PROVINCIA DI PISA
ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI, GIOVANILI E DELL’IMMIGRAZIONE
ASSOCIAZIONISMO, VOLONTARIATO E TERZO SETTORE SVILUPPO FORME DI PARTECIPAZIONE E CITTADINANZA ATTIVA
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56125 Pisa P.zza V. Emanuele II, 14 Tel. +39 050 929314/ +39 050 929305
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L’anno 2005 alle ore 10.30 del 1 febbraio 2005 in Pisa nella sala dei Comuni di via S.Pellico si apre la riunione della Consulta delle Persone Anziane con il seguente o.d.g.:
1) Comunicazioni della Presidente;
2) Illustrazione della proposta di Piano Integrato Sociale Regionale (P.I.S.R.) 2005-2007 – Regione Toscana;
3) Illustrazione della proposta di Piano Sanitario Regionale (P.S.R.) 2005-2007 Regione Toscana;
4) Varie ed eventuali.
La Presidente apre la riunione salutando i presenti e fa riferimento al lavoro proficuo della scorsa anno,augura che sia tale anche quello che la Consulta sta per intraprendere.
Informa che l’Osservatorio di Area Vasta propone 4 seminari itineranti collegati alle tematiche dell’Osservatorio Sociale ed alle novità legislative,ora in discussione,rappresentate dalla proposta di legge 404/04 (ex L.R.T.72/97) e della proposta di legge 392/04 (ex L.R.T.22/00).
Il primo seminario “Bilancio Osservatorio Sociale e prospettive alla luce della riforma della LRT 72/97 è giovedì 31 marzo presso la “Leopolda” di Pisa alle ore 9.00 proprio, appunto, sulle prospettive della riforma della ex LRT 72/97;
Il secondo seminario “Integrazione degli strumenti conoscitivi provinciali per una programmazione partecipata/coordinata” è giovedì 28 aprile a Lucca;
Il terzo seminario su “Valutazione accreditamento Carta di Cittadinanza” è per giovedì 19 maggio a Massa;
Il quarto seminario su “Servizi sociali e prevenzione primaria” è giovedì 12 maggio a Livorno.
La Presidente passa a trattare il 2^ argomento all’o.d.g.,cioè le proposte di P.I.S.R e di P.R.S.,che si spera siano approvati entro la fine di questa legislatura regionale .
Entrambi i nuovi Piani risentono dell’evolversi di nuove realtà avviatesi già con i vecchi Piani, quali le Società della Salute,le Aree Vaste,i relativi Consorzi di costituzione formale,che pertanto continuano a rappresentare (in particolare nel nuovo piano) punti di riferimento essenziali.
L’Assessore chiarisce che la Provincia di Pisa è l’unica Provincia toscana in cui sono presenti ben 6
Società della Salute di cui 3 (Area Pisana, Area Valdera, Area Alta Val di Cecina) costituite dai Comuni delle suddette aree, consorziati con l’azienda USL 5, le altre 3 Società della Salute costituite dai Comuni dell’Area Valdarno, Bassa Valdicecina,Val Cornia e le relative aziende USL (USL6 ed USL 11) .Quindi tutti i Comuni della Provincia sono protagonisti di questa sperimentazione.
In fase di revisione delle ex leggi regionali 22 e 72,le Province toscane hanno ribadito, di fronte alla Regione, il ruolo dell’Ente Provincia nell’ambito di queste nuove organizzazioni territoriali.
Le 2 proposte di piano sono in perfetta continuità con i piani precedenti e con le leggi regionali ex L.R.T.72/97 (attuale proposta di legge 404/04) ed ex L.R.T.22/00 (attuale proposta di legge 392/04). In particolarmodo sono confermati i valori fondanti del sistema toscano quali universalità,unicità pubblica,partecipazione,sostenibilità e gli elementi dell’organizzazione quali programmazione appropriatezza,innovazione. Citando l’Assessore regionale Rossi “le persone e gli obiettivi di salute che le riguardano,sono il centro intorno a cui ruota l’intero sistema sanitario regionale” ma l’obiettivo “salute” di un territorio è perseguibile solo con le politiche integrate.
C’è nei piani una presa d’atto del fenomeno del maggiore invecchiamento della popolazione,”si campa di più” e la Toscana è tra le regioni con la più alta percentuale di anziani, preponderante la percentuale femminile. Di conseguenza aumentano gli “acciacchi”, aumenta la non autosufficienza.
Realtà questa che necessita di sempre maggiori investimenti, mentre prevale, a livello di politica nazionale, la logica dei tagli alle spese socio-sanitarie.
Al contrario, i piani regionali prevedono, per gli anziani, assistenza territoriale decentrata (RSA,ADI,Diurni), un sistema di prestazioni il più possibile personalizzato, basate sulla temporaneità e circolarità, nell’ottica di un sistema a rete in cui centrale è il cittadino anziano.
Dopo l’illustrazione di 12 progetti speciali all’interno del Piano Sanitario,che corrispondono a specifici obiettivi di salute,la Presidente spiega come già ora si pensi ad un unico Piano,sociale e sanitario insieme. Teme però che la parte “forte” la faccia il “sanitario”, occorrerà essere molto vigili per evitare una “sanitarizzazione” del sociale.
La Presidente fa le seguenti considerazioni.
Ribadisce il ruolo strategico che necessariamente deve avere la Provincia in queste sperimentazioni,proprio per il patrimonio che l’Ente ha, ad es. il lavoro stesso delle Consulte.
E’ d’accordo sulla necessità che anche “il sociale” si dia una base scientifica per avere maggiore peso.
Nel futuro accordo con le Società della salute,nella predisposizione del Piano integrato di salute, devono essere ben definite le competenze della Provincia, il cui ruolo strategico è dimostrato dal problema stesso, tanto discusso, della necessità di formazione delle badanti. E’ innegabile che la competenza a “formarle” è della Provincia. Infatti nel Piano di Formazione Professionale dell’
Assessorato alle Politiche del Lavoro vi è previsto un corso in tal senso. Il ruolo strategico della Provincia si ripropone anche per la presenza dell‘Osservatorio Sociale Provinciale, che è a disposizione del territorio.
Pertanto la Presidente fa le seguenti proposte.
Vi è bisogno di un confronto coi rappresentanti delle Società della Salute (Area Pisana,Valdera,Alta Val di Cecina, Valdarno) con cui affrontare, tra l’altro,il tema delle badanti,con un tecnico della Regione e dell’Assessorato alle Politiche del Lavoro della Provincia.
Fra l’altro è necessaria una mappatura dei corsi di lingue.
Occorre fare tesoro degli strumenti di indagine dell’Osservatorio che, nel corso di questa legislatura, ha tra i suoi obiettivi di ricerca,specifici approfondimenti su situazioni di fragilità sociale,quali:
la povertà (con coinvolgimento della Caritas);
la famiglia, gli immigrati;
i disabili.
Occorre favorire l’utilizzo della scheda per gli anziani ultrasettantacinquenni , già impiegata per la ricerca sui Comuni di Cascina,S. Miniato,Volterra,Castellina Marittima, da parte degli stessi Servizi Sociali di tutto il territorio, quale strumento di “prevenzione primaria” e metodo ordinario di lavoro.
La Presidente, alle ore 12.30, conclude fissando indicativamente la Consulta nei primi dieci giorni di aprile.
Letto,approvato,sottoscritto
Il segretario verbalizzante La Presidente Dott.ssa Marina Parenti Dott.ssa Manola Guazzini
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L’anno 2005 alle ore 16.00 dell’11 aprile 2005 in Pisa via S. Pellico presso la Sala dei Comuni si apre la riunione delle Consulta del Volontariato e delle Persone Anziane con il seguente o.d.g.:
1) Comunicazioni della Presidente
2) Le Società della Salute come forma innovativa di governo e di gestione integrata dei servizi ed interventi sociali e sanitari così come delineato dalla L.R.T. 41/2005 “Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale (Funzioni e competenze – Valutazione dei risultati conseguiti – Gli obiettivi futuri previsti, in relazione allo sviluppo del processo di integrazione socio-sanitario – Le eventuali future forme di raccordo tra le varie Società – I possibili spazi partecipativi garantiti ai soggetti del Terzo Settore nell’ambito di tali sperimentazioni);
3) Giornata del Volontariato 4) Varie ed eventuali
Apre la riunione la funzionaria al Servizio politiche Sociali dott.ssa Marina Parenti dal momento che la Presidente è momentaneamente impegnata nell’apposita cerimonia di commemorazione dei 50 anni di impegno politico della prof.ssa Fausta Cecchini.
Porge le scuse del dott. Mezzacappa che non può partecipare alla riunione per improrogabili ed improvvisi impegni di servizio.
Illustra il programma definitivo della 6^ Conferenza Provinciale del Volontariato, dedicata al tema del nuovo modello di servizio civile, così come emerso dalle discussioni sia nella Consulta del Volontariato che nella Consulta delle Persone Anziane.
Vengono poi illustrate le ragioni di una riunione appositamente sulla Società della Salute e, quindi, della presenza dei loro referenti, viene sottolineata l’attualità e la complessità di questa nuova realtà territoriale che fa nascere molte domande ai cittadini ed ai soggetti del Terzo Settore sotto il profilo degli spazi partecipativi garantiti e della qualità dei servizi.
I rappresentanti delle varie Società della Salute vengono invitati a presentarsi.
Alle ore 16.30 rientra la Presidente. Saluta i presenti, ringrazia vivamente per la loro partecipazione i suddetti rappresentanti delle Società della Salute dell’Area Pisana, della Valdera, del Valdarno Inferiore, dell’Alta Val di Cecina.
La riunione va vista nell’ottica della necessità di un raccordo continuo tra le varie Società della Salute e tra queste e la Provincia, anche perché vi è stata sempre molta condivisione.
Premesso ciò la Presidente dà la parola ai relatori invitati.
Assessore Comune di Montopoli, S.d.S. Valdarno Inferiore: la S.d.S. del Valdarno inferiore è attiva dal 18 gennaio 2005. Ne descrive gli organi ed i membri che li compongono.
Sottolinea il forte coinvolgimento, mediante apposite consultazioni, dei sindacati, del Terzo Settore, dei medici. Un rappresentante, rispettivamente del Terzo Settore e dei medici, farà parte dello staff del Direttore tecnico.
Auspica che quanto prima, si passi alla gestione diretta dei servizi socio-sanitari.
Direttrice S.d.S. Valdarno Inferiore: la A.U.S.L.11 è divisa tra due S.d.S., una costituita da Comuni fiorentini, l’altra da Comuni pisani.
Ribadisce che un rappresentante dei membri di medicina convenzionata ed un rappresentante del Terzo Settore sono all’interno dello staff tecnico,sono presenti anche nel momento della programmazione di competenza del Direttore tecnico,tradotta poi a livello politico dalla Giunta.
Non si è ancora passati alla gestione diretta dei servizi, per ora i servizi sono uniti
“funzionalmente”. E’ auspicabile passare velocemente alla gestione diretta ed integrata dei servizi, così come richiede la L.R.T. n.41/2005, nell’ottica di semplificare al massimo i servizi, a garanzia dei cittadini, soprattutto di quelli portatori di bisogni complessi.
E’ ancora in fase iniziale il Piano Integrato di Salute.
Assessore Comune di S.Maria a Monte, S.d.S Valdera: analizza la situazione della Valdera soffermandosi sulla necessità del coinvolgimento del Terzo Settore;
Referente Segreteria Tecnica S.d.S Valdera: è iniziato il percorso del Piano Integrato di Salute, nell’ottica dell’integrazione e partecipazione. Vi è una consulta del Terzo Settore, il 7 aprile è scaduto il relativo bando.
E’ in corso l’aggiornamento della Carta della Cittadinanza Sociale da cui deve scaturire l’immagine di “Salute” della Valdera.
Vi sono gruppi tecnici coordinati da un gruppo guida costituito da unità della S.d.S. (nella sua componente sociale e sanitaria), il Terzo Settore, la Provincia.
Il 14 aprile sarà licenziato un protocollo per dare disciplina ed organizzazione stabile ai rapporti con le OO.SS.
Sarà firmato un protocollo anche con la Provincia.
Assessore Comune di Volterra, S.d.S. Alta Val di Cecina: è in sostituzione del Presidente e Direttore tecnico. La S.d.S. dell’Alta V.di Cecina, nata a dicembre 2004, insediatasi a gennaio 2005, è un po’ in ritardo sui tempi.Attualmente si stanno elaborando il regolamento per la Consulta del Terzo Settore e l’ampliamento della Segreteria tecnica.
Il ruolo del Terzo Settore è sempre stato significativo, da sempre vi sono stati percorsi comuni per il raggiungimento di obiettivi ampiamente condivisi. Ciò ha permesso la sperimentazione, nell’Alta V. di Cecina, su iniziativa della Regione Toscana, ad es. della Carta della Cittadinanza,dei livelli essenziali di assistenza, sperimentazioni che sono state rese possibili dalla collaborazione del Terzo Settore.
Anche in quest’altra sperimentazione si cercherà di dare continuità a tali percorsi comuni, con l’obiettivo sia di rendere partecipi tutti i cittadini per il tramite del Terzo Settore sia quello di semplificare l’accesso ai servizi.
Direttore S.d.S. Area Pisana: la S.d.S dell’Area Pisana nasce da un’esperienza precedente, quello del “Distretto Integrato” che già di per sé prevedeva una integrazione tra sociale e sanitario. Questa
realtà di base ha permesso di fare un salto di qualità per arrivare alla costituzione della S.d.S. il 15 settembre 2004,con la forma del consorzio pubblico tra la A.U.S.L 5. ed i Comuni pisani a questa già precedentemente collegati. Sottolinea la forte istituzionalizzazione del consorzio.
Si sono insediati tutti gli spazi previsti dallo Statuto (Presidente,Direttore tecnico, Direttore della programmazione, Collegio dei revisori), è stato versato un capitale, nominato un commercialista per l’aspetto fiscale, uno specifico supporto amministrativo.
Sottolinea che il Piano Integrato di Salute è un importante strumento di programmazione.
Vi sono appositi tavoli coinvolgenti sia il Terzo settore,sia i medici di medicina generale,sia le OO.SS. Solo se ci saranno innovazioni su questi tre versanti , si potranno dire raggiunti gli obiettivi della S.d.S. sia sotto il profilo della partecipazione sia sotto quello della integrazione.
La Presidente sottolinea che l’integrazione non è solo tra le politiche sociali e sanitarie ma anche tra le altre politiche che possono concorrere al benessere. In questa ottica si colloca la Provincia, viste tutte le sue competenze sul territorio, che si pongono come valore aggiunto.
Referente Cisl: è utile la riunione perchè dà conoscenza dei possibili percorsi e spazi garantiti ai soggetti del Terzo Settore nell’ambito delle Società della Salute.
Sono importanti i ruoli del Terzo Settore e della Provincia stessa, con tutto il suo patrimonio di competenze specifiche in materia di Osservatorio Sociale, di formazione ecc.
Domanda se non si possa configurare una sorta di conflitto di interesse per le OO.SS che partecipano al momento della programmazione e, soprattutto, al momento del controllo. La loro presenza dovrebbe limitarsi soltanto agli organi di partecipazione.
Referente Avo: analogamente vede un conflitto di interesse relativamente alla partecipazione dei soggetti del Terzo Settore che gestiscono servizi, in contrapposizione a quelli che non li gestiscono.
Pertanto il Terzo Settore dovrebbe essere rappresentato in questa sua duplicità.
Referente Misericordia: solleva la necessità di raccordo tra le varie Società della Salute perché vi sia omogeneità nella qualità dei servizi e nella distribuzione delle risorse.
Referente Centro Anziani Cascina: sottolinea l’importanza della partecipazione dei medici di base alla Società della Salute.
Assessore Comune di Montopoli, S.d.S. Valdarno Inferiore:è d’accordo che la partecipazione dei medici di base va privilegiata.
La Provincia non fa parte, istituzionalmente, delle Società della Salute, come invece i Comuni,ma ne fa parte di fatto, per il suo ruolo storico ed istituzionale sul territorio.
Spiega che il Direttore tecnico è il braccio operativo della Giunta, lo staff tecnico del Direttore.
Proprio per garantirne l’operatività, lo staff tecnico non dovrebbe essere eccessivamente ampio.
E’ importante il ruolo del Volontariato ma non è favorevole ad una sua “doppia” rappresentanza,né è favorevole alla rotazione, di per sé improduttiva perché fa perdere di vista la continuità.
Referente Salus: esiste in effetti la realtà delle piccole associazioni che non gestiscono servizi ma che hanno comunque pari dignità “culturale” alle altre, in quanto strumento di partecipazione del cittadino alla realtà del territorio.
Direttrice S.d.S Valdarno Inferiore, Referente Segreteria Tecnica S.d.S Valdera: concordano che sono comunque garantiti, in ugual misura, spazi di partecipazione anche al volontariato “puro”.
Referente Auser: auspica che le associazioni sappiano trovare una mediazione, per arrivare ad una rappresentanza unitaria pur nella diversità.
Direttore S.D.S. Area Pisana: riprende il tema della necessaria partecipazione dei medici di base, già peraltro prevista dalla L.22/200.
Referente Famiglia Aperta: vi è la possibilità che in questo nuovo assetto, venga mortificato,nella sua rappresentatività, il volontariato “ puro”.
Presidente reg. Avo: è bene accettare il mondo del volontariato in tutte le sue “sfaccettature” , tutte ugualmente di valore.
La Presidente conclude sottolineando che proprio per la diversa realtà tra i Comuni e quindi tra le varie Società della Salute, per la diversità all’interno dello stesso Terzo Settore, vi è la necessità, da parte di tutti, di riflettere, per meglio “metabolizzare” questa nuova sperimentazione, vi è la necessità di arrivare a percorsi il più possibile omogenei e condivisi, per meglio raccordare le Società della Salute tra loro, con il Terzo Settore, con la Provincia. Ribadisce quindi l’importanza della presenza della Provincia nel territorio, proprio per questa sua possibile funzione di mediazione e di raccordo tra le realtà territoriali sopra citate
Alle ore 18.30 la Presidente dichiara sciolta la riunione e ringrazia tutti i presenti, soprattutto i rappresentanti delle Società della Salute.
Letto,approvato,sottoscritto
Il segretario verbalizzante La Presidente Dott.ssa Marina Parenti Dott.ssa Manola Guazzini
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L’anno 2005 alle ore 10.15 del 22 luglio in Pisa nella sala dei Comuni di via S.Pellico si apre la riunione della Consulta delle Persone Anziane con il seguente o.d.g.:
1) Comunicazioni della Presidente;
2) Organizzazione “Settimana delle Persone Anziane” :proposte;
3) Varie ed eventuali.
La Presidente apre la riunione salutando i presenti per la partecipazione nonostante il periodo di ferie ed il caldo.
La riunione è motivata dall’esigenza di parlare dell’organizzazione della “Settimana delle Persone Anziane”
Ricorda che l’edizione 2004 ha visto una buona mobilitazione di tutto il territorio provinciale ed una messa in atto di iniziative varie a favore degli Anziani che la Provincia ha raccolto e promosso, facendosi poi carico di organizzare un apposito convegno, conclusivo della Settimana, il 12 novembre presso il palazzo dei Congressi di Pisa.
Si è trattata di un’esperienza positiva e molto “istruttiva” è stata anche la visita a varie case di riposo.
Dal canto suo, pertanto, ripropone l’intera manifestazione per il 2005, indicativamente per l’ultima settimana di ottobre, con lo stesso “taglio” della scorsa edizione:
-iniziative a livello locale grazie alla collaborazione degli Assessori alle Politiche Sociali ed ai Sindaci dei Comuni della Provincia che saranno raccolte poi dalla Provincia in apposita locandina;
-intera giornata, fissata indicativamente per il 27 ottobre presso il Palazzo dei Congressi , salvo verificarne la disponibilità, con convegno alla mattina su uno specifico tema (da individuare tutti insieme), pranzo sociale, poi , di pomeriggio, percorsi culturali e ricreativi;
-quota di compartecipazione di € 5,00;
- necessità che ogni Comune garantisca la stessa consistenza numerica di partecipanti per la Giornata al Palazzo dei Congressi, nel massimo rispetto della quota per area (Pisana,Valdera,
Valdarno, Alta-Bassa Val di Cecina -Val Cornia) e quindi della quota complessiva (970) , per comprensivi problemi di capienza del Palazzo dei Congressi, ma nel contempo garantendo una equilibrata rappresentanza a tutti i Comuni, in particolar modo a quelli della Bassa Val di Cecina, lo scorso anno penalizzata;
-la Provincia, dal canto suo, invierà una lettera ai Comuni ed ai Presidenti delle Società della Salute e per conoscenza ai membri della Consulta delle Persone Anziane in modo tale che già nei primi dieci giorni di settembre si possa avere una panoramica del numero di partecipanti per ogni suddetta area;
- è necessario che, come l’anno scorso l’Auser, un’associazione di volontariato faccia da capofila per la riscossione della quota di compartecipazione per il pranzo sociale.
La Presidente suggerisce di invitare il neo eletto Assessore regionale alle Politiche Sociali Gianni Salvadori, perché la Giornata può essere un’occasione utile per conoscerlo.
La Presidente chiede ai presenti se sono d’accordo su tutta l’impostazione della Settimana e di darle il conseguente mandato per organizzarla.
Dichiara aperta la discussione per eventuali osservazioni e suggerimenti.
Referente FNAP-CNA: l’edizione 2004, nonostante sia stata organizzata in modo affrettato a causa delle elezioni amministrative provinciali, è stata sicuramente molto positiva. Concorda con la Presidente su tutto quanto.
Referente Centro soc. Il Giardino: propone come tema la sperimentazione delle Società della Salute.
Suggerisce, per quanto riguarda il pranzo sociale, che si provveda a fare le assegnazioni ai tavoli per gruppi di persone che già si conoscono (ad es. per paese di provenienza).
Referente CISL: è d’accordo con la proposta della Presidente.
Auspica un maggiore coinvolgimento del territorio provinciale (Comuni, OO.SS).
Suggerisce un “turn over “ nella partecipazione delle persone affinché alla Giornata non partecipino sempre le stesse.
E’ d’accordo di invitare l’Assessore Salvadori;
Concorda nell’assegnazioni ai tavoli per paese di provenienza.
Referente SPES: se il tema della Giornata è la Società della Salute, suggerisce che se ne parli prima, nelle varie iniziative locali, in modo da arrivare alle relazioni della Giornata meglio informati.
Referente UILP: condivide l’impostazione generale ma sul tema delle Società della Salute ha molte perplessità, perché è un argomento molto complesso, poco chiaro, ancora non si sa cosa si sta sperimentando, cosa vuol dire sperimentare.
Suggerisce inoltre che le OO.SS non dovrebbero fare ognuna il proprio intervento, ma un intervento unitario, con un risparmio di tempo e di ….. noia per i partecipanti.
Referente CISL: condivide il suggerimento di Romei circa l’intervento unitario,ma c’è un problema comprensibile di visibilità dei sindacati.
La Presidente afferma che su questo argomento è opportuno riflettere ancora un po’ su.
Referente AUSL 5-S.d.S. Area Pisana: è d’accordo con la Presidente.
Referente Comune di S. Maria a Monte-S.d.S.Area Valdera: le proposte sono pienamente condivisibili, compreso il tema della Società della Salute, di grande attualità ed importanza, visto il suo “impatto “ su tutto quanto il territorio.
E’ utile il suggerimento di “sbucciarlo”, prima del convegno, a livello locale dalle stesse Società della Salute.
E’ d’accordo sulla scelta dell’Assessore Salvadori, dal canto suo propone anche il dott.Ancona.
Referente Misericordie: condivide tutta l’impostazione, però propone come tema “Le difficoltà degli anziani nella società di oggi”.
Terminata la discussione, la Presidente passa a fare una sintesi di quanto detto.
La settimana individuata è, indicativamente, quella dal 24 al 31 ottobre.
La “Giornata” è per il 27 ottobre presso il Palazzo dei Congressi di Pisa, salvo verificarne immediatamente la disponibilità (Provincia).
Si provvederà ad invitare immediatamente l’Ass. Salvadori ed il dott. Ancona (Provincia).
Si provvederà ad inviare una lettera ai Sindaci e agli Assessori al Sociale dei Comuni pisani, ai Presidenti delle Società della Salute ( per conoscenza ai membri della Consulta) con allegato il prospetto delle quote di partecipazione per aree, raccomandando la massima collaborazione e la massima rappresentatività di tutti i Comuni (Provincia).
I Comuni, dal canto loro, d’ intesa con i Presidenti delle Società della Salute, dovranno inviare alla Provincia comunicazione di tutte le iniziative locali, pubbliche e private collegate alla Settimana, e le quote di partecipazione, per area, alla “Giornata”.
Si provvederà a mettere in atto ogni accorgimento per migliorare l’organizzazione (assegnazione dei posti per paese di provenienza, menu del pranzo sociale, iniziative culturali e ricreative per il pomeriggio della Giornata ecc.) (Provincia).
Si conferma la quota di compartecipazione di € 5,00 attribuendo il compito della riscossione all’Auser.
Condivide le perplessità sul tema proposto della Società della Salute, poiché è effettivamente un tema complesso e si rischia che la Giornata diventi una “carrellata” di tutti i Presidenti delle Società stesse. È preferibile individuare un tema diverso e più specifico rispetto anche all’altro proposto:”Le difficoltà dell’anziano nella società di oggi”.
Propone il tema della “ non autosufficienza”, che peraltro rientra tra gli obiettivi del mandato politico dell’Assessore Salvadori, tema che comunque investirebbe anche le stesse Società della Salute per la loro stessa funzione, sul territorio, di soggetto-attuattore dell’integrazione socio- sanitaria.
I sindacati, dal canto loro, devono sciogliere il nodo dell’intervento “unitario” o “singolo”.
Il mondo del Volontariato deve individuare i propri possibili eventuali relatori.
I presenti concordano con la Presidente e, se il tema della Giornata sarà quello della “non autosufficienza”, alcuni suggeriscono di “agganciarla”, in senso positivo, alla prospettiva della
“prevenzione”.
Referente CISL : propone, per il momento ricreativo della Giornata, di chiamare il mago Floman.
La Presidente, preso atto anche di questi ultimi tre suggerimenti, esaurita la trattazione dell’argomento, alle ore 11.30 chiude la riunione, invitando i presenti alla prossima Consulta fissata concordemente per il 15 settembre alle ore 10.00, per la definizione dell’organizzazione della
“Settimana”, in particolar modo della “Giornata” del 27 ottobre.
Letto,approvato,sottoscritto
Il segretario verbalizzante La Presidente Dott.ssa Marina Parenti Dott.ssa Manola Guazzini
C:\Documenti\Consulta ANZIANI\VERB. Consulta PERSONE ANZIANE 22.07.05.doc
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L’anno 2006 alle ore 10.15 dell’8 giugno 2006 in Pisa via S. Pellico presso la Sala dei Comuni si apre la riunione delle Consulta delle Persone Anziane con il seguente o.d.g.:
1) Comunicazione della Presidente;
2) “Giornate delle Persone Anziane” ediz.2006: definizione del tema e degli aspetti organizzativi della manifestazione;
3) Questione “badanti”;
4) Varie ed eventuali
Alle ore 10.15 la Presidente apre la riunione.
Aggiorna i presenti sulla proposta di o.d.g ai Presidenti delle Società della Salute, elaborata e firmata dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori dipendenti pensionati CGIL-CISL-UIL e dall’Auser Volontariato Territoriale Pisa, in base alle considerazioni e determinazioni prese nella riunione del 4 aprile della Consulta in materia di “badanti” ed allo stato di avanzamento dei PIS (Piani Integrati di Salute), con cui si chiede la partecipazione della Provincia alle riunioni delle Giunte delle varie Società della Salute del territorio provinciale.
Il documento, inviato a tutte le associazioni della Consulta, è stato restituito con firma d’approvazione dalla maggior parte di loro, precisamente da :
S. Vincenzo de’ Paoli, Sindacato UGL Pisa, CNA Pensionati, Auser S.Giuliano Terme, Università Terza Età Pomarance, Misericordia di Fornacette, SPES Uliveto Terme, Federazione Naz.
Pensionati Coltivatori Diretti, UISP Pisa, Centro Polivalente S.Zeno, PA di Pisa, ADA, Confesercenti.
I presenti discutono se inviare immediatamente il documento (Romei) oppure se aspettare qualche altra “ firma”.
Si concorda di aspettare fino alla fine del mese, poi il documento, con tutte le “firme”
d’adesione pervenute, sarà inviato direttamente dai sindacati suddetti e dall’Auser.
La Presidente passa all’o.d.g. relativo alle “Giornate delle persone Anziane edizione 2006.
Sicuramente, visto che la manifestazione ha sempre avuto buon esito ed ha avuto sempre molto consenso, la Provincia intende riproporla anche per il 2006 ma, data la situazione di difficoltà economica in cui si trovano gli Enti Locali ed il Paese, in generale, ritiene opportuno dare un segno, un esempio di parsimonia, anche per evitare che la manifestazione presti il fianco ad eventuali critiche.
Per questo motivo l’Assessorato provvederà a cercare eventuali patrocini ( ad es. quello del Cesvot ) o comunque sponsor e contributi vari( ad es. da banche, da aziende farmaceutiche, ecc,).
Propone, quindi, anche ai presenti di cercare possibili “collaborazioni esterne” che possano,
“alleggerire” l’onere finanziario della manifestazione.
Propone, di conseguenza, che la quota di cofinanziamento passi a € 10,00 a persona.
Chiede la consueta collaborazione dell’Auser Volontariato Territoriale per la riscossione di tali quote.
Propone come possibili date della “Giornata” al Palazzo dei Congressi i giorni del 24, 25 ottobre, che sono, comunque, gli unici giorni di ottobre di disponibilità del Palazzo dei Congressi, già prenotato dall’ Ufficio Politiche Sociali da circa un mese.
Si apre la discussione sulla data, i presenti già concordano su mercoledì 25 ottobre.
Propone che anche quest’anno si parli di “Giornate” e che il programma abbia il “taglio” degli anni scorsi, ormai ben collaudato (comunque suscettibile di miglioramenti se pervengono nuove idee):
dovrà comprendere cioè tutte le iniziative di carattere locale che ogni Comune, in accordo con le Società di Salute e le organizzazioni di volontariato di proprio riferimento, attui nel mesi di settembre/ottobre sia su temi “seri” legati alla condizione anziana sia momenti di festa,di intrattenimento.
Auspica inoltre che, come lo scorso anno, siano attuate iniziative di “contatto” con gli anziani delle strutture residenziali e semiresidenziali e con gli anziani che vivono soli.
Il programma culminerà con la tradizionale “Giornata” presso il Palazzo dei Congressi, caratterizzata dal convegno di mattina e, nel pomeriggio, da uno spettacolo (all’interno) da concordare insieme e da visite culturali “esterne”. Ripropone, vista l’enorme l’affluenza e successo di gradimento dello scorso anno: la Certosa di Calci, il Camposanto Monumentale, il Palazzo Reale, il Museo di San Matteo, l’Orto Botanico. Si potranno aggiungere eventuali mostre organizzate dal Servizio Cultura della Provincia e dal Comune.
Raccomanda ai Comuni ed alle Società della Salute di riferimento di raccordarsi tra loro per il rispetto delle “quote” 2005 per area (Pisana: 331,Valdera 304, Valdarno 180, Val di Cecina-Val di Cornia 155) per un totale di 970, auspicando la massima rappresentatività di tutti i Comuni ed il
“turn-over “ fra gli anziani.
Ovviamente le relative trasferte a Pisa e per le visite culturali sono a carico dei Comuni.
Propone come tema del convegno della “Giornata” al Palazzo dei Congressi “Curare e prendersi cura: la priorità delle cure domiciliari”. Tale tema è in linea con la normativa regionale (LRT 41/2005) che vede nella diffusione della pratica delle cure domiciliari, la migliore risposta alle esigenze individuali di ogni anziano e/o malato e, al contempo, uno strumento per ridurre il ricorso all’ospedalizzazione ed alla istituzionalizzazione. Partendo proprio dai bisogni della persona anziana bisogna arrivare ad individuare un “modello integrato” di assistenza socio–sanitaria domiciliare “ di cui vedere i diversi ruoli “giocati” da Istituzioni-Servizi pubblici (AUSL,SdS, Medici di famiglia, ecc),dalla Famiglia, dal volontariato, dalla Tecnologia.
Tale tema è strettamente collegato a problematiche più volte emerse nelle riunioni della Consulta Anziani, del Volontariato, del gruppo di lavoro della Consulta del Volontariato “ Rapporti con gli Enti Locali e Società della Salute” come quella assai complessa delle difficoltà delle famiglie, delle badanti (albi, formazione, precarietà del lavoro, ecc), della formazione socio-sanitaria degli stessi operatori del Volontariato, la nuova figura dei “prestatori di cura “ (“caregivers”).
Il convegno può essere una buona occasione per dare risposta a tali questioni.
Per quanto riguarda i relatori, le sembra utile la presenza dell’Assessore regionale alle Politiche Sociali Salvadori ed, inoltre, è da valutare la possibilità di invitare il neo Ministro alla Salute Livia Turco.
Sarebbe anche utile vedere se ci sono esperienze di altre regioni, in particolare modo sulla questione delle badanti.
Passa la parola ai presenti per la discussione.
Referente Auser Volontariato Territoriale: conferma la collaborazione della propria associazione, è inoltre d’accordo con tutta l’impostazione complessiva delle “Giornate”così come proposta dalla Presidente.
Referente FNP-CISL: comunica ai presenti che è in corso la contrattazione con la Regione per il
“Fondo per la non autosufficienza”.
E’ interamente d’accordo con la Presidente, anche sulla necessità che il cofinanziamento passi a € 10,00 a testa. Il tema inoltre è perfettamente in linea con gli indirizzi politici e normativi regionali, mette in risalto i reali bisogni delle persone anziane, affronta problemi che devono essere centrali sia per le Istituzioni sia per il Terzo Settore stesso.
Propone che quest’anno i sindacati unitari dei lavoratori partecipino con un unico intervento.
E’ d’accordo sulla partecipazione dell’Assessore Salvadori e del Ministro Livia Turco.
Ass.Comune di Montopoli/referente Sds Valdarno Inferiore: concorda perfettamente sulle difficoltà economiche del Paese e degli Enti Locali in particolare, soprattutto in considerazione dei limiti alla spesa pubblica introdotti col “patto di stabilità”, quindi è giusto che il cofinanziamento sia di € 10,00 a testa.
Concorda con un intervento unico sia dei sindacati unitari, sia delle organizzazioni di volontariato.
Per quanto riguarda il tema, dal canto suo propone quello della “non autosufficienza” .
Per quanto riguarda il momento di spettacolo e culturale nel pomeriggio della “Giornata” del 25 ottobre si propone la Corale Cascinese, una commedia brillante dell’UNIDEA , il museo di zoologia di Veterinaria.
La Presidente è perplessa sul tema della non autosufficienza, peraltro già affrontato due anni fa ed anche lo scorso anno nel tema della “prevenzione”. Sottolinea che il tema proposto è di più ampio respiro, ha varie sfaccettature, permette di affrontare, al contempo, varie problematiche strettamente connesse (come già dimostrato), compreso quello della non autosufficienza che, di fatto, è purtroppo, nella maggior parte dei casi, proprio la situazione-base che giustifica il ricorso alle cure ed all’ assistenza domiciliari ( quindi il ricorso alle badanti, il peso per la famiglia, ecc).
Referente SPI-CGIL : concorda sul tema della non autosufficienza.
Referente UILP: concorda pienamente con il tema proposto dalla Presidente, ritiene che sia ancora prematuro affrontare il tema della non autosufficienza e del relativo “fondo”.
Ritiene interessante la partecipazione del Ministro Turco.
Auspica che tutti gli interventi siano “unitari” e, compresi quelli dei relatori, brevi e comprensibili.
La Presidente, per andare incontro anche a chi ritiene invece prioritario il tema della non autosufficienza, propone che questo particolare tema sia affidato all’intervento dell’Ass. Salvadori
Visto che tutti i tutti i presenti concordano,la Presidente sintetizza le determinazioni prese dall’assemblea che sono le seguenti..
La data della “Giornata” è quella di mercoledi 25 ottobre 2006.
Il tema scelto è “Curare e prendersi cura: la priorità delle cure domiciliari”
I relatori individuati sono: l’Assessore regionale Salvadori (a cui sarà affidato l’ intervento sulle
“politiche regionali per la non autosufficienza” per andare incontro a chi ritiene prioritario tale argomento ) ed il Ministro Turco.
Sarà cura dell’Ufficio Politiche Sociali già chiedere la disponibilità di entrambi.
L’inizio del convegno può essere fissato al momento, alle ore 10.00 poiché i relatori sono due.
Conferma che tutti gli interventi devono essere brevi, nei limiti del possibile (15/20 minuti al massimo i relatori, 5 minuti gli altri interventi,come l’anno scorso, ma lo scorso anno gli interventi sindacali e delle Società della Salute non sono stati unitari !).
Tutti i sindacati dei lavoratori e le organizzazioni di volontariato devono fare un intervento unitario.
Per quanto riguarda però le Società della Salute, sarebbe utile, dato il tema, avere interventi separati e, comunque, il Presidente di quella pisana Ass. Macaluso potrebbe già intervenire già al momento dei “saluti delle autorità”.
Conferma il “taglio” del programma degli anni scorsi: dovrà comprendere cioè tutte le iniziative di carattere locale che ogni Comune, in accordo con le Società di Salute e le organizzazioni di volontariato di proprio riferimento, attui nel mesi di settembre/ottobre sia su temi “seri” legati alla condizione anziana sia momenti di festa, sia iniziative di “contatto” con gli anziani delle strutture residenziali/semiresidenziali e con gli anziani che vivono soli.
Per quanto riguarda la parte “pomeridiana “ della Giornata, si provvederà a contattare la Corale Cascinese e l’UNIDEA, mentre per le visite culturali, si confermano quelle dello scorso anno (Certosa di Calci, Camposanto Monumentale, Palazzo Reale, Museo di San Matteo, Orto Botanico) a cui si aggiunge la nuova proposta del museo di zoologia della Facoltà di Veterinaria (da contattare) ed eventuali future mostre della Provincia..
Rimane da individuare chi possa svolgere momenti di intrattenimento nelle RSA pisane e, comunque,la Presidente raccomanda a tutti di continuare a pensare ed, eventualmente, proporre altre idee, a riguardo, all’Ufficio politiche Sociali, anche dopo la Consulta.
Raccomanda inoltre la ricerca di eventuali altri contributi per finanziare la manifestazione.
Il cofinanziamento è quindi di € 10,00 a persona: le somme saranno raccolte anche quest’anno dall’Auser che, è pronta a dare la sua massima collaborazione anche in altre forme.
Le “quote” da rispettare da parte dei Comuni e delle relative Società della Salute sono:
area pisana 331, Valdera 304, Valdarno Inferiore 180, Alta/BassaVal di Cecina -Val di Cornia 155, per un totale complessivo di 970.
Ricorda che, come gli anno scorsi, tutte le trasferte a Pisa per la “Giornata”( comprese quelle per le visite culturali pomeridiane) sono a cura dei Comuni di appartenenza.
Per quanto riguarda la questione delle “badanti”, passa poi la parola al referente del Centro Nord – Sud.
Nel 2006 il Tavolo di Coordinamento Provinciale Immigrazione, in particolare nell’ambito del Gruppo Donne e del gruppo lavoro, ha affrontato la questione del lavoro di cura affidato, ormai oggi prevalentemente, alle donne migranti.
Durante il seminario del marzo 2006 “Uscire dall’ombra:il lavoro di cura delle donne migranti”, è stata, fra l’altro, presentata la ricerca realizzata in Valdelsa dall’associazione “Punto di Partenza”:
“Le donne della globalizzazione: il mercato globale della cura, responsabilità e diritti”.
Ne emergono chiaramente bisogni e le aspettative proprie delle collaboratrici (ad es. un contratto regolare, il rispetto dei diritti, l’adeguatezza delle mansioni, la formazione professionale,ogni tipo di supporto e tutela in caso di abusi o violenza, spazi e momenti di incontro), delle famiglie con anziano non autosufficiente (ad es. un supporto nella scelta della collaboratrice, negli aspetti burocratici, nella fase di adattamento alla collaboratice, il sostegno economico), alcuni comuni (ad es. il sostegno negli adempimenti burocratici, nelle difficoltà linguistiche, culturali).
La Formazione Professionale della Provincia ha messo a bando ed, in certi casi finanziato, alcuni progetti in materia di formazione professionale delle badanti.
Poiché il fenomeno delle “badanti” si sta imponendo sia dal punto di vista numerico, sia dal punto di vista della sua complessità, sul territorio provinciale vi sono varie esperienze e progetti in atto o in via di sperimentazione:
Società della Salute pisana: da settembre sarà attivato, in via sperimentatale, il Punto Unico di Accesso;
Società della Salute Valdera: devoluzione del 5 per mille dell’IRPEF, proveniente dalla Dichiarazioni dei Redditi 2005, alla S.d.S. Valdera ad interventi di qualificazione e regolarizzazione delle badanti e di sostegno economico alla famiglie interessate.
Ufficio Comune del Valdarno Inferiore: idea progettuale della creazione di una cooperativa di donne che svolga anche la funzione di gestione dell’ albo.
Val di Cecina-Comune di Volterra: progetto “Io imparo la domenica”: organizzazione di corsi di lingua italiana.
La Provincia, dal canto suo, potrebbe promuovere e coordinare alcune iniziative quali :
- un protocollo territoriale per l’attivazione di Punti Unici di Accesso che svolgano la duplice funzione di aiuto alle famiglie (supporto per gli adempimenti burocratici, ecc.) e per le collaboratrici (informazioni sui propri diritti, sul contratto, ecc.);
- la creazione di albi/elenchi qualificati presso i centri per l’impiego o i Punti Unici di Accesso;
- pubblicazione di guide con informazioni utili per le famiglie e le badanti.
La Presidente passa poi a chiedere ai presenti un nominativo di un referente della Consulta delle Persone Anziane per una ricerca sulla povertà che la Provincia vuole fare con la Caritas, le Società della Salute, con il Terzo Settore.
Il referente dell’Auser Volontariato Territoriale di Pisa propone il nominativo del Presidente della sua associazione.
Tutti i presenti concordano sul nominativo del Presidente dell’Auser Volontariato Territoriale di Pisa.
Fissa la prossima Consulta al 12 luglio alle ore 10.00 per l’aggiornamento sull’organizzazione delle “Giornate delle Persone Anziane” 2006 .
Alle ore 12.00 la Presidente dichiara sciolta la riunione.
Letto,approvato,sottoscritto
Il segretario verbalizzante La Presidente Dott.ssa Marina Parenti Dott.ssa Manola Guazzini
C:\Documenti\Consulta ANZIANI\Verb.Cons Anziani 8 giugno 2006.doc
referente Auser Volontariato comunica che c’è un’indagine del Comune di Vecchiano, suggerisce di prendere contatti.
referente Centro Sociale Calci: i dati sono ottimi, chiede che l’indagine venga estesa al territorio del Comune di Calci.
La Presidente: fa notare che i Comuni di Calci e Vecchiano sono, non a caso, nell’ambito della Società della Salute pisana.
referente UILP: è molto pessimista. Riscontra una perdita di una visione sociale della nazione, prevale un forte individualismo, una concezione “mercantile” della società, con una ripresa di potere, non a caso, delle “lobbies”.
La Presidente invita i presenti a pensare lavoro futuro della Consulta,alla luce anche delle riflessioni della riunione di oggi, in modo da individuare al più presto, in tale percorso, l’argomento conduttore dell’edizione 2007 delle “Giornate”, così da consentire all’Assessorato di chiedere per tempo contributi e collaborazioni a varie Istituzioni .
La Presidente conclude sintetizzando le determinazioni prese:
- inviare, come contributo della Consulta, al Capo della Segreteria del Sottosegretario di Stato alla Salute una scheda contenente dati 1) sulla condizione anziana a Pisa (65 anni ed oltre) emergenti dal Rapporto Provinciale 2006 “Povertà, Vulnerabilità, Condizione di Vita delle Famiglie nella Provincia di Pisa”
realizzata dall’Osservatorio provinciale delle Politiche Sociali, (di cui è stata distribuita ai presenti una breve sintesi) 2) sulla non autosufficienza e sul lavoro di cura (emergenti da una scheda curata dall’Istituzione Centro NordSud sul tema delle badanti), 3) sull’esperienza “toscana” delle Società della Salute;
- pensare al lavoro futuro della Consulta ed individuare al più presto il tema dell’edizione 2007 delle
“Giornate”, così da consentire all’Assessorato di chiedere per tempo contributi e collaborazioni a varie Istituzioni;
- individuazione della data della prossima Consulta il 5 aprile 2007 alle ore 10.00.
Alle ore 12.00 la Presidente dichiara sciolta la riunione.
Letto,approvato,sottoscritto
Il segretario verbalizzante La Presidente Dott.ssa Marina Parenti Dott.ssa Manola Guazzini