• Non ci sono risultati.

legati principalmente a Calci, paese originario della mia nonna paterna e

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "legati principalmente a Calci, paese originario della mia nonna paterna e "

Copied!
3
0
0

Testo completo

(1)

3

PREFAZIONE

Nonostante io sia nata e vissuta fino alla fine delle scuole superiori nella

città di Varese, i racconti che costituiscono il mio “scudo affettivo” sono

legati principalmente a Calci, paese originario della mia nonna paterna e

dove mio padre stesso ha vissuto per alcuni anni prima di trasferirsi con la

famiglia in provincia di Napoli. Le storie che mio padre e mia nonna mi

raccontavano pazientemente per intrattenermi erano per la maggior parte

ambientate in questo paese. La formula iniziale del racconto “Quando ero a

Calci…” equivaleva per me al “C’era una volta in un paese lontano

lontano” dell’esordio delle fiabe ma con in più la stuzzicante idea che quel

posto davvero esisteva, che era raggiungibile e che ci avrei potuto ritrovare

le tracce dei protagonisti delle storie di mio padre e mia nonna. In

particolare ero affascinata dai ritratti femminili di questi racconti: donne

che avevano visto la guerra, e che soprattutto vi erano sopravvissute senza

che ne facesse le spese la loro femminilità, figure giunoniche di mamme

affettuose e risolute che non si erano lasciate sopraffare dalla paura

paralizzante delle bombe, massaie infaticabili e ingegnose, donne belle

come principesse che riuscivano ad incantare persino il cuore del nemico

tedesco, ragazze innamorate che aspettavano il fidanzato partito per la

guerra per anni e anni senza cedere allo sconforto, e per tutte una sola

antagonista: la guerra.

(2)

4

In occasione della guerra del Golfo presi a voler risentire più spesso i ricordi che parlavano di guerra che avevano per me un significato più forte dal momento che il pensiero di una guerra “vera”, le cui ripercussioni sembrava potessero lambire anche la mia esistenza, prendeva posto per la prima volta tra le mie riflessioni. In quel periodo vivevo quasi catarticamente il racconto e, ogni volta che volgeva al termine, mi sentivo rasserenata: “Se ce l’hanno fatta loro, se non sono morte di paura loro, ” pensavo “posso farcela anche io”. E questo mi bastava.

Non ho mai avuto sentimenti di campanilismo né di particolare affetto per la città di Varese in cui ho sempre vissuto come se presto dovessi lasciarla.

Recita un proverbio: “Ognuno è di dove si sente meglio” e, quando mi sono trasferita a Calci per cominciare la mia avventura universitaria, pur non conoscendo nessuno, mi sono sentita a casa.

Durante questi anni ho avuto l’opportunità di conoscere più da vicino le

nonne Calcesane che in più di una occasione si sono spontaneamente

raccontate facendomi entrare nel salotto dei loro ricordi. Lì accomodata ho

conosciuto e assaporato l’identità delle abitanti di un paese che durante il

tempo di guerra non si è distinto né per consistenti presenze di valorosi

partigiani, né (fortunatamente) per efferate stragi naziste ma che ha rivestito

il ruolo, più discreto ma salvifico, dell’accoglienza degli sfollati. Vivere

insieme significa condividere tempo ed emozioni, presentarsi, conoscersi.

(3)

5

Ricordare è rivivere e un ricordo condiviso è un ricordo rivissuto insieme

che permette di illustrarsi, comprendersi, conoscersi.

Come una “sfollata dell’identità” ho chiesto ad alcune donne di essere ammessa a partecipare dei loro ricordi e, esattamente come accadde in tempo di guerra, nessuna di loro mi ha negato l’ospitalità. Alla fine dell’esperienza posso dire di sentirmi cittadina calcesana anche io, di aver trovato (creato?) un punto d’origine al quale fare riferimento.

Attraverso una riflessione sul processo della memoria che rimpasta costantemente gli eventi di ieri conformandoli sulla sagoma di ciò che chi racconta sente di essere oggi e di ciò che desidera che sia manifesto agli occhi dell’altro, mi sono immersa, spesso immedesimata, nei “ritratti di sé”, narrati per lo più in calcesano, che le donne mi hanno messo a disposizione e dei quali con piacere e affetto mi faccio portavoce, con questa antologia di ricordi autobiografici.

Riferimenti

Documenti correlati

Titer quantification and immunofluorescence of NSs-defective isolates p105RBMar and p202/3RB showed, in both cases, the accumula- tion of viruses in second-instar larvae, while very

Without once again ending uncritically on the lists of ANVUR (Italian National Agency for the Evaluation of the University and Research Systems) which, within the new instructions

Un’analisi su due fronti avrebbe dovuto integrare ad un punto di vista interno, consapevole delle specificità del proprio territorio, uno sguardo internazionale attento ai

Se le riflessioni di Weil sulla guerra sono incentrate sulla ricerca della purezza oltre la forza, sull’opposizione della realtà dell’amore all’irrealtà della guerra, Duras

Sul finire degli anni novanta, quando la crisi del Kosovo si sarebbe inasprita e la comunità internazionale sarebbe stata nuovamente chiamata ad intervenite,

Indeed, stiff matrix induced cell spreading and focal adhesion (FA) assembly trough a Rho kinase (ROCK)-mediated mechanism. Similarly, the proliferative and migratory capacity of

introduttore in Italia di Hans Kelsen, studioso di Rudolf Jhering, pioniere dell’informatica giuridica, cultore della geopolitica – è l’urgenza di recuperare piena consapevolezza