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La battaglia di Giorgia

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Academic year: 2022

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N° 9 Anno CXLI - 1€

la V OCE

UN GIORNALE CHE RACCONTA QUELLO CHE GLI ALTRI

NON DICONO

«Preghiamo per i tanti sfollati che fuggono dalle guerre»

PAPA FRANCESCO

Cari fratelli e sorelle! Auguro a tutti che il cammino quaresimale, da poco iniziato, sia ricco di frutti di Spirito e ricco di opere di bene.

Sono un po’ rattristato per le notizie che arrivano di tanti sfollati, tanti uomini, donne, bambini cacciati via a causa della guerra, tanti migranti che chiedono rifugio nel mondo, e aiuto. In questi giorni, la cosa è diventata molto forte. Preghiamo per loro. Vi chiedo anche un ricordo nella preghiera per gli Esercizi spirituali della Curia Romana, che questa sera inizieranno ad Ariccia. Purtroppo, il raffreddore mi costringe a non partecipare, quest’anno: seguirò da qui le meditazio- ni. Mi unisco spiritualmente alla Curia e a tutte le persone che stanno vivendo momenti di preghiera, facendo gli Esercizi spirituali a casa.

Buona domenica e buon pranzo!

Angelus di domenica 1° marzo

Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/2/2004 n. 46), ar

t. 1, comma 1, DCB/

VO O O

AL

VO

VOCE

Per lei una r accolta f ondi e l'aff etto di tanta gent e

La batta glia di Gior gia

Covid-19: c'è paura

Giovedì 5 marzo

2020

pag. 20

Il gran ello di senape:

il vero malat o è

il sistema sc olastic o

«Vorrei u na scu ola che n on si fe rma davant i a una c hiusura s traordi naria»

Cimice asiatica:

una pia ga per l'a gricoltur a del Piem onte

Allarm e in tut to il terri torio re gionale e un da nno sti mato d i 180 m ilioni di e uro pag. 11

pag. 18 e 19 pag. 12 e 13

L'arte del non spreco

Rivaron e: a tu per tu

con il sin daco

Elisabet ta Tinello

«Vorrei f ar capi re alle p ersone che bis ogna f are le c ose ins ieme»

pag. 15

(2)

direttore@lavocealessandrina.it Care lettrici, cari lettori,

apriamo questo numero con l'in- tervista di Marco Lovisolo, nostro giovane (e promet- tente) collaboratore, a Giorgia Sansone, una ragazza che sta vivendo un momento delicato della sua esistenza e sta reagendo con creatività e coraggio. C'è un passo dell'articolo (lo trovate qui a fi anco) in cui Giorgia dice: «Finché viviamo la nostra vita “normale” succede che non ci ricordiamo di Dio, se non nei momenti di bisogno. Preghiamo solo per chiedere qualche grazia. Se inve- ce dobbiamo ringraziare, siamo sem- pre un po' restii». Non ho potuto fare a meno di collegare queste parole, così umane, alla situazione che ognuno di noi sta vivendo in questo tempo del coronavirus. «Finché viviamo la nostra vita “normale” succede che non ci ricordiamo di Dio»: non è forse così? «Se invece dobbiamo ringraziare, siamo sempre un po' restii». Eppure, se uscissimo dalla scontatezza delle nostre giornate e ci guardassimo per come siamo, cioè dipendenti in tutto e per tutto da un Altro (c'è qualcuno tra noi che è in grado di aggiungere anche solo 10 secondi alla sua esistenza?), riusci- remmo a essere grati anche solo per il fatto di svegliarci al mattino. Ma che coscienza ci vuole per ringraziare di esistere? E da dove possiamo partire per recuperare uno sguardo sulla vita così? Sarebbero da leggere (e medi- tare) le parole che papa Francesco ha scritto nel suo messaggio per la Quaresima, che pubblichiamo inte- gralmente a pagina 5: «Malgrado la presenza, talvolta anche drammati- ca, del male nella nostra vita, come in quella della Chiesa e del mondo, questo spazio off erto al cambiamento di rotta esprime la tenace volontà di Dio di non interrompere il dialogo di salvezza con noi». Cerchiamo questo dialogo, in Quaresima: al di là dei nostri piccoli “fi oretti”, che non ci tolgono la paura e non cambiano il nostro cuore.

La differenza tra avere paura e ringraziare

L'editoriale

di Andrea Antonuccio

Avviata una raccolta fondi: obiettivo 350.000 euro

Editrice Voce Alessandrina s.c.

via Vescovado, 3 - 15121 Alessandria Direttore responsabile Andrea Antonuccio Vice direttore don Fabrizio Casazza

Silvio Bolloli, Sabrina Camilli, Marina Feola, Mara Ferrari, Enzo Governale, Marco Lovisolo, Roberto Massaro, Paolo Massobrio, don Gian Paolo Orsini, Zelia Pastore, Marco Pastorino, Carlo Re, Mauro Remotti, Daniela Terragni, Alessandro Venticinque, Adriana Verardi Savorelli. Elaborazione grafi ca a cura di Enzo Governale e Giorgio Ferrazzi

Hanno collaborato a questo numero:

Settimanale di informazione e di opinione della Diocesi di Alessandria fondato nel 1879

la

la VO OCE

Direzione e redazione Via Vescovado, 3 - Alessandria Tel. 0131 512 225 - Fax 0131 512 224 redazione@lavocealessandrina.it www.lavocealessandrina.it Impianti e stampa

Industrie tipografi che Sarnub srl Cavaglià (BI)

Registrato presso la Cancelleria del Tribunale di Alessandria in data 26 febbraio 1963 con n. 62 n° iscrizione al Roc 005088 La Voce alessandrina percepisce i contributi pubblici all’editoria

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Per inserzioni pubblicitarie Andrea Allegra

commerciale@lavocealessandrina.it Tel.: 388 74 89 611 - 0131 512 225 Stampa in colore, se possibile, con fatturazione a parte del maggior costo tipografi co aumento del 50% sulla tariffa

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La Voce alessandrina, tramite la Fisc (Federazione italiana settimanali catto- lici), ha aderito all'Istituto dell’autodisci- plina pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Marzo Donna è pronto a

spiccare il volo

a pagina 4

Il coronavirus non ferma (per ora) l'edizione 2020.

Fino a primavera molti eventi dedicati alle donne

Covid-19:

aiutiamoci a prevenire

a pagina 16

La pediatra risponde.

Come il nostro stile di vita può aiutare a difenderci dal virus

La recensione - a pag. 22

“Passioni del prete, tentazioni del vescovo”.

Il libro di Gualtiero Sigismondi, vescovo di Foligno e assistente generale dell'AC

Serie C ancora ferma - a pag. 23

Sport - L'allerta contagio blocca

i campionati. I Grigi al lavoro per affrontare il calendario fi ttissimo di marzo e aprile

Alla faccia del gossip.

E di chi lo diffonde

PAG. 2 PAG. 2 PAG. 2

PAG. 4 Intervista su preti e nomine a monsignor Gallese

La provincia in ginocchio per il maltempo per il maltempo per il maltempo re lettrici, cari lettori,ri,ri, il numero di Voce che avete ero di Voce che avete ero di Voce che avete tra le mani è diverso dal tra le mani è diverso dal tra le mani è diverso dal solito: a partiro: a partire do: a partire de da questa a questa a questa prima pagina, che presenta prima pagina, che presenta prima pagina, che presenta il nostro vescovo in bella il nostro vescovo in bella il nostro vescovo in bella evidenza. Vi posso assicura- re che è stata una “pensata”

redazionale di cui mi assumo una piccola parte di merito (ammesso, e non concesso) e ogni responsabilità. Non si tratta di culto della per-r-r sonalità (malattia che non ho contratto, finora), o di voler stupire atutti i costi per v per v per endere due copie in più.

Mi sono invece reso conto di un aspe un aspe un as tto assai diffuto assai diffuto assai di so nelle nostre comunità: la tenden- za al pettegolezzo, al “torbi- do”, su curia do”, su curia do”

, parroci, vescovi e chissà che altro. Quante persone mi hanno telefonato, o scritto, in questi giorni, chiedendomi chiedendomi che ciedendomie cosa sapevo osa sapevo davvero sullo spostamento di un sacerdote, sulle un sacerdote, sulle un sacerdotevoci (mai verificate) che circolano su un certo prete, e così via...

Senza contare come a volte alcuni gi alcuni gi alcuni ornalornalori (locali e non) scrivono di queste cose: evi denziando l'odio, la tr za, la divis la farina del diavolo greco “diaballein”, seminare inimic da comari, con la nostra fede non c'entrano nulla. E allora chiesto prima un'intervista sui criteri con cui decide lo spostamento di un prete da una parrocchia a un'altra (è a pagina 2); e poi, sull'onda dell'entusiasmo, gli “sposta menti” (quelli veri!). Spero li leggiate avendo negli occhi l'invito che monsignor Gal lese ci ha rivolto nella sua intervista: «Ai fedeli chiedo di ave di ave dire fi le faccio per il bene vostro e di tutti». Al pettegolezzo,

GLI SPOSTAMENTI NELLE PARROCCHIE

Basta con i pettegolezzi:

«Vi chiedo di avere fiducia»

«Vi chiedo di avere fiducia»

«Vi chiedo di avere fiducia»

Da San Pio V e Cuore Immacolato di Maria (Alessandria) a parroco di SanNostra Signora della Pietà, Sant'an

Antonio in Valenza.

Signora della Pietà, Sant' Antonio in Valenza.

Don Giuseppe s parroocch Da Valmadonna, Montecastello, Pietra Marazzi Da Valmadonna, Montecastello, Pietra Marazzi Sarà anche amministratore p

arrocchiale Continua il servizio presso la

scuola dell'infanzia

“Madonnin

Da Castellazzo a parroco di Mantovana, Tassarolo e P (conv GLI SPOSTAMENTI NELLE

PARROCCHIE

Basta con i pettegolezzi:

«Vi chiedo di avChe cosa camere fiducia»bia in Diocesi

don Giuse ppe Bodrati Da San Pio V e Cuore Immacolato di

Maria (Alessandria) Da San Pio V e Cuore Immacolato di

Maria (Alessandria) Da San Pio V e Cuore Immacolato di

Maria (Alessandria) anta Maria Maggiore, Sacro Cuore di Gesù, Maggiore, Sacro Cuore di Gesù, Signora della Pietà, Sant'

Antonio in Valenza.

Signora della Pietà, Sant' Antonio in Valenza.

Don Giuseppe s Don Giuseppe s arà an arà an aràche amministratore cchiale di Sant'EusebioSant'Eusebiodon Giuseppe D in Monte Valenza. in Monte Valenza.

i Luca Da Valmadonna, Montecastello, Pietra Marazzi Da Valmadonne Pavone a parroco di e Pavone a parroco di San Pioa, Montecastello, Pietra Marazzi V e Cuore Immacolato di Mariammacolato di Maria in Alemmacolato di Maria in Alemmacolato di Mariassandria.

Sarà anche amministratore p arrocchiale Sarà anche amministratore p

arrocchiale della Madonna del Suffragigigo.

don Abele Belloli Continua il servizio presso la

scuola dell'infanzia Continua il servizio presso la

scuola dell'infanzia Continua il servizio presso la

scuola dell'infanzia

“Madonnin

“Madonnin a” e la collaborazollaborazione pastorale

a Val con il nuovo parroco don Giuseppe Bodrati.

con il nuovo parroco don Giuseppe Bodrati.

con il nuovo parroco don Giuseppe Bodrati.

don Franco FarRimane a Valenza, enga come collaboratore pastorale del parroco don Giuseppe Bodrati.

del parroco don Giuseppe Bodrati.

don Giovanni Sangalli Da Castellazzo a parroco di Da Castellazzo a parroco di Capriata d’Orba, Predosa, Castelferro, d’Orba, Predosa, Castelferro, Mantovana, Tassarolo e P Mantovana, Tassarolo e Pasturana.

don Moreno Vangelista

Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/2/2004 n. 46), art. 1, comma 1, DCB/AL Matteo

Costanza

Giulio

la V OCE

In ascolto della Parola

“Apokálypsis Now”

Sabato scorso lo s pettacolo

sull'A pocalisse. Ch

e non si f erma...

a pagina 4 Alessandria non dimentica Da O

gnissanti ai C aduti,

dalla G iornata d

ell'Unità n azionale

al 25° an niversario dell'alluvione

a pagina 6

Grigi , anticipo con il N

ovara Sabato al Mo

ccagatta il derby piem

ontese per riprendere quota a pa

gina 14

N° 38 Anno CXL1€

Giovedì 31 ottobre 2019

con voi dal 1879

UN GIORNALE CHE RACCONTA QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO UN GIORNALE CHE RACCONTA QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

E IN PIÙ, IN REGALO IL CALENDARIO 2020 DI VOCE

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Abbòn

Abbònati ti Abbònati

a Voce! Voce! Voce! Voce! Voce! Voce! Voce! Voce! Voce! Voce! Voce! Voce! Voce! Voce! Voce! Voce! Voce! Voce! Voce! Voce! Voce! Voce! Voce! Voce! Voce! Voce! Voce! Voce! Voce! Voce! Voce! Voce! Voce! Voce! Voce! Voce! Voce! Voce!

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2 laaVO OCE

Settimanale della Diocesi di Alessandria - n° 9 - 5 marzo 2020

La PRIMA

n° 9 - 5 marzo 2020 - Settimanale della Diocesi di Alessandria

laaVO OCE 3

Giorgia Sansone, 49 anni, è un mo- dello da seguire per tutti. Da un anno e mezzo è in lotta contro un un cancro triplo-negativo metastatico al seno, un tipo di tumore particolarmente aggressivo che presenta una sopravvi- venza media dalla diagnosi nettamente inferiore rispetto alle altre forme. Qui in Italia non ci sono cure adatte: la spe- ranza è lo “Sheba Medical Center” di Tel Aviv, uno dei 10 migliori ospedali al mondo per la cura del cancro e la ricerca di farmaci di ultima generazione. La te- rapia è costosa, ma tramite diversi canali tante persone stanno aiutando Giorgia a racimolare la somma necessaria. Nel frattempo, lei continua a lottare con grande forza e a sottoporsi alle cure nel tentativo di rallentare la malattia.

Giorgia, come è nata l'idea della rac- colta fondi?

«L'idea è partita direttamente da me.

Per curare il mio tumore, le terapie in Israele sono fondamentali: qui in Italia non ci sono possibilità. Tuttavia, non ho 350 mila euro da spendere. La via della raccolta fondi è stata la più naturale: ho iniziato da sola tramite la piattaforma

“GoFundMe”».

Come sta andando?

«I risultati stanno superando le mie aspettative. Mi ha colpito la generosità di tanti: mi sono ritrovata sui giornali, e in alcuni eventi gli incassi sono stati

devoluti alla mia raccolta fondi. Anche la squadra di calcio di San Salvatore, il Monferrato, ha donato 900 euro. Negli ultimi giorni devo dire che c'è stato un decremento delle donazioni, certamen- te per via del coronavirus. Spero che gli eff etti di quest'epidemia si attenuino presto o che almeno non peggiorino:

Israele ha chiuso per qualche settima- na i voli dall'Italia e io durante questo mese avrei la prima visita nello “Sheba Medical Center”».

Cosa ha provato quando ha scoperto il tumore? E i suoi familiari?

«Ci siamo sentiti devastati. Da un mo- mento all'altro la mia vita è cambiata completamente, ho dovuto pensare a fare tutto il possibile per sopravvivere.

Sì, sopravvivere proprio... pensiamo sempre che i malanni debbano capitare agli altri e invece, certe volte, capitano proprio a noi. Nonostante tutto, ho sem- pre cercato di aff rontare con il sorriso la mia lotta contro la malattia, ma all'inizio non è stato facile. Per questo è stata fondamentale la vicinanza della mia famiglia e delle persone care, nonché quella di alcuni medici molto empatici».

Lei crede in Dio?

«Sì, assolutamente».

La fede le è di aiuto?

«All'inizio confesso che mi sono chie- sta: “Perché proprio io? Cosa ho fatto di male?”. Domande naturali per una

persona che da un momento all'altro si trova a dover aff rontare una malattia così grave. Poi ho cominciato a pensa- re: “Beh, meglio a me che a mio fi glio”, vedendo i lati positivi. Finché viviamo la nostra vita “normale” succede che non ci ricordiamo di Dio, se non nei momenti di bisogno. Preghiamo solo per chiedere qualche grazia. Se invece dobbiamo ringraziare, siamo sempre un po' restii».

Che cosa sta imparando dalla ma- lattia?

«Di sicuro a dare un peso più corretto a tutte le cose. Quando stiamo bene, spesso ci lamentiamo per cose futili.

Ora ho capito quanto la percezione di ciò che ci manca e dei nostri dolori sia relativa. Ho imparato a non dare nulla per scontato. Un altro aspetto positivo è stato la scoperta di amicizie che prima non credevo di avere».

Il 14 marzo alle 21 presso la chiesa di San Siro di Castelletto Monferrato (AL) la compagnia teatrale “Notte magica”

metterà in scena una commedia il cui ricavato sarà devoluto alla raccolta fondi per aiutare Giorgia. Si può do- nare anche direttamente dalla pagina Facebook “Una speranza per Giorgia”, su gofundme.com o via bonifi co: Iban IT37 D060 8510 4000 0000 0027 851.

Marco Lovisolo

«Cerco di affrontare con il sorriso la mia lotta contro la malattia.

È fondamentale la vicinanza della mia famiglia e delle persone care»

La battaglia

di Giorgia

(3)

Don Luciano dottore

Presbiteri diocesani

Don Luciano Lom- bardi, sacerdote della diocesi di Alessandria, mercoledì 12 febbraio alle 16.30 alla Facoltà teologica dell'Italia set- tentrionale a Milano, ha discusso la tesi del suo dottorato. «Alcuni anni, fa l'Istituto superiore di Scienze religiose di Alessandria aveva la necessità di un docente di Sacra scrittura con il

titolo di dottorato. Mi è quindi stato chiesto di iniziare questo percorso di studi in vista del dottorato che si è concluso appunto a febbraio» ci racconta don Luciano. «La discussione è andata molto bene, ho risposto anche ad alcune domande e ho ottenuto 30/30, il massimo dei voti. Il relatore era il professor Franco Manzi, a cui ho discusso la tesi dal titolo “Beliar e la demonologia nelle Lettere paoline e a Qumran”».

Ma di cosa parla questa tesi? «La tesi ha per oggetto un confronto tra alcuni testi paolini e alcuni testi rinvenuti nelle grotte di Qumran» ha sottolineato il parroco, che poi conclude: «Questo confronto ha riguardato testi che presentavano il tema del male e del diavolo, essi si caratterizzano in entrambe le produzioni letterarie per un riferimento costante alla vittoria di Dio, e di Cristo, sul male e sul maligno. Con me c'erano alcuni parenti che mi hanno accompa- gnato in questa bella esperienza».

Roberto Massaro

Agenda del Vescovo

Giovedì 5

Incontro fraterno sacerdoti e diaconi

ore 11.00 - Collegio Santa Chiara, Alessandria

Carlo Maria Martini, Iman Laila e Giorgio La Pira: da loro un monito alla nostra indifferenza

Farsi prossimo

Cari fratelli e sorelle!

Anche quest’anno il Signore ci concede un tempo propizio per prepararci a celebrare con cuore rinnovato il grande Mistero della morte e risurrezione di Gesù, cardine della vita cristiana personale e comunitaria. A questo Mistero dobbiamo ritornare continuamente, con la mente e con il cuore. Infatti, esso non cessa di crescere in noi nella misura in cui ci lasciamo coinvolgere dal suo dinamismo spirituale e aderiamo ad esso con risposta libera e generosa.

1. Il Mistero pasquale, fondamento della conversione

La gioia del cristiano scaturisce dall’ascolto e dall’accoglienza della Buona Notizia della morte e risurrezione di Gesù: il kerygma. Esso riassume il Mistero di un amore «così reale, così vero, così concreto, che ci offre una relazione piena di dialogo sincero e fecondo» (Esort. ap. Christus vivit, 117). Chi crede in questo annuncio respinge la menzogna secondo cui la nostra vita sareb- be originata da noi stessi, mentre in realtà essa nasce dall’amore di Dio Padre, dalla sua volontà di dare la vita in abbondanza (cfr Gv 10,10). Se invece si presta ascolto alla voce suadente del

“padre della menzogna” (cfr Gv 8,45) si rischia di sprofondare nel baratro del nonsenso, speri- mentando l’inferno già qui sulla terra, come testimoniano purtroppo molti eventi drammatici dell’esperienza umana personale e collettiva.

In questa Quaresima 2020 vorrei perciò estendere ad ogni cristiano quanto già ho scritto ai giovani nell’Esortazione apostolica Christus vivit: «Guarda le braccia aperte di Cristo crocifi sso, lasciati salvare sempre nuovamente. E quando ti avvicini per confessare i tuoi peccati, credi fermamente nella sua misericordia che ti libera dalla colpa. Contempla il suo sangue versato con tanto affetto e lasciati purifi care da esso. Così potrai rinascere sempre di nuovo» (n. 123). La Pasqua di Gesù non è un avvenimento del passato: per la potenza dello Spirito Santo è sempre attuale e ci permette di guardare e toccare con fede la carne di Cristo in tanti sofferenti.

2. Urgenza della conversione

È salutare contemplare più a fondo il Mistero pasquale, grazie al quale ci è stata donata la misericordia di Dio. L’esperienza della misericordia, infatti, è possibile solo in un “faccia a faccia”

col Signore crocifi sso e risorto «che mi ha amato e ha consegnato se stesso per me» (Gal 2,20).

Un dialogo cuore a cuore, da amico ad amico. Ecco perché la preghiera è tanto importante nel tempo quaresimale. Prima che essere un dovere, essa esprime l’esigenza di corrispondere all’amore di Dio, che sempre ci precede e ci sostiene. Il cristiano, infatti, prega nella consapevo- lezza di essere indegnamente amato. La preghiera potrà assumere forme diverse, ma ciò che veramente conta agli occhi di Dio è che essa scavi dentro di noi, arrivando a scalfi re la durezza del nostro cuore, per convertirlo sempre più a Lui e alla sua volontà.

In questo tempo favorevole, lasciamoci perciò condurre come Israele nel deserto (cfr Os 2,16), così da poter fi nalmente ascoltare la voce del nostro Sposo, lasciandola risuonare in noi con maggiore profondità e disponibilità. Quanto più ci lasceremo coinvolgere dalla sua Parola, tan- to più riusciremo a sperimentare la sua misericordia gratuita per noi. Non lasciamo perciò pas- sare invano questo tempo di grazia, nella presuntuosa illusione di essere noi i padroni dei tempi e dei modi della nostra conversione a Lui.

3. L’appassionata volontà di Dio di dialogare con i suoi fi gli

Il fatto che il Signore ci offra ancora una volta un tempo favorevole alla nostra conversione non dobbiamo mai darlo per scontato. Questa nuova opportunità dovrebbe suscitare in noi un senso di riconoscenza e scuoterci dal nostro torpore. Malgrado la presenza, talvolta anche drammatica, del male nella nostra vita, come in quella della Chiesa e del mondo, questo spazio offerto al cambiamento di rotta esprime la tenace volontà di Dio di non interrompere il dialogo di salvezza con noi. In Gesù crocifi sso, che «Dio fece peccato in nostro favore» (2Cor 5,21), questa volontà è arrivata al punto di far ricadere sul suo Figlio tutti i nostri peccati, fi no a “mettere Dio contro Dio”, come disse Papa Benedetto XVI (cfr Enc. Deus caritas est, 12). Dio infatti ama anche i suoi nemici (cfr Mt 5,43-48).

Il dialogo che Dio vuole stabilire con ogni uomo, mediante il Mistero pasquale del suo Figlio, non è come quello attribuito agli abitanti di Atene, i quali «non avevano passatempo più gradi- to che parlare o ascoltare le ultime novità» (At 17,21). Questo tipo di chiacchiericcio, dettato da vuota e superfi ciale curiosità, caratterizza la mondanità di tutti i tempi, e ai nostri giorni può insinuarsi anche in un uso fuorviante dei mezzi di comunicazione.

4. Una ricchezza da condividere, non da accumulare solo per sé

Mettere il Mistero pasquale al centro della vita signifi ca sentire compassione per le piaghe di Cristo crocifi sso presenti nelle tante vittime innocenti delle guerre, dei soprusi contro la vita, dal nascituro fi no all’anziano, delle molteplici forme di violenza, dei disastri ambientali, dell’i- niqua distribuzione dei beni della terra, del traffi co di esseri umani in tutte le sue forme e della sete sfrenata di guadagno, che è una forma di idolatria.

Anche oggi è importante richiamare gli uomini e le donne di buona volontà alla condivisione dei propri beni con i più bisognosi attraverso l’elemosina, come forma di partecipazione perso- nale all’edifi cazione di un mondo più equo. La condivisione nella carità rende l’uomo più uma- no; l’accumulare rischia di abbrutirlo, chiudendolo nel proprio egoismo. Possiamo e dobbiamo spingerci anche oltre, considerando le dimensioni strutturali dell’economia. Per questo motivo, nella Quaresima del 2020, dal 26 al 28 marzo, ho convocato ad Assisi giovani economisti, im- prenditori e change-makers, con l’obiettivo di contribuire a delineare un’economia più giusta e inclusiva di quella attuale. Come ha più volte ripetuto il magistero della Chiesa, la politica è una forma eminente di carità (cfr Pio XI, Discorso alla Fuci, 18 dicembre 1927). Altrettanto lo sarà l’occuparsi dell’economia con questo stesso spirito evangelico, che è lo spirito delle Beatitudini.

Invoco l’intercessione di Maria Santissima sulla prossima Quaresima, affi nché accogliamo l’appello a lasciarci riconciliare con Dio, fi ssiamo lo sguardo del cuore sul Mistero pasquale e ci convertiamo a un dialogo aperto e sincero con Dio. In questo modo potremo diventare ciò che Cristo dice dei suoi discepoli: sale della terra e luce del mondo (cfr Mt 5,13-14).

Roma, presso San Giovanni in Laterano, 7 ottobre 2019, Memoria della Beata Maria Vergine del Rosario

Lasciatevi riconciliare con Dio

QUARESIMA 2020

il messaggio di papa Francesco per il tempo quaresimale

Orari Sante Messe

Cattedrale • feriale 10-18 - pref. 18 - fest 8.30-10.30-12-18 N. S. del Carmine • feriale 9.30 - pref. 18 - fest 11-18 Cuore Imm. di Maria •feriale 17 - pref. 17 - fest. 9.30-17 Madonna del Suff ragio •feriale 8.30 e 18 - pref. 18

fest. 8.30-10.30-18

S. Alessandro • lun-gio e pref. 18.30 - fest. 10-11.30 S. Baudolino •feriale 8.30 - pref. 18 - fest. 9-11-18 S. Giovanni Evangelista • feriale e pref. 17 - fest. 9-11-17 S. Giuseppe Artigiano • feriale 9-18 - pref. 18

fest. 8.30-10-11.30-18 S. Lorenzo • lun - ven 7.45 - ven 10 - pref. 17.45 - fest. 19 S. Maria della Sanità • mar, gio e pref. 18.30 - fest. 11 S. Maria di Castello • feriale 18.30 - pref. 18.30 - fest. 10-21 S. Paolo • feriale 18.30 - pref. 18.30 - fest. 9.30-11-18.30 S. Pio V • feriale 18.30 - pref. 18.30 - fest. 11-18.30 S. Rocco • mar 9.30, gio 18 - fest. 9 (via Righi) - 10.30 S. Stefano • lun 9.30, ven e pref. 18 - fest. 17 SS. Annunziata •pref. 18 - fest. 10 Santi Apostoli • pref. 17.30 - fest. 11 Casalbagliano • pref. 17 - fest. 11.15 Villa del Foro • fest. 10

B. V. di Lourdes • feriale 18 - pref. 18 - fest. 10-18.

B. V. delle Grazie • fest. 9.30

Carmelo di Betania • feriale 7.30 - fest. 8 Madonna di Fatima • fest. 9

N. S. della Misericordia •fest. 9

N. S. di Loreto (Domenicani) • feriale 8.30 e 18 - pref. 18 fest. 9-10.30-18

Ospedale SS. Antonio e Biagio • pref. 17.30 - fest. 10.30 S. Giovannino •pref. 17 - fest. 9.30

Sacro Cuore (Cappuccini) • feriale 7.30-18.00 - pref. 18 fest. 8-10.30-18

SS. Sebastiano e Dalmazzo •feriale 6.45; fest. 8.45

Zona Alessandria

Bassignana • mar, mer, ven, sab 9 - fest. 11.15 Montevalenza • feriale e pref. 17 - fest. 10.15 Montecastello • pref. 16.30

Mugarone • gio 15.30 - fest. 09.30 N. S. della Pietà (Madonnina) - Valenza

feriale 18-19

pref. 18.30 - fest. 9-10-11.30-18.30 Pavone • pref. 16.30

Pecetto • feriale e pref. 16.30 - fest. 11 Pietra Marazzi • fest. 10

Rivarone • feriale 17.30 - fest. 10

S. Antonio - Valenza • feriale e pref. 18.15 - fest. 9-10.15 S. Bernardino - Valenza • pref. 17

S. Maria Maggiore (Duomo) - Valenza

feriale 18.30 (S. Pietro, via Pellizzari) pref. 18.30 - fest. 10-18.30

S. Rocco (Annunziata) - Valenzafest. 8

Sacro Cuore- Valenzaferiale e pref. 17 - fest. 11.30-17 SS. Trinità- Valenza fest. 8.30

Valle San Bartolomeo • fest. 10.30 Valmadonna • fest. 11.15

Zona Valenza

Alluvioni • feriale 16.30 - fest. 11.15 Bettale • fest. 8.30 - 10.30 - 18.00 (inv. 17.00) Bosco Marengo • feriale e pref. 16 - fest. 11.30 Cascinagrossa • feriale 9 e 18 - pref. 17 - fest. 11 Castelceriolo • pref. 17 (S. Rocco) - fest. 11 (S. Giorgio) Frugarolo • feriale 18 - pref. 17 - fest. 10

Grava • feriale 9.00 - fest. 10.15

Isola S. Antonio • mar-ven 16 - pref. 16 - fest. 11 Levata • fest. 10

Litta Parodi • pref. 17 - fest 11 Lobbi • pref. 17.00 - fest. 11 Mandrogne • pref. 16.30 - fest. 11 Piovera • fest. 9.30

Pollastra • fest. 9.45 Quattrocascine • fest. 9

S. Giuliano Nuovo • lun e mer 8.30 - pref. 17 - fest. 11 S. Giuliano Vecchio • mar e ven 8.30 - pref. 16 - fest. 10 Spinetta • lun 8.30, mar-ven 18, mar 10 (Casa di Riposo “Capra”)

pref. 18 - fest. 9-11

Zona Fraschetta-Marengo

Borgoratto • 3a domenica del mese 10 Cabanette • pref. 17 - fest. 10 Cantalupo • pref. 16

Capriata • feriale e pref. 17 - fest. 10 (Pratalborato) - 11.15 - 17 Carentino • 2a e 4a domenica del mese 10

Casal Cermelli • mar-ven 18 e sab. 16 (casa di riposo) sab. 18 (B. V. Assunta) - fest. 11 (B. V. Assunta) Castelferro • fest. 10

Castellazzo - Santuario • feriale 9 - fest. 10 e 17 Castellazzo - S. Maria • feriale 18 - fest. 11 Castellazzo - S. Martino • pref. 18

Castellazzo - S. Carlo • fest. 9 - 10.30 (com. rumena) Castelspina • feriale 8 e pref. 16.15 (Suore) - fest. 9 (parr.) Felizzano • feriale 8.30 - pref. 17 - fest. 9 e 11

Frascaro • fer 7.40 e pref. 16 (casa di riposo) - fest. 11.30 a San Rocco di Gamalero

Gamalero • fest. 11.30 a San Rocco di Gamalero Mantovana • pref. 17

Oviglio • pref. 16 - fest. 10

Pasturana • gio 18 - pref. 16.30 - fest. 10

Portanova • pref. 16 (S. Antonio) - fest. 9.45 (S. Antonio) Predosa • pref. 18 - fest. 10

Quargnento • lun-ven 8.30 e pref. 15.15 (Michel)-18.15 - fest. 10 S. Rocco di Gamalero • fest. 11.30

S. Michele • feriale 17 - fest. 8-11.15 - fest. Cornaglie 9 - fest.

Gerlotti - 9.30

Solero • 16.30 (gio Guaschino, ven Castello) pref. 17 - fest. 8.30-11.30 Tassarolo • lun, ven 18 - pref. 18 - fest. 11.30

Zona Fiumi

Gli orari della tua parrocchia sono cambiati?

Invia una mail a redazione@lavocealessandrina.it

Santa Messa per le Vocazioni

Prevista per giovedì 5 marzo, è stata annullata.

Il prossimo appuntamento sarà giovedì 2 aprile, sempre alle ore 21, nella cappellina di via Moncalvo ad Alessandria.

Eventi annullati

Questa rubrica, che da oggi va in archivio per libera scelta di chi scrive, ha tratto il proprio titolo da una felice intuizione del cardinal Martini. Durante il suo ministero a Milano, l’arcive- scovo ha molte volte invitato a leggere insieme il Vangelo ed il giornale tenendo a disposizione una biro per sottolineare ed evi- denziare come la Parola, medi- tata e “ruminata” nella preghie- ra, sia in grado di dare risposte sempre nuove ai problemi di ogni tempo. Le

brevi rifl essio- ni che ho pro- posto, in que- sti mesi, sono scaturite dalla convinzione che la dimen- sione sociale del Vangelo esclude che l’esperienza cristiana possa ridursi ad un

esercizio privato della fede.

Questo perché il mandato che il cristiano riceve con il Battesimo implica l’impegno e l’attenzio- ne verso ogni realtà umana.

L’ispirazione evangelica ci deve sempre spingere al realismo sociale e, di conseguenza, alla scelta preferenziale per i poveri.

In questo tempo di Quaresima riscopriamo allora il silenzio, quale spazio per pensare, per essere attenti agli altri, per ascol- tare la Parola del Signore, l’unica che salva. Mettiamo da parte

la paura di diventare scomodi, ridestiamoci dal torpore e dal sonno e ritroviamo il coraggio della denuncia contro le strut- ture di peccato che umiliano milioni di esseri umani in ogni parte del globo. Iman Laila era una bimba siriana, morta di freddo tra le braccia del pa- dre mentre la stava portando all’ospedale più vicino. Aveva problemi respiratori. Il padre le ha messo addosso tutto quello che aveva, e tendendola stretta, ha camminato per più di due ore nella neve.

Q u a n d o è giunto a desti- no, con i piedi quasi congelati, i medici hanno constatato che il cuore della piccola Iman si era fermato.

Questa terribi- le storia, impa- stata di guerra e dolore, simbolo delle tante altre storie scono- sciute ma non meno drammati- che sia, in questo cammino qua- resimale, come un monito alla nostra indiff erenza, alle nostre ipocrisie e colpevoli omissioni per le quali chiedere perdono.

Affi diamoci alla misericordia di Dio con la consapevolezza che nonostante tutto «C’è una pri- mavera che si prepara in questo inverno apparente» (G. La Pira).

[Caro Roberto, ti ringrazio per la leale e profi cua collaborazione con Voce. Mi auguro tu possa trovare nuovi stimoli (e il tempo necessario) per tornare a scrivere per noi: la porta è aperta, ti aspettiamo. A. A.]

FORMAZIONE

Ministri straordinari

L'Ufficio Liturgico Diocesano comunica che l'incontro per i ministri straordinari della comunione si terrà sabato 7 marzo dalle ore 14:30 alle ore 16 presso l'auditorium di San Baudolino. Il tema trattato da don Silvano Sirboni sarà

“Un nuovo messale per il rinnovamento delle ministerialità”.

Si ricorda di portare le tessere per la vidima- zione. L'uffi cio si scusa per i tempi stretti di comunicazione, aven- do atteso le disposi- zioni della diocesi a seguito degli ultimi decreti dei Presidenti del Consiglio dei Mi- nistri e della Regione Piemonte, e a questo proposito assicura l'a- deguatezza e l'aera- zione dell'auditorium.

don Gian Paolo Orsini

4 laaVO OCE

Settimanale della Diocesi di Alessandria - n° 9 - 5 marzo 2020

La CHIESA LOCALE La CHIESA LOCALE

n° 9 - 5 marzo 2020 - Settimanale della Diocesi di Alessandria

laaVO OCE 5

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Figlio mio, con la forza di Dio, soff ri con me per il Vangelo. Egli infatti ci ha salvati e ci ha chiamati con una vocazione santa, non già in base alle nostre opere, ma secondo il suo progetto e la sua grazia. Questa ci è stata data in Cristo Gesù fi n dall’eternità, ma è stata rivelata ora, con la manifestazione del salvatore nostro Cristo Gesù. Egli ha vinto la morte e ha fatto risplendere la vita e l’incorruttibilità per mezzo del Vangelo.

2Tm 1,8-10 Seconda lettura

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo Donaci, Signore, il tuo amore:

in te speriamo.

Retta è la parola del Signore e fedele ogni sua opera.

Egli ama la giustizia e il diritto;

dell’amore del Signore è piena la terra.

Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme,

su chi spera nel suo amore, per liberarlo dalla morte e nutrirlo in tempo di fame.

L’anima nostra attende il Signore:

egli è nostro aiuto e nostro scudo.

Su di noi sia il tuo amore, Signore, come da te noi speriamo.

Salmo responsoriale

Sal 102

In Lui ho posto il mio compiacimento

In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfi gurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui.

Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva:

«Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo».

All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo.

Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti».

Dal Vangelo secondo Matteo

Mt 17,1-9

In quei giorni, il Signore disse ad Abram:

«Vàttene dalla tua terra, dalla tua parentela e dalla casa di tuo padre,

verso la terra che io ti indicherò.

Farò di te una grande nazione e ti benedirò,

renderò grande il tuo nome e possa tu essere una benedizione.

Benedirò coloro che ti benediranno e coloro che ti malediranno maledirò, e in te si diranno benedette

tutte le famiglie della terra».

Allora Abram partì, come gli aveva ordinato il Signore.

Lv 19,1-2.17-18 Prima lettura

Dal libro della Gènesi

Dom enica 8 marz o - II dom enica di Quar esima

Chi muore con Cristo, con Cristo risorgerà. La croce

è la porta della risurrezione

C

ari fratelli e sorelle, buongiorno!

Il Vangelo di questa seconda domenica di Quaresi- ma ci presenta il racconto della Trasfigurazione di Gesù (cfr Mt 17,1-9). Presi in disparte tre degli apostoli, Pietro, Giacomo e Giovanni, Egli salì con loro su un monte alto, e là avvenne questo singolare fenomeno: il volto di Gesù «brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce» (v. 2). In tal modo il Signore fece risplendere nella sua stessa persona quella gloria divina che si poteva cogliere con la fede nella sua predicazione e nei suoi gesti miracolosi. E alla trasfi gurazione si accompagna, sul monte, l’apparizione di Mosè e di Elia, «che conversavano con lui» (v. 3).

La “luminosità” che caratte- rizza questo evento straordi- nario ne simboleggia lo scopo:

illuminare le menti e i cuori dei discepoli affi nché possano comprendere chiaramente chi sia il loro Maestro. È uno sprazzo di luce che si apre improvviso sul mistero di Gesù e illumina tutta la sua persona e tutta la sua vicenda.

Ormai decisamente avviato verso Gerusalemme, dove dovrà subire la condanna a morte per crocifi ssione, Gesù vuole prepa- rare i suoi a questo scandalo – lo scandalo della croce -, a questo scandalo troppo forte per la loro fede e, al tempo stesso, prean- nunciare la sua risurrezione, manifestandosi come il Messia, il Figlio di Dio. E Gesù li prepara per quel momento triste e di tanto dolore. In eff etti, Gesù si stava dimostrando un Messia diverso rispetto alle attese, a quello che loro immaginavano sul Messia, come fosse il Messia:

non un re potente e glorioso, ma un servo umile e disarmato; non un signore di grande ricchezza, segno di benedizione, ma un uomo povero che non ha dove posare il capo; non un patriarca

con numerosa discendenza, ma un celibe senza casa e senza nido. È davvero una rivelazione di Dio capovolta, e il segno più sconcertante di questo scanda- loso capovolgimento è la croce.

Ma proprio attraverso la croce Gesù giungerà alla gloriosa ri- surrezione, che sarà defi nitiva, non come questa trasfi gurazione che è durata un momento, un istante.

Gesù trasfigurato sul monte Tabor ha voluto mostrare ai suoi discepoli la sua gloria non per evitare a loro di passare attraverso la croce, ma per in- dicare dove porta la croce. Chi muore con Cristo, con Cristo risorgerà. E la croce è la porta della risurrezione. Chi lotta insieme a Lui, con Lui trion- ferà. Questo è il messaggio di speranza che la croce di Gesù contiene, esortando alla fortezza nella nostra esistenza. La Croce cristiana non è una suppellettile della casa o un ornamento da indossare, ma la croce cristiana è un richiamo all’amore con cui Gesù si è sacrifi cato per salvare l’umanità dal male e dal peccato.

In questo tempo di Quaresima, contempliamo con devozione l’immagine del crocifi sso, Gesù in croce: esso è il simbolo della fede cristiana, è l’emblema di Gesù, morto e risorto per noi.

Facciamo in modo che la Croce segni le tappe del nostro itine- rario quaresimale per compren- dere sempre di più la gravità del peccato e il valore del sacrifi cio col quale il Redentore ha salvato tutti noi.

La Vergine Santa ha saputo contemplare la gloria di Gesù nascosta nella sua umanità. Ci aiuti lei a stare con Lui nella preghiera silenziosa, a lasciarci illuminare dalla sua presenza, per portare nel cuore, attraverso le notti più buie, un rifl esso della sua gloria.

Piazza San Pietro II Domenica di Quaresima 12 marzo 2017 Dall'Angelus di

papa Francesco

Venerdì 20

18.00 Via Crucis

18.30 Santa Messa celebrata dal nostro vescovo monsignor Guido Gallese a seguire Inizio dell’Adorazione eucaristica continuativa

Sabato 21

Prosegue l’Adorazione eucaristica continuativa

18.00 Santa Messa conclusiva celebrata dal nostro Vescovo

21.00 “In ascolto della Parola” - Percorso di lettura del libro dell’Apocalisse Saranno presenti sacerdoti per il sacramento della Penitenza

Scopri tutti i dettagli e fissa il turno di Adorazione sul sito diocesialessandria.it

venerdì 20 e sabato 21 marzo 2020

- ALESSANDRIA -

parrocchia N. S. del Carmine, via dei Guasco

Lc 7,48

«I tuoi peccati sono perdonati»

monsignor Guido Gallese

- Percorso di lettura del libro dell’Apocalisse

via Vescovado, 1 15121 Alessandria diocesialessandria.it-

@diocesiAL

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Settimanale della Diocesi di Alessandria - n° 9 - 5 marzo 2020

La DOMENICA

n° 9 - 5 marzo 2020 - Settimanale della Diocesi di Alessandria

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IN PRIMO PIANO

Il coronavirus non ferma (per ora) l'edizione 2020.

Fino a primavera molti eventi dedicati alle donne, tra percorsi e rifl essioni

Il coronavirus non ferma l'edizione 2020 di “Marzo Donna”. Il numero delle iniziative, organizzate dall'assessorato comunale alle pari opportunità, in cui si articolava il programma dello scorso anno, una quarantina di eventi tra per- corsi progettuali e riflessioni,

è stato confermato anche per questa edizione che si svolgerà fi no ad aprile e non solo.

Infatti, a causa dell’emergenza coronavirus, di queste settimane e delle prescrizioni normative

“in aggiornamento” in tema di svolgimento di manifestazioni ed eventi pubblici è stato par- zialmente ridimensionato e al momento ancora in “fase di defi - nitiva conferma”. I temi di questa manifestazione saranno molti.

Per un verso, vi è un forte richia- mo al valore della costruzione di una “rete di opportunità”, per altro verso, vi è il riferimento a quel principio “Women’s Rights are Human Rights” per il quale

“I Diritti delle Donne sono Di- ritti Umani”. L’evento cardine è “Bambole, Donne e Storie coraggiose. Viaggio curioso con il giocattolo femminile per

eccellenza”, che vede il coinvolgimento dell'associazione “Stampa Subalpina”, Zonta Club Alessandria, Prof_in_Coro, Conservatorio Vivaldi di Alessandria, Fondazione Cassa di Risparmio di Ales- sandria, Delegazione Fai di Alessandria, Alexandria International School e Istituto Comprensivo Galileo Galilei di Alessan-

dria. L'evento si svolgerà in due giorni:

giovedì 2 aprile dalle 9.30 all'Istituto Galileo Galilei, e venerdì 3 aprile dalle 9.30 all’Alexandria International School;

alle 16 in Cittadella un'esposizione di una selezione di bambole storiche e rappre-

sentative del tema; e alle 18, sempre in Cittadella, la Delegazione Fai ospita il concerto dei Prof_in_Coro.

Attraverso le bambole si racconta di donne, celebri e non, che realizzano sto- rie coraggiose, progetti “al femminile”.

Sono previste proiezione di immagini, racconti, piccola esposizione di bam-

bole etnografiche legate ad iniziative di solidarietà e di riscatto selezionate dalla collezione di Pieranna Bottino, confronto sul valore di un giocattolo senza tempo con Mimma Calligaris e, in conclusione, concerto a tema proposto dai Prof_in_Coro accompagnati dagli Alunni_in_Coro, con la loro esibizione dal titolo: “No... le don- ne non si toccano neppure con un fi ore, con una canzone...Sì” diretti dal maestro Luigi Cociglio.

Nel programma delle molteplici iniziative del programma “Marzo Donna 2020” vanno tra segnalate anche le importanti iniziative che vedono coinvolti anche molti eser- cizi commerciali. Nello specifi co, c’è il progetto “Pensieri e parole in cammino. Una rifl essione sulle donne tre le vie del commercio alessandrino”, promosso da Con- fcommercio Terziario Donna in collaborazione con i commercianti del centro, che prevede fi no al 31 marzo per le vie del centro citta- dino l’allestimento di una passeg- giata visiva che racconta numeri, imprese e criticità dell’universo femminile per una riflessione condivisa. Parimenti, va segnalato il coinvolgimento degli esercizi commer- ciali (e non solo) del Quartiere “Cristo”

di Alessandria che promuovono un fi tto calendario per l’intero mese di marzo dal titolo “La ricetta della felicità è.... Donna”.

Per informazioni e aggiornamenti sugli eventi: la pagina Facebook “Marzo Donna Alessandria”.

Il Tribunale di Alessandria ha emesso il de- creto di omologa del concordato preventivo depositato da Aral nel giugno scorso. Il Tribunale ha disposto che la società proceda secondo il piano

concordatario presentato sotto il controllo del Commissario Giu- diziale. Aral dovrà quindi depositare i bilanci d’esercizio, i bilanci trimestrali (conto economico e stato patrimoniale), un prospetto trimestrale di aggiornamento sulle disponibilità fi nanziarie sugli affi damenti bancari disponibili e utilizzati; ogni semestre dovrà produrre una relazione sull’attuazione del piano industriale, economico e fi nanziario e della proposta concordataria, sulla situazione patrimoniale economica e fi nanziaria della società.

ARAL IN TRIBUNALE

Sì al concordato preventivo

Riaprono gli sportelli Inps

La direzione regionale Inps del Piemonte comunica che dal 2 marzo è ripreso il ricevimento degli utenti agli sportelli del- le sedi provinciali e delle agenzie. Oltre allo sportello veloce, saranno attivi anche gli sportelli di linea. L’accesso ai locali sarà regolamentato. Riprenderanno anche l’attività dei Cml e le visi- te ambulatoriali e domiciliari. Per evitare assembramenti nelle sedi, il numero di emergenza per consulenza telefonica conti- nuerà a funzionare da lunedì a venerdì con orario 8.30-12.30. Per Alessandria il numero da comporre è: 0131209200.

Palestre e campo d'atletica

Per il contenimento dell’emergenza da coronavirus, la dire- zione del Settore comunale urbanistica e patrimonio-servizio impiantistica sportiva di Alessandria ha disposto che, fi no all'8 marzo 2020 compreso, non sia consentito lo svolgimento di attività sportive di ogni ordine e disciplina all’interno delle pale- stre scolastiche. La direzione comunale ha disposto che tale di- vieto riguardi anche la palestra del campo di atletica comunale.

È invece consentito lo svolgimento di attività sportive sulla pista e nella sala muscolazione del campo di atletica comunale.

Al San Francesco il reading “Qualcosa”

Venerdì 6 marzo alle 21, al teatro “San Francesco” di Alessandria, si terrà un reading teatrale intitolato “Qualcosa”. La principessa Qualcosa di Troppo è esagerata in tutto quello che fa. Prende a vagare per il regno e incontra il Cavalier Niente che passa il giorno a «non-fare qualcosa di importante». La principessa scopre così il valore del silenzio, dell’immaginazione e della noia.

Il reading vedrà la presenza in scena di Chiara Gamberale, di Fau- sto Sciarappa e di Marcello Spinetta, nonché la partecipazione straordinaria di Luciana Littizzetto, voce narrante.

Dal Nepal all'Italia

Si svolgerà martedì 10 marzo alle 18, al museo “C’era una volta”

di piazza della Gambarina ad Alessandria, l'evento “Condizio- ni femminili a confronto. Diana e Giorgia di ritorno dal Nepal”

organizzato da Confagricoltura Donna con l'assessorato e la consulta Pari Opportunità del comune di Alessandria, l'associa- zione “e.r.i.c.a. i 2 fi umi - Pro Natura Odv” e Docenti Senza Fron- tiere. Diana e Giorgia, vincitrici del bando “Frame Voice Report!”, approfondiranno i temi del cambiamento climatico e della parità di genere dando voce a cittadini incontrati nel loro viaggio.

a cura di Marco Lovisolo

Il Gruppo Amag, per garantire alla clientela un adeguato livello di sicurezza sanitaria per l’e- mergenza coronavirus, da oggi fi no alla normalizzazione della situazione, ha comunicato che gli sportelli delle sedi di Ales- sandria, Tortona e Acqui Terme saranno regolarmente aperti, nei soliti orari, ma con accesso

“contingentato”, in maniera da evitare code e attese a distanza

ravvicinata. L’invito alla clientela è di rivolgersi fi sicamente agli sportelli solo in caso di reale e urgente necessità. Gli operatori sono contattabili anche tramite numero verde e email. Chi vo- lesse informazioni su luce e gas può chiamare numero verde 800.959.441, dalle 8 alle 12.15 e dalle 14 alle 16.45; Assistenza Ac- qua 800.236.211, dalle 8 alle 12.15 e dalle 14 alle 16.45.

EFFETTO CORONAVIRUS

Cambiano gli orari di Amag

“Marzo Donna”

è pronto a partire

Giovedì 27 febbraio la Giun- ta Comunale di Alessandria ha approvato la statalizza- zione della Scuola Comunale dell’Infanzia paritaria “La Ca- scina dei sogni” del Sobborgo di Cascinagrossa di Alessan- dria. Con questa Deliberazio- ne Regionale è stata così defi - nita la programmazione della rete scolastica e la possibilità di richiesta di nuovi punti di erogazione del servizio di scuola dell’infanzia, pri- maria, secondaria di I grado e secondaria di II grado. Su questi presupposti, lo scorso 31 ottobre 2019 la Giunta ha approvato (con Deliberazione n. 266/2019) la presentazione alla Regione Piemonte della richiesta di istituzione di un punto di erogazione di Scuo-

la dell’Infanzia Statale per l'anno scolastico 2020/2021 nella struttura che accoglie la Scuola dell’Infanzia Co- munale paritaria “La Cascina dei sogni” di via Gramsci 7 a Cascinagrossa. La fi nalità alla base di questa scelta, indi- cata con la Deliberazione n.

266/2019, era quella di man- tenere il servizio erogato e già funzionante ad orario pieno nell’a. s. 2019/2020 nel Plesso di Cascinagrossa.

La Regione Piemonte – con propria Deliberazione G.R.

n. 2-848 del 23 dicembre 2019 – ha defi nito il “Piano regionale di revisione e di- mensionamento della rete scolastica per l’a. s. 2020/2021 relativo alle istituzioni scola- stiche statali di I e II ciclo del

Piemonte” con il quale è stata approvata l’istituzione di un nuovo punto di erogazione del servizio di Scuola dell’In- fanzia Statale a Cascinagrossa.

Questo si concretizzerà con la statalizzazione della Scuola Comunale dell’Infanzia pari- taria “La Cascina dei sogni” e il nuovo punto di erogazione del servizio di Scuola dell’In- fanzia Statale sarà aff erente l’Istituto Comprensivo “A.

Caretta” di Spinetta Marengo.

Con la Deliberazione della Giunta Comunale si è defi - nitivamente validato questo procedimento e, a tutti gli ef- fetti, a Cascinagrossa dall’an- no scolastico 2020/2021 la Scuola dell’Infanzia “La Ca- scina dei sogni” sarà statale.

DAL COMUNE DI ALESSANDRIA

“La Cascina dei sogni”

di Casalbagliano diventa statale

Una Deliberazione Regionale dà il via libera

Il sindaco di Alessandria, Gianfran- co Cuttica di Revigliasco, a seguito dell’emergenza coronavirus che ha colpito anche il nostro territorio e in particolare le strutture alberghiere, ha deciso di proporre al Consiglio comunale, d’intesa con l’assessore al Commercio, Mattia Roggero, e l’as- sessore alle Finanze, Cinzia Lumie- ra, la sospensione, fino al 30 aprile, dell’applicazione della Tassa di Sog- giorno in Città. «Abbiamo proposto di sospendere l’applicazione della Tassa di Soggiorno in segno di solidarietà alle nostre strutture alberghiere» ha commentato il sindaco di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco.

«Auspichiamo che questa proposta venga recepita velocemente dal Con- siglio Comunale in modo da poter intervenire su un settore in grossa difficoltà. Nel corso dell’anno indivi- dueremo ulteriori misure necessarie per consentire una piena ripresa di queste attività» aggiunge il sindaco.

«Questa emergenza ha avuto un im- patto fortemente negativo sulle no- stre attività e sulla economia locale»

ribadisce l’assessore al Commercio, Mattia Roggero, che poi conclude:

«Vogliamo fare sentire la vicinanza delle Istituzioni, adottando tutte quelle misure utili per agevolare i nostri operatori. Crediamo che questa decisione possa essere opportuna non solo per l’indubbio sgravio fiscale, ma anche per consentire un allegge- rimento della pratiche burocratiche in un momento già di sé difficile per gli albergatori». Anche l'assessore alle Finanze, Cinzia Lumiera, commenta:

«Analogamente a quanto già disposto, nei giorni scorsi, per la prima rata della Tari 2020 questa misura ci trova concordi in quanto consente di aiuta- re una categoria imprenditoriale che, in questo momento, sta affrontando una grave crisi».

EFFETTO CORONAVIRUS

Sospesa la Tassa di Soggiorno

Un aiuto dal comune per gli albergatori alessandrini

In ottemperanza alle disposizioni governative e regionali sul coronavirus, sono state can-

cellate le date di marzo dell'”Alessandria Film Festival”. Le prece- denti tre edizioni avevano riscos- so successo.

EFFETTO CORONAVIRUS

“Alessandria Film Festival” non si fa

Cancellato l'evento di marzo

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Settimanale della Diocesi di Alessandria - n° 9 - 5 marzo 2020

In ALESSANDRIA In ALESSANDRIA

n° 9 - 5 marzo 2020 - Settimanale della Diocesi di Alessandria

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