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(XXII, XXIV, XXV, XXVI) In particolare

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Academic year: 2021

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Introduzione

INTRODUZIONE

Dal Novembre a Dicembre 2004, nell’ambito di un progetto di cooperazione decentrata della Regione Toscana, gestito da SIVtro-VSF.Italia (XLI) è stato condotto in Senegal, regione di Louga, il presente studio.

Lo scopo di questa indagine è evidenziare un’effettiva circolazione di alcuni agenti virali sul territorio senegalese, in particolare nella regione sopraccitata. Sono stati quindi campionati sieri delle più comuni specie allevate in seguito testati per dimostrare la presenza di anticorpi verso alcune malattie che appartengono alla lista dell’Office International des Epizooziees (OIE).

OIE è la massima organizzazione inter-governativa in campo veterinario. Creata nel 1924, oggi conta ben 167 paesi membri e il suo scopo è quello di garantire la sanità animale e con essa la salute pubblica. (XXII, XXIV, XXV, XXVI)

In particolare:

raccoglie ed analizza i dati epidemiologici della situazione mondiale delle malattie animali e garantisce la trasparenza di tali dati diffondendoli a tutti i paesi membri;

studia nuovi test diagnostici che una volta validati vengono assunti come test ufficiali;

promuove piani di profilassi e controllo delle malattie animali;

indica misure sanitarie che garantiscono la sicurezza nel commercio degli animali e dei prodotti di origine animale;

classifica gli agenti infettanti in base alla loro pericolosità, in relazione alle conseguenze economiche e sociali, e tale suddivisione viene costantemente aggiornata (XXIII).

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Introduzione

Fino a Dicembre 2004 le malattie infettive erano divise in due grandi gruppi: malattie della lista A e malattie della lista B (XIII).

Nella lista A erano comprese malattie trasmissibili di interesse internazionale, con un potenziale di diffusione notevole, gravi conseguenze per la salute pubblica e l’economia dei paesi colpiti, gravi danni al commercio degli animali o dei prodotti di origine animale (1, XXI).

La lista B comprendeva malattie importanti per l’economia o per la salute pubblica all’interno di uno stato e che potevano influenzare il commercio degli animali e dei loro prodotti. Tali malattie erano suddivise per specie animale (1, XXI).

Attualmente tale divisione non è più in uso e le malattie sono state classificate in altro modo (XIII). Esiste una lista unica e l’appartenenza o meno di una malattia a tale lista viene stilata sulla base di criteri stabiliti dall’OIE:

diffusione internazionale, diffusione nelle popolazioni animali (morbilità e mortalità), potenziale zoonotico, con particolare attenzione per le malattie emergenti. A seconda di come vengono soddisfatti questi criteri (esistono dei parametri di valutazione sempre indicati dall’OIE) una malattia sarà o meno compresa in tale lista (1).

Restano incluse tutte le malattie che prima facevano parte della lista A alle quali se ne aggiungano di nuove, in particolare la West Nile, presa in considerazione nella presente tesi(XX, XXI).

Di seguito sono elencate le malattie prese in considerazione nel nostro studio (1, XXI):

Š Peste bovina

Š Peste dei piccoli ruminanti

Š Rift valley fever

Š Bluetongue

Š Peste equina

Š West Nile

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Introduzione

La scelta è stata fatta in base alla situazione epidemiologica del Senegal e degli stati limitrofi. Abbiamo escluso le malattie infettive proprie del suino data la scarsa presenza di questa specie sul territorio nazionale. Questo per motivi religiosi dato che la maggior parte dei senegalesi è di religione musulmana e non consuma carne di maiale. Questa specie si trova in numero di pochi capi soprattutto in allevamenti prossimi alle grandi città e nel Sud del paese. Ci siamo così concentrati sulle malattie virali dei bovini, dei piccoli ruminanti e degli equini.

La presente tesi è strutturata in tre diversi capitoli. Nel primo viene fatta una descrizione delle malattie da noi prese in considerazione.

Nel secondo vengono descritte le caratteristiche climatico-ambientali ed agro-zootecniche del Senegal e l’organizzazione dei Servizi veterinari. Questo capitolo ha lo scopo di analizzare i fattori che influenzano la presenza di malattie infettive, in particolare: il clima e l’ecosistema che sono fattori determinanti per la presenza di insetti vettori e di malattie a trasmissione vettoriale; le caratteristiche agro-zootecniche che ci fanno capire quali sono le problematiche di sanità animale legate alle tecniche di allevamento. La descrizione di tali fattori è particolarmente utile nei paesi tropicali che hanno problematiche sanitarie molto diverse da quelle del contesto europeo (9).

Nel terzo capitolo è raccolta la parte sperimentale di questo studio.

Questa tesi è stata possibile grazie all’appoggio della SIVtro-VSF.Italia (Società Italiana di Veterinaria e Zootecnia Tropicale per la Cooperazione Internazionale), in particolare la sezione Toscana, che, in collaborazione con l’Istituzione Centro Nord Sud di Pisa e con la Provincia di Pisa, sta attuando un progetto di Cooperazione in tale stato. Grazie a queste associazioni ho potuto

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Introduzione

svolgere un periodo formativo in Senegal durante il quale, lavorando in campo, ho effettuato i prelievi poi analizzati in questo studio.

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