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ADISU PUGLIA Agenzia per il Diritto allo Studio Universitario Sede di Lecce. Al Direttore Generale Dott. Luciano Tarricone SEDE

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Academic year: 2022

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ADISU PUGLIA

Agenzia per il Diritto allo Studio Universitario Sede di Lecce

Via Adriatica n. 8, 73100 Lecce — Tel. 0832 387.311 — Fax 0832 399.209 — P.l. 06888240725 http://web.adisupuglia.It; E-mail: info.lecce@adisupuglia.it; Pec: info.lecce@pec.adisupuglia.it

Al Direttore Generale Dott. Luciano Tarricone

SEDE

Oggetto: Piano delle performance 2014/16. Relazione sul raggiungimento obiettivi operativi anno 2016 — Sede di Taranto — Responsabile anticorruzione e trasparenza dell’Agenzia.

Con Deliberazione del C.d.A. n. 19 del 6 giugno 2014 l'Agenzia si è dotata del Piano triennale delle performance 2014/16.

Con Deliberazione del C.d.A. n. 21 del 27 giugno 2016 il Piano è stato aggiornato per l'anno 2016. Il piano delle performance è un documento programmatico attraverso il quale gli enti pubblici, in coerenza con le risorse assegnate, esplicitano gli indirizzi e gli obiettivi strategici (triennali) e operativi (annuali) con i relativi indicatori e target ai fini della misurazione e valutazione della performance nei confronti degli stakeholders di riferimento. Il piano adottato dall'Agenzia prevede che il Direttore Generale è delegato:

- All'assegnazione formale degli obiettivi e dei comportamenti attesi mediante una fase di condivisione, secondo quanto previsto dalla Deliberazione CIVIT n. 1/2012;

- Ad esplicitare in modo dettagliato gli obiettivi operativi e/o ad individuare gli ulteriori obiettivi operativi coerenti con gli obiettivi strategici;

- All'inserimento, laddove possibile, di target percentuali di conseguimento degli obiettivi operativi nell'anno di riferimento.

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Gli obiettivi operativi assegnati dal Direttore Generale al sottoscritto in qualità di dirigente responsabile della sede di Taranto e di responsabile anticorruzione e trasparenza dell'Agenzia sono riportati nell’allegato alla citata deliberazione C.d.A. 21/16. Occorre, tuttavia, fare presente che lo scrivente, a far data l settembre 2016, è stato assegnato alla sede di Lecce in qualità di dirigente responsabile.

Nella presente relazione vengono, pertanto, riportati gli obiettivi realizzati come responsabile della sede territoriale di Taranto e responsabile anticorruzione dell’Agenzia. Per quanto riguarda gli obiettivi operativi specificatamente assegnati per la sede di Lecce si rimanda alla relazione del collega, dott. Luciano Tarricone, facendo presente che nel periodo settembre - dicembre 2016 sono state portate a compimento, secondo un principio di continuità, le attività avviate nel corso dell’anno.

Di seguito si riportano gli obiettivi operativi assegnati allo scrivente per l’anno 2016.

1. Invio in conservazione digitale delle deliberazioni consiliari e determinazioni dirigenziali;

2. Messa a regime del piano di informatizzazione;

3. Dematerializzazione determinazioni dirigenziali con la firma digitale;

4. Avvio a pieno regime della cooperazione applicativa con l’INPS per controllo massivo degli ISEE dichiarati dagli studenti;

5. Approvazione regolamento sui controlli delle dichiarazioni rese dagli studenti e sul connesso sistema sanzionatorio;

6. Costante aggiornamento ed alimentazione delle banche dati informative gestite dall’ANAC;

7. Verifica, da attuarsi con cadenza mensile, del tempestivo e regolare flusso di informazioni da pubblicare ai sensi del D.Lgs n. 33/2013;

8. Aggiornamento costante delle informazioni da pubblicare in "Amministrazione Trasparente" generate dalle attività dei propri uffici;

9. Analisi dei processi in vista del nuovo piano triennale della prevenzione della corruzione 2017/2019;

10. Prima applicazione del D.Lgs 97/2016: organizzazione strutture per accesso civico incondizionato;

11. Procedura esclusivamente on line per la presentazione delle domande di borsa di studio per l’a.a. 2016/2017;

12. Avvio counseling psicologico in tutte le sedi territoriali.

Prima di procedere ad analizzare i singoli obiettivi operativi sembra opportuno evidenziare che alcuni di essi sono direttamente riconducibili all’attività ed alla responsabilità del sottoscritto mentre altri rilevano in maniera secondaria, in quanto riferibili ad altre aree di attività dell’Agenzia.

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ATTIVITA'/RISULTATI CONSEGUITI

Punti 1. 2. 3. Con determinazione del Direttore Generale n. 1173 del 28/12/2015 è stato approvato il Piano di informatizzazione dell’Agenzia, ai sensi dell’art. 24, comma 3 bis del D.L. 90/2014. Trattasi di un importante strumento che permette di semplificare, attraverso l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT), le modalità di colloquio tra cittadino/impresa e P.A., quest’ultima deve quindi rivedere e razionalizzare gli iter procedurali dei propri processi amministrativi.

In particolare sulla completa informatizzazione della procedura per la presentazione delle domande di borse di studio per l’a.a. 2016/2017 si rimanda al punto 11.

Per quanto riguarda le restanti attività, da tempo nell’Agenzia è in uso il sistema informatizzato di gestione documentale (mandati di pagamento, protocollo informatico, determinazioni dirigenziali) che rappresenta, peraltro, uno strumento di prevenzione di fenomeni corruttivi in quanto consente di tracciare in modo analitico gli interventi sui singoli processi da parte del personale dipendente.

Punto 4. L’indicatore della situazione economica equivalente è un criterio di valutazione per la concessione di prestazioni sociali agevolate non destinate alla generalità dei cittadini, ma limitate a coloro che sono in possesso di particolari requisiti di natura economica.

Il sistema informativo dell’ISEE, costituito e gestito dall’INPS sotto il profilo tecnico ed informatico, è una banca dati che consente all’ente erogatore delle prestazioni sociali agevolate di verificare il possesso dei requisiti in capo al richiedente per il loro riconoscimento.

Con l’entrata in vigore del DPCM 5 dicembre 2013, n. 159, sono state individuate nuove modalità di determinazione dell’ISEE (circolare INPS 18/12/2014 n.171, recante le prime indicazioni operative per l’applicazione della nuova normativa).

In attuazione delle suddette nuove disposizioni, adottate come strumento per implementare la cooperazione telematica tra le diverse amministrazioni, l’ADISU Puglia, con deliberazione del C.d.A.

11/ 15, in conformità a quanto stabilito dalla circolare INPS n.123/20l4, ha aderito alla convenzione quadro per la fruibilità telematica delle banche dati dell’istituto, per la regolamentazione del trattamento dei dati e del sistema informativo dell’ISEE, nel rispetto delle disposizioni sulle misure di sicurezza previste dall’art.31 del codice in materia di protezione dei dati personali.

Per quanto sopra, i dati relativi ai requisiti di reddito sono stati acquisiti tramite interconnessione telematica con la banca dati INPS a seguito di interrogazione massiva in ordine agli studenti richiedenti i benefici. Inoltre, in alcuni casi è stato possibile procedere a controlli più stingenti avvalendosi degli stessi archivi tramite la consultazione delle informazioni analitiche ivi contenute.

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In conclusione il sistema si è rivelato efficace in quanto ha consentito una completa e corretta acquisizione di tutti quei dati e informazioni necessari per il dovuto controllo sulla regolarità delle dichiarazioni degli studenti.

Punto 5. La predisposizione del “Regolamento sui controlli delle dichiarazioni rese dagli studenti e sul connesso sistema sanzionatorio” oltre che essere un obiettivo operativo di competenza di altro dirigente, è una misura anticorruzione prevista nel PTPC 2014/2016, che non è stata realizzata per problemi di tipo organizzativo, come risulta dai verbali delle “conferenze di direzione monotematiche in materia di anticorruzione”, predisposte anche per consentire allo scrivente, in qualità di responsabile anticorruzione, il monitoraggio sull’attuazione di tutte le misure e dei diversi adempimenti previsti nel PTPC. Detta misura è stata confermata nel PTPC adottato dall’Agenzia per il triennio 2017/2019 e, in virtù dei lavori già avviati, troverà attuazione entro il mese di Marzo del corrente anno. In ogni caso, nelle more dell’adozione del suddetto regolamento, la sede di Taranto ha avviato gli accertamenti sul reddito, tramite interconnessione telematica con le banche dati dell’Inps secondo le modalità di cui al punto precedente ed in ordine all’accertamento dei requisiti di merito, tramite l’accesso alle banche dati dei diversi atenei.

Punto 6. Le banche dati dell’Autorità Nazionale Anticorruzione sono costantemente aggiornate in ordine ad una serie di adempimenti. Per quanto riguarda la banca dati del sistema monitoraggio gare, contenente i dati dei CIG (codici identificativi gare) sono state fornite tutte le notizie richieste per le procedure relative agli affidamenti soprasoglia (> = 40.000 euro) in cui lo scrivente risulta Responsabile unico del procedimento (RUP).

Relativamente alla banca per la raccolta dei dati di cui al1’art. 1, comma 32 della legge 190/2012 (cd Legge anticorruzione) in ogni singola sede territoriale sono stati individuati i responsabili per l’aggiornamento costante dei dati richiesti dall’ANAC (oggetto del bando, procedura di scelta del contraente, aggiudicatario, importi di aggiudicazione ecc.) per tutte le procedure di acquisizione di lavori, servizi e forniture di competenza. I dati vengono raccolti utilizzando un formato XML secondo gli schemi XSD definiti nel documento “specifiche tecniche” disponibile sul sito dell’Autorità. Entro il 31 gennaio di ogni anno l’ADISU trasmette all’ANAC una comunicazione attestante l’avvenuto adempimento degli obblighi di pubblicazione sul proprio sito.

Punti 7. 8. 9. 10. Gli obiettivi operativi di cui ai punti in esame sono stati assegnati al sottoscritto nella duplice veste di responsabile della sede di Taranto e responsabile anticorruzione e trasparenza dell'Agenzia.

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Il Piano triennale per la prevenzione della corruzione 2014/16, predisposto dallo scrivente con la collaborazione dell'unità anticorruzione, è un documento fondamentale per l'Agenzia in quanto in esso sono state definite le strategie di prevenzione dei fenomeni corruttivi intesi in senso ampio e quindi non riferibili solo ai reati contro la PA, bensì alla cosiddetta "maladministration" intesa come assunzione di decisioni devianti dalla cura dell'interesse generale a causa del condizionamento improprio da parte di interessi particolari.

Il Piano è quindi un documento di natura programmatica che contiene tutte le misure di prevenzione sia quelle obbligatorie che quelle ulteriori, specificatamente individuate a seguito della mappatura dei processi organizzativi dell'Agenzia. Le misure introdotte ed attuate, in prevalenza attraverso atti di carattere regolamentare, sono finalizzate a favorire l'applicazione dei principi posti a base dell'azione amministrativa quali la trasparenza, buon andamento ed imparzialità. Costituisce una sezione del PTPC, il Programma per la trasparenza e l'integrità.

Per quanto riguarda il citato “programma per la trasparenza e l’integrità”, che come innanzi detto costituisce apposita sezione del PTPC, è stata effettuata un'attenta e costante verifica degli obblighi di pubblicazione di cui al D.Lgs 33/2013. Nel corso di dette verifiche è stato rilevato che l'Agenzia ha sostanzialmente rispettato le modalità e la tempistica di pubblicazione dei dati e delle informazioni previsti dalla predetta normativa, salvo sporadici casi in cui le informazioni e i dati sono risultati incompleti e/o non aggiornati.

Sul punto, sulla scorta dell’esperienza maturata in prima applicazione della normativa di cui alla L.190/2012 e dei relativi decreti attuativi, nel PTPC predisposto per il triennio 2017/2019 ed adottato dal C.d.A. dell’Agenzia con deliberazione n.2 del 30 gennaio 2017 sono state stabilite modalità più stringenti per la verifica del rispetto degli obblighi di pubblicazione dei dati e delle informazioni di cui al D.Lgs 33/2013 cosi come modificato ed integrato dal D.Lgs 97/2016.

Nel corso dell’anno 2016, il sottoscritto, con la collaborazione dell’unità anticorruzione, dovendo provvedere alla predisposizione del nuovo PTPC, ha svolto un’approfondita disamina delle novità normative e regolamentari, intervenute in materia di anticorruzione e trasparenza (PNA 2016 - D.Lgs 97/2016).

Sono stati quindi regolarmente notificati a tutti i settori e sedi dell’agenzia il PNA 2016 ed il D.Lgs 97/2016, unitamente a due note informative contenenti le principali novità e le modifiche introdotte dal legislatore e dall’ANAC.

Per quanto riguarda il nuovo il PTPC triennio 2017/2019, come il precedente, è stato redatto nell’ottica di fornire una valutazione del diverso livello di esposizione degli uffici al rischio di corruzione e stabilire interventi organizzativi volti a prevenire il medesimo rischio, nonché di creare un collegamento tra prevenzione della corruzione, trasparenza e performance.

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Prima di procedere all’individuazione delle nuove misure sono state passate in rassegna tutte quelle inserite nel Piano 2014/2016 a seguito dell’analisi del contesto organizzativo dell’Agenzia e della mappatura dei processi a maggiore rischio corruttivo, effettuata in occasione dell’elaborazione del medesimo piano.

Dette attività sono state svolte in sede di “conferenze di direzione monotematiche in materia di anticorruzione e trasparenza”, convocate dal Direttore Generale su proposta del Responsabile anticorruzione ed in diversi incontri informali.

In particolare nell’ultima “conferenza di direzione”, svoltasi in data 22/12/2016, è stato preso atto delle misure realizzate nel triennio 2014/2016, delle misure non realizzate in quanto non sostenibili e di quelle prorogate per problemi di carattere organizzativo e/o per interventi legislativi. E’ stato quindi convenuto che gli interventi attuati hanno riguardato la quasi totalità dei processi dell’Agenzia ed in attesa di alcuni determinanti interventi, legislativi e regolamentari (decreti attuativi riforma P.A., linee guida ANAC in materia di contratti pubblici) è stato deciso di prevedere nel nuovo PTPC misure specifiche solo per l’anno 2017, inserendo quelle previste e non realizzate nel triennio 2014/2016, rimandando in sede di aggiornamento annuale del PTPC l’individuazione di ulteriori misure per gli anni 2018/2019.

Il coinvolgimento dell’Organo di indirizzo politico nella predisposizione del PTPC ha rappresentato una novità rilevante nella materia in argomento. L’Agenzia, in ottemperanza alle direttive di cui al PNA 2016, con deliberazione C.d.A. n.35 del 23/9/2016, ha individuato la componente consiliare all’interno del gruppo di lavoro istituito per la predisposizione del PTPC 2017/2019. Detto gruppo di lavoro, integrato dal personale dell’Agenzia, ha individuato quelle misure necessarie ad implementare i livelli di trasparenza amministrativa oltre a fornire indicazioni utili sulle azioni da intraprendere al fine di garantire un maggior contrasto ad eventuali fenomeni corruttivi. Le proposte della citata componente consiliare sono state recepite ed inserite nel nuovo PTPC dell’Agenzia.

Un’altra importantissima novità, questa volta introdotta dal Legislatore con il D.Lgs 97/2016, è rappresentata dall’ accesso civico generalizzato, c.d. FOIA (freedom of information act), ovvero un sistema di derivazione anglosassone che consente ai cittadini di richiedere dati e documenti, indipendentemente da un interesse diretto corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata ed anche al di fuori dei casi di pubblicazione obbligatoria di cui al D.lgs 33/2013.

Pertanto, a seguito della modifica/integrazione all’art 5 del D.Lgs 33/2013, nel nostro ordinamento sono vigenti tre tipi di accesso: accesso agli atti ex L. 241/90 - accesso agli atti ex art. 5 D.Lgs 33/2013 - accesso civico ex D.Lgs 97/2016. In attesa di testare il nuovo istituto che potrebbe incidere in maniera rilevante sull’organizzazione delle diverse Amministrazioni Pubbliche e nelle more delle nuove linee guida in materia da parte dell’ANAC (le prime sono state emanate solo a fine dicembre

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2016) l’Agenzia nel PTPC ha comunque stabilito precise modalità sia in ordine al soggetto competente ad istruire la richiesta di accesso che sui limiti ed esclusioni dell’istituto.

Per quanto riguarda gli obiettivi in materia di trasparenza assegnati allo scrivente in qualità di dirigente di sede, sono stati costantemente aggiornati e trasmessi al competente ufficio i dati e le informazioni da pubblicare nella sezione “amministrazione trasparente” del sito istituzionale, ai sensi del D.lgs 33/2013 .

Punto 11. In ottemperanza alle disposizioni di cui all’art. 24, comma 3 bis, del Decreto Legge 24 giugno 2014, n. 90, l’ADISU PUGLIA con determinazione del direttore generale n.1173/2015 ha approvato il Piano di informatizzazione dell’Agenzia che prevede, tra l’altro, la completa informatizzazione delle istanze, dichiarazioni e richieste che possono essere inoltrate dai diversi stakeholders.

L’approvazione del nuovo CAD (Codice Amministrazione Digitale) e l’Agenda Digitale vanno a costituire il pilastro su cui poggia il disegno di modernizzazione e digitalizzazione della P.A.

Pertanto così come disposto dall’art. 13 del bando di concorso per benefici e servizi è stata predisposta, come unica modalità di partecipazione al medesimo bando, indetto per l’a.a. 2016/2017, la compilazione e trasmissione della domanda secondo la procedura esclusivamente on line.

Detta procedura è stata strutturata al fine di consentire il completamento dell’iter, il tracciamento dell'istanza e la conservazione dei dati inseriti dal richiedente i benefici.

A tal proposito la società Sysco, "software house”, che cura la gestione e il trattamento dei dati del software dei benefici dell'ADISU PUGLIA per la sede di Taranto, al fine di dare attuazione alle procedure informatiche di cui al citato bando di concorso, ha fornito una dichiarazione di asservimento e le linee guida delle modifiche e implementazioni predisposte per l’a.a. 2016/2017.

L’iter prevede una prima fase di accreditamento/registrazione dello studente, compilazione della domanda, opportuna verifica della stessa, la formulazione di un protocollo identificativo della domanda. A conclusione della procedura e a conferma di avvenuto inoltro è stata trasmessa allo studente una ricevuta di presentazione, inviata all’e-mail utilizzata nella fase di registrazione, riportante i dati in formato HTML e gli allegati presentati, con l’indicazione del protocollo/progressivo domanda assegnatogli.

La realizzazione è avvenuta attraverso lo sviluppo del sistema informativo già esistente, implementato attraverso l’adeguamento delle strumentazioni informatiche.

Il miglioramento delle tecnologie informatiche è alla base di tutto il sistema di sviluppo che si sta realizzando e dovrà continuare nel tempo adattando le tecnologie alla richieste di servizi sempre più efficienti ed integrati.

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La procedura on line per la partecipazione al bando di concorso dell’ADISU ha semplificato la modalità di accesso degli studenti ai diversi servizi offerti ed ha ottimizzato la gestione dell’attività di back office, rendendola più snella.

Punto 12. Nelle sedi di Lecce e Bari, l’ADISU Puglia ha attivato un servizio di counseling psicologico per gli studenti che abbiano l’esigenza di un sostegno in momenti di particolare difficoltà o disadattamento alla vita universitaria o nelle relazioni interpersonali.

Il counseling costituisce, inoltre, uno strumento di ascolto degli studenti finalizzato a promuovere lo sviluppo ed il potenziamento di risorse e di competenze capaci di facilitare i percorsi di costruzione dell’identità degli studenti, di attribuzione di significato all’esperienza universitaria, di appartenenza al contesto e di progettazione del futuro sociale e professionale.

Nella sede di Lecce è attivo dal 2007, in quella di Bari è stato avviato nel 2012. Dal mese di novembre 2016 è stato attivato anche presso la sede di Taranto.

Oltre a realizzare i suddetti obiettivi operativi, assegnati nell’ambito del piano della performance, anche per l’anno 2016 sono state regolarmente svolte tutte le attività di competenza della sede di Taranto.

In particolare, si conferma la copertura del 100% delle borse di studio per gli aventi titolo, nel rispetto della tempistica di cui al Bando di concorso benefici e servizi, a.a. 2016/2017.

In proposito, pure se non previsto come obiettivo operativo per l’anno 2016, si ritiene opportuno trasmettere, unitamente alla presente, il questionario sull’indice di gradimento dell’attività e dei servizi offerti dalla sede Taranto con relativa relazione illustrativa. La customer satisfaction permette, infatti, di raccogliere l’opinione dei nostri utenti in modo diretto, semplice ed economico per misurarne il relativo grado di soddisfazione.

Cordiali saluti F.to Antonio Palmiotta

Allegati:

1) Questionario indice di gradimento 2) Relazione illustrativa

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