Agg.25/09/15- \\SERVER2003\LAVORI\LAVORI\355-DIZZASCO-BIANCHI-SUAP\355-RELAZIONE-VAR-V02.DOC
INDICE
1. PREMESSA E OBBIETTIVI GENERALI 2
2. OBBIETTIVI SPECIFICI 5
3. LA VERIFICA DI COMPATIBILITÀ CON IL PTCP 6
4. BENEFICI PUBBLICI DERIVANTI DALLA VARIANTE 6
ALLEGATI 7
1. PREMESSA E OBBIETTIVI GENERALI
Il Comune di Dizzasco è dotato di Piano di Governo del Territorio (PGT) appro- vato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 5 del 21/04/2012, divenuto pie- namente efficace a seguito della sua pubblicazione sul BURL, serie Avvisi e Con- corsi n. 48 del 28/11/2012.
La società Bianchi Geom. Dante s.r.l. è proprietaria all’interno del territorio ur- bano consolidato di un comparto a destinazione produttiva/artigianale sul quale da anni esercita la propria attività di gestione tecnica ed amministrativa e di supporto logistico per i lavori che svolge nel settore dell’edilizia civile ed industriale, del re- stauro e risanamento conservativo, stradale, infrastrutturale e delle reti tecnologi- che e di distribuzione.
La destinazione urbanistica che il vigente PGT assegna all’Ambito oggetto del progetto di Sportello Unico, identificato nell’estratto planimetrico che segue, è, co- erentemente alle funzioni svolte, di zona “IA – Aree ed ambiti per attività produt- tive, industriali ed artigianali”.
La zona comprende gli ambiti del tessuto urbano consolidato caratterizzati dalla prevalente destinazione d’uso produttiva; la normativa stabilisce che in tali ambiti sono ammessi tutti gli interventi edilizi a titolo abilitativo semplice, con i seguenti parametri:
Uf Indice di utilizzazione fondiaria 1,00 mq/mq.
Cf Rapporto massimo di copertura fondiaria 60%.
H Altezza massima di m 8,00.
Dss Distanza di manufatti ed edifici dalle strade uguale o maggiore di m 6,00.
Dsc Distanza di manufatti ed edifici dai confini di proprietà uguale o maggiore di m 6,00.
Dsp Distanza tra pareti: se tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti maggiore o uguale a m 10,00; se tra pareti non finestrate m 8,00.
Af Area filtrante minima uguale o maggiore del 30% della superficie del lotto.
Pn Indice di piantumazione: 1 albero ogni 150 mq di Sf; 1 arbusto ogni 100 mq di Sf.
STRALCIO PGT Delimitazione dell’ambito
Obbiettivo del progetto di Sportello Unico per le Attività Produttive in variante al PGT è quello di ampliare l’edificio sede dell’azienda mediante sopraelevazione al fine di realizzare nuovi uffici in deroga al parametro dell’altezza per gli ambiti “IA”
ed alle prescrizioni di inedificabilità di cui all’art. 29 comma 3 lett. d. (inerente la fascia di rispetto della S.P. 13) delle vigenti norme tecniche del PGT. La variante consiste appunto nell’individuazione di un ambito a prescrizione speciale nel quale si applicano i parametri del progetto edilizio da approvare con la procedura dello Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) in variante allo strumento urbani- stico vigente ed in particolare nel superamento del limite di altezza di m 8,00.
Il contesto ambientale in cui è compreso l’intervento appartiene all’insedia- mento di versante della valle del torrente Telo, posto ai margini del tessuto urbano consolidato della frazione di Muronico; è caratterizzato dalla presenza di edilizia residenziale di più recente formazione (costituita da villini e palazzine, alcune an- che di pregio architettonico), con edilizia produttiva industriale ed artigianale, se- parata dalla strada Provinciale n. 13 dal nucleo di antica formazione.
ORTOFOTO (fonte: Google Maps) Delimitazione dell’ambito
2. OBBIETTIVI SPECIFICI
L’edificio oggetto dell’intervento si sviluppa su due livelli; il piano inferiore è seminterrato ed è utilizzato come magazzino edile con tutte le caratteristiche tipologiche, strutturali e di finitura di una attività artigianale quale quella dell’impresa edile che la occupa. Il piano superiore è costituito, per la maggior parte, dalla residenza per la famiglia proprietaria dell’azienda ed in piccola parte da uno spazio ad uso uffici sempre per l’azienda. Il progetto nasce dall’esigenza di dotare con spazi adeguati l’attività di impresa, in quanto l’esistente superficie, circa 50 mq, ri-
sulta essere insufficiente per tutte le incombenze tecnico amministrative.
Pertanto si è optato per la sopraelevazione, separan- do le due destinazioni presenti su un unico piano, la residenza della proprietà e l’ufficio.
La dimensione complessiva dell’intervento è caratterizzata dai seguenti para- metri urbanistici ed edilizi:
Superficie fondiaria mq 3.253,00
Superficie coperta mq 544,00
Superficie lorda di pavimento totale mq 1.041,28
- Magazzino edile mq 495,55
- Uffici mq 279,50
- Abitazione di servizio mq 266,23
Volume mc 3.796,81
Indice di copertura fondiaria % 17 %
Indice di edificazione fondiaria mq/mq 0,32
Altezza massima m 11,95
Rapporto di permeabilità % 30 %
3. LA VERIFICA DI COMPATIBILITÀ CON IL PTCP
La variante non si pone in contrasto né con gli obbiettivi di salvaguardia del si- stema di rete ecologica istituiti dal Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale né con i contenuti prescrittivi della normativa in quanto la coerenza dell’ambito con il PTCP è già stata attestata in occasione della verifica di compatibilità in sede di approvazione del vigente PGT per quanto attiene alla verifica del perimetro del tessuto urbano consolidato cui l’ambito appartiene.
4. BENEFICI PUBBLICI DERIVANTI DALLA VARIANTE
L’intervento come precedentemente descritto, meglio definito nel progetto edilizio, comporta ai sensi di legge anche l’assunzione da parte del Soggetto Attuatore di obbligazioni nei confronti della Pubblica Amministrazione.
Si tratta della realizzazione di opere derivanti dalla negoziazione prevista dall’art.
8 comma 2) punto c) della L.R. 12/2005 di Governo del Territorio.
A fronte della realizzazione degli interventi edilizi di interesse privato il Soggetto Proponente si impegnerà alla cessione di aree per uso pubblico, alla realizzazione di opere o, in alternativa, alla loro monetizzazione.
ALLEGATI
PGT VIGENTE – Modalità di Intervento Piano delle Regole
PGT VARIATO – Modalità di Intervento Piano delle Regole
PGT VARIATO – Estratto normativa tecnica del Piano delle Regole art. 38 (in