Pirosseno
I cristalli di clinopirosseno, augiti diopsidiche, mostrano abito euedrale- subedrale, si trovano in cristalli di grosse dimensioni, da 0.8 a 5mm. Presentano spesso inclusioni di plagioclasio, olivina e inclusioni vetrose e mostrano una zonatura a settori, bordo-nucleo e a clessidra. Si trovano generalmente in aggregati glomerofirici costituiti da soli pirosseni, da pirosseni e olivina, plagioclasio o entrambi (Fig.4.7).
Fig.3.7: Aggregati glomerofirici costituiti da pirosseni (a) e pirosseni e olivine (b) .
I pirosseni di dimensioni millimetriche sono spesso caratterizzati dalla presenza
di zone, visibilmente più chiare a nicol paralleli, confinate a sottili bande
concentriche, con bordi ben definiti, ma discontinue, e talvolta al nucleo dei
cristalli, che invece è fortemente riassorbito (Fig.4.8).
Fig.3.8: Immagini al microscopio che mostrano la zonatura dei pirosseni; in particolare le bande euedrali discontinue (a) e il nucleo fortemente riassorbito (a,b).
Olivina
I fenocristalli di olivina hanno dimensioni che variano da 0.1 a 4mm ed hanno abito euedrale. I bordi sono generalmente lineari, ma alcune olivine sono caratterizzate dalla presenza di golfi più o meno accentuati (Figg.4.9b, 4.10), interpretati come tessiture di crescita rapida [Bertagnini et al.]. Spesso presentano inclusioni vetrose disposte in modo concentrico, al nucleo o vicino al bordo.
Fig.3.9: Immagini al microscopio di fenocristalli di olivina:a) olivina euedrale a nicol incrociati; b) olivina con golfi dovuti a rapida crescita
Fig.3.10: Olivina con tessitura scheletrica concresciuta con plagioclasio. La crescita rapida dell’olivina è evidenziata anche dalla rientranza presentesul bordo in basso a destra
3.2. Composizione chimica dei minerali vs. dimensioni
Allo scopo di controllare l’esistenza di una variazione composizionale associata
alle dimensioni dei cristalli dei minerali fondamentali, è stata eseguita un’analisi
al microscopio elettronico su cristalli di varie dimensioni, in uno stesso campione
(STR060303.). Sono stati stabiliti 6 intervalli dimensionali (0.1-0.2mm, 0.2-
0.4mm, 0.4-0.6mm, 0.6-0.8mm, 0.8-1mm, >1mm); per ogni intervallo sono stati
analizzati al bordo (≤20µm) e nelle zone interne (per un totale di 3 punti a
cristallo) 5 cristalli di plagioclasio, 4 di olivina. Data la scarsità di fenocristalli di
pirosseno di dimensioni inferiori al millimetro sono stati analizzati 2 cristalli di
dimensioni tra 0.2-0.4 mm, 1 cristallo di dimensioni tra 0.4-0.6 mm, 2 cristalli di
dimensioni tra 0.6-0.8 mm, 3 cristalli di dimensioni tra 0.8-1 mm e 5 cristalli di
dimensioni superiori ad 1 mm. Non sono stati trovati cristalli inferiori a 0.2mm.
Plagioclasio
Confrontando le analisi effettuate sui plagioclasi di diverse dimensioni (Fig.4.11) risulta che: i bordi e le zone interne prive di inclusioni hanno composizione costante in tutti i cristalli (An
63-69); le zone con tessitura a setaccio hanno composizione più anortitica e cadono in un intervallo composizionale analogo sia nei cristalli di dimensioni<0.6mm (An
65-88), che in quelli di dimensioni maggiori(An
70-84).
Pirosseno
Gli istogrammi di Fig.4.12 mostrano che la composizione dei fenocristalli di pirosseno non varia con il variare delle dimensioni: i bordi dei cristalli inferiori a 0.2mm risultano più ricchi in ferro (Fs
14-18) rispetto a quelli dei pirosseni di dimensioni maggiori (Fs
13-14)e le zone interne hanno composizione costante (Fs
13- 14) nei cristalli appartenenti ad ogni intervallo granulometrico, ad eccezione delle zonature (Fs
5-10), visibili al microscopio, che caratterizzano solo i cristalli di pirosseno di dimensioni maggiori (≥0.6mm).
Olivina
Dalle analisi risulta che i fenocristalli di olivina mantengono una composizione
costante a prescindere dalla dimensione. Infatti come mostrano i diagrammi di
Fig.4.13 la moda si mantiene Fo
71-72. In particolare nei fenocristalli di dimensioni
maggiori (>0.6mm) il bordo sembra essere leggermente più forsteritico in tutti i
cristalli (Fo
72-73) rispetto alle zone interne (Fo
70-71).
Considerando comunque che l’errore di misura porta un errore sul valore di Fo di
±1%, queste variazioni sono da considerare molto vicine al limite di errore
analitico e quindi non significative.
Fig.3.11: Composizione chimica dei fenocristalli di plagioclasio appartenenti a 5 diversi intervalli dimensionali, come An%.
( : bordi; : parti interne; : nuclei) 0
1 2 3 4 5 6 7
62 64 66 68 70 72 74 76 78 80 82 84 86 88
0.1 - 0.2mm
fre qu en cy
An mol%
0 1 2 3 4 5 6 7
62 64 66 68 70 72 74 76 78 80 82 84 86 88
0.2 - 0.4mm
fre qu en cy
An mol%
0 1 2 3 4 5 6 7
62 64 66 68 70 72 74 76 78 80 82 84 86 88
0.4 - 0.6mm
fre qu en cy
An mol%
0 1 2 3 4 5 6 7
62 64 66 68 70 72 74 76 78 80 82 84 86 88
0.6 - 0.8mm
fre qu en cy
An mol%
0 1 2 3 4 5 6 7
62 64 66 68 70 72 74 76 78 80 82 84 86 88
0.8 - 1mm
fre qu en cy
An mol%
0 1 2 3 4 5 6 7
62 64 66 68 70 72 74 76 78 80 82 84 86 88
>1mm
fre qu en cy
An mol%
Fig.3.12: Composizione dei fenocristalli di pirosseno, appartenenti ai diversi intervalli dimensionali,come Fs%. ( : bordi;
: parti interne; : nuclei)
0 2 4 6 8 10 12
4 6 8 10 12 14 16 18 20
>1mm
fre qu en cy
Fs mol%
0 2 4 6 8 10 12
4 6 8 10 12 14 16 18 20 0.8- 1mm
fre qu en cy
Fs mol%
0 2 4 6 8 10 12
4 6 8 10 12 14 16 18 20 0.6- 0.8mm
fre qu en cy
Fs mol%
0 2 4 6 8 10 12
4 6 8 10 12 14 16 18 20 0.4- 0.6mm
fre qu en cy
Fs mol%
0 2 4 6 8 10 12
4 6 8 10 12 14 16 18 20 0.2- 0.4mm
fre qu en cy
Fs mol%
Fig.3.13: Composizione dei fenocristalli di olivina appartenenti ai diversi intervalli dimensionali.