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I vantaggi economici

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Academic year: 2022

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(1)

VANTAGGI ECONOMICI

DELLA RETE ONCOLOGICA

(2)

CONSIDERAZIONI…

LA NON ESISTENZA della rete può creare condizioni di:

variabilità in termini di qualità, di appropriatezza e gestione delle risorse

autonomia decisionale, clinica, organizzativa

scarsa integrazione nella cura

difficoltà di confronto interno nella produzione e nell’uso delle risorse tra Presidi e UU.OO.

tutte condizioni che facilitano la possibilità di errore

(3)

VARIABILITA’ DI PERCORSI

DRG 149 Int. maggiori intestino crasso e tenue senza CC

UNITA' OPERATIVA DIMESSI

Chirurgia 1 6

Chirurgia 2 35

Chirurgia 3 25

Chirurgia 4 11

Chirurgia 5 26

Chirurgia 6 51

Totale 154

(4)

VARIABILITA’ DI PERCORSI

DRG 570 Interventi maggiori su intestino crasso e tenue con CC senza diagnosi gastrointestinale maggiore

UNITA' OPERATIVA DIMESSI

Chirurgia 1 8

Chirurgia 2 6

Chirurgia 3 6

Chirurgia 4 1

Chirurgia 5 9

Chirurgia 6 25

Totale 55

(5)

VARIABILITA’ DI PERCORSI

DRG 258 Mastectomia totale per T.M. senza CC

UNITA' OPERATIVA DIMESSI

Chirurgia 1 17

Chirurgia 2 2

Chirurgia 3 1

Chirurgia 4 0

Chirurgia 5 16

Chirurgia 6 0

Totale 36

(6)

DIFFICOLTA’ NEL CALCOLARE

I COSTI DELLA RETE

(7)

Il confronto, BENCHMARKING ,interno ed esterno,risulta essenziale, così come lo sono i

vari benchmark (valori di riferimento della produzione). Il risultato è quello di formulare budget realistici e coerenti con l’utenza servita

nonché analisi (confronti tra budget e consuntivo) più corrette rispetto ai tradizionali

sistemi di valutazione.

Il COSTO STANDARD viene definito come il costo predeterminato di riferimento (nazionale,

regionale, aziendale o attinente ad un network di aziende) relativo ad una unità di output o ad una unità di input. Il costo standard costituisce

l’elemento fondamentale per superare uno dei problemi principali per il corretto funzionamento delle strutture pubbliche sanitarie ovvero il

finanziamento a spesa storica (su cui si basano i famigerati “tagli lineari”). la valorizzazione di tali attività si basa sui valori di riferimento (i costi standard appunto). Il cuore di questo nuovo approccio (che sfrutta l’Activity-based Costing),

IL N.I.San.

N.I.San.

(Network Italiano Sanitario per la condivisione dei costi

standard)

(8)

VARIABILITA’ DEI COSTI (1)

DRG 149 Int. maggiori intestino crasso e tenue senza CC

UNITA' OPERATIVA COSTO MEDIO PRODUZIONE BENCHMARK DIFF BENCH- COSTO PROD.

Chirurgia 1 9.163 6.072 -3.091

Chirurgia 2 8.856 6.423 -2.432

Chirurgia 3 12.255 6.825 -5.430

Chirurgia 4 6.962 6.293 -669

Chirurgia 5 9.883 6.207 -3.676

Chirurgia 6 9.555 6.264 -3.290

(9)

VARIABILITA’ DEI COSTI (1)

DRG 570 Interventi maggiori su intestino crasso e tenue con CC senza diagnosi gastrointestinale maggiore

UNITA' OPERATIVA COSTO MEDIO PRODUZIONE BENCHMARK DIFF BENCH- COSTO PROD.

Chirurgia 1 16.790 12.840 -3.950

Chirurgia 2 18.834 13.565 -5.268

Chirurgia 3 16.601 10.199 -6.402

Chirurgia 4 14.882 9.758 -5.124

Chirurgia 5 18.534 13.033 -5.501

Chirurgia 6 14.007 10.173 -3.834

(10)

VARIABILITA’ DEI COSTI (1)

DRG 258 Mastectomia totale per T.M. senza CC

UNITA' OPERATIVA COSTO MEDIO PRODUZIONE BENCHMARK DIFF BENCH- COSTO PROD.

Chirurgia 1 4.921 3.967 -955

Chirurgia 2 4.801 3.994 -807

Chirurgia 3 4.819 3.965 -854

Chirurgia 4 - - -

Chirurgia 5 5.105 3.980 -1.124

Chirurgia 6 - - -

(11)

VARIABILITA’ DEI COSTI (2)

DRG 410 Chemioterapia senza dia.second. di leucemia acuta in regime diurno (dh)

UNITA'

OPERATIVA DIMESSI COSTO MEDIO

PRODUZIONE BENCHMARK DIFF BENCH- COSTO PROD.

TUMORE COLON

Unità 7 73 8.742 10.278 1.536 Unità 8 51 9.358 11.094 1.736 TUMORE

POLMONE

Unità 7 46 5.473 5.673 200 Unità 8 64 6.913 7.836 923 TUMORE

MAMMELLA

Unità 7 53 5.988 6.474 486 Unità 8 40 8.172 9.539 1.367

(12)

VARIABILITA’ NELLA REDDITIVITA’ (1)

UNITA' CHIRURGICA COSTO MEDIO

PRODUZIONE TARIFFA MARGINE

Chirurgia 1 9.163 6.946 -2.217

Chirurgia 2 8.856 6.946 -1.909

Chirurgia 3 12.255 6.946 -5.308

Chirurgia 4 6.962 6.946 -16

Chirurgia 5 9.883 6.946 -2.937

Chirurgia 6 9.555 6.946 -2.608

DRG 149 Int. maggiori intestino crasso e tenue senza CC

(13)

VARIABILITA’ NELLA REDDITIVITA’ (1)

UNITA' CHIRURGICA COSTO MEDIO

PRODUZIONE TARIFFA MARGINE

Chirurgia 1 16.790 11.052 -5.738

Chirurgia 2 18.834 11.052 -7.782

Chirurgia 3 16.601 11.052 -5.549

Chirurgia 4 14.882 11.052 -3.830

Chirurgia 5 18.534 11.052 -7.482

Chirurgia 6 14.007 11.052 -2.955

DRG 570 Interventi maggiori su intestino crasso e tenue con CC senza diagnosi gastrointestinale maggiore

(14)

VARIABILITA’ NELLA REDDITIVITA’ (1)

UNITA' CHIRURGICA COSTO MEDIO

PRODUZIONE TARIFFA MARGINE

Chirurgia 1 4.921 3.263 -1.658

Chirurgia 2 4.801 3.263 -1.538

Chirurgia 3 4.819 3.263 -1.556

Chirurgia 4 - - -

Chirurgia 5 5.105 3.263 -1.842

Chirurgia 6 - - -

DRG 258 Mastectomia totale per T.M. senza CC

(15)

VARIABILITA’ NELLA REDDITIVITA’ (2)

DRG 410 Chemioterapia senza dia.second. di leucemia acuta in regime diurno (dh)

UNITA'

OPERATIVA COSTO MEDIO

PRODUZIONE TARIFFA MARGINE

TUMORE COLON

Unità 7 8.742 8.095 -647 Unità 8 9.358 8.756 -601 TUMORE

POLMONE

Unità 7 5.473 4.416 -1.057 Unità 8 6.913 6.205 -708 TUMORE

MAMMELLA

Unità 7 5.988 5.056 -932 Unità 8 8.172 7.585 -586

(16)

OBIETTIVI FUTURI

Garantire l’appropriatezza e la qualità delle prestazioni

Favorire l’efficacia degli interventi e l’efficienza dei servizi attraverso la Rete

Aumentare la qualità percepita

Dal punto di vista clinico-organizzativo Dal punto di vista economico

Possibilità di confronto con i costi standard N.I.San.

Allineamento alle best practices

Strumenti correttivi uniformi

Possibilità di monitoraggio economico della Rete

(17)

In particolare…il monitoraggio della rete

In questa fase si identificano alcune indicazioni su aspetti rilevanti:

a)uniformazione dell’attività dei nodi agli standard N.I.San.

b)identificazione del livello di disomogeneità di comportamento tra Presidi e Unità operative e definizione dei limiti di una variabilità «accettabile» e giustificabile tra i diversi nodi della rete

c)identificazione del livello di soddisfazione da parte dell’utenza (qualità percepita);

d)definizione delle modalità di adeguamento dei sistemi di trasmissione e di rilevazione dei dati

e)definizione di indicatori relativi alla rete

(18)

CONCLUSIONI

La rete oncologica è in grado di apportare benefici in termini economici?

Benefici attesi comprovati:

I. Maggiore appropriatezza delle prestazioni II. Migliore qualità delle prestazioni

III. Migliore qualità percepita da parte dell’utenza

IV. Concentrazione dei nodi della rete > economie di scala

(19)

Grazie per l’attenzione

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