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Linee guida sul counseling genetico: aderenza e controversie

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Academic year: 2022

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(1)

Investigative Clinical Oncology

nd

Unit of Investigative Clinical Oncology (INCO) Fondazione del Piemonte per l’Oncologia

Candiolo Cancer Institute (IRCCs)

Linee guida sul counseling genetico: aderenza e controversie

Dr. Andrea Milani

(2)

Mutazioni di BRCA1/2

(3)

Investigative Clinical Oncology

nd

Pazienti portatrici di mut BRCA1/2 hanno un rischio aumentato

Chen and Parmigiani JCO 2007

(4)

Il counseling genetico

Corretta interpretazione dei risultati (ENIGMA) Strategie di prevenzione

Risvolti etici

Risvolti psicologici Risvolti legali

Strategie di sorveglianza

Gestione del rischio nel

probando e della famiglia

(5)

Investigative Clinical Oncology

nd

Il counseling genetico: obiettivi

Il genetic counseling è un "processo di comunicazione che concerne i problemi umani legati all’occorrenza, al rischio di ricorrenza, di una patologia genetica in una famiglia".

Gli obiettivi sono:

• aiutare l’individuo o la famiglia a comprendere le informazioni mediche che includono la diagnosi, il probabile decorso della malattia e le forme di assistenza disponibili;

• valutare il modo in cui l’ereditarietà contribuisce al verificarsi della malattia e il rischio di ricorrenza esistente per taluni familiari

• analizzare tutte le opzioni esistenti nell’affrontare il rischio di malattia e aiutare a compiere scelte adeguate

• realizzare il miglior adattamento possibile alla malattia del familiare affetto e/o al rischio di ricorrenza della malattia stessa

Il processo di consulenza deve quindi favorire e promuovere una scelta informata autonoma e consapevole rispetto sia al test genetico (quando indicato) sia alle scelte di sorveglianza e/o prevenzione

La consulenza genetica oncologica è quindi un percorso multifasico e multidiscipilinare.

Biesecker, Clin Genet 2001

(6)

Il counseling genetico

Nelson et al Annals of Int Medicine 2014

(7)

Investigative Clinical Oncology

nd

Le linee guida: criteri per l’invio alla consulenza genetica

Storia personale o familiare* di:

• Mutazione nota in un gene predisponente (BRCA1, BRCA2, P53, PTEN, ecc.);

• Maschio con carcinoma mammario;

• Donna con carcinoma mammario e carcinoma ovarico;

• Donna con carcinoma mammario < 36 anni;

• Donna con carcinoma mammario triplo negativo < 60 anni;

• Donna con carcinoma ovarico sieroso di alto grado a qualsiasi età;

• Donna con carcinoma mammario bilaterale < 50 anni;

• Donna con carcinoma mammario < 50 anni e almeno un parente di primo grado con:

 Carcinoma mammario < 50 anni;

 Carcinoma ovarico non mucinoso o borderline a qualsiasi età;

 Carcinoma mammario bilaterale;

 Carcinoma mammario maschile;

• Donna con carcinoma mammario > 50 anni e storia familiare di carcinoma mammario o ovarico in 2 o più parenti in primo grado* tra loro (di cui uno in primo grado con lei*).

• Donna con carcinoma ovarico e almeno un parente di primo grado* con:

 Carcinoma mammario < 50 anni

 Carcinoma ovarico a qualsiasi età

 Carcinoma mammario bilaterale

 Carcinoma mammario maschile

*Presenza di un familiare di primo grado (genitore, fratello/sorella, figlio/a) con le caratteristiche di malattia specificate. Per il lato paterno della famiglia, considerare anche familiari di secondo grado (nonna, zie).

(8)

Le linee guida: criteri per l’invio alla consulenza genetica

Adattato da NCCN 2016

(9)

Investigative Clinical Oncology

nd

Risultati di un corretto counseling genetico

Kishan et at, Breast Oncology 2016

(10)

Il risultato del test: informativo o non informativo?

Trevor Tejada-Berge’s Clin Obstr and Gynec 2016

(11)

Investigative Clinical Oncology

nd

La mastectomia profilattica

Rebbeck et at, JCO 2004

Fig 2 Survival from 10 to 20 years after breast cancer, by contralateral mastectomy Metcalfe et at, BMJ 2014

(12)

La salpingo-ovariectomia profilattica

Rebbeck et at, J Natl Cancer Inst 2009

Finch et al JAMA 2010 Domchek et al Lancet Oncology 2006

(13)

Investigative Clinical Oncology

nd

Gestione del rischio in portatori di mutazione di BRCA1/2

Kurian et al, JCO 2010

BRCA 1 Mutation BRCA 2 Mutation

(14)

La sorveglianza clinico-strumentale

Le linee guida* indicano:

• Mammografia annuale dai 35 anni fino ai 69 poi bi-annuale

• Risonanza magnetica mammaria annuale partire dai 25 anni di età

• L’ecografia mammaria semestrale non ha dimostrato un impatto significativo

• Ecografia TV e Dosaggio Ca125 non si sono mostrati sufficientemente sensibili e specifici nel ridurre la mortalità per ca ovarico. Tuttavia, a discrezione del clinico, sia alle pazienti candidate ad ooforectomia profilattica bilaterale (per il rischio residuo di circa 4-5% di PPC) sia a coloro che non l’hanno eseguita, si può

raccomandare Ca125 ed ecoTV ogni 6 mesi dai 30 anni

*NCCN 2016, US preventive Task Force 2014

(15)

Investigative Clinical Oncology

nd

La sorveglianza clinico-strumentale

Rijinsburger et al JCO 2010 Update analysis of the Dutch MRISC

Screening Study

(16)

La chemioprevenzione

Xu et al Breast Cancer 2015

Metcalfe et al JCO 2004

(17)

Investigative Clinical Oncology

nd

Trattamento delle pazienti con tumore BRCA-associato

Ledermann et al al BMJ 2015

Robson et al al NEJM 2017

(18)

Raccomandazioni AIOM 2015

«.. anche se attualmente il test BRCA è formalmente necessario come test predittivo per l’indicazione alla terapia con il PARP- inibitore, è consigliabile considerare l’invio al test BRCA sin dal momento della diagnosi per tutte le pazienti con diagnosi di carcinoma epiteliale ovarico non mucinoso e non borderline, di carcinoma delle tube di Fallopio e di carcinoma peritoneale

Primitivo..»

«..L’utilizzo del test BRCA ai fini della decisione sulla terapia medica implica che il test genetico debba essere facilmente accessibile per tutte le pazienti che ne potrebbero beneficiare e che i risultati del test siano disponibili in tempi compatibili con le necessità cliniche…»

(19)

Investigative Clinical Oncology

nd

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