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IL MERCATO ITALIANO DEL PRIVATE EQUITY, VENTURE CAPITAL E PRIVATE DEBT

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Academic year: 2022

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IL MERCATO ITALIANO

DEL PRIVATE EQUITY, VENTURE CAPITAL E PRIVATE DEBT

2021

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IL MERCATO ITALIANO

DEL PRIVATE EQUITY, VENTURE CAPITAL E PRIVATE DEBT

2021

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DALL’IDEA

ALLA STARTUP

WWW.VENTUREUP.IT

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Events Private debt

M&A

Il nuovo portale promosso da AIFI, denominato “K4G – FINANZA ALTERNATIVA PER L’IMPRESA”, intende rappresentare uno strumento divulgativo finalizzato alla diffusione di una cultura finanziaria più estesa e, al tempo stesso, maggiormente consapevole per quanto concerne il segmento del private capital.

K4G – FINANZA ALTERNATIVA PER L’IMPRESA

(5)

SOMMARIO

(6)

IL MERCATO ITALIANO

DEL PRIVATE EQUITY E VENTURE CAPITAL

2021

(7)

Studies & Researches

Startup

Startup

Cr ow dfunding Turnar ound Turnar ound

Events M&A

M&A

M&A

Tax & Legal

Private debt

Venture capital

Studies & Researches Startup

Star tup

Cr ow dfunding

Events M&A

M&A Private debt

Studies & Researches Startup

Cr ow dfunding

Events

Events

Studies & Researches Cr ow dfunding

Events

M&A Tax & L egal

Tax & L egal

Private debt Venture capital

Venture capital

Studies & Researches Crowdfunding Star tup

Turnaround

Events M&A

Tax & Legal

Private debt Private equity Venture capital

Private Capital Today: newsletter quotidiana che racconta ciò che succede nel mondo del private

equity, venture capital e private debt. L’iscrizione è gratuita, basta inserire il proprio nome e indirizzo

mail nel box in home page.

(8)

A partire dal 2016 la raccolta dei dati rela- tivi al mercato italiano del private equity e venture capital viene realizzata attra- verso un nuovo database, “European Data Cooperative – EDC”, comune alle principali Associazioni di categoria eu- ropee. La piattaforma, infatti, è stata re- alizzata congiuntamente da AIFI, ASCRI (Spagna), BVCA (Regno Unito), BVK (Germania), France Invest (Francia), NVP (Olanda), SVCA (Svezia) e Invest Europe (Europa), al fine di consentire ai sogget- ti internazionali presenti in più Paesi di avere un unico punto di accesso per l’in- serimento dei propri dati, permettendo al tempo stesso alle singole Associazioni di continuare a raccogliere le informazioni ed elaborare le proprie statistiche nazio- nali. La metodologia condivisa a livello

europeo consente di produrre statistiche robuste e confrontabili tra i Paesi, nel ri- spetto di elevati standard di riservatezza e confidenzialità.

I vantaggi della nuova piattaforma:

Unico punto di accesso per gli operatori Soci di molteplici Associazioni, con la possibilità di creare account “locali” per contattare gli uffici dei singoli Paesi, evi- tando situazioni di double-counting

Personalizzazione delle survey per le singole Associazioni, che possono continuare a raccogliere i dati e pro- durre statistiche nazionali, utilizzando anche domande specifiche per il pro- prio mercato

Elevati standard di riservatezza e con- fidenzialità

Ricezione da parte di ciascuna Associa- zione, in forma anonima, delle informa- zioni relative ai deal realizzati nel proprio mercato da Soci di altre Associazioni ma non propri, riducendo così la necessità di effettuare stime da fonti pubbliche

Analisi più articolate, grazie a nuove domande, nuove categorie di ope- razioni, nuovi strumenti utilizzati e a maggiori livelli di dettaglio, in modo da fornire statistiche complete e precise

Metodologia condivisa a livello euro- peo, che consente di produrre dati ro- busti e confrontabili tra i Paesi e stati- stiche europee coerenti e complete

Migrazione nella piattaforma di tut- ti i dati relativi all’attività a partire dal 2007, in modo da avere lo storico delle informazioni e del portafoglio

(9)

I dati presentati in questa analisi sono stati raccolti ed elaborati da AIFI, in collabora- zione con PricewaterhouseCoopers Deals, nell’ambito delle survey semestrali sul mer- cato italiano del private equity e del ventu- re capital. L’analisi, effettuata attraverso la piattaforma EDC, studia le attività di rac- colta di nuovi capitali, investimento e disin- vestimento poste in essere nel corso del 2021, con riferimento alla data del closing.

Di seguito si riportano alcune indicazioni metodologiche, al fine di facilitare la let- tura e l’interpretazione dei dati.

OPERATORI

Sulla base della metodologia condivisa a livello europeo, nella survey vengono in- clusi gli operatori che gestiscono veicoli (solitamente fondi) o ben definiti e stabili capitali con l’obiettivo di investire in im- prese tipicamente non quotate. I requisiti necessari affinché un soggetto venga in- cluso nell’analisi sono:

gestire un fondo o ben definiti e stabili capitali (schemi di investimento colletti- vo utilizzati per effettuare investimenti);

investire in imprese;

avere un orizzonte temporale, in ter- mini di holding period, di medio-lungo termine;

avere una strategia di disinvestimento.

RACCOLTA

Sulla base della metodologia internazio- nale, l’attività di fundraising riguarda:

gli operatori indipendenti aventi focus specifico di investimento sul mercato ita- liano (SGR, Sicaf e investment company);

gli operatori captive italiani, che non effettuano attività di raccolta indipen- dente, ma ricevono i capitali dalla ca- samadre. In questo caso i capitali inve- stiti nel periodo sono, per convenzione, assunti anche come risorse raccolte nello stesso arco temporale.

Nelle statistiche relative alla raccolta non

vengono, invece, inclusi gli operatori inter- nazionali, in quanto non prevedono una formale pre-allocazione delle risorse dispo- nibili tra i diversi Paesi target di investimen- to, ad eccezione dei casi in cui ricevano da soggetti istituzionali capitali specificata- mente da destinare all’Italia o costituisca- no un veicolo dedicato esclusivamente ad investimenti nel mercato italiano.

INVESTIMENTI

Per quanto concerne l’attività di inve- stimento, i dati aggregati si riferiscono alle operazioni in equity e quasi equity (prevalentemente prestiti obbligaziona- ri convertibili) realizzate da parte degli operatori e non al valore totale della tran- sazione. Vengono considerati sia i nuovi investimenti (initial) sia gli interventi a favore di aziende già partecipate dallo stesso o da altri operatori (follow on).

La dimensione globale del mercato è costituita da:

PREMESSA METODOLOGICA

(10)

investimenti effettuati in aziende italia- ne e non, da operatori “locali”;

investimenti effettuati in aziende ita- liane da operatori internazionali, a prescindere dal fatto che abbiano una base formale in Italia, inclusi i fondi so- vrani e gli altri investitori internazionali che realizzano operazioni di private equity o venture capital.

Con riferimento a questi ultimi, gli ope- ratori Soci di più Associazioni possono compilare un unico questionario, tipica- mente dall’headquarter europeo, men- tre AIFI può contattare gli uffici locali o i team italiani per la raccolta delle informa- zioni sulle operazioni realizzate in Italia.

Se gli operatori non sono Soci AIFI ma

sono Soci di una o più altre Associazioni dell’EDC, AIFI riceve i dati in forma anoni- ma, in modo da rispettare la confidenzia- lità delle informazioni inserite nella piat- taforma. Per gli operatori che non fanno parte di alcuna Associazione, invece, vengono utilizzate fonti pubbliche.

DISINVESTIMENTI

I dati aggregati relativi all’attività di disin- vestimento riguardano, infine, il valore delle dismissioni considerate al costo di acquisto della partecipazione ceduta e non al prezzo di vendita.

Anche in questo caso la dimensione glo- bale del mercato è costituita da:

disinvestimenti effettuati in aziende

italiane e non da operatori “locali”;

disinvestimenti effettuati in aziende italiane da operatori internazionali, a prescindere dal fatto che abbiano una base formale in Italia, inclusi i fondi so- vrani e gli altri investitori internazionali che realizzano operazioni di private equity o venture capital.

In materia di write off, si fa qui riferimen- to ai soli casi di abbattimento totale o parziale del valore della partecipazione detenuta, a seguito della perdita di valore permanente della società partecipata ov- vero della sua liquidazione o fallimento, con conseguente riduzione della quota detenuta o uscita definitiva dalla compa- gine azionaria.

(11)

OPERATO RI

Il database European Data Cooperative monitora complessivamente oltre 4.000 operatori attivi in Europa, sia con ufficio nel continente sia senza una stabile pre- senza sul territorio.

Tutti i soggetti che svolgono attività in Italia sono inclusi nella presente analisi, che comprende, quindi, oltre agli asso- ciati AIFI, alcuni investitori e istituzioni finanziarie italiane che non rientrano nella compagine associativa di AIFI, nonché gli operatori internazionali non soci AIFI, con o senza un advisor stabile sul territorio italiano, che hanno realiz- zato operazioni in imprese del nostro Paese.

Nel dettaglio, nel corso del 2021 gli operatori che hanno svolto almeno una delle attività di investimento, disinvesti-

mento o raccolta di capitali sono stati 206, in crescita del 47% rispetto ai 140 dell’anno precedente. Con riferimento all’attività di raccolta (Grafico 1), i sog- getti per i quali è stata registrata attività di fundraising indipendente sono sta- ti 44, contro i 26 dell’anno precedente (+69%), mentre 176 operatori hanno realizzato almeno un investimento, con- tro i 119 del 2020 (+48%). Il 51% degli operatori che hanno investito in Italia nel 2021 è internazionale (90 soggetti, di cui 60 senza un ufficio in Italia). Infine, 60 operatori hanno disinvestito (anche parzialmente) almeno una partecipazio- ne, contro i 40 del 2020 (+50%).

Relativamente all’attività di investimen- to (Grafico 2), come negli anni prece- denti, il segmento di mercato per il qua-

le è stato rilevato il maggior numero di investitori attivi è stato quello dei buy out (81 operatori, di cui 40 internaziona- li), seguito dal comparto dell’early stage (74 operatori). Gli operatori che hanno realizzato almeno un investimento di expansion, invece, sono stati 33.

Al 31 dicembre 2021 le società nel por- tafoglio complessivo degli operatori mo- nitorati nel mercato italiano risultavano oltre 1.700, per un controvalore, al costo storico d’acquisto, di circa 51 miliardi di Euro, di cui quasi 33 miliardi investiti da soggetti internazionali (Grafico 3).

Alla stessa data, il commitment dispo- nibile stimato per investimenti, al netto delle disponibilità degli operatori inter- nazionali e captive, ammontava a circa 12 miliardi di Euro.

(12)

GRAFICO 1 Evoluzione degli operatori attivi nelle diverse fasi di attività

2020 2021

26

119

44 40

176

60

Numero di operatori che hanno

raccolto sul mercato Numero di operatori che hanno

investito Numero di operatori che hanno disinvestito

(13)

55 51

21

5 2 7

81

74

33

11 9 7

Buy out Early stage Expansion Infrastrutture Replacement Turnaround

GRAFICO 2 Evoluzione degli operatori che hanno effettuato investimenti nei diversi segmenti

2020 2021

40

28

41 27 Operatori internazionali

Operatori italiani

Operatori internazionali

Operatori

italiani

(14)

GRAFICO 3 Portafoglio al costo al 31 dicembre 2021

18.000

33.000

51.000

Portafoglio al costo operatori

domestici (Euro Mln) Portafoglio al costo operatori

internazionali (Euro Mln) Portafoglio al costo totale (Euro Mln)

(15)

RACCOLTA

Nel corso del 2021 le risorse complessi- vamente raccolte dagli operatori dome- stici sono risultate pari a 5.725 milioni di Euro (Grafico 4), contro i 2.612 milioni dell’anno precedente (+119%). Gli opera- tori che hanno effettuato attività di rac- colta nel 2021 sono stati 44, contro i 27 del 2020.

Il reperimento di capitali sul merca- to finanziario italiano e internazionale (raccolta indipendente), si è attestato a 5.359 milioni di Euro, in crescita del 159% rispetto all’anno precedente (2.072 milioni).

Si segnala che, per metodologia interna- zionale, i dati della raccolta non conside-

rano le risorse riconducibili agli operatori internazionali con base stabile nel nostro Paese, sottostimando, dunque, il valore complessivo delle risorse disponibili sul mercato. Nel caso in cui i capitali inve- stiti da questi ultimi, nel corso del 2021, venissero assunti come risorse raccolte, l’ammontare dei capitali affluiti nel no- stro Paese sarebbe pari a 11.202 milioni di Euro (Grafico 5).

Nel dettaglio1, con riferimento alla prove- nienza geografica dei capitali, si sottoli- nea che la componente domestica, con un valore pari a 3.237 milioni di Euro, ha rappresentato l’89%, mentre il peso di quella estera è stato dell’11% (408 milioni

di Euro) (Grafico 6).

L’analisi della raccolta per tipologia di fonte (Grafici 7 e 8) evidenzia che i fondi pensione e le casse di previdenza han- no rappresentato la prima fonte di capi- tale (26% del totale), seguiti dal settore pubblico e dai fondi di fondi istituzionali (15%) e dalle banche (14%).

Da ultimo, sul versante della distribuzione della raccolta totale per tipologia di inve- stimento target (Grafico 9), si prevede che la maggior parte dei capitali affluiti al mer- cato verranno utilizzati per la realizzazione di operazioni di buy out (54%). Seguono gli investimenti in infrastrutture (25%) e nel comparto dell’early stage (15%).

1 - Le elaborazioni relative all’origine geografica sono realizzate sul 68% della raccolta di mercato per il quale è disponibile il dato, mentre le analisi relative alle fonti sono

(16)

GRAFICO 4 Evoluzione dei capitali raccolti (Euro Mln)

6.230

3.415

3.630

1.591

2.612

5.725

1.566 2.072

5.359

2017 2018 2019 2020 2021

6.263

(17)

366

11.202

5.359

5.477

Raccolta captive Raccolta sul mercato Investito da op. Totale raccolta internazionali

GRAFICO 5 Provenienza dei capitali raccolti nel 2021 (Euro Mln)

(18)

GRAFICO 6 Evoluzione dell’origine geografica dei capitali raccolti sul mercato

64% 72% 73%

90% 89%

36% 28% 27%

10% 11%

2017 2018 2019 2020 2021

Italia Estero

(19)

GRAFICO 7 Evoluzione dell’origine dei capitali raccolti sul mercato per tipologia di fonte

Fondi pensione e casse di

Settore pubblico e fondi di fondi

Banche Investitori individuali

Fondazioni Assicuraz. Family office Fondi di fondi

Investitori industriali

Altro

2019 2020

12,5%

19,0%

4,0%

25,4%

2,7%

26,8%

2,4% 1,7% 1,2%

4,3%

25,9%

14,9% 14,1%

9,6%

7,9% 7,8%

6,9%

4,2% 3,7% 5,0%

(20)

GRAFICO 8 Origine geografica dei capitali raccolti sul mercato per tipologia di fonte nel 2021 (prime fonti)

Italia Estero

Fondi pensione e casse di previdenza

Settore pubblico e fondi di fondi

istituzionali

Banche Investitori

individuali Fondazioni

100%

83%

93% 100% 100%

17% 7%

(21)

GRAFICO 9 Distribuzione della raccolta sul mercato per tipologia di investimento target

Infrastrutture/Altro Buy out Expansion Early stage

4% 13% 10% 14% 15%

26%

24% 16% 7% 6%

8%

48% 73%

53% 54%

62%

15%

1%

26% 25%

2017 2018 2019 2020 2021

(22)

Nel corso del 2021 sono state registrate sul mercato italiano del private equity e venture capital 654 operazioni, distribu- ite su 488 società, per un controvalore pari a 14.699 milioni di Euro. Si tratta dei valori più alti mai registrati nel nostro mercato. Rispetto all’anno preceden- te (6.597 milioni di Euro investiti in 471 operazioni), si è osservata una crescita del 39% del numero di operazioni, men- tre l’ammontare investito è cresciuto del 123%, trainato dal segmento delle infra- strutture (Grafici 10, 11 e 12).

Nel dettaglio, con riferimento alla tipo- logia di operazioni realizzate (Grafico 13), in termini di numero, con 371 inve- stimenti, l’early stage si è posizionato al primo posto, seguito dal buy out (159), mentre le operazioni di expansion sono state 60. In termini di ammontare, in- vece, per la prima volta le infrastrutture hanno rappresentato il comparto del mercato verso il quale è confluita la

maggior parte delle risorse (7.671 mi- lioni di Euro), seguite dai buy out (5.386 milioni di Euro) e dal segmento dell’ex- pansion (858 milioni di Euro).

Per quel che riguarda l’attività svolta dal- le diverse categorie di soggetti (Grafico 14), gli operatori internazionali hanno assorbito il 76% del mercato in termini di ammontare investito nel corso del 2021, pari a 11.138 milioni di Euro, men- tre i soggetti domestici hanno investito 3.561 milioni (24%). Si segnala che gli operatori internazionali senza un ufficio in Italia hanno investito nel Paese 5.661 milioni di Euro, distribuiti su 77 opera- zioni. In termini di numero, gli operatori domestici hanno realizzato la maggior parte degli investimenti (489, pari al 75%

del mercato).

A livello generale, nel 2021 il taglio me- dio dell’ammontare investito per singola operazione (Grafico 15) si è attestato a 22,5 milioni di Euro, in crescita rispetto

al 2020 (14,0 milioni di Euro), grazie alla presenza di numerose operazioni di di- mensioni significative. Il dato normaliz- zato, cioè al netto dei large e mega deal realizzati nel corso del 2021, invece, è stato pari a 8,9 milioni di Euro (7,5 milio- ni nel 2020).

Considerando le società oggetto di inve- stimento, nel 2021 va segnalata la pre- senza di 8 operazioni con equity versato compreso tra 150 e 300 milioni di Euro (large deal) e 8 operazioni di ammontare superiore ai 300 milioni di Euro (mega deal). Complessivamente, i large e mega deal hanno attratto risorse per 9.821 mi- lioni di Euro, pari al 67% dell’ammontare complessivamente investito nell’anno.

L’anno precedente i large e mega deal avevano attratto 3.463 milioni di Euro, pari al 53% dell’ammontare complessivo (grazie a 2 large deal e 6 mega deal). Nel- le operazioni caratterizzate da un valore dell’equity versato inferiore ai 150 milioni

INVESTIMENTI

(23)

di Euro (small e medium deal) sono stati investiti 4.878 milioni di Euro, in crescita rispetto al 2020 (3.134 milioni di Euro, +56%) (Grafico 16).

Passando ad analizzare l’evoluzione che ha interessato i singoli segmenti di mercato, l’early stage (seed, start up e later stage), che nel 2020 ha visto l’avvio dell’operatività di un soggetto di natura istituzionale molto attivo nel comparto, ha mostrato un’ulteriore crescita, sia in termini di ammontare investito, passato da 378 a 587 milioni di Euro (+55%), sia di numero di operazioni (306 nel 2020, contro 371 nel 2021, +21%) (Grafico 17).

Nel 2021, la maggior parte delle opera- zioni di avvio è stata realizzata da ope- ratori domestici, che hanno realizzato l’84% degli investimenti, con un peso del 50% in termini di ammontare.

Nel corso del 2021, nel segmento dell’ex- pansion sono stati investiti 858 milioni di Euro, distribuiti su 60 operazioni (Grafi-

co 18). Rispetto all’anno precedente, i dati risultano in crescita del 142% in ter- mini di ammontare e del 50% per quanto riguarda il numero. Nel dettaglio, dall’a- nalisi della tipologia di investitori attivi nel segmento, emerge come i soggetti domestici abbiano realizzato il maggior numero di investimenti (70%, 61% in ter- mini di ammontare).

Il segmento del turnaround anche nel 2021 ha mantenuto un ruolo di nicchia, con la realizzazione di 8 investimenti, contro i 9 del 2020, mentre l’ammontare è passato da 172 a 127 milioni di Euro (Grafico 19).

Le risorse investite nel comparto del re- placement sono state pari a 70 milioni di Euro (poco più di un milione nel 2020), distribuite su 11 investimenti, contro i 2 dell’anno precedente (Grafico 20).

Nel 2021 le operazioni realizzate nel comparto delle infrastrutture hanno at- tratto l’ammontare record di 7.671 milio-

ni di Euro, in crescita del 480% rispetto all’anno precedente, quando erano stati investiti 1.322 milioni di Euro (Grafico 21). Tale valore, trainato da alcune ope- razioni di dimensioni particolarmente rilevanti, rappresenta il 52% del totale investito nel corso dell’anno. Il numero di investimenti di questo tipo realizzati nel 2021 è stato pari a 45, contro i 20 dell’anno precedente (+125%). Agli ope- ratori domestici è imputabile il 60% del numero di operazioni, mentre in termini di ammontare il peso dei soggetti inter- nazionali è stato pari all’84%.

Infine, il segmento dei buy out ha attrat- to il 37% dei capitali complessivamente investiti nel corso del 2021, pari a 5.386 milioni di Euro, in crescita del 23% rispet- to ai 4.370 milioni dell’anno precedente (Grafico 22). Nel dettaglio, le operazioni sono state 159 (94 nel 2020), con un in- cremento del 69%. È importante sottoli- neare che gli investimenti realizzati con

(24)

un impegno di risorse, per società ogget- to di investimento, inferiore ai 15 milioni di Euro, hanno rappresentato il 47% del numero totale (contro il 42% del 2020), mentre il peso delle operazioni di am- montare compreso tra 15 e 150 milioni di Euro è stato pari al 45% (52% l’anno precedente). I large e mega deal, infine, hanno rappresentato l’8% del numero di investimenti realizzati (6% nel 2020) (Grafico 23). Analizzando più nel detta- glio le caratteristiche dell’offerta, gli ope- ratori domestici hanno realizzato il 57%

del numero di operazioni, mentre a livello di ammontare hanno prevalso i soggetti internazionali (76%).

Sotto il profilo della ripartizione delle operazioni tra initial e follow on, si segna- la che gli investimenti a favore di aziende già partecipate dallo stesso operatore o da altri investitori nel capitale di rischio hanno rappresentato la maggioranza in termini di ammontare (55%), mentre in

termini di numero hanno prevalso gli ini- tial (56%) (Grafico 24).

Dalla distribuzione geografica degli in- vestimenti emerge come, in linea con i dati registrati l’anno precedente, il 95%

degli investimenti effettuati nel corso del 2021 ha avuto ad oggetto imprese lo- calizzate nel nostro Paese (Grafico 25), corrispondente al 98% dell’ammontare investito nell’anno (Grafico 26).

Se si considera la sola attività posta in essere in Italia, il 69% del numero di ope- razioni ha riguardato aziende localizzate nel Nord del Paese (60% nel 2020), se- guito dalle regioni del Centro con il 22%

(17% l’anno precedente), mentre il Sud e le Isole hanno pesato per il 9% (23% nel 2020). In termini di ammontare, invece, il Nord ha attratto il 79% delle risorse com- plessivamente investite in Italia (74% nel 2020), seguito dalle regioni del Centro con il 15% (21% l’anno precedente), men- tre la quota di risorse destinate al Sud

Italia si è attestata al 6% (5% nel 2020).

Come da tradizione, a livello regionale (Grafico 27), si conferma il primato della Lombardia, dove è stato realizzato il 40%

del numero totale di operazioni portate a termine in Italia nel corso del 2021, se- guita da Lazio (13%) e Veneto (8%). In termini di ammontare, la Lombardia si è posizionata al primo posto, con il 60%

delle risorse complessivamente investi- te, seguita da Lazio (11%) e Piemonte (8%).

L’analisi della distribuzione settoriale degli investimenti evidenzia come, nel 2021, il comparto dell’ICT (comunica- zioni, computer ed elettronica) abbia rappresentato il principale target di in- vestimento in termini di numero di ope- razioni, con una quota del 28% (Grafico 28), seguito dal settore dei beni e servizi industriali, con un peso del 14%, e dal medicale (12%).

In termini di ammontare, la maggior parte

(25)

delle risorse investite nell’anno è confluita verso il comparto dell’ICT (51% del totale), seguito da quelli dei beni e servizi indu- striali (12%) e dell’energia e ambiente (6%).

Per quel che riguarda le imprese attive nei settori ad alta tecnologia, il numero di operazioni realizzate nel 2021 a favore di aziende definite “high tech” si è atte- stato a 185 (181 nel 2020), con una in- cidenza sul numero totale di operazioni del 28% (Grafico 29). Nel dettaglio, i sot- tocomparti in cui si evidenzia il maggior numero di operazioni sono quelli dell’ICT, del medicale e delle attività finanziarie e assicurative che, in termini di numero, hanno rappresentato il 64% degli investi-

menti in imprese high tech effettuati nel corso del 2021 (Grafico 30). È significa- tivo precisare che il 77% delle operazioni high tech rilevate ha interessato imprese in fase di avvio.

Relativamente alla distribuzione del nu- mero di investimenti per dimensione del- le aziende target, i dati del 2021 mostra- no una concentrazione delle operazioni su imprese di taglio medio-piccolo (86%

del numero totale, 90% nel 2020), carat- terizzate da un numero di dipendenti in- feriore alle 250 unità (Grafico 31). Que- ste aziende hanno attratto risorse per un ammontare complessivo pari a 6.253 milioni di Euro (43% del totale, 42% nel

2020), mentre il resto del mercato, con un peso del 14% in termini di numero di investimenti, ha assorbito il 57% delle ri- sorse totali (8.446 milioni di Euro).

Anche la distribuzione degli investimenti per classi di fatturato delle aziende tar- get evidenzia come le imprese di piccola e media dimensione (con un fatturato in- feriore ai 50 milioni di Euro), pur avendo attratto risorse per circa il 15% del totale, rappresentino, anche per il 2021, il prin- cipale target verso cui sono indirizzati gli investimenti di private equity e venture capital in Italia, con una quota del 79%

sul numero complessivo di operazioni (Grafico 32).

(26)

GRAFICO 10 Evoluzione dell’attività di investimento

311 250 359 266 370 272 471 341 654 488

4.938

9.788

7.223

6.597

14.699

2017 2018 2019 2020 2021

Ammontare (Euro Mln) Società

Numero

(27)

GRAFICO 11 Evoluzione dell’ammontare investito (Euro Mln) per tipologia di attività

4.146

6.423 6.443

4.897 6.441

133

324 270

378

587 659

3.041

510

1.322

7.671

2017 2018 2019 2020 2021

Private equity Venture capital Infrastrutture

(28)

GRAFICO 12 Evoluzione del numero di investimenti per tipologia di attività

154 171 189 145

238

133 172 168 306

371

24

16 13

20

45

2017 2018 2019 2020 2021

Private equity Venture capital Infrastrutture

(29)

GRAFICO 13 Distribuzione degli investimenti 2021 per tipologia

7.671

5.386

858 587

127 70

45

159

60

371

8 11

Infrastrutture Buy out Expansion Early stage Turnaround Replacement Numero

Ammontare (Euro Mln)

(30)

GRAFICO 14 Evoluzione degli investimenti per origine geografica dell’operatore Op. internazionali

Op. domestici

Numero di investimenti Ammontare investito (Euro Mln)

384

489

87

165

2020 2021

2.172 3.561

4.425

11.138

2020 2021

(31)

GRAFICO 15 Ammontare investito medio per tipologia di operazione nel 2021

22,5

170,5

33,9

15,9 14,3

6,4 1,6

8,9

24,7 20,9

Totale mercato Infrastrutture Buy Out Turnaround Expansion Replacement Early stage

Ammontare medio (Euro Mln) Ammontare medio esclusi large e mega deal (Euro Mln)*

(32)

GRAFICO 16 Evoluzione dell’ammontare investito per dimensione dell’operazione

3.340 3.863 3.848 3.134 4.878

1.598

5.925

3.375

3.463

9.821

2017 2018 2019 2020 2021

Ammontare large e mega deal (Euro Mln)*

Ammontare small e medium deal (Euro Mln)

(33)

GRAFICO 17 Focus early stage: trend storico

133

172 168

306

371

99 110 101

196

266

133

324

270

378

587

2017 2018 2019 2020 2021

Numero Società Ammontare (Euro Mln)

(34)

GRAFICO 18 Focus expansion: trend storico

45 33 50 42 48 38 40 35 60 49

338

816

896

354

858

2017 2018 2019 2020 2021

Numero Società Ammontare (Euro Mln)

(35)

GRAFICO 19 Focus turnaround: trend storico

10 8 6 5 7 6 9 8 8 8

111

123

96

172

127

2017 2018 2019 2020 2021

Numero Società Ammontare (Euro Mln)

(36)

GRAFICO 20 Focus replacement: trend storico

9 9 6 3 11 10 2 2 11 10

253 242

355

1

70

2017 2018 2019 2020 2021

Numero Società Ammontare (Euro Mln)

(37)

GRAFICO 21 Focus infrastrutture: trend storico

24 20 16 12 13 10 20 17 45 25

659

3.041

510

1.322

7.671

2017 2018 2019 2020 2021

Numero Società Ammontare (Euro Mln)

(38)

GRAFICO 22 Focus buy out: trend storico

90 81 109 94 123 107 94 83 159 130

3.444

5.242 5.096

4.370

5.386

2017 2018 2019 2020 2021

Numero Società Ammontare (Euro Mln)

(39)

GRAFICO 23 Distribuzione % del numero di buy out per classe dimensionale

2019 2020 2021

43%

50%

7%

42%

52%

6%

47% 45%

8%

Small (0-15 Euro Mln) Medium (15-150 Euro Mln) Large e Mega (>150 Euro Mln)

(40)

GRAFICO 24 Evoluzione della distribuzione del numero di investimenti tra initial e follow on

40% 43% 44% 53% 56%

60% 57% 56% 47% 44%

2017 2018 2019 2020 2021

Initial Follow on*

(41)

GRAFICO 25 Distribuzione geografica del numero di investimenti realizzati nel 2021

9%

20%

66%

5%

Sud e Isole Centro Nord Estero

(-44%)

(+59%) (+41%)

(+78%)

Totale Italia

95%

(42)

GRAFICO 26 Distribuzione geografica dell’ammontare investito nel 2021

5%

15%

78%

2%

Sud e Isole Centro Nord Estero

(+140%)

(+161%)

(+96%)

(+56%)

Totale Italia

98%

(43)

GRAFICO 27 Distribuzione regionale del numero di investimenti realizzati nel 2021

251

81 50 47 41 38 27 15 13 12 11

8 7 7 5 5 4 1

Lombardia Lazio

Emilia Romagna

Toscana Campania

Piemonte Umbria Puglia LiguriaCalabria Abruzzo Sicilia

MarcheBasilicata

Veneto Sardegna

(44)

GRAFICO 28 Distribuzione settoriale del numero di investimenti realizzati nel 2021

183

93 79

45 44

30 28 28 25 22 20 19

11 10 8 6 3

ICT (comunicazioni,

Medicale Retail

Trasporti Real estate Edilizia

Energia e ambiente

Biotecnologie Agricoltura

Chimica e materiali

(45)

GRAFICO 29 Evoluzione del peso % degli investimenti in imprese high tech

28%

38%

36%

36%

25%

14%

14%

25%

16%

8%

2021 2020 2019 2018 2017

Ammontare Numero

(46)

GRAFICO 30 Distribuzione settoriale del numero di investimenti in imprese high tech nel 2021

1 1 2

4 4 4

16 17 17

20

40

58

Chimica e materiali

Agricoltura

Manifatturiero - Alimentare

Trasporti

Retail

Manifatturiero - Moda

Biotecnologie

Energia e ambiente

Beni e servizi indistriali

Attività finanziarie e assicurative

Medicale

ICT (comunicazioni, computer e elettronica)

(47)

GRAFICO 31 Distribuzione % del numero di investimenti per classi di dipendenti delle aziende target nel 2021

PMI 86%

48%

23%

13%

2%

5% 5% 4%

0 - 19 20 - 99 100 - 199 200 - 249 250 - 499 500 - 999 >1.000

(48)

GRAFICO 32 Distribuzione % del numero di investimenti per classi di fatturato (Euro Mln) delle aziende target nel 2021

PMI 79%

47%

13%

11%

8%

8%

9% 4%

0 - 2 2 - 10 10 - 30 30 - 50 50 - 100 100 - 250 >250

(49)

DISINVESTIMENTI

Nel corso del 2021 l’ammontare disinve- stito, calcolato al costo di acquisto delle partecipazioni, ha raggiunto quota 2.702 milioni di Euro, in crescita del 69% rispetto ai 1.594 milioni registrati l’anno preceden- te. In termini di numero, si sono registrate 104 dismissioni (81 nel 2020, +28%), di- stribuite su 88 società (Grafico 33).

Per quanto concerne le modalità di ces- sione delle partecipazioni, in termini di ammontare (Grafico 34) la vendita ad un soggetto industriale (trade sale) ha rap-

presentato il canale di disinvestimento preferito (871 milioni di Euro), con un’inci- denza del 32%, seguito dalla cessione ad un altro operatore di private equity, con un peso del 30% (814 milioni di Euro). Anche in termini di numero la tipologia di exit più utilizzata è stata il trade sale (Grafico 35), in linea con gli anni passati, con 36 exit (35% del totale), seguita dalla cessione ad un altro operatore di private equity (30%).

Con specifico riferimento alla tipologia di investitori, gli operatori domestici sono

risultati i più attivi per quanto concerne il numero di dismissioni (62% del totale), mentre in termini di ammontare disinve- stito hanno prevalso gli operatori interna- zionali (66%).

Da ultimo, incrociando il numero di disin- vestimenti con la tipologia di investimen- to originario (Grafico 36), emerge come il maggior numero di dismissioni sia ricon- ducibile ad operazioni di buy out (46%), seguite dagli expansion (27%) e dai repla- cement (12%).

(50)

Numero disinvestimenti Società Ammontare (Euro Mln)

202 160 135 109 132 108 81 67 104 88

3.752

2.788

2.216

1.594

2.702

2017 2018 2019 2020 2021

GRAFICO 33 Evoluzione dell’attività di disinvestimento

(51)

2020 2021

15%

55%

1%

24%

4% 1%

32% 30%

28%

6% 4%

<1%

GRAFICO 34 Evoluzione della distribuzione % dell’ammontare disinvestito per tipologia

Vendita a istituzioni Vendita ad un

altro operatore

Trade sale Buy back

(imprenditore IPO/Vendita

post IPO/SPAC Write off

(52)

43%

17%

2%

17% 15%

6%

35%

30%

13% 12%

8%

2%

Vendita a istituzioni Vendita ad un

altro operatore

Trade sale Buy back

(imprenditore IPO/Vendita

post IPO/SPAC Write off GRAFICO 35 Evoluzione della distribuzione % del numero di disinvestimenti per tipologia

2020 2021

(53)

2% 5% 8%

12%

27%

46%

Turnaround Infrastrutture Early stage Replacement Expansion Buy out

GRAFICO 36 Distribuzione % del numero di disinvestimenti per tipologia

di investimento originario nel 2021

(54)

IL MERCATO ITALIANO

DEL PRIVATE DEBT

2021

(55)

I dati di seguito presentati sono stati rac- colti ed elaborati da AIFI, nell’ambito della collaborazione con Deloitte sull’attività di private debt in Italia. L’analisi è realizzata semestralmente attraverso la compilazio- ne di questionari da parte dei Soci AIFI che svolgono tale attività (sia esclusivamente sia unitamente a quella di private equity).

Tali dati sono integrati con le informazioni disponibili da fonte pubblica inerenti l’at- tività dei non Soci AIFI. Considerato che si tratta di un mercato ancora recente e in evoluzione, i dati potranno essere in futuro aggiornati e integrati in funzione dell’andamento del campione monitorato.

Di seguito si riportano alcune indicazioni metodologiche, al fine di facilitare la lettu- ra e l’interpretazione dei dati.

OPERATORI

Nella survey vengono inclusi gli opera- tori che gestiscono veicoli (solitamente fondi) o ben definiti e stabili capitali con l’obiettivo di finanziare le imprese me-

diante sottoscrizioni di obbligazioni cor- porate (o bond), obbligazioni convertibili, finanziamenti, strumenti finanziari parte- cipativi e, in via residuale, cambiali finan- ziarie. I requisiti necessari affinché un soggetto venga incluso nell’analisi sono:

gestire un fondo o ben definiti e sta- bili capitali (schemi di investimento collettivo utilizzati per effettuare in- vestimenti);

investire in strumenti di debito volti a finanziare le imprese;

avere un orizzonte temporale, in ter- mini di holding period, di medio-lungo termine.

I dati si riferiscono al cosiddetto “core”

private debt, vale a dire all’attività degli operatori attivi nel comparto del debito privato, ad esclusione delle piattaforme di digital lending, dell’attività di distres- sed debt (sia single name sia relativa a pacchetti di crediti UTP) e degli investi- menti indiretti (con particolare riferimen- to ai fondi di fondi).

RACCOLTA

Sulla base della metodologia interna- zionale e del campione preso in consi- derazione e coerentemente con l’analisi dei dati sul mercato del private equity e venture capital, l’attività di fundraising riguarda gli operatori aventi focus di in- vestimento sul mercato italiano (SGR e investment company). Nelle statistiche relative alla raccolta non vengono, in- vece, inclusi gli operatori internazionali, in quanto non prevedono una formale pre-allocazione delle risorse disponibili tra i diversi Paesi target di investimento, ad eccezione dei casi in cui ricevano da soggetti istituzionali capitali specificata- mente da destinare all’Italia o abbiano costituito un apposito veicolo destinato esclusivamente ad operazioni in Italia.

INVESTIMENTI

Per quanto concerne l’attività di investi- mento, i dati aggregati si riferiscono alle sottoscrizioni di obbligazioni corporate

PREMESSA METODOLOGICA

(56)

(o bond), obbligazioni convertibili, finan- ziamenti, strumenti finanziari partecipati- vi e, in via residuale, cambiali finanziarie.

L’analisi si riferisce alle sole sottoscrizio- ni imputabili agli operatori di private debt inclusi nell’indagine. Si considerano sia le sottoscrizioni iniziali sia eventuali sotto- scrizioni successive. La dimensione glo- bale del mercato è costituita da:

operazioni effettuate in aziende italia- ne e non da operatori “locali”;

operazioni effettuate in aziende ita-

liane da operatori internazionali, a prescindere dal fatto che abbiano un advisor in Italia.

Nelle elaborazioni sul numero di inve- stimenti, si considerano separatamente le singole sottoscrizioni, anche qualora parte della stessa emissione obbligazio- naria o del totale del finanziamento.

RIMBORSI

I dati aggregati relativi all’attività di rim- borso riguardano, infine, il valore consi-

derato al costo storico dello strumento rimborsato senza includere l’eventuale cedola o gli interessi. Anche in questo caso la dimensione globale del mercato è costituita da:

rimborsi effettuati da aziende italiane e non a operatori “locali”;

rimborsi effettuati da aziende italiane a operatori internazionali, a prescin- dere dal fatto che abbiano un advisor in Italia.

(57)

OPERATORI

Nella presente analisi sono inclusi tutti i soggetti che svolgono attività di private debt in Italia, sia Associati ad AIFI, sia altri operatori, anche internazionali, che hanno realizzato questo tipo di attività nel mercato italiano. Nel corso del 2021 sono stati monitorati 38 soggetti attivi (erano 29 nel 2020) (Grafico 1), vale a dire che hanno effettuato almeno una

delle attività di raccolta, investimen- to o rimborso. Nel dettaglio, i soggetti per i quali è stata registrata attività di fundraising sono stati 11, in aumento rispetto all’anno precedente in cui era- no 7, gli operatori che hanno realizzato almeno un investimento sono stati 33 (28 nel 2020), mentre risultano essere 16 i soggetti che hanno ricevuto rimbor-

si (anche parziali), in aumento rispetto ai 14 dell’anno precedente. Analizzando il numero totale di operatori attivi nel 2021, emerge che circa la metà degli stessi (42%) è di matrice internaziona- le; inoltre, il 63% dei soggetti monitorati, unitamente all’attività di private debt, svolge anche quella di private equity (Grafico 2).

(58)

GRAFICO 1 Evoluzione degli operatori attivi nelle diverse fasi di attività

Numero operatori

che hanno raccolto Numero operatori che hanno

ricevuto rimborsi Numero operatori

che hanno investito

2020 2021

7

28

14 11

33

16

(59)

GRAFICO 2 Caratteristiche degli operatori di private debt attivi in Italia nel 2021

Distribuzione del numero di operatori per origine

Operatori internazionali Operatori domestici

Distribuzione del numero di operatori per attività svolta

Altri operatori Operatori private equity e private debt

Operatori di private debt

58%

42% 32%

5%

63%

(60)

Nel corso del 2021, escludendo i soggetti internazionali che non hanno promosso un veicolo dedicato specificatamente all’Italia, la raccolta totale è stata pari a 987 milioni di Euro, in crescita del 79% ri- spetto all’anno precedente, quando erano

stati raccolti 551 milioni (Grafico 3). Con- siderando la sola raccolta indipendente, invece, il valore si attesta a 972 milioni di Euro (532 nel 2020). Sempre nel 2021, i capitali provenienti dall’estero sono stati pari al 16%. In termini di distribuzione per

tipologia di fonte della raccolta, gli inve- stitori individuali hanno pesato per il 25%, classificandosi come prima fonte, seguiti dai fondi di fondi istituzionali, che hanno contributo per il 22%, e dalle banche con il 14% circa (Grafico 4).

RACCOLTA

(61)

GRAFICO 3 Evoluzione dei capitali raccolti (Euro Mln)

340

506

386

551

987

2017 2018 2019 2020 2021

322

506

385

532

972

(62)

GRAFICO 4 Evoluzione dell’origine dei capitali raccolti per tipologia di fonte

itori individuali

ndi istituzionali

Banche

di previdenza

Assicurazioni

ttore pubblico

Captive

ione pubblici

Fondazioni

sset manager

Family office

nsione privati

Altro 0,2%

29,6%

10,5%

0,0%

46,5%

7,4%

4,5%

0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 1,2% 0,1%

24,7%

22,2%

13,6% 12,2%

10,7%

8,0%

1,8% 1,6% 1,1% 0,7% 0,7% 0,0%

2,7%

2020 2021

(63)

Nel 2021, il mercato italiano del private debt ha fatto registrare investimenti per circa 2,2 miliardi di Euro, il valore più alto registrato sino ad ora, in aumento del 92% rispetto al 2020. In crescita anche il numero di operazioni, 275 (erano 215 nel 2020, +28%) e il numero di società oggetto di investimento, 142 (erano 127 nel 2020, + 12%) (Grafico 5). Da sottoli- neare che, in aggiunta ai valori di merca- to del private debt “core”, le piattaforme di digital lending hanno effettuato inve- stimenti per 689 milioni di Euro in oltre 2.000 società target. Tornando a focaliz- zarci sul mercato “core”, nel 2021 si rile- va una grande operatività degli operatori internazionali, che hanno rappresentato l’85% degli investimenti in termini di am- montare e il 51% in termini di numero, mentre il peso dei soggetti domestici è stato pari rispettivamente al 15% e 49%

(Grafico 6). Per quanto riguarda gli stru- menti utilizzati (Grafico 7), si sottolinea

che nel 56% dei casi le operazioni hanno riguardato obbligazioni, mentre i finan- ziamenti hanno pesato per il 44% del mercato. Con specifico riferimento alle obbligazioni, il rimborso è di tipo bullet nel 64% dei casi e amortizing nel restan- te 36%. Per quanto concerne la dimen- sione degli investimenti (Grafico 8), si segnala una tendenza sempre più mar- cata verso sottoscrizioni di taglio infe- riore ai 5 milioni di Euro; nel 2021, infatti, tali finanziamenti hanno rappresentato il 79% del totale (76% nel 2020, 69% nel 2019). Il ticket di finanziamento com- preso tra i 5 e i 10 milioni ha pesato per l’11% del numero di sottoscrizioni (16%

nel 2020, 20% nel 2019), mentre nel 10%

dei casi hanno superato i 10 milioni di Euro (in linea con il 2020 e 2019, rispet- tivamente 8% e 11%). Considerando le società oggetto di investimento, nel 2021 va segnalato che 5 di esse hanno raccolto un ammontare superiore ai 100

milioni di Euro, per un totale di 1.127 mi- lioni (erano 3 le società nel 2020, per un totale di 372 milioni). Queste operazio- ni sono aumentate anche in termini di peso, pari al 51% del totale, rispetto al 32% dell’anno precedente (Grafico 9).

Per quanto riguarda le caratteristiche delle società oggetto di investimento, nel 2021, a livello geografico (Grafici 10 e 11), l’89% di queste sono localizzate nel nostro Paese, mentre in termini di ammontare investito gli investimenti su target italiane hanno pesato per il 97% del totale. Se si considera la sola attività posta in essere in Italia, la mag- gior parte delle società è concentrata al Nord (76%, 69% nel 2020), seguito dalle regioni del Centro Italia (14%, 20% nel 2020) e da quelle del Sud e Isole (10%, 11% nel 2020). In termini di ammonta- re, sempre escludendo gli investimenti al di fuori del nostro Paese, le regioni del Nord hanno attratto il 71% del valo-

INVESTIMENTI

(64)

re complessivo (66% nel 2020), seguite dal Sud e Isole con il 18% (9% nel 2020), mentre il Centro ha rappresentato l’11%

(25% nel 2020). A livello di singola re- gione (Grafico 12), le imprese in Lom- bardia costituiscono il 40% del numero di target in Italia, seguite dal Veneto e dall’Emilia Romagna, entrambe con il 10%. Concentrandosi sulla distr ibuzio- ne settoriale, sempre in relazione al nu- mero di società oggetto di investimento, (Grafico 13) si evidenzia come esse siano attive in comparti eterogenei, sia

tradizionali, sia innovativi. Nel dettaglio, il 23% delle imprese opera nel setto- re dei beni e servizi industriali, seguito dal manifatturiero – alimentare (16%) e dall’ICT (13%). Analizzando l’aspetto di- mensionale delle società target (Grafico 14), emerge che il 56% di esse ha meno di 250 dipendenti, mentre in termini di fatturato (Grafico 15), le imprese con meno di 50 milioni di Euro di ricavi co- stituiscono il 42% del totale. Nel 2021, il 47% delle target oggetto di investimento risulta anche nel portafoglio di operato-

ri di private equity (Grafico 16). Infine, analizzando le operazioni di private debt per obiettivo dell’investimento, è possi- bile notare come il 51% sia dedicato allo sviluppo delle società, seguito dal debi- to per il leveraged buy out (38%) e dal rifinanziamento del debito (11%). In ter- mini di ammontare, il debito è dedicato in prima parte ad operazioni LBO (42%), seguito a breve distanza dalle operazio- ni di sviluppo (37%) e infine dalle opera- zioni di rifinanziamento del debito (21%) (Grafico 17).

(65)

GRAFICO 5 Evoluzione dell’attività di investimento

Numero Società Ammontare (Euro Mln)

2017 2018 2019 2020

106 72 622

109 84 1.016

199 158 1.304

215 127 1.153

275 142 2.214

2021

(66)

GRAFICO 6 Distribuzione degli investimenti per tipologia di operatore nel 2021

Distribuzione per ammontare investito

Internazionale

Domestico Domestico Internazionale

Distribuzione per numero di investimenti

51% 49%

85%

15%

51% 49%

85%

15%

(67)

GRAFICO 7 Distribuzione degli investimenti per tipologia di strumento e caratteristiche nel 2021

Distribuzione degli investimenti per tipologia di strumento

Obbligazione

Finanziamento Bullet Amortizing

Distribuzione delle obbligazioni per tipologia di rimborso

Nota: elaborazione realizzata sull'85%

44%

56%

64%

44% 36%

56%

64%

36%

(68)

GRAFICO 8 Distribuzione % degli investimenti per classe di ticket di finanziamento

2020 2021

2019

69%

20%

11%

76%

16%

8%

79%

11% 10%

0-5 Euro Mln 5-10 Euro Mln >10 Euro Mln

(69)

GRAFICO 9 Evoluzione dell’ammontare investito per dimensione dell’operazione

622 773 734

570 243

781 1.087

1.127

372

2016 2017 2018 2019 2020

Ammontare superiore a 100 Euro Mln

Ammontare inferiore a 100 Euro Mln

(70)

GRAFICO 10 Distribuzione geografica del numero di società oggetto di investimento nel 2021

9%

13%

67%

11%

Sud e Isole Centro Nord Estero

(+0%)

(-18%)

(+27%)

(+45%)

Totale Italia

89%

(71)

GRAFICO 11 Distribuzione geografica dell’ammontare investito nel 2021

18%

10%

69%

3%

Sud e Isole Centro Nord Estero

(+321%)

(-11%)

(+129%) (-18%)

Totale Italia

97%

(72)

GRAFICO 12 Distribuzione regionale del numero di società oggetto di investimento nel 2021

49

13 12 11 9

5 5 5 3 3 2 2 2 1 1 1

Lomba

rdia Veneto

Piemonte Campania Lazio

Toscana dige

Molise Sardegn

a Liguria Sicilia

Abruzzo Marche Umbria

(73)

GRAFICO 13 Distribuzione settoriale del numero di società oggetto di investimento nel 2021

Manifatturier o - Altro

Biotecnologie vizi per il consumo

vizi industriali

Chimica e materiali

Agricoltur

a Altro

Edilizia ative

o - Arredament o o - Moda

Retail

Traspor ti

Energia e ambiente Medicale o - Alimentar

e

ICT (comunicazioni, onica)

32

22

18 17

10

6 5 5 4 4 4 4 3 3

1 1 1

(74)

GRAFICO 14 Distribuzione % del numero di società oggetto di investimento per classi di dipendenti nel 2021

8%

32%

9%

7%

11%

14%

19%

0-19 20-99 100-199 200-249 250-499 500-999 >1.000

PMI 56%

(75)

GRAFICO 15 Distribuzione % del numero di società oggetto di investimento per classi di fatturato (Euro Mln) delle stesse nel 2021

14%

4%

20%

4%

17%

19%

22%

0-2 2-10 10-30 30-50 50-100 100-250 >250

PMI 42%

(76)

GRAFICO 16 Distribuzione del numero di società private equity backed per classi di fatturato (Euro Mln) nel 2021

Società non partecipate dal private equity Società partecipate dal private equity

5

19

27

59%

67%

33%

61%

62% 62%

38%

38%

39%

41%

95%

5%

20%

80%

6

23

26

29

0-2 2-10 10-30 30-50 50-100 100-250 >250

(77)

GRAFICO 17 Distribuzione degli investimenti per obiettivo nel 2021

Distribuzione del numero degli investimenti per obiettivo

LBO

Sviluppo Rifinanziamento debito

Distribuzione dell’ammontare investito per obiettivo

Nota: elaborazione realizzata sull'88% delle operazioni Nota: elaborazione realizzata sul 76% delle operazioni

38% 51%

11%

37%

42%

21%

38% 51%

11%

37%

42%

21%

(78)

Nel corso del 2021 l’ammontare rimbor- sato, calcolato al costo degli strumenti di debito, è stato pari a 350 milioni di Euro, in calo del 13% rispetto ai 403 milioni di Euro registrati l’anno precedente. In termini di numero di società, invece, sono state 177 a effettuare rimborsi, dato che segna un incremento del 28% rispetto al 2020 (138 società) (Grafico 18). Per quanto con- cerne le modalità di rimborso, in termini

di ammontare (Grafico 19) il rimborso anticipato volontario su richiesta della società ha rappresentato il canale prefe- rito (149 milioni di Euro), con un’incidenza del 44%, seguito dal rimborso come da piano di ammortamento dello strumento, con un peso del 30% (104 milioni di Euro).

Quest’ultimo, così come negli anni prece- denti, ha largamente rappresentato la ti- pologia più utilizzata in termini di numero

di rimborsi (Grafico 20), con 139 rimborsi (74% del totale), seguita dal rimborso anti- cipato volontario su richiesta della società (29 rimborsi, 15% del totale). Da ultimo, in- crociando il numero con la tipologia di in- vestimento originario (Grafico 21), emer- ge come il maggior numero di dismissioni sia riconducibile ad obbligazioni (69%), seguite da finanziamenti (28%) e infine da operazioni di tipo ibrido (3%).

RIMBORSI

(79)

Società Ammontare (Euro Mln) GRAFICO 18 Evoluzione dell’attività di rimborso

30

67

106

138

177

102

209

324

403

350

2017 2018 2019 2020 2021

(80)

2021 2020

GRAFICO 19 Evoluzione della distribuzione % dell’ammontare rimborsato per tipologia

15%

33%

40%

0% 2% 1% <1%

9%

44%

30%

7%

2% 1% <1% 0%

15%

Rimborso anticipato volontario su

Piano di

ammortamento Rimborso anticipato a

seguito di

Rimborso concordato

anticipato

Rimborso anticipato su

richiesta

Rimborso bullet Vendita sul

secondario Altro

(81)

GRAFICO 20 Evoluzione della distribuzione % del numero di rimborsi per tipologia

76%

9% 5% 5%

0% 1% 1% 3%

74%

15%

3% 2% 2% 1% 0% 3%

Piano di

ammortamento Rimborso anticipato volontario su richiesta della

Rimborso bullet Rimborso anticipato a

seguito di rifinanziamento

Rimborso concordato

anticipato

Rimborso anticipato su richiesta dell’operatore

Vendita sul

secondario Altro

2021

2020

(82)

GRAFICO 21 Distribuzione % del numero di rimborsi per tipologia di investimento originario nel 2021

69%

28%

3%

Obbligazione Finanziamento Ibrido

(83)

Buy out

Tecnica finanziaria diretta all’acquisizione di un’impresa me- diante il ricorso prevalente al capitale di debito che verrà per lo più rimborsato con l’utilizzo dei flussi di cassa positivi generati dall’impresa stessa.

Cambiale finanziaria

Titolo equiparato alle cambiali ordinarie, che può essere girato esclusivamente con la clausola “senza garanzia”.

Capital gain

Differenza tra il prezzo di acquisto di una partecipazione e il ri- cavo derivante dalla sua vendita. Rappresenta la fonte di ricavo principale per un investitore nel capitale di rischio.

Deal

Investimento effettuato da un investitore nel capitale di rischio.

Disinvestimento

Cessione, totale o parziale, della partecipazione detenuta dall’in- vestitore al termine di un’operazione di investimento e una volta raggiunti gli obiettivi di creazione di valore all’interno dell’azien- da partecipata.

Early stage

Investimento in capitale di rischio effettuato nelle prime fasi di

Equity

Capitale proprio dell’azienda, versato, generalmente, attraverso la sottoscrizione di titoli azionari o quote. La sua remunerazione dipende dalla redditività e dal successo dell’iniziativa, sia in ter- mini di utile prodotto e distribuito ai soci tramite dividendi, sia in termini di aumento di valore delle azioni.

ExitTermine generico con il quale si identifica il disinvestimento.

Expansion

Investimento, tipicamente di minoranza, in capitale di rischio ef- fettuato nelle fasi di sviluppo dell’impresa, realizzato attraverso un aumento di capitale e finalizzato ad espandere (geografica- mente, merceologicamente, …) un’attività già esistente.

Finanziamento

Strumento di finanziamento a medio/lungo termine diverso dal- le obbligazioni.

Follow on

Successivo investimento nel capitale di rischio di un’impresa già partecipata dallo stesso o da altri investitori nel capitale di rischio.

Fondo di private debt

Fondo comune di investimento, la cui politica si focalizza su stru- menti finanziari di debito emessi dalle imprese, tra cui obbliga-

GLOSSARIO

(84)

Fondo mobiliare chiuso

Strumento finanziario che raccoglie capitali presso investitori istituzionali (quali banche, fondazioni, compagnie assicurative, fondi pensione, …) e presso privati, per investirli nel capitale di rischio di imprese non quotate.

Initial Public Offering (IPO)

Offerta pubblica di vendita o di sottoscrizione di azioni di un’im- presa, finalizzata ad avviare il processo di quotazione in Borsa.

Investitore captive

Operatore nel capitale di rischio detenuto per una quota di mag- gioranza da un’istituzione finanziaria o industriale, che ne defini- sce le linee strategiche e operative e gli fornisce i capitali neces- sari per l’attività di investimento. Si contrappone all’investitore

“indipendente”.

Investitore indipendente

Operatore nel capitale di rischio non riconducibile, in termini sia di emanazione che di provenienza dei capitali utilizzati, ad un’al- tra istituzione finanziaria o industriale mantenendo, pertanto, totale autonomia strategica e gestionale.

Investment company

Operatore nel capitale di rischio, differente dalla SGR genera-

Large deal

Investimento di importo (equity) compreso tra i 150 milioni di Euro e i 300 milioni di Euro.

Later stage

Investimento in società già operative, che possono o meno aver raggiunto il punto di break-even, e che spesso sono già state finanziate da venture capitalist.

Mega deal

Investimento di importo (equity) superiore ai 300 milioni di Euro.

Obbligazione

Titolo che rappresenta un debito da soddisfare alla scadenza e alle condizioni predeterminate.

Piattaforma di lending

Piattaforma che offre a imprese la possibilità di ottenere finan- ziamenti in forma di prestiti.

Private debt

Termine utilizzato per indicare, in modo generale, l’attività dell’in- vestitore in capitale di debito.

Private equity

(85)

Replacement

Investimento di minoranza finalizzato alla riorganizzazione del- la compagine societaria di un’impresa, in cui l’investitore nel ca- pitale di rischio si sostituisce, temporaneamente, a uno o più soci non più interessati a proseguire l’attività.

Rimborso

Riscossione, totale o parziale, del debito concesso alla target da parte di un operatore di private debt.

Seed

Investimento nella primissima fase di sperimentazione dell’idea di impresa, quando è ancora da dimostrare la validità tecnica del prodotto/servizio.

SPAC (Special Purpose Acquisition Company)

Veicolo di investimento costituito con l’obiettivo di raccogliere capitali sul mercato attraverso la quotazione in borsa, al fine di acquisire e/o fondersi con una singola società operativa non quotata.

Start up

Investimento finalizzato all’avvio di un’attività imprenditoriale,

Strumento ibrido

Strumento al quale sono collegate opzioni di conversione del capitale delle target (ad es.: prestito obbligazionario convertibile).

Trade sale

Modalità di disinvestimento, attraverso la quale la partecipazio- ne detenuta dall’investitore nel capitale di rischio viene ceduta ad un acquirente industriale, determinato all’acquisto in virtù di una motivazione strategica.

Turnaround financing

Operazione con la quale un investitore nel capitale di rischio ac- quisisce un’impresa in dissesto finanziario, al fine di ristrutturar- la e renderla nuovamente profittevole.

Venture capital

Attività di investimento in capitale di rischio realizzata da ope- ratori professionali e finalizzata alla realizzazione di operazioni di early stage.

Write off

Abbattimento totale o parziale del valore della partecipazio- ne detenuta da un investitore nel capitale di rischio, a seguito della perdita di valore permanente della società partecipata ovvero della sua liquidazione o fallimento, con conseguente

(86)

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