INTRODUZIONE
Canid herpesvirus 1 (CaHV-1) appartiene alla famiglia Herpesviridae, sottofamiglia Alphaherpesvirinae, ed ha uno spettro d’ospite, in vivo, limitato ai canidi domestici e sel- vatici (Carmichael e Greene, 1990).
Numerosi studi sierologici hanno dimostrato che CaHV- 1 è strettamente correlato, dal punto di vista antigenico, al- l’herpesvirus del gatto (FeHV-1) ed all’herpesvirus della foca ( P h o H V-1) (Rota e Maes, 1990; Lincumpao et al., 1990; Le- bich et al., 1994). In tempi più recenti, l’analisi filogenetica, effettuata confrontando i dati di sequenza del genoma virale, ha permesso di confermare la stretta affinità esistente tra C a H V-1, FeHV-1 e PhoHV-1 e di includere questi tre virus nel genere Varicellovirus, che comprende, tra gli altri, il virus del complesso varicella-zooster dell’uomo (HHV-3), gli her- pesvirus equini tipo 1 (EHV-1) e tipo 4 (EHV-4), il virus del- la rinotracheite infettiva bovina (BoHV-1) ed il virus della
pseudorabbia (SuHV-1) (Limbach et al., 1994; Rémond et al., 1996; Tyack et al., 1997; Willoughby et al., 1997, 1999).
Il potere patogeno di CaHV-1 è correlato all’età dei soggetti colpiti. I cani adulti risultano recettivi all’infezio- ne ma, generalmente, tendono a sviluppare una forma di malattia lieve o subclinica, con interessamento delle pri- me vie respiratorie o dell’apparato genitale (Hill e Maré, 1974; Kraft et al., 1986).
L’infezione del tratto genitale determina la comparsa di lesioni a carattere vescicolo-papuloso osservabili, nelle femmine, sulla mucosa vaginale e, nei maschi, alla base del pene e sulla piega prepuziale, con o senza presenza di scolo mucoso o muco-purulento. Tali lesioni sono re- sponsabili della trasmissione dell’infezione per via vene- rea, tra gli adulti, e rappresentano la principale fonte di contagio per i cuccioli, i quali, alla nascita, vengono a contatto con le secrezioni vaginali altamente infettanti (Carmichael e Greene, 1990).
Nelle cagne l’infezione erpetica può inoltre causare turbe a carico della sfera riproduttiva, quali aborto, mummificazione fetale, parti prematuri e nascita di cuc- cioli disvitali (Anvik, 1991; Smith, 1997).
INFEZIONE ERPETICA DEL CANE
E MORTALITÀ NEONATALE DEI CUCCIOLI:
DESCRIZIONE DI UN FOCOLAIO
NICOLA DECARO
1, ANTONELLA TINELLI
1, MARCO CAMPOLO
1, GABRIELLA ELIA
1, GIANLUCA VENTRIGLIA
1, VALENTINA TERIO
1, GIANCARLO BOZZO
1, FRANCO GUARDA
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Dipartimento di Sanità e Benessere Animale - Facoltà di Medicina Veterinaria di Bari
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