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RAPPRESENTANTE dei LAVORATORI per la SICUREZZA (RLS)

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Sistema di gestione qualità certificato UNI EN ISO 9001:2008 n. 50 100 6351

CORSO DI FORMAZIONE

RAPPRESENTANTE dei LAVORATORI per la SICUREZZA (RLS)

D.M. 16/01/1997 - G.U. 03/02/97 N. 27 - D.Lgs. 81/08 e s.m.i

. 30 Maggio – 06 – 13 – 20 - 27 giugno 2012

c/o sala di formazione Safety – Gallarate – Via san Rocco n. 16 Responsabile del corso: Mauro Pepe

30 Maggio 2012 - ore 08.30/12.30 - 13.30/17.30 06 giugno 2012 - ore 08.30/12.30

13 giugno 2012 - ore 08.30/12.30 - 13.30/17.30 20 giugno 2012 - ore 08.30/12.30

27 giugno 2012 - ore 08.30/12.30 - 13.30/17.30

I° giornata : 30 maggio 2012 - ore 08.30/12.30 - 13.30/17.30

orario formatore programma

08.30 Mauro

Pepe  Presentazione corso (programma e obiettivi – materiale didattico)

 Questionario d’ingresso – pre-test di verifica iniziale

9.00 Antonio Pepe

 analisi fenomeno infortunistico analisi degli infortuni e malattie professionali - lo stato del fenomeno infortunistico in Italia: un quadro d’analisi: le cause e tipologie principali / evasione infortunistica / (casistiche degli infortuni e delle malattie professionali dello specifico comparto – lettura e analisi infortuni pubblicati dal servizio SPISAL)

 infortunio sul lavoro :concetto di cause, circostanze, persone assicurate, indennizzo, malattie professionali

 Procedura in caso di infortunio

 INAIL e l’assicurazione obbligatoria (il ruolo dell’INAIL nella promozione della cultura della prevenzione e protezione (incentivi e agevolazioni)

 responsabilità civile e penale dei soggetti della prevenzione - principi penali (reato, dolo)

 apparato sanzionatorio pausa

10.30 Antonio Pepe

 Le fonti del diritto e l’evoluzione della normativa della sicurezza sul lavoro

 La gerarchia delle fonti giuridiche

 Le Direttive Europee

 La Costituzione, Codice Civile e Codice Penale

 L’evoluzione della normativa sulla sicurezza e igiene del lavoro

 Statuto dei Lavoratori e normativa sulla assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e malattie professionali

 Dal D.Lgs n.626/94 al Testo Unico 81/08 coordinato con il D.Lgs n.106/09 e ultime modifiche Legge 122/2010 (manovra finanziaria d'estate 2010)

Breve analisi storica e normativa della sicurezza e della salute prevista dalle direttive europee e la normativa italiana introdotta dal D.Lgs. 626/94 fino al D.Lgs. 9 Aprile 2008,n. 81 coordinato al D.Lgs. 106/09.

 La legislazione relativa a particolari categorie di lavoro: lavoro minorile, lavoratrici madri, lavoro notturno, lavori atipici, etc.

 Le norme tecniche UNI, CEI e loro validità

 Buone prassi

 British Standard OHSAS 18001:2007

 Articolo 30 Modelli di organizzazione e di gestione

 sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL)

 organismi di controllo - articolo 13 D.lgs 81 Vigilanza

 titoli e capi del D.lgs 81/08 e normativa abrogata

 disposizioni generali ambienti di lavoro

materiale didattico distribuito: testo D.lgs 81/08 – materiale campagna europea salute e sicurezza sul lavoro – dati INAIL

13.30 Mauro Pepe

 L’organizzazione della sicurezza

 I soggetti e le figure aziendali preposte alla salute ed alla sicurezza sul lavoro

 Organizzazione del Servizio di Prevenzione e Protezione

 I nominativi dei soggetti della sicurezza dell’azienda

 I soggetti del sistema aziendale, obblighi, compiti, responsabilità

 Il Datore di lavoro e i Dirigenti

 I Preposti

 Il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP), gli Addetti del SPP

 Il Medico Competente (MC)

 I lavoratori: definizione, diritti e obblighi

 Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS)e il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale (RLST)

 Gli Addetti alla prevenzione incendi, evacuazione dei lavoratori e pronto soccorso

 I Progettisti, i Fabbricanti, i Fornitori e gli Installatori

 I soggetti sanzionabili

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Sistema di gestione qualità certificato UNI EN ISO 9001:2008 n. 50 100 6351

 legge 300: statuto dei lavoratori

 Le relazioni sindacali - organismi paritetici

 l partecipazione dei lavoratori alla sicurezza in azienda

 il ruolo del RLS: attribuzioni – durata incarico, funzioni e compiti,

 le attività svolte dal RLS in azienda

 la formazione del RLS

 il RLST pausa

 Il sistema pubblico della prevenzione

 Vigilanza e controllo

 La vigilanza nell’A.S.L.

 Gli ufficiali di Polizia Giudiziaria e i loro compiti

 Le violazioni

II° giornata : 06 giugno 2012 - ore 08.30/12.30

orario formatore programma

08.30 Rita Somma

 La propensione al rischio (test di autovalutazione)

 I concetti relativi alla percezione del rischio e le scorciatoie cognitive

 Il significato di pericolo, danno, probabilità e rischio

 I fattori di rischio e aggravanti di rischio particolari

 La valutazione dei rischi e entità-grado di rischio pausa

11.30 Rita Somma

la sorveglianza sanitaria

 Titoli e requisiti - attribuzione e compiti del medico competente

 Scopo della sorveglianza sanitaria

 le visite e gli accertamenti sanitari

 accertamenti preventivi

 accertamenti periodici

 accertamenti su richiesta del lavoratore

 accertamenti a seguito assenza sup. 60 giorni

 il giudizio di idoneità (o inidoneità o idoneità parziale)

 sorveglianza sanitaria categorie particolari

 Il piano sanitario : stesura e aggiornamenti

 Le cartelle sanitaria : tenuta e consegna al lavoratore

 sopralluogo ambienti di lavoro

 Esami tossicologici e alcol: mansioni soggette agli accertamenti (Legge 131/03 in materia di accertamenti di assenza di tossicodipendenza provv. 16 marzo 2006 - Intesa divieto di assunzione e di somministrazione di bevande alcoliche Legge 125/01)

 Relazione annuale medico competente (art. 40 D.lgs 81) – sospensione per regione Lombardia e Veneto.

 malattie professionali

 tutela maternità (D.lgs 151) Materiale distribuito: slide sorveglianza sanitaria

III° giornata : 13 giugno 2012 - ore 08.30/12.30 - 13.30/17.30

orario formatore programma

08.30 Alessandro Colombo

 La Valutazione dei Rischi (Articolo 28 - Oggetto della valutazione dei rischi - Articolo 29 - Modalità di effettuazione della valutazione dei rischi) Definizione e contenuti - Composizione di un documento

 Valutazione dei rischi

 Contenuti e specificità: metodologia della valutazione e criteri utilizzati

 Individuazione e quantificazione dei rischi

 Fasi della valutazione dei rischi

 La matrice del rischio

 Identificazione dei pericoli in azienda

 Valutazione dei rischi

 Analisi ambienti di lavoro - Analisi macchine, attrezzature, impianti

 Valutazione rischio mansione (con analisi differenza età, lingua) pausa

10.30

Alessandro Colombo

 Valutazione dei rischi specifici

 Valutazione rischio rumore

 Valutazione rischio vibrazioni - Relazione Misurazione strumentale vibrazioni

 Valutazione rischi stress lavoro correlato (proroga decreto correttivo 106/09)

 Valutazione radiazioni ionizzanti

 Valutazioni radiazioni non ionizzanti

 Valutazione lavori in quota

 Valutazione agenti chimici - (Censimento – schede di sicurezza)

 Valutazione Agenti cancerogeni, mutageni e teratogeni

 Valutazione rischio esplosione atex

 Valutazione Campi Elettromagnetici

 Valutazione Radiazioni Ottiche Artificiali

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Sistema di gestione qualità certificato UNI EN ISO 9001:2008 n. 50 100 6351 13.30

Alessandro Colombo

intervento Sara Moretti

 Valutazione movimentazione manuale (niosh – ocra – mapo)

 Valutazione rischio biologico

 Valutazione radon

 le misure di prevenzione e protezione – rischi residui e programmazione interventi migliorativi

 Articolo 28 - Oggetto della valutazione dei rischi c) il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza;

 Individuazione delle misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione

 Misure di prevenzione

 Misure di protezione

 Le misure di prevenzione e protezione collettive e individuali

 Definizione e requisiti dei DPI

 Obblighi del datore di lavoro - Obblighi e responsabilità dei lavoratori

 Fornitura, efficienza, informazione, istruzione

 I DPI : scelta, corretto uso e manutenzione (consegna, cura e pulizia, controllo, divieto di modifica, efficienza, segnalazione difetti o inconvenienti – modalità impiego): scarpe antinfortunistiche, guanti, otoprotettori,

 imbracature di sicurezza, occhiali, elmetto, etc

 la riunione periodica annuale

Alessio Procopio

 Analisi degli adempimenti minimi – tecnico/organizzavi Norme tecniche – allegati T.U.

 rilettura articoli d.lgs 81/08 Articolo 15 - Misure generali di tutela / Articolo 18 - Obblighi del datore di lavoro e del dirigente

 ANALISI ADEMPIMENTI AMMINISTRATIVI, AMBIENTI DI LAVORO E ATTREZZATURE DI LAVORO

 Obbligo di operare in ambienti adeguatamente predisposti e con attrezzature di lavoro idonee

 verifica di tutti gli adempimenti amministrativi (autorizzazioni, certificazioni, etc.) doc. DVR – VAMM - Verifica degli adempimenti amministrativi;

 verifica della rispondenza all’allegato IV e ai regolamenti d’igiene locale in merito alle caratteristiche degli ambienti di lavoro doc. DVR – VAMB - Verifica degli ambienti di lavoro;

 verifica della rispondenza agli allegati V e VI ed alla documentazione specifica (libretti d’uso e manutenzione, certificazioni, collaudi, etc.) concernenti le caratteristiche di sicurezza delle attrezzature di lavoro doc. DVR – VATT - Censimento e verifica conformità delle attrezzature di lavoro

 Schede rilevamento non conformità attrezzature di lavoro.

 verifica delle sostanze pericolose presenti e/o impiegate

 Ispezioni e verifiche;

 programmi prevedono misure di prevenzione e protezione : verifica dotazioni e manutenzione

 Manutenzioni Attrezzature (doc. Registro Manutenzioni Attrezzature) Es. scheda trapano, scheda tornio, scheda carrello

 Manutenzioni DPI (doc. Registro Manutenzioni DPI) Es. scheda maschera – scheda imbracatura)

 Verifica Presidi Antincendio (doc. Registro Verifica Presidi Antincendio) Es. estintori, impianti di spegnimento, etc.

 Dotazioni di Pronto Soccorso (doc. Registro Dotazioni di pronto Soccorso) Es. cassetta di pronto soccorso

 esercitazioni pratiche

IV° giornata : 20 giugno 2012 - ore 08.30/12.30

orario formatore programma

08.30 Mauro Pepe

La formazione come strumento di prevenzione e protezione

 Analisi situazione dato infortunistico e delle malattie professionali

 Analisi fabbisogno formativo e necessità specifiche in materia di prevenzione e protezione

 Analisi cristi dell’attività formativa realizzata sin’oggi e la formazione efficace ed efficiente come strumento di prevenzione e protezione

 obbiettivi e metodologie della formazione efficace

 la formazione saper fare, saper essere, sapere

 Informare, formare, addestrare:

 La formazione agli adulti

 Panoramica delle fasi del processo formativo : l'analisi dei fabbisogni, progettazione dell'intervento, erogazione, verifica dei risultati (follow up)

 Il formatore

 il processo comunicativo relazionale: comunicazione: principi e terminologia della comunicazione(comunicazione verbale e non verbale)

 Soggetti e regole della comunicazione

 Strategie comunicative e persuasive

 Consultazioni

Panorama legislativo

 Gli obblighi formativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro

 ASPP - RSPP(art. 32 D.lgs 81/08 Accordo Stato-Regioni 26/01/2006)

 Datore di lavoro – RSPP (art. 34 D.lgs 81/08 Accordo Stato-Regioni 21/12/2011)

 Lavoratori e preposti al montaggio-smotaggio-trasformazione di ponteggi (art. 136 D.lgs 81/08 ed allegato XXI)

 Lavoratori e preposti ai Sistemi di accesso e posizionamento mediante funi (art.116 D.lgs 81/08 e allegato XXI

 Coordinatori per la progettazione e per l’esecuzione dei lavori (art. 98 D.lgs 81/08 e allegato XXV)

 Operatori coinvolti nell’utilizzo di Attrezzature di lavoro per i quali è richiesta una specifica abilitazione (art. 73 D.lgs 81/08 e Accordo Stato-Regioni del 22/02/2012)

 RLS - (art. 37 D.lgs 81/08 e Accordo Stato-Regioni 21/11/2011)

 Lavoratori (art. 37 D.lgs 81/08 e Accordo Stato-Regioni 21/11/2011)

 Preposti e Dirigenti (art. 37 D.lgs 81/08 e Accordo Stato-Regioni 21/11/2011)

 Addetti Sq. Pronto Soccorso (artt. 37 - 45 D.lgsa 81/08 – DM 388/03)

 Addetti sq. Lotta Antincendio (artt. 37 - 45 D.lgsa 81/08 – DM 10 marzo 1998)

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Sistema di gestione qualità certificato UNI EN ISO 9001:2008 n. 50 100 6351

 Formazione rischi specifici (D.lgs 81/08 - es. VDT art. 177 agenti fisici art. 184 agenti chimici - 227 - atmosfere esplosive 294-bis) pausa

12.30 Mauro Pepe

Nuovi accordi Stato‐Regione

 Nuovi Accordi Stato Regioni del 21 dicembre 2011: Formazione dei Lavoratori, Preposti, Dirigenti , Datori di lavoro-RSPP

 La classificazione aziendale

 Formazione generale e formazione specifica

 L’aggiornamento periodico

 Disposizioni transitorie

 Aspetti organizzativi e metodologici

 La formazione e-learning

 Nuovo Accordo Stato Regioni del 22 febbraio 2012 - formazione addetti utilizzo

 attrezzature di lavoro specifiche

Documento di Valutazione dei Rischi e Piano degli Interventi

 Cosa bisogna fare ora in azienda? Iter consigliato da Safety :

 Definire la classificazione aziendale (verifica codice Ateco e classificazione rischio: basso - medio – alto)

 Verificare le attrezzature utilizzate e competenze lavoratori (es. utilizzo carrello, piattaforme aeree, etc.)

 Effettuare analisi concreta dei fabbisogno formativi

 Aggiornare il DVR e il programma degli interventi

 Verificare la formazione pregressa realizzata (valutazione corsi realizzati – raccolta e archiviazione attestati e registri – verbalizzazione analisi con DdL – RSPP – RLS - MC)

 Definizione programma formativo

 Definizione procedure gestione informazione – formazione – addestramento

 Attivazione strumento di gestione dati formazione (archivio – es. file Excel)

IV° giornata : 27 giugno aprile 2012 - ore 08.30/12.30 - 13.30/17.30

orario formatore programma

08.30 Rita Somma

 Moderno concetto di salute e il benessere organizzativo

 I rischi psicosociali (stress – burn out – mobbing): definizione – cause – sintomi

 Visione filmato SuvaPro

 Stress lavoro correlato:

 fenomeno

 panorama legislativo e linee guida/studi: accordo Europeo 8 ottobre 2004, Art. 28 del D.Lgs. 81/08, Indicazioni della Commissione consultiva per la valutazione dello Stress lavoro-correlato, etc.

 definizione

 cause

 rischi

 sintomi individuali/organizzativi pausa

Rita Somma

 la valutazione dei rischi: percorso metodologico – (azienda con > 10 lavoratori , azienda con <10 lavoratori)

 1° livello di valutazione: Analisi preliminare: raccolta dati organizzativi d inquadramento degli indicatori oggettivi, ossia verificabili, che è possibile associare a condizioni di stress da lavoro, attraverso la compilazione di check list appositamente predisposte.

 2° livello di valutazione : Valutazione del valore di rischio (BASSO - MEDIO - ELEVATO) attraverso la valutazione dei fattori oggettivi potenziali stressogeni relativi a gruppi omogenei.

 3° livello di valutazione: valutazione della percezione dello stress lavoro-correlato da parte dei lavoratori attraverso il coinvolgimento diretto dei lavoratori (es: tramite questionari, focus group, intervista semistrutturata).

 Linee Guida INAIL 2011 “valutazione e gestione del rischio da stress lavoro – correlato. Manuale ad uso delle aziende in attuazione del D. Lgs. 81/08 e sm.i.” – edizione 2011

 Valutazione preliminare (I° livello)

 Fonti delle informazioni

 Finalità della valutazione

 Elementi da valutare

 Analisi eventi “sentinella”

 Indicatori di contesto lavorativo

 Indicatori di contenuto del lavoro

 iter di valutazione

 raccolta delle informazioni

 incontro/i dell’equipe valutativa

 predisposizione analisi stress-lavoro correlato e pianificazione degli interve

 interessamento dei dirigenti/preposti e in-formazione

 pianificazione e programmazione

 monitoraggio costante

 Verifica/Aggiornamento del documento di valutazione dei rischi

 interventi di prevenzione e protezione

 Prevenzione primaria - controllo dei rischi agendo sull’organizzazione dell’azienda, sulla gestione e progettazione del lavoro e l’ergonomia

 Prevenzione secondaria - formazione aziendale ed individuale

 Prevenzione terziaria - assistenza dei lavoratori con conseguenze di salute dovute allo stress lavoro correlato

 esercitazione prova compilazione checkA – analisi preliminare - indicatori aziendali indiretti / checkB - analisi preliminare - indicatori di contesto e contenuto lavorativi

 verifica apprendimento

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Sistema di gestione qualità certificato UNI EN ISO 9001:2008 n. 50 100 6351 13.30

Mauro Pepe intervento G. Somma

 Articolo 46 Prevenzione incendi

 DM 10 marzo 1998 la gestione delle emergenze nei luoghi di lavoro

 La valutazione rischio incendio e il piano/procedure di emergenza

 Il certificato di prevenzione incendi: attività soggette – obblighi – iter richieste VVFF – presidi

 misure di protezione antincendio previste per garantire il sicuro utilizzo delle vie di uscita, per l’estinzione degli incedi, per la rilevazione e l’allarme in caso di incendio

 sistemi antincendio

 La manutenzione periodica dei presidi antincendio

 Presa visione dei dispositivi e modalità manutenzione e revisione: (estintori UNI 9994 - controllo periodico IDRANTI antincendio - norma uni 10779 – uni en 671/03 e attacco autopompa - manutenzione porte tagliafuoco e maniglioni antipanico/porta di emergenza UNI 9723 – UNI EN 1634-1)

 intervento Giuseppe Somma (addetto manutenzione presidi antincendio)

 Organizzazione e coordinamento delle attività di tutela - la modalità di gestione delle segnalazioni pausa

 La gestione degli appalti e subappalti

 Art. 26 d.lgs 81/08 Obblighi connessi ai contratti d’appalto o d’opera o di somministrazione

 Sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi

 Novità introdotte dal D.lgs 106/09 e manovra d’estate 2010

 Duvri documento di valutazione dei rischi interferenziali

 Rischi INTERFERENZIALI: definizione - esempi

 I costi per la sicurezza: individuazione – esempi

 GESTIONE APPALTI nell’ambito della struttura aziendale

 GESTIONE APPALTI/SUBAPPALTI attività svolte presso Terzi

 Esempio – esercitazione DUVRI

 Norme tecniche – allegati T.U.

16.00 Mauro Pepe

 Verifiche di apprendimento

 Correzione test realizzati

 Questionario gradimento da parte dei partecipanti

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Sistema di gestione qualità certificato UNI EN ISO 9001:2008 n. 50 100 6351

Aspetti metodologici ed organizzativi   

Riferimenti  normativi 

Il corso per RLS costituisce corso di base per lo svolgimento del ruolo di R.L.S. in applicazione all’art. 37 del D.Lgs. 9 Aprile 2008, n. 81

Il corso è organizzato in collaborazione con l’ente paritetico E.N.B.O.A,

Collaborazione con  l’Ente Bilaterale 

Il programma di questo corso è stato approvato dall’Ente Nazionale Bilaterale delle Organizzazioni Autonome (E.N.B.O.A.)

Pertanto la collaborazione avviene adottando il programma del corso già trasmesso agli enti regionali bilaterali E.R.B.O.A.

Finalità del corso 

Il corso è obbligatorio per tutti i soggetti eletti o designati allo svolgimento del ruolo di R.L.S.

Il corso ha come obiettivo la formazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, secondo quanto previsto dalla normativa vigente e fa riferimento all’Accordo Interconfederale tra Confindustria e CGIL-CISL-UIL, nonché alle deliberazioni assunte dall’Organismo Bilaterale Nazionale. Nello specifico il corso si prefigge di:

 Fornire ai rappresentanti conoscenze base e metodologiche sulle problematiche di prevenzione e sicurezza, affinché possano essere in grado di intervenire con le necessarie informazioni nei momenti di consultazione, nonché nello svolgimento dell’attività propria;

 Fornire indicazioni metodologiche sull’individuazione e la valutazione dei rischi e sui provvedimenti di prevenzione e protezione e di controllo da attuare nella specifica realtà lavorativa;

 Esaminare alcuni strumenti di base necessari all’instaurazione di un efficace e corretto processo comunicativo nell’ambito dei sistemi relazionali del RLS.

Destinatari  

I soggetti sono coloro che sono stati eletti o designati quali R.L.S. all’interno dell’azienda Numero massimo partecipanti: 30 unità.

Metodologia 

Il percorso formativo è caratterizzato da una metodologia didattica fortemente interattiva e applicativa su casi ed esempi reali.

Registro  

E’ stato predisposto un Registro delle presenze per ogni lezione del corso sul quale ogni partecipante apporrà la propria firma all’inizio e alla fine di ogni lezione.

Docenti 

Tutti i docenti iscritti all’Aifos hanno una formazione e competenze pluriennali in relazione alle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro.

formatori:

 Mauro Pepe: responsabile del corso – direttore CFA - esperto in materia di igiene e sicurezza del lavoro - iscritto all’Albo Nazionale Formatori della Sicurezza – AIFOS – tessera n. 1375

 Antonio Pepe: ex ispettore/dirigente INAIL - esperto in salute e sicurezza – RSPP aziendale

 Alessandro Colombo: esperto in salute e sicurezza – RSPP aziendale

 Rita Somma: esperta in materia di igiene e sicurezza del lavoro - RSPP aziendale – sistemi di gestione

Dispense 

Ad ogni partecipante verrà consegnato un CD Rom, o dispensa cartacea, contenente documenti di utilizzo e di lettura utili a completare la formazione conseguita. Il materiale costituisce, altresì, una concreta possibilità di consultazione costante e di continuo aggiornamento.

Verifiche e  Valutazione 

Il corso si conclude con un test di verifica dell’apprendimento somministrato ad ogni partecipante.

Al termine del corso un apposito questionario verrà proposto per la valutazione finale da parte dei partecipanti affinché possano esprimere un giudizio sui diversi aspetti del corso appena concluso.

Attestato 

Al termine del corso verrà consegnato l’Attestato individuale ad ogni partecipante, numerato, rilasciato da Aifos ed inserito nel registro nazionale della formazione.

La responsabilità dell’emissione dell’Attestato finale è del Direttore del C.F.A. che ne appone firma autografa e ne rilascia l’originale ad ogni partecipante al corso.

Il bollino olografico, apposto a cura del C.F.A. valida l’Attestato originale.

Archivio documenti  presso il C.F.A. 

Tutti i documenti del corso, programma, registro con firme degli utenti, lezioni, test di verifica nonché la copia dell’Attestato saranno conservati, nei termini previsti dalla legge, dal Centro di Formazione Aifos che ha organizzato il corso.

AIFOS Soggetto  Formatore  nazionale 

Aifos, aderente a CNAI, operante su tutto il territorio nazionale, soggetto ope legis (art. 32, comma 4 del D.Lgs. 9 Aprile 2008, n.81 e Accordo Stato Regioni del 26/01/2006) per la realizzazione dei corsi di formazione che ne rilascia gli Attestati

C.F.A. Centro di  Formazione Aifos 

Struttura formativa di diretta ed esclusiva emanazione dell’Aifos cui sono stati demandati tutti i compiti amministratiti, organizzativi e di supporto alla didattica ed allo sviluppo del corso (Accordo Stato Regioni del 6 ottobre 2006 )

Ente Bilaterale

L’Aifos partecipa all’Ente Nazionale Bilaterale delle Organizzazioni Autonome (E.N.B.O.A.) Promosso dal CNAI e da FISMIC. E’ presente nei consigli di amministrazione degli Enti Regionali Bilaterali delle organizzazioni Autonome (E.R.B.O.A.) in quota datori di lavoro.

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