«Vicino ai malati»
Messaggio per la Quaresima - a pag. 12
Covid-19: dove nasce? - a pag. 4
PAPA FRANCESCO
«Desidero esprimere nuovamente la mia vicinanza ai malati del coro- navirus e agli operatori sanitari che li curano, come pure alle autorità civili e a tutti coloro che si stanno impegnan- do per assistere i pazienti e fermare il contagio». È l’appello lanciato da papa Francesco, prima dei saluti ai fedeli di lingua italiana che hanno concluso l'udienza generale di mercoledì 26 febbraio in piazza San Pietro.
Monsignor Gallese: «Iniziamo questo tempo forte seguendo i “segni dei tempi”. La Quaresima è il tempo della prova: e allora lasciamo che la nostra fede sia messa alla prova!»
Le domande più frequenti, le risposte del Ministero della Salute e la cronistoria di una diffusione. Il coronavirus “invade” il mondo.
Dobbiamo aver paura?
Udienza di mercoledì 26 febbraio
La fede ai tempi del coronavirus
N° 8 Anno CXLI - 1€
la
la VO OCE
UN GIORNALE CHE RACCONTA QUELLO CHE GLI ALTRI
NON DICONO
Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/2/2004 n. 46), ar
t. 1, comma 1, DCB/
AL
Giovedì 27 febbraio
2020
[email protected] Care lettrici,
cari lettori, come avrete no- tato dalla nostra
“copertina”, questo numero non è come gli altri. L'esplosio- ne del coronavirus ci ha suggerito di affrontare la questione non accontentandoci delle notizie che stanno diff onden- do un po' tutti (spesso esagerando e dando un mediocre contributo alla verità). Non so se ci siamo riusciti...
ce lo direte voi. Personalmente vivo questa situazione con una strana tranquillità: rispetto ad altri mo- menti drammatici che ho vissuto in passato, oggi per la prima volta non ho paura dell'ignoto. Perché? Forse perché questo morbo “incognito”, di cui conosciamo vagamente l'origine ma che non sappiamo né come né quando fi nirà, ai miei occhi non è più così ignoto (e dunque ostile).
Attenzione: non ne so più di voi o degli specialisti che se ne stanno oc- cupando con grande abnegazione (li ringrazio di cuore!). Ma una cosa la so, e non me la può togliere nessuno:
che tutto quello che accade è per me, per il mio bene. Il coronavirus, con tutti gli stravolgimenti che com- porta, mi obbliga a verifi care dove sta il mio cuore e, soprattutto, a chi sto dando la vita. In questi giorni mi sono venute in mente due frasi.
La prima è di San Tommaso: «La vita dell’uomo consiste nell’aff etto che principalmente lo sostiene e nel quale trova la sua più grande soddisfazione». La seconda, invece, è tratta da “L’Annuncio a Maria”
di Paul Claudel: «Forse che il fi ne della vita è vivere? […] Non vivere ma morire e dare in letizia quel che abbiamo. Qui sta la gioia, la libertà, la grazia, la giovinezza eterna!».
Che coscienza ci vuole per dire (o anche solo pensare) una cosa del genere? Non penso sia una roba da pazzi e visionari: quante persone liete ho incontrato, pur se imbri- gliate nelle diffi coltà e nelle tragedie dell'esistenza. Il coronavirus può insegnarci molto, della vita.
Il coronavirus è solo una
maledizione?
L'editoriale
di Andrea Antonuccio
Intervista a monsignor Guido Gallese
Editrice Voce Alessandrina s.c.
via Vescovado, 3 - 15121 Alessandria Direttore responsabile Andrea Antonuccio Vice direttore don Fabrizio Casazza
Andrea Allegra, Silvio Bolloli, Sabrina Camilli, Marina Feola, Mara Ferrari, Roberto Formica, Enzo Governale, Marco Lovisolo, Paolo Massobrio, Zelia Pastore, Marco Pastorino, Mauro Remotti, Franco Rotundi, Daniela Terragni, Alessandro Venticinque. Elaborazione grafi ca a cura di Enzo Governale e Giorgio Ferrazzi
Hanno collaborato a questo numero:
Settimanale di informazione e di opinione della Diocesi di Alessandria fondato nel 1879
la
la VO OCE
Direzione e redazione Via Vescovado, 3 - Alessandria Tel. 0131 512 225 - Fax 0131 512 224 [email protected] www.lavocealessandrina.it Impianti e stampa
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Registrato presso la Cancelleria del Tribunale di Alessandria in data 26 febbraio 1963 con n. 62 n° iscrizione al Roc 005088 La Voce alessandrina percepisce i contributi pubblici all’editoria
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[email protected] Tel.: 388 74 89 611 - 0131 512 225 Stampa in colore, se possibile, con fatturazione a parte del maggior costo tipografi co aumento del 50% sulla tariffa
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Coronavirus:
evitiamo gli allarmismi
a pagina 8
Come comportarsi in caso di emergenza? Chi chiamare? Le istruzioni dei medici alessandrini
Aprite le nostre chiese!
a pagina 16
Aperti i centri
commerciali, le palestre e i ristoranti, restano “chiusi”
i musei, i teatri e le chiese
La Caritas non chiude - a pag. 7
Le attività di accoglienza e supporto non si fermano, tranne l'ambulatorio medico “Nessuno escluso”
Stop alla Serie C - a pag. 23
Sport - Dopo la vittoria esterna dei Grigi con il Pontedera. Il Campionato si ferma per il coronavirus. Si riprende l'8 marzo
PAG. 2 PAG. 2 PAG. 2
PAG. 4
Catechismo, Catechismo, Catechismo, il compito di ompito di ompito di trasmettere la fede trasmettere la fede trasmettere la fede Intervista su preti e nomine a monsignor Gallese
La provincia in ginocchio per il maltempo per il maltempo per il maltempo na piccola parte di merito (ammesso, e non concesso) e ogni responsabilità. Non si tratta di culto della per-r-r sonalità (malattia che non ho contratto, finora), o di voler stupire atutti i costi per v per v per endere due copie in più.
Mi sono invece reso conto di un aspe un aspe un as tto assai diffuto assai diffuto assai di so nelle nostre comunità: la tenden- za al pettegolezzo, al “torbi- do”, su curia do”, su curia do”
, parroci, vescovi e chissà che altro. Quante persone mi hanno telefonato, o scritto, in questi giorni, chiedendomi chiedendomi che ciedendomie cosa sapevo osa sapevo davvero sullo spostamento di un sacerdote, sulle un sacerdote, sulle un sacerdotevoci (mai verificate) che circolano su un certo prete, e così via...
Senza contare come a volte alcuni gi alcuni gi alcuni ornalornalori (locali e non) scrivono di queste cose: evi- denziando l'odio, la tristez- za, la divisione. Impastano la farina del diavolo: dal greco “diaballein”, seminare inimicizia. Sono chiacchiere da comari, con la nostra fede non c'entrano nulla. E allora? Allora, al vescovo ho chiesto prima un'intervista sui criteri con cui decide lo spostamento di un prete da una parrocchia a un'altra (è a pagina 2); e poi, sull'onda dell'entusiasmo, gli “sposta menti” (quelli veri!). Spero li leggiate avendo negli occhi l'invito che monsignor Gal lese ci ha rivolto nella sua intervista: «Ai fedeli chiedo di ave di ave dire fi le faccio per il bene vostro e di tutti». Al pettegolezzo,
Basta con i pettegolezzi:
«Vi chiedo di avere fiducia»
«Vi chiedo di avere fiducia»
«Vi chiedo di avere fiducia»
Da San Pio V e Cuore Immacolato di Maria (Alessandria) a parroco di SanNostra Signora della Pietà, Sant'an
Antonio in Valenza.
Signora della Pietà, Sant' Antonio in Valenza.
Don Giuseppe s parroocch Da Valmadonna, Montecastello, Pietra Marazzi Da Valmadonna, Montecastello, Pietra Marazzi Sarà anche amministratore p
arrocchiale Continua il servizio presso la
scuola dell'infanzia
“Madonnin
Da Castellazzo a parroco di Mantovana, Tassarolo e P
Basta con i pettegolezzi:
«Vi chiedo di avChe cosa camere fiducia»bia in Diocesi
don Giuse ppe Bodrati Da San Pio V e Cuore Immacolato di
Maria (Alessandria) Da San Pio V e Cuore Immacolato di
Maria (Alessandria) Da San Pio V e Cuore Immacolato di
Maria (Alessandria) anta Maria Maggiore, Sacro Cuore di Gesù, Maggiore, Sacro Cuore di Gesù, Signora della Pietà, Sant'
Antonio in Valenza.
Signora della Pietà, Sant' Antonio in Valenza.
Don Giuseppe s Don Giuseppe s arà an arà an aràche amministratore cchiale di Sant'EusebioSant'Eusebiodon Giuseppe D in Monte Valenza. in Monte Valenza.
i Luca Da Valmadonna, Montecastello, Pietra Marazzi Da Valmadonne Pavone a parroco di e Pavone a parroco di San Pioa, Montecastello, Pietra Marazzi V e Cuore Immacolato di Mariammacolato di Maria in Alemmacolato di Maria in Alemmacolato di Mariassandria.
Sarà anche amministratore p arrocchiale Sarà anche amministratore p
arrocchiale della Madonna del Suffragigigo.
don Abele Belloli Continua il servizio presso la
scuola dell'infanzia Continua il servizio presso la
scuola dell'infanzia Continua il servizio presso la
scuola dell'infanzia
“Madonnin
“Madonnin a” e la collaborazollaborazione pastorale
a Valenza con il nuovo parroco don Giuseppe Bodrati.
con il nuovo parroco don Giuseppe Bodrati.
con il nuovo parroco don Giuseppe Bodrati.
don Franco FarRimane a Valenza, enga come collaboratore pastorale del parroco don Giuseppe Bodrati.
del parroco don Giuseppe Bodrati.
don Giovanni Sangalli Da Castellazzo a parroco di Da Castellazzo a parroco di Capriata d’Orba, Predosa, Castelferro, d’Orba, Predosa, Castelferro, Mantovana, Tassarolo e P Mantovana, Tassarolo e Pasturana.
don Moreno Vangelista
Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/2/2004 n. 46), art. 1, comma 1, DCB/AL Matteo
Costanza
Giulio
la V OCE
In ascolto della Parola
“Apokálypsis Now”
Sabato scorso lo s pettacolo
sull'A pocalisse. Ch
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a pagina 6
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gina 14
N° 38 Anno CXL1€
Giovedì 31 ottobre 2019
con voi dal 1879
UN GIORNALE CHE RACCONTA QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO UN GIORNALE CHE RACCONTA QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
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2 laaVO OCE
Settimanale della Diocesi di Alessandria - n° 8 - 27 febbraio 2020La PRIMA
n° 8 - 27 febbraio 2020 - Settimanale della Diocesi di AlessandrialaaVO OCE 3
Eccellenza, nel suo messaggio ai fedeli a pagina 6 lei scrive: «Questa situazione di prova è un tempo di maturazione della fede». Perché?
«Sono contento di aver scelto l'A- pocalisse come testo di riferimento per la Lettera pastorale. Lo scenario che viviamo, erroneamente chiama- to “apocalittico”, ci fa capire come questo testo sia una compagnia quotidiana della vita della Chiesa.
Nell'Apocalisse, all'apertura dei Si- gilli, dopo Cristo (il cavaliere che è sul cavallo bianco a cui viene data la corona e che deve tornare per vin- cere ancora) vengono presentati gli altri cavalieri: la guerra, la carestia e la morte. E di quest'ultima viene det- to: “Mi apparve un cavallo verdastro.
Colui che lo cavalcava si chiamava Morte e gli veniva dietro l'Inferno.
Fu dato loro potere sopra la quarta parte della terra per sterminare con la spada, con la fame, con la peste e con le fi ere della terra”. Passano i secoli e si continua a morire per le guerre, per la fame, per i morbi e per le “fi ere”, contro cui non ci si può di- fendere. L'uomo, con il suo senso di grandezza e autosuffi cienza, in realtà si trova impotente. E allora può solo rivolgersi a Dio».
Perché?
«Gesù dice: “Non abbiate paura di
quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l'anima;
temete piuttosto colui che ha il po- tere di far perire e l'anima e il corpo nella Geenna” (Mt 10,28). Se avessimo un po' di saggezza, ci renderemmo conto di non avere il controllo delle nostre sicurezze e di essere attaccati alla vita terrena. Ma la nostra scelta di fede diventa vera, non semplicemen- te “teoretica”, nel momento in cui viene messa alla prova, proprio come adesso. L'apostolo Giacomo dice:
“Considerate perfetta letizia, miei fratelli, quando subite ogni sorta di prove, sapendo che la vostra fede, messa alla prova, produce pazienza.
E la pazienza completi l’opera sua in voi, perché siate perfetti e integri, senza mancare di nulla” (Gc 1). Noi gli anticorpi spirituali ce li facciamo attraverso questi accadimenti, come il coronavirus. Dice Pietro: “Perciò siete ricolmi di gioia, anche se ora dovete essere, per un po’ di tempo, affl itti da varie prove, affi nché la vo- stra fede, messa alla prova, molto più preziosa dell’oro – destinato a perire e tuttavia purifi cato con fuoco – torni a vostra lode, gloria e onore quando Gesù Cristo si manifesterà” (Pt 1,6)».
Come è possibile una gioia, una letizia, in tutto ciò?
«Il Vangelo non è una questione di
cose da fare, come sbrigativamente piacerebbe a noi: si tratta invece di cambiare mentalità, modo di pensare e vedere la realtà. Non si può tenere la mentalità del mondo e osservare i precetti evangelici. Questo cambio di mentalità ti fa vivere con letizia situazioni anche oggettivamente pe- santi, come indicato dalle beatitudini del Signore».
Ma da soli non ci si riesce...
«Per questo c'è una “ecclesia”, una comunità. Gesù ci dà un modo di- verso di vivere la vita, “capovolto”, da pazzi, che ci dà l'opportunità di trasformare il coronavirus in una Beatitudine. Quando seguivo i sen- zatetto a Genova, li benedicevo e loro piangevano. Il loro volto si rigava di lacrime, di pace: “Beati voi poveri”,
“Beati voi che piangete”. Noi invece siamo “ricchi” e cerchiamo di argi- nare i fantasmi... ma questi non sono spettri, il coronavirus è una realtà! La pace vera è vedere la morte come una realtà, e la vita eterna anch'essa come una realtà, non come un'utopia.
“Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà”
(Mt 16,25). Certo, è una visione “ver- tiginosa” della vita. Ma il Vangelo è vertiginoso!».
Andrea Antonuccio
«Si tratta di cambiare mentalità, modo di pensare e vedere la realtà.
Non si può tenere la mentalità del mondo e osservare il Vangelo»
Non abbiate paura di quelli
che uccidono il corpo
STATISTICHE
L'Italia è il Paese più “contagiato” in Europa. Un caso positivo ai test in Piemonte
Niente psicosi, parlano i dati Niente psicosi, parlano i dati
Le domande più frequenti,
le risposte del Ministero della Salute La cronistoria
di una diffusione
Che cos'è un coronavirus?
I coronavirus sono una vasta famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune raff reddore a malattie più gravi come la Sindrome respiratoria mediorientale (Mers) e la Sindrome respiratoria acuta grave (Sars). [...] I coronavirus sono stati identifi cati a metà degli anni '60 e sono noti per infettare l'uomo ed alcuni animali (inclusi uccelli e mammiferi). Le cellule bersaglio primarie sono quelle epiteliali del tratto respiratorio e gastrointestinale.
Quanto è pericoloso il nuovo virus?
Come altre malattie respiratorie, l’infezione da nuovo coronavirus può causare sintomi lievi come raff reddore, mal di gola, tosse e febbre, oppure sintomi più severi quali pol- monite e diffi coltà respiratorie. Raramente può essere fatale. Generalmente i sintomi sono lievi ed a inizio lento. Alcune persone si infettano ma non sviluppano sintomi né malessere. La maggior parte delle persone (circa l'80%) guarisce dalla malattia senza bisogno di cure speciali. Circa 1 persona su 6 con Covid-19 si ammala gravemente e sviluppa diffi coltà respiratorie. Le persone più suscettibili alle forme gravi sono gli an- ziani e quelle con malattie pre-esistenti, quali diabete e malattie cardiache. Al momento il tasso di mortalità è di circa il 2%. (Fonte Oms)
Come si trasmette il nuovo coronavirus da persona a persona?
Il nuovo coronavirus è un virus respiratorio che si diff onde principalmente attraverso il contatto stretto con una persona malata. La via primaria sono le goccioline del respiro delle persone infette ad esempio tramite: la saliva, tossendo e starnutendo; contatti diretti personali; le mani, per esempio toccando con le mani contaminate (non ancora lavate) bocca, naso o occhi.
Chi può contrarre l’infezione?
Le persone che vivono o che hanno viag- giato in aree infette dal nuovo coronavirus possono essere a rischio di infezione. Attual- mente il nuovo coronavirus sta circolando in Cina dove è segnalato il maggior numero di casi. Negli altri Paesi la maggioranza dei casi riportati ha eff ettuato recentemente un viag-
gio in Cina. Pochi altri casi si sono manife- stati in coloro che hanno vissuto o lavorato a stretto contatto con persone infettate in Cina.
Quanto dura il periodo di incubazione?
Il periodo di incubazione rappresenta il periodo di tempo che intercorre fra il conta- gio e lo sviluppo dei sintomi clinici. Si stima attualmente che vari fra 2 e 11 giorni, fi no ad un massimo di 14 giorni.
È sicuro ricevere pacchi dalla Cina o da altri paesi dove il virus è stato identifi cato?
Si, è sicuro. L’Oms ha dichiarato che le per- sone che ricevono pacchi non sono a rischio di contrarre il nuovo coronavirus, perché non è in grado di sopravvivere a lungo sulle superfi ci.
Devo indossare una mascherina per pro- teggermi?
L’Oms raccomanda di indossare una ma- scherina solo se sospetti di aver contratto il nuovo coronavirus e presenti sintomi quali tosse o starnuti o se ti prendi cura di una persona con sospetta infezione da nuovo co- ronavirus (viaggio recente in Cina e sintomi respiratori). L’uso della mascherina aiuta a limitare la diff usione del virus ma deve essere adottata in aggiunta ad altre misure di igiene respiratoria e delle mani. Non è utile indos- sare più mascherine sovrapposte.
Le donne in gravidanza sono più su- scettibili alle infezioni o hanno un rischio maggiore di sviluppare una forma severa di Covid-19?
Non sono riportati dati scientifi ci sulla su- scettibilità delle donne in gravidanza al virus.
La gravidanza comporta cambiamenti del si- stema immunitario che possono aumentare il rischio di contrarre infezioni respiratorie virali, tra cui quella da Sars-CoV-2. Inoltre le donne in gravidanza potrebbero mostrare un rischio maggiore di sviluppare una forma severa di infezioni respiratorie virali. Resta consigliato, anche per le donne in gravidanza, di intraprendere le normali azioni preventi- ve per ridurre il rischio di infezione, come lavarsi spesso le mani ed evitare contatti con persone malate.
Fonte: Ministero della Salute
Piemonte
Tende della Protezione civile davanti agli ospedali per un primo
triage dei casi sospetti. Boom di chiamate al numero verde istituto
dalla Regione sul coronavirus (800 19 20 20).
Come diffuso sul sito della Regio- ne, il Piemonte ha cinque laboratori abilitati ad effettuare l'esame del tampone per la ricerca del coronavi- rus. Attualmente le strutture in gra- do di svolgere questo esame sono presso gli ospedali “Molinette” e
“Amedeo di Savoia” di Torino e quelli di Alessandria, Cuneo e Novara. La Regione sta anche organizzando l'acquisto centralizzato delle ma- scherine, che da una sola farmacia saranno distribuite a tutte le altre.
Nonostante l'unico contagio accer- tato fi no ad ora, per precauzione la Regione ha emesso un'ordinanza in cui si prescrive la chiusura delle scuole per tutta la settimana e la sospensione delle attività che pre- vedono affl uenza di pubblico. Gli eventi sportivi dovranno essere sen- za pubblico, con il divieto dell'utiliz- zo di docce e spogliatoi. Per i sindaci rimane la facoltà di intervenire con altre ordinanze, come accaduto ad Alessandria.
Italia
Ancora ignoto il cosiddetto
“paziente zero”, il “paziente 1”
è Mattia, 38enne di Castiglione d'Adda ora in cura presso l'ospedale di Pavia.
Aumentano i casi in Italia. I focolai sono in Lombardia, nella zona del Lodigiano, e in Veneto presso Vo' Euganeo (PD). A Padova c'è stato il primo morto il 21 febbraio. Tutti i 12 decessi sono avvenuti nelle zone di massimo contagio o sono persone provenienti da lì, ma non è ancora stato del tutto chiarito come sia avvenuta la diffusione. Il premier Giuseppe Conte ha attaccato gli ospedali in cui sono avvenuti i pri- mi contagi per una presunta non osservanza del protocollo. Va detto che questo ceppo di coronavirus era sconosciuto in precedenza all'uomo, perciò è anche facile che sia stato inizialmente scambiato per una semplice infl uenza. Appe- na scoperta la criticità, però, l'Italia ha reso trasparenti i dati sui contagi e ha adottato misure straordinarie nelle zone con più infetti. Misure che si stanno espandendo in tutta Italia, visto che si contano sempre più regioni con contagi.
Mondo
L'epicentro del contagio del virus è a Wuhan, in Cina.
Attraverso una rapida diffusione si contano casi ormai
in tutti i continenti.
Il meno colpito è l'Africa.
La Cina presenta la maggioranza dei casi di contagio totali. Proprio per la disparità tra i numeri degli infetti cinesi e quelli di altre parti del mon- do, secondo il presidente dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, non si può ancora parlare di pandemia ma solo di epidemia. La diffusione del patogeno è stata sottovalutata dal governo cinese. Il presidente Xi Jinping il 28 gennaio ha defi nito il co- ronavirus un «demone», ritenendolo un'opportunità per testare e miglio- rare le forze sanitarie. Ha aggiunto anche che fi n dall'inizio il governo ha preso tutte le misure necessarie a combatterlo. La rivista cinese “Qui- shi” riporta le parole pronunciate da Xi Jinping il 3 febbraio: «Il 7 gennaio, ho dato ordini verbali e istruzioni sulla prevenzione e il contenimento del coronavirus». Secondo i report uffi - ciali, però, solamente il 20 gennaio, con già 4 morti e oltre 200 contagiati, la Cina avrebbe assunto misure serie per cercare di fermare il virus.
Europa
In Francia il 25 gennaio si è registrato il primo soggetto
infetto in Europa (un 48enne) e il primo decesso (un 80enne turista cinese).
Il virus in Europa ha conosciuto il primo caso di infezione accertata in Francia, dove è stato registrato anche il primo morto. L'Italia è purtroppo il Paese con più casi in Europa. I motivi non sono stati chiariti del tutto, anche se il gran numero di controlli effettuati nel nostro Paese permette di trovare più casi rispetto ad altre nazioni in cui ne vengono effettuati di meno.
Questa disparità può essere un problema e risultare un ostacolo alla defi nitiva sconfi tta del patogeno, rendendo non del tutto effi caci le stesse misure stringenti adottate in Italia. Oltre al nostro Paese, sono 12 gli stati europei a presentare contagi (Germania, Francia, Regno Unito, Spagna, Austria, Croazia, Fin- landia, Russia, Svezia Belgio, Grecia e Svizzera). Un crescente numero di nazioni ha avvisato i propri cittadini di evitare tutti i viaggi non necessari in Cina (qualche Paese ha proprio interrotto le comunicazioni).
Positivi 1
I casi sospetti erano tre ma il 26 una coppia di Cumiana (TO) è risultata negativa ad ulteriori accertamenti.
Dati tratti da Ministero della Salute, Organizzazione Mondiale della Sanità e Johns Hopkins CSSE e aggiornati alle 19.30 del 26 febbraio 2020. Pagina a cura di Marco Lovisolo - Elaborazione grafi ca a cura di Giorgio Ferrazzi
Positivi 443
Dopo l'Italia, le più colpite sono Germania con 21 casi, Franca con 17 e Regno Unito con 13 risultati positivi..
Positivi 400
Il maggior numero di casi in Lom- bardia, sono però ormai 10 le regioni italiane con soggetti positivi ai test.
Positivi 81.245
La maggior parte (78.064) dalla Cina, seguono Corea del Sud (1.261), Italia e Giappone (178)
Guariti 0
Nella nostra regione ancora nes- sun caso di guarigione tra i soggetti risultati positivi alle analisi
Guariti 40
Nei Paesi con almeno 10 casi, la Francia registra la maggior percen- tuale di guariti (11 su 14).
Guariti 3
Si tratta del ricercatore rientrato da Wuhan e dimesso nei giorni scorsi dallo “Spallanzani” di Roma e
Guariti 30.311
Più del 35% dei contagiati è gua- rito. Tra i Paesi con almeno 50 casi, Singapore presenta il maggior tasso di guarigione pari circa ai due terzi.
Deceduti 0
In tutto il territorio regionale non si registrano decessi imputabili al coronavirus Covid-19.
Deceduti 14
Oltre all'Italia, 2 morti anche in Francia. Nessuno negli altri stati che presentano contagi.
Deceduti 12
Quasi tutti anziani e con patologie pregresse. Il primo, un 78enne di Pa- dova morto venerdì scorso.
Deceduti 2.770
Ben 2.615 solo nella provincia dell'Hubei, il cui capoluogo è Wuhan; 2.715 i morti in Cina.
L'epidemia di coronavirus sta spaventando il mondo. Il patogeno (nome scientifi co del ceppo virale: SARS-CoV-2) ha avuto una rapida diffusio- ne, spostandosi dalla Cina verso diversi altri Paesi, giungendo anche in Italia. Il virus sembra essersi diffuso a partire da Wuhan, ma la sua origine non è ancora stata chiarita del tutto dagli studiosi. Ini- zialmente, l'ipotesi più accreditata sosteneva che il virus si fosse annidato nel mercato alimentare della città cinese, in cui vengono vendute anche specie di serpenti e pipistrelli. Da questi animali sarebbe stato trasmesso all'uomo un tipo primiti- vo di coronavirus, in grado poi di mutare. Questa teoria sembrava confermata dal fatto che molti tra i primi contagiati lavoravano proprio in quel
mercato. Gli scienziati cinesi, come riporta il South China Morning Post, stanno però abbandonando quest'idea. Sono sempre più convinti che il virus sia giunto a Wuhan dall'esterno, collocando i primi casi addirittura a novembre 2019 o prima. Il mer- cato avrebbe solamente aumentato le possibilità di contagio. Riguardo ai metodi di trasmissione, i primi studi evidenziano che avviene attraverso le goccioline del respiro di una persona infetta. L'e- pidemia, come sottolineato anche dalle istituzioni, non deve creare un clima di psicosi. Come si è visto negli ultimi giorni, però, le stesse misure di sicurez- za introdotte dal Governo italiano, per esempio la chiusura settimanale delle scuole, tanto per citare una delle più eclatanti, causano inevitabilmente
timori. Alcune volte ingiustifi cati. Basti pensare alle mascherine andate a ruba anche nelle farmacie di paese, quando invece il decalogo sul coronavirus (riportato in ultima pagina) prescrive di acquistarle solo se si è malati o si assiste un malato. Se si vuole affrontare il problema con razionalità e facendo buona informazione, è fondamentale attenersi ai dati. Per chi non è virologo, le cifre sono ad ora le uniche certezze che abbiamo, nonostante i con- tagi nel mondo siano in continuo aumento, così come i casi di guarigione e i decessi. Proprio per dare un'immagine della reale portata del virus nel mondo, in Europa, in Italia e in Piemonte, abbiamo raccolto le cifre principali sull'epidemia in corso.
FACCIAMO IL PUNTO
Il virus che “invade” il mondo.
Dobbiamo aver paura?
Marco Lovisolo
Purtroppo il coronavirus Covid-19 ha prontamente ispirato la parte meno nobile della nostra società. Sono infatti diversi i casi denunciati in Piemonte (a Roreto di Cherasco e in diversi comuni dell’astigiano) e poi ancora nel piacentino, in cui fi nti operatori della Croce rossa o altrettanto fasulli operatori della Asl si presentano a casa di persone anziane, affermando di dover provvedere a tamponi per verifi care lo stato di salute o per effettuare bonifi che su banconote. Un appello della Protezione civile lanciato su Twitter invita a non far entrare in casa sconosciuti, seppur vestiti da paramedici o soccorritori. La Croce rossa replica con un post su Facebook dicendo che non è stata emanata alcuna attività di porta a porta per effettuare il tampone orale. Quindi massima attenzione: non dare retta a telefonate che mirano a prendere appuntamenti “sanitari”
e non aprire la porta a personale che non sia stato direttamente richiesto. Per il resto, la cosa migliore è chiamare le forze dell’ordine componendo il 112.
5 febbraio, il Giappone conferma dieci nuovi casi dalla nave da crociera “Diamond Princess” in quarantena vicino a Yokohama. A bordo oltre 3.500 persone, tra queste 35 italiani.
7 febbraio, il primo contagio italiano. In Cina sale a 638 il numero de morti e a 31.500 i contagiati.
12 febbraio, il bollettino parla di 1.110 morti e 44.200 con- tagiati in tutto il mondo. Primo caso in Egitto.
15 febbraio, in Francia il primo decesso europeo e fuori dall'Asia: si tratta di un turista cinese di 80 anni prove- niente dalla Cina.
17 febbraio, sale il numero di morti a 1.775 e i contagi totali superano quota 70.000.
19 febbraio, confermati i primi due casi in Iran.
20 febbraio, due giapponesi a bordo della Diamond Princess sono deceduti per il virus, i contagi sull'imbar- cazione salgono a 634.
21 febbraio, in Italia viene confermato un focolaio nella zona di Castiglione d'Adda in Lombardia. In serata, il pri- mo decesso nel nostro Paese a causa del virus. Vengono confermati i primi casi in Israele e Libano.
22 febbraio, confermato un altro focolaio nella zona di Vo' Euganeo, dove c'è la seconda vittima. Altri due casi a Milano.
23 febbraio, l'Italia diventa il Paese europeo con più contagiati rilevati sul proprio territorio. In serata anche una terza vittima.
24 febbraio, in Italia sale a sette il numero delle vittime e 229 i contagiati.
25 febbraio, oltre 350 casi di cui 11 morti in nove regioni d'Italia. In Cina i contagiati diventano 77.658 e 2.715 le vitti- me. In Corea del Sud 977 contagi e dieci decessi. Salgono a 15 i morti in Iran. In Francia 17 contagiati e una vittima.
26 febbraio, in Italia: oltre 400 casi positivi, 12 morti e 9.462 tamponi effettuati.
7 gennaio, le autorità cinesi confermano di aver identi- fi cato un nuovo virus.
9 gennaio, il primo decesso confermato.
21 gennaio, in Cina continuano ad aumentare i casi, intanto viene registrato il primo infetto negli Stati Uniti.
Per un totale di 312 casi e sei decessi confermati.
22 gennaio, il governo cinese mette in quarantena la città di Wuhan.
25 gennaio, in Francia il primo caso di infetto in Europa:
un uomo passato dalla città epicentro cinese. Il 27 gen- naio, primi casi in Canada e Germania.
29 gennaio, salgono a 132 i decessi “cinesi”e superano 6.000 unità dei contagiati. Primo caso negli Emirati Arabi Uniti e Finlandia.
30 gennaio, vengono accertati per la prima volta in Italia due casi di persone infette, si tratta di due turisti cinesi in vacanza a Roma. Nel nostro Paese vengono così bloccati tutti i voli da e verso la Cina.
31 gennaio, confermati i primi casi in Gran Bretagna, Spagna, Russia e Svezia. In Cina, si registrano 1.540 gua- rigioni, 213 morti e quasi 10.000 contagi
1° dicembre, probabilmente il paziente 0, già infetto, arriva al mercato del pesce di Wuhan generando il pri- mo focolaio.
8 dicembre, primi pazienti con malattia sintomatica.
31 dicembre, l'Oms riceve la prima segnalazione di un caso attribuibile al coronavirus.
Conosciamo meglio il Covid-19
Dove nasce il nuovo coronavirus
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
An. Al.
Attenti alle truffe
4 laaVO OCE
Settimanale della Diocesi di Alessandria - n° 8 - 27 febbraio 2020Il PAGINONE Il PAGINONE
n° 8 - 27 febbraio 2020 - Settimanale della Diocesi di AlessandrialaaVO OCE 5
A. A.
Sono state rinviate le celebrazioni del mercoledì delle Ceneri, causa coronavirus. Ma il 1° marzo è la prima domenica di Quaresima. Abbiamo così chiesto a don Giuseppe Bodrati, parroco della comunità di Valenza, di raccontarci come vive il “suo” tempo quaresimale.
Don Giuseppe, che cos'è per lei la Quaresima?
«La Quaresima è un tempo di grazia. Un tempo in cui ci prepariamo per la celebrazione più signifi - cativa dell'Anno liturgico, la Pasqua di resurrezione. Siamo invitati a percorrere un cammino di ricerca essenziale che ci porta verso il Signore. Un tempo di benedizione, non tanto di sacrifi ci in ricerca delle cose che contano nella vita».
Qual è la Quaresima che ha nel cuore?
«Un po' tutte sono particolari. Sicuramente, quest'anno ha una rilevanza particolare, che ci obbliga a modifi care i segni e le celebrazioni. È un'opportunità anche per pensare seriamente a come impostia- mo la nostra vita e il nostro cammino. E anche per noi sacerdoti è un momento per rifl ettere su come proponiamo questo percorso di fede».
Come possiamo vivere questo periodo in preparazione alla Pasqua?
«Penso non sia una questione di rinuncia alle cose. Il vero digiuno che dobbiamo fare è dal male. Evi- tare i comportamenti che feriscono noi stessi e i nostri fratelli. Cercare di riannodare rapporti, rivedere posizioni che magari creano tensione anche nelle comunità. Un cammino penitenziale che parte pro- prio dal momento delle ceneri, con i due ammonimenti: “Convertitevi e credete al Vangelo”, e “polvere sei e in polvere ritornerai”. Ci rendiamo conto di essere poca cosa se non ci facciamo plasmare da Lui».
Come dicevamo prima, non si celebreranno le Ceneri. Come possiamo leggere questo particola- re momento?
«Bisogna leggerlo come un'opportunità. Non entro nell'ambito medico scientifi co, perché non mi compete. Ma da come vedo reagire i fedeli della mia comunità, sento che c'è una riscoperta personale della preghiera. Come annunciato dal vescovo, le chiese rimangono aperte, ma non si svolgono le Mes- se. In questo periodo, in cui cambiano le nostre abitudini, ci affi diamo nelle mani del Signore».
Come sta andando la sua “avventura” a Valenza?
«Devo dire che sono molto soddisfatto. Le comunità valenzane sono vivaci. Ormai cinque delle sei parrocchie in città fanno riferimento a un unico parroco, quindi stiamo cercando di unifi care le attività e andare in un'unica direzione. Nel segno di collaborazione e comunione».
Il vero digiuno è quello dal male
QUARESIMA 2020
Intervista a don Giuseppe Bodrati, parroco di Valenza
A. V.
Si ferma solo l'ambulatorio “Nessuno escluso”
CARITAS DIOCESANA
Le attività di carità, specialmente quelle di accoglienza o legate a biso- gni primari quali il cibo e la casa, pur avendo una valenza pastorale e pur avendo spesso la conformazione di considerevole presenza di persone, rivestono una valenza di essenzialità che rende diffi cile l’ipotesi di una loro sospensione. Nell'ordinanza 1 del Mi- nistero della Salute, assunta in data 23 febbraio di accordo con la presidenza della Regione Piemonte, è richiesta la sospensione di varie attività tra cui non compare né la ristorazione, né l’accoglienza alberghiera, né i servizi di utilità pubblica, né i servizi di assistenza sociale.
Pertanto, salvo diverse indicazioni
date in futuro dalle autorità locali, regionali o nazionali, il Centro di Ascolto, così come gli altri servizi ai più fragili di Caritas Alessandria rimangono aperti e continuano a svolgere la loro opera.
La doverosa prudenza e la volontà di contribuire fattivamente alla lotta al virus sta imponendo a volontari e operatori la predisposizione di alcune attenzioni. Vanno in questa direzione la particolare attenzione all’igiene de- gli ambienti, l’invito agli ospiti ed agli operatori a lavarsi spesso le mani ed a indossare, quando possibile, i guanti, l’istituzione di turnazioni nell’accesso ai servizi in maniera tale da ridurre gli assembramenti.
L’attività dell’ambulatorio medi- co “Nessuno Escluso” sarà, invece, precauzionalmente sospesa per 15 giorni, a partire da martedì 25 feb- braio. Lo ha deciso il dottor Prete, direttore sanitario della struttura, a seguito di un’attenta valutazione con Asl Alessandria, considerata l’impossibilità di sottoporre eventuali pazienti con sintomi sospetti al triage richiesto dalle disposizioni regionali e nazionali. Ha spiegato: «Non siamo nelle condizioni materiali di poter garantire quegli elementi di tutela a pazienti e personale. Speriamo che nelle prossime settimane ci siano le condizioni per riprendere il nostro servizio, con qualche tutela in più».
Orari Sante Messe
Cattedrale • feriale 10-18 - pref. 18 - fest 8.30-10.30-12-18 N. S. del Carmine • feriale 9.30 - pref. 18 - fest 11-18 Cuore Imm. di Maria •feriale 17 - pref. 17 - fest. 9.30-17 Madonna del Suff ragio •feriale 8.30 e 18 - pref. 18
fest. 8.30-10.30-18
S. Alessandro • lun, mar, gio e pref. 18.30 - fest. 10-11.30 S. Baudolino •feriale 8.30 - pref. 18 - fest. 9-11-18 S. Giovanni Evangelista • feriale e pref. 17 - fest. 9-11-17 S. Giuseppe Artigiano • feriale 9-18 - pref. 18
fest. 8.30-10-11.30-18
S. Lorenzo • lun - ven 7.45 - ven 10 - pref. 17.45 - fest. 19 S. Maria della Sanità • mar, gio e pref. 18.30 - fest. 11 S. Maria di Castello • feriale 18.30 - pref. 18.30 - fest. 10-21 S. Paolo • feriale 18.30 - pref. 18.30 - fest. 9.30-11-18.30 S. Pio V • feriale 18.30 - pref. 18.30 - fest. 11-18.30 S. Rocco • mar 9.30, gio 18 - fest. 9 (via Righi) - 10.30 S. Stefano • lun 9.30, ven e pref. 18 - fest. 17 SS. Annunziata •pref. 18 - fest. 10 Santi Apostoli • pref. 17.30 - fest. 11 Casalbagliano • pref. 17 - fest. 11 Villa del Foro • pref. 16 - fest. 10
B. V. di Lourdes • feriale 18 - pref. 18 - fest. 10-18.
B. V. delle Grazie • fest. 9.30
Carmelo di Betania • feriale 7.30 - fest. 8 Madonna di Fatima • fest. 9
N. S. della Misericordia •fest. 9
N. S. di Loreto (Domenicani) • feriale 8.30 e 18 - pref. 18 fest. 9-10.30-18
Ospedale SS. Antonio e Biagio • pref. 17.30 - fest. 10.30 S. Giovannino •pref. 17 - fest. 9.30
Sacro Cuore (Cappuccini) • feriale 7.30-18.00 - pref. 18 fest. 8-10.30-18
SS. Sebastiano e Dalmazzo •feriale 6.45; fest. 8.45
Zona Alessandria
Bassignana • mar, mer, ven, sab 9 - fest. 11.15 Montevalenza • feriale e pref. 17 - fest. 10.15 Montecastello • pref. 16.30
Mugarone • gio 15.30 - fest. 09.30 N. S. della Pietà (Madonnina) - Valenza•
feriale 18-19
pref. 18.30 - fest. 9-10-11.30-18.30 Pavone • pref. 16.30
Pecetto • feriale e pref. 16.30 - fest. 11 Pietra Marazzi • fest. 10
Rivarone • feriale 17.30 - fest. 10
S. Antonio - Valenza • feriale e pref. 18.15 - fest. 9-10.15 S. Bernardino - Valenza • pref. 17
S. Maria Maggiore (Duomo) - Valenza •
feriale 18.30 (S. Pietro, via Pellizzari) pref. 18.30 - fest. 10-18.30
S. Rocco (Annunziata) - Valenza• fest. 8
Sacro Cuore- Valenza• feriale e pref. 17 - fest. 11.30-17 SS. Trinità- Valenza• fest. 8.30
Valle San Bartolomeo • fest. 10.30 Valmadonna • fest. 11.15
Zona Valenza
Alluvioni • feriale 16.30 - fest. 11.15 Bettale • fest. 8.30 - 10.30 - 18.00 (inv. 17.00) Bosco Marengo • feriale e pref. 16 - fest. 11.30 Cascinagrossa • feriale 9 e 18 - pref. 17 - fest. 11 Castelceriolo • pref. 17 (S. Rocco) - fest. 11 (S. Giorgio) Frugarolo • feriale 18 - pref. 17 - fest. 10
Grava • feriale 9.00 - fest. 10.15
Isola S. Antonio • mar-ven 16 - pref. 16 - fest. 11 Levata • fest. 10
Litta Parodi • pref. 17 - fest 11 Lobbi • pref. 17.00 - fest. 11 Mandrogne • pref. 16.30 - fest. 11 Piovera • fest. 9.30
Pollastra • fest. 9.45 Quattrocascine • fest. 9
S. Giuliano Nuovo • lun e mer 8.30 - pref. 17 - fest. 11 S. Giuliano Vecchio • mar e ven 8.30 - pref. 16 - fest. 10 Spinetta • lun 8.30, mar-ven 18, mar 10 (Casa di Riposo “Capra”)
pref. 18 - fest. 9-11
Zona Fraschetta-Marengo
Borgoratto • 3a domenica del mese 10 Cabanette • pref. 17 - fest. 10 Cantalupo • pref. 16
Capriata • feriale e pref. 17 - fest. 10 (Pratalborato) - 11.15 - 17 Carentino • 2a e 4a domenica del mese 10
Casal Cermelli • mar-ven 18 e sab. 16 (casa di riposo) sab. 18 (B. V. Assunta) - fest. 11 (B. V. Assunta) Castelferro • fest. 10
Castellazzo - Santuario • feriale 9 - fest. 10 e 17 Castellazzo - S. Maria • feriale 18 - fest. 11 Castellazzo - S. Martino • pref. 18
Castellazzo - S. Carlo • fest. 9 - 10.30 (com. rumena) Castelspina • feriale 8 e pref. 16.15 (Suore) - fest. 9 (parr.) Felizzano • feriale 8.30 - pref. 17 - fest. 9 e 11
Frascaro • fer 7.40 e pref. 16 (casa di riposo) - fest. 11.30 a San Rocco di Gamalero
Gamalero • fest. 11.30 a San Rocco di Gamalero Mantovana • pref. 17
Oviglio • pref. 16 - fest. 10
Pasturana • gio 18 - pref. 16.30 - fest. 10
Portanova • pref. 16 (S. Antonio) - fest. 9.45 (S. Antonio) Predosa • pref. 18 - fest. 10
Quargnento • lun-ven 8.30 e pref. 15.15 (Michel)-18.15 - fest. 10 S. Rocco di Gamalero • fest. 11.30
S. Michele • feriale 17 - fest. 8-11.15 - fest. Cornaglie 9 - fest.
Gerlotti - 9.30
Solero • 16.30 (gio Guaschino, ven Castello) pref. 17 - fest. 8.30-11.30
Tassarolo • lun, ven 18 - pref. 18 - fest. 11.30
Zona Fiumi
Gli orari della tua parrocchia sono cambiati?
Invia una mail a [email protected] Padre Elia Citterio, monaco nella comunità dei Fratelli
contemplativi di Gesù a Capriata d'Orba (AL), ha pre- dicato gli ultimi Esercizi spirituali del clero ales- sandrino. Una bella esperienza, ci ha confi dato Padre Elia, «di fraternità sacerdotale fondata sulla Parola del Signore».
Padre Elia, il tema degli esercizi di quest'anno era “Le beatitudini come sigilli di umanità”. Ce lo può spiegare?
«Sono partito da una diffi coltà che abbiamo un po' tutti quando ascoltiamo la Parola di Dio.
Ci facciamo subito la domanda: cosa ha da dirmi questa parola? E non ci accorgiamo che, così facendo, attiviamo i nostri fi ltri ricettivi, che sono mondani. In- vece occorre prima domandarsi: ma in quale altra parte della Scrittura risuona questa parola? Qual è il mistero che cela? Dobbiamo imparare a stare nelle Scritture prima di venircene via con qualche indicazione di vita.
Solo così allora emerge la ricchezza della Parola di Dio che parla al nostro cuore».
Quando e come rischiamo di ridurre la Parola?
«Ciò che impedisce l’intelligenza della Parola e, di con- seguenza, anche del nostro cuore, è la visione mondana.
Il nostro cuore non è fatto per le cose, ma per Dio. Anche quando andiamo a Dio, noi vorremmo sempre tirarlo dalla nostra parte, invece che aprirci al suo dono e al suo amore. Pensiamo di praticare una virtù e ci aspettiamo una ricompensa, ma non ci accorgiamo di muoverci in
una visione angusta e alla fi ne non godiamo ciò per cui preghiamo. Osserviamo gli apostoli, osserviamo Pietro.
Confessa che Gesù è il Santo di Dio ma non accetta che poi il Santo di Dio vada incontro alla morte.
Tuttavia, anche se non comprende, resta con il suo Maestro, e alla fi ne entra nel segreto di Gesù e seguirà Gesù fi no al martirio. Non va dimenticato che la potenza di rivelazione di Gesù nei vangeli non riguarda la denuncia del mondo nella sua ostilità a Dio (sarebbe scon- tato!) ma lo smascheramento della modalità mondana nel vivere la sua sequela».
Come si fa a staccarsi da una visione mondana?
«Accogliendo la radicalità della parola di Gesù con fi - ducia. Le Beatitudini non sono ideali di perfezione, ma come otto sigilli del mistero dell’incarnazione per far fi orire la nostra umanità così come è uscita dalle mani di Dio. Se le beatitudini suonano paradossali è perché viviamo nell’illusione di sapere noi cosa ci fa felici. Gesù non ci esorta a essere felici, ma ci svela l’accesso alla feli- cità come una partecipazione alla sua intimità di Figlio inviato a mostrare quanto è grande l’amore del Padre per noi. Così sarà dei discepoli di Gesù. Accogliere Gesù signifi ca accettare di vivere secondo la sua umanità, che ha assunto identica alla nostra. Se l’esperienza che Gesù promette è nuova rispetto a tutto ciò che può produrre il mondo, è però tale che può portare a compimento tutto ciò che nel mondo si vuol vivere».
Intervista a padre Elia Citterio sugli esercizi del clero alessandrino
Accogliere Gesù è accettare di vivere la sua umanità
VITA DELLA DIOCESI
C
arissimi fedeli e cari confratelli nel sacer- dozio,con questo messaggio intendo scrivere alcune indicazioni che possano aiutarci a vivere questa diffi cile situazione, osservando le misure sanitarie precau- zionali disposte dalle autorità regionali nei confronti del diff ondersi del “coronavirus”
Covid-19 anche in Piemonte, anche per evitare allarmismi esagerati e la crescita di sfi ducia e paura. Questa situazione di prova, che siamo chiamati a vivere, è sicuramente un tem- po di maturazione della nostra fede, che ci porta ancora di più a stringerci a Cristo, pietra viva.
Oltre a quanto segue, vor- rei dare nei prossimi giorni alcune indicazioni spirituali per aiutarvi ad interpretare al meglio la singolare situazione che stiamo vivendo.
A motivo dell’ordinanza ema- nata dal Ministro della Salute di intesa con il Presidente della Regione Piemonte, dispongo, per quanto attiene al territorio della Diocesi di Alessandria, i seguenti provvedimenti:
1. Le chiese restino aperte per la preghiera personale dei fedeli (le acquasantiere devono essere svuotate).
2. Siano sospese le Celebra- zioni Eucaristiche e le altre liturgie con concorso di popolo in tutte le chiese, cappelle e santuari fi no alla mezzanotte di sabato 29 febbraio 2020; di conseguenza non si svolgano celebrazioni per l’imposizione delle Ceneri.
3. Nei locali e nelle opere par- rocchiali siano annullati atti-
vità, incontri e riunioni (com- prese le attività di oratorio e la catechesi).
4. I matrimoni siano celebra- ti soltanto alla presenza dei parenti stretti. Per le celebra- zioni delle esequie si può fare riferimento al rituale, parte prima, capitolo IV “Esequie nella cappella del cimitero”, con gli opportuni adattamenti, specifi cando che le esequie non si svolgono nella cappella ma direttamente presso il sepolcro, celebrando una breve Liturgia della Parola ed i riti esequiali.
Non si svolgano veglie funebri e preghiere del Rosario per i defunti.
5. La Curia rimarrà aperta al pubblico per erogare i consueti servizi.
I fedeli sono invitati a vivere questo tempo nella preghiera, affi dando al Signore i malati e quanti sono nella soff erenza, unitamente a quanti si prodi- gano per soccorrere gli infermi.
Iniziando la Quaresima esorto tutti ad accogliere l’invito alla conversione, con le opere pe- nitenziali che la Chiesa suggeri- sce, rimanendo spiritualmente uniti ai fratelli e alle sorelle.
I presbiteri sono invitati a celebrare l’Eucaristia quotidia- namente, senza la presenza del popolo, pregando a nome di tutta la comunità, nella certezza che la preghiera liturgica è sor- gente inesauribile di grazia per tutto il popolo di Dio.
La benedizione del Signore sia sostegno in questo tempo di prova e conforto a quanti sono nella malattia.
Anida De Cicco nuovo notaio
Tribunale diocesano
Il Vescovo ha nominato notaio del Tribunale dio- cesano per un quinquennio la dottoressa Anida De Cicco, addetta di segreteria del medesimo Tribunale.
† Guido Gallese
Santa Messa delle Ceneri
Inizialmente prevista in Cattedrale mercoledì 26, è stata sostituita dalla diretta video su Facebook e su Radio Voce Spazio
Locanda della Misericordia
Prevista per giovedì 27
Prossimo appuntamento giovedì 12 marzo
Ritiro spirituale dei laici
Previsto dal 28 al 1° marzo
Monastero cistercense di Pra d' Mill
Convegno per il 100°
anniversario dalla nascita di Chiara Lubich
Previsto per venerdì 28 febbraio
Asti
Il messaggio di monsignor Gallese a sacerdoti e fedeli sulle misure precauzionali sul Covid-19
«Stringiamoci a Cristo, Lui è pietra viva»
«Sin dalle prime no- tizie sulla diffusione in Cina del virus Co- vid-19, a Oropa ab- biamo pregato per i malati e per tutte le persone che ne sof- frono le conseguen- ze, chiedendo alla Madonna di Oropa di intercedere per la loro guarigione e per la fi ne del contagio». Lo afferma il Rettore del Santuario, don Miche- le Berchi. Che aggiun- ge: «Fa parte della vocazione universale del Santuario chiede- re l’intercessione della Madonna per que- gli eventi, naturali o meno, che colpiscono tanti nostri fratelli, an- che se dall’altra parte del mondo. Ancor di più ora che il contagio ha raggiunto il nostro Paese, Oropa intensi- fi ca la preghiera alla Vergine Nera».