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Economic Health Assessment come attività progettuale. Esempi e pratiche. Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte Stefania Bellelli

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Economic Health Assessment come attività progettuale.

Esempi e pratiche.

Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte Stefania Bellelli 12.10.2020

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Introduzione: HTA Core Model EUnetHTA

Stefania Bellelli, Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte 2

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Stefania Bellelli, Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte

Introduzione: perché la valutazione economica è importante?

Aumento dei bisogni di salute della popolazione e aspettative crescenti nella domanda dei servizi

Limitatezza delle risorse e attuazione di politiche di razionamento delle risorse

Necessità di operare delle scelte per l’allocazione delle risorse basate su un’analisi strutturata e sistematica delle alternative perché:

– Senza un’analisi sistematica è difficile identificare chiaramente le alternative rilevanti – Nell’ambito di un’analisi è importante il punto di vista adottato

– Senza un tentativo di misurazione, l’incertezza sull’ordine di grandezza degli effetti di un programma può essere critica

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Stefania Bellelli, Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte

Sommario

▪ Definizione di valutazione economica

▪ Prospettiva dell’analisi

▪ I costi

▪ Le conseguenze

▪ Analisi di sensibilità

▪ Classificazione delle valutazioni economiche

▪ CMA, CEA, CUA, CBA

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Stefania Bellelli, Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte

Cosa si intende per valutazione economica?

1. Si considerano sia le risorse impiegate sia i risultati prodotti, che si possono identificare come i costi e le conseguenze.

2. Si affronta il problema della scelta tra alternative; alla base delle decisioni ci sono dei criteri che hanno l’intento di facilitare l’allocazione delle risorse disponibili.

Una valutazione economica è un’analisi comparativa, sia dal lato dei costi che delle conseguenze, tra diverse modalità operative. Una valutazione economica identifica, misura, valorizza e confronta i costi e le conseguenze delle alternative prese in considerazione.

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Scelta

Programma A

Alternativa di confronto B

Costi A Conseguenze A

Costi B Conseguenze B

Una valutazione economica è concepita come scelta tra alternative: in questo caso due alternative, A e B.

Fonte: Drummond et al., 1997

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Cosa si intende per valutazione economica?

Stefania Bellelli, Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte

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Il programma (o intervento) sanitario è dato, ad esempio, dalla combinazione di uno o più degli elementi seguenti:

▪ Prescrizioni farmacologiche

▪ Esami di laboratorio

▪ Test strumentali

▪ Interventi chirurgici

Indipendentemente dalla natura dei costi e delle conseguenze da analizzare e dal modo in cui devono essere misurati e valutati, la regola generale valida per confrontare due o più programmi sanitari è quella di confrontare le differenze nei costi con le differenze nelle conseguenze, secondo un’analisi incrementale.

Stefania Bellelli, Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte 7

Cosa si intende per valutazione economica?

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Analisi dei costi

Per costo si intende il sacrificio o il beneficio prodotto dal consumo di una certa risorsa in un programma sanitario. Si considerano non solo le voci di spesa, ma anche le risorse il cui consumo non viene rappresentato dai prezzi di mercato (ad es. il tempo messo a disposizione dai volontari, il tempo libero dei pazienti, dei loro familiari etc.).

Dopo avere identificato l’insieme dei costi da inserire nell’analisi, in base alla prospettiva di analisi adottata, le singole voci devono essere misurate e valorizzate.

È necessario:

▪ Identificare le risorse

▪ Misurare la quantità di risorse utilizzate (q)

▪ Attribuire le unità di costo o prezzi (p)

▪ Valorizzare i costi totale (q×p)

Stefania Bellelli, Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte 8

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La prospettiva dell’analisi

Prospettiva Tipologie di costi

Sistema Sanitario Nazionale Es. servizi ospedalieri, test diagnostici, farmaci, visite mediche ambulatoriali

Famiglia Es. spese dirette per servizi sanitari e ad altri beni per l’assistenza della persona malata; perdita di lavoro e di produttività

Società Qualsiasi costo sopportato all’interno della società

Il punto di vista adottato è fondamentale: una voce può essere ritenuta un costo secondo una certa prospettiva ma non secondo un’altra. Uno stesso programma sanitario può apparire conveniente o meno a seconda della prospettiva adottata.

Stefania Bellelli, Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte 9

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Stefania Bellelli, Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte

Sono i costi operativi e organizzativi del settore sanitario direttamente ricollegabili alla malattia. Misurano l’impiego di risorse per la gestione della malattia in tutte le sue fasi: prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione del paziente.

Possono includere anche i costi a carico del paziente e dei suoi familiari.

Tra i costi diretti sanitari si evidenziano:

i farmaci,

le visite mediche,

esami di laboratorio,

diagnostica strumentale,

terapie di supporto,

ospedalizzazioni.

Tra i costi diretti non sanitari si distinguono:

il trasporto,

i servizi sociali,

l’assistenza domestica,

l’assistenza fornita dai familiari fuori dall’orario di lavoro.

Tipologie di costo – Costi diretti

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Stefania Bellelli, Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte

Tipologie di costo – Costi indiretti

Costi indiretti: sono i costi riferibili alla malattia in modo indiretto, in corrispondenza di risorse impiegate senza un esborso diretto di denaro. Si riferiscono alle risorse che non è stato possibile produrre a causa della malattia, a carico totale o parziale del paziente e dei familiari.

Sono detti anche costi della perdita di produttività, si riferiscono ad es. :

▪ giornate di lavoro perdute dal paziente per il trattamento e l’assistenza sanitaria,

▪ giornate di lavoro perdute dal paziente per disabilità momentanee,

▪ giornate di lavoro perdute dal paziente in termini di minore produttività,

▪ giornate di lavoro perdute dai familiari per l’assistenza al paziente.

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Stefania Bellelli, Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte

Valutazione dei costi

I costi diretti sono, di norma, valorizzabili in modo relativamente agevole: per gli interventi ai quali si riferiscono esiste un prezzo di mercato. Nella valutazione si dovrebbe tenere conto dei costi che, per effetto del programma, in futuro non verranno sostenuti.

Le risorse consumate per attuare un programma sanitario (servizi e prestazioni) dovrebbero essere valorizzate in modo da rappresentare il costo-opportunità, il valore cioè che le risorse avrebbero avuto se fossero state impiegate nella migliore alternativa possibile.

I costi indiretti sono stimati in relazione ai tempi richiesti per la gestione e la cura della malattia e sottratti allo svolgimento di attività alternative (teoria del capitale umano), oppure al costo che si sarebbe dovuto sostenere impiegando personale retribuito per svolgere le stesse attività svolte in via informale da familiari o amici (valore di rimpiazzo).

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Stefania Bellelli, Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte

Valutazione dei costi: gross costing/micro costing

I costi possono essere calcolati con un approccio gross- costing o micro-costing:

▪ Approccio gross-costing: si calcola il costo medio dei servizi e delle prestazioni come rapporto tra i costi totali dell’unità erogatrice (esempio unità operativa di degenza di un ospedale) e il numero totale delle prestazioni erogate in un determinato periodo (esempio numero totale di ricoveri).

▪ Approccio micro-costing: si calcola il costo effettivo dei servizi e delle prestazioni come somma di tutti i fattori produttivi che concorrono all’erogazione del servizio o della prestazione.

L’approccio gross costing è meno costoso e più veloce anche se meno preciso.

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Studi top-down e bottom-up

❖Approccio gross costing o top-down:

Rilevazione dei costi dall’alto, allocando una parte della spesa sanitaria alla malattia o a intere categorie di malattia, sulla base della prevalenza della stessa. Esempio: e la prestazione oggetto di studio è il ricovero ospedaliero, il costo unitario verrà stimato dividendo il costo totale dell’Unità Operativa di Degenza per il numero totale di ricoveri erogati dall’U.O. in un determinato periodo (per es. un anno).

Approccio micro costing o bottom-up:

Rilevazione dei costi attraverso l’identificazione puntuale e la successiva aggregazione delle varie componenti di costo per singolo paziente. La stima dei costi avviene in due fasi:

-identificazione e misurazione delle quantità di risorse utilizzate

-stima dei costi unitari. Esempio: il costo del ricovero sarà dato dalla somma del costo dei fattori produttivi consumati per produrre il ricovero stesso, quali per es. il consumo dei farmaci, gli esami diagnostici, le visite, la degenza etc.

Stefania Bellelli, Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte 14

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Esempio: grado di precisione nella stima dei costi ospedalieri

Livello massimo di precisione

Livello minimo di precisione

Costi stimati analiticamente

Consumo di risorse (esami, test, giorni di degenza) e relativi costi unitari

Raggruppamenti omogenei di ricoveri

Costo per ogni raggruppamento omogeneo di ricoveri, compresa la durata della degenza

Costo giornaliero specifico per ciascuna patologia

Costo giornaliero dei trattamenti per classe di patologia (ad es. la chirurgia ortopedica)

Costo medio giornaliero

Calcolato sul totale dei pazienti

Stefania Bellelli, Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte 15

Fonte: Drummond et al., 1997

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Stefania Bellelli, Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte

Valutazione dei costi: orizzonte temporale

I costi possono essere variamente distribuiti nel tempo. Il confronto tra costi può avvenire solo se sono riportati allo stesso momento temporale di riferimento tramite procedure di attualizzazione. I valori convenzionali utilizzati per il tasso di sconto variano da un minimo del 3% ad un massimo del 5%.

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Stefania Bellelli, Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte

Analisi dei costi: esempi

COSTI DIRETTI SANITARI

Esempio: Costo Totale (CT) di un trattamento farmacologico CT = Σm ΣiDDDrugmi * UCDrugm * TDDrugmi

m = numero di diverse tipologie di farmaco, i = numero di pazienti, DDDrugmi = dosaggio giornaliero del farmaco m per l’i-esimo paziente, UCDrugm = unità di costo del farmaco m,

TDDrugmi = numero di giorni di trattamento con il farmaco m per l’i-esimo paziente.

COSTI DIRETTI NON SANITARI

Esempio: il paziente deve farsi aiutare nei lavori domestici (ordinare la casa, cucinare, fare la spesa, ecc.) a causa della malattia

Stima del costo per un assistente professionista = quantità di tempo dedicato ai lavori domestici * reddito lordo (es. orario) = quantità di tempo dedicato ai lavori domestici * valore di mercato di un’ora di attività domestica pagata alle collaboratrici domestiche.

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Stefania Bellelli, Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte

Varie accezioni di costo

❖Costo fisso (CF):

Costo che, nel breve periodo (circa un anno), non varia al variare dell’ammontare prodotto (ad esempio, gli affitti, il noleggio delle attrezzature, alcune tipologie di salari e retribuzioni). Si tratta dei costi che variano con il tempo, piuttosto che con la quantità prodotta.

❖Costo variabile (CV):

Costo che varia al variare della quantità prodotta, ad esempio materiali di consumo, cibo, onorari per consulenze.

❖Costo totale (CT):

Costo necessario per produrre una certa quantità di prodotto. CT=CF+CV

Funzione di costo (FC):

f(Q), il costo totale in funzione della quantità prodotta (Q).

❖Costo medio (CM):

CT/Q, il costo medio per unità prodotta

❖Costo marginale (Cma):

d(CT)=(CT di x+1 unità) – (CT di x unità);

dQ=(x+1 unità)-(x unità)

Cma=d(CT)/dQ valutato a x unità;

il costo necessario per produrre un’unità addizionale di prodotto

Fissi Variabili

Medi Marginali

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Fonte: Drummond et al., 1997

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Stefania Bellelli, Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte 19

Obiettivo: stimare il costo per intervento di prostatectomia radicale robotica. Sono state incluse le seguenti voci:

costi fissi:

o costo di acquisto del sistema robotico considerando la quota di ammortamento annuale (su un periodo di 8 anni) e

o il costo di manutenzione annuo (stimati pari al 10% del costo di acquisto) I costi totali fissi annui stimati variano da €495.000 a €555.000.

costi variabili:

o costo del materiale consumabile specifico, pluriuso e monouso

o costo del personale impegnato in sala operatoria (assumendo la durata dell’intervento pari a 220 minuti)

o costo per la degenza (assumendo 2 giorni)

I costi variabili totali per procedura di prostatectomia radicale risultano variare da un valore minimo di €5.616 ad un valore massimo di €6.616 a seconda del costo del materiale di consumo e strumentario

chirurgico.

Il costo totale per procedura di prostatectomia radicale si riduce notevolmente con l’aumentare del volume di attività̀, passando da €15.516 (€17.716 considerando il costo totale massimo) nella situazione in cui venissero eseguiti 50 interventi di PR robotica a meno della metà €7.596 (€8.836 considerando il costo totale massimo) eseguendo 250 procedure l’anno. La riduzione è dovuta alla minore incidenza sul costo totale per procedura dei costi fissi all’aumentare del numero di procedure.

Fonte: Jefferson TO, Abraha J, Chiarolla E et al., Chirurgia robotica, Roma, marzo 2017.

Esempio: costo per intervento di prostatectomia radicale

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Stefania Bellelli, Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte

Obiettivo: valutare nel contesto il costo medio unitario delle preparazioni degli antiblastici con metodo tradizionale (attualmente impiegato) versus il metodo che si prevede di adottare parzialmente robotizzato (in cui si stima che una quota % delle preparazioni vengano allestite con il robot e la restante quota venga allestita manualmente).

Per ogni scenario di preparazione degli antiblastici, con procedura tradizionale e con robot, sono identificate le seguenti voci di costo:

▪ personale: infermieri, tecnici sanitari di laboratorio biomedico e farmacisti

▪ materiali di consumo: sistemi chiusi, dispositivi medici per la gestione degli scarti e contenitori dedicati per rifiuti speciali

▪ acquisizione e gestione degli impianti: ammortamento e manutenzione della cappa, manutenzione ordinaria dei locali, controlli periodici e software

▪ acquisizione e manutenzione del robot: acquisizione (ammortamento o canone di locazione) e manutenzione del robot.

Esempio: costo unitario delle preparazioni degli antiblastici

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Stefania Bellelli, Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte

Nello scenario con robot sono considerati come costi aggiuntivi i consumabili del robot, l’interfaccia con il software esistente, l’acquisizione e la manutenzione.

Inoltre, si ipotizza una riduzione dei costi di ammortamento e manutenzione degli impianti destinati alle preparazioni con metodo tradizionale, pari alla riduzione del volume di attività trasferita al sistema automatizzato.

Per ogni scenario, all’interno delle voci di costo identificate, sono indicate le quantità di risorse ed i rispettivi costi unitari di ogni procedura da compilare riferendosi al contesto specifico della sua azienda.

Tutte le assunzioni e le stime relative allo scenario con robot sono state effettuate in modo conservativo e prudenziale rispetto ad una valutazione positiva del robot.

Esempio: costo unitario delle preparazioni degli antiblastici

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Stefania Bellelli, Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte 22

Esempio: costo unitario delle preparazioni degli antiblastici

Azienda A

Azienda A

Azienda A

Azienda B

Azienda B

Azienda B

Azienda C

Azienda C

Azienda C

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Stefania Bellelli, Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte

Le conseguenze

Le conseguenze sono i benefici che derivano da un programma o da un servizio sanitario oggetto della valutazione. Sono raggruppate in tre categorie principali:

▪ Cambiamenti nello stato di salute del malato che può essere misurata in termini di effetto (es. anni di vita guadagnati, giorni di invalidità evitati etc.) oppure valutata in termini di preferenze sullo stato di salute oppure in termini di disponibilità a pagare (willingness to pay) degli individui per ottenere miglioramenti nello stato di salute.

▪ Il valore che un programma sanitario può produrre indipendentemente dal miglioramento nello stato di salute (es. programma in grado di mettere a disposizione maggiori informazioni e/o che fornisce rassicurazioni riguardo allo stato di salute).

▪ Risorse risparmiate a seguito dell’attuazione del programma sanitario.

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Stefania Bellelli, Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte

Le misure di outcome più utilizzate sono rappresentate da:

▪ indicatori relativi a unità di misura fisiche (es. anni di vita guadagnati, giorni di invalidità evitati, numero di casi evitati o trattati con successo etc.).

▪ indicatori che riguardano il cambiamento nel livello della qualità della vita dei pazienti affetti da una certa patologia (insieme di caratteristiche fisiche e psicologiche che descrivono la capacità degli individui di funzionare nel loro ruolo e trarre soddisfazione da ciò…Livello di benessere e soddisfazione associato alla vita di un individuo, che può essere modificato da una malattia, un trattamento etc.). La qualità della vita è funzione delle preferenze dei soggetti rispetto a diversi stati di salute temporanei o permanenti, il suo valore è calcolato con indici di utilità, che rappresentano le preferenze degli individui circa la percezione del benessere prodotto dal trattamento in oggetto.

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Le conseguenze

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Stefania Bellelli, Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte

Valutazione delle conseguenze: orizzonte temporale

Le conseguenze possono essere variamente distribuite nel tempo. Anche il confronto tra le conseguenze è più agevole se esse sono riportate allo stesso momento temporale di riferimento, anche se alcuni sostengono che non sia necessario scontare le conseguenze. È preferibile scontare anche le conseguenze e utilizzare gli stessi tassi di sconto dei costi.

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Stefania Bellelli, Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte

Valutazione dei costi e delle conseguenze:

grado di precisione nelle stime

Ogni valutazione contiene un certo grado di incertezza e imprecisione.

Chi utilizza i risultati di un’analisi dovrà identificare le assunzioni e le aree metodologiche maggiormente interessate dall’incertezza.

Dovrebbe essere possibile modificare l’analisi utilizzando diverse ipotesi di base o stime per testare la sensibilità dei risultati rispetto a tali cambiamenti.

Se, nonostante queste modifiche, i risultati non subiscono variazioni rilevanti, è possibile avere maggiore fiducia nella robustezza dei risultati stessi.

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Stefania Bellelli, Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte

Se invece a seguito di queste modifiche i risultati subiscono variazioni rilevanti, è necessario lavorare ancora sulle ipotesi di base per ridurre l’incertezza e/o migliorare la precisione delle stime ottenute.

Questo procedimento è detto analisi di sensibilità e costituisce un elemento molto importante per svolgere correttamente analisi di valutazione economica.

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Valutazione dei costi e delle conseguenze:

grado di precisione nelle stime

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Analisi di sensibilità

L’obiettivo dell’analisi di sensibilità è testare quanto i risultati di una valutazione economica sono sensibili alla variazione di specifiche ipotesi o al valore di alcuni specifici dati. È un test che mette alla prova la stabilità delle conclusioni dell’analisi valutando la robustezza delle conclusioni.

Le fonti dell’“incertezza” possono essere: efficacia (studi clinici, valutazione degli esperti); costi (tipo di dati raccolti, metodologia dell’analisi); le assunzioni adottate.

Le fasi:

▪ Identificare le variabili da sottoporre ad analisi.

▪ Specificare un intervallo di valori plausibile per tali variabili.

▪ Ricalcolare i risultati dello studio con i valori delle variabili negli intervalli identificati.

Stefania Bellelli, IRES Piemonte 28

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Scelta

Programma A

Alternativa di confronto B

Costi A Conseguenze A

Costi B Conseguenze B

Una valutazione economica è concepita come scelta tra alternative: in questo caso due alternative, A e B. La scelta da confrontare al trattamento A non deve necessariamente coinvolgere un trattamento, potrebbe essere anche l’alternativa

“non fare niente”, oppure la pratica clinica corrente.

Fonte: Drummond et al., 1997

29

Cosa si intende per valutazione economica?

Stefania Bellelli, Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte

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Stefania Bellelli, Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte

Si esaminano costi e conseguenze di ciascuna alternativa?

Si

confrontano due o più alternative?

NO NO SI

Valutazione parziale Valutazione parziale 1A

descrizione dei risultati prodotti

1B

descrizione dei costi

(per es. costo sociale delle malattie)

2

descrizione dei costi e dei risultati prodotti da un singolo programma (per es. analisi costo-

conseguenza)

Valutazione parziale Valutazione completa SI 3A

Valutazione d’efficacia

(per es. trial clinici) 3B

Valutazione dei costi (per es.

costi sorgenti e costi evitati)

4

Minimizzazione dei costi Analisi costo-beneficio Analisi costo-efficacia Analisi costo-utilità

Classificazione delle valutazioni economiche

Fonte: Drummond et al., 1997

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Le tecniche di valutazione economica

A seconda dell’obiettivo che ci si prefigge è diversa la tecnica di valutazione economica che risulta più idonea a conseguirlo.

La valutazione può essere parziale oppure completa a seconda che:

si confrontino due o più alternative;

si esaminino costi e conseguenze delle opzioni considerate.

La mancanza di uno solo di questi elementi caratterizza la natura parziale dell’analisi.

Stefania Bellelli, Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte 31

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Stefania Bellelli, Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte

Si esaminano costi e conseguenze di ciascuna alternativa?

Si

confrontano due o più alternative?

NO NO SI

Valutazione parziale Valutazione parziale 1A

descrizione dei risultati prodotti

1B

descrizione dei costi

(per es. costo sociale delle malattie)

2

descrizione dei

costi/risultati prodotti (per es. analisi costo- conseguenza)

Valutazione parziale Valutazione completa SI 3A

Valutazione d’efficacia (per es. trial clinici)

3B

Valutazione dei costi (per es.

costi sorgenti e costi evitati)

4

Minimizzazione dei costi Analisi costo-beneficio Analisi costo-efficacia Analisi costo-utilità

Un esempio di valutazione parziale : l’analisi di costo sociale

Fonte: Drummond et al., 1997

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Stefania Bellelli, Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte

Analisi di costo sociale (Cost of Illness)

Obiettivo principale: determinare il peso economico di una malattia per la società nel suo complesso in termini di costi diretti (sanitari e non sanitari), perdite di produttività (costi indiretti). L’analisi di COI è lo strumento che permette di evidenziare sia le problematiche relative alla gestione a livello individuale della patologia sia il consumo di risorse economiche che si registra a livello collettivo.

Sono studi descrittivi orientati a:

•Identificare le maggiori componenti di costo e la loro incidenza sui costi totali.

• Identificare il percorso diagnostico-terapeutico dei pazienti affetti dalla malattia a livello nazionale.

• Spiegare la variabilità dei costi.

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Stefania Bellelli, Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte

Esempio: il costo sociale dell’insufficienza renale cronica

34

Fonte: Turchetti G, Bellelli S, Amato M, et al. The social cost of chronic kidney disease in Italy. Eur J Health Econ. 2017;18(7):847-858.

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Stefania Bellelli, Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte

Si esaminano costi e conseguenze di ciascuna alternativa?

Si

confrontano due o più alternative?

NO NO SI

Valutazione parziale Valutazione parziale 1A

descrizione dei risultati prodotti

1B

descrizione dei costi

(per es. costo sociale delle malattie)

2

descrizione dei

costi/risultati prodotti (per es. analisi costo- conseguenza)

Valutazione parziale Valutazione completa SI 3A

Valutazione d’efficacia (per es. trial clinici)

3B

Valutazione dei costi (per es.

costi sorgenti e costi evitati)

4

Minimizzazione dei costi Analisi costo-beneficio Analisi costo-efficacia Analisi costo-utilità

Fonte: Drummond et al., 1997

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Valutazioni economiche complete

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Valutazioni economiche complete

Tipo di analisi Stima / valutazione

dei costi Stima / valutazione

delle conseguenze Identificazione delle conseguenze

Minimizzazione

dei Costi Unità monetarie Nessuna, parte dall’hp

che siano uguali Identiche sotto tutti gli aspetti

Costo Efficacia Unità monetarie

Unità fisiche (ad es. anni di vita guadagnati, giorni di

infermità evitati, riduzione di parametri,

ecc.)

Unico effetto raggiunto a differenti livelli

Costo Utilità Unità monetarie

QALY

(quality adjusted life years) misura gli anni di sopravvivenza ponderati per la qualità della vita.

Uno/più effetti non necessariamente comuni alle alternative; gli effetti possono essere raggiunti

a differenti livelli

Costo Beneficio Unità monetarie Unità monetarie

Uno/più effetti non necessariamente comuni alle alternative; gli effetti possono essere raggiunti

a differenti livelli

Fonte: Drummond et al., 1997

Stefania Bellelli, Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte 36

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Alternative a confronto…

se

risultato A ≠ risultato B se

risultato A=risultato B

analisi di minimizzazione dei costi

se il risultato è in unità monetarie analisi di costo utilità analisi di costo

beneficio analisi di costo efficacia

se il risultato è in unità fisiche pesate

(QALY) se il risultato è in unità

fisiche

L’analisi costo-efficacia, l’analisi costo-utilità e l’analisi costo-beneficio consentono il confronto di alternative i cui risultati sono espressi secondo valori e parametri diversi.

Stefania Bellelli, Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte 37

Valutazioni economiche complete

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Analisi di minimizzazione dei costi, CMA

Metodologia impiegata per confrontare i costi di due o più alternative che hanno la stessa efficacia in termini di risultati terapeutici. L’obiettivo della CMA è determinare l’alternativa meno costosa, assumendo che le conseguenze siano identiche.

Trattamento A

Trattamento B

Risultato A

Risultato B

Il trattamento B è preferibile

Costo A

Costo B

>

Stefania Bellelli, Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte 38

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Analisi Costo Efficacia, CEA

▪ I costi dei programmi sanitari sono misurati in termini monetari mentre gli effetti sono valutati sulla base di unità di misura fisiche e non monetarie (es. numero di vite salvate, numero di casi evitati o trattati con successo etc.).

▪ Una volta calcolati il costo e l’efficacia dei programmi, si procede a calcolare il rapporto costo/efficacia e a confrontarli (es. programmi possono avere diversi gradi di successo nel raggiungere il risultato, misurato in “anni di vita guadagnati”, e diversi costi). Il confronto avverrà in base al costo per unità di effetto, cioè per anno di vita guadagnato.

Stefania Bellelli, Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte 39

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Rapporto

incrementale =

Costo Alternativa A – Costo Alternativa B

Risultato Alternativa A – Risultato Alternativa B

Costo per unità di risultato (ICER, Incremental Cost-Effectiveness Ratio)

Il rapporto costo efficacia incrementale è il costo addizionale dovuto al cambiamento di una unità di risultato. I risultati sono quindi espressi in termini di costo per “unità di effetto”.

Ricondurre ad una unità di risultato consente la confrontabilità tra alternative con diversi costi e/o diversa efficacia.

Analisi Costo Efficacia, CEA

ovvero

=

C A – C B E A – E B

Stefania Bellelli, Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte 40

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Analisi Costo Utilità, CUA

• Viene considerata un’estensione dell’analisi costo-efficacia ma è presente un elemento ulteriore e distintivo: la valutazione della qualità della vita.

• I costi di un determinato trattamento sono valutati in termini monetari, mentre le conseguenze di tale trattamento sono espresse in unità di misura non monetarie rappresentative del grado di utilità associato ai vari stati di salute.

• L’unità di misura generalmente utilizzato nella valutazione dell’impatto è l’anno di sopravvivenza tenendo conto della qualità della vita (QALY, Quality-Adjusted Life Years).

Stefania Bellelli, Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte 41

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Analisi Costo Utilità - QALY

L’indicatore di sintesi più comunemente usato è il QALY (Quality Adusted Life Years) che misura gli anni di sopravvivenza ponderati per la qualità della vita. Il QALY è “il prodotto aritmetico dell’aspettativa di vita per la qualità degli anni rimanenti, guadagnati per opera dell’intervento sanitario stesso”. Permette di catturare contemporaneamente sia la riduzione della morbilità (in termini di guadagno in qualità di vita) che la riduzione della mortalità (guadagno in quantità).

▪ Un QALY è un singolo indice ottenuto moltiplicando il punteggio di utilità (ottenuto mediante questionario ad es. l’SF-36) per il numero di anni trascorsi in quel determinato stato di salute (riflette le valutazioni degli individui e non degli specialisti).

Un QALY valuta:

o 1 anno di vita in piena salute come 1,00 QALY

o 1 anno di vita non in piena salute come meno di 1,00 QALY o l’essere morto come 0,00 QALY

Esempio: 10 anni in uno stato di salute con valore dell’utilità pari a 0,5 avranno come risultato 5 QALYs (vale a dire l’equivalente di 5 anni in perfetta salute).

Stefania Bellelli, Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte 42

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Analisi Costo Beneficio, CBA

▪ I costi e le conseguenze dell’intervento sono misurati in termini monetari.

▪ L’obiettivo della CBA è determinare se un programma sanitario è sostenibile o meno in termini assoluti.

▪ Si deve rispondere alla domanda: i benefici di un programma terapeutico sono superiori ai costi sostenuti per realizzarlo? Il beneficio connesso all’utilizzo di un intervento sanitario può essere espresso come la differenza tra i benefici totali e i costi totali, beneficio per Euro spesi (benefici/costi), tasso di rendimento sull’investimento [(benefici-costi)/costi].

▪ Consente la valutazione di interventi singoli e l’analisi comparativa di interventi che possono avere obiettivi molto diversi tra loro, permettendo di decidere, in presenza di risorse scarse, fra programmi che hanno risultati di natura diversa e che sarebbero altrimenti difficilmente confrontabili.

Stefania Bellelli, Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte 43

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Valutazioni economiche complete

L’analisi costo-efficacia (CEA) determina il rapporto tra l’efficacia misurata in unità fisiche e i costi di programmi sanitari alternativi. I programmi a confronto devono avere effetti sanitari misurabili in termini omogenei. I risultati del confronto possono essere valutati sia in termini di effetto per unità di costo, sia in termini di costo per unità di effetto.

L’analisi costo-utilità (CUA) permette di effettuare confronti fra programmi di assistenza diversi, calcolando il costo delle prestazioni e l’utilità degli effetti evidenziando i costi necessari per ottenere ciascuna prestazione. I risultati sono misurati in QALY (quality adjusted life years), l’anno di sopravvivenza tenuto conto della qualità della vita.

L’analisi costi-benefici (CBA) misura in termini monetari sia le risorse sia i risultati, confrontando le diverse alternative. I risultati possono essere espressi sia in termini di entità del beneficio per Euro spesi (benefici/costi), sia in termini di valore attuale netto (benefici- costi), sia in termini di tasso di rendimento sull’investimento [(benefici-costi)/costi].

Stefania Bellelli, Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte 44

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Quale tecnica scegliere?

La decisione in merito alla tecnica da utilizzare dipende essenzialmente dall’obiettivo dello studio e dall’importanza che per questo riveste la tipologia di risultati (o benefici) o dalla misurabilità degli stessi.

Allo stato attuale l’approccio maggiormente utilizzato per gli studi di valutazione economica in sanità risulta l’analisi Cost-Effectiveness.

Stefania Bellelli, Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte 45

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Stefania Bellelli, Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte 46

Quale tecnica scegliere?

Fonte: Drummond et al., 1997

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1. Il problema, espresso in maniera precisa, è stato posto in una forma che permetta di dare una risposta?

2. Le alternative sono state descritte in maniera esaustiva?

3. È stata verificata l’efficacia del programma o del servizio?

4. Per ciascuna alternativa sono stati identificati tutti i costi e le conseguenze pertinenti ed importanti?

5. I costi e le conseguenze sono stati misurati accuratamente e utilizzando appropriate unità fisiche di misura?

6. I costi e le conseguenze sono stati valorizzati in maniera credibile?

7. La valutazione dei costi e delle conseguenze è stata fatta tenendo conto di come si distribuiscono nel tempo?

8. È stata condotta un’analisi incrementale dei costi e delle conseguenze tra le alternative?

9. Si è tenuto conto dell’incertezza nella stima dei costi e delle conseguenze?

10. La presentazione e la discussione del lavoro svolto coprono tutti i punti d’interesse per gli utilizzatori dell’analisi?

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Una checklist per una lettura critica delle valutazioni economiche

Fonte: Drummond et al., 1997

Stefania Bellelli, Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte

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Riferimenti bibliografici

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▪ Drummond MF, O’Brien B, Stoddart GL, Torrance GW. Methods for the Economic Evaluation of Health Care Programmes. IV Edition Ed: Oxford University Press, 2015

▪ Tarricone R. Valutazioni economiche e management in sanità, edizioni McGraw-Hill Education collana Management e sanità, 2004

▪ Trieste L, Lorenzoni V, Turchetti G. Razionale e strumenti della valutazione economica in sanità, 427-440 Manuale di governance sanitaria, PM edizioni, 2017

Stefania Bellelli Nucleo Tecnico HTA, IRES Piemonte s.bellelli@ires.piemonte.it hta@ires.piemonte.it

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