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Unione Comuni Valli Taro e Ceno 12
2019Approvato il Bilancio
di previsione 2020-2021- 2022
I
l Consiglio dell’Unione dei Comuni ha approvato il Bilancio di previsione 2020- 2021-2022. Il bilancio è stato redatto nell’osservanza delle norme di legge, dello statuto dell’ente, del regolamento di contabilità, dei principi previsti dall’articolo 162 del TUEL e dalle norme del D. Lgs. n.118/2011 e dai principi contabili applicati allegati al predetto decreto legislativo. Il parere del revisore dei conti, che è stato positivo, ha rilevato la coerenza interna, la congruità e l’attendibilità contabile delle previsioni di bilancio e ha rilevato altresì la coerenza esterna e in particolare la possibilità, con le previsioni proposte, di rispettare gli equilibri di finanza pubblica, così come disposti dalla Legge di Bilancio n.
145/2018. Tra i nuovi allegati da predisporre è stata inserita la “nota integrativa”, un documento con il quale si completano e arricchiscono le informazioni del bilancio, al fine di rendere più chiara e significativa la lettura dello stesso. Il Bilancio di previsione dell’Unione dei Comuni ha chiuso pertanto in pareggio finanziario; essendo stato approvato entro il 31 dicembre 2019, ha
Comuni di Bedonia, Bore, Borgo Val di Taro, Compiano, Pellegrino Parmense, Tornolo e Varsi
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evitato all’Unione dei Comuni di operare in esercizio provvisorio a partire da gennaio 2020.
Adottato il Piano triennale delle azioni positive
L
a Giunta dell’Unione dei Comuni ha adottato il Piano triennale delle azioni positive 2020-2022, ai sensi e per gli effetti dell’art. 48 del D. Lgs. 198/2006, cheriguarda il codice delle Pari Opportunità tra uomo e donna, che impone alle Pubbliche Amministrazioni la predisposizione dei Piani di azioni positive di durata triennale, tendenti ad assicurare, nei rispettivi ambiti, la rimozione degli ostacoli che, di fatto,
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impediscono la piena realizzazione di pari opportunità di lavoro e nel lavoro tra uomini e donne. Con il Piano Triennale delle azioni positive, l’Amministrazione dell’Unione dei Comuni favorisce l’adozione di misure che garantiscano effettive pari opportunità nelle condizioni di lavoro e di sviluppo professionale, e tengano conto anche della
posizione delle lavoratrici e dei lavoratori in seno alla famiglia, con particolare riferimento a: partecipazione ai corsi di formazione
professionale che offrano possibilità di crescita e miglioramento; orari di lavoro;
individuazione di concrete opportunità di sviluppo di carriera e professionalità, anche attraverso l’attribuzione degli incentivi e delle progressioni economiche; individuazione di iniziative di informazione per promuovere comportamenti coerenti con i principi di pari opportunità nel lavoro. La gestione del personale e le misure organizzative, compatibilmente con le esigenze di servizio e le disposizioni normative in tema di progressioni di carriera, incentivi e progressioni economiche, continueranno a tenere conto dei principi generali previsti dalle normative in tema di pari opportunità al fine di garantire un giusto equilibrio tra responsabilità familiari e professionali.
Natale in Val Taro
e Val Ceno
Comuni di Bedonia, Bore, Borgo Val di Taro, Compiano, Pellegrino Parmense, Tornolo e Varsi
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Berceto: Terzo martedì del mese, 9.30 - 12.30, Villa Berceto•
Borgotaro: Primo martedì del mese, 9.30 - 12.30, Municipio•
Fornovo: Secondo martedì del mese, 9.30 - 12.30 (in alternanza con Medesano), Municipio•
Medesano: Secondo martedì del mese, 9.30 - 12.30 (in alternanza con Fornovo), sede AVIS•
Varano de’ Melegari: Primo lunedì del mese, 9.30 - 12.30, Municipio.Per accedere al servizio, è necessario prenotare un appuntamento chiamando il numero 339-6838860, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 17.00.
Sportello itinerante sul gioco d’azzardo
I
l gioco d'azzardo patologico è una malattia che si può curare. Prima viene diagnosticato il problema, più alte sono le possibilità di liberarsi da questa dipendenza.Questo tipo di gioco è un problema quando, da passatempo, diventa dipendenza. E
quando diventa dipendenza è una malattia vera e propria, che si può curare ma anche prevenire. Per prevenire e contrastare il gioco d’azzardo, il Distretto delle Valli Taro e Ceno ha predisposto uno sportello itinerante ad accesso gratuito, gestito da un operatore del Servizio Dipendenze Patologiche, a cui può rivolgersi chi soffre di questo problema o lo riscontra in una persona cara.
Lo sportello è attivo a Berceto, Borgotaro, Fornovo, Medesano e Varano de’ Melegari, secondo i seguenti giorni e orari:
Convenzione
per la gestione e la tutela dei beni agro-silvo-pastorali
I
n seguito della soppressione dell'Azienda Regionale delle Foreste dell'Emilia-Romagna (A.R.F.), le funzioni tecnico-amministrative e di tutela dei beni silvo-pastoraliappartenenti al patrimonio indisponibile della Regione sono state attribuite, tra gli altri, alle Unioni dei Comuni Montani.
L’affidamento della gestione è finalizzato a: assicurare la migliore conservazione dei beni amministrati in relazione alle funzioni protettive, ricreative, scientifiche, didattiche nonché produttive; contribuire alla difesa del suolo, al ripristino e al miglioramento
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degli equilibri ecologici del territorio nel quale ricadono i beni affidati in gestione;
assicurare la vigilanza per la tutela dei beni, avvalendosi anche della collaborazione del Corpo Forestale dello Stato, secondo le modalità previste dalla convenzione che è stata appositamente rinnovata per dieci anni a partire da gennaio 2020. In relazione al rinnovo della convenzione, l’Unione potrà provvedere ad approvare concessioni a terzi, di durata di anni 9, per l'uso dei beni silvo-pastorali e relative infrastrutture appartenenti al Patrimonio indisponibile della Regione, comprese le Concessioni in merito a: taglio e raccolta della legna; pascoli stagionali; collocamento di arnie; aree nude per utilizzazioni varie (turistico-ricreative ecc.), raccolta dei prodotti del bosco e del sottobosco.
Prodotto di Montagna:
regime di qualità
dei prodotti montani
S
i è svolto, presso la sede dell’Unione dei Comuni a Borgotaro, un incontro sull’indicazione "Prodotto di Montagna", che rappresenta un'informazione facoltativa che può essere posta sull'etichetta dei prodotti alimentari provenienti da materie coltivate e animali allevati in montagna, considerando anche la trasformazione degli alimenti, che deve avvenire in zone di montagna.L'iniziativa, promossa dall'Unione Europea, serve a rendere riconoscibili questi prodotti
e la loro qualità, sostenendo così l'economia dei territori. La Regione Emilia-Romagna fornisce supporto alle imprese che intendono avvalersi di questa opportunità L’indicazione facoltativa di qualità “Prodotto di Montagna”
fa parte dei regimi di qualità regolamentati dall’Unione europea. Le filiere dei prodotti di montagna vengono individuate in: latte e prodotti caseari, carni fresche o trasformate, uova, prodotti ortofrutticoli e cereali,
prodotti dell’apicoltura. L’incontro, che ha visto una numerosa partecipazione, è stato introdotto dal Presidente dell’Unione dei Comuni Francesco Mariani e dal Vice Presidente del Gal del Ducato Enrico Bricca, si sono poi succedute le relazioni di Alberto Ventura della Regione Emilia Romagna, di
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L'Unione dei Comuni Valli Taro e Ceno augura a tutti i cittadini
un buon Natale e un sereno e prospero 2020
Raffaela Donati di Slow Food, di Caterina Siliprandi della Fondazione Borri. L’Assessore regionale all’agricoltura Simona Caselli ha tratto le conclusioni mettendo in evidenza l’ottima qualità del prodotto di montagna e questa nuova opportunità per le aziende.