• Non ci sono risultati.

Cardioprotezione quando?

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Cardioprotezione quando?"

Copied!
48
0
0

Testo completo

(1)

CARDIOPROTEZIONE E TERAPIA CARDIOLOGICA

20 NOVEMBRE 2015

Paola Lusardi

S.C. Cardiologia P.O. S.Giovanni Bosco

ASL TO2 Torino

TERAPIE ONCOLOGICHE E CARDIOTOSSICITA’

(2)

CARDIOPROTEZIONE

ISCHEMIA

IPERTENSIONE

(3)

Cardioprotezione quando?

CARDIOTOSSICITA’

• MANIFESTAZIONE DI SINTOMI

• RIDUZIONE ASINTOMATICA DELLA FE

(nei malati di cancro la riduzione della FE può essere indotta da fattori diversi dalla terapia oncologica: volemia, valori

pressori, anemia, infezioni, modificazioni neuroormonali transitorie, terapia corticosteroidea)

• INCREMENTO DELLA TROPONINA

ESMO Clinical Practice Guidelines, Ann. Oncol. 23 (Suppl. 7) (2012) 155–166.

(4)

Yoon et al, J Am Coll Cardiol 2010;56:1644-50]

Nel mondo reale quanti pazienti vengono trattati?

(5)

Cardioprotezione quando?

LA CARDIOTOSSICITA’ AVANZATA NON RISPONDE AL TRATTAMENTO!

• Nessun paziente risponde al trattamento dello scompenso dopo un ritardo di 6 mesi dalla diagnosi

• Esiste una relazione diretta tra il ritardo della diagnosi e l’outcome clinico.

Cardinale D. et al., J Am Coll Cardiol 2010;55(3):213–20.

(6)

Effetto palla di neve

Shenoy C, The Oncologist 2011

(7)
(8)

STADIO A

Alto rischio per scompenso ma senza malattia

cardiaca strutturale o

sintomi di scompenso

Es.

pazienti con

ipertensione

diabete mellito

USO DI FARMACI CARDIOTOSSICI

storia familiare di cardiomiopatie

STADIO B

Pazienti con malattia cardiaca strutturale ma

senza sintomi di scompenso

Es.

pazienti con

pregresso IMA

disfunzione sistolica

ventricolo sinistro

valvulopatie asintomatiche

STADIO C

Pazienti con malattia cardiaca strutturale e sintomi presenti

o passati di scompenso

Es.

pazienti con

malattia cardiaca strutturale nota

dispnea, fatigabilità,

ridotta tolleranza allo sforzo

STADIO D

Scompenso refrattario che

necessiti di interventi specializzati

Es.

pazienti con sintomi severi nonostante terapia massimale (pazienti con frequenti

ospedalizzazioni che richiedono supporto

terapeutico speciale) Sviluppo di

patologia cardiaca strutturale

Comparsa di sintomi scompenso

cardiaco

Sintomi di scompenso

cardiaco refrattari,

a riposo

CLASSIFICAZIONE AHA/ACC

(9)

TRATTAMENTO DELLO SCOMPENSO CARDIACO NELLA PROGRESSIONE IN STADI

Jessup M – N Engl J Med 2003

(10)

Educazione del paziente

• Diario dei valori pressori e FC

• Controllo del peso corporeo

• Dieta con adeguato apporto nutrizionale ma iposodica

• Riconoscimento dei sintomi di disfunzione cardiaca, ischemia e aritmie

• Profilassi della TVP

(11)

Prevenzione primaria

Coenzima Q, Probucolo, Vit. E, N-acetilciteina

X

E. Salvatorelli, et al., Biochim. Biophys. Acta (2015)

(12)

Prevenzione primaria

E. Salvatorelli, et al., Biochim. Biophys. Acta (2015)

(13)

Il trattamento combinato con enalapril e carvedilolo 24 ore prima dell’avvio della chemioterapia in pz con emopatie

maligne può prevenire la disfunzione VSx.

La rilevanza clinica di tale strategia deve essere confermata

in studi clinici più vasti (90pz)

(14)
(15)

Cardioprotezione quando?

Circulation. 2015;131:1981-1988

Circulation. 2015;131:1981-1988

(16)

Cardiotossicità tardiva…

Cardinale D., Circulation. 2015;131:1981-1988

…O DIAGNOSI TARDIVA DI MALATTIA AD ESORDIO PRECOCE?

(17)

Da

Corradi F et al, Pharmacological Research 79 (2014) 88– 102 INaL sostiene il danno cronico da Doxo in un circolo vizioso

Il danno cronico

1. ESPOSIZIONE INIZIALE

2. FASE SUBCLINICA:

3. VULNERABILITA’

(18)

CT and recovery

Cardinale D., Circulation. 2015;131:1981-1988

(19)

Quanto costa la cardioprotezione?

(20)

I FARMACI

ACE-INIBITORI E SARTANI:

le angiotensine II-IV sono risultate essere proangiogeniche nel tumore (possibile azione sinergica anti-VEGF)

BETA-BLOCCANTI:

lo stress neuro-ormonale e la stimolazione beta-adrenergica favoriscono la crescita tumorale e la metastatizzazione.

Preferire quelli con azione su NO.

• Attenzione ad ipotensione ortostatica! Calze elastiche

(21)

Quale beta-bloccante?

CARVEDILOLO:

• Riduce la formazione di ROS nei miocardiociti isolati esposti alla doxorubicina

Spallarossa P, Mol. Cell. Cardiol. 37 (2004) 837–846.

• Previene la perossidazione lipidica ed aumenta le concentrazioni di vit. E

NEBIVOLOLO:

• Induce l’espressione di NO-sintasi endoteliale, con effetto vasodilalatore

• Previene la formazione di radicali liberi

Moen MB, Drugs 66 (2006) 1389–1409; R.P. Mason, Circulation 112 (2005) 3795–3801.

(22)

Statine

Uno studio osservazionale di coorte che ha arruolato pazienti con tumore mammario trattato con antracicline ha mostrato che le statine possono ridurre il rischio di scompenso cardiaco

S. Seicean, J. Am. Coll. Cardiol. 60 (2012) 2384–2390.

La simvastatina in studi sull’animale è in grado di proteggere i cardiomiociti attraverso l’attivazione della NO-sintasi ed i canali ATP-sensibili del potassio (riduzione del danno del DNA e della fibrosi)

S.P. Jones, Circ. Res. 93 (2003) 697–699.

(23)

Esercizio aerobico

Ha dimostrato di ridurre la mortalità per tutte le cause in pazienti trattati con antracicline.

Ipotesi: riduzione formazione ROS.

Jones LW, Lancet Oncol 2009; 10:598-605.

Scott JM, Circulation 2011; 124:642-650

(24)

Cosa bolle in pentola?

CARDIOPROTEZIONE

(25)

M. Metra. 1. Tachycardia After a Heart Failure Hospitalization. JACC: Heart Failure Vol.1, No.6, Dec 2013: 497-9

Riduzione della FC come strategia di cardioprotezione

20 1

1

M. Metra M.JACC: Heart Failure Vol.1, No.6, Dec 2013: 497-9

(26)

MA…..

Paziente oncologico:

• ipoteso

• tachicardico

• astenico

• stato catabolico

• BPCO

(27)

Ivabradina

Meccanismo d’azione

Inibitore selettivo e specifico della corrente If

(28)

Effetti emodinamici in acuto

Mod. da De Ferrari GM et al, Eur J Heart Fail 2008

(29)

Ivabradina: indicazioni

ANGINA PECTORIS cronica stabile negli adulti con coronaropatia e normale ritmo sinusale e frequenza cardiaca ≥ 70 bpm.

negli adulti che non sono in grado di tollerare o che hanno una controindicazione all’uso dei beta- bloccanti

o in associazione ai beta-bloccanti nei pazienti non adeguatamente controllati con una dose ottimale di beta-bloccante

INSUFFICIENZA CARDIACA CRONICA in classe NYHA da II a IV con disfunzione sistolica, in pazienti con ritmo sinusale e la cui frequenza cardiaca sia ≥ 75 bpm, in associazione con la terapia convenzionale che include il trattamento con un beta-bloccante o nel caso in cui la terapia con un beta-bloccante sia

controindicata o non tollerata.

TACHICARDIA SINUSALE INAPPROPRIATA SINTOMATICA

(30)
(31)

Case report

Ca mammario

Completo recupero (RMN) della funzione ventricolare dopo lisinopril 20 mg ed ivabradina 10 mg

(32)

32

Gittata cardiaca 

Contrattilità cardiaca 

Perfusione periferica 

Attivazione SNS Attivazione SRAA

Rimodellamento Cardiaco

Apoptosi Necrosi Fibrosi Ipertrofia Down-regulation

β-recettori

β-bloccante ACE-I

Ivabradina mantiene la GC

Ivabradina

(azione indiretta)

RIMODELLAMENTO ED INTERVENTI FARMACOLOGICI

(33)

Oltre l’effetto sulla FC: ipotesi

Nel modello animale ivabradina:

- riduce lo stress ossidativo (riduzione dell’attività della NADPH ossidasi, della produzione di

superossidi, della perossidazione lipidica)

- Migliora la funzione endoteliale

- Previene l’aterosclerosi

Custodis F et al. Circulation 2008; 117(18): 2377-2387

(34)

IVABRADINA E CARDIOPROTEZIONE

Riduzione della soglia di fibrillazione ventricolare indotta dall’ischemia attraverso:

- incremento del flusso coronarico

- mantenimento della struttura del cardiomiocita e dei mitocondri

(35)

EFFETTO PROTETTIVO

Alterazioni ultrastrutturali indotte dall’ischemia

(36)

Sovraccarico di calcio citosolico

(37)

Polichemioterapie

(38)

Polichemioterapie

Salvatorelli E. et al., Biochim. Biophys. Acta 2015

(39)

The INTERACT Study

The Ranolazine to Treat Early Cardiotoxicity Induced by Antitumor Drugs

Minotti G et al. J Pharmacol Exp Ther 2013

(40)

Ranolazina e cardioprotezione: le evidenze

sperimentali in attesa dei risultati dei trials clinici

(41)

Ranolazina previene la disfunzione ventricolare indotta dalla doxorubicina nei topi

Tocchetti C.G et al, European Journal of Heart Failure (2014) 16, 358–366

(42)

Ranolazina attenua l’incremento del collagene interstiziale

e la morte cellulare cardiaca indotta dalla doxorubicina

(43)

Ranolazina riduce la formazione di ROS indotta

dalla doxorubicina nei cardiomiociti

(44)

Ipossia e disseminazione metastatica in vivo

Modified from Brahimi-Horn M, et al. Biochem Pharmacol 2007; 73: 450-7.

(45)

Up-regulation di isoforme del canale del Na voltaggio

dipendente (VGSC) in varie forme di

carcinoma metastatico

Recent Patents on Anti-Cancer Drug Discovery, 2013, 8, 66-8

L’iperattività di VGSC incrementa l’invasività

tumorale.

(46)

Ipossia, blocco del canale del Na+

ed invasione tumorale

Recent Patents on Anti-Cancer Drug Discovery, 2013, 8, 66-8

(47)

IL BLOCCO DEI CANALI DEL SODIO VOLTAGGIO-

DIPENDENTI ASSOCIATO ALLE TERAPIE ANTITUMORALI

PUO’ ESSERE EFFICACE SIA IN UN CONTESTO ADIUVANTE

CHE PALLIATIVO

(48)

GRAZIE DELL’ATTENZIONE!

Riferimenti

Documenti correlati

While scope economies are increasing with the size of the council (up to 20 percent when inhabitants are about 300,000), decreasing returns in the collection of both garbage and

Fin da piccoli i bambini manifestano il piacere di ascoltare narrazioni. Per suscitare il loro interesse e stimolare la loro attenzione siamo ricorsi alla presentazione di

Film director Grigory Kozintsev staged Hamlet translated by Pasternak on the stage of the Russian State Pushkin Academy Drama Theater in 1954.. Bruno Freundlich

Questa operazione consentì che, prima della fine degli anni settanta, tutte le città cinesi fossero sistematicamente organizzate secondo un sistema di

L’incidenza è superiore per i tiazidici (nonostante l’escrezione frazio- nata del potassio legata alla somministrazione dei diuretici d’ansa sia superiore) in virtù della

Il gruppo neozelandese del Christchurc Hospital 10 , che per primo suggerì i rapporti tra PNC e FEVS, ha mostrato in una coorte di 666 pazienti con infarto miocardico acuto, che,

Plasma brain natriuretic peptide level as a biochemical marker of morbidity and mortality in patients with asymptoma- tic or minimally symptomatic left ventricular dysfunc-