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Igiene del paziente e bagno a letto

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Academic year: 2022

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Pulizia allettati

Igiene del paziente e bagno a letto

Tra le mansioni degli oss previste dal profilo professionale c’è sicuramente quella di garantire la corretta igiene personale del paziente. Vediamo insieme quali sono i momenti fondamentali.

Igiene mattutina

Una breve pulizia mattutina è necessaria per tutti i pazienti che non possono deambulare e che per motivi organizzativi non possono permettersi un’igiene approfondita. L’igiene mattutina è particolarmente importante per il paziente che va in sala operatoria; l’igiene mattutina, di norma, comprende sempre un breve lavaggio del viso, delle mani, della bocca e dei denti, il bidet, la successiva pettinatura, posizionando sulle spalle un asciugamano ed evitando le forcine.

Igiene serale

E’ eseguita a tutti i pazienti dato che un corpo rinfrescato rappresenta la premessa essenziale per un buon riposo notturno. L’igiene serale consiste nel lavare le mani, la bocca e i denti e soprattutto nei pazienti anziani, anche un massaggio alla schiena e sostituendo il lenzuolo.

Importanza dell’igiene personale

Un fattore fondamentale dell’individuo è l’igiene personale, perché un aspetto curato e pulito ha un elevato benessere e valore in qualsiasi cultura. Per assistere la persona nel lavarsi e nel vestirsi occorre innanzitutto conoscere le abitudini di cura del corpo e dell’abbigliamento della persona assistita. Conoscere il grado di dipendenza e quindi il grado di autonomia, valutare le risorse della persona e di conseguenza valutare le sue misure di intervento, rispettare la sua intimità: può capitare che vi sia un rifiuto dell’igiene ma l’aspetto trascurato della persona assistita

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non deve provocare nell’OSS e in tutto il personale di assistenza delle reazioni sconvenienti.

Il controllo della cute e delle mucose dev’essere effettuato quotidianamente; è necessario favorire e garantire il movimento per migliorare la circolazione, inoltre la circolazione sanguigna può essere favorita dal massaggio, dalla contrazione muscolare e durante l’esercizio fisico.

La presenza di zone arrossate in corrispondenza delle sporgenze ossee in soggetti molto magri non è fisiologica;

queste aree indicano che le zone sono soggette a pressioni, il che riducono la circolazione per cui diventa necessario porre in essere immediatamente misure preventive per evitare danni alle cellule derivanti da un inadeguato apporto di ossigeno e di sostanza nutritive per il tessuto.

Anche la mucosa orale è mantenuta umida dalle secrezioni che provengono dalle ghiandole salivari e dalle ghiandole mucipare; la funzione della saliva è quella di favorire la digestione degli amidi, lubrificare la mucosa del cavo orale contribuendo ad asportare i batteri ed i residui di cibo dopo il pasto, così che sciacquando la superficie interna della bocca si favorisce la riduzione della presenza di batteri.

Un paziente che ha un’eccessiva perdita di liquidi si vede ridotta la secrezione salivare; come pure respirando con la bocca si inaridiscono le mucose; anche la placca dentaria è responsabile di malattie o cancro delle gengive per cui l’importanza dell’igiene della bocca è fondamentale.

La rasatura ad un paziente allettato

Innanzitutto è necessario comunicare al paziente la procedura che andremo ad effettuare e chiedere per quanto possibile la sua collaborazione. Bisogna regolare l’illuminazione e successivamente posizionare il paziente seduto o semiseduto.

Mettere sul torace un asciugamano, riempire una bacinella con acqua calda, ritornare al letto del paziente e collocare la

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bacinella sull’apposito tavolino da letto; immergere una salvietta nella bacinella , strizzare e collocare sul viso del paziente per ammorbidire la pelle e lasciarla dai 3 ai 5 minuti, poi applicare la crema da barba con le mani inguantate o con il pennello e con l’altra mano tenere la cute della zona da radere tesa tendendola verso l’alto.

Si passa il rasoio sulla cute a piccoli tratti, il rasoio deve essere monouso o personale; tenere il rasoio inclinato a 45° e procurare piccoli movimenti sulle guance e sul mento come intorno alle labbra. Importante è sciacquare frequentemente il rasoio durante la rasatura perché durante la rasatura si possono produrre accidentalmente delle piccole lesioni, dei tagli: in questo caso si preme il punto con garza asciutta sterile o cotone idrofilo e con una mano si sciacquano i residui di schiuma rimasti sul viso e se il paziente gradisce usare il dopobarba.

PREPARAZIONE DEL CARRELLO PER IL BAGNO A LETTO

Un carrello con due piani, un tavolino da letto, asciugamani personali, telo da bagno, sapone neutro liquido, manopole monouso, bacinella, tre bricchi, termometro, 2 padelle, pappagallo, pannolone se occorre, arcella, soluzione fisiologica, cerotti, etere, olio di vaselina se la persona è portatrice di sondino naso-gastrico e l’occorrente per manicure e pedicure (forbici stondate, spazzolino per unghie, pettine, specchio), un raccoglitore per rifiuti della biancheria sporca, guanti monouso. Per la rasatura: pennello e schiuma, lamette monouso, vari contenitori.

Ci si dovrà procurare un paravento per garantire la privacy del paziente se le persone degenti sono più di una.

Esecuzione

Chiudere porta e finestre per evitare correnti d’aria Lavarsi bene le mani e indossare i guanti

Entrare in stanza con il carrello, salutare ed informare il

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paziente sulle operazioni che si andranno a compiere, quindi chiedere per quanto possibile la sua collaborazione

Posizionare il paravento e quindi porre una sedia pulita in fondo al letto.

Posizionare il paziente per il bagno a letto: se il tipo di letto lo permette e la manovra non disturba il paziente, abbassare il letto ad un’altezza idonea che permetta di o p e r a r e b e n e , s e l a t e s t a t a è a l z a t a , a b b a s s a r l a compatibilmente con le condizioni di salute del paziente.

Scalzare le lenzuola dal fondo e tutta la biancheria superiore, togliere il copriletto e coperta separatamente piegandole e appoggiandole sulla sedia se possono essere riutilizzate

Quando è opportuno collocare il tavolino da letto davanti al p a z i e n t e i n m o d o d a c o n s e n t i r e s i a a l m a l a t o , s i a all’operatore di procedere agevolmente.

Preparare l’acqua tiepida in una bacinella che verrà posizionata sul tavolino, sistemare l’asciugamano sul torace sopra il lenzuolo superiore, inumidire una manopola per lavare il viso al paziente procedendo dalla fronte, guance, mento, viso ed occhi; se il paziente ha secrezioni cercheremo di ammorbidirle applicando un impacco caldo-umido di garza finchè le secrezioni non siano ammorbidite e rimosse.

Lavare le narici del paziente, ammorbidendo le secrezioni se presenti, utilizzando la garza imbevuta di olio di vaselina, lavare delicatamente le narici con batuffoli di garza bagnata solo con acqua o soluzione fisiologica. Prestare attenzione se è presente un sondino nasale; in questo caso per fare il bagno dobbiamo essere in due operatori.

Lavare le orecchie del paziente utilizzando una garza inumidita arrotolata su di un dito ed inserirlo delicatamente nelle orecchie: se il paziente è portatore di protesi acustica, rimuoverla e pulirla con cura e riposizionarla.

Provvedere all’igiene della bocca porgendo il materiale necessario e se necessario per l’uomo procedere alla rasatura mettendolo seduto o semiseduto.

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Le condizioni del paziente devono essere valutate prima di fare il bagno a letto ed è ideale seguire un certo ordine:

prima si lava la parte superiore, poi il torace; piegare il lenzuolo superiore fino alla vita del malato, sbottonare la camicia, togliere le braccia dalle maniche e lasciare la stessa camicia sul petto del paziente; lavare e asciugare il collo, petto ed ascelle cercando di scoprire il meno possibile i l p a z i e n t e e p o i p r o c e d e r e a l a v a r e e d a s c i u g a r e separatamente ogni braccio, poi lavare le mani.

Per lavare la schiena il paziente si mette seduto; nei malati gravi la schiena viene lavata al momento del rifacimento del letto.

Per lavare le gambe, coprire il paziente e piegare in 3 il lenzuolo di sopra, mettere una cerata e l’asciugamano intimo sotto la gamba da lavare, coprire le gambe con un lenzuolo, lavare ed asciugare bene ogni gamba iniziando il lavaggio dalle dita del piede oppure fare il pediluvio e coprire nuovamente le gambe con il lenzuolo.

Mettere l’asciugamano sulla zona genitale, lavare ed asciugare l’addome avendo cura di rispettare l’intimità del paziente e per ultimo procedere al lavaggio intimo.

E’ importante osservare questi punti:

Togliere i cuscini di posizione prima del bagno Informarsi sui desideri personali del paziente Lavare gli occhi

Il guanto da bagno non deve essere né troppo bagnato né troppo asciutto e lavare con movimenti molto ampi che facilitano la circolazione

Asciugare bene le pieghe della cute che possono essere causa di lesioni e durante il lavaggio delle ascelle bisogna tenere le braccia del paziente ben alzate ed osservare le sue condizioni generali

L’assistenza al momento dell’igiene personale deve essere

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adattata individualmente al paziente, dobbiamo rispettare la propria privacy con il paravento, chiudere porta e finestre, bisogna incoraggiare per quanto è possibile la partecipazione del malato coinvolgendolo almeno nelle operazioni più semplici e se riesce a fare da solo è meglio lasciarlo libero.

Per coloro che sono in grado di fare da soli, bisogna preparare loro l’occorrente per l’igiene personale e se le sue condizioni glielo permettono si metterà in posizione seduta e gli metteremo l’occorrente a portata di mano.

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