'X,
CASSA CENTRALE DI RISPARMIO IN FERR ARA
DELLA società DEGLI AZlONAEll
MitHx ^onvotajicne
DEL
XVIMAGGIO
MDCCCXXXXIII£
DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE
2)af 5'e^^taio
a
tutto ^eiiuato «8^:3COL RELATIVO RAPPORTO
DE’ SIGNORI SINDAGI VERIFICATORI
FERRARA
MDCGCXXXiXIIItoi r“’f
I
Digitized
by thè
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in
2016
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P,
N»
i6i.3
Convocazione
generale de' SignoriSodi
Azionisti tenuta nella
Sala Municipale
il gior-no
i6Maggio 1843
presieduta dell' Illustrissimo Sig,Marchese Alessandro Fiaschi Commissa-
rio Pontificio-
—
=ES3-e^g^e.<£Sia-VERBALE DI CONVOCAZIONE
Nell
a Sala del Consiglio dell’Illustrissima Magistra- tura Ferrarese, in seguito della Circolare d’invito dirama- ta sotto il giorno i3 corrente N. j56 si sono radunati gli Eccellentissimi Signori Azionar].
1. March. Alessandro Fiaschi CommissarioPontificio.
2. Agnelli Cav. Giuseppe.
3. Bonaccioli Prof. Tommaso.
4. Boldrini Antonio Consigliere.
5. Buosi Gaetano.
6. Canonici Marchese Ferdinando Cons. Ragioniere.
7. Casazza Benedetto Consigliere.
8. Casazza Giuseppe Sindaco Verificatore.
g. Costabili Marchese Giovanni.
10. Di Bagno Marchese Carlo.
11. Giglioli Conte Giuseppe Sindaco Verificatore.
12. Imperiali Dott. Carlo Consigliere Pro-Segretario.
13. Masi Conte Cosimo Consigliere.
4
14. Mazza Conte Avv. Antonio.
15. Mayr Avv. Francesco Consigliere.
j6. Mosti Conte Guelfo.
17. Mosti Conte Tancredi.
18. Ortolani Pietro.
19. Pareschi Dott. Vincenzo.
ao. Righini Dott. Eugenio.
ai. Ronchi Conte Barone Nicola.
.
Recchi Gaetano Consigliere Segretario.a3. Saracco Gonte Ippolito.
a4. Scutellari Dott. Camillo.
a5. Trentini Antonio Consigliere Vice- Presidente.
.
Varano ConteDon
Pier Gentile Presidente.a7. Zannini Avv. Dionigio.
a8. Zuffi Avv. Giovanni.
Visto che il numero de^ Signori Socii intervenuti su- pera il richiesto dall’ Art. i5 del Regolamento per la le- galità delle risoluzioni che emaneranno da questa Convo- cazione, ed a più forte ragione perchè molti sono gli as- senti o notoriamente impediti , il Sig. Conte Presidente apre la Sessione con un discorso, che si unisce alpresente Verbale in Alleg. N. i.
Indi lo stesso Sig. Conte Presidente invitail Consiglie- re Segretario a leggere un Rapporto sulle principali deli- berazioni prese dal Consiglio nel quarto anno di sua isti- tuzione, e sulla situazione economica della Cassa. ( Alle- gato N. 2. )
Il sullodato ContePresidente ha quindi invitato i Si- gnori Sindaci verificatori a leggere il Rapporto sul Conto Reso ad essi presentato dal Consiglio di Amministrazione per l’esercizio del quarto anno, al quale ufficio si è gen- tilmente prestato il Sig. Giuseppe Casazza.
Terminata la letturaanche di questo Rapporto, che fu universalmente encomiato (Allegato N. 3 ) , il Sig, Conte Presidente invitò i Signori Socii a procedere per partito segreto sul detto Conto Reso.
Nominati a Verificatori dello Squittino, ed avendone
essi gentilmente accettato l’incarico, iSignori Dott. Camil-
lo Scutellari , e Di-Bagno March. Carlo, e raccolti i vo-
ti a tenore della formula ,, a chi pare e piace cheil Con- to-Reso sia approvato dia il voto nel bianco affermativo :
a chi il contrario, lodianel nero negativo „ il Consigliere Segretario proclamò il risultamento dello Squittino ne’ se-
guenti termini :
I Signori Consiglieri presenti non avendo preso parte nel voto , ed egualmente essendosene astenuti i Signori Giuseppe Casazza e Conte Giuseppe GiglioliSindaci veri- ficatori, il numero de’ votanti è stato di . . . i8.
Maggioranza assoluta N. io.
Voti nel bianco affermativo .
Voti nel nero negativo i.
Voti affermativi di maggioranza , ; . 17,
Il Sig. Conte Presidente annunciò essersi accettato il
Conto - Reso a maggioranza assoluta de’ voti e rimase sciolta la seduta.
firmato -
PIER GENTILE
ConteVARANO
Presidente.firmato-
Castano Rscchi
Cons. Segri6
Prot,
N.
i6i. Alleg.N,
I.DISCORSO
nor
^oti ®<ntlU Sitavano
PRESIDENTE
^teótaiiliptiui St^ncti
La indulgenza
colla quale avete tollerato ne' precedenti anni lepoche
e disadorne parole,che
io vi diceva intorno questa nostra Istituzione del- la Cassa Risparmio,
mi
fa certo,che
vitorneranno sempre
gradite le assicurazioni del prospero con-solidamento
di essa e delconseguente
beneficioche ne
trasse così ladomestica economìa come
OC*
la pubblica morale,
E
incontrovertibile ilconvincimento
e del pari la fiduciache
in essa vipongono non
tanto que’ taliche
quivi depositano i loro avanzi,
quanto
gli altriche ne
cercano sovvenzioni atempo determinato
;nullameno
e voi, o Signori,che ne
foste benefici istitutori, e voi,che
di be- nigna attenzionemi
onorate, siate, vi prego, solle-7
citi nel
promuovere con
ognimaniera
di consiglio e dieccitamento
tutti coloro, co^ quali,comunque
sia, vi troviate in contatto , affinchè
per
la fre-quenza
di piccioli depositi sitengano
in talemi-
sura di rispanniiche
valga a riparare a’ bisogniche
loro sopravvenissero. Il possessore diun
li-bretto è in migliore condizione di chi tiene ozio- so il peculio,
imperocché accade
di leggeri ,che
quest’ ultimo lo sprechi spensieratamente sì to- sto
che
la più frivola occasione gli si appresenti , ene
pianga poi lo scialacquo ,quando
l’ora del bisogno,che
è frequentenè mai
tarda,suona
pre- potente , e spessonon
attesa.Veggio
peròcon
verocompiacimento
e solerti genitoriappena
donati dalla letizia di auspicata prole , e providi coloni favoriti di copiosames-
se versare
settimanalmente
depositi nella Cassa,ilche
altra voltanon
erapur
da pensarsi : possasì beir
esempio
essereda
molti esempre
imita- to ;chè
il bisogno diconsumo non
istà in pro- porzione dell’accidentale beneficio diuna
più pin-gue
rendita,ed
il risparmio degli anni piùuber-
tosi posto in serbo
provvede
agl’ infortunii , alle malattie, all’aumentarsi
della famiglia.Veggo
domesticid’ambo
i sessi, consciche per
alcun lasso ditempo
, o per tarda etàpuò
loro venirmeno
la mensile retribuzione,antivederne
il probabile caso, e custodire i pochi risparmii
,
che
altri gettano per isbadataggine adetrimento
fisico e
morale
della loro esistenza;ed
artieri di più omeno
elevata condizione, grado agrado
ve- nire in convinzione,che
l’accumulato peculio por- ge lorocongruo ed accomodato mezzo o
di pa-8
gare le pigioni alle
scadenze
, o di accudire intempo
utile all’acquisto diquanto
meglio all’eser- cizio di loro arte si addica; e fanciulli accolti negl’ Istituti di beneficenza, consigliati da’
bene-
meriti loro superiori,mettere
essipure
in serbo le picciole settimanalimercedi
, e prepararsi
un
sufficiente
cumulo
per avviarsi più adulti nell’eser- cizio dique’
mestieri,che
inprecedenza ed
in età più tenera appresero.Tutto
ciòche
ora si risparmia e siaccumula
erauna
volta inconside-ratamente
consunto,ed
ora invece serve e servirà in appresso apromuovere
e sorreggere ilbuon
vo- lere er
industria.E veggo
alla perfine , senon
radicalmente to- gliersi, attenuarsialmeno
inmolta
parte quel lucro illecito diche
gravati erano coloro, a’ qualiimpe-
riosa necessità
comanda
ricerche di prestiti ade- terminata scadenza
; laonde dallacomparazione
del saggio costante di frutto,che per
noi si suole praticare,emerge
ancora più pronunciata la ese- crazione contro lausura
effrenata , perversa ,ed immorale.
Della
convenienza
ebontà
della Istituzione della Cassa diRisparmio
è poiprova
inconcussa quella possente protezione,che
l’Augustoregnan-
te PonteficeGREGORIO XVI
loro interaconce- de
; è il concorso del favore degli Eihi Porporatiche
cigovernano
sì nel politicoche
nell’ eccle-siastico , e l’
incoraggiamento che ne dà
1’ inclita Magistratura , e finalmente l’unanime
voto di ogni classe di persone.I rendiconti delle Gasse del nostro Stato pre-
sentano
i più brillanti risultamenti ,nè
ultimi9
per
certo , opoco
soddisfacenti , in confronto diPopolazione,
troverete, o Signori, quelliche
nella odiernaconvocazione
vivengono
presentati nell’ atto di sottoporrealPambita
vostra sanzioneil rendiconto della nostra gestione per 1’ esercizio del
caduto Anno
amministrativo compiutosi alla fi-ne
delmese
diGennaio.
Vogliate, o Signori azionisti, vogliate, ripeto, voi
che
ci onoraste di vostrapresenza, promuovere
,consigliare, eccitare tutti coloro
che
diqualunque modo
e per qualsiasi titolo vi sieno vicini, affin-chè
mossianche
dall’efficacia del vostroesempio concorrano
a consolidare questa proficua beneficaed eminentemente morale
Istituzione, laquale
ac- coglie bensì quellesomme
dibuon
grado,che
lapongono
in istato di soddisfare alle inchieste disovvenzione
,ma costantemente però meglio
ac- carezza e prediligeP
obolo del povero.Guai
all’uomo condotto a stendere lamano per
otteneresovvenimento
!può
essere tristo princi- pio a più tristeconseguenze,
enon ne mancano
gli esempii;
ma dall’uomo prudente economo, che
fa
cumulo
e serbo di onorati risparmi!,non
è a temersiche
lamano
stesa inprima
supplichevolesi rivolga e poscia
divenga
rapace, e forse violenta.Concorriamo adunque con
ogni possa apromuove-
re e consolidare quelle Istituzioni tutte
che emi- nentemente
contribuiscono albene morale
della Società , e servono per talmodo
agl’ inconcussi principii di nostra Religione , ecorrisponderemo
così alle sublimi
ed
illuminatevedute
dell’ au- gusto nostroSovrano
e Gerarca.Prot.
N.
i6iIO
N.
IIDISCORSO
^e/ eS^
norGAETANO RECGHI
CONSIGLIERE SEGRETARIO
fjitìiiort
X
er lanatura
tlelTargomento
,e
pel costan- te progresso della Societàda
voi istituita , noisiamo
costretti ^ o Signori , di rinserrarcisempre
nelmedesimo
circolo d*idee, e di ripeterviognan- no
pressoché lemedesime
cose. Ciò nulla dime- no non temiamo, che
le nostre parole sienoper
istancare la vostra sofferenza ,imperocché aven- do
esseper
obbietto di provarvi i felici risulta-menti
della nostra Gassa di Risparmio, vi si ren-deranno
più accettiche non qualunque
elo-quente
discorso. Questi risultamenti noii=^ gli ave-vamo
pronosticati^comechè
siavverarono prima ancora che
i fatti venisseroad
appoggiare le sen- tenze :ma siccome
le Istituzioni,che hanno per
iscopo dipromuovere
la moralitàed
ilben
es- sere generale ,sono mai sempre
dibuoni
effetti produttrici , cosinon
v’ha
, a4iGhe nelcasn
-af^fbfma#ve
, meritoverum^ Le
cause eventuali , e perciò eccezionali,
potrebbero
forse talvolta far sìche
perun tempo
limitato gli effettiper
noi discorsinon
apparissero nel loro pieno splen-,
dorè
: ciònon
pertanto essenon varrebbero mai ad
offuscarci asegno da non
farceli ravvisare quali in ultimo risultato esser deggiono. GliAmministra-
tori
da
voi scelti,che
tanto gloriaronsi della fidu- ciache
in essiavevate
risposta, siadoperarono,
egli è certo, di tutte forze a raggiugnere lo
scopo
della nostra Istituzione :ma
il sacrosanto principio direttivo le Casse tutte di Risparmio, l’eccellen- te sistema di trarre utile abene
delle classime-
die dal
denaro
stesso ricevuto dallemani
delpovero
,ed
ilbuon metodo
di contabilità adot- tatosi dalle Casse del nostro Stato, tutto ciòap-
portatoavrebbe
,crediamo
,indipendentemente ancora
dalla virtuosa operazione de’ nostri colle- glli , risultanzenon
al tutto dissomiglianti.
A prova
dell’ asserto, vi
parleremo
, o Signo-ri , l’arido linguaggio delle cifre
, in
modo però
conciso
5
chè da
altrine udrete uno
piùampio
ecertamente
migliore.Nell’agguaglio
coll’annoprecedente (i84a)
la nostra Cassaebbe un numero maggiore
(
So?
)
ili ilepositi
, e le
vennero
affidatiromani
scu- di 1,174 di più.Fuvvi
ancora al confronto fra ledue epoche
,un aumento
nelle restituzioni dellesomme
alla nostra fedecommesse
per iscu- di 8,041.Nel
rapportodelhanno
trascorso, noiavemmo V onore
di esporvi ,che
le restituzioni,
parlando in tesi generale , seguir
doveano una
progressione in riguardo all’aumento che
notasi nellesomme
depositate di quell’anno non
solo ,ma
nella proporzione ancora delmaggiore nume-
rario rimasto alla Gassa
,
proveniente
da’ deposi-ti fatti in tutti gli anni anteriori.
Siccome
per altro la progressionenon
sèguitada
noiquel
rap- portoche diremo
naturale ,ed
anzitende
a de- crescereda un’epoca
all’altra, ne’ terminiche
risultano da’
numeri
i3;9: 8;
così nella cifra dellesomme
restituite,abbenchè apparentemente
vi si rilevi
un aumento,
i cui terminiperò
sonominori
di quelli eh’ esseredovrebbono
, noi ab-biamo ben
d’onde
esserne lieti,
servendo
es- sa ditermometro ad
indicare il grado di fiduciaognor
crescente nell’animo
de’ concittadini verso la Gassa.E con
tantamaggior compiacenza
noivolevamo
farvene avvertiti inquanto che
dovea-si
ragionevolmente presupporre
,che altramente
avvenisse ;imperocché
i depositi vincolati ,che da due
anni si accettano ,hanno
in sé 1’ ob- bligazione di essere ritirati entro dodici mesi,non essendo
lecito al Depositante di lasciarli ulterior-mente
affidati al nostromaneggio.
Il giro di Gassa seguì la regola proporzionale del
numerario
ricevuto.Fu
nel 1841 di scudi 112,802
,ed
ascese nel 1842- a scudii36
, a65.La
rendita netta era stata nelprecedente
esercizio di scudi
689
;49
• 9• quello del 1842, fu di scudi 8 a3 :64
: i.Giova però
quiram- mentare
la vostra decisione di retribuire in corri-spondenza
delmaggior
servigio i Signori Impiegati:ond’è
che
le spese di quest’anno furono superiori a quelle del 1841 di scudi 188. 4^- 4* per- ché^ se questamaggiore
spesa, sìconforme
d’al- tronde all’ equità ,non
1’ aveste sancita col vo- stro voto , la rendita netta del1842
sarebbe sa-lita a scudi 1,012. 06. 5.
La
fiducia ,che
ottiene la nostra Istituzione , vedesi seguireparimente una
linea ascendentale nellesomme
rimaste alla Cassa altermine
di ogni esercizio. Alla fine di quello del 1841 eranvi scudi 52,597. ^7*termine
del1842
re- staronvi scudi 62^648. 91. 2.Aumento
di scu- di 10,046. 58.4
*A
riassumere inpoche ma
concludenti parole le operazioni eseguite dalla Cassa diI^sparmio
di Ferrara ne’ quattro anni
dacché
fu istituita, vidiremo
, eh’ essaha
potuto formarsiun
Capi- tale di scudi 1,908:47
- 6.Aggiungendo
a talsomma
scudi120, importare
di sei azioni, di cuivenne
fattodono da
alcunibenemeriti
Cori- socii, la Cassa trovasi in oggi possedere
un
ca- pitale in proprio di scudi 2,028 :47
- 6.E
talmeta
si potè conseguire , amalgrado
de’ forti dispendiisempre
occorribili nell’impianto
d’ o- gniamministrazione
, ead
onta delledubbiezze,
e delle oscillazioni ,che necessariamente debbo- no
ingenerarsi nell’animo
di quelli^
che hanno
a reggere ogni qualsiasinuova
Istituzione , privi4
di quella esperienza , eh’ è
sempre somma mae-
stra nelle
umane
cose, e sola regola incontrover- tibile aformare un
criterio,L’ amore per
altro della verità , di cuisiamo profondamente
penetrati,
quand’ anche
il senti-mento
diun dovere
e l’ interesseben
inteso del- la nostra Societànon
ce loimponessero
,non
cifarebbe nè
tacere ,nè
velare il fatto,che
a noirimangono
ejfetti in sofferenza(esprimendoci
col linguaggio bancario) per
^
5i4* 3*
7. Nell’ eser- cizio
dell’anno,
di cuidiamo conto,
la Gassanon
soggiacque averuna
perdita, e la sofferenza^di
che ragioniamo
, trae specialmenteda un
fal-limento accaduto
sulla nostra piazza 1’anno
pre- cedente.E non
pertanto v’ha
plausibili motiviper
isperare il ricupero,almeno
ingran
parte , diuna
talsomma. Su questo tema
vi chieggia-mo
ilpermesso
di fare alcune parole, le quali
mireranno
a rettificare le idee di talunementi
,
che
superficialmenteprendono
a ragionare diqueste
evenienze, e far tacere la contraddizione,che sempre malignamente addenta
ogninuovo
Istituto.
I
Banchieri
,checché
si dica , o vogliasi farcredere
, nelle loro operazioninon fanno che
af- fari jnon guardano che
a beneficii pecuniarii,
e
non
sicurano punto
di prestar servigi.Esigono
quindi guarentigie positive, materiali certissimi.E
amalgrado
di ciò ne’ Riferimenti degli eserci-zi! di
una Banca qualunque
, appariscono quasisempre
effetti in sofferenza. I migliori economistisono ben
lungi dalvederne un danno per
la So- cietà .*ed uno
fra i più famigerati scrittorimo-
i5
derni di politica
economia
, Gìo. BattistaSay
, esprimesi di tal guisa « L’ utilità diuna Banca
»
non
consiste già nel soccorsoche
presta a’ricchi,» grandi capitalisti nelle loro
urgenze momen-
»
tanee
,ma
sibbene nell’ assistenza prestata a’» negozianti disestati^ i quali, nella loro
pruden-
» za 5 e nella qualità de’ loro traffichi, presenta-
»
no una
sufficientequantunque non
del tutto» sicura malleveria.
Di
fatti, qual vantaggio trar-»
rebbe
ilcommercio marittimo da una compa-
» gnia di assicuratori, la quale assicurar
non vo-
» lesse se
non che
i bastimentinon
esposti a» rischio
veruno?
L’utilità sociale diuna Banca
)) deducesi anzi dalle sue perdite
purché per
» altro queste perdite
non
sienomaggiori
de’» suoi guadagni. »
Il fatto degli ejfetti in sojferenza scorgesi più o
meno
,come dicemmo,
in tutte le Istituzioni fondate sul credito , cioè sulla fiducia, e ciònon dee
recar maravigliache avvenga dovunque
,
perchè per
tuttosono uomini
astuti , e malvagi.(*)
E
se ciòaccade laddove
l’ Istituzionenon ha
in
mira
l’ interesse collettivo della Società,
ma
solo
r
interesse privato de’ suoi azionarii ; secon
(*) La Banca di Francia andò si può dire quasi totalmente incolume da questa disgrazia.Essa esige però le firme di tre case dicommer-
cio obbligate in solido le une per le altre, e non fa sconto a più di due mesi. Sono queste ed altrettali ristrettezze che la fece- ro considerare come una Istituzione di scarsa utilità per 1’univer- sale a Gio. Battista Say. V. Say, Cours d’Economie politique et pratique, Part. III. DIvis. III.^ eh. II.
10
questo
fatto anzi addimostrasi laconcorrenza
diuna Banca
all’utilità generale, dimolto minore
stupore esserdebbe
il vederlo talvolta ne’ Pteso-Conti
diuna
Società, la quale ne’ suoicommerci!
del
danaro nè
vuole ,nè debbe
trar lucro pe’suoi azionari! delle
somme
impiegate,ed ha
sol-tanto in
mira
, prestando
danaro
alle classimedie,
di
render
loroun
servigio.Che
se poida
queste fatto trar si volessero induzioni sfavorevoli alle Casse di Risparmio, oltreché sarebberoeconomica- mente
assurde, dovrebbonsi considerarecome
sofis-mi
in via logica,imperocché
l’accessoriooccupereb- be
ilcampo
del principale. In fatti il prestito al- le classemedie non
èche un mezzo
creduto i-doneo ad
ottenere più facilmente lo scopo :ma
questo
scopo , il solo obbietto , 1’ unico fine ,per
cui s’ istituirono le Casse,non
fu enon
è ilvantaggio delle classi
medie
,ma
sibbene disomministrare
alle classi piùnumerose
imezzi
di assicurarsi ,con poche
privazioni anteriori ,un’
esistenza discreta ne’ loro tardi dì , e far lo-ro così evitare i patimenti della miseria , e la
vergogna
della mendicità.Ciò che veniam dicendo non
attenua il torto diqueglino
,che abusarono
della confidenza in esso loro riposta : torto altrettanto più grave inquanto che
l’arrecaronoad
un’Istituzione, laquale
fupromossa
, si fondò, simantiene
e pro- speraper
la sola ragioneche
si allaccia di mille guise colla pubblica fortuna ^ e colla prosperità generale , e inquanto che
obbligarono gliammi-
nistratori
ad
usare maggiori precauzioni e a di-scendere
a piùminute
formalità verso i petenti,17
e
quindi a soccorrere forseun numero minore
di bisognosi onesti.
Ma
il fatto degli ejfettì in sofferenzanon ha
nesso alcuno col principio istitutivo e direttivo delle Casse ,
non iscema nè punto nè poco
-ilgrado
di utilità , di cui questesono
sorgentiper
r
universale ^come non
alteròmenomamente
la fiducia ,che
la nostra ispira ; ilche
civenne
fat-to addimostrarvi co"* dati
numerici
surriferiti.La
cognizione di questa specie di statistica vi daràfondamento,
o Signori , per giudicare retta-mente
della Istituzione, e
per
convincervi,
non
essersi stabilita sovra astrazioni ,
ma
sopra calco-li positivi. Essa vi somministrerà ancora
una
nor-ma
dirigente adedurre
Timportanza
e la prontez- za de’ progressiche
in seguito siavranno
,ed
a farvi certiognora
più dell’ essere la nostra Socie- tà fondata su basi saldissime ,come
altra voltaavemmo
in pensiero di provarvi.E non manche- rebbonci argomenti
, qualora escir volessimo da’
limiti assegnati
ad un Rapporto,
per addimostrar- vi vie meglio econ
maggiorisviluppamenti
la verità della nostra proposizione.Un
sol fatto pe- ròche citeremo
, basterà a provarviquanto
al-tamente
si giudichino e si apprezzino altrove , senza forse volerlo, imetodi che
noiadottammo.
Da
tutte parti cercasi di sciogliere ilproblema
delcome
soccorrere la proprietà fondiaria, laqua-
le aggravata da debiti ipotecarli aumentatisi ogni- dì più
( il cui capitale sale in Francia a quasi il
terzo del valore del suolo, i3 miliardi su
4^ mi-
liardi
,
secondo
Audiffret) ^
non
sa rinvenire ilcredito
che
sarebbelepur
necessario a procurarsii8
il
numerarlo
,
per
applicarlo alperfezionamento deir
agricoltura.La
proprietà fondiaria sabene che mercè
irecenti trovati delle scienze fisico-chimicbe,
T
a- gricoltura è suscettibile di grandi miglioramenti,ma
sa del pari,che
senza il creditoed
i capita-li questi miglioramenti
non
si possono ottenere.Farmaco
a tantomale vennero
considerate leBanche
agricole , leBanche
fondiarie ec. istitui- te ,non ha
guari , in alcuni StatiGermanici
, nella Prussia , nella Svizzera , in Iscozia , e nel- la Belgica in ispecie.Ebbene
: voi sapete , o si- gnori ,che
nella loroforma
sono al tuttoda
pa- ragonarsi, in riguardo alle operazioni di prestito acambio
, alle nostre Casse.Di
recente poivedemmo
vantatoed encomiato
un
così dettonuovo
piano bancario, istituitosi a ParigiP anno
scorso dauna
Società colloscopo
di anticipare a’ proprietarii o fittajuoli il
denaro
necessario alle coltivazioni , e alle migliorìe delle terre, e di ricevere altresì,pagando un
interesse,il
numerario
, di cui gli agricoltorinon
potesse- ro fareun impiego immediato. Questa doppia
e aun tempo
utile'' operazioneforma
il subiet- to delPencomio
universale.Ebbene
:Voi pur
sapete, o Signori,
che
talenuova
invenzionenon
è
che un
fac-simile del sistema seguitosida
varii anni dalle Casse diRisparmio
del nostro Stato.Noi
ilvolemmo
ricordare ,non
per boria na- zionale,ma per
raffermareed
avvalorarecon un esempio
di più la saggezza del precettoche
l’il-lustre
Gian Domenico Romagnosi
soventi volte19
ripetea a’ suoi alunni «
Majora
credide
absenti-bus
» èun
pregiudiziocomune,
èun
vizio dell’ u-]»
mana
natura , di cui bisogna sanarla,
perchè
» alla sola ragione spettasi
V
ossec[uio,
ed
èben
»
lunge
dall’ esser tutto sole e tutt’ oro quello»
che
luce e splende oltr’alpe,ed oltremare
» (*)./
(*) G. D. Romagnosi, Collezione degli articoli di E. P. «econda Edi- zione, Prato, i836, pag. 3o6.
Prot.
N,
i5a2.0
Alleg.
N.
IliRAPPORTO
Sa
ignoriGIUSEPPE GABAZZA
eGIUSEPPE GIGLIOLI
Sul Reso Conto^
e sull’Amministrazione
dellaCassa
diRisparmio
diFerrara per
l’eserciziodel
quarto Anno
dellasua
istituzione.Pignori
T ^
.J-J
Amministrazione
della nostra Cassa di RI- sparmio, intrapresa sotto ottimi auspicj ,ha com-
piuto il suo quarto
anno
di gestione ,ed anche questo
col più soddisfacente risultamento.Volendosi
per invariabile sistema,che
abbiaad
essere sottoposto a sindacato 1’
annuale suo ope-
rato , noiveniamo
a soddisfare all’onorevole
in- carico , dalla generaleadunanza
del 14Marzo
passato conferitoci colla qualifica di Revisori
a
tutto ciòche concerne
1’ esercizio ,e
la conta-2,1
Lilità
,
onde
sì è dedotto il bilancio di detto an-no
, cominciato colprimo Febbraio
1842,, e fi-nito il
trentuno Gennaio
i843
. In brevicenni
vi
esporremo quanto
ciaccade
divedere
e con- siderare nel proposito.Portato il nostro
esame
su’ registri dell’am-
ministrazione, su’
campioni
tanto pe’ depositan-ti
che per
gl’ investimenti, sul giornale, sulma-
stro e sopra ogni altro libro
anche
ausiliario,
avemmo con
vera nostracompiacenza
a riscon- trarvi costante ebene
ordinata disposizione , ac- curata esattezza , e piena corrispondenza fra ognibenché minima
partita tanto degl’ incassiche
delle restituzioni , così nelle attivitàcome
nelle passività ,
ed abbiamo
ritrovato essere icrediti tutti e in carte
commerciali
, ccon
ipo-teche
costituiti a favore della Gassapienamente conformi
a’ valori recati nel bilancio.Se r
esattezza la precisione de’registrb icon-
soni rapporti e la giusta connessione fra essi,onde
deriva il più sicuro giudizio, sono le vere carat- teristiche diuna bene
regolataAzienda,
cigode
l’a-nimo
in vero di vederle raccolte nelsuo
più bellume
nella nostraamministrazione
, eper
siffat- ta perfezione di sistema ,dobbiamo non
solo sa-pere buon grado
all’egregio nostro consiglioam-
ministrativo 5
ma rendere
ancora le debite lodiall’ attività e diligenza de’ nostri impiegati.
Dopo
ciòpassiamo
a darvi conto delle risul- tanze portate dal rendiconto ne’ seguenti tre riparti ;Primo. Il giro di Cassa sostenuto
durante
l’an-no
, vale a dire 1’ esazione totalecompreso V
a-512
vanzo deiranno
scorso è stato di scudi i36,265.3i. I, de’ quali scudi
20
furono versatida un nuovo
socio , scudi38
da’ Depositanti,
scudi g2,3gi. 19. i da diversi debitori per capi- tali affrancati, e per utili su’
medesimi. Abbiamo
a controppoivi il totale delle erogazioni in iscu- di 136,082. 77. g, distinti per iscndi 100,408, 08.4
impiegati in diversi investimenti, scudi35
,037.29
di restituzioni a’ depositanti , scudi
63
f. 82. 5 spese occorse d’ ufficio, e finalmente scudi 5.58
frutti abbonati
per
credito affrancatoprima
della scadenza.Fattone
quindi il confronto risulta larimanenza
di effettivo contante in iscudi 182.53
. 2.Secondo. L’ entrata
od
utilità avutasi nell’ an-no ammonta
alla complessivasomma
di scu- di 3,607. 4^* 6 , e la spesa totale,compresi
ifrutti a’ depositanti, a scudi 2,788. 79. 5, talché risulta
un
netto di scudi 828. 64. I9compreso
ilfrutto del capitale di dote.
Terzo.
Lo
stato attivo e passivo liquidato a tutto il 3iGennaio
correnteanno
si distingue inquanto
alprimo,
in iscudi 66,827.quanto
alsecondo,
in iscudi64
j8o3. 91. 2.Con-
frontati fra loro, presentasi
un cumulo
di rendita netta verificatasidurante
ilquadriennio
di scu- di i,go3.47
-6,
a cui unitol’ammontare
delle sei azioni regalate all’Istituzione nell’anno
decor- so, siforma un
insieme di scudi 2,028. 47-6,
fon-do
netto di ragione dello Stabilimento ;ma per
oraalmeno
soggetto adiminuzione
essendovicompenetrati
scudi 5i4
*87
a carico didue
Dit- te tuttavia debitrici#Se per una
parteinduce
qualche amarezza
la costoro morosità,dobbiamo
per r
altra confortarcicon
le speranze di veder- la vinta e superata , tanto attivo è 1’impegno
e tanto è attenta la sagacità del Consiglioammini-
strativo alla salvezza dello Stabilimentoda
ogni sinistra eventualità.Noi, o Signori,
abbiamo, per quanto
era delle nostre forze,adempiuto
all’impostaciincombenza.
Concludiamo
essere vere e reali tutte le partiteche
costituiscono il bilancio del quartoanno
sot- topposto al nostro sindacato ;concludiamo
essere stata lodevolissimaT amministrazione
; concludia-mo
essere esattissimo e regolarissimo il rendicon- to presentato, ecome
tale lofirmiamo
e piena-mente approviamo.
Sia pertanto retribuito de’ meritati
encomii r
esimio nostro Sig. Presidente , sienlo gli altriSignori
componenti
il Consiglio diAmministra-
zione, i quali tutticon
alacritàed amore
si ren-dono ognora
più zelanti di questa provida e pia Istituzione;principalmente
diretta a migliorare lo statomorale
delpopolo
,con che
sirendono non meno
verso la patria e versoP umanità
benemeriti.Ferrarci
a5
Aprile i843, .Terrariae die i5 Jurùi i843.
Vidit
Pro Emo ac RevmoArchìep'.
JoinKEs Bapt. Petuzzi S. Tb. D*
Imprimatur
FRANCISCUS AGOSTINI
Vie. GenRendiconto e Bilancio IV
DELLA
FERRARESE CASSA DI RISPARIRIO
dai ^ciitaio iS4.f1
a
tulio gennaio iS^SCONTO DEL GIRO
DICASSA
sostenuto durante Alleg*N.°
I.ESAZIONI
Rimanenza di Cassaal31Gen- naio 18^2.
—
Per quella risultante dal Reso-Conto dell’ annoscorso Se.
Nuovi
Azionisti
—
Versati da un nuovo Socio per un’ azione • 55Depositanti -r N. i,36a pei versamenti fatti nelle 53 Settimane di ricevimento, e cioè dal a4 Gennaio i84a a tutto Gennaio i843
Diversiinpar- ziale restituzio- ne disommelo- ro sovvenute,ed in estinzione di Crediticoi rela- tivifrutti.
In parziale estinzione d’ Investi-
menti sopra apoche private . Se. a,4t3. 90. 3
In parziale estinzione d’Investi-
mentisopraCarteCommerciali. „85,74a. 58. 5 In parziale estinzione d’Investi-
menti garantiti con Ipoteche. ,, 674- 3
In parziale restituzione di somme
in riserva presso Case Com-
merciali 55 3,4oo*
Per frutti d’Investimenti stabili. 55 43- ^6. 9
Per frutti del Capitale di Dote. 55 III. 73. I
M
Totale delle Esazioni . . .
IS
961 74 -
ac
—
r
4a,89a 38 -
91,391 19 *
Se.i36,a65 3i I
r
anno dal Febbraio 1842. a tutto Gennaio 1848Investimenti
Depositanti
Spese
Abbonofrutti
PAGAMENTI
Se. 8i3. 56. 4 Impiegati nell’ acquistodiCrediti
sopra Apoclie private • Simile per Crediti sopra CarteCom-
merciali ,596,210. 52. -
Depositati presso Case Commer-
ciali 3^384.
—
. -N. 925 — Restituzioni loro fatte nel corso dell’anno:
,, per capitale sborsato . • Se. 34,094. 47. - ,, per frutti consolidati • • 51 489. 16. - j, per frutti correnti . • •
55 453. 66. -
Peroggetti di cancelleria,assegni agl’impiegati, legnada fuoco e lumi e diverse, applicabili alP esercizio di quest’ anno, come distintamente all’ Alle-
gato N.2 Se. 526. 71. 5
Valore di mobilie acquistate per
1’ufficio, e di altri oggetti di cancelleria ancora inconsunti, che rimangono fra gli effetti
attivi • « 48. Si. -
Pagati a saldo di libri e stampe somministrate nel decorso an- no comefudimostrato in que- sto bilancio
,, 56. 6o. -
—
Incausadicrediti affrancatiprimadella loroscaden- za, deiqualisi accettòprecedentementelaestin- zioneperlaprontaoccasione dirinvestimento .Totale de’pagamenti . .
Contanti residuati in Cassa al 3i Gennaio i843 . .
Se. 100,408 o3 4
35,087
i
29 -
„ 63
1
82 5
55 5 58 -
Se. 186,082 77 9
„ 182 53 2
Se. 136,265 3i 1
Vantaggi
di
Amministra- Frutti Attivi
zinne verificatisi realizzati
e
conteggiati
nell’
anno
I
sulle somme investite
Alleg. N.° a.
DIMOSTRAZIONE
degli UTILI e delleSPESE
UTILI
In Creditiverso particolari sopra Apocheprivate . . .
„ sopra Carte Commerciali garantiti con Ipoteca]
con Case Commerciali InCreditistabilii
....
Se. 349. 36. 4
Vi 88. 9
5^ 54. ai. 6
„ 14S. 3a. -
5, 160. CI. -
Sconti rilasciati dai Depositanti so- pra somme loro anticipate eh’e-
rano pagabili solo dopo giorni quindici dalladomanda, giusta il
Regolamento Se.
Decimi di frutto non calcolati a fa- vorede’ Depositantiall’attodel- la estinzionede’ libretti .
Utile Totale
a3. 69. 5j
94. 2
Sc.j 3,58i 79
25 63
Se. 3,607 43
Spese
di
Amministra- Frutti Passivi
. pagati
e
conteggiati sulle
2.one sostenute
durante
P
anno Depositanti
dal Febbraio 1842 a tutto Gennaio i843.
SPESE
Pagati ai Depositanti nel corsodel-
Panno^ e calcolati scalarmente
a loro credito alla ragione del
quattro per cento, a tutto Gen-
najo 1843 Se. 2,217 08 -
Assegni agl’ Impiegati . . . ,
Salario all’ Ordinanza Per legna da fuoco e lumi .
Mancie, diritti postali, e diverseal- tre spese d’ Ufficio
Oggettidi Cancell. presumibilmente consunti durante 1’esercizio 5, per porzione di quelli acqui- stati in quest’ anno . . .
Se. 872.
n 72.
—
.
55 25. 90.
55 19. 67.
55 87. 18.
5
5
5
come all’Allegato N. i. . Se.
,, per porzione diquelli esisten- ti a tutto 1’ annoscorso . . ,,
526. 71. 5
4o.
—
. -Spesa Totale , .
Utile netto verificatosi nell’ anno . . .
55 566 71 5
Se. 2,788 79 5
55 828 64 I
Se. 3,607 43 6