ai seguenti temi: sviluppo cognitivo, apprendimento e socializzazione nei bambini, qualità dell’ambiente, salute e società (prevenzione, educazione, integrazione, handicap, progettazione di tecnologie);

DATO ATTO che le attività del precedente accordo con l’ISTC-CNR, di cui alla citata DGR n. 466/2019, hanno suscitato un notevole interesse nella comunità territoriale, e hanno visto una più ampia partecipazione e confronto della Regione Lazio con le città della Rete internazionale del Progetto “La Città dei bambini”, di cui è componente sin dal 2013;

RITENUTO pertanto che la Regione Lazio continui nelle attività finalizzate al consolidamento e allo sviluppo del Progetto regionale “Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini” e continui ad accrescere la propria visibilità in ambito internazionale avvalendosi della collaborazione dell’ISTC-CNR, in qualità di partner scientifico;

RITENUTO altresì utile arricchire tale collaborazione con specifiche finalità tese all’accrescimento delle competenze delle Amministrazioni aderenti alla Rete regionale nella gestione locale del Progetto e nella capacità di fare rete;

RITENUTO che la collaborazione con l’ISTC-CNR consentirà alla Regione Lazio di continuare nell’azione di consolidamento del Progetto regionale e di rafforzamento della sua immagine all’interno della Rete internazionale, di potenziare le competenze e capacità delle Città delle Rete regionale, e di usufruire dei

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risultati della ricerca scientifica svolta nell’ambito del Progetto a vantaggio delle proprie politiche di governance del territorio;

RITENUTO che la collaborazione con la Regione Lazio consentirà all’ISTC-CNR di incrementare la Rete delle città aderenti al Progetto internazionale “La Città dei Bambini” e di approfondire la ricerca scientifica;

RITENUTO opportuno che le attività oggetto della collaborazione debbano essere disciplinate e definite in dettaglio da uno specifico Accordo tra le Parti;

VISTO lo Schema di accordo di collaborazione tra la Regione Lazio e l’ISTC-CNR finalizzato al consolidamento e allo sviluppo del Progetto regionale “Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini” nonché all’accrescimento delle competenze delle Amministrazioni aderenti alla rete regionale nella gestione locale del Progetto e nella capacità di fare rete (Allegato 1);

PRESO ATTO che il suddetto Schema di accordo ha efficacia di anni due (2) a decorrere dalla data di sottoscrizione dello stesso;

RITENUTO altresì di approvare il suddetto Schema di accordo (Allegato 1);

PRESO ATTO che gli oneri previsti per la realizzazione delle attività del Progetto regionale ‘Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini’ e per l’attivazione del sopracitato Accordo, graveranno sul seguente capitolo di spesa del bilancio di previsione regionale 2021 – 2023, di cui al programma 09 della missione 05, piano dei conti finanziario fino al IV livello 1.04.01.01 per i relativi importi tra le diverse annualità:

Capitolo Importo anno 2022 Importo anno 2023

U0000E21948 € 50.000,00 € 50.000,00

DELIBERA

per le motivazioni espresse in premessa e che si intendono integralmente richiamate

- di approvare lo Schema di accordo di collaborazione tra la Regione Lazio e l’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISTC-CNR) (Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto, finalizzato al consolidamento e allo sviluppo del Progetto regionale “Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini” nonché all’accrescimento delle competenze delle Amministrazioni aderenti alla rete regionale nella gestione locale del Progetto e nella capacità di fare rete;

- di dare atto che gli oneri previsti per la realizzazione delle attività del Progetto regionale ‘Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini’ e per l’attivazione del sopracitato Accordo, graveranno sul seguente capitolo di spesa del bilancio di previsione regionale 2021 – 2023, di cui al programma 09 della missione 05, piano dei conti finanziario fino al IV livello 1.04.01.01 per i relativi importi tra le diverse annualità:

Capitolo Importo anno 2022 Importo anno 2023

U0000E21948 € 50.000,00 € 50.000,00

(8)

L’ Accordo di collaborazione sarà sottoscritto dal Presidente o Suo delegato.

Il presente provvedimento sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e diffuso sul sito internet www.regione.lazio.it.

(9)

1 Allegato n.1

SCHEMA DI ACCORDO DI COLLABORAZIONE

Accordo di collaborazione tra la Regione Lazio e l’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISTC-CNR) finalizzato al consolidamento e allo sviluppo del Progetto regionale “Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini”.

La REGIONE LAZIO, con sede legale in Roma, Via Cristoforo Colombo 212 - 00145 Roma, C.F.

80143490581, rappresentata dal Presidente NICOLA ZINGARETTI domiciliato per la carica presso la sede sopra indicata

E

l’ISTITUTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA COGNIZIONE del CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE, con sede in Roma, Via San Martino della Battaglia, 44 - 00185, C.F. 80054330586, successivamente indicato come ISTC-CNR, rappresentato dal Direttore ALDO GANGEMI domiciliato per la carica presso la sede sopra indicata,

di seguito indicati come "le Parti", PREMESSO:

- che l’art.15 della Legge n. 241 del 7 agosto 1990 e ss.mm.ii. stabilisce che i soggetti pubblici possono concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;

- che l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) con Determinazione n. 7 del 21 ottobre 2010 ha sancito il principio, richiamato anche nelle Delibere 567/2017 e 619/2018, secondo cui un’Amministrazione pubblica ha piena discrezionalità nel decidere di far fronte alle proprie esigenze attraverso lo strumento della collaborazione con altre autorità pubbliche nel caso in cui risultino soddisfatte specificate condizioni;

- che la Regione Lazio con D.G.R. n. 408 del 26 novembre 2013 ha aderito al Progetto internazionale “La Città dei bambini”, approvando lo specifico Progetto regionale “Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini”’;

- che con D.G.R. n. 83 del 20 febbraio 2018 la Regione Lazio ha ritenuto di promuovere lo sviluppo del Progetto regionale “Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini”;

- che con D.G.R. n. 466 del 16 luglio 2019 la Regione Lazio ha ritenuto di proseguire nel consolidamento e nello sviluppo del Progetto regionale e ha inteso altresì ratificare le “Linee Guida per la gestione della Rete dei Comuni del Lazio e dei Municipi della Città Metropolitana di Roma Capitale aderenti al Progetto regionale ‘Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini’:

procedure di ingresso, permanenza e uscita dalla Rete regionale” approvate con D.D. n. G00329 del 17 gennaio 2019 e aggiornate con D.D. n. G01946 del 24 febbraio 2021

- che tale Progetto regionale è attualmente realizzato per il tramite della Direzione regionale Ambiente la quale ha tra le proprie competenze il coordinamento del progetto “Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini” e il supporto al coordinamento nazionale e internazionale del Progetto “La Città dei bambini” all’interno dell’Area Educazione e Comunicazione Ambientale;

- che gli scopi istituzionali del Consiglio Nazionale delle Ricerche includono il supporto tecnico-

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2 scientifico al governo e alle Amministrazioni pubbliche, così come indicato nello Statuto cui è stato dato avviso di pubblicazione sul sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in data 25 luglio 2018 ed entrato in vigore il 1agosto 2018;

- che presso l’ISTC-CNR è istituto il Laboratorio di coordinamento del Progetto internazionale “La Città dei bambini”;

- che è interesse della Regione Lazio, per il tramite della Direzione Regionale Ambiente, e del Consiglio Nazionale delle Ricerche, per tramite dell’ISTC, proseguire nella collaborazione alla realizzazione delle attività finalizzate al consolidamento e allo sviluppo del Progetto regionale “Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini” e contestualmente del Progetto internazionale

“La Città dei bambini;

- che con DGR n………. del ……… la Giunta Regionale ha ritenuto di notevole interesse i risultati dal precedente accordo ed ha deliberato di procedere all’approvazione di un nuovo accordo in continuità con il precedente e con l’introduzione di nuove finalità;

- che tale collaborazione consentirà inoltre alla Regione Lazio di accrescere il proprio prestigio nella Rete internazionale, oltre che di disporre dei risultati della ricerca scientifica condotta dall’ISTC-CNR a vantaggio delle proprie politiche di governance del territorio;

- che la collaborazione con la Regione Lazio consentirà all’ISTC-CNR di accrescere la Rete internazionale e di approfondire la ricerca scientifica nel settore;

- che con la sopra citata D.G.R. …….. del ………… è stato approvato lo Schema del presente Accordo.

LE PARTI CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE:

Art.1 Premesse

Le Parti approvano quanto riportato nelle Premesse che costituiscono parte integrante del presente Accordo.

Art. 2 Oggetto e finalità

• Il presente Accordo disciplina la collaborazione fra la Regione Lazio, per il tramite della Direzione regionale Ambiente, e l’ISTC-CNR per il consolidamento e lo sviluppo del Progetto regionale “Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini”;

• La collaborazione è finalizzata inoltre allo sviluppo e all’accrescimento delle competenze nella gestione locale del Progetto da parte dei Comuni e dei Municipi della città Metropolitana di Roma Capitale aderenti alla Rete regionale (di seguito solo Rete regionale) e della capacità degli stessi di lavorare in rete;

• la collaborazione prevede infine la realizzazione di attività di ricerca, formazione, aggiornamento e supporto alla Rete regionale, oltre che la promozione e la diffusione del Progetto.

Art. 3 Obblighi e funzioni delle Parti Le Parti si impegnano congiuntamente a:

a. consolidare e sviluppare il Progetto regionale “Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini”

secondo gli obiettivi definiti all’art. 9;

b. svolgere le attività programmate dal Comitato di Gestione, di cui al successivo art. 8 in funzione degli obiettivi di cui all’art. 9, e secondo le modalità di cui al medesimo art. 8;

c. realizzare azioni volte al consolidamento e allo sviluppo della Rete regionale, attraverso l’organizzazione di incontri, eventi e convegni;

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3 d. supportare la Rete regionale nella realizzazione delle attività attraverso incontri di coordinamento, seminari, convegni, sussidi informativi e ricerche sulla mobilità autonoma e sulla partecipazione dei bambini al governo della città;

e. realizzare attività di formazione di base e di aggiornamento rivolte al personale e agli amministratori della Rete regionale;

f. concordare le attività di ricerca sulla mobilità autonoma e la partecipazione civica dei bambini da effettuarsi presso la Rete regionale;

g. svolgere attività di diffusione e promozione del Progetto regionale e divulgazione delle attività svolte e dei risultati ottenuti attraverso canali di comunicazione dedicati e la realizzazione di specifici eventi (convegni e conferenze regionali, nazionali e internazionali);

h. condurre attività periodiche di monitoraggio e valutazione dell’andamento del Progetto e del conseguimento degli obiettivi indicati nell’art. 9;

i. promuovere presso la Rete regionale la conoscenza e la diffusione della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e della Adolescenza ratificata in Italia il 20 novembre 1991 con Legge n. 176;

l. farsi promotori di collaborazioni o accordi con altri Enti o Amministrazioni e con altre Direzioni regionali per lo sviluppo del Progetto regionale;

m. consentire l’uso dei rispettivi loghi per tutte le attività e iniziative previste nell’ambito del presente Accordo e ad esso connesso;

n. rendere disponibili le rispettive sedi di lavoro per le riunioni del Comitato di Gestione secondo quanto stabilito dall’art. 8 e per gli incontri con la Rete regionale;

o. svolgere in modo coordinato le attività citate nei successivi artt. 4, 5 e 6, ciascuno rispetto ai propri obblighi e competenze.

Art. 4 Obblighi e funzioni della Regione Lazio

La Regione Lazio, per il tramite della Direzione regionale Ambiente, si impegna in modo particolare a:

a. mettere a disposizione il personale regionale necessario alla gestione delle attività del Progetto, individuato all’interno dell’Area Educazione e Comunicazione Ambientale della Direzione regionale Ambiente, essendo ivi attiva la struttura funzionale di coordinamento denominata “Laboratorio regionale”, di cui all’art. 7;

b. per il tramite del Laboratorio regionale di cui all’art. 7, condurre attività di coordinamento della Rete regionale e di monitoraggio e verifica delle azioni intraprese dalla Rete regionale medesima;

c. implementare in termini di risorse umane il Laboratorio regionale, anche attraverso collaborazioni con altre Direzioni regionali e altre pubbliche amministrazioni, al fine di ottimizzare il coordinamento della Rete regionale e il supporto alla stessa nello svolgimento delle attività progettuali;

d. garantire la condivisione e l’eventuale diretto coinvolgimento di altre Direzioni regionali interessate alle finalità del Progetto regionale;

e. garantire la partecipazione del Laboratorio regionale alle iniziative della Rete internazionale del Progetto “La Città dei bambini”;

f. implementare la comunicazione e la promozione del Progetto regionale attraverso i canali istituzionali di diffusione;

g. fornire il supporto amministrativo al Comitato di gestione di cui all’art.8 attraverso la funzione di segreteria.

Art.5 Obblighi e funzioni dell’ISTC-CNR L'ISTC-CNR si impegna in modo particolare a:

a. mettere a disposizione personale con professionalità tecniche e scientifiche necessarie al consolidamento e allo sviluppo del Progetto regionale “Il Lazio, la Regione delle bambine e dei

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4 bambini”;

b. fornire supporto e consulenza tecnico-scientifica nel coordinamento della Rete regionale;

c. realizzare incontri di formazione e di aggiornamento per la Rete regionale;

d. attuare l’attività di ricerca sia per valutare l’efficacia delle azioni proposte (Mobilità e Partecipazione) sulle diverse realtà della rete regionale, sia per valutare l’efficacia del progetto regionale nel produrre il cambiamento;

e. fornire il supporto scientifico e la collaborazione necessari alle attività di monitoraggio e verifica delle azioni intraprese dalla Rete regionale;

f. produrre elaborati, documenti tecnico-scientifici, materiale informativo, didattico e divulgativo per favorire il funzionamento della Rete regionale e lo sviluppo del Progetto medesimo;

g. implementare e aggiornare periodicamente il sito web del Progetto internazionale “La Città dei bambini” con i dati del Progetto regionale “Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini”;

h. favorire la visibilità della Regione Lazio nel contesto della Rete nazionale e internazionale.

Art. 6 Altri obblighi e funzioni delle Parti Le Parti concordano che:

a. le comunicazioni nell’ambito del Progetto regionale, rese con qualunque mezzo (carta, video, voce, web, supporti multimediali), dovranno rispettare il format di comunicazione istituzionale della Regione Lazio;

b. Le Parti si impegnano a trattare i dati personali strettamente necessari a dare esecuzione al presente Accordo ed esclusivamente per le finalità istituzionali ad esso correlate, nel rispetto della normativa europea e nazionale contenuta nel Regolamento UE 2016/679 (“GDPR”), relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali nonché alla libera circolazione di tali dati, nel D.lgs. n.196/2003 e s.m.i. (“Codice in materia di protezione dei dati personali”) e nelle Regole deontologiche emanate dall’Autorità Garante per la protezione dei dati personali.

c. In considerazione della materia trattata, non sussiste l’obbligo di attribuzione del codice identificativo di gara (CIG). Inoltre, ai sensi del paragrafo 2.5 della Determinazione ANAC n. 4 del 7 luglio 2011, aggiornata con Delibera n. 556 del 31 maggio 2017, il presente Atto non è soggetto a tracciabilità dei flussi finanziari.

Art. 7 Il Laboratorio regionale: composizione, funzioni e compiti

a. Il Laboratorio regionale è costituito da personale assegnato all’Area Educazione e Comunicazione della Direzione Ambiente, e da personale individuato dall’ ISTC-CNR in qualità di partner scientifico del Progetto;

b. il Laboratorio regionale svolge il coordinamento della Rete regionale e realizza attività di promozione e comunicazione del Progetto regionale; ad esso inoltre sono affidate le procedure amministrative inerenti l’applicazione delle Linee Guida per la gestione della Rete regionale approvate con D.D. n. G01946 del 24 febbraio 2021

c. le principali attività di coordinamento, promozione e comunicazione consistono in:

- organizzazione degli incontri di Coordinamento della Rete regionale;

- illustrazione del Progetto e delle sue finalità agli incontri organizzati dagli organismi politici delle Amministrazioni della Rete regionale ;

- partecipazione agli incontri pubblici organizzati dalle Amministrazioni della Rete regionale per la promozione e divulgazione del Progetto alla cittadinanza;

- organizzazione e partecipazione agli incontri formativi rivolti agli appartenenti alla Rete regionale;

- promozione e diffusione delle iniziative e delle attività inerenti il Progetto regionale;

- monitoraggio e verifica delle attività svolte dalla Rete regionale.

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5 Art. 8 Comitato di Gestione: composizione, funzioni e compiti

a. Al fine di assicurare l'attuazione delle iniziative previste dal presente Accordo è istituito un Comitato di Gestione individuati nelle figure di:

- 2 rappresentati della Regione Lazio individuati dal Direttore della Direzione regionale Ambiente - 2 rappresentanti dell’ISTC-CNR individuati dal Direttore dell’Istituto medesimo

- 1 componente con funzioni di segreteria individuato dalla Regione Lazio – Direzione Ambiente b. entro trenta giorni dalla data di sottoscrizione del presente Accordo, ciascuna Parte comunicherà all’altra i nominativi dei propri rappresentanti e individuerà il componente con funzioni di segreteria;

c. è facoltà delle Parti sostituire in qualsiasi momento i propri rappresentanti, dandone tempestiva comunicazione;

d. il Comitato di Gestione:

- individua e programma le attività specifiche che le Parti dovranno realizzare secondo gli obiettivi di cui all’art. 9;

- effettua il riparto delle risorse finanziarie necessarie alla realizzazione delle attività programmate, specificando le singole voci di spesa;

- effettua il monitoraggio delle attività ed eventualmente aggiorna il programma delle attività rimodulando le risorse, individuando misure correttive;

- effettua la valutazione finale delle attività realizzate sulla base dei risultati complessivi raggiunti, al fine di acquisire elementi utili all’eventuale prosieguo del Progetto;

e. le attività amministrative del Comitato di Gestione sono svolte dalla Regione Lazio – Direzione Ambiente nell’ambito delle funzioni di segreteria affidate a personale da essa individuato, e nello specifico provvede a trasmettere all’ISTC - CNR i verbali definitivi delle sedute del Comitato;

f. il Comitato di Gestione è convocato dalla Regione Lazio in prima convocazione e in sede di valutazione finale, su richiesta delle Parti per le riunione di monitoraggio intermedio;

g. alle riunioni del Comitato di Gestione può partecipare, su invito dello stesso, il personale delle Parti impegnato nello sviluppo del Progetto regionale.

Art. 9 Obiettivi del Progetto regionale

Il Comitato di Gestione definisce il programma delle attività a partire dai seguenti obiettivi che le Parti si impegnano a conseguire entro i termini del presente Accordo:

a. Consolidamento della Rete regionale: sviluppo competenze e capacità di lavorare in rete - rinnovare il coinvolgimento del ruolo politico dei Sindaci e delle Giunte comunali

- monitorare i Comuni della Rete al fine di individuare punti di forza e criticità

- rinforzare le competenze dei laboratori locali, creando contesti di “formazione tra pari”, favorendo lo scambio, il confronto e la collaborazione tra i vari Comuni della Rete

- supportare il lavoro operativo delle città e affiancarle nello sviluppo delle attività, anche attraverso l’istituzione di tavoli di lavoro supervisionati dal Laboratorio regionale

- individuare un tema di lavoro e degli obiettivi comuni sui cui far lavorare tutti i Comuni, anche al fine di aumentare il senso di appartenenza alla Rete

- enfatizzare nel progetto gli aspetti che permettono il raggiungimento gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile stabiliti dall’ONU (Agenda 2030 Sviluppo Sostenibile), evidenziando l’importanza politica del progetto

b. Promozione del progetto

- organizzare un Convegno di presentazione del progetto regionale a tutti i Sindaci del Lazio promosso dall’Assessore regionale di riferimento

- aumentare eventi di informazione e divulgazione, realizzare una campagna di comunicazione, utilizzando maggiormente i social media (facebook e sito web)

- aumentare momenti di sensibilizzazione di altri soggetti presenti sul territorio

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6 - realizzare video promozionali del progetto in cui si presentano le esperienze più

significative della rete internazionale c. Formazione

- formazione di base rivolta ai Comuni di recente adesione e ai Comuni interessati

- formazione di approfondimento sul tema della salute e dei benefici del progetto in collaborazione con architetti, psicologi, pediatri, giuristi

- presentazione di casi di studio e di buone pratiche coinvolgendo Città della rete nazionale e internazionale

d. Ricerca

- realizzare la ricerca sugli assi portanti del Progetto (autonomia e partecipazione) al fine di verificarne l’efficacia e ottimizzare i risultati

- Valutazione dell’efficacia del progetto regionale, individuando indicatori e obiettivi da raggiungere per verificare il cambiamento

e. Comunicazione

- potenziare l’attività di comunicazione, invitando i Comuni della rete a contribuire attivamente all’aggiornamento del sito La Città dei bambini dell’ISTC-CNR, attraverso l’invio periodico di notizie e materiali relativi alle loro attività

- divulgare sui vari canali le attività realizzate dai Comuni della Rete f. Rete internazionale

- promuovere tra i Comuni della Rete regionale eventuali gemellaggi e azioni comuni con città spagnole/latinoamericane e portoghesi

- partecipare attivamente agli incontri della rete spagnola, argentina e latino-americana - presentazione a livello europeo del libro “La città dei bambini, nelle varie lingue (inglese,

francese e portoghese), attraverso il supporto operativo dell’Ufficio UE Regione Lazio a Bruxelles

- programmare un incontro con i referenti del progetto internazionale per individuare strategie di sviluppo del progetto e pianificare il lavoro di rete

Art. 10 Concorrenza delle Parti al consolidamento e allo sviluppo del Progetto regionale

a. La Regione Lazio concorre al consolidamento e allo sviluppo del Progetto mettendo a disposizione dipendenti di ruolo da impegnarsi nelle attività previste dal presente Accordo e in quelle individuate dal Comitato di Gestione di cui all’art. 8 e secondo gli obiettivi cui all’art. 9;

b. l’ISTC-CNR concorre al consolidamento e allo sviluppo del Progetto regionale mettendo a disposizione personale strutturato da impegnarsi nelle attività previste dal presente Accordo e in quelle individuate dal Comitato di Gestione di cui all’art. 8 e secondo gli obiettivi cui all’art. 9;

c. a seguito della formalizzazione del presente Accordo, e della redazione del programma di attività e relativo riparto delle voci di spesa da parte del Comitato di Gestione di cui all’art. 8, la Regione Lazio trasferirà all’ISTC-CNR la quota pari a un massimo di Euro 50.000,00 (cinquantamila/00) nell’anno 2022, e Euro 50.000,00 (cinquantamila/00) nell’anno 2023 per le spese necessarie alla realizzazione delle attività, così come programmate e ripartite in singole voci di spesa dal Comitato di Gestione, e fermo restando il limite massimo di spesa;

d. La Direzione regionale Ambiente trasmetterà inoltre all’ISTC-CNR l’eventuale aggiornamento del programma di attività, e relativo nuovo riparto delle voci di spesa, redatto dal Comitato di Gestione di cui all’art.8;

e. l’ISTC-CNR si impegna ad attivare le procedure di spesa nel rispetto della normativa vigente in materia di contratti pubblici e di ogni altra normativa applicabile alle fattispecie in questione con particolare riferimento a quella in materia di antimafia, sicurezza del lavoro, regolarità contributiva, tracciabilità dei flussi finanziari;

f. l’ISTC-CNR trasmetterà alla Direzione regionale Ambiente le rendicontazioni intermedie delle

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7 attività svolte e delle spese sostenute, con relativa documentazione contabile, al fine di monitorare l’andamento del Progetto;

g. l’ISTC-CNR trasmetterà inoltre alla Direzione regionale Ambiente la rendicontazione finale, comprensiva di relazione dettagliata delle attività svolte, delle spese sostenute e relativa documentazione giustificativa contabile; la mancata rendicontazione o rendicontazione parziale comporterà, da parte dell’ISTC-CNR, il rimborso alla Regione Lazio della quota non rendicontata.

Art. 11. Coinvolgimento di altre Direzioni regionali

Al fine di favorire lo sviluppo del Progetto in ambito regionale e promuovere il cambiamento culturale e urbanistico del modello di città, la Regione Lazio può coinvolgere nelle attività del Progetto altre Direzioni regionali, sulla base delle specifiche competenze e aree tematiche di intervento.

Art. 12 Condizioni generali

a. I materiali prodotti nell’ambito delle attività oggetto del presente Accordo rimangono di proprietà della Regione Lazio, che ne potrà disporre pienamente e liberamente;

b. le Parti hanno l’obbligo di citare l’altro contraente in qualsivoglia comunicazione attinente l’oggetto del presente Accordo, resa con qualunque mezzo (carta, video, voce, web, supporti multimediali);

c. le Parti hanno il diritto di utilizzare per i propri fini istituzionali tutto quanto in oggetto del presente Accordo, compresi i testi elaborati per la realizzazione di materiali educativi, didattici, informativi, tecnico-scientifici per i quali non si rende necessaria la reciproca autorizzazione;

d. le Parti hanno il diritto di utilizzare per i propri fini istituzionali tutti i risultati delle attività svolte dichiarando esplicitamente nelle eventuali pubblicazioni di averli conseguiti nell'ambito del presente Accordo;

e. ISTC-CNR si impegna a non portare a conoscenza di terzi informazioni, dati tecnici, documenti e notizie di carattere riservato riguardanti la Direzione regionale Ambiente, di cui fosse a conoscenza in forza del presente Accordo;

f. eventuali nuovi dati scientifici cui pervenisse il personale dell’ISTC-CNR nello svolgimento delle attività oggetto del presente Accordo, saranno considerate proprietà di entrambe le Parti.

Art.13 Modifiche

Qualsiasi modifica al presente Accordo deve essere concordata per iscritto tra le Parti ed entra in vigore ad avvenuta sottoscrizione da parte di entrambe.

Art. 14 Esecuzione

Le Parti provvedono, ciascuna in ottemperanza alla propria normativa vigente, all’esecuzione degli obblighi previsti nel presente Accordo.

Per quanto non espressamente disposto nel presente Accordo, troveranno applicazione le norme che disciplinano gli Accordi Organizzativi tra Amministrazioni Pubbliche di cui alla Legge 241/1990.

Art. 15 Controversie

Le Parti concordano di risolvere con negoziazione interna tutte le controversie che possano insorgere in relazione al presente Accordo, comprese quelle inerenti validità, interpretazione, esecuzione e risoluzione. In caso di impossibilità di negoziazione interna, le Parti concordano che sarà competente in via esclusiva il Foro di Roma.

Art. 16 Durata e recesso

Il presente Accordo ha validità di anni due (2) a partire dalla data di sottoscrizione.

Le parti di comune accordo ed in forma scritta potranno estendere la validità del presente Accordo per un ulteriore periodo da concordare senza aggravio di spese a carico della Regione Lazio.

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8 Le Parti possono esercitare facoltà di recesso ai sensi dell’art. 1373, comma 2, del C.C., previa comunicazione formale con preavviso di almeno trenta (30) giorni, mediante lettera raccomandata ovvero con posta elettronica certificata (PEC).

Art. 17 Firma e Registrazione

Il presente Accordo di collaborazione viene firmato digitalmente ai sensi del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000 e del D.lgs. n. 82 del 7 marzo 2005; è soggetto a registrazione ai sensi dell’art. 99 comma 4 del Regolamento Regionale n. 1 del 6 settembre 2002; è soggetto all’imposta di bollo come da tabella B dell’art. 16 del D.P.R. n. 642 del 26 ottobre 1972.

Letto, approvato e sottoscritto

Per la Regione Lazio Per il Consiglio Nazionale delle Ricerche

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