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Fare la doccia gelata

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Academic year: 2022

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Fare la

doccia

gelata

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L’acqua qui è appena al di sopra del punto di congelamento.

2° Centigradi.

Wim ha intenzione di restare in acqua per 15 minuti.

Questo ucciderebbe la maggior parte delle persone.

Wim crede che ognuno di noi abbia il potenziale per fare ciò che fa lui.

“Esiste una naturale abilità di neutralizzare il freddo che possediamo tutti.

Non si tratta di nulla di magico. È la mente che è capace di fare questo.

Tutti possono fare ciò che io faccio. Si può apprendere.”

“L’acqua appare limpida, buona, invitante, attraente, potente. Mi sta invitando ad entrare, e prendere parte ad essa…”

Il primo minuto nell’acqua ghiacciata è il più pericoloso.

Il corpo va in uno stato di shock (simile al panico) causato dal freddo che può scatenare un attacco cardiaco.

Ma questa non ha alcun effetto su Wim.

Non sento il freddo, sento la forza.

Sì, non sento il dolore, perché in quel dato momento sono più forte del dolore.”

Quella che hai appena letto è la traduzione che ho fatto della parte iniziale di un documentario della BBC che è stato realizzato su questo personaggio straordinario che si chiama Wim Hof.

GUARDA QUI IL VIDEO DI PRESENTAZIONE DELLA BBC

Wim Hof sta diffondendo la sua testimonianza nel mondo con successo.

I feedback sono tanti e tante sono le testimonianze di come le persone abbiano cambiato la loro qualità di vita con l’esposizione al freddo.

Oggi c’è tanta sete di ritornare a una vita

più vera, per disfarsi dai condizionamenti

depotenzianti e riscoprire le enormi forze

che sono dormienti nella nostra mente-

corpo e che superati i 40 anni non abbiamo

ancora utilizzato.

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E SE TI DICESSI CHE ESISTE UN MODO NATURALE PER RIPRENDERE LE ENERGIE CHE AVEVI UN TEMPO ED EVITARE DI AMMALARTI?

C'è una tecnica potente per aumentare salute, bruciare più grassi ed avere più forza senza pillole magiche e farmaci costosi.

IL METODO WIM HOF

Le ricerche dimostrano chiaramente come un'esposizione al freddo riduca tutti i marker infiammatori. 

Più il freddo è intenso e più l'espressione delle proteine infiammatorie si riduce a zero. 

Suona incredibile ma è così.

Riduzione totale del fenomeno infiammatorio. 

Adesso forse comprendi meglio il perché uno dovrebbe esporsi volontariamente al freddo. 

Il metodo Wim Hof è un modo per riscoprire le nostre capacità fisiche e mentali attraverso la sinergia degli esercizi di respirazione, l'esposizione al freddo e l'allenamento mentale.

Con questo metodo sarete in grado di liberare il vostro potenziale interno e sviluppare una migliore salute e forza fisica. 

Per imparare il metodo Wim Hof, testato e confermato dalla facoltà di Medicina dell’Università di Rotterdam, non è necessario praticare sport estremi o dedicarsi a pericolose avventure. 

I primi significativi risultati sono alla portata di tutti grazie a facili esercizi che consentono di acquisire una salute ottimale e una incredibile resistenza al freddo.

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Per dimostrare che ognuno di noi può trarre benefici da questo metodo, Wim Hof decise di portare un gruppo di 26 persone con gravi problemi di salute (sclerosi multipla, tumori, morbo di Crohn e reumatismi) a scalare il Kilimangiaro in 48 ore rimanendo a petto nudo e pantaloncini.

Beh, con sorpresa di tutti (tranne che di Hof ovviamente), 24 di queste 26 persone riuscirono a completare l’impresa.  

Potrai apprendere questa potente interazione grazie ad una sinergia di 3 pilastri che compongono questo metodo creato dall'Uomo di Ghiaccio" e basato su principi millenari dei monaci Shaoling e Tibetani come il Tummo. 

Il metodo Wim Hof è semplice e accessibile a tutti e soprattutto è un vero e proprio percorso di sviluppo e trasformazione, per imparare a gestire lo stress quotidiano, avere una mente lucida e rimanere in salute.

Questo metodo si basa su 3 potenti pilastri: 

 1) Terapia del freddo  

Il freddo è "il tuo caldo amico" e uno dei tre pilastri del metodo Wim Hof.  

Una buona esposizione al freddo innesca una serie di benefici per la salute, tra cui l'accumulo di tessuto adiposo marrone e la conseguente perdita di grasso, una ridotta infiammazione che facilita il rafforzamento del sistema immunitario, livelli ormonali equilibrati, una migliore qualità del sonno e la produzione di endorfine che sono buone sostanze chimiche nel cervello che aumentano naturalmente il vostro umore.

2) Respirazione  

Il secondo pilastro del metodo Wim Hof è la respirazione.

Stiamo ancora respirando (20.000 respirazioni al giorno), ma la maggior parte di noi non è consapevole del suo enorme potenziale.  

Un alto livello di ossigeno nel nostro corpo conferisce al nostro corpo una ricchezza di benefici e la tecnica respiratoria specializzata del metodo Wim Hof lo permette: più energia, un livello di stress ridotto e una maggiore risposta immunitaria che tratta rapidamente gli agenti patogeni.

Il respiro di Wim Hof assomiglia al respiro olotropico o di rinascita e si ispira al pranayama tibetano.

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3) Mentale/focus  

Il terzo pilastro del metodo Wim Hof è il fondamento (e la conseguenza) degli altri due: la concentrazione e l'attenzione per quello che fai, l'esposizione al freddo e la respirazione consapevole richiedono pazienza e dedizione per essere pienamente padroneggiate.

Armati di concentrazione e determinazione, siete pronti ad esplorare ed eventualmente a controllare il vostro corpo e la vostra mente. 

Questi tre pilastri funzionano in sinergia 

Non è interessante dissociarli perché il loro potenziale risiede nell'azione combinata compiuta sul corpo umano.

Un modo sfidante e divertente per accendere di nuovo la nostra coscienza del momento presente e ritornare in contatto con la nostra vera natura può essere racchiuso nella semplice, ma non facile, pratica dell’esposizione al freddo.  

Questo ti permetterà, se lo vorrai, di iniziare anche tu a sperimentare i primi benefici di questo metodo basato sui 3 elementi che ti ho elencato prima. 

Come vedrai si tratta di un approccio graduale, settimana dopo settimana, per permettere al tuo corpo di adattarsi gradualmente.

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Ma cosa succede concretamente nel nostro corpo durante la pratica del metodo ICEMAN?

I meccanismi fisiologici alla base dell'attività del metodo Wim Hof sono spiegati di seguito:

1) In primo luogo, la respirazione di Wim Hof (che induce un'alcalosi respiratoria controllata con inalazioni profonde ed espirazioni leggere) seguita dall'esposizione al freddo e da uno stato di attenzione focalizzato sul legame corporeo sembra attivare centri di controllo primario per la riduzione del dolore (e del freddo) e la modulazione nella PAG (sostanza grigia).

Questo effetto sembra riflettere una risposta analgesica indotta dallo stress.

2) Il Metodo Wim Hof prevede anche l'attivazione di aree corticali di ordine superiore (come l'insula) associate all'autoconsapevolezza e che facilitano la concentrazione e l'attenzione sostenuta nella resistenza a stimoli esterni negativi (es. freddo).

3) a respirazione Wim Hof porta ad un aumento dell'innervazione simpatica e del consumo di glucosio nei muscoli intercostali.

Questo genera calore che si dissipa al tessuto polmonare e riscalda il sangue che scorre attraverso i capillari.

Ciò può contrastare una diminuzione della temperatura corporea che si sarebbe altrimenti verificata a causa dell'esposizione al freddo.

Ma quali sono gli eventi fisiologici

dimostrabili scientificamente che sono alla

base del successo del suo metodo e che

portano i benefici delle docce gelate?

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Ma cosa succede concretamente nel nostro corpo durante la pratica del metodo ICEMAN?

I meccanismi fisiologici alla base dell'attività del metodo Wim Hof sono spiegati di seguito:

1) In primo luogo, la respirazione di Wim Hof (che induce un'alcalosi respiratoria controllata con inalazioni profonde ed espirazioni leggere) seguita dall'esposizione al freddo e da uno stato di attenzione focalizzato sul legame corporeo sembra attivare centri di controllo primario per la riduzione del dolore (e del freddo) e la modulazione nella PAG (sostanza grigia).

Questo effetto sembra riflettere una risposta analgesica indotta dallo stress.

2) Il Metodo Wim Hof prevede anche l'attivazione di aree corticali di ordine superiore (come l'insula) associate all'autoconsapevolezza e che facilitano la concentrazione e l'attenzione sostenuta nella resistenza a stimoli esterni negativi (es. freddo).

3) a respirazione Wim Hof porta ad un aumento dell'innervazione simpatica e del consumo di glucosio nei muscoli intercostali.

Questo genera calore che si dissipa al tessuto polmonare e riscalda il sangue che scorre attraverso i capillari.

Ciò può contrastare una diminuzione della temperatura corporea che si sarebbe altrimenti verificata a causa dell'esposizione al freddo.

Ma quali sono gli eventi fisiologici

dimostrabili scientificamente che sono alla

base del successo del suo metodo e che

portano i benefici delle docce gelate?

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Devi sapere che le ricerche dimostrano come l’esposizione al freddo (controllata e graduale) offra almeno 5 grandi benefici: 

1. STIMOLAZIONE DELLA PRODUZIONE DI GLOBULI BIANCHI

Secondo gli esperti – in seguito a numerose ricerche – la doccia fredda porta il corpo ad azione i meccanismi di difesa inducendo un autoriscaldamento e  aumentando il tasso metabolico che aziona il sistema immunitario, con l’aumento di produzione di globuli bianchi.

Rendi questa pratica quotidiana e riduci il rischio di ammalarti anche di un banalissimo raffreddore. 

2) RIDUZIONE DELL’INFIAMMAZIONE  CRONICA 

E’ un tipo di infiammazione caratterizzata da cronicità, quindi è costante nel tempo, e asintomaticità, cioè non da sintomi marcati, ma subdoli in quanto per lo più subclinici.

Se è in corso un infiammazione di questo tipo non ci si sente in forma, si possono avere “doloretti” vaghi, magari non sempre nello stesso punto, possono esserci piccoli problemi digestivi, ormonali, ci si può sentire stanchi, un po’ giù di umore.

Se lo stato infiammatorio cronico, anche silente, permane a lungo, diventa come la goccia che scava nella roccia, creando un lento  e progressivo deterioramento della nostra salute, predisponendo alla formazione di malattie cardiovascolari, metaboliche, neurodegenerative.

Un assunto generale: il ghiaccio è vasocostrittore, pertanto riduce il dolore acuto e cronico, dà sollievo all’infiammazione e limita i lividi e le vene varicose.

Inoltre dà sollievo alle giunture doloranti. 

Le potenti proprietà analgesiche e riducenti l’infiammazione, sia acuta che cronica, aiuta a liberarsi dal dolore ed il beneficio è sotto gli occhi e la prova di tutti.

Adesso forse comprendi meglio il perché uno dovrebbe esporsi volontariamente al freddo.

3) SALUTE DEL SISTEMA CIRCOLATORIO 

Ogni volta che ti esponi all’acqua fredda tutti i vasi sanguigni si contraggono per portare via il sangue dall’estremità del corpo in direzione del centro. 

Ogni volta che ti esponi all’acqua calda tutti i tuoi vasi sanguigni si rilassano e dilatano ridistribuendo il sangue all’estremità del corpo.

Questa è un'autentica "palestra vascolare" (contrazione e rilassamento) per il tuo sistema circolatorio.

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Tutto il sistema circolatorio puo’ in questo modo tonificarsi. 

Il freddo è un toccasana anche per il sistema circolatorio! 

Questo è un sistema straordinariamente semplice, naturale ed efficace per aumentare l’efficienza circolatoria.

4) ENERGIA E BUON UMORE 

In un esperimento controllato, l’esposizione al freddo ha prodotto un aumento dei livelli di noradrenalina e di dopamina rispettivamente del 530% e del 250%. 

In particolare la dopamina è considerato il neurotrasmettitore del buon umore. 

Per questo motivo gli amanti del bagno freddo sono così affezionati a questa pratica e non la interromperebbero per niente al mondo. 

Ogni volta che fai una seppur breve esposizione al freddo puoi percepire un rush di energia e buon umore associati proprio a questi ormoni e neurotrasmettitori. 

5) AUMENTO DEL POTENZIALE ANTIOSSIDANTE 

Le molecole antiossidanti endogene, cioè quelle che il nostro organismo è in grado di produrre autonomamente, subiscono un incremento. 

Gli enzimi glutatione ridotto, super ossido dismutasi (SOD) e catalasi hanno subito un aumento significativo in seguito all’esposizione al freddo durante un esperimento. 

Queste molecole antiossidanti rappresentano la linea difensiva contro i radicali liberi (quindi combattono l’invecchiamento cellulare) e contro virus e batteri.

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Sembra che l'attivazione della risposta del sistema nervoso autonomo simpatico indotta dall'iperventilazione stimoli il sistema autonomo rilasciando ormoni dello stress, con conseguente avvio di meccanismi analgesici indotti dallo stress legato ad uno stimolo esterno come il freddo. 

Questo meccanismo potrebbe essere coinvolto nel rilascio di oppioidi e cannabinoidi endogeni (prodotti dal corpo stesso) sia nella periferia che nel sistema nervoso centrale, portando ad un senso di euforia, ansia e benessere.  

Promuove anche uno stato di attenzione che aumenta l'effetto analgesico prodotto dagli endo-cannabinoidi. 

Wim parla spesso di "Alzarsi con le proprie scorte", il che significa che queste sostanze psicotrope sono già presenti e prodotte dal nostro corpo e che non abbiamo bisogno di cercarle altrove.

Voglio dirti ora quello che forse

nessuno ti ha mai raccontato sui

poteri del freddo in ottica del

dimagrimento.

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GRASSO BRUNO E DOCCIA FREDDA

Il grasso bruno, noto anche come tessuto adiposo marrone (in breve BAT), è ricco di mitocondri, il luogo dove il grasso viene bruciato.

La funzione principale del BAT è quella di generare calore. 

Il BAT normalmente è inattivo, purché ci si trovi nella propria zona di comfort termico, il che fa parte del motivo per cui viene raramente rilevato e del perché tradizionalmente si riteneva che il BAT fosse irrilevante negli adulti.

Far raffreddare il corpo dovrebbe “attivare” il BAT, che a sua volta genera calore, fa aumentare il metabolismo e quindi bruciare i grassi.

L’idea è di fare una doccia fredda per almeno 30 secondi e lasciarlo scorrere su spalle, collo e schiena.

La ricerca mostra che questa è l’area in cui si trova molto grasso bruno.

L’esposizione al freddo promuove la termogenesi indotta dal BAT e il dispendio energetico. 

Secondo uno studio condotto da Denis Blondin dell’Università di Sherbrooke in Canada alcuni maschi adulti esposti al freddo con una tuta raffreddata ad acqua per 2 ore al giorno, cinque giorni alla settimana per quattro settimane hanno aumentato il volume di grasso bruno (BAT) del 45% e il metabolismo a riposo del 182%. 

Il corpo umano contiene una piccola quantità di grasso che converte l’energia alimentare direttamente in calore. Il grasso bianco fa il contrario – immagazzina energia come tessuto adiposo. 

Il BAT è un importante tessuto che genera calore negli animali in letargo.

Promuove la termogenesi senza brividi, genera calore e aiuta gli animali e gli esseri umani ad adattarsi al freddo.

Differenze individuali nel contenuto e nell’attività del BAT svolgono ruoli importanti nello sviluppo dell’obesità.

L’aumento dell’attivazione del grasso bruno favorisce il dispendio calorico e la combustione dei grassi.

L’esposizione al freddo potrebbe essere un modo efficace per ridurre il grasso corporeo.

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QUAL'È LA RELAZIONE TRA LA RESPIRAZIONE ED IL FREDDO?

La modulazione della risposta al freddo attraverso la respirazione

L'esposizione al freddo attiva la risposta del sistema nervoso simpatico e inizia l'adattamento ai cambiamenti della circolazione (vasocostrizione /vasodilatazione) e del modello respiratorio (aumento della resistenza vascolare polmonare) attraverso il rilascio di ormoni dello stress (cortisolo e noradrenalina (noradrenalina)) che provocano cambiamenti sistemici della frequenza cardiaca, della pressione sanguigna, del metabolismo e della risposta immunitaria.

La pratica del metodo Wim Hof inverte la normale sequenza di eventi: il modello respiratorio innaturale.

L'iperventilazione con ritenzione d'aria causa ipocapnia e alcalosi respiratoria (per mancanza di CO2) ed è probabile che venga stimolata l'attivazione della risposta allo stress simpatico tramite chemorecettori in l'ipotalamo.

Più precisamente, l'iperventilazione provoca l'ipocapnia, che a sua volta produce alcalosi respiratoria, dando una sensazione di vertigini, formicolio alle braccia e vertigini.

L'apnea dei polmoni vuoti che segue i 30 atti respiratori normalizza il rapporto tra i livelli ematici di O2 e CO2 riducendo significativamente la saturazione di ossigeno (<80%).

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Questo stato imita l'asfissia e probabilmente innesca una risposta simpatica (stiamo parlando del sistema nervoso simpatico, "combatti il volo") nei centri autonomi del tronco cerebrale.

L'attività di questi nuclei innesca poi il rilascio sistemico (nel corpo) di noradrenalina e cortisolo, che "innesca" il sistema (si preme l'acceleratore). 

Una volta iniziata, l'escalation dello stress, l'esposizione al freddo può provocare analgesia indotta dallo stress (riduzione della sensazione di dolore  attivando i neuroni nella PAG (materia grigia periqueduttale), innescando il rilascio di oppioidi endogeni e cannabinoidi che agiscono sia a livello periferico che centrale. 

Gli oppioidi endogeni causano il rilascio di encefaline (neurotrasmettitore).

Il rilascio di encefaline a sua volta iperpolarizza i neuroni che portano il segnale di stress iniziale (freddo) dalla periferia, diminuendo così la trasmissione del segnale di stimolo esterno.

Come risultato, la percezione dello stimolo esterno dannoso si riduce.  

Gli endocannabinoidi hanno dimostrato di agire sia come broncodilatatori che come vasodilatatori, il che favorisce una maggiore circolazione del tessuto polmonare e facilita il flusso sanguigno verso la periferia. 

Con l'aumento dell'attività muscolare intercostale associata all'aumento della produzione di calore, il metodo Wim Hof può migliorare lo scambio termico tra tessuto polmonare e sangue.

Favorisce così una maggiore irrigazione delle estremità durante la stagione fredda, riduce il rischio di danni ai tessuti (come il congelamento) a costo di irradiare una percentuale maggiore di calore corporeo. 

Questo spiega anche l'aumento del 40% del dispendio energetico giornaliero dovuto all'esposizione al freddo.

Ancora più importante, è stato dimostrato che i cannabinoidi endogeni producono analgesia dopo essere stati rilasciati dai neuroni attivati nella PAG. 

Queste osservazioni di una maggiore innervazione simpatica del muscolo intercostale evidenziano il ruolo centrale della respirazione nel metodo Wim Hof.

Grazie alla respirazione stessa che è possibile affrontare l'esposizione estrema al freddo e dare al corpo i mezzi per adattarsi rapidamente: stiamo parlando dell'intelligenza del corpo.

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Lo studio scientifico

Uno studio del 2016, coordinato da Geert A. Buijze del Centro medico accademico di Amsterdam (Paesi Bassi) e pubblicato su una rivista scientifica francese, coinvolse 3mila volontari, la maggior parte dei quali non era solita sottoporsi a una doccia gelata giornaliera. 

I partecipanti furono suddivisi in quattro gruppi. 

Ai membri del primo fu chiesto di finire ogni doccia calda con 30 secondi di acqua fredda, ripetendo l’esperienza ogni giorno per un mese. 

Al secondo gruppo fu fatta una richiesta analoga, ma con 60 secondi di doccia fredda.  Ai membri del terzo gruppo fu invece chiesto di prolungare la scarica d’acqua gelata fino a 90 secondi. 

I più fortunati furono i membri del quarto gruppo, quello di controllo, cui fu chiesto di continuare con le normali abitudini sotto la doccia.

Ogni partecipante aveva inoltre il compito di cronometrarsi, in modo da segnalare se fosse o meno in grado di completare i secondi di doccia fredda richiesta.

Terminata la prima fase dell’esperimento durata un mese, ai partecipanti fu poi chiesto di tornare alle loro vecchie abitudini per altri 30 giorni, in modo da avere ulteriori elementi di confronto.  

Nei mesi di esperimento, a ogni volontario fu chiesto di rispondere a domande sul proprio stato di salute, su come si sentisse dopo la doccia gelata e più in generale nel corso della giornata.

Buijze e colleghi hanno notato qualcosa di

curioso: i volontari che si erano sottoposti

alle docce fredde avevano chiesto il 29 per

cento di giorni di malattia in meno rispetto

al gruppo di controllo.

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Qui sotto trovi il link dello studio.

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5025014/

Come posso iniziare in modo graduale l’esposizione al freddo e ottenere i suoi benefici?

Devi sapere che la strada per incominciare questa pratica è molto più semplice di quello che sembra e voglio spiegartela in modo che tu possa, senza stravolgere le tue abitudini quotidiane, inserire questa attività come una terapia naturale per abbassare i tuoi marker infiammatori e ritrovare piano piano le massime energie psicofisiche.

Usa la doccia e ricordati di scegliere un momento della tua giornata che sia lontano dai pasti.

Può essere al risveglio, a digiuno.Il pomeriggio, dopo il lavoro.

Puoi farla la sera, prima di andare a dormire.

Puoi ripetere l’esperienza più volte al giorno, anche se quello che ti consiglio all’inizio, per allenarti bene ed in qualità, fallo una volta sola nelle 24 ore.

Sei pronta/o? 

Vai, immergiamoci nell’acqua gelata e stiamoci 30 minuti consecutivi. 

Scherzo, ovviamente!

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Il metodo

FASE 1

Al risveglio mattutino, da seduti, fai dai 30 ai 40 respiri profondi. 

Respira con forza, usando il diaframma e gonfiando la pancia, così poi da espirare lentamente e con molta calma. 

FASE 2

All’ultimo respiro, dopo aver svuotato i polmoni, cerca di trattenerti dal respirare più che puoi e rimani con i polmoni vuoti il più possibile. 

FASE 3

Una volta terminato, inspira e trattieni il più possibile l’aria nei polmoni.

L’esercizio, ripetuto per 2-3 volte,  ci si sente meglio. 

Il corpo si accende come una lampadina.

Eliminando l’anidride carbonica e bombardando il nostro corpo e le nostre cellule di ossigeno innalziamo il nostro

ph sanguino. 

I nostri “sensori” che rilevano l’acidità smettono di fare rilevazioni in modo corretto, rendendo così il sistema “immune” al dolore. 

Ecco qua un tutorial della respirazione guidata direttamente condotto da Wim Hof. 

A questo link (puoi inserire i sottotitoli in italiano) https://www.youtube.com/watch?v=tybOi4hjZFQ

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Doccia calda con la durata a piacimento;

concludi con una doccia gelata della durata di 30 secondi. 

doccia gelata di 30 secondi;

prosegui con una doccia calda con la durata a piacimento;

doccia gelata di 30 secondi;

prosegui ancora con una doccia calda con la durata a piacimento;

concludi con una doccia gelata della durata di 30 secondi.

L’approccio alla doccia fredda  

Prima di entrare nel vivo e catapultarci sotto la doccia voglio farti qualche raccomandazione a riguardo.  La temperatura sul freddo va portata ad esserlo lentamente, non in modo brusco, perchè potrebbe portare ad uno shock. 

L’acqua, anche se la spingi verso l’uscita del freddo, non arriverà mai a 0 gradi. Arriverà a 5-10 gradi. 

Quando sei sotto la doccia fredda (l’obiettivo è comunque quello di arriverà alla temperatura più bassa possibile), dovrai effettuare la respirazione che hai fatto al risveglio (20-30 atti respiratori profondi), e terminare con la fase 3 trattenendo per il massimo del tempo che riesci l’aria nei polmoni. 

Quello che noterai fin da subito, è che se eseguirai l’esercizio per almeno due volte (acqua calda e poi fredda), noterai come la seconda volta il corpo sarà maggiormente acclimatato proprio per l’enorme lavoro che hai fatto sulla respirazione in precedenza.

Ti sembrerà in realtà meno calda di prima. 

Per ottenere gli effetti benefici del freddo che ti ho elencato nella prima parte di questa guida comunque devi seguire un allenamento graduale e progressivo che, come tutti le fasi di training, prevedono un adattamento.

Il protocollo Wim Hof di 21 giorni

L’esercizio quotidiano prevede l’utilizzo della doccia nella prima settimana in questo modo qui sotto elencato. 

STEP 1 

L’esercizio quotidiano prevede l’utilizzo della doccia nella seconda settimana in questo modo qui sotto elencato.

STEP 2 

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doccia gelata di 60 secondi;

prosegui con una doccia calda con la durata a piacimento;

concludi con una doccia gelata della durata di 60 secondi.

L’esercizio quotidiano prevede l’utilizzo della doccia nella terza settimana in questo modo qui sotto elencato.

STEP 3 

La regola indispensabile di questo procedimento è che tu dia costanza a questa pratica, perchè, come tutte le attività, necessitano di essere riproposte per ottenere il massimo dei benefici.

Come continuare con step avanzati?

Semplicemente devi aumentare di settimana in settimana il minutaggio delle fasi di doccia gelata passando da 1, 3 e 5 minuti.  

Non andare oltre perchè i benefici che ti ho elencato sopra li raggiungerai con questo volume di allenamento, oltre non ha senso perchè andresti a danneggiare l’organismo e l’omeostasi interna.

Ottimizzare i risultati 

Non andare oltre perché i benefici che ti ho elencato sopra li raggiungerai con questo volume di allenamento, oltre non ha senso perchè andresti a danneggiare l’organismo e l’omeostasi e l’equilibrio interno del tuo corpo. 

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Quello che puoi fare però è sicuramente potenziare ancora di più i benefici di questa pratica inserendo degli allenamenti ritagliati su misura per te ed aggiustandolo la tua alimentazione ove possibile per raggiungere il massimo equilibrio energetico psicofisico ed eliminare i sintomi infiammatori, amici per la pelle della stanchezza cronica, il decadimento ormonale e muscolare e la rigidità.

Puoi contattarci e farti fare una valutazione gratuita della tua situazione compilando il form che trovi in questa pagina qui

→ https://fitness40.it/fitness40piuprogram/

oppure scrivendoci un’email all’indirizzo FITNESS40PIU@GMAIL.COM .

"Il dolore è il tuo maestro" 

B.K.S. Iyengar

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Fare la

doccia

gelata

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LEGGI QUA SOTTO PRIMA D'INIZIARE

Le docce fredde sono una pratica da essere sottoposta previa messa a conoscenza del proprio medico curante, poiché l’esposizione al freddo induce una stimolazione dell’attività simpatica del sistema nervoso, causa vasocostrizione, aumenta la pressione sanguigna e va inserita con estrema cautela con chi soffre di malattie cardiovascolari o ipertensione grave.

Visita il nostro gruppo privato, qui puoi trovare risorse, guide, strumenti e risposte su ogni argomento legato ad allenamenti, alimentazione antiaging funzionale e tecniche di gestione dello stress e positività alla vita.

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