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COMUNE DI SCIARA (PA)

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COMUNE DI SCIARA (PA)

PROJ ECT FIN A NCING

PROGETTO DI EFFICIENTAMENTO ED ADEGUAMENTO NORMATIVO DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE CON INTRODUZIONE DI SERVIZI DI SMART CITY

CAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE

01 Relazione generale e quadro economico 02 Relazione tecnica

03 Classificazione delle strade 04 Censimento degli impianti 05.1 Computo metrico estimativo

05.2 Computo metrico estimativo oneri per la sicurezza 06.1 Elenco prezzi unitari

06.2 Analisi dei prezzi 07 Cartografia generale

08.1 Planimetria impianto esistente - Nord 08.2 Planimetria impianto esistente – Sud

08.3 Planimetria Stato di Progetto – Via Burrone (Cimitero) e Strada di accesso al campo sportivo 08.4 Planimetria Stato di Progetto- Nord

08.5 Planimetria Stato di Progetto– Sud 09 Schema quadro elettrico tipico 10 Layout rete di controllo

11 Capitolato speciale descrittivo e prestazionale 12 Studio di prefattibilità ambientale

13 Indicazioni e disposizioni per la stesura del piano di sicurezza 14 Piano Economico Finanziario asseverato

15 Specificazione delle caratteristiche del Servizio e della gestione 16 Tabella Penali

17 Bozza di Convenzione

ELABORATO

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Il Committente ____________________

Il Progettista EDREAM SRL Ing. Michele Crapitti

n. Iscrizione Ordine 5767

_____________________

Data 12/10/2018

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CAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE

A. INDICAZIONE DELLE NECESSITÀ FUNZIONALI, DEI REQUISITI E DELLE SPECI- FICHE PRESTAZIONI CHE DEVONO ESSERE PRESENTI NELL’INTERVENTO IN MODO CHE RISPONDA ALLE ESIGENZE DELLA STAZIONE APPALTANTE E DEGLI UTILIZZATORI

Art. 1 Introduzione e premesse

Art. 2 Oggetto del contratto d’appalto Art. 3 Descrizione degli interventi Art. 4 Progettazione

4.1 Progetto definitivo 4.2 Progetto esecutivo Art. 5 Varianti

Art. 6 Termini di Realizzazione Art. 7 Accesso al cantiere Art. 8 Requisiti prestazionali

8.1 Caratteristiche tecniche e prestazionali delle singole componenti dell’impianto 8.1.1 Apparecchi di illuminazione con tecnologia LED e sistema di telecontrollo 8.1.2 Protezione contro le sovracorrenti

8.1.3 Protezione dai contatti diretti ed indiretti 8.1.4 Linee aeree

8.1.5 Sostegni (Pali) 8.1.6 Cavi

8.1.10.1 Connessioni elettriche 8.1.10.2 Colori distinti dei cavi

8.1.10.3 Sezioni minime e cadute di tensione ammesse 8.1.10.4 Sezioni minima dei conduttori di neutro

8.1.7 Impianto di terra

8.1.8 Armadi e Quadri elettrici 8.1.9 Qualità dei materiali

8.1.10.1 Grado di protezione dei materiali 8.1.10 Certificazioni e collaudi

B. SPECIFICAZIONE DELLE OPERE GENERALI E DELLE OPERE SPECIALIZ- ZATE COMPRESE NELL’INTERVENTO CON I RELATIVI IMPORTI

Art. 9 Norme generali per l’esecutore delle opere

Art.10 Oneri ed obblighi a carico del soggetto aggiudicatario dell’esecuzione dei lavori

Art.11 Importo e categorie di lavori

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2 C. ELEMENTI DEL SERVIZIO DI GESTIONE Art. 12 Descrizione dei servizi di gestione Art. 13 Caratteristiche del servizio di gestione

Art. 14 Modalità temporali minime del servizio di gestione Art. 15 Verifiche periodiche sugli impianti

Art. 16 Responsabilità del Concessionario Art. 17 Consegna degli impianti per la gestione Art. 18 Riconsegna degli impianti

Art. 19 Manutenzione straordinaria non conservativa Art. 20 Pronto Intervento e reperibilità

Art. 21 Nomina di un Referente responsabile nei confronti dell’Amministrazione Art. 22 Sistema Informativo e Anagrafe Impiantistica

Art. 23 Oneri e Obblighi dell’Amministrazione Comunale Art. 24 Riduzione e sospensione del servizio

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A. INDICAZIONE DELLE NECESSITÀ FUNZIONALI, DEI REQUISITI E DELLE SPECI- FICHE PRESTAZIONI CHE DEVONO ESSERE PRESENTI NELL’INTERVENTO IN MODO CHE RISPONDA ALLE ESIGENZE DELLA STAZIONE APPALTANTE E DE- GLI UTILIZZATORI

Art. 1 – Introduzioni e Premesse

Il presente documento costituisce il Capitolato Speciale Descrittivo e Prestazionale del progetto di fattibilità tecnica ed economica, di supporto alla proposta di Project Financing, promossa, ai sensi dell’art. 183, comma 15, del D.Lgs. 50/2016, dal Soggetto Proponente per gli interventi di riqualificazione degli impianti di illuminazione pubblica, finalizzati all’efficientamento ed all’adeguamento normativo del servizio di illuminazione pubblica del Comune di Sciara (PA).

Le migliorie tecniche apportabili al corrente progetto di fattibilità tecnica ed economica, il progetto definitivo, il progetto esecutivo e l’esecuzione dei lavori, saranno disciplinati da quanto contenuto nel presente capitolato prestazionale, nonché da tutte le norme e pre- scrizioni e regole tecniche nazionali ed europee che riguardano le specifiche lavorazioni.

Il presente documento contiene gli elementi indicati all’art. 23, comma 1, del D.P.R. n. 207 del 2010, dove si definisce la natura del Capitolato Speciale Prestazionale1

I contenuti del Capitolato Speciale Prestazionale si articolano nei seguenti punti:

A) indicazione delle necessità funzionali, dei requisiti e delle specifiche prestazioni che de- vono essere presenti nell’intervento in modo che risponda alle esigenze della stazione ap- paltante e degli utilizzatori, nel rispetto delle rispettive risorse finanziarie;

B) specificazione delle opere generali e delle eventuali opere specializzate comprese nell’intervento con i relativi importi;

C) elementi del servizio di gestione.

Art. 2 – Oggetto del contratto d’appalto

I. Il contratto ha per oggetto la progettazione, l’esecuzione e la gestione, in conces- sione, di tutte le opere e forniture occorrenti per eseguire e dare completamente ul- timati i lavori di realizzazione del progetto di riqualificazione energetica degli impianti di illuminazione pubblica per il loro efficientamento ed adeguamento

1 Ai sensi dell’art. 216, comma 4, del D. Lgs. n.50/2016 “Fino alla data di entrata in vigore del decreto di cui all'articolo 23, comma 3, continuano ad applicarsi le disposizioni di cui alla parte II, titolo II, capo I e titolo XI, capi I e II, nonché' gli allegati o le parti di allegati ivi richiamate, con esclusione dell'articolo 248, del decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207. Fino all'adozione delle tabelle di cui all'articolo 23, comma 16, continuano ad applicarsi le di- sposizioni di cui ai decreti ministeriali già emanati in materia.”

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normativo, con introduzione di servizi intelligenti (sistema di tele gestione e controllo) ed alcuni servizi aggiuntivi di Smart-City (videosorveglianza);

II. Le obbligazioni in capo alla Concessionaria includono le necessarie attività prelimi- nari, il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, la partecipazione ad eventuali conferenze di servizi, l’acquisizione di tutti pareri necessari, l’esecuzione di tutte le lavorazioni e quant’altro necessario per la realizzazione delle opere. I la- vori di concessione sono finalizzati alla gestione economica dell’opera. Le opere da realizzare sono individuate negli elaborati e nelle relazioni di accompagnamento al progetto di fattibilità tecnica ed economica.

III. La concessione prevede a carico della concessionaria la redazione della progetta- zione definitiva e, dopo la debita approvazione di questa, la progettazione esecutiva ed il coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione, la direzione dei lavori, il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, la realizzazione e la gestio- ne dell’opera oggetto della concessione assentita.

In particolare l’Amministrazione affida alla Concessionaria:

a. la progettazione definitiva delle opere sulla base del Progetto di fattibilità tecnica ed economica, approvato con le modalità di cui all’art. 27 del D. Lgs. n. 50/2016 (di se- guito denominato Codice) ed inserito, ai sensi dell’Art. 183, comma 15, del Codice, nella programmazione triennale dell’Ente Concedente e quindi posto a base di gara ai sensi del succitato Art. 183, comma 15, del Codice;

b. la progettazione esecutiva delle opere ed il coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione sulla base del Progetto Definitivo di cui alla lettera a), così come approvato dall’Ente Concedente;

c. l’esecuzione delle medesime opere, la direzione lavori e contabilità ed il coordina- mento per la sicurezza in fase di esecuzione, sulla base del Progetto Esecutivo ap- provato dall’Ente Concedente;

d. la gestione, in concessione, del servizio d’illuminazione pubblica per 20 anni, oltre a massimo 12 mesi per la realizzazione dell’intervento.

L’affidamento comprende tutte le prestazioni di servizi, lavori e forniture, di qualunque ge- nere, necessari e sufficienti per dare l’opera compiuta e funzionante di cui al Progetto di fattibilità tecnica ed economica posto a base di gara, la redazione del Progetto Definitivo e del Progetto Esecutivo da compilarsi a cura della Concessionaria e soggetti all’approvazione dell’Ente Concedente, previa validazione positiva, nonché tutte le dichia-

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razioni, certificazioni, attestazioni, pareri, documenti in genere, e quant’altro necessario ai fini di dare l’opera compiuta, completa, funzionante, agibile ed usabile.

La Concessionaria non potrà sollevare eccezioni e/o riserve rispetto alle condizioni di pro- gettazione e realizzazione delle opere, restando a proprio carico senza diritto di rivalsa tut- te le prove, le verifiche tecniche e quant’altro necessario previsto dalla normativa vigente per il collaudo (messa in esercizio funzionale dell’impianto).

Art.3 – Descrizione degli interventi Nello specifico l’opera prevede:

- la progettazione definitiva ed esecutiva degli impianti, nella loro nuova configura- zione a tecnologia LED;

- l’esecuzione delle opere, attraverso i seguenti principali interventi:

o la sostituzione di 627 apparecchi di illuminazione, con lampade quasi esclu- sivamente a sodio ad alta pressione, con equivalenti dispositivi ad alta effi- cienza (apparecchi di illuminazione con lampade a LED di nuova generazio- ne), inclusi gli apparecchi di illuminazione dei dispositivi artistici e monumen- tali presenti sul territorio comunale.

o la sostituzione degli attuali 7 (sette) quadri elettrici che in conseguenza agli accorpamenti previsti, da 7 (sette) diverranno 4 (quattro); i quadri oggetto di sostituzione non sono più conformi alle vigenti normative in materia di sicu- rezza, in essi i singoli componenti e la carpenteria non risultano sostituibili o recuperabili singolarmente e pertanto necessitano di una sostituzione com- pleta.

o la sostituzione di parte della rete elettrica esistente, per una sua messa in ef- ficienza. Ciò interesserà principalmente la promiscuità elettrica con la rete aerea degli impianti di Enel , riducendo, in tal modo, le eventuali dispersioni ed eliminando i malfunzionamenti ed i relativi disservizi. In particolar modo a seguito del censimento degli impianti si è stimato di sostituire e circa 2.500 metri di cavo aereo.

o l’analisi delle criticità in cui versano i sostegni illuminanti (pali, mensole, staf- fe, etc.) ha portato alle seguenti conclusioni:

 sostituzione dei pali ammalorati, piuttosto carenti da un punto di vista statico;

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 installazione ex novo di complessivi 15 pali, lungo le vie Caccamo, Don Giovanni Bosco e la zona compresa tra via Pirandello ed il pro- lungamento di Corso Umberto I, per interferenze con la rete Enel. Re- lativamente a tali interferenze, in atto sono presenti delle mensole che utilizzano quale sostegno i pali Enel, l’intervento prevede l’installazione di nuovi pali in sostituzione delle attuali mensole;

 sostituzione di circa 2.500 metri di tirante in fune d’acciaio;

 verniciatura di tutti i sostegni illuminanti, sia facenti parte degli attuali impianti che collocati ex novo.

o la realizzazione, per le opere legate alle interferenze con la rete Enel, di complessivi 430 metri di cavidotto interrato.

o l’ampliamento dell’impianto esistente, al fine di garantire la sicurezza pubblica nel- le ore serali e notturne, attraverso l’installazione ex novo di complessivi n. 36 punti luce;

o l’adeguamento alle vigenti normative in materia di inquinamento luminoso;

o l’introduzione di sistemi intelligenti (sistema di tele gestione e controllo);

o l’introduzione di servizi aggiuntivi (alcuni servizi di Smart-City: videosorve- glianza);

o la gestione del servizio di pubblica illuminazione, nella sua nuova configura- zione a tecnologia LED, per un arco temporale di anni 20 (venti).

Art.4 – Progettazione

Per lo sviluppo delle fasi di progettazione, a titolo indicativo e non esaustivo, la normativa di riferimento a livello internazionale, nazionale e locale, oltre alle norme di sicurezza per la realizzazione e l’esercizio degli impianti di pubblica illuminazione, è relativa a:

 Lavori pubblici;

 Ambiente ed Efficienza energetica;

anche con riferimento a:

 sicurezza in genere;

 acustica;

 requisiti igienico-sanitari;

 prevenzioni incendio;

 sicurezza in fase di progettazione e in fase di esecuzione.

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4.1- Il progetto definitivo

Il progetto definitivo, redatto sulla base del progetto di fattibilità tecnica ed economica ap- provato dall’Amministrazione e posto a base di gara, dovrà essere conforme e contenere tutto quanto previsto dall’art. 23, comma 7, del d.lgs. n. 50 del 2016 e degli articoli da 24 a 32 del d.P.R. n. 207 del 20102, fatte salve le diverse prescrizioni e condizioni previste dagli atti a base di gara (ovvero la diversa e maggiore documentazione e la minore documenta- zione da omettere).

Il progetto dovrà ottenere i pareri positivi, se previsti, da parte degli organi competenti e dovrà essere approvato dal Comune di Sciara in qualità di Amministrazione Concedente.

4.2- Il Progetto Esecutivo

Il progetto esecutivo dovrà essere elaborato sulla base del progetto definitivo approvato dall’Amministrazione Comunale concedente e dovrà essere redatto in conformità e conte- nere tutto quanto previsto dall’art. 23, comma 8, del d.lgs. n. 50 del 2016 e dagli articoli da 33 a 43 del D.P.R. n. 207 del 2010 3 . Il progetto dovrà essere approvato dall’Amministrazione Concedente.

Art.5 – Varianti

Qualunque variazione al progetto esecutivo deve essere preventivamente richiesta all’Amministrazione Concedente e debitamente approvata mediante variante in corso d’opera.

Le varianti in corso d’opera non possono comportare né tacitamente né espressamente, proroga dei termini di realizzazione dell’opera.

Art.6 – Termini di Realizzazione

I tempi per l’esecuzione delle opere e la gestione del servizio, intesi come tempo massimo concesso, sono così determinati:

2 Vedi nota n. 1 all’art. 1 “Introduzioni e premesse” del presente elaborato

3 Vedi nota n. 1 all’art. 1 “Introduzioni e premesse” del presente elaborato

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Si riporta di seguito il cronoprogramma preliminare delle attività:

Attività Durata Note

Presentazione proposta

1 giorno Approvazione del Progetto di fattibi-

lità tecnica ed economica con le modalità di cui all’art. 27 D. lgs. N.

50/2016

90 giorni Esperimento gara ai sensi dell’art.

183, comma 15 90 giorni

Sottoscrizione atto di convenzione 15 giorni Elaborazione Progetto Definitivo 30 giorni Approvazione Progetto Definitivo 15 giorni

Salvo Procedura di

“Riequilibrio Finanzia- rio”

Elaborazione Progetto Esecutivo 10 giorni Approvazione Progetto Esecutivo 10 giorni

Salvo Procedura di

“Riequilibrio Finanzia- rio”

Esecuzione Lavori Max 12 me-

si

Collaudo 20 gg

Gestione del Servizio a regime 20 anni

I termini sono sospesi ed automaticamente differiti per un periodo pari alla sospensione per:

 i tempi necessari all’acquisizione dei pareri obbligatori di Autorità diverse dal Co- mune;

 per qualsiasi altra necessità individuata dal Concedente.

Non sono causa di differimento i tempi necessari ai rimedi giuridici, alle eventuali prescri- zioni imposte dal Comune e dalle Autorità diverse dal Comune, determinate da omissioni, negligenze o imprecisioni progettuali imputabili all’aggiudicatario.

Per l’aggiudicatario/Concessionario resta fermo l’obbligo di corredare il progetto esecutivo, in coerenza con i termini di cui al capoverso precedente, con:

a) il cronoprogramma di cui dell’articolo 40 del D.P.R. n. 207 del 2010;

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b) il programma esecutivo dei lavori, coerente con il cronoprogramma di cui alla preceden- te lettera a), ai sensi dell’articolo 43, comma 10, del D.P.R. n. 207 del 2010.

Art.7 – Accesso al cantiere

L’accesso al cantiere sarà vietato a tutte le persone non addette ai lavori; i lavoratori do- vranno essere muniti di documento di identificazione, oltre che di tutti i requisiti previsti dalla legge e dalla contrattazione sindacale in materia.

Art. 8. Requisiti prestazionali

I requisiti prestazionali per gli interventi di riqualificazione degli attuali impianti di pubblica illuminazione, finalizzati all’efficientamento ed all’adeguamento normativo dell’attuale rete sono di seguito riportati.

8.1 Caratteristiche tecniche e prestazionali delle singole componenti dell’impianto.

8.1.1 Apparecchi di illuminazione con tecnologia LED e sistema di telecon- trollo/telegestione

L’apparecchio di illuminazione sarà costituito da un’armatura stradale a LED, di dimensioni ridotte e grado di protezione almeno IP66 (EN 60598), con corpo sepa- rato in due parti per maggiore semplicità di installazione. Inoltre l’apparecchio au- tomaticamente sezionerà la corrente alla sua apertura per garantire una maggiore sicurezza all’operatore durante le fasi manutentive.

Il corpo dell’apparecchio (armatura stradale) sarà realizzato in pressofusione o estruso di alluminio con profilo a bassissima esposizione al vento, con trattamento superficiale contro la corrosione e successiva verniciatura in polvere di poliestere.

Il corpo dell’apparecchio dovrà possedere una estrema resistenza anche all’abrasione ed allo sfogliamento, garantendo la stabilità del colore nel tempo an- che in presenza di forte esposizione al sole.

Il supporto dei moduli a LED, sarà concepito con un sistema di dissipazione del ca- lore tale da assicurare una lunga durata e la massima resa dei diodi.

Il motore fotometrico sarà di tipo modulare ad alta efficienza, dimensionato per la- vorare a correnti di pilotaggio diverse (350 e 700 mA). Il vano ausiliario sarà com- pletamente separato dal vano ottico al fine di ridurre la temperatura di esercizio dei componenti e con resistenza a temperatura ambiente (Ta) fino a 50°C. Il motore fotometrico e il gruppo ausiliari potranno essere sostituiti separatamente permet-

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tendo di integrare le future innovazioni, con la possibilità di sostituire il blocco ottico in loco.

La sorgente luminosa sarà realizzata tramite impiego di LED di ultima generazione con temperature di colore comprese tra 3.000 e 4.000 K, con flusso luminoso di almeno 140 lm/LED, aspettativa di vita media con flusso luminoso residuo L90 pari a 100.000 ore.

I corpi illuminanti, saranno, inoltre, caratterizzati dalle seguenti proprietà:

- protezione ai picchi di tensione fino a 10kV-10kA;

- certificazioni CE, ENEC, LM79-80, ETL, ROHS; misure fotometriche rilevate in laboratorio accreditato ISO17025;

- conforme alla norma CEI EN 62471:2009-2 in materia di sicurezza fotobio- logica: Gruppo di rischio 0;

- resistenza agli urti IK09 secondo EN 50102;

- uso di materiali riciclabili.

L’intervento sarà corredato di un sistema di telecontrollo e gestione dei corpi illumi- nanti. Quest’ultimo avrà le seguenti funzioni:

possibilità di accensione e spegnimento lampada, riduzione e regolazione del flusso luminoso per gruppi omogenei;

possibilità di misurazione della tensione di rete, corrente, fattore di potenza, contatore consumi di energia e ore di lavoro lampada;

possibilità di registrazione stati operativi degli apparecchi collegati (acceso, spento, etc.);

possibilità di impostare allarmi e soglie di potenza configurabili dall’utente;

presenza nel dispositivo di un sistema di compensazione del flusso luminoso in base alla curva di decadimento della lampada e del fattore di manutenzio- ne, automaticamente regolato in base alle ore di usura lampada;

presenza nel dispositivo di un sistema di riduzione costante della potenza ad un valore impostabile per garantire il livello di illuminamento richiesto ed evi- tare l’inquinamento luminoso;

presenza nel dispositivo di un orologio astronomico, integrato con coordinate geografiche, impostabili dall’utente; attivazione dell’accensione lampada quando l’angolo di elevazione solare supera o si abbasso sotto i valori impo- stati dall’utente;

memoria non-volatile per la registrazione dei dati in caso di mancanza di ten-

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11 sione;

presenza nel dispositivo di una mappa di rappresentazione dello stato del si- stema: il sistema deve consentire la possibilità di essere comandato tramite una struttura ad albero gerarchica (Città -> Distretto -> via -> singola lampa- da/punto luce);

presenza nel dispositivo di: Funzioni di Reporting - Analisi e relazioni / ener- getica e rapporti di errore. Il software deve fornire la funzione di analisi e di reportistica in formato PDF, XLS e online sul sito;

possibilità di sovrapposizioni mappa e collegamento ai sistemi informativi geografici (GIS);

presenza nel dispositivo di alimentatori per il telecontrollo provvisti di ingres- so digitale per il collegamento di vari sensori (movimento, traffico, etc.);

accesso da diversi dispositivi elettronici fissi e mobili (smartphone, tablet, laptop, etc.).

La comunicazione tra la centralina ed i singoli punti luce sarà basata sulla tecno- logia wireless (Norma IEEE802.15.4) mediante protocollo di comunicazione aperto ZigBee.

8.1.2 Protezione contro le sovracorrenti

Le linee dorsali saranno protette dalle sovracorrenti con interruttori automatici magnetotermici di portata adeguata a preservare i conduttori, delle linee dor- sali, da fenomeni di sovraccarichi e cortocircuiti. Per questo si è tenuto conto della lunghezza, modalità di posa e tipo di carico caratteristico di ogni condut- tura.

I dispositivi di protezione dovranno soddisfare le seguenti condizioni:

a) IB ≤ In < Iz b) If ≤ 1,45 Iz

c) ʃTi0 i2 dt ≤ K 2 S2

d) il potere di interruzione del dispositivo di protezione deve essere maggiore della corrente di corto circuito presunta nel punto di installazione;

Dove:

IB = corrente di assorbimento del circuito utilizzatore IN = corrente nominale dell'interruttore

Iz = portata massima del cavo

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12 If = corrente di funzionamento dell'interruttore

L'art. 435.1 della CEI 64-8, afferma che se sono soddisfatte le condizioni d) e b) so- pracitate è anche soddisfatta la condizione c) per un corto circuito in fondo alla li- nea.

I calcoli di dimensionamento e verifica dei conduttori dovranno essere eseguiti in conformità alla NORMA IEC 364-5-523, inserendo opportuni coefficienti di riduzione della portata in funzione di:

• Tipo di posa (in tubo sotto traccia- tubo interrato);

• Temperatura ambiente (20° per posa interrata);

• N° altri circuiti adiacenti (quelli del caso escludendo i conduttori percorsi da una Ib<30%Iz);

Per i circuiti luce non è tuttavia previsto il rischio di sovraccarico.

8.1.3 Protezione dai contatti diretti ed indiretti

La protezione dai contatti indiretti dovrà essere realizzata mediante interruzione automatica dell'alimentazione, garantita dall'impiego di interruttori differenziali con sensibilità regolabile e utilizzo di materiali in Classe II (doppio isolamento) in conformità all'art. 413.2 della Norma CEI 64-8 e riarmo automatico per le li- nee di pubblica illuminazione.

La Norma CEI 64-8 Sez. 714.412 stabilisce che per la protezione da contatti di- retti è necessario adottare le seguenti soluzioni impiantistiche:

- tutte le parti attive dei componenti elettrici devono essere protette me- diante isolamento o mediante barriere o involucri per impedire i contatti diretti;

- se uno sportello, pur apribile con chiave o attrezzo, è posto a meno di 2,5 m dal suolo e dà accesso a parti attive, queste devono essere inaccessi- bili al dito di prova (IP XXB) o devono essere protette da un ulteriore schermo con uguale grado di protezione, a meno che lo sportello non si trovi in un locale accessibile solo alle persone autorizzate;

- le lampade degli apparecchi di illuminazione non devono diventar acces- sibili se non dopo aver rimosso un involucro o una barriera per mezzo di un attrezzo, a meno che l’apparecchio non si trovi ad una altezza dal suolo superiore a 2,8 m.

La protezione contro i contatti diretti ottenuta mediante ostacoli e mediante di-

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13 stanziamento è vietata.

La norma CEI 64.8 Sez. 714.413 stabilisce per la protezione contro i contatti in- diretti che:

- la protezione mediante luoghi non conduttori e la protezione mediante collegamento equipotenziale locale non connesso a terra non devono essere utilizzate;

- la protezione va fatta mediante componenti elettrici di classe II o con iso- lamento equivalente. Non deve essere previsto alcun conduttore di pro- tezione e le parti conduttrici, separate dalle parti attive con isolamento doppio o rinforzato, non devono essere collegate intenzionalmente all’impianto di terra.

Utilizzare cavi aventi tensioni di isolamento almeno 0,6/1 kW.

8.1.4 Linee aeree

Per gli interventi di adeguamento dell’attuale rete elettrica o qualora, per specifiche ed insuperabili difficoltà tecniche, si debba procedere all'esecuzione di linea aerea questa dovrà garantire i seguenti requisiti minimi e specifiche tecniche.

La linea dovrà essere ancorata ad un trefolo in acciaio avente adeguato diametro atto a sopportare il peso dei cavi e delle azioni dinamiche di vento e neve adegua- tamente ancorato alle pareti. Ancoraggio dei cavi della dorsale di alimentazione eseguito con fascette di accoppiamento ogni 25 cm o altro sistema similare. Instal- lazione di scatole di giunzione/derivazione in alluminio pressofuso e/o vetroresina (con predisposizione per collegamento di terra), di dimensioni idonee ad ospitare tutte le apparecchiature per il collegamento e la protezione delle linee elettriche che la riguardano con grado minimo di protezione IP 54.

Eventuali discese a terra e/o risalite verso la linea aerea dovranno essere eseguite con tubazione in rame o acciaio zincato a caldo di adeguata sezione per il conteni- mento dei cavi di alimentazione.

8.1.5 Sostegni (pali)

I nuovi pali da installare, in sostituzione di quelli ammalorati o per l’eliminazione del- le interferenze meccaniche con la rete Enel, saranno conformi alle norme UNI-EN 40 ed avranno marcatura CE. Sarà curato il perfetto allineamento nel senso oriz- zontale, la perfetta posa in opera verticale in modo che la sommità di ogni sostegno venga a trovarsi all'altezza prefissata.

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14 Pali in acciaio

È previsto l’impiego di pali d’acciaio secondo norma UNI EN 40-5 e UNI EN 10219- 1 e 2, a sezione circolare, forma conica o rastremata (UNI EN 40-2), e se saldati longitudinalmente, secondo norma UNI EN 1011-1 e UNI EN 1011-2.

Per la protezione di tutte le parti in acciaio (pali, portello, guida d’attacco, braccio e codoli) è richiesta la zincatura a caldo secondo la norma CEI 7-6.

Il percorso dei cavi nei blocchi e nell’asola inferiore dei pali sino alla morsettiera di connessione, dovrà essere protetto tramite uno o più tubi in PVC flessibile serie pe- sante di idoneo diametro, posato all’atto della collocazione dei pali stessi entro i fori predisposti nei blocchi di fondazione medesimi.

Per il sostegno degli apparecchi di illuminazione su mensola o a cima-palo dovran- no essere impiegati bracci in acciaio o codoli zincati a caldo secondo Norma CEI 7- 6 ed aventi le caratteristiche dimensionali indicate in progetto.

I processi di saldatura devono essere conformi alle norme UNI EN 1011-1 e 2; UNI EN ISO 15607, UNI EN ISO 15609-1 e UNI EN ISO 15614-1.

8.1.6 Cavi

I cavi previsti per posa aerea, interrata o in canalizzazioni non protette contro gli agenti atmosferici, dovranno generalmente essere di tipo con isolamento in gomma tipo FG16 e potranno essere ammessi, in alcuni casi specifici, cavi con isolamento diverso se dichiarati dal costruttore di tipo adatto alle condizioni di posa e ambientali previste.

Il progetto prevede per le linee interrate l’utilizzo di cavi flessibili in rame, isolati in gomma etile propilenica, sotto guaina in PVC, non propaganti l’incendio secondo la CEI 20-22 con tensione nominale 0,6/1KV, cavo FG16(o) R16, idonei per la posa interrata.

Le derivazioni saranno realizzate con giunti a resina colata adatti per cavi con iso- lante estruso che dovranno garantire isolamento e impermeabilità sia per posa in- terrata, sia per posa in pozzetto. Questi dovranno essere conformi alle norme CEI 20-33, CEI 20-35 e CEI 20-38.

La conduttura di salita per l’alimentazione dell’apparecchio di illuminazione dovrà essere utilizzata con tubo in acciaio zincato e/o in rame contenente tubazione cor- rugata flessibile in PVC a sua volta contenete il cavo di tipo FG16OR.

È stato previsto precisamente l’utilizzo di cavi:

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- FG16(O)R16 0,6/1 kV cavo unipolare (multipolare), isolato in gomma G7, con guaina in PVC non propagante l’incendio.

- FS17 cavo unipolare isolato in PVC (non propagante l’incendio), conduttore flessibile. Colore blu chiaro (neutro) colore marrone o nero (fase).

Tutti i cavi saranno rispondenti alla norma CEI 64-8 (variante V4), CEI 20-13 e CEI 20-22 e varianti e dovranno disporre di certificazione IMQ od equivalente.

8.1.6.1 Connessioni elettriche.

Le connessioni dovranno essere realizzate sempre in modo da consentire un’agevole manutenzione, individuazione dei circuiti, serraggio sicuro e pro- tetto da azioni meccaniche e infiltrazioni causate da eventi atmosferici non- ché facilitare la ricerca dei guasti.

8.1.6.2 Colori distinti dei cavi

I conduttori impiegati nell’esecuzione degli impianti devono essere contraddi- stinti dalle colorazioni previste dalle vigenti tabelle di unificazione CEI-UNEL 00722 e 00712. In particolare i conduttori di neutro e protezione devono essere contraddistinti rispettivamente ed esclusivamente con il colore blu chiaro e con il bicolore giallo-verde. Per quanto riguarda i conduttori di fase, devono essere contraddistinti in modo univoco per tutto l'impianto dai colori: nero, grigio (cene- re) e marrone.

8.1.6.3 Sezioni minime e cadute di tensione ammesse

Le sezioni dei conduttori sono state calcolate in funzione della potenza impe- gnata, nota o presunta, e della lunghezza dei circuiti al fine di contenere le ca- dute di tensione entro il 5% della tensione nominale del circuito. Inoltre le se- zioni minime non devono essere inferiori ai valori dati nella tab.52E della Norma CEI 64-8

Tabella 52E – Sezioni minime dei conduttori

Tipo di conduttura Uso del circuito Conduttore Materiale Sezione

Condutture fisse

Cavi

Circuito di potenza Cu Al

1,5 16 (Nota 1) Circuiti di segnalazioni

e ausiliari di comando Cu 0,5(Nota 2)

Conduttori nudi Circuito di potenza Cu Al

10 16 (Nota4)

Circuiti di segnalazioni 4 (Nota 4)

(17)

16

e ausiliari di comando Cu

Condutture mobili con cavi flessibi- li

(con e senza guaina)

Circuito di potenza Cu

Come specificato nella corrispondente Norma CEI

Circuiti di segnalazioni

e ausiliari di comando 0,75 (Nota 3)

Circuiti a bassissima tensione per applica-

zioni speciali 0,75

(1) Si raccomanda che i mezzi di connessione usati alle estremità dei conduttori di alluminio siano provati ed approvati per questo uso specifico.

(2) Nei circuiti di segnalazione e di comando destinati ad apparecchiature elettroniche è ammessa una sezione minima di 0,1 mm2.

(3) Per i cavi flessibili multipolari, che contengano sette o più anime, si applica la Nota 2.

(4) Sono allo studio prescrizioni particolari per circuiti di illuminazione a bassissima tensione.

In particolare le sezioni minime non devono essere inferiori alle seguenti:

- cablaggi interni ai quadri 1,5 mmq;

- cablaggi interni ai pali d'illuminazione 2,5 mmq;

- linee illuminazione stradale 6 mmq.

8.1.6.4 Sezioni minima dei conduttori di neutro

La sezione del conduttore di neutro deve avere almeno la stessa sezione dei conduttori di fase:

- nei circuiti monofase a due fili, qualunque sia la sezione dei condut- tori;

- nei circuiti polifase quando la dimensione dei conduttori di fase sia inferiore o uguale a 16 mmq in rame e 25 mmq in alluminio.

Qualora nei circuiti polifase i conduttori di fase abbiano sezione maggiore di 16 mmq in rame e 25 mmq in alluminio il conduttore di neutro può avere una sezione ridotta, con un minimo di 16 mmq in rame e 25 mmq in allu- minio, se la corrente massima che prevede possa percorrere il conduttore, comprese le eventuali armoniche, durante il servizio ordinario, non sia su- periore alla corrente ammissibile corrispondente alla sezione ridotta del conduttore di neutro.

In ogni caso il conduttore di neutro deve essere protetto contro le sovra- correnti.

(18)

17 8.1.7 Impianto di terra

Poiché gli interventi di progetto prevedono l’utilizzo di componenti con isola- mento in classe II (apparecchi di illuminazione aventi isolamento doppio (clas- se II) e cavi con tensione nominale 0,6/1 KV, ad esempio FG16(o)R16, cavi di classe II), la messa a terra degli apparecchi di illuminazione o delle altre parti metalliche non deve essere effettuata (Rif. Norma CEI 64-8/4 art. 413.2).

8.1.8 Armadi e Quadri elettrici

Relativamente alla sostituzione dei quadri elettrici di alimentazione sono pre- viste le seguenti caratteristiche tecniche.

L’armadio dovrà essere a doppia porta, composto da più elementi stampati in vetroresina assicurati ad incastro e/o con elementi di giunzione in lega di al- luminio e PVC, chiusa su tutti i lati in esecuzione protetta contro l’ingresso dell’acqua e della polvere, adatti per la sistemazione all’esterno, fissati a pare- te a mezzo di appositi ganci immurati o con blocco di fondazione predisposto.

Il grado di protezione dovrà essere idoneo al luogo d'installazione, comunque non inferiore a IP55, di dimensioni adeguate a contenere il contatore Enel ed i dispositivi di comando e protezione necessari per l'alimentazione dei rispettivi circuiti.

Il quadro elettrico generale farà riferimento alla “CEI EN 61439-1 "Regole ge- nerali". All'interno del singolo quadro sarà possibile identificare i singoli circuiti ed i loro dispositivi di protezione. Le linee partenti dal suddetto quadro presen- teranno cartellini di identificazione con scritta indelebile. I segni di identifica- zione dei componenti sono identici a quelli riportati sugli schemi di collega- mento forniti col progetto.

Gli apparecchi facenti parte il quadro avranno distanze di isolamento conformi a quelle specificate dal costruttore e devono rimanere inalterate nelle condi- zioni normali di servizio. I quadri saranno provvisti di una targa recante il no- me o marchio del costruttore, la sigla del tipo di quadro, la tensione nominale, il grado di protezione e la corrente nominale.

Il quadro elettrico conterrà le apparecchiature di comando e di protezione dell’impianto, in particolare, saranno rispettate le seguenti prescrizioni:

 gli interruttori e le altre apparecchiature saranno di tipo modulare per fissaggio su guida DIN;

(19)

18

 il quadro dovrà essere in classe II di isolamento;

 i quadri dovranno avere un grado di protezione minimo IP55.

I quadri dovranno essere conformi alle nuove norme Nuove CEI EN 61439-1 e 2 per quadri BT. Le caratteristiche degli interruttori (corrente nominale, curva di intervento magnetotermico, corrente differenziale, potere di interruzione ecc.) e delle linee (tipo di cavo e sezione) da installare, saranno riportati sugli schemi elettrici dei quadri allegati al progetto.

I quadri dovranno inoltre contenere un sistema di telecontrollo per la gestione dell'accensione /spegnimento dei circuiti luce ed acquisizione/trasmissione allarmi (scattato relè interruttori di protezione, etc.).

8.1.9 Qualità dei materiali

Tutti i materiali e gli apparecchi impiegati dovranno essere adatti all'ambiente in cui sono installati e devono avere caratteristiche tali da resistere alle azioni meccaniche, corrosive, termiche o dovute alla umidità alle quali possono es- sere esposti durante l'esercizio. Tutti i materiali e gli apparecchi dovranno es- sere rispondenti alle relative Norme CEI e tabelle di unificazione CEI-UNEL, ove queste esistono.

Tutti gli apparecchi dovranno riportare dati di targa ed eventuali istruzioni d'u- so utilizzando la simbologia del CEI e la lingua italiana.

Resta convenuto e tassativo che tutti i componenti elettrici installati dovranno recare il marchio di qualità.

In particolare i componenti elettrici devono essere scelti secondo quanto indi- cato all'art. 133 della Norma CEI 64-8

8.1.9.1 Grado di protezione dei materiali

Il grado minimo di protezione dei componenti deve essere il seguente:

installazione interrata o in pozzetto IPX7;

installazione a meno di 3 m dal suolo IP44;

installazione superiore a 3 m dal suolo IP43;

apparecchio di illuminazione IP66.

(20)

19 8.1.10 Certificazioni e collaudi

A lavoro ultimato, sia di singoli lotti funzionali che dell’impianto in toto, così come indicato all’Art. 4 della Convenzione “Durata della Concessione, tempo e modalità di esecuzione dei lavori”, dovranno essere presentate, precedentemente alla con- segna, i seguenti elaborati:

- planimetria con ubicazione punti luce, cavidotto, pozzetti di derivazio- ne/giunzione, quadro di comando;

- sezione con particolari degli scavi, ripristini e dei materiali impiegati;

- particolari costruttivi dell’impianto (compreso schema a blocchi del qua- dro generale);

- calcoli illuminotecnici;

- verifica della caduta di tensione e dimensionamento dei cavi, - indicazione della potenza assorbita;

- calcolo e verifica statica del sistema plinto/palo nel rispetto dei carichi accidentali previsti dalla vigente normativa di riferimento. In caso di li- nee aeree ulteriore verifica in rapporto all'azione della dorsale di alimen- tazione sul sistema plinto/palo.

(21)

20

B. SPECIFICAZIONE DELLE OPERE GENERALI E DELLE OPERE SPECIA- LIZZATE COMPRESE NELL’INTERVENTO CON I RELATIVI IMPORTI

Art. 9 – Norme generali per l’esecutore delle opere

Sono a carico del soggetto aggiudicatario/concessionario tutte le misure, comprese le ope- re provvisionali, e tutti gli adempimenti per il verificarsi di danni alle opere, all’ambiente, al- le persone e alle cose nell’esecuzione dei lavori.

Per tutto il periodo dei lavori il soggetto aggiudicatario è garante delle opere eseguite ob- bligandosi a sostituire i materiali difettosi o non rispondenti alle prescrizioni contrattuali ed a riparare tutti i guasti e i degradi e le incongruenze riscontrate dall’Amministrazione ag- giudicatrice.

Art.10 – Oneri ed obblighi a carico del soggetto aggiudicata- rio/concessionario dell’esecuzione dei lavori

Sono a carico del soggetto aggiudicatario dell’esecuzione dei lavori i seguenti oneri:

 le spese per l’impianto, la manutenzione e l’illuminazione del cantiere, ivi comprese quelle relative alla sicurezza dello stesso cantiere;

 le spese per il trasporto di qualsiasi materiale o mezzo d’opera;

 le spese per attrezzi e opere provvisionali e quant’altro occorre alla esecuzio- ne piena e perfetta dei lavori;

 le spese per eventuali rilievi, tracciati, esplorazioni, capisaldi e simili che pos- sono occorrere;

 le spese per il passaggio, per occupazioni temporanee, per depositi od estra- zioni di materiali;

 le spese per la custodia e la buona conservazione delle opere fino alla conse- gna;

 le spese scaturenti dall’osservanza del D.lgs. N° 81/2008 (Testo Unico della Sicurezza);

 le spese e le responsabilità per la custodia e la tutela del cantiere, di tutti i manufatti e dei materiali in esso esistenti;

Inoltre, la concessionaria, si obbliga a:

 eseguire la pulizia del cantiere e delle vie di transito e di accesso allo stesso, compreso lo sgombero dei materiali di rifiuto;

(22)

21

 sostenere le spese, i contributi, i diritti, i lavori, le forniture e le prestazioni oc- correnti per gli allacciamenti provvisori dei servizi di acqua, energia elettrica, gas e fognatura, necessari per il funzionamento del cantiere e per l’esecuzione dei lavori, nonché le spese per le utenze e i consumi dipendenti dai predetti servizi;

 effettuare campionature di ogni materiale utilizzato nell’esecuzione dei lavori previsti dalla concessione, con il corredo di documentazione tecnica della ditta produttrice, ove tale materiale richieda la preventiva approvazione dell’Amministrazione concedente;

 fornire, e garantire la manutenzione, i cartelli di avviso, i fanali di segnalazione notturna nei punti prescritti e quant’altro indicato dalle disposizioni vigenti a scopo di sicurezza, nonché l’illuminazione notturna del cantiere;

 assicurare i trasporti e lo smaltimento di tutti i materiali costituenti lo scarto di cantiere, suddivisi per tipologia secondo normativa, inclusi gli oneri di discari- ca e documentazione delle ricevute delle discariche;

 predisporre per tempo e secondo quanto previsto dalle vigenti disposizioni, gli appositi piani per la riduzione del rumore, in relazione al personale e alle at- trezzature utilizzate;

 farsi garante, oltre per quel che concerne i danni causati al patrimonio strada- le, di tutti i danni causati a terzi, anche per quelli determinati da problematiche collegate alla non piena agibilità stradale per i mezzi di pubblico intervento, al- la mancata, tardiva o cattiva esecuzione di lavori previsti, assumendosi ogni responsabilità civile e penale.

Art.11 – Importo e categorie di lavori

L’importo dei lavori oggetto d’intervento, in funzione delle lavorazioni previste in computo, può essere definito dal seguente quadro economico:

A IMPORTO COMPLESSIVO DEI LAVORI

a1 Lavori ed opere € 565.901,55

a1.1 Oneri diretti della sicurezza (non soggetti a ribasso d’asta) € 11.318,03 a.1.2 Importo dei lavori a base d'asta soggetti a ribasso € 554.583,52 B SOMME A DISPOSIZIONE DELLA STAZIONE APPALTANTE PER:

(23)

22 b,1

Oneri per la progettazione (prog. fattibilità tecnico ed economica, prog.

definitiva ed esecutiva), coordinamento sicurezza in fase di progetta- zione (escluso IVA e Cassa Previdenziale) Ai sensi del D.M. 17 giu- gno 2016, D.Lgs 50/2016 ex D.M. 143 del 31 ottobre 2013

€ 34.516,59

b,2 Imprevisti e arrotondamenti € 500,00

b.3 Spese di D.L., Contabilità Lavori, Coordinamento Sicurezza in fase di esecuzione (escluso IVA e Cassa Previdenziale)

€ 21.134,33

b.4 Collaudo amministrativo € 2.263,21

b.5 Incentivi per funzioni tecniche (art. 113 D. Lgs. 50/2016) € 5.545,84

b.6 Supporto esterno al Rup € 2.376,79

b.7 Spese per commissione giudicatrice € 5.200,00

b.8 Spese per pubblicità e contributo ANAC € 5.000,00

b.9 Oneri di conferimento a discarica (non soggetti a ribasso d’asta) € 3.269,69

B

Totale somme a disposizione € 79.806,44

C TOTALE COMPLESSIVO INTERVENTO (a1+B) € 645.707,99

D Oneri Finanziari preammortamento € 11.298,19

E TOTALE COMPLESSIVO INTERVENTO (C+D) € 657.006,18

F IVA e Cassa Previdenziale

f.1 I.V.A. sui lavori (10% di a1) € 56.590,16

f.2 Iva 22% + Cassa Previdenziale 4% (su b.1) € 9.278,06

f.3 Iva 10% su imprevisti (su b.2) € 50,00

f.4 Iva 22% + Cassa Previdenziale 4% (su b.3) € 5.680,91

F Totale IVA e Cassa Previdenziale € 71.599,12

Le opere da realizzare sono individuate negli elaborati e nelle relazioni di accompagna- mento del progetto di fattibilità tecnica ed economica.

(24)

23

Ai sensi dell’articolo 61, del D.P.R. n. 207, del 2010, e in conformità all’allegato «A» al predetto decreto, i lavori sono classificati nella categoria prevalente di opere generali

«OG10» - IMPIANTI PER LA TRASFORMAZIONE ALTA/MEDIA TENSIONE E PER LA DISTRI- BUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA IN CORRENTE ALTERNATA E CONTINUA ED IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUNIMAZIONE

«Categoria Importo Informazioni sulla qualificazione

Prevalente OG10 € 565.901,55 Classe II

C. ELEMENTI DEL SERVIZIO DI GESTIONE Art.12 Descrizione del servizio di gestione

Per tutta la durata del contratto, il Concessionario ha l’obbligo di provvedere, a propria cu- ra e spese, alla gestione degli impianti oggetto di consegna e di garantire il loro regolare funzionamento, in modo che gli stessi siano sempre in perfetto stato di efficienza e funzio- namento e possano rispondere regolarmente alle prestazioni ed esigenze di servizio, in conformità alle leggi vigenti e alle norme di sicurezza in materia.

Fanno capo al servizio di gestione gli impianti di illuminazione pubblica, oggetto dell’intervento, a partire dal punto di consegna e comprendenti: i quadri di alimentazione, i sistemi di regolazione, la rete di distribuzione e i gli apparecchi di illuminazione, i pali, le mensole e i sostegni in genere ed ogni altro componente destinato in qualche modo all’ottimale funzionamento dell’impianto.

Sono espressamente esclusi dall’appalto:

 gli impianti di illuminazione dei centri e degli impianti sportivi;

 gli impianti che sono situati nel territorio del comune ed insistono anche su strade private.

Non si considerano impianti di illuminazione pubblica, oggetto del servizio, quelli per l’illuminazione di aree private ad uso pubblico quando alimentati da contatore privato, quelli per l’illuminazione di impianti sportivi, aree recintate, scuole, etc...

Il Servizio, compensato con il canone versato dall’Amministrazione, per la gestione degli impianti di illuminazione pubblica previsti dal progetto, consiste nella verifica periodica de- gli impianti, nella loro manutenzione ordinaria e straordinaria conservativa, nella loro ma- nutenzione straordinaria non conservativa, nel servizio di presidio, nel servizio di pronta reperibilità e nell’assistenza tecnica ed amministrativa alla Committente.

(25)

24

Il Concessionario assume obbligo di provvedere a propria cura e spesa alla gestione e manutenzione degli impianti, oggetto del servizio, per tutta la durata contrattuale, fornendo tutte le prestazioni necessarie, anche se non specificatamente di seguito riportate, al loro mantenimento e corretto funzionamento, garantendone lo stato di funzionamento, efficien- za e sicurezza in conformità alle norme vigenti.

Sono a carico del Concessionario le seguenti prestazioni da effettuarsi su tutti gli impianti oggetto della concessione:

 approvvigionamento e gestione dell’energia elettrica necessaria per il funzionamen- to degli impianti;

 l’esercizio e la conduzione degli impianti;

 l’accensione e lo spegnimento degli impianti;

 la verifica periodica degli impianti e la loro manutenzione ordinaria e straordinaria conservativa;

 la manutenzione straordinaria non conservativa degli impianti;

 l’attivazione di un numero di reperibilità dedicato al fine di gestire il rapporto con il Concedente per ricevere la segnalazione dei guasti;

 un servizio di pronto intervento;

 la realizzazione e l’aggiornamento dell’archivio informatico della consistenza del pa- trimonio impiantistico;

 l’esecuzione di piccoli interventi straordinari di modifica, potenziamento ed amplia- mento degli impianti a seguito di esplicita richiesta del Concedente che stanzierà apposite somme non essendo inclusi nelle tariffe di servizio;

 gli interventi di interruzione e ripristino degli impianti in gestione, per necessità di at- tività di terzi (ad esempio: potature piante private e pubbliche, manutenzione ad edi- fici), previamente autorizzati dal Concedente. I costi di tali interventi saranno diret- tamente addebitati ai soggetti terzi che li richiedono, a questi ultimi il Concessiona- rio dovrà fornire oltre che il servizio anche il preventivo dell’intervento;

 il ripristino della funzionalità delle reti e degli impianti danneggiati da soggetti terzi a seguito anche di incidenti stradali o svolgimento di attività e lavori; il Concedente recupererà direttamente dai soggetti terzi responsabili le spese sostenute per gli in- terventi di riparazione eseguiti;

 la redazione di verbali di verifica periodica sui parametri elettrici degli impianti, non- ché l’assistenza agli organi preposti alle verifiche di legge;

(26)

25

 la voltura e l’eventuale spostamento/diminuzione/aumento dei punti di consegna e misura, con oneri a proprio carico, dei contratti di somministrazione dell’energia al servizio degli impianti;

 la redazione di un rapporto annuale sull’andamento del servizio. Da tale rapporto il Concedente evincerà l’entità e la natura degli interventi svolti dal Concessionario sugli impianti oggetto di affidamento. Il rapporto dovrà essere consegnato al Con- cedente di norma entro la fine del mese di giugno dell’anno successivo a quello cui si riferisce.

Tutte le operazioni che il Concessionario dovrà eseguire sugli impianti dovranno essere condotte in ottemperanza al presente capitolato speciale prestazionale e descrittivo, nel rispetto della vigente legislazione, delle migliori regole dell’arte ed in piena rispondenza al Progetto presentato in sede di offerta.

Le operazioni di cui sopra non dovranno essere di intralcio per eventuali altri lavori in cor- so di esecuzione da parte della amministrazione aggiudicatrice o di altra ditta sulle appa- recchiature o comunque nelle aree in cui sono alloggiati gli impianti da gestire o loro parti.

Vista la particolare natura del servizio non sono previsti emolumenti particolari e/o aggiun- tivi in favore dell’appaltatore per l’esecuzione di lavori in orari notturni e/o festivi.

La modalità di gestione e manutenzione riportate nel presente capitolato sono da conside- rarsi requisiti minimi che il Concessionario dovrà fornire nella gestione degli impianti e che saranno contenuti nel progetto definitivo/esecutivo.

Art.13 Caratteristiche del servizio di gestione

In particolare le attività correlate al servizio, che verranno meglio di seguito esplicitate, so- no quelle elencate di seguito:

 servizio di presidio;

 servizio di reperibilità e di pronto intervento, per tutte le situazioni di emergenza;

 verifica periodica circa le condizioni di sicurezza di pali e sostegni in genere;

 verniciatura al bisogno di pali, sostegni e armadi, nella misura del 10% (dieci per cento) ogni anno, calcolata sulla quantità di componenti verniciati e non su quelli zincati;

 accensione e spegnimento degli impianti secondo l’orario richiesto dal Concedente;

 verifica periodica e manutenzione ordinaria e straordinaria conservativa degli im- pianti;

(27)

26

 manutenzione straordinaria non conservativa degli impianti, così come meglio spe- cificato nell’elaborato 14 “Piano Economico Finanziario asseverato”.

 messa in sicurezza degli impianti in seguito a danni provocati da terzi;

 approvvigionamento e gestione dell’energia elettrica necessaria per la gestione del servizio;

 gestione del catasto degli impianti di pubblica illuminazione mediante aggiornamen- to, per tutto il periodo contrattuale, della consistenza degli stessi impianti;

 assistenza tecnica ed amministrativa al Concedente per la fornitura del servizio agli utenti.

All’interno delle fasce di accensione, compatibilmente con le caratteristiche tecniche degli impianti, potranno essere previsti periodi di attenuazione dell’illuminamento con livelli di in- tensità ed orari decisi dal Concedente.

Art.14 Modalità temporali minime del servizio di gestione

Per tutto l’anno, nei giorni feriali (dal lunedì al venerdì), al fine di gestire, controllare il rego- lare funzionamento degli impianti e far fronte alle anomalie che avessero a presentarsi, il Concessionario si impegna ad istituire un servizio di assistenza secondo le modalità di se- guito specificate.

Nei giorni feriali, il Concessionario si renderà disponibile nelle ore previste dal CCNL per gli operatori del settore. Altresì, nei giorni prefestivi e festivi, il servizio di assistenza sarà garantito, per motivi di sicurezza, a seguito di rilevanti anomalie o danni tecnici degli im- pianti, formalmente comunicati, e, previo formale preavviso, entro le 24 ore, per eventuali attività e/o eventi istituzionali del Concedente (manifestazioni, fiere, feste patronali, etc.).

Si deve intendere come attività istituzionale anche quella degli Enti ed Associazioni che, in forza di contratti d’uso o di comodato, avessero ad utilizzare impianti di proprietà del Con- cedente contemplati nel presente appalto.

Eventuali necessità del Concedente, connesse ad attività particolari che concorrano ad al- largare la fascia oraria dell’attività del servizio, saranno comunicate al Concessionario con tempestività.

L’eventuale estensione del servizio di assistenza non costituirà onere economico aggiunti- vo per il Concedente, rispetto al canone del servizio formulato dal Concessionario in sede di offerta.

(28)

27

L’accensione e lo spegnimento dell’impianto di pubblica illuminazione dovrà essere regola- to, su base stagionale, da orologio astronomico. Eventuali variazioni, richieste dal Conce- dente, saranno accolte se rispettosi dei dettami normativi e legislativi vigenti.

Art.15 Verifiche periodiche sugli impianti

Il concessionario provvederà alla tenuta di registri di verifica periodica degli impianti. Le verifiche saranno condotte sui principali parametri elettrici dell’impianto e saranno di tipo strumentale e a vista. La qualità e periodicità delle verifiche dovranno attenersi a quanto indicato nel progetto.

Art.16 Responsabilità del Concessionario

Il Concessionario è responsabile dei danni derivanti da negligenza, imprudenza, imperizia, inosservanza di prescrizioni di legge e di prescrizioni del presente capitolato, arrecati per fatto proprio o dei propri dipendenti a persone e cose proprie o di altre ditte o di terzi. La responsabilità del Concessionario si estende ai danni, a persone e cose, che potessero verificarsi per la mancata predisposizione dei mezzi di prevenzione o per il mancato tem- pestivo intervento in casi di emergenza. Oltre all’assunzione delle responsabilità di caratte- re generale che ricadono sul Concessionario per la natura del contratto che si andrà a sti- pulare, si precisa che saranno espressamente affidati al Concessionario stesso i seguenti incarichi:

 responsabile del servizio e della manutenzione degli impianti di pubblica illumina- zione;

 responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia consumata nell’esercizio degli impianti elettrici (art.9 della legge 10/1991) Ministero dell’industria, ove previsto;

 responsabile per la predisposizione, compilazione, la presentazione agli Enti prepo- sti, la conservazione e l’aggiornamento di tutti i documenti amministrativi e autoriz- zativi previsti dalla vigente legislazione per gli impianti oggetto della concessione, sia per gli impianti eventualmente ristrutturati o modificati dal Concessionario che per quelli preesistenti ma comunque affidati in concessione;

 responsabilità dello smaltimento, conformemente alla legislazione vigente, di tutti i rifiuti prodotti a seguito delle attività di realizzazione, di esercizio e di manutenzione erogate a favore degli impianti aggetto dell’appalto;

(29)

28

I servizi oggetto del presente capitolato speciale descrittivo e prestazionale costituiscono a tutti gli effetti servizio pubblico e per nessuna ragione potranno essere sospesi o abban- donati.

Il Concessionario è altresì tenuto:

 ad allontanare e sostituire quegli operai per i quali, a causa di imperizia, insubordi- nazione, mancanza di probità o altro, il Concedente richiedesse l’allontanamento anche immediato;

 alla compilazione e osservanza, per ogni singolo lavoro dei piani di sicurezza nei luoghi di lavoro);

 al trasporto e smaltimento in discarica di tutto il materiale di risulta e imballaggi;

 al rispetto di tutti gli adempimenti nei confronti degli Enti ed associazioni tecniche aventi il compito di esercitare controlli di qualsiasi genere, in particolar modo quelli previsti ai sensi del DPR 462/01 (Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di istallazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosfe- riche, di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolo- si).

Art.17 Consegna degli impianti per la gestione4

Gli impianti, oggetto della proposta di project, saranno consegnati dall’Amministrazione Comunale nello stato di fatto in cui si trovano avendo il Concessionario provveduto ad un sopralluogo presso ciascun impianto in sede di offerta. L’Aggiudicatario/Concessionario dovrà effettuare e redigere in contraddittorio con la Stazione Aggiudicatrice/Concedente, con oneri a proprio carico, un verbale di consegna, in doppio originale, attestante anche la valutazione dello stato iniziale degli impianti che lo stesso prenderà in carico.

A partire dalla data del verbale di consegna, il Concessionario assumerà ogni responsabi- lità civile conseguente agli eventuali danni derivanti dalla mancata o errata esecuzione delle attività oggetto del presente appalto.

Il Concessionario dovrà provvedere nel più breve tempo possibile, e comunque non oltre il termine di 15 giorni dalla data di collaudo, parziale o totale, del nuovo impianto a LED, all’avviamento delle pratiche per il trasferimento a proprio carico degli oneri di consumo dell’energia elettrica, sia che intenda continuare l’approvvigionamento dell’energia

4 La consegna degli impianti e la conseguente gestione del servizio, così come indicato all’Art. 4 della Convenzione

“Durata della Concessione, tempo e modalità di esecuzione dei lavori”, al quale si rimanda per una integrazione delle informazioni, potranno avvenire o in un’unica soluzione (consegna in toto dell’impianto di pubblica illuminazione og- getto della proposta di project financing) o per successivi lotti funzionali.

(30)

29

dall’attuale fornitore, sia che intenda approvvigionarsi da altri operatori o fornire diretta- mente l’energia se auto produttore. La volturazione dovrà avvenire entro i tempi massimi stabiliti dall’autorità.

Nelle more della volturazione dei contratti di fornitura, gli importi liquidati direttamente dall’amministrazione comunale con fatture relative alla fornitura elettrica per gli impianti di illuminazione pubblica, ad esclusione di quelle relative a conguagli o riferite a consumi precedenti alla stipula della convenzione, verranno portati in detrazione sul primo paga- mento utile, secondo le modalità operative e contabili definite dalla ragioneria dell’Amministrazione.

Il Concessionario, a far data dalla presa in consegna degli impianti, avrà la possibilità d’utilizzo di tutti gli impianti ad esso affidati. Tutte le apparecchiature e gli eventuali nuovi impianti realizzati durante la vigenza del presente appalto resteranno in proprietà dell’Amministrazione allo scadere della convenzione, previo collaudo di riconsegna.

Art.18 Riconsegna degli impianti

Gli impianti dovranno essere riconsegnati alla fine del rapporto contrattuale, previa verifi- ca, in contraddittorio, tra Concedente e Concessionario, con verbale, redatto in doppio ori- ginale, attestante il loro stato di conservazione, manutenzione, funzionalità e sicurezza, che dagli stessi ci si attende per effetto del servizio oggetto dell’appalto, salvo il normale invecchiamento/deperimento d’uso e le modifiche apportate, ai sensi dei precedenti artico- li.

Prima della scadenza del contratto, l’Amministrazione si riserva la facoltà di nominare un tecnico, allo scopo di:

 accertare le risultanze dell’esercizio gestionale e le condizioni di efficienza e di manutenzione degli impianti, dei materiali, dei locali, ecc., dati in consegna al Con- cessionario;

 effettuare ogni altra operazione atta a definire i rapporti tra amministrazione e con- cessionario, in merito alla cessazione del rapporto contrattuale.

Lo stato di conservazione degli impianti verrà accertato e dichiarato nel verbale di riconse- gna, sulla base di:

 esame della documentazione del servizio di manutenzione effettuato;

 effettuazione delle prove di funzionamento che il tecnico riterrà di effettuare a suo insindacabile giudizio;

 visite e sopralluoghi di impianti.

(31)

30

Nel caso in cui venissero accertati cattivi funzionamenti sarà cura ed onere del Conces- sionario provvedere immediatamente al ripristino funzionale degli impianti o parti di essi in- teressati.

Nello stesso verbale di riconsegna saranno riportate le letture dei contatori dell’energia elettrica che alimentano gli impianti oggetto dell’appalto. A conclusione del periodo con- cessorio, il Concessionario consegnerà all’Amministrazione la documentazione tecnico- amministrativa rilasciata dalle autorità competenti che, viste le prescrizioni del presente capitolato, dovrà risultare completa e perfettamente aggiornata.

La volturazione dei contratti di fornitura dovrà essere fatta tra il Concessionario e la ditta subentrante al servizio di gestione degli impianti, o in sua assenza alla stessa Amministra- zione. Le spese di volturazione saranno a carico dell’Amministrazione o della ditta suben- trante.

A scadenza contrattuale, qualora l’Amministrazione intenda gestire direttamente, o affidare ad altri il servizio, la Stazione aggiudicatrice si riserva la facoltà, senza che da ciò risulti un diritto di indennità al Concessionario, di prendere, durante l’ultimo mese di durata del ser- vizio, tutte le misure utili per assicurare la continuità del servizio e genericamente, tutte le misure necessarie per effettuare il passaggio progressivo degli impianti al nuovo regime.

Al termine delle operazioni di regolare riconsegna nei termini sopra indicati, la Stazione Aggiudicatrice redigerà il Certificato Finale di Regolare Esecuzione dell’Appalto. Le opera- zioni di redazione del Certificato comprenderanno tutte le verifiche necessarie a constata- re che il Concessionario abbia ottemperato a tutti gli obblighi contrattuali.

Il certificato con esito favorevole consentirà lo svincolo della fidejussione banca- ria/assicurativa o la restituzione del deposito cauzionale di garanzia.

Art.19 Manutenzione straordinaria non conservativa

Per manutenzione straordinaria non conservativa, compresa nel canone di gestione, si in- tendono tutti gli interventi non compresi nella manutenzione ordinaria e straordinaria con- servativa, compresi gli interventi atti a ricondurre il funzionamento dell’impianto a quello previsto dal progetto e/o alla normativa vigente mediante il ricorso a mezzi, attrezzature, strumentazioni, riparazioni, ricambi di parti, ripristini, revisione e sostituzione di apparecchi e componenti dell’impianto.

Per una maggiore descrizione di dettaglio della manutenzione straordinaria non conserva- tiva si rimanda all’elaborato 14 “Piano Economico Finanziario asseverato”.

Art.20 Pronto intervento e reperibilità

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