Offerta Formativa
SAN VINCENZO DE' PAOLI
LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO
PTOF - 2019/20-2021/22
S.VINCENZO DE PAOLI
INDICE SEZIONI PTOF
LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO
1. Analisi del contesto e dei bisogni del territorio
1.
1. Caratteristiche principali della scuola 2.
1. Ricognizione attrezzature e infrastrutture materiali 3.
1. Risorse professionali 4.
LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO
ANALISI DEL CONTESTO E DEI BISOGNI DEL TERRITORIO
Il piano triennale dell'offerta formativa della scuola San Vincenzo de'Paoli è stato elaborato il 13/12/2018 ed è stato approvato il 21/12/218
annualità di riferimento anno scolastico 2019/2020 periodo di riferimento 2019/2022.
La scuola dell’infanzia San Vincenzo de’ Paoli è convenzionata con il Comune di Settimo Torinese, dal quale riceve periodicamente dei contributi economici. Le insegnanti della scuola e/o la coordinatrice, inoltre, fanno parte delle due commissioni di continuità del
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Comune: la Commissione Continuità Nido Materna e la Commissione Continuità Materna Elementare, riuscendo in tal modo sia a seguire quanto, a livello educativo, viene proposto da tutte le scuole presenti sul territorio di appartenenza sia a proporre quanto dettato dalla propria esperienza.
A partire dall’anno scolastico 2007/2008 la scuola dell’infanzia San Vincenzo de’ Paoli gestisce le iscrizioni unitamente a tutto il territorio del Comune di Settimo Torinese, avendo comunque la possibilità di riservare alcuni posti per bambini segnalati dal parroco o per figli, fratellini, parenti di ex frequentanti.
Essendo una scuola parrocchiale sono anche diversi i momenti di scambio tra le attività della scuola e quelle della parrocchia.
Oltre alla nostra scuola, a Settimo T.se sono presenti altre due scuole dell’infanzia non statali paritarie: è ormai consuetudine organizzare dei momenti che vedono la collaborazione tra le tre realtà. Nel corso dell’anno scolastico 2000/01 sono stati progettati 3 incontri, tenuti da esperti,
rivolti ai genitori delle tre scuole. Ciascuna scuola ha finanziato un incontro, tenutosi all’interno dei propri locali. In questo modo i genitori di ciascuna scuola hanno potuto beneficiare di tre momenti anziché uno solo, avendo inoltre la possibilità di interagire con altri genitori e di visitare la struttura delle altre scuole.
La scuola partecipa a molte iniziative organizzate dalla biblioteca Archimede, facendo partecipare in modo diretto soprattutto i bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia.
Dall’anno scolastico 2006/2007 esiste una forte collaborazione con il 1° Circolo Didattico di Settimo Torinese: si tratta della scuola statale più vicina alla nostra scuola dell’infanzia, ed è pertanto quella nella quale avviene il passaggio maggiore di bambini dalla nostra struttura dell’infanzia alla loro primaria. Negli anni abbiamo partecipato a diversi progetti
“in rete” con loro: alcuni rivolti alla prevenzione sui rischi, e sul riconoscimento del disagio nella scuola: precisamente “Rischio, quale rischio?”, nel quale la nostra scuola ha ideato un gioco per sensibilizzare i bambini all’attenzione per evitare il rischio connesso alla loro vita
di bimbi (nel gioco, a casa, a scuola, per la strada), e il progetto “I care” grazie al quale il supporto di una psicologa guida le insegnanti nel gestire alcune situazioni problematiche che possono ricrearsi all’interno delle classi.
La scuola, inoltre, fa parte di una rete più ampia di scuole del territorio, tutte facenti aderenti alla F.I.S.M., coordinate tra loro dalla coordinatrice di rete della FISM.
CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLA SCUOLA
S.VINCENZO DE PAOLI (ISTITUTO PRINCIPALE)
Ordine scuola SCUOLA DELL'INFANZIA
Codice TO1A22500X
Indirizzo V.MILANO 59 SETTIMO TORINESE SETTIMO
TORINESE 10036 SETTIMO TORINESE
Telefono 0118004753
Email maternasanvincenzo@libero.it
Pec
Approfondimento
PEC: scuolainfanziasanvincenzo@peceasy.it
RICOGNIZIONE ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI
Laboratori Con collegamento ad Internet 1
Disegno 1
LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO
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Lingue 1
Musica 1
EDUCAZIONE MOTORIA 1
Biblioteche Classica 1
Strutture sportive Palestra 1
Servizi Mensa
RISORSE PROFESSIONALI
Docenti
Personale ATA
7 4
INDICE SEZIONI PTOF
LE SCELTE STRATEGICHE
1. Priorità desunte dal RAV 1.
1. Obiettivi formativi prioritari (art. 1, comma 7 L. 107/15)
2.
1. Principali elementi di innovazione 3.
LE SCELTE STRATEGICHE
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LE SCELTE STRATEGICHE
PRIORITÀ DESUNTE DAL RAV
Aspetti Generali
- AREA CONTESTO E RISORSE: buono il contesto territoriale dal punto di vista delle opportunità di collaborazione con le
Amministrazioni comunali e le numerose associazioni e agenzie educative presenti.
- AREA ESITI: esiti positivi sui bambini , grazie ai percorsi educativi personalizzati dalle insegnanti, tramite corsi di aggiornamento effettuati durante l'Anno.
- AREA PROCESSI-PRATICHE GESTIONALI E ORGANIZZATIVE:
positiva l’organizzazione della scuola, curato il passaggio delle informazioni alle famiglie.
Buone le opportunità di formazione offerte ai docenti negli ultimi anni scolastici, grazie ai corsi organizzati dalla Fism.
BENESSERE
Il clima particolarmente accogliente, creato dai docenti, permette un sereno inserimento dei bambini nel contesto scolastico e una partecipazione motivata alle attività
proposte.
Quindi la scuola favorisce l'inserimento e la permanenza dei bambini in sezione con tempi, spazi e attività finalizzati a sviluppare e sostenere sentimenti di fiducia e apertura verso un contesto sociale allargato.
La scuola promuove il benessere, il coinvolgimento e l'inclusione di ciascun bambino, con particolare riguardo per quelli
svantaggiati.
Punti di debolezza
le difficoltà economiche medio-basse delle
famiglie può costituire un ostacolo alla partecipazione alle attività di arricchimento
Una carenza di innovazione su arredi, giochi, spazi strutturati e sussidi didattici.
- PROGETTAZIONE EDUCATIVA:
le indicazioni Nazionali sono la cornice di riferimento all'interno della quale si articola l'azione didattico- educativa della Scuola dell'infanzia e le docenti
elaborano ed implementano una programmazione per finalità, obiettivi, contenuti, strategie, criteri di verifica e valutazione.
La programmazione è uno strumento flessibile ed integrabile in itinere.
La scuola dell'infanzia opera per unità didattiche relative ai campi di esperienza con programmazione.
I contenuti e le fonti partono da fatti e fenomeni della realtà vicini al mondo dell'infanzia, in particolar modo quelli di vita
quotidiana.
Punti di debolezza
la programmazione è necessariamente condizionata dalla disponibilità di risorse, sussidi e materiali che la scuola sta cercando di fornire gradualmente.
- VALUTAZIONE DELL'EFFICACIA DELLE PRATICHE EDUCATIVE: punti di forza la scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire dai documenti ministeriali di riferimento. Le insegnanti utilizzano criteri comuni di valutazione: osservazioni sistematiche e verifiche periodiche.
Sono valutati tutti gli aspetti del curricolo per campi di esperienza. Punti di debolezza la scuola non sempre realizza interventi didattici specifici in seguito alla valutazione degli alunni, data la tenerissima età degli stessi ed i tempi di sviluppo molto variabili
- VALUTAZIONE DELL'EFFICACIA DELLE PRATICHE EDUCATIVE:
punti di forza
la scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire dai documenti ministeriali di riferimento. Le insegnanti utilizzano criteri comuni di valutazione: osservazioni sistematiche e verifiche periodiche.
Sono valutati tutti gli aspetti del curricolo per campi di
esperienza.
LE SCELTE STRATEGICHE
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Punti di debolezza
la scuola non sempre realizza interventi didattici specifici in seguito alla valutazione degli alunni, data la tenerissima età degli stessi ed i tempi di sviluppo molto variabili
- DIMENSIONE METODOLOGICA:
punti forza
le insegnanti condividono l'idea del bambino concreto distinguendone le peculiarità, promuovono le
interazioni dei bambini non solo nella sezione ma nella scuola, alimentando la curiosità, la creatività, la scoperta, la riflessione attraverso modalità ludiche. I bambini hanno il ruolo di
protagonisti, le insegnanti quello di guida.
La progettazione coinvolge tutte le docenti, c'è equilibrio tra le attività e la cura particolare per quelle routine, ritenute essenziale elemento educativo, cognitivo e sociale.
La collaborazione tra le docenti è presente e costituisce una garanzia in generale.
INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE
La scuola cura l'inclusione degli alunni speciali, valorizza le
differenze culturali, adegua l'insegnamento ai bisogni formativi di ciascun alunno attraverso dei percorsi diversificati. La scuola svolge un'azione di sensibilizzazione dei bambini attraverso l'organizzazione ambientale, la scelta dei materiali, specifiche attività e coinvolgimento interazione con i compagni.
ATTIVITA' DI CONTINUITA'
Le azioni di continuità della scuola sono finalizzate alla
integrazione fra le varie realtà (Nido- Scuola Famiglia-Territorio) alla realizzazione di una progettazione quanto più possibile integrata a rispondere a canoni di gestione comuni.
L' accoglienza iniziale dei bambini viene curata e pensata per il graduale inserimento con esperienze educative specificamente progettate.
PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
La scuola individua le priorità da raggiungere, individua i ruoli di responsabilità e compiti per il personale, portando l’attenzione sulle azioni ritenute prioritarie.
Le docenti costituiscono un gruppo unitario che coopera nei diversi aspetti programmatici dell’azione educativa e didattica.
Ognuna valorizza le proprie risorse professionali con percorsi formativi di qualità, incentivando la collaborazione con lo scambio e il confronto tra loro, con possibili riflessioni, per
favorire la continuità educativo/didattica, incrementare iniziative, collaborazione anche con le altre scuole per un lavoro di rete , per maggiori traguardi orientati al Benessere dei bambini.
OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI (ART. 1, COMMA 7 L. 107/15)
ASPETTI GENERALI
Secondo gli obiettivi e le finalità delineati negli Orientamenti e “Saperi Essenziali Ministeriali” il curricolo è articolato in CAMPI DI ESPERIENZA.
Con questo termine si indicano i diversi ambiti del fare e dell’agire del bambino e quindi i settori specifici ed individuabili di competenza in cui il bambino conferisce significato alle sue molteplici attività, sviluppa il suo apprendimento e persegue i suoi traguardi formativi, nel concreto di un’esperienza che si svolge entro confini definiti e con il costante suo attivo coinvolgimento.
Il sé e l’altro
•
(L’ambiente sociale, il vivere insieme, le domande dei bambini)
Il corpo in movimento
•
(Identità, autonomia, salute)
LE SCELTE STRATEGICHE
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Immagini, suoni e colori
•
I discorsi e le parole
•
La conoscenza del mondo
•
(Oggetti, fenomeni, viventi, numeri e spazio)
OBIETTIVI FORMATIVI INDIVIDUATI DALLA SCUOLA
1 ) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con
particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning
2 ) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del
patrimonio e delle attività culturali
3 ) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio
PRINCIPALI ELEMENTI DI INNOVAZIONE
L'OFFERTA FORMATIVA
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INDICE SEZIONI PTOF
L'OFFERTA FORMATIVA
1. Traguardi attesi in uscita 1.
1. Insegnamenti e quadri orario 2.
1. Curricolo di Istituto 3.
1. Iniziative di ampliamento curricolare 4.
1. Attività previste in relazione al PNSD 5.
1. Valutazione degli apprendimenti 6.
1. Azioni della Scuola per l'inclusione scolastica
7.
1. %(sottosezione0310.label) 8.
L'OFFERTA FORMATIVA
TRAGUARDI ATTESI IN USCITA
INFANZIA
ISTITUTO/PLESSI CODICE SCUOLA
S.VINCENZO DE PAOLI TO1A22500X
Competenze di base attese al termine della scuola dell¿infanzia in termini di identità, autonomia, competenza, cittadinanza.:
- Il bambino:
- riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati d¿animo propri e altrui;
- ha un positivo rapporto con la propria corporeità, ha maturato una sufficiente fiducia in sé, è progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti, quando occorre sa chiedere aiuto;
- manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l¿ambiente e le persone, percependone le reazioni ed i cambiamenti;
- condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta
gradualmente i conflitti e ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici;
- ha sviluppato l¿attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali;
- coglie diversi punti di vista, riflette e negozia significati, utilizza gli errori come fonte di conoscenza;
- sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute, comunica e si esprime con una pluralità di linguaggi, utilizza con sempre maggiore proprietà la lingua italiana;
- dimostra prime abilità di tipo logico, inizia ad interiorizzare le coordinate spazio- temporali e ad orientarsi nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei media,
L'OFFERTA FORMATIVA
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S.VINCENZO DE PAOLI
delle tecnologie;
- rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni, formula ipotesi, ricerca soluzioni a situazioni problematiche di vita quotidiana;
- è attento alle consegne, si appassiona, porta a termine il lavoro, diventa consapevole dei processi realizzati e li documenta;
- si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione, è sensibile alla pluralità di culture, lingue, esperienze.
Approfondimento
Negli ultimi mesi della scuola, prima di procedere alla pianificazione della programmazione didattica per l’anno successivo, la direttrice didattica incontra le insegnanti per verificare l’intero anno scolastico trascorso. Si tratta di un momento nel quale le insegnanti vengono invitate a fare una valutazione personale delle cose che hanno funzionato al meglio e delle cose che, invece, hanno presentato degli aspetti negativi da valutare insieme. In questa sede si procede anche a valutare, con la direttrice, il funzionamento del “gruppo”
composto dalle insegnanti, con la convinzione che un buon andamento della scuola ed una buona relazione con i bambini dipenda anche dalla presenza di un clima sereno tra il personale della scuola.
Nel corso dell’anno scolastico, inoltre, il primo punto dell’ordine del giorno degli incontri del Collegio Docenti e del Consiglio di Scuola è proprio quello di effettuare un aggiornamento sulla programmazione, con uno spazio dedicato alla verifica ed alla valutazione di quanto è stato intrapreso e progettato.
INSEGNAMENTI E QUADRI ORARIO
Approfondimento
La scuola è aperta dal mese di settembre al mese di luglio compresi. Il calendario scolastico che viene seguito, da settembre a giugno, è analogo a quello adottato dalla Regione Piemonte, ad eccezione della data di inizio, che nella nostra scuola è anticipata ai primi giorni del mese di settembre.
Nel mese di luglio, ai genitori che ne facciano richiesta, viene garantita l’apertura della scuola con il medesimo orario seguito durante l’anno scolastico e con la presenza dello stesso personale docente. Per andare incontro in misura maggiore alle richieste dei genitori, per il mese di luglio è possibile una iscrizione settimanale, da effettuare entro il mese di maggio, con un pagamento proporzionale alla frequenza prevista.
Per quanto riguarda gli orari, la scuola è aperta dalle ore 7.30 alle ore 18.00, con la seguente suddivisione per gli ingressi e le uscite:
7.30 8.30: pre-scuola
•
8.30 9.00: ingresso normale. Dalle ore 9.00 entra solo il bambino 13.00: prima uscita
•
15.45 16.00: uscita normale
•
16.00 18.00: doposcuola, con merenda ed uscita dopo le 16.30
•
Ai genitori viene data la possibilità di confermare mensilmente la richiesta dei servizi di pre-scuola e/o doposcuola.
Dall’ anno scolastico 2005/2006, su richiesta dei genitori, è stata data la possibilità di usufruire dei suddetti servizi anche solo per singole giornate.
L'OFFERTA FORMATIVA
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S.VINCENZO DE PAOLI
CURRICOLO DI ISTITUTO
NOME SCUOLA
S.VINCENZO DE PAOLI (ISTITUTO PRINCIPALE) SCUOLA DELL'INFANZIA
INIZIATIVE DI AMPLIAMENTO CURRICOLARE
EDUCAZIONE MOTORIA
Come riportato nelle Indicazioni Nazionali per gli obiettivi della scuola dell’infanzia, per quanto riguarda l’area corpo e movimento: “Le attività motorie e sportive forniscono agli alunni le occasioni per riflettere sui cambiamenti del proprio corpo, per accettarli e viverli serenamente come espressione della crescita e del processo di maturazione di ogni persona; offrono altresì occasioni per riflettere sulle valenze che l’immagine di sé assume nel confronto col gruppo dei pari. L’educazione motoria è quindi
l’occasione per promuovere esperienze cognitive, sociali, culturali e affettive.
Attraverso il movimento, con il quale si realizza una vastissima gamma di gesti che vanno dalla mimica del volto, alla danza, alle più svariate prestazioni sportive, l’alunno potrà conoscere il suo corpo ed esplorare lo spazio, comunicare e relazionarsi con gli altri in modo adeguato ed efficace. La conquista di abilità motorie e la possibilità di sperimentare il successo delle proprie azioni sono fonte di gratificazione che
incentivano l’autostima dell’alunno e l’ampliamento progressivo della sua esperienza, arricchendola di stimoli sempre nuovi. L’attività sportiva promuove il valore del rispetto di regole concordate e condivise e i valori etici che sono alla base della convivenza civile. I docenti sono impegnati a trasmettere e a far vivere ai ragazzi i principi di una cultura sportiva portatrice di rispetto per sé e per l’avversario, di lealtà, di senso di appartenenza e di responsabilità, di controllo dell’aggressività, di
negazione di qualunque forma di violenza.”
Obiettivi formativi e competenze attese
Competenze Giochi guidati, giochi simbolici, giochi di ruolo Conoscere globalmente il proprio corpo e rappresentarlo graficamente nei suoi elementi
essenziali. Percepire, discriminare elementi sensoriali (suoni, odori, sensazioni tattili, gusti) Il bambino vive a pieno la sua corporeità, ne percepisce il potenziale
comunicativo ed espressivo, matura condotte che consentono una buona autonomia nella gestione della giornata scolastica Giochi di esplorazione e di contatto con se stessi, con gli altri e con oggetti Orientarsi nello spazio fisico e grafico e saperlo utilizzare Sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo Giochi di simulazione e programmazione per interiorizzare principi di una sana alimentazione in relazione alle proprie abitudini Gestire correttamente i movimenti e le posture del proprio corpo Valuta il rischio controllando l’esecuzione del gesto Acquisire sempre maggiore sicurezza e fiducia nelle proprie capacità motorie Coordinare affinare il movimento degli arti della mano in particolare Conoscere ed evitare situazioni di pericolo Comprendere l’importanza di una sana alimentazione
DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI
Gruppi classe Esterno
Classi aperte verticali
INGLESE
Il seguente progetto è rivolto ai bambini che frequentano il primo, il secondo e il terzo anno di scuola dell’infanzia La prospettiva educativa-didattica di questo progetto non è tesa al raggiungimento di una competenza linguistica, ma sarà incentrata sulle abilità di ascolto, comprensione ed appropriazione dei significati. Nell’insegnamento precoce di una lingua straniera, il gioco rappresenta uno strumento didattico
indispensabile, in quanto favorisce la motivazione dell’apprendimento e agevola tutte le forme di linguaggio pertanto lo sviluppo del percorso, in forma prettamente ludica, si articolerà con proposte di situazioni linguistiche legate all’esperienza più vicina al bambino con implicazioni operative e di imitazione. Saranno altresì proposti giochi di gruppo, con l’uso creativo dei cinque sensi e di tutto il corpo del bambino che sono gli strumenti per apprendere senza sforzo. Il programma è basato su esperienze
quotidiane concrete, conte, canzoni, filastrocche, schede, piccole drammatizzazioni.
Obiettivi formativi e competenze attese
FINALITA’ GENERALI: • Avvicinare il bambino, attraverso uno strumento linguistico diverso dalla lingua italiana, alla conoscenza di altre culture e di altri popoli. •
L'OFFERTA FORMATIVA
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S.VINCENZO DE PAOLI
Permettere al bambino di familiarizzare con la lingua straniera, curando soprattutto la funzione comunicativa. • Aiutare il bambino a comunicare con gli altri mediante una lingua diversa dalla propria. • Sviluppare le attività di ascolto. • Promuovere la cooperazione e il rispetto per sé stessi e gli altri. OBIETTIVI SPECIFICI: • Ascoltare e ripetere vocaboli, canzoni e filastrocche con pronuncia e intonazione corretta. (ob.
fonetico). • Memorizzare vocaboli, brevi dialoghi, canzoni, conte e filastrocche. (ob.
lessicale). • Rispondere e chiedere, eseguire e dare semplici comandi. (ob.
comunicativo).
DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI
Gruppi classe Esterno
Classi aperte verticali
MUSICA E DANZE
Grazie ad una metodologia che avvicina la Musica all’Emozione, il bambino sperimenta liberamente ed esprime sé stesso, sviluppando particolari capacità quali il saper direzionare l’attenzione uditiva, il discriminare gli stimoli sonori in base alle loro caratteristiche e il modulare movimento, respiro e voce in un canto o in una danza, godendo così di un’esperienza educativa che favorirà la sua formazione e il suo sviluppo globale Le attività proposte avranno come obiettivo la buona riuscita del singolo incontro, così da rendere il percorso il più positivo possibile. Saranno quindi valorizzate le capacità di ogni bambino e potenziate le competenze già in possesso, per poterne approfondire altre attraverso un percorso che sarà sviluppato secondo i bisogni propri di ogni singolo gruppo.
Obiettivi formativi e competenze attese
OBIETTIVI FORMATIVI • Esplorare la realtà sonora; • riprodurre con il corpo suoni di diverso timbro; • esplorare la propria voce; • muoversi in modo • concordato con il gruppo; • Usare semplici strumenti musicali; • Cantare in gruppo • Interpretare un linguaggio musicale simbolico; • Muoversi eseguendo una semplice coreografia; • Distinguere i parametri del suono. COMPETENZE • percepisce e riconosce diversi elementi della realtà sonora; • Ascolta e confronta fenomeni sonori e li produce con il corpo; • si esprime con la voce, con il movimento e semplici strumenti; • Riproduce semplici ritmi con il movimento e con strumenti a percussione; • partecipa al canto corale • Suona semplici strumenti in relazione a un codice gestuale; • Usa gesti e
movimento in associazione a brani musicali eseguendo semplici coreografie; • Riconosce le frasi musicali • Riproduce con il movimento i parametri del suono
DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI
Gruppi classe Interno
Classi aperte verticali
BILINGUISMO
lezioni con insegnante bilingue tutti i giorni Obiettivi formativi e competenze attese
Salutare Presentarsi con nome Numeri da 1-10 (1-20 ai bambini che hanno
frequentato il corso l'anno scorso) I giorni della settimana. Gli animali della fattoria, della giungla e dell'oceano. Azioni. Alzarsi, sedersi, girarsi, camminare, saltare, volare, nuotare, battere le mani, battere i piedi, nuotare, mangiare, bere, dormire. I colori e le forme La famiglia: mamma, papà, nonno, fratello, sorella. (zio, zia, cugini ai bambini che hanno frequentato il corso l'anno scorso) Azioni quotidiane: alzarsi, lavarsi il viso, bere l'acqua, lavarsi i denti, lavarsi le mani, pettinarsi, danzare, guardare la tv, vestirsi, andare a scuola, baciare, salutare, scrivere, leggere, cantare, contare, calciare, lanciare, andare a letto, dormire. Presentarsi con nome e età Festeggiare il carnevale (Il Papà; la S. Pasqua; la Mamma) Mezzi di trasporto. I mesi Il corpo umano Numeri da 1-20 (1-50 ai bambini che hanno frequentato il corso l'anno scorso)
DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI
Gruppi classe Esterno
Classi aperte verticali
ATTIVITÀ PREVISTE IN RELAZIONE AL PNSD
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
L'OFFERTA FORMATIVA
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AZIONI DELLA SCUOLA PER L'INCLUSIONE SCOLASTICA
ANALISI DEL CONTESTO PER REALIZZARE L'INCLUSIONE SCOLASTICA
La scuola dell’infanzia San Vincenzo de’ Paoli accoglie al suo interno i bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni e, qualora vi siano posti disponibili, inserisce anche i bambini nati da Gennaio ad Aprile dell’anno seguente a quello previsto dagli inserimenti.
Nella scuola non esistono barriere architettoniche rendendo, pertanto, agevole lo spostamento al suo interno per le persone portatrici di handicap.
La progettazione della scuola vuole essere una progettazione inclusiva, andando oltre il concetto di integrazione. Mentre il concetto di integrazione prevede il focus sul soggetto in situazione di svantaggio, sia esso sottoforma di handicap, sia
sottoforma di BES, e vede la scuola impegnata a superare i limiti dati da esso, con il concetto di inclusione si attribuisce importanza al modo di operare dell’intero
contesto, che favorisce e si struttura nel trovare strategie volte a valorizzare i punti di forza presenti in ciascun bambino.
Si tratta di un importante cambiamento di prospettiva. Il lavoro svolto sui bambini mira a incentivare le loro capacità esistenti e a stimolarli nella ricerca e scoperta di nuove modalità espressive e comunicative.
La realizzazione di un progetto d’inclusione passa attraverso una attenta
pianificazione che coinvolge tutti i soggetti presenti all’interno della scuola, le famiglie e le varie figure professionali. Vengono effettuati incontri sia in sede che presso i vari istituti.
All’interno della scuola esiste un gruppo HC, costituito dalla coordinatrice didattica, dall’insegnante di sezione e dall’insegnante di sostegno; gli incontri di tale gruppo possono vedere anche il coinvolgimento mirato di altre figure rilevanti.
Il collegio Docenti è comunque sempre impegnato nella valutazione e attuazione di ogni possibile strategia per favorire l’inclusione di ogni singolo bambino.
Dirigente scolastico Composizione del gruppo di lavoro
per l'inclusione (GLI):
Docenti curricolari Personale ATA Specialisti ASL Famiglie MODALITÀ DI COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE
Ruolo della famiglia:
La famiglia è coinvolta nel piano educativo annuale
Modalità di rapporto scuola-famiglia:
Coinvolgimento in progetti di inclusione
Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante
%(SOTTOSEZIONE0310.LABEL)
%(sottosezione0310.desTesParLib) ALLEGATI:
%(sottosezione0310.allegatoDesTesParLib)
Organizzazione
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S.VINCENZO DE PAOLI
INDICE SEZIONI PTOF
ORGANIZZAZIONE
1. Modello organizzativo 1.
1. Organizzazione Uffici e modalità di rapporto con l'utenza
2.
1. Reti e Convenzioni attivate 3.
1. Piano di formazione del personale docente
4.
1. Piano di formazione del personale ATA
5.
ORGANIZZAZIONE
MODELLO ORGANIZZATIVO
FIGURE E FUNZIONI ORGANIZZATIVE
Responsabile di plesso
Coordinamento didattico e pedagogico.
Coordina, vigila e dirige il personale docente e non docente in servizio.
1
Responsabile di laboratorio
personale esterno che si occupa dei singoli
laboratori 2
MODALITÀ DI UTILIZZO ORGANICO DELL'AUTONOMIA
Scuola dell'infanzia -
Classe di concorso Attività realizzata N. unità attive
Docente infanzia
insegnamento curricolare Impiegato in attività di:
Insegnamento
•
Progettazione
•
6
ORGANIZZAZIONE UFFICI E MODALITÀ DI RAPPORTO CON L'UTENZA
ORGANIZZAZIONE UFFICI AMMINISTRATIVI Direttore dei servizi
generali e amministrativi Legale rappresentante della scuola- presidente
RETI E CONVENZIONI ATTIVATE
Organizzazione
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S.VINCENZO DE PAOLI
COORDINAMENTO DI RETE CON LE SCUOLE FISM DEL TERRITORIO
Azioni realizzate/da realizzare
Formazione del personale
•
Attività didattiche
•
Soggetti Coinvolti
Altre scuole
•
Autonomie locali (Regione, Provincia, Comune, ecc.)
•
Altri soggetti
•
Ruolo assunto dalla scuola
nella rete: Partner rete di ambito
PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE
LOGOPEDIA logopedia
Collegamento con le priorità del PNF docenti
Didattica per competenze, innovazione metodologica e competenze di base
Destinatari Docenti impegnati nella realizzazione delle innovazioni
Modalità di lavoro • Laboratori Workshop
•
Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla rete di ambito
INGLESE
insegnamento della lingua straniera
Collegamento con le
priorità del PNF docenti Competenze di lingua straniera
Destinatari Docenti impegnati nella realizzazione delle innovazioni
Modalità di lavoro • Laboratori Workshop
•
Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla rete di ambito
MATEMATICA
insegnamento della matematica/informatica
Collegamento con le priorità del PNF docenti
Didattica per competenze, innovazione metodologica e competenze di base
Destinatari Docenti impegnati nella realizzazione delle innovazioni
Modalità di lavoro • Laboratori Workshop
•
Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla rete di ambito