Regione Veneto Provincia di Treviso
Comune di Vedelago
AMPLIAMENTO DELLO STABILIMENTO DI VIA BASSANESE
INSERIMENTO DI 4 NUOVI FORNI FUSORI
VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE
INTEGRAZIONI
RELAZIONE TECNICA INTEGRATIVA
Data: Gennaio 2021 Cod.: 1684\03-01 Committente
Breton S.p.A.
Via Garibaldi, 27
31030 – Castello di Godego (TV)
Via Siora Andriana del Vescovo, 7 – 31100 TREVISO e-mail: contepegorer@gmail.com
Sito web: www.contepegorer.it tel. 0422.30.10.20 r.a. - fax 0422.42.13.01
Sede legale: Via Stazio, 36 - 36029 Valbrenta (VI)
Sede operativa: Via Trento, 9 - 36020 Solagna (VI)C.F. e P.IVA 03959010244
REV
01
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INDICE
1 PREMESSA ... 3
2 MODALITÀ OPERATIVE E APPROVIGIONAMENTO IDRICO ... 4
3 IMPATTO ODORIGENO ... 5
4 RUMORE ... 7
5 INQUINAMENTO LUMINOSO ... 8
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1 PREMESSA
La Società Breton S.p.A con sede legale in Via Garibaldi, 27 a Castello di Godego (TV) gestisce uno stabilimento per la produzione di macchine ed impianti per la lavorazione di pietra naturale e composita. Nella sede operativa di Via Bassanese in comune di Vedelago (TV), la società realizza, invece, lastre in gres porcellanato per l’edilizia.
La società ha avviato la procedura di ampliamento del sito di Vedelago prevedendo l’estensione dello stabilimento verso Ovest e alcune nuove opere nel settore Est. Il progetto ha ottenuto l’esclusione della procedura di V.I.A. con DDP n. 50 del 05.11.05 del 2018.
Con prot. prov. n. 53325 del 06/10/2020 la ditta ha prodotto domanda di verifica di assoggettabilità alla V.I.A. ai sensi del art. 19 d. lgs. 152/2006.
Con prot. n. 2020/0070932 del 24/12/2020 la Provincia di Treviso ha richiesto la documentazione integrativa formulata dal sottogruppo istruttorio VIA nel Comitato Tecnico Provinciale del 22/10/2020 e contestualmente chiede di dare riscontro alle osservazioni pubblicate nel sito web provinciale.
La presente relazione ottempera a quanto sopra.
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2 MODALITÀ OPERATIVE E APPROVIGIONAMENTO IDRICO
a) Chiarire le modalità di raffreddamento delle fritte prodotte
b) Descrivere le modalità dell’eventuale approvvigionamento idrico necessario alla fase di raffreddamento fritte, le quantità necessarie e le modalità di scambio termico e trattamento dell’acqua di raffreddamento.
In allegato (A
LL. 01: S
CHEMA RAFFREDDAMENTO FRITTE) è riportato lo schema di raffreddamento a circuito chiuso mediante torre evaporative con riportati anche i consumi.
In riferimento allo schema allegato il processo di tempra e raffreddamento della fritta avviene utilizzando due circuiti: primario e secondario.
Il circuito primario, a contatto direttamente con la fritta, che ricircolando e assorbe calore dalla fritta a 1350° fino a portarla a 50-60°C e poi cede il calore raffreddandosi all'interno di uno scambiatore di calore a tubi. Le perdite di acqua in circuito sono trascurabili.
Il circuito secondario invece permette di assorbire il calore nello scambiatore ceduto dal
circuito primario. In questo circuito l'abbattimento della temperatura avviene per
evaporazione naturale mediante una torre evaporativa, la perdita di acqua per
evaporazione è stimata per eccesso in 15,5 m
3/giorno (la stima è fatta su una media
annuale di temperature ambiente). L'acqua che va a reintegrare quella persa per
evaporazione viene prelevata dall'acquedotto pubblico, addolcita e additivata da biocida
contro la salmonellosi.
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3 IMPATTO ODORIGENO
c) Rispetto alla modellazione utilizzata per la valutazione degli odori indicare:
√ La posizione dei ricettori prossimi allo stabilimento e le distanze dalle sorgenti odorigene.
√ La classificazione dei ricettori rispetto alla destinazione d’uso del territorio.
√ Riportare nelle mappe di concentrazione i valori in unità odorimetriche afferenti alle isolinee di concentrazione.
Di seguito l’immagine satellitare con ubicate i ricettori e le relative distanze dalle sorgenti odorigine.
Figura 1: Foto satellitari con ubicati i punti sorgenti di emissioni odorigena, ii ricettori con relative distanze
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I ricettori considerati trattasi di abitazioni come dimostrato nelle immagine seguenti.
Ricettore R1 Ricettore R2
Ricettore R3
Ricettore R4
Si allega la relazione tecnica dove è eseguita una ulteriore elaborazione, che dimostra ulteriormente come l’elevazione dei camini esistenti A e O, relativi entrambi al forno di cottura lastre ceramiche dove si eseguono lavorazioni non interessate dall’ampliamento, a 25 m, determini la riduzione dell’impatto prodotto (A
LL. 02: R
ELAZIONE TECNICA SULLA VALUTAZIONE DELLA DIFFUSIONE DEGLI ODORI).
I camini relativi al progetto di ampliamento dei forni fusori non producono sostanzialmente
alcun impatto odorigeno.
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4 RUMORE
Si chiede al proponente di integrare la documentazione previsionale di impatto acustico prodotta, rendendo conto delle emissioni sonore allo stato attuale e prevedibili nello stato di progetto, considerando l’intera area di influenza dello stabilimento, non solamente il fronte lungo il quale si svilupperà l’ampliamento di progetto. Si chiede in particolar modo di precisare se siano ancora prevedibili gli accorgimenti tecnologici di mitigazione rappresentati nelle valutazioni previsionali di impatto acustico datate 8/5/2018 (per la parte occidentale dello stabilimento) e 6/5/2019 (per la parte orientale dello stabilimento), ai fini del contenimento delle immissioni sonore. In conseguenza dell’integrazione richiesta si chiede di aggiornare la verifica del rispetto dei limiti di emissione e di immissione, assoluti e differenziali. Qualora l’elaborato dimostri un potenziale non rispetto anche di uno solo dei limiti vigenti, la documentazione dovrà comprendere l’individuazione delle misure e degli interventi necessari a mantenere emissioni ed immissioni entro i limiti di norma.
Le richieste sono state recepite nell’elaborato allegato
(A
LL. 03: V
ALUTAZIONE DI IMPATTO PREVISIONALE INTEGRAZIONI)
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5 INQUINAMENTO LUMINOSO
Se l’opera oggetto di parere comprende l’installazione di almeno 5 nuovi punti luce il committente è tenuto a presentare il progetto illuminotecnico previsto dall’art. 7 L.R. 17/09.
I nuovi punti luce dovranno possedere i requisiti regolamentati dall’art. 9 della stessa legge. I criteri per la redazione della documentazione tecnica progettuale sono disponibili sul sito internet di Arpav all’indirizzo www.arpa.veneto.it/temiambientali/luminosita-del- cielo/criteri-e-linee-guida-1. Nell’eventualità non siano previsti nuovi punti luce, si chiede di produrre una documentazione fotografica che attesti la rispondenza degli attuali punti luce alla L.R. 17/09; nel caso in cui i corpi illuminanti attualmente non siano conformi, andranno adeguati per lo meno orientando il vetro piano in modo che sia parallelo al piano di campagna.
Il progetto di ampliamento, che prevede l’estensione dello stabilimento verso Ovest e alcune nuove opere nel settore Est, è stato oggetto di altra procedura di verifica di assoggettabilità a V.I.A. che ha ottenuto l’esclusione con D.D.P. n. 50 del 05.11.05 del 2018.
La presente istanza propone la continuazione dell’implementazione della fase di fusione nella materia prima per la produzione della “fritta ceramica”, a monte del trattamento, come in parte previsto per stralci nella variate del progetto di ampliamento, giudicato non assoggettabile a V.I.A. con DDP n. 2 del 08.01.2020.
L’intervento in esame, quindi, non entra in merito sull’aspetto strutturale e della nuova edificazione prevista dal progetto di ampliamento.
Si producono, comunque, al fine della verifica dell’osservanza della normativa citata:
la relazione tecnica, redatta ai sensi della L.R. 17/09, a firma dello studio SIA con allegata Tavola di progetto con evidenziati i punti luce esterni (A
LL. 04: A
MPLIAMENTO STABILIMENTO– I
MPIANTO ILLUMINAZIONE ESTERNO);
alcune riprese fotografiche dei proiettori effettivamente installati con relativa planimetria di raffronto con il progetto di ampliamento (A
LL. 05: S
TATO ATTUALE– I
MPIANTO ILLUMINAZIONE ESTERNO).
I proiettori esistenti rispettano i dettami della L.R. 17/09 esplicitati nella relazione tecnica a
firma dello studio SIA.
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Allegati
A
LL. 01: S
CHEMA RAFFREDDAMENTO FRITTEA
LL. 02: R
ELAZIONE TECNICA SULLA VALUTAZIONE DELLA DIFFUSIONE DEGLI ODORIA
LL. 03: V
ALUTAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO PREVISIONALE INTEGRAZIONIA
LL. 04: A
MPLIAMENTO STABILIMENTO– I
MPIANTO ILLUMINAZIONE ESTERNOA
LL. 05: S
TATO ATTUALE– I
MPIANTO ILLUMINAZIONE ESTERNOA LL . 01
S CHEMA RAFFREDDAMENTO FRITTE
SCALA:
DENOMINAZIONE
Rugosita' Ra [micron]:
Caratteristiche
meccaniche : R= HRC= HB=
TOLLERANZE GENERALI
Lavorazioni con asportazione di materiale
Smussi non quotati Raccordi non quotati R = Gruppo di dimensioni (mm)
Per quote Per angoli
0 ÷ 6 >6 ÷ 30 REV. DESCRIZIONE
FOGLIO:
STATO DOCUMENTO:
Vernice :
{ }
DATA APPROVATO
CONTROLLATO DISEGNATO
/
PESO(Kg):
termico : Trattamento superficiale:
Protezione
SOSTITUISCE IL:
NUMERO MODIFICA:
SPECIFICHE TECNICHE
Ogni diritto sui contenuti del presente documento appartiene a Breton S.p.A. ed e' riservato ai sensi della normativa vigente. La riproduzione, la pubblicazione, la divulgazione e la distribuzione, totale o parziale, di tutto il materiale contenuto in questo documento sono espressamente vietate in assenza di autorizzazione scritta di Breton S.p.A.
±0.1
0
1:10
0 1 1
x 45°
0 0
0
>30 ÷ 120 >120 ÷ 315 >315 ÷ 1000 >1000 ÷ 2000 >2000 ÷ 4000 oltre 4000
±0.2 ±0.3 ±0.5 ±0.8 ±1.2 ±2 ±3
±30' ±20' ±10'
N° DISEGNO REV. CAT.
-
- - -
35°C
T
T
P-01
acqua 80°C mista frammenti abrasivi Colata del
Forno
TORRE
T M
SCAMBIATORE RAFFREDDAMENTO
COCLEA
portata acqua lato colata:
17 m³/h T
T M
M
SCAMBIATORE:
Potenza necessaria per raffreddare un solo forno:
456 kW
T
T
50°C
50°C 80°C
45°C 40°C
M
P-03
M M
M
P-02
M
portata acqua lato torre:
40 m³/h
35°C 50°C
portata acqua lato coclea 1 m³/h
portata acqua lato torre 41 m³/h
DATI TECNICI TORRE EVAPORATIVA
PRODUTTORE: EWK
MODELLO: EWK 144-09
TEMPERATURA ACQUA INGRESSO: 50°C TEMPERATURA ACQUA USCITA: 35°C
POTENZA DISSIPATA: 456 kW
PERDITA D'ACQUA PER EVAPORAZIONE: 0.180 l/s 0.65 m³/h 15,5 m³/giorno 5670 m³/anno
reitegro vasca per evaporazione
E
INGRESSO ACQUEDOTTO
DERIVAZIONE DA CONDOTTA PUBBLICA
A LL . 02
R ELAZIONE TECNICA SULLA VALUTAZIONE
DELLA DIFFUSIONE DEGLI ODORI
ECOCHEM S.p.A.
Committente:
Redattore:
Relazione Tecnica
BRETON SpA Sede legale:
via G. Garibaldi,27 31030 Castel di Godigo Sede Operativa:
Via Bassanese, 6 - 31050 Vedelago
ECOCHEM S.p.A.
Via L. L. Zamenhof, 22 36100 Vicenza
IL RELATORE
Dott. Giampiero Malvasi
Breton - Relazione tecnica simulazioni previsionali
Sommario
1 PREMESSA ... 5
2 CARATTERIZZAZIONE OLFATTOMETRICA DELLE SORGENTI EMISSIVE ... 6
3 RISULTATI DELLA MODELLAZIONE ... 7
3.1 MAPPE DI CONCENTRAZIONE ... 7
3.2 CONCLUSIONI ... 10
Breton - Relazione tecnica simulazioni previsionali Indice delle tabelle
Tabella 1 - Caratterizzazione delle emissioni considerate nella simulazione modellistica 6 Tabella 2 - risultati dell'elaborazione modellistica presso i ricettori sensibili ... 10
Breton - Relazione tecnica simulazioni previsionali Indice delle Figure
Figura 1 - Risultati della modellizzazione diffusionale dello scenario progettuale. Verifica dei valori di accettabilità delle linee guida della Regione del Veneto ... 7
Figura 2 - Scenario progettuale - concentrazione media ... 7 Figura 3 - Risultati della modellizzazione dello scenario progettuale con l'altezza dei camini A e O a 25 metri. Verifica dei valori di accettabilità secondo le L.G. della Regione del Veneto ... 8
Figura 4 - Scenario progettuale con i camini A e O a 25m - concentrazione media ... 8 Figura 5 - Scenario progettuale - applicazione del fattore moltiplicativo 2.3 ... 9 Figura 6 - Scenario progettuale con i camini A e O di 25m - applicazione fattore moltiplicativo 2.3 ... 9
Breton - Relazione tecnica simulazioni previsionali
1 PREMESSA
Su incarico della società Breton S.p.A. è stata predisposta questa relazione tecnica di livello descrittiva delle simulazioni modellistiche diffusionali relative agli interventi progettuali oggetto della verifica di assoggettabilità alla procedura di valutazione d’impatto ambientale.
L’istanza di assoggettabilità alla V.I.A. propone, in particolare e in relazione all’installazione dei nuovi forni, di incrementare l’attività di fusione delle sostanze minerali fino ad un massimo di 160 t/g con un primo stralcio previsto di 70 t/g. Il prodotto ottenuto, nel primo stralcio funzionale, andrà a sostituire, nelle medesime quantità, quello acquistato, mantenendo invariata la capacita produttiva dello stabilimento, corrispondente a 70 t/g di lastre prodotte ( minore di 75 ton/giorno autorizzata).
Le modifiche richieste si inseriscono nella procedura di ampliamento dello stabilimento avviato con il DDP n. 50 del 05.11.2018 di verifica di assoggettabilità alla V.I.A. e riguarderanno il settore Est, mentre le opere previste nel settore Ovest rimangono come da progetto originario.
Breton - Relazione tecnica simulazioni previsionali
2 CARATTERIZZAZIONE OLFATTOMETRICA DELLE SORGENTI EMISSIVE
La caratterizzazione olfattometrica delle sorgenti emissive è stata eseguita tramite campagna di misura ed analisi secondo la norma UNI EN 13725:2004.
Sono state considerate solamente emissioni convogliate.
La tabella seguente riporta i dati utilizzati nella modellistica diffusionale
Camino (X + 1734)
(Y +
5064) H Diam Portata Veloc Temp
Conc media geom
Portata odori
km km m m Nm
3/h m/s °K uo
E/m
3uo
E/s
A 0.724 0.57 17
(1)0.9 17005 13.7 437 7546 35644
D 0.652 0.555 17.7 0.74 6031 5.1 309 435 729
E 0.653 0.68 17.7 0.6
78387.7 303 281 612
F 0.632 0.764 17.7 1.2
4478711 303 207 2581
O 0.726 0.562 17
(1)0.9
2381810.4 441 9593 63470
R 0.652 0.69 17.7 0.7
113618.2 303 383 1208
T 0.665 0.746 19 0.7 14000 15.6 422 413 1606
V 0.657 0.743 19 0.7 10500 10.5 422 413 1204
Z 0.650 0740 19 0.9 21000 14.2 422 413 2408
Tabella 1 - Caratterizzazione delle emissioni considerate nella simulazione modellistica (1) È stata eseguita inoltre una modellizzazione con i camini A e O a quota 25 m
Nella campagna analitica è stata eseguita anche la caratterizzazione del camino “C”
tuttavia è risultata una portata di odori di 191
uo
E/s pertanto inferiore a 500 uo
E/s e quindi
poco significativa ai sensi delle linee guida della regione del Veneto cap. 4.
Breton - Relazione tecnica simulazioni previsionali
3 RISULTATI DELLA MODELLAZIONE
3.1 Mappe di concentrazioneDi seguito sono state riprodotte le mappe delle elaborazioni modellistiche finalizzate alla verifica dei valori di accettabilità delle linee guida della Regione del Veneto.
La figura seguente riporta le concentrazioni medie di odore
Figura 1 - Risultati della modellizzazione diffusionale dello scenario progettuale. Verifica dei valori di accettabilità delle linee guida della Regione del Veneto
Figura 2 - Scenario progettuale - concentrazione media
Breton - Relazione tecnica simulazioni previsionali
E’ stata inoltre eseguita l’elaborazione elevando i camini A e O sino ad una altezza di 25 m. La mappa relativa alla verifica dei valori di accettabilità è riportata in figura.
Figura 3 - Risultati della modellizzazione dello scenario progettuale con l'altezza dei camini A e O a 25 metri. Verifica dei valori di accettabilità secondo le L.G. della Regione del Veneto
La figura seguente riporta le concentrazioni medie di odore
Figura 4 - Scenario progettuale con i camini A e O a 25m - concentrazione media
Breton - Relazione tecnica simulazioni previsionali
Le figure seguenti sono le elaborazioni relative agli scenari analizzati con l’applicazione del fattore 2.3 come prescritto dalle linee guida della Regione del Veneto
Figura 5 - Scenario progettuale - applicazione del fattore moltiplicativo 2.3
Figura 6 - Scenario progettuale con i camini A e O di 25m - applicazione fattore moltiplicativo 2.3
Breton - Relazione tecnica simulazioni previsionali 3.2 Conclusioni
Relativamente ai ricettori identificati la tabella seguente riporta le risultanze dell’elaborazione modellistica nello scenario progettuale e nell’ipotesi di elevare i camini A e O a 25 metri di altezza.
Ricettore Elaborazione statistica
Scenario progettuale
Valore di
riferimento Riferimento Con i
camini A e O a
17m
Con i camini A
e O a 25m
R1
Frequenza >
2uo/m3 10.0% 5.5% - Linee Guida
ARPAV Frequenza >
3uo/m3 6.6% 2.8% Linee Guida
ARPAV -
Frequenza >
4uo/m3 3.8% 1.3% 2.00% Linee Guida
ARPAV
R2
Frequenza >
2uo/m3 7.5% 3.9% - Linee Guida
ARPAV Frequenza >
3uo/m3 4.8% 2.2% Linee Guida
ARPAV -
Frequenza >
4uo/m3 2.9% 1.1% 2.00% Linee Guida
ARPAV
R3
Frequenza >
2uo/m3 5.5% 3.3% - Linee Guida
ARPAV Frequenza >
3uo/m3 3.4% 2.0% Linee Guida
ARPAV -
Frequenza >
4uo/m3 2.1% 1.1% 2.00% Linee Guida
ARPAV
R4
Frequenza >
2uo/m3 7.8% 4.7% - Linee Guida
ARPAV Frequenza >
3uo/m3 5.3% 2.6% Linee Guida
ARPAV -
Frequenza >
4uo/m3 3.4% 1.4% 2.00% Linee Guida
ARPAV
Tabella 2 - risultati dell'elaborazione modellistica presso i ricettori sensibili
Breton - Relazione tecnica simulazioni previsionali Si riportano di seguito i risultati più rilevanti dello studio:
1) Nello scenario progettuale rispetto alla situazione attuale le concentrazioni di odore subiranno una minima variazione.
2) Nello scenario progettuale con i camini A e O attuali ai ricettori R1, R2, R3 e R4 la concentrazione di odore è pari o superiore a 4 UOE/m3 con una frequenza maggiore del 2% (limite prescritto dalle linee guida regionali per ricettori in area non urbana a distanza inferiore ai 200 m dalla emissione).
3) Sempre relativamente allo scenario progettuale elevando l’altezza dei camini A e O, caratterizzati dai maggiori flussi emissivi, ad una altezza di 25 metri i risultati della modellizzazione diffusionale previsionale evidenziano che in nessun ricettore la concentrazione di odore è pari o superiore a 4 UOE/m3 con una frequenza maggiore del 2%.
A LL . 03
V ALUTAZIONE DI IMPATTO PREVISIONALE
I NTEGRAZIONI
BRETON S.P.A.
Stabilimento di: Via Bassanese 6 - 31050 Vedelago (TV)
VALUTAZIONE DI IMPATTO PREVISIONALE - INTEGRAZIONI
COLLABORAZIONE TECNICA Ing. Emiliano Boniotto
COD. PROGETTO 2020-275
ELABORATO 21.0085
DOCUMENTO Relazione tecnica
DATA 27/01/2021
REV.
00
salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
BRETON S.P.A - STABILIMENTO DI VEDELAGO (TV)
VALUTAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO PREVISIONALE - INTEGRAZIONI
2020-275 - RELAZIONE TECNICA rev. 00 Data: 27/01/2021
2/ 22
Valutazione impatto acustico
INDICE
1. PREMESSA 3
2. PRESIDI DI CONTENIMENTO DELLE EMISSIONI SONORE MESSI IN ATTO PER LE SORGENTI
SONORE ESISTENTI 4
3. INDIVIDUAZIONE DEI RICETTORI INTEGRATIVI 7
4. RILIEVI FONOMETRICI INTEGRATIVI 10
5. VALUTAZIONE RUMOROSITÀ INDOTTA PRESSO I RICETTORI INTEGRATIVI 15
6. CONCLUSIONI 18
7. ELENCO ALLEGATI 19
BRETON S.P.A. - STABILIMENTO DI VEDELAGO (TV)
VALUTAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO PREVISIONALE - INTEGRAZIONI
2020-275 - RELAZIONE TECNICA rev. 00 Data: 27/01/2021
3 / 18
Valutazione impatto acustico previsionale
1. PREMESSA
La presente relazione tecnica viene condotta allo scopo di rispondere alla richiesta di integrazioni richiesta dal Settore Ambiente e Pianificazione Territoriale della Provincia di Treviso nell’ambito del procedimento di verifica di assoggettabilità a VIA relativo all’inserimento di 4 nuovi forni fusori presso lo stabilimento dell’azienda BRETON S.P.A. di Via Bassanese 6 - 31050 Vedelago (TV) con Prot. Nr. 2020/070932 del 24/12/2020 – pratica nr. 2020/1811.
Si riporta nel seguito la richiesta in oggetto relativamente al comparto rumore:
Si chiede al proponente di integrare la documentazione previsionale di impatto acustico prodotta, rendendo conto delle emissioni sonore allo stato attuale e prevedibili nello stato di progetto, considerando l’intera area di influenza dello stabilimento, non solamente il fronte lungo il quale si svilupperà l’ampliamento di progetto. Si chiede in particolar modo di precisare se siano ancora prevedibili gli accorgimenti tecnologici di mitigazione rappresentati nelle valutazioni previsionali di impatto acustico datate 8/5/2018 (per la parte occidentale dello stabilimento) e 6/5/2019 (per la parte orientale dello stabilimento), ai fini del contenimento delle immissioni sonore. In conseguenza dell’integrazione richiesta si chiede di aggiornare la verifica del rispetto dei limiti di emissione e di immissione, assoluti e differenziali. Qualora l’elaborato dimostri un potenziale non rispetto anche di uno solo dei limiti vigenti, la documentazione dovrà comprendere l’individuazione delle misure e degli interventi necessari a mantenere emissioni ed immissioni entro i limiti di norma.
Allo scopo sono stati eseguiti ulteriori rilievi fonometrici diurni e notturni presso i lati nord, ovest ed est, allo scopo di indagare i livelli sonori attuali e confrontarli con i livelli previsionali relativi alla configurazione di progetto descritta nella valutazione previsionale, che sarà richiamata nel seguito come VIAP_2020.
Saranno elencati inoltre tramite documentazione fotografica i presidi acustici già in essere per le principali sorgenti sonore presenti nei lati nord ed est.
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VALUTAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO PREVISIONALE - INTEGRAZIONI
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Valutazione impatto acustico previsionale
2. PRESIDI DI CONTENIMENTO DELLE EMISSIONI SONORE MESSI IN ATTO PER LE SORGENTI SONORE ESISTENTI
Si riporta nel seguito documentazione fotografica relativa ai presidi di contenimento delle emissioni sonore messi in atto relativamente agli impianti attualmente installati.
Box insonorizzato aspiratori materie prime camino nr. 6 lato nord
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VALUTAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO PREVISIONALE - INTEGRAZIONI
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Valutazione impatto acustico previsionale
Box insonorizzato ventilatore “Nero assoluto” camino 15 lato nord
Box insonorizzato ventilatore di emergenza forni fusori 1-2 lato nord
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VALUTAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO PREVISIONALE - INTEGRAZIONI
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Valutazione impatto acustico previsionale
Box insonorizzato ventilatore forni fusori 1-2 lato nord
Torri evaporative in versione silenziata e griglie afoniche forni fusori 1 e 2
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VALUTAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO PREVISIONALE - INTEGRAZIONI
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Valutazione impatto acustico previsionale
3. INDIVIDUAZIONE DEI RICETTORI INTEGRATIVI
A seguito della richiesta pervenuta sono stati censiti i principali ricettori abitativi localizzati in un ragionevole intorno dallo stabilimento nei lati ovest e sud. I ricettori sono stati denominati RS7-RS8-RS9-R10 e sono individuati nella planimetria seguente.
Identificazione ricettori integrativi nei riquadri rossi e del perimetro completo dello stabilimento (in arancione)
I ricettori individuati oggetto dell’integrazione sono descritti nelle tabelle seguenti, all’interno delle quali è riportata anche la classe acustica di riferimento.
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Valutazione impatto acustico previsionale
Ricettore RS7
Immagine ricettore Immagine area Classificazione acustica
Abitazione singola a 2 piani fuori terra
Distanza dal confine 55 m
Fascia di pertinenza stradale non presente
Classe III Valore limite di emissione dB(A)
Valore limite di immissione dB(A)
Criterio differenziale
Periodo diurno 06.00-22.00 55 60 5 dBA
Periodo notturno 22.00-06.00 45 50 3 dBA
Ricettore RS8
Immagine ricettore Immagine area Classificazione acustica
Abitazione singola a 1 piano fuori terra
Distanza dal confine 65 m
Fascia di pertinenza stradale non presente
Classe III Valore limite di emissione dB(A)
Valore limite di immissione dB(A)
Criterio differenziale
Periodo diurno 06.00-22.00 55 60 5 dBA
Periodo notturno 22.00-06.00 45 50 3 dBA
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Valutazione impatto acustico previsionale
Ricettore RS9
Immagine ricettore Immagine area Classificazione acustica
Abitazione singola a 2 piani fuori terra
Distanza dal confine 35 m
Fascia di pertinenza stradale non presente
Classe III Valore limite di emissione dB(A)
Valore limite di immissione dB(A)
Criterio differenziale
Periodo diurno 06.00-22.00 55 60 5 dBA
Periodo notturno 22.00-06.00 45 50 3 dBA
Ricettore R10
Immagine ricettore Immagine area Classificazione acustica
Edifici e capannoni azienda agricola Distanza dal confine 80 m
Fascia di pertinenza stradale non presente
Classe III
Valore limite di emissione dB(A)
Valore limite di immissione dB(A)
Criterio differenziale
Periodo diurno 06.00-22.00 55 60 5 dBA
Periodo notturno 22.00-06.00 45 50 3 dBA
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Valutazione impatto acustico previsionale
4. RILIEVI FONOMETRICI INTEGRATIVI
Si riportano nell’immagine seguente i rilievi fonometrici eseguiti presso le postazioni di misura integrative P1÷P5 individuate. I rilievi sono stati eseguiti il giorno 27/01/2021 nel periodo diurno e notturno in condizioni di normale operatività dello stabilimento.
Immagine aerea con indicazione in rosso dei punti di rilievo integrativi P1÷P5
Le misure sono state effettuate secondo le modalità ed i criteri indicati dagli Allegati A, B e C del Decreto del Ministro dell’Ambiente 16.03.1998, “Tecniche di rilevamento e di misurazione dell’inquinamento acustico”.
La strumentazione utilizzata per la misurazione è costituita da fonometro analizzatore SVANTEK, modello 958, n. matricola 59105, equipaggiato con microfono a condensatore da ½ pollice per campo libero, munito di schermo antivento/antiurto.
La calibrazione è stata effettuata prima e dopo la campagna di misure con calibratore acustico di precisione SV31, SVANTEK, n. serie 31883 di classe I, conforme alle norme IEC 924/1988.
Le misurazioni sono state eseguite in assenza di precipitazioni atmosferiche, nebbia o neve con velocità del vento inferiore a 5 m/s e ad un’altezza di circa 4 m.
La strumentazione impiegata è di Classe I, conforme alle Norme EN 60651/1994 e EN 60804/1994 e i certificati di taratura sono riportati nella pagina seguente.
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Valutazione impatto acustico previsionale
La centralina di monitoraggio è stata posizionata a circa 3 metri di altezza dal suolo nei punti di monitoraggio mentre i rilievi spot sono stati eseguiti ad un’altezza di 1.5 m.
Tempo di riferimento diurno
ID Immagine Descrizione della
Misura
Livello di pressione sonora [dB(A)]
L 90 [dB(A)]
L 95 [dB(A)]
P1
Rumore continuo da portone stabilimento (chiuso alle 15:38) e da camini 1-9-11-14.
Rumore continuo da ditta confinante (impianti Latterie Venete). Transito muletti e camion in
manovra nella viabilità della Z.I.
54.7 49.3 49.1
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Valutazione impatto acustico previsionale
ID Immagine Descrizione della
Misura
Livello di pressione sonora [dB(A)]
L 90 [dB(A)]
L 95 [dB(A)]
P2
Rumore continuo da camino 13 e rumore transito veicoli lungo
via Bassanese.
53.7 46.1 45.1
P3
Rumore di fondo da camino 13 e 4.
Rumore da camion in manovra presso ricettore RS9 e da caricatore gommato operante all’interno della vicina azienda
agricola.
51.1 46.7 46.3
P4
Rumore di fondo continuo impianti e camini 6-15. Rumore
di fondo variabile derivante da traffico
veicolare lungo via Postumia ovest e da
S.P. n.102.
58.1 49.2 48.7
P5
Rumore da impianti e camini 6-15 (nero assoluto e materie
prime)
58.9 54.9 54.7
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Valutazione impatto acustico previsionale
Tempo di riferimento notturno
ID Immagine Descrizione della
Misura
Livello di pressione sonora [dB(A)]
L 90 [dB(A)]
L 95 [dB(A)]
P1
Rumore continuo da stabilimento con rumore prevalente da
impianti ditta confinante (Latterie
Venete).
52.2 50.8 50.5
P2
Rumore prevalente da impianti ditta confinante (Latterie
Venete) e in misura minore da camino 13 e da cabina riduzione
gas metano localizzata al confine
sud ovest.
47.9 45.7 45.4
P3
Rumore prevalente da impianti ditta confinante (Latterie
Venete) e in misura minore da camino 13 e da cabina riduzione gas metano. Rumore
aereo verso fine misura.
46.5 44.0 43.9
P4
Rumore di fondo continuo impianti e camini 6-15. Rumore aereo a inizio misura.
Voci alle 22:35 e auto a fine misura.
49.0 44.7 44.5
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Valutazione impatto acustico previsionale
ID Immagine Descrizione della
Misura
Livello di pressione sonora [dB(A)]
L 90 [dB(A)]
L 95 [dB(A)]
P5
Rumore da impianti e camini 6-15 (nero assoluto e materie
prime)
57.0 51.7 51.5
Durante la post elaborazione delle misure diurne e notturne non sono state rilevate componenti tonali o impulsive penalizzanti ai sensi del D.M. 16/03/98.
Si riportano nella tabella seguente i livelli sonori misurati a confine rapportati all’intero tempo di riferimento diurno e notturno in virtù del funzionamento in continuo degli stessi per un confronto con i livelli derivanti dalla zonizzazione acustica. Sono stati applicati i limiti di classe III per i punti in direzione dei ricettori e i livelli sono stati corretti da eventi anomali e dove presente dal contributo del traffico veicolare e arrotondati a 0.5 dBA come prescritto dal D.M. 16/03/98.
PERIODO DIURNO
Punto LAeq, Tm
[dBA]
LAeq, Tm corretto
[dBA]
Limite di immissione
[dBA]
Rispetto limite
P1 54.7 53.0 70.0 SI
P2 53.7 47.5 60.0 SI
P3 51.1 49.5 60.0 SI
P4 58.1 51.0 60.0 SI
P5 58.9 59.0 70.0 SI
PERIODO NOTTURNO
Punto LAeq, Tm
[dBA]
LAeq, Tm corretto
[dBA]
Limite di immissione
[dBA]
Rispetto limite
P1 52.2 52.0 60.0 SI
P2 47.9 47.0 50.0 SI
P3 46.5 45.0 50.0 SI
P4 49.0 46.0 50.0 SI
P5 57.0 57.0 60.0 SI
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5. VALUTAZIONE RUMOROSITÀ INDOTTA PRESSO I RICETTORI INTEGRATIVI
Per estendere la valutazione della rumorosità indotta presso i ricettori integrativi individuati nel presente documento saranno utilizzate le medesime ipotesi riportate in VIAP_2020 al capitolo 7 e al paragrafo 7.1. Il contributo delle sorgenti di progetto sarà quindi valutato aggiornando il modello acustico geometrico realizzato tramite software MithraSIG. In questo caso il livello del rumore di fondo tramite il quale sarà calcolato il livello di immissione previsionale sarà desunto dalle misure spot realizzate a confine nel corso della presente valutazione maggiormente prossime ai ricettori.
Poiché quasi tutti i punti di controllo integrativi qui analizzati si trovano a notevole distanza dalle sorgenti oggetto di valutazione previsionale e in posizione opposta rispetto alle stesse, è ragionevole attendersi contributi sonori minimi.
Vista 3D del modello semplificato realizzato con indicazione in rosso dei nuovi punti di controllo Si riportano nella tabella seguente i livelli equivalenti di emissione presso i ricettori individuati nel tempo di riferimento DIURNO arrotondati a 0,5 dBA come prescritto dal D.M. 16/03/98 e confrontati con il valore limite derivante dalla zonizzazione acustica (Classe III per tutti i ricettori).
RS1
RS2
R3 RS6
R4
RS5
RS7 RS8
RS9
R10
AMPLIAMENTO
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Valutazione impatto acustico previsionale
Ricettore Leq,TR DIURNO
[dBA]
Valore limite di emissione DIURNO
[dBA]
Rispetto limite
RS7 32.0 55.0 SI
RS8 < 25.0 55.0 SI
RS9 < 25.0 55.0 SI
R10 < 25.0 55.0 SI
Si riportano nella tabella seguente i livelli equivalenti di emissione presso i ricettori individuati nel tempo di riferimento NOTTURNO arrotondati a 0,5 dBA come prescritto dal D.M. 16/03/98.
Ricettore Leq,TR NOTTURNO [dBA]
Valore limite di emissione NOTTURNO
[dBA]
Rispetto limite
RS7 32.0 45.0 SI
RS8 < 25.0 45.0 SI
RS9 < 25.0 45.0 SI
R10 < 25.0 45.0 SI
Tramite somma logaritmica dei livelli di emissione e dei livelli misurati nel corso delle misure spot riportate in tabella tra parentesi nella seconda colonna, si elencano nella tabella seguente i livelli di immissione DIURNI arrotondati a 0.5 dBA.
Ricettore Leq,TR DIURNO
[dBA]
Valore limite di immissione DIURNO
[dBA]
Rispetto limite
RS7 47.5
(Rif. Punto P2) 60.0 SI
RS8 47.5
(Rif. Punto P2) 60.0 SI
RS9 49.5
(Rif. Punto P3) 60.0 SI
R10 51.0
(Rif. Punto P4) 60.0 SI
Si riportano analogamente infine nella tabella seguente i livelli di immissione NOTTURNI arrotondati a 0.5 dBA.
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Valutazione impatto acustico previsionale Ricettore Leq,TR NOTTURNO
[dBA]
Valore limite di immissione NOTTURNO
[dBA]
Rispetto limite
RS7 47.0
(Rif. Punto P2) 50.0 SI
RS8 47.0
(Rif. Punto P2)
50.0
SI
RS9 45.0
(Rif. Punto P3)
50.0
SI
R10 46.0
(Rif. Punto P4)
50.0
SI
Alla luce dei dati soprariportati si evidenziano livelli di emissione ed immissione sonora presso i ricettori indagati ampiamente conformi ai limiti indicati dalla classificazione acustica comunale vigente. I punti di controllo qui analizzati si trovano a una certa distanza dagli edifici ricettori, per cui sono attesi livelli sonori inferiori nelle pertinenze dei ricettori stessi.
Per quanto riguarda il criterio differenziale, il contributo delle sorgenti sonore di progetto presso i ricettori RS7, RS8, RS9 e R10 (che consiste in edifici e stalle di un’azienda agricola dove non c’è permanenza di persone) risulta sempre inferiore a 32.0 dBA all’esterno, con il valore massimo rilevato presso RS7. Considerando un’attenuazione di 3 dBA del rumore nel passaggio dall’esterno all’interno, il livello stimato all’interno del ricettore si può considerare pari a 29.0 dBA e dunque di entità trascurabile e ampiamente al di sotto della soglia di non applicabilità notturna a finestre aperte fissata in 40 dBA.
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6. CONCLUSIONI
La presente relazione tecnica viene condotta allo scopo di rispondere alla richiesta di integrazioni richiesta dal Settore Ambiente e Pianificazione Territoriale della Provincia di Treviso nell’ambito del procedimento di verifica di assoggettabilità a VIA relativo all’inserimento di 4 nuovi forni fusori presso lo stabilimento dell’azienda BRETON S.P.A. di Via Bassanese 6 - 31050 Vedelago (TV) con Prot. Nr. 2020/070932 del 24/12/2020 – pratica nr. 2020/1811.
A seguito dell’individuazione di ricettori e punti di controllo integrativi localizzati nei lati nord, ovest e sud e denominati RS7, RS8, RS9 e R10 e all’esecuzione di rilievi fonometrici specifici diurni e notturni, è emerso in il rispetto dei valori limite di emissione ed immissione nonché dei valori limite differenziali durante entrambi i tempi di riferimento, con contributi trascurabili delle sorgenti di progetto presso i punti di controllo.
Vedelago, 27/01/2021
Ing. Emiliano Boniotto
Tecnico Competente in Acustica Ambientale n. 513, iscritto all’elenco ufficiale della regione Veneto ai sensi dell’art. 2, comma 6, 7 e 8 della legge 447/95.
iscritto all’Elenco Nazionale dei Tecnici Competenti in Acustica ENTECA Secondo d.lgs. 17 febbraio 2017, n. 42.
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7. ELENCO ALLEGATI
•
Schede dei rilievi fonometrici@BRB04.SVN
65.3 [dB(A)]
L10 55.7 [dB(A)] L95 49.1 [dB(A)]
L90 49.3 [dB(A)]
L50 51.1 [dB(A)] L99 48.8 [dB(A)]
pag. 1/10
REPORT DI MISURA
COMUNE DI VEDELAGO (TV)
Data 27/01/2021 Nome file
COORDINATE RILIEVO
Catena di Misura Fonometro integratore Svantek 958 matricola 59105
Classe di precisione 1
Latitudine 45°41'41.80"N
Longitudine 12° 0'54.17"E
Periodo Diurno
Punto di misura
P1
Condizioni Meteo
Assenza di precipitazione.
Vento con velocità inferiore a 5 m/s
Report Diurno Globale Analisi Statistica Periodo Diurno
Leq [dB(A)] = 54.7 L01
40 45 50 55 60 65 70 75
15:31:44 15:31:56 15:32:08 15:32:20 15:32:32 15:32:44 15:32:56 15:33:08 15:33:20 15:33:32 15:33:44 15:33:56 15:34:08 15:34:20 15:34:32 15:34:44 15:34:56 15:35:08 15:35:20 15:35:32 15:35:44 15:35:56 15:36:08 15:36:20 15:36:32 15:36:44 15:36:56 15:37:08 15:37:20 15:37:32 15:37:44 15:37:56 15:38:08 15:38:20 15:38:32 15:38:44 15:38:56 15:39:08 15:39:20 15:39:32 15:39:44 15:39:56 15:40:08 15:40:20 15:40:32 15:40:44 15:40:56 15:41:08 15:41:20 15:41:32 15:41:44 15:41:56 15:42:08 15:42:20 15:42:32 15:42:44 15:42:56 15:43:08 15:43:20 15:43:32 15:43:44 15:43:56 15:44:08 15:44:20 15:44:32 15:44:44 15:44:56 15:45:08 15:45:20 15:45:32 15:45:44 15:45:56 15:46:08 15:46:20 15:46:32 15:46:44 15:46:56 15:47:08 15:47:20 15:47:32 15:47:44 15:47:56 15:48:08 15:48:20 15:48:32 15:48:44 15:48:56 15:49:08 15:49:20 15:49:32 15:49:44 15:49:56 15:50:08 15:50:20 15:50:32 15:50:44 15:50:56 15:51:08 15:51:20 15:51:32 15:51:44 15:51:56 15:52:08 15:52:20 15:52:32 15:52:44 15:52:56 15:53:08 15:53:20 15:53:32 15:53:44 15:53:56
SPL[dBA] LAeq[dBA]